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Suppletiva Ordinamento 2001 –

Problema 1 1/ 5

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ORDINAMENTO 2001 -

SESSIONE SUPPLETIVA

-

PROBLEMA 1

Si consideri la funzione reale π’‡π’Ž di variabile reale x tale che:

π’‡π’Ž= 𝒙

𝟐

|𝒙 βˆ’ πŸπ’Ž| + π’Ž

dove m Γ¨ un parametro reale non nullo.

a)

Trovare gli insiemi di definizione, di continuitΓ  e di derivabilitΓ  della funzione.

Insieme di definizione:

|π‘₯ βˆ’ 2π‘š| + π‘š β‰  0 , |π‘₯ βˆ’ 2π‘š| β‰  βˆ’π‘š ∢ π‘ π‘’π‘šπ‘π‘Ÿπ‘’ π‘£π‘’π‘Ÿπ‘–π‘“π‘–π‘π‘Žπ‘‘π‘œ 𝑠𝑒 π‘š > 0 ; 𝑠𝑒 π‘š < 0: π‘₯ βˆ’ 2π‘š β‰  Β±π‘š , π‘‘π‘Ž 𝑐𝑒𝑖:

π‘₯ βˆ’ 2π‘š β‰  π‘š , π‘₯ β‰  3π‘š (m negativo) π‘₯ βˆ’ 2π‘š β‰  βˆ’π‘š , π‘₯ β‰  π‘š (m negativo)

Quindi l’insieme di definizione Γ¨ il seguente:

Se m>0: tutto R

Se m<0: π‘₯ β‰  3π‘š 𝑒 π‘₯ β‰  π‘š

Insieme di continuitΓ :

Trattandosi una funzione razionale fratta l’insieme di continuitΓ  coincide con l’insieme di definizione. Quindi:

Se m>0: la funzione Γ¨ continua su tutto R

Se m<0: la funzione Γ¨ continua per ogni x diverso da m e da 3m (in cui ci sono delle discontinuitΓ  di seconda specie, essendo i limiti infiniti)

Insieme di derivabilitΓ :

(2)

Suppletiva Ordinamento 2001 – Problema 1 2/ 5 www.matefilia.it 𝑓(π‘₯) = { π‘₯2 π‘₯ βˆ’ 2π‘š + π‘š= π‘₯2 π‘₯ βˆ’ π‘š 𝑠𝑒 π‘₯ β‰₯ 2π‘š 𝑒 π‘₯ β‰  π‘š π‘₯2 βˆ’π‘₯ + 2π‘š + π‘š= π‘₯2 βˆ’π‘₯ + 3π‘š 𝑠𝑒 π‘₯ < 2π‘š 𝑒 π‘₯ β‰  3π‘š

Se π‘₯ β‰  2π‘š (con π‘₯ β‰  π‘š e π‘₯ β‰  3π‘š π‘žπ‘’π‘Žπ‘›π‘‘π‘œ π‘š < 0) la funzione Γ¨ sempre derivabile. Se π‘₯ = 2π‘š calcoliamo la derivata destra e sinistra:

Se x>2m, 𝑓(π‘₯) = π‘₯2 π‘₯βˆ’π‘š , quindi 𝑓 β€²(π‘₯) =2π‘₯(π‘₯βˆ’π‘š)βˆ’π‘₯2 (π‘₯βˆ’π‘š)2 = π‘₯2βˆ’2π‘šπ‘₯ (π‘₯βˆ’π‘š)2 β†’ 0 𝑠𝑒 π‘₯ β†’ (2π‘š) + Se x<2m, 𝑓(π‘₯) = π‘₯2 βˆ’π‘₯+3π‘š , quindi 𝑓 β€²(π‘₯) =2π‘₯(βˆ’π‘₯+3π‘š)+π‘₯2 (βˆ’π‘₯+3π‘š)2 = βˆ’π‘₯2+6π‘šπ‘₯ (βˆ’π‘₯+3π‘š)2 β†’ 8 𝑠𝑒 π‘₯ β†’ (2π‘š) βˆ’ Quindi la funzione non Γ¨ derivabile se x=2m. Riepilogando:

Se m>0: la funzione Γ¨ derivabile per ogni π‘₯ β‰  2π‘š .

Se m<0: la funzione Γ¨ derivabile per ogni π‘₯ β‰  π‘š, 2π‘š, 3π‘š .

b)

Indicata con π‘ͺ𝟏 la curva rappresentativa della funzione π’‡πŸ(𝒙) corrispondente ad π’Ž = 𝟏 , studiarla e disegnarla in un piano riferito a un sistema di assi cartesiani

ortogonali, dopo aver determinato, in particolare, le equazioni dei suoi asintoti e il comportamento nel punto A di ascissa 2.

Per m=1 la funzione ha equazione:

𝑦 = 𝑓(π‘₯) = π‘₯ 2 |π‘₯ βˆ’ 2| + 1 = { π‘₯2 π‘₯ βˆ’ 1 𝑠𝑒 π‘₯ β‰₯ 2 π‘₯2 βˆ’π‘₯ + 3 𝑠𝑒 π‘₯ < 2

La funzione Γ¨ definita su tutto R.

Simmetrie notevoli: la funzione non Γ¨ pari nΓ© dispari Intersezioni con gli assi:

Se x=0, 𝑦 = π‘₯2 βˆ’π‘₯+3= 0 Se y=0, x=0

Segno della funzione:

il numeratore non Γ¨ mai negativo (si annulla solo per x=0), il denominatore Γ¨ sempre positivo, quindi la funzione non Γ¨ mai negativa e si annulla solo per x=0.

(3)

Suppletiva Ordinamento 2001 – Problema 1 3/ 5 www.matefilia.it Limiti: limπ‘₯β†’βˆ’βˆžπ‘“(π‘₯) = lim π‘₯β†’βˆ’βˆž π‘₯2 βˆ’π‘₯+3= +∞; limπ‘₯β†’+βˆžπ‘“(π‘₯) = limπ‘₯β†’βˆ’βˆž π‘₯2 π‘₯βˆ’1= +∞ Asintoti obliqui: Per π‘₯ β†’ βˆ’βˆž risulta 𝑓(π‘₯) = π‘₯2 βˆ’π‘₯+3~ βˆ’ π‘₯ ; quindi m=-1. π‘ž = lim π‘₯β†’βˆ’βˆž[𝑓(π‘₯) βˆ’ π‘šπ‘₯] = limπ‘₯β†’βˆ’βˆž[ π‘₯2 βˆ’π‘₯ + 3+ π‘₯] = limπ‘₯β†’βˆ’βˆž( 3π‘₯ βˆ’π‘₯ + 3) = βˆ’3 Quindi per π‘₯ β†’ βˆ’βˆž abbiamo l’asintoto: 𝑦 = βˆ’π‘₯ βˆ’ 3

Per π‘₯ β†’ +∞ risulta 𝑓(π‘₯) = π‘₯2 π‘₯βˆ’1~π‘₯ ; quindi m=1 π‘ž = lim π‘₯β†’+∞[𝑓(π‘₯) βˆ’ π‘šπ‘₯] = limπ‘₯β†’+∞[ π‘₯2 π‘₯ βˆ’ 1βˆ’ π‘₯] = limπ‘₯β†’+∞( π‘₯ π‘₯ βˆ’ 1) = 1 Quindi per π‘₯ β†’ +∞ abbiamo l’asintoto: 𝑦 = π‘₯ + 1

Derivata prima: 𝑓′(π‘₯) = { π‘₯2βˆ’ 2π‘₯ (x βˆ’ 1)2 𝑠𝑒 π‘₯ > 2 βˆ’π‘₯2+ 6π‘₯ (π‘₯ βˆ’ 3)2 𝑠𝑒 π‘₯ < 2 Se π‘₯ β†’ 2βˆ’ 𝑓′(π‘₯) β†’ 0 Se π‘₯ β†’ 2+ 𝑓′(π‘₯) β†’ 8

Quindi in A=(2;4) abbiamo un punto angoloso (la semi tangente destra ha m=8, la sinistra m=0).

Studiamo il segno della derivata prima. Se π‘₯ > 2 𝑓′(π‘₯) β‰₯ 0 𝑠𝑒 π‘₯2βˆ’2π‘₯

(xβˆ’1)2 β‰₯ 0 ⟹ π‘₯

2βˆ’ π‘₯ β‰₯ 0: π‘₯ ≀ 0 𝑣𝑒𝑙 π‘₯ β‰₯ 1 Quindi se π‘₯ > 2 la funzione Γ¨ sempre crescente.

Se π‘₯ < 2 𝑓′(π‘₯) β‰₯ 0 𝑠𝑒 βˆ’π‘₯2+6π‘₯

(π‘₯βˆ’3)2 β‰₯ 0 ⟹ βˆ’π‘₯

2+ 6π‘₯ β‰₯ 0 , π‘₯2βˆ’ 6π‘₯ ≀ 0, 0 ≀ π‘₯ ≀ 6 Quindi se π‘₯ < 2 la funzione Γ¨ crescente per 0 < π‘₯ < 2 e decrescente per π‘₯ < 0 ; quindi x=0 Γ¨ punto di minimo relativo (e assoluto).

(4)

Suppletiva Ordinamento 2001 – Problema 1 4/ 5 www.matefilia.it Derivata seconda: 𝑓′′(π‘₯) = { 2 (x βˆ’ 1)3 𝑠𝑒 π‘₯ > 2 βˆ’ 18 (x βˆ’ 3)3 𝑠𝑒 π‘₯ < 2

Studiamo il segno della derivata seconda. Se π‘₯ > 2 𝑓′′(π‘₯) β‰₯ 0 se 2

(xβˆ’1)3 β‰₯ 0 ∢ π‘ π‘’π‘šπ‘π‘Ÿπ‘’ 𝑠𝑒 π‘₯ > 2 : la concavitΓ  Γ¨ sempre rivolta

verso l’alto se x>2.

Se π‘₯ < 2 𝑓′′(π‘₯) β‰₯ 0 se βˆ’18

(xβˆ’3)3β‰₯ 0 , π‘₯ βˆ’ 3 < 0 (denominatore sempre <0), quindi

π‘₯ < 3 ∢ π‘ π‘’π‘šπ‘π‘Ÿπ‘’ 𝑠𝑒 π‘₯ < 2 : la concavitΓ  Γ¨ sempre rivolta verso l’alto se x<2.

Il grafico della funzione Γ¨ il seguente:

c)

Calcolare l’area della regione finita di piano delimitata dalla curva π‘ͺ𝟏 e dalla retta parallela all’asse delle ascisse condotta per il punto A.

La retta parallela all’asse x condotta da A ha equazione y=4. La regione richiesta Γ¨ indicata nella figura seguente:

(5)

Suppletiva Ordinamento 2001 –

Problema 1 5/ 5

www.matefilia.it Cerchiamo l’ascissa del punto B:

π‘₯2

βˆ’π‘₯+3= 4 , π‘₯

2+ 4π‘₯ βˆ’ 12 = 0 , π‘₯ = 2 𝑒 π‘₯ = βˆ’6 : quindi B ha ascissa – 6. L’area richiesta si ottiene calcolando il seguente integrale:

∫ (4 βˆ’ π‘₯ 2 βˆ’π‘₯ + 3) 2 βˆ’6 𝑑π‘₯ = ∫ (π‘₯ 2 + 4π‘₯ βˆ’ 12 π‘₯ βˆ’ 3 ) 2 βˆ’6 𝑑π‘₯

Effettuando la divisione tra il numeratore ed il denominatore otteniamo: π‘₯2+ 4π‘₯ βˆ’ 12 = (π‘₯ βˆ’ 3)(π‘₯ + 7) + 9 , quindi: ∫ (π‘₯ 2+ 4π‘₯ βˆ’ 12 π‘₯ βˆ’ 3 ) 2 βˆ’6 𝑑π‘₯ = ∫ ((π‘₯ βˆ’ 3)(π‘₯ + 7) + 9 π‘₯ βˆ’ 3 ) 2 βˆ’6 𝑑π‘₯ = ∫ (π‘₯ + 7 + 9 π‘₯ βˆ’ 3) 2 βˆ’6 𝑑π‘₯ = = [π‘₯ 2 2 + 7π‘₯ + 9𝑙𝑛|π‘₯ βˆ’ 3|]βˆ’6 2 = 2 + 14 βˆ’ (18 βˆ’ 42 + 9𝑙𝑛9) = (40 βˆ’ 9𝑙𝑛9) 𝑒2 β‰… 20.22 𝑒2

L’area richiesta vale (40 βˆ’ 9𝑙𝑛9) 𝑒2 β‰… 20.22 𝑒2 .

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