INDICE
PARTE PRIMA – LA DISCIPLINA
Capitolo 1 I c.d. “piani attestati” 1.1 Premessa
1.2 Il quadro normativo di riferimento Capitolo 2 La disciplina 2.1 I “soggetti”
2.1.1 L’imprenditore
2.1.2 Il professionista: cenni e rinvio 2.2 I presupposti oggettivi
2.2.1 Lo stato di crisi 2.2.2 Finalità del piano
PARTE SECONDA – PROFILI PROBLEMATICI
Capitolo 3 Il professionista 3.1 La nomina
3.1.1 La nomina dell’esperto e il rinvio alla disciplina in tema di leveraged buy out
3.1.2 La nomina del professionista a seguito della L. 134/2012 3.2 I requisiti del professionista attestatore
3.2.1 L’iscrizione nel Registro dei Revisori Legali e i requisiti individuati all’art. 28 lett. a) e b), l.f.
3.2.2 Il requisito di indipendenza
3.2.3 Il requisito di indipendenza prima della riforma del 2012 3.3 L’attività del professionista
3.3.1 L’attestazione della veridicità dei dati aziendali 3.3.2 L’attestazione della fattibilità del piano
Capitolo 4
La relazione di attestazione 4.1 Il contenuto
4.1.1 Un modello di relazione
4.1.2 Segue. L’attestazione condizionata
4.2 I principi di revisione applicabili all’attività di attestazione 4.3 Le verifiche e le analisi dell’attestatore
4.3.1 Controllo della veridicità dei dati aziendali di partenza 4.3.2 Valutazione dei presupposti alla base del piano
4.3.3 Le informazioni sull’impresa
4.3.4 L’attendibilità dei dati storici: il problema della delimitazione del perimetro delle verifiche
4.3.5 Verifica sull’attendibilità delle ipotesi previsionali 4.3.6 Verifica della situazione patrimoniale iniziale 4.4 Orizzonte temporale di riferimento
Capitolo 5 Il Piano 5.1 Il c.d. turnaround team
5.2 La best practice per la redazione del piano 5.3 I principi generali di redazione del piano
5.4 Gli interventi propedeutici alla definizione del piano 5.4.1 L’analisi contabile
5.4.2 Verifica dell’esistenza di perdite correnti o pregresse 5.4.3 Analisi dell’assetto organizzativo dell’azienda 5.5 Le fasi di formazione del piano
5.5.1 Raccolta dei dati e delle informazioni inerenti l’impresa 5.5.2 L’individuazione delle cause della crisi (o dell’insolvenza) 5.5.3 La predisposizione del piano industriale o gestionale
5.5.3.1 Le clausole contenute nel piano 5.5.4 La predisposizione del piano finanziario 5.6 Le modifiche del piano
5.7 La valutazione comparata delle ipotesi alternative di liquidazione, cessione e continuazione dell’attività.
Capitolo 6 Gli effetti sugli atti
Capitolo 7
La pubblicità del piano e la forma scritta Capitolo 8
Piani attestati e il finanziamento dell’impresa in crisi
PARTE TERZA – LA RESPONSABILITÀ
Capitolo 9: La responsabilità del professionista 9.1 La responsabilità civile
9.2 La responsabilità penale
Conclusioni Bibliografia