• Non ci sono risultati.

Anosov Flows

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Anosov Flows"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Candidato: Paolo Giulietti Relatore: Prof. Pietro Majer Titolo: Anosov flows

Data discussione: 19 maggio 2006

L’obiettivo di questa tesi `e quello di illustrare i sistemi di Anosov, ri-volgendo particolare attenzione ai flussi. I sistemi di Anosov vanno conte-stualizzati all’interno dei sistemi dinamici iperbolici e devono il loro nome al matematico russo che, nel 1967, per primo ne studi`o le propriet`a.

L’aspetto caratteristico dei sistemi di Anosov `e la presenza contempora-nea di un comportamento iperbolico locale e di una struttura globale con forti implicazioni nella topologia. Possiamo cogliere questo aspetto gi`a da una definizione informale: ad un sistema dinamico, sia esso un flusso o un diffeomorfismo, `e richiesto che per ogni punto della variet`a su cui vive esista uno spezzamento della variet`a tangente, in quel punto, in due sottospazi; il differenziale dovr`a, in modo esponenziale, contrarre uno dei due ed espandere l’altro.

Per affrontare tale argomento sono necessari strumenti sofisticati sia in analisi sia in geometria, come per esempio il teorema della variet`a stabile o la teoria delle foliazioni. Questi due argomenti, insieme ad alcuni teoremi di Livshitz sugli invarianti coomologici dei sistemi dinamici, sono i prerequisiti al lavoro svolto e sono contenuti nel primo capitolo.

Avendo introdotto gli strumenti fondamentali, mostriamo, secondo le tec-niche usate da Anosov stesso, le propriet`a caratteristiche di questi sistemi; in questo senso ci siamo curati di mostrare la relazione che corre, nella classe di Anosov, fra i diffeomorfismi e i flussi. Oggetto del nostro studio `e stata quindi la classificazione, per elementi topologicamente coniugati, dei

(2)

diffeo-morfismi studiati: essa porta a sottoclassi di flussi con propriet`a ben distinte. A questo punto abbiamo quindi deciso di fornire alcuni esempi dove poter illustrare la teoria esposta. Il flusso delle geodetiche su variet`a a curvatura negativa per le sue peculiarit`a `e stato fra i primi ad essere studiato; esso rap-presenta un esempio cos`ı importante che gli `e stata dedicata una sezione a parte. In seguito, secondo un percorso di studio cronologico, abbiamo messo in luce come, aggiungendo ipotesi addizionali o sul flusso stesso o sui sotto-spazi dello spezzamento, sia possibile risolvere alcune questioni fondamentali sulla classificazione o sulla regolarit`a dei sottospazi. In particolare, l’ipotesi di avere una forma di volume costante e di avere uno dei sottospazi dello spezzamento di dimensione uno, ha permesso negli anni ’70-80 di ottenere risultati interessanti.

Oltre alle tecniche usate da Anosov abbiamo riportato le dimostrazio-ni originali degli autori citati, rendendole pi`u chiare ove possibile, cercando tuttavia di riportare intatte le osservazioni, spesso di carattere generale, pi`u illuminanti. Abbiamo riportato le dimostrazioni l`a dove contribuivano a mo-strare tecniche innovative , o a costruire basi pi`u chiare per i ragionamenti successivi, altrimenti sono state omesse.

Fa eccezione l’ultima parte della tesi che `e rivolta a mettere in risalto, mostrando risultati gi`a noti secondo lo studio di Hurder-Katok, come le varie tecniche possano e debbano interagire tra loro: qui tutti i dettagli sono stati esplicitati in modo da essere facilmente leggibili. In questa parte, dedicata ai flussi, usando come ipotesi fondamentali sia una forma di volume costante sia una variet`a di dimensione tre come spazio di partenza, dimostriamo come sia possibile ottenere una maggiore regolarit`a degli spezzamenti e come questi sistemi posseggano la rigidit`a tipica dei sistemi iperbolici.

Riferimenti

Documenti correlati

Sia (X i ) i≥1 una successione di variabili aleatorie i.i.d... Si determini la distribuzione, la media e la varianza

[r]

Ad esempio, vediamo come si possa riottenere il limite notevole per il confronto fra la funzione sin x e la funzione x, per x che tende a 0.... Derivate successive delle

Quando un termometro viene posto in contatto con un corpo, 1 si raggiunge uno stato stabile: l’equilibrio termico, che ` e identificato come il raggiungimento della stessa

La tavo la affronta il tema delle reti ecologiche. L’allev amento non rientra neg li elementi delle reti ecologiche, risulta ndo in terno -ma escluso- all’Area di

Rete ecologica Interferenza con elementi della rete ecologica Modifiche alla rete idrografica.

La misura sarà finanziata da diverse fonti: le risorse nazionali destinate al sussidio economico da erogare ai bene- ficiari - pari a 750 milioni di euro per il 2016 stanziate

Ad una certa temperatura un gas occupa un volume di 5,0 l alla pressione di 2,0 atmosfere. Determinare il volume occupato dal gas alla pressione di 3,0 atmosfere ed alla