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Sinergismi operativi tra Amministrazioni. La scorta nazionale antidoti

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(1)

Sinergismi operativi tra Amministrazioni: la scorta

nazionale antidoti

Centro Alti Studi per la Difesa

Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze

www.cavpavia.it

Carlo Locatelli

Servizio di Tossicologia

Centro Antiveleni - Centro Nazionale di Informazione Tossicologica IRCCS Fondazione Maugeri e Università degli Studi, Pavia

31° Corso di Cooperazione Civile Militare Roma, settembre 2010

- funzioni CAV

- emergenze chimiche non convenzionali - diagnosi

- trattamento  antidoti SNA - formazione

(2)

Antidotes availability and supply

From research/project to models and operating systems on

Administration Main objective of the research/project

1995, Ministry of Health Telemedicine for medical management in chemical accidents

1996, ENI Toxicovigilance in industrial settings and management of chemical accidents

1998, Ministry of Health Cost-effectiveness and cost-benefit relationships of Poison

Centre-guided diagnosis and treatment in acute poisoning

2000, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sui

Luoghi di Lavoro (ISPESL)

Guidelines for medical management in occupational poisoning

2002, Istituto Superiore di Sanità - Ministry of Health

Improving the prevention and the management of acute poisonings: amelioration of antidotes availability in Italy

2003, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)

Models (for the NHS) to reduce and mitigate the health effects of industrial chemical disasters (DLgs 334/99)

2004, Presidency of Ministers Council - Department of Civil Protection

Management of chemical accidents and terrorism: Reference Centre

(3)

Funzioni dei Centri Antiveleni

consulenza specialistica a distanza

cura degli intossicati

documentazione

prevenzione

tossico- e farmaco-vigilanza

antidoti

formazione

diagnostica analitica di tipo tossicologico

ricerca tossicologica ed epidemiologica

(4)

PCCs in Italy, today

• characteristic of Italian PCs (~ 60 millions inhabitants)

n. = 8

– nation-wide activity

(non geographical/regional competence)

– total number of registered calls / year

~180.000

– activity 24 hours/day, 7 days/week

8 (?)

– formally specialized/dedicated full-time 24 h physicians

5

• specific activities of some PCs

– research activities (formal, as IRCCS/university)

2/4

– “adequate” antidotes availability

3

– CBRN-emergencies formal activity  Civil

1

Defence national antidotes stockpile

• single PC specialisation

– paediatrics, intensive care, pharmacology, pregnancy, ….

– industrial and environmental toxicology, ….

(5)

Consulenza del CAV nelle intossicazioni

popolazione / 118

 primo orientamento specifico

 triage/selezione dei pazienti da inviare in PS

 potenziale coinvolgimento di altre persone

 rischi e terapie durante il trasporto

pronto soccorso

• prima dell’arrivo del paziente

 primo orientamento specifico

 predisposizione terapie e monitoraggio

 implicazioni per servizi diagnostici  allerta

• all’arrivo del paziente

 valutazione evento, dimissibilità e/o successivi controlli

 terapie/accertamenti diagnostici specifici in urgenza

 scelta del reparto di ricovero

(6)

Consulenza del CAV nelle intossicazioni

in reparto

 adattamento/sospensione terapie e monitoraggio

 valutazione degli effetti a comparsa ritardata

 valutazione dei fattori aggravanti

 terapie interferenti con l’intossicazione

 impostazione monitoraggio e terapie successive

 ripresa delle terapie croniche

 scelta dei tempi di dimissione

dopo il reparto

 controlli ambulatoriali (cosa cercare e quando)

(7)

Consulenza del CAV

Effetti avversi da farmaci / cosmetici / alimenti /….

diagnosi, terapia e monitoraggio

prevenzione (es. valutazione di potenziali interazioni)

valutazioni di farmaco-genetica

valutazioni di cinetica

Effetti in gravidanza e allattamento

embrio-fetotossicità

(8)

Consulenza del CAV

Organizzazione

 dotazione di antidoti

 diagnostica tossicologica urgente

Formazione

Emergenze chimiche

 identificazione del tossico

 protezione del personale

 triage delle vittime

 diagnostica

 monitoraggio e terapia

(9)

–9|

Three international developments

International Health Regulations

(2005) (IHR)

Strategic Approach to International

Chemicals Management (SAICM)

Globally Harmonized System of

Classification & Labelling of

Chemicals

(10)

IHR aim to strengthen health security

Legally-binding global agreement to protect public

health

To ensure maximum security against the international

spread of diseases with a minimum interference with

world trade and travel

(11)

–11|

IHR (2005) and Poisons Centres

Main focus of IHR (2005) is on communicable diseases

– Detection & surveillance by public health system

IHR (2005) also covers some chemical events

– Detection & surveillance by poisons centres

– NB capacities also needed in analytical toxicology

obligation on countries to build capacities

Argument for strengthening poisons centres & linking

them to public health systems

(12)

CCM - Ministero della Salute programma 2004

PSN 2006-2008: priorità

• attivazione di una rete di sorveglianza attraverso i CAV

 definizione dei criteri di categorizzazione delle sindromi

 definizione dei criteri di identificazione delle sindromi da sorvegliare

 approfondimento della metodologia analitica per la generazione degli allerta statistici

 definizione dei criteri di lettura intelligente degli allerta statistici, con relativa graduazione dell’allerta

 definizione dei criteri di valutazione dei sistemi implementati

 individuazione dei requisiti per la partecipazione ai sistemi di sorveglianza sindromica

(13)

Olimpiadi invernali - Torino 2006

• sperimentazione del sistema di sorveglianza sindromica CAV

durante le Olimpiadi

• primo evento olimpionico sottoposto a sorveglianza per

problematiche tossicologiche

 sorveglianza  dati di 24 ore

 Regione Piemonte – Regione Lombardia – ISS – Min Sal

(14)
(15)

Funzioni CAV

1.

consulenza tossicologica specialistica, in urgenza e non, agli

operatori sanitari delle Aziende Ospedaliere, delle ASL, ai

medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, per la

gestione dei pazienti con problematiche tossicologiche

2.

consulenza tossicologica specialistica alla popolazione

3.

attività clinica specialistica nelle forme previste dal SSN /

SSR al fine di assicurare la gestione diretta dei pazienti

presso il PS / DEA dell’ospedale in cui è operativo il CAV o

presso il proprio reparto

4.

attività di consulenza presso altri reparti dell’ospedale e visite

specialistiche ambulatoriali

5.

identificazione delle necessità di tossicologia analitica clinica

a livello nazionale  razionalizzazione e migliore disponibilità

delle risorse esistenti

(16)

Funzioni CAV

6.

reperimento, implementazione e continuo aggiornamento di

banche dati tossicologiche e relative ai prodotti commerciali

7.

elaborazione statistico-epidemiologica dei dati relativi alle

intossicazioni segnalate ai CAV

8.

partecipazione alle attività di sorveglianza, vigilanza e allerta,

in collaborazione con il Ministero della Salute, le Regioni e

altri Enti istituzionalmente competenti

9.

monitoraggio del fabbisogno e valutazione di efficacia e

sicurezza degli antidoti

10.

collaborazione nell’approvvigionamento, gestione e fornitura

in urgenza di antidoti

11.

supporto tossicologico per la gestione delle urgenze/

emergenze sanitarie da incidenti chimici, convenzionali e

non, ivi comprese le problematiche terroristiche

(17)

Funzioni CAV

12. partecipazione all’elaborazione di piani d’emergenza (D. Lgs 17 agosto 1999, n. 334 e successive modifiche e integrazioni) per situazioni di rischio particolari e per

l’attività di bonifica ambientale

13. supporto, collaborazione e consulenza per gli aspetti di competenza a favore di Dip. Prevenzione e, laddove istituiti, Dip..Veterinari delle ASL, Laboratori di Sanità Pubblica, Istituti Zooprofilattici Sperimentali e

Dipartimenti Provinciali di ARPA/APPA

14. formazione e aggiornamento in tossicologia clinica rivolta agli operatori sanitari del SSN / SSR

15. attività didattica rivolta a studenti di discipline sanitarie, nonché attività didattica per la prevenzione e il primo soccorso rivolta al pubblico

16. attività di ricerca clinica e, ove possibile, preclinica, con particolare riferimento agli aspetti di diagnosi, di trattamento e di prevenzione

17. realizzazione, mantenimento e continuo miglioramento di un sistema nazionale in grado di funzionare come una rete integrata sia nei servizi d’urgenza sia in quelli della prevenzione, sia a livello regionale che

(18)

Obiettivi

1.

efficacia della presa in carico specialistica del

paziente intossicato e appropriatezza delle cure

2.

riduzione del numero di accessi Impropri alle urgenze

ospedaliere e dei ricoveri non strettamente necessari

3.

supporto per le Istituzioni (Difesa Civile, Protezione

Civile, Ministero Salute, Regioni, ASL, ARPA,

(19)

Obiettivi

3. supporto per le Istituzioni

Le competenze e l'esperienza del CAV costituiscono un supporto

fondamentale per Istituzioni, sanitarie e non, responsabili per l’assistenza sanitaria e per la gestione di emergenze con possibili risvolti sanitari

(Ministero della Salute, Regioni, ASL, ARPA/APPA, Prefetture, Protezione Civile, ecc.). In particolare,

 l’intervento dei CAV, a fianco di altri …., è essenziale per

competenza e disponibilità H24 in tutte le emergenze chimico-tossicologiche convenzionali e non che abbiano ad interessare l’uomo e l’ambiente (ivi compresi la catena alimentare, le sostanze d’abuso, i farmaci, i rischi in ambiente di lavoro e di vita)

 l’attività di vigilanza svolta dai CAV consente di identificare i fattori

implicati nella genesi delle intossicazioni nonché situazioni di rischio ambientale, implementando un rilevante sistema di monitoraggio e sorveglianza sempre attivo sul territorio e costruendo un'utile base di informazioni per identificare interventi mirati di prevenzione

(20)

Centri Antiveleni

attività rivolte alla sicurezza

vigilanza

passiva

sorveglianza

attiva

allerta

attiva

sistema ad hoc

esperto

prodotti in commercio

singoli

categorie

eventi anomali/sentinella

frequenza

ambito produttivo

terrorismo

(21)

Sorveglianza e allerta

esempi

abuso

zipeprolo

1985

contaminazione vini

metanolo

1986

confezioni di sicurezza

varie

1988

………

acque minerali

vari

2003-2006 …

integratori alimentari

scopolamina

2005

errori teerapeutici

tramadolo

2005-2007

sostanze abuso

coca+atropina

2005-2007

latte

NaOH

2006

sostanze d’abuso

Ca-antagonisti

2006

(22)

Intossicazione collettiva da alcool metilico – Sicilia

Sistema Rapido di Allerta I° e II° Fase

4 1 2 6 5 3

Allerta rapida CAV Regioni e Ministero Salute

12/08/06 ore 20.20

Segnaliamo che nei giorni 10-12 agosto si è verificato in Sicilia (accesso a Comiso e trasferimento a Ragusa) un caso di intossicazione letale da metanolo in un giovane romeno di 25 anni (diagnosi confermata dalle analisi presso il laboratorio di Pavia). A tale caso è stato associato il decesso di un altro giovane rumeno avvenuto due giorni prima (accesso a Vittoria e trasferimento a Ragusa), con un quadro clinico simile, compatibile con l’intossicazione acuta da metanolo … (omissis).

La procura di Ragusa ha già aperto un’inchiesta.

Abbiamo il sospetto che possa trattarsi di bevande contenenti metanolo (distillati “casalinghi” o prodotti provenienti dall’Europa dell’Est ?) utilizzati dalla comunità Rumena locale. Riteniamo perciò utile in questi giorni alzare la sorveglianza per i casi di acidosi metabolica grave e midriasi, specie se avvengono in Sicilia e/o in comunità di rumeni o dell’Est europeo.

Centro Antiveleni di Pavia

CAV Pavia

(23)

Intossicazione collettiva da alcool metilico – Sicilia

Sistema Rapido di Allerta e di Sorveglianza Sindromica

• I°Fase (CAV)

 sorveglianza sindromica CAV (diagnosi clinica) con identificazione dei casi sospetti  accertamento analitico di conferma

 II°Fase (CAV)

 Allerta Rapida  CAV

 Assesorato Regionale  Ministero della Salute

 eventuale Network CAV europei

 III°Fase (Ministero della Salute e Regioni)

 procedure e provvedimenti ad hoc  accertamenti forensi

 prevenzione

 IV°Fase (Ministero della Salute)

 Allerta EU

–•

CAV Pavia I° Fase

–•

Ministero Salute CAV Network Regione II° Fase Regione Servizi d’urgenza III° Fase VI° Fase EU

(24)

Intossicazione collettiva da alcool metilico – Sicilia

(25)

NELL’ARMADIETTO…

(26)

CIRCOLARE 8 LUGLIO 2005

(27)

Terrorismo chimico – eventi scoperti

evento sito metodo

“logico” e prevedibile

imprevedibile e inimmaginabile

tipo

attentato isolato in ambito civile

(28)

Sostanze utilizzate come “armi chimiche”

• vescicanti

 iprite

 lewisite

 ossime alogenate

• agenti nervini neurotossici

 sarin  soman  tabun  GF  VX • incapacitanti  BZ  LSD

• enzimatici - tossici del sangue  acido cianidrico  cloruro di cianogeno • soffocanti  fosgene  perfluoroisobutilene  cloropricrina

 cloro (da clorammina)

• irritanti-lacrimogeni-urticanti

 CS, CR, CN

 BA/DM, DA, DC

(29)
(30)

-

5000 richieste di assistenza

-

984 intossicazioni lievi

-

54 intossicazioni gravi

-

12 decessi

Sarin Attack

(Tokyo, 20 marzo 1995)

(31)

Mosca, 2002

Tokyo, 1995

persone coinvolte

800

5000

decessi

126

12

(32)

Hospital preparedness to chemical emergencies

West Virginia U.S.

 100% of sites not fully prepared for biologic incident

 73% not prepared for chemical incident

 73% not prepared for nuclear incident

 73% would set up a “single room” decontamination process

 13% had no decontamination process

 3% (1 hospital) had chemical antidote stockpile

 0% had prepared media statements

 25% had “some” training in WMD incidents

 77% had facility security plan in place

 50% able to “lock down” the facility

 4% aware of “secondary device” threat

Interview to personnel: Hospitals in this sample (30 country hospitals) do not appear to be prepared to handle chemical events

(33)

• UK (Trent, North and South Thames, South and West, North West and Anglia and Oxford Helt Region)

ospedali analizzati 154

– piano scritto per emergenza chimica 109/154 (71%)

– elenco delle industrie chimiche vicine 55/109 (36%)

– ospedali che hanno organizzato corsi 59/154 (38%) per i dipendenti durante l’ultimo anno

– servizi dotati di mezzi di protezione completi 18/154 (12%)

– servizi dotati di “decontamination room” 96/154 (62%)

– attrezzature complete ed efficienti 7/96 (7%)

– attrezzature mobili/esterne 41/154 (27%)

– personale coinvolto in incidente chimico 52/154 (34%) nell’anno precedente

Emergenze chimiche

(34)

Emergenze chimiche / terrorismo

Peculiarità degli interventi

integrazione di interventi

SPECIFICI

con le procedure

operative già previste e sperimentate per altre emergenze

protezione del soccorritore

triage*

decontaminazione

diagnosi e impiego di antidoti

centro antiveleni

laboratorio di tossicologia clinica

(35)
(36)
(37)

Diagnosi clinica

• clinica

 sindromi

limiti:

sostanze diverse possono dare gli stessi sintomi iniziai (es. irritazione vie aree)

miscele di sostanze

evoluzione rapida dei sintomi (es. rispetto a malattie infettive)

 non sindromi

 dd con sindromi / non sindromi di origine non chimica

• laboratorio

h 24 / risposta rapida in urgenza (metodi ad hoc)

 capacità specifiche per sostanze poco comuni (liste

particolari, sostanze di uso industriale, …)

(38)

Disponibilità ospedaliera di antidoti

Ospedali dotati di antidoti (%)

Ong et al, 2000 Dart et al, 1996 Chyka et al, 1994

Antidoti per intossicazioni da

• prodotti di interesse industriale

blu di metilene - 87.8 80.6

antidoto CN 75.7 82.9 19.4

calcio edetato bisodico - 80.5

-desferoxamina 61.7 80.5

-etanolo e.v. 28.3 52.4 29.0

dimercaprolo - 46.3 38.7

pralidossima 37.7 30.5 36.3

• farmaci e tossine naturali

naloxone 97.2 100.0 96.8 flumazenil - 96.3 96.0 N-acetilcisteina - 96.3 89.5 fisotigmina - 93.9 -piridossina 8.4 45.1 -Fab antidigitale 9.3 30.5 41.9 siero anticrotalidi 60.2 2.4 47.6

(39)

< 5 6 - 10 11 - 15 > 15

analisi dei dati

• strutture che hanno risposto all’indagine  rappresentatività per regione

 rappresentatività per contesto urbano

• antidoti oggetto della survey

 presenza nei servizi di Emergenza-Urgenza

 quantità adeguata*

* quantità necessaria a trattare un paziente di 75 Kg per 24 ore

Disponibilità di antidoti negli ospedali Italiani

disponibilità di 77 antidoti nel SSN risposte

 193 Servizi PS–Med Urg

 95 Servizi Ria. generale

 35 SSUEm 118

(40)

Disponibilità di antidoti negli Ospedali Italiani

(2003)

68

2

98

45

2

Ricerca corrente ISS - Centro Antiveleni di Pavia, 2002-2003

pralidossima

presente

53

in q.tà x trattamento 1 paziente 24 h

3

blu di metilene

presente in PS

34

in q.tà x trattamento 1 paziente 24 h

33

idrossocobalamina a dosaggio antidotico

presente

0,5

PS Med Urg %

Ria %

(41)

Sistemi operativi per la disponibilità di

antidoti in Italia

Sistema operativo 1

BaNdA CAV Pavia / Ospedali del SSN

accessibilità: aperto a tutti  www.cavpavia.it

Sistema operativo 2

CAV Pavia / industria a rischio di incidente rilevante

accessibilità al data-base: riservato CAV Pavia

Sistema operativo 3

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento

della Protezione Civile / CAV Pavia

accessibilità al data-base: riservato CAV Pavia / DPC / referenti depositi nazionali, regionali, locali / Min Sal

(42)

Staff contacted at five strategic London hospitals, and their responses .... Aware of Aware of Received Knowledge of antidotes hospital policy role in policy training/

Staff members Sarin Cyanide

Senior onsite 4/5 4/5 2/5 3/5 4/5 AE personnel Senior onsite 0/5 0/5 0/5 1/5 2/5 anaesthetists Senior onsite 0/5 0/5 0/5 1/5 1/5 intensivists

AE = accident and emergency

Connor DJ, White SM. Lancet 2003

Emergenze chimiche

antidoti nei servizi di emergenza

(43)

activated charcoal 160 bottles amyl nitrite 7680 vials calcium disodium edetate 300 vials calcium gel 1200 tubes ethanol 10 ml 1000 vials hydroxocobalamin 103 kits liquid paraffin 1000 ml 64 bottles methylene blue 1000 vials

oxygen 160

cylinders

PEG 400 50 bottles penicillamine 16 bottles simethicone 160 bottles sodium thiosulfate 900 vials

–Pavia PC

Chemical plant-network

for

in situ

antidotes

availability

• 44 chemical plant

(44)

Difesa Civile - Assetto della

Rete di coordinamento nazionale

• Ministero della Salute

– Ministero dell’Interno – Ufficio di gabinetto

– AID - Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare

– Centro Antiveleni di Pavia

– Croce Rossa Italiana – Corpo Militare

– Comando generale del Corpo delle Capitanerie di

Porto

– Partecipazione delle Regioni attraverso la

gestione di un deposito

(45)

Distribuzione antidoti SNA nuovo assetto • amile nitrito • atropina • fisostigmina • bicarbonato di sodio • blu di metilene • calcio gluconato • calcio cloruro • idrossocobalamina • naloxone • n-acetil cisteina • PEG 400 • pralidossima • sodio tiosolfato • vitamina C • dimercaprolo fiale • DMSA • blu di prussia

(46)

Distribuzione antidoti SNA

nuovo assetto

• amile nitrito • atropina • fisostigmina • bicarbonato di sodio • blu di metilene • calcio gluconato • calcio cloruro • idrossocobalamina • naloxone • n-acetil cisteina • PEG 400 • pralidossima • sodio tiosolfato • vitamina C • dimercaprolo fiale • DMSA • blu di prussia • DTPA

(47)

Funzioni CAV Pavia per la SNA

• consulenza medica

– Diagnosi e terapia

– Corretta gestione dei pazienti intossicati

– Mobilizzazione antidoti (anche in condizioni routinarie)

• informazioni sugli antidoti

– Indicazioni

– Controindicazioni

– Modalità d’uso

– Materiale di documentazione

• informazione sulle intossicazioni

• gestione SNA

(data-base, input, verifica, comunicazioni,

allarmi, simulazioni, …)

(48)

Distribuzione antidoti SNA su territorio nazionale

ditta fornitrice

SCFM

depositi SNA

smaltimento scaduto

Approvvigionamento

(49)
(50)

Antidotes in Depth 2008

Indagine sulle necessità di formazione

-questionario per ospedali / 118

• Piani per

– emergenze chimiche – massiccio afflusso – evacuazione

• preparazione ad

affrontare un’emergenza

chimica in termini di

– attrezzature – conoscenze – sicurezza

• Procedure / riferimenti

per singole emergenze

– cianuri

– EOF / agenti nervini – tossina botulinica – iodio radioattivo

(51)

Antidotes in Depth 2008 and Chemical Emergencies Clinical and Public Health Issues

Nessuna giornata formativa

• emergenze NBCR

51,6% dei servizi

• tossicologia

35,83 % dei servizi

DEA – PS

giornate formative /uomo

2004 – 2007

0 20 40 60 80 100 120 140 BLS-ACLS urgenze cardiologiche/respiratorie ATLS urgenze pediatriche grandi emergenze (esclusa NBCR) diagnostica per immagini emergenze chirurgiche tossicologia emergenze NBCR

non effettuata effettuata

(52)

Antidotes in Depth 2008

Nessuna giornata formativa

• emergenze NBCR

20 % dei servizi

• tossicologia

35 % dei servizi

CENTRALI 118

giornate formative /uomo

2004 – 2007

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 BLS-ACLS ATLS urgenze pediatriche emergenze NBCR urgenze cardiologiche/respiratorie grandi emergenze (esclusa NBCR) tossicologia emergenze chirurgiche diagnostica per immagini

non effettuata effettuata

(53)

Servizi di Pronto Soccorso

Ritengo che il mio servizio sia opportunamente attrezzato per affrontare un’emergenza chimica maggiore

Ritengo che gli operatori del mio servizio siano sufficientemente preparati per affrontare un’emergenza chimica maggiore

0 10 20 30 40 50 60 70 completamente in disaccordo parzialmente in disaccordo neutrale / indifferente parzialmente in accordo completamente in accordo parzialmente d’accordo completamente d’accordo neutrale/indifferente parzialmente in disaccordo completamente in disaccordo

(54)

Servizi di Pronto Soccorso

Ritengo che gli operatori del mio servizio siano opportunamente protetti dal rischio di contaminazione chimica/intossicazione in caso di intervento

sanitario per incidente chimico

Gli incidenti chimici maggiori sono eventi di tale rarità da non giustificare programmi formativi ad hoc

0 10 20 30 40 50 60 70 completamente in disaccordo parzialmente in disaccordo neutrale / indifferente parzialmente in accordo completamente in accordo parzialmente d’accordo completamente d’accordo neutrale/indifferente parzialmente in disaccordo completamente in disaccordo

(55)

Servizi di Pronto Soccorso

Il suo servizio dispone

di linee guida/procedure specifiche/riferimenti per:

si si si si no no no no 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% la diagnosi clinica la diagnostica analitica specifica l'eventuale decontaminazione il trattamento antidotico rilascio di esteri

organofosforici/agenti nervini rilascio di iodio radioattivo

si si si si no no no no 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% la diagnosi clinica la diagnostica analitica specifica l'eventuale decontaminazione il trattamento antidotico il tratt. antidotico l’eventuale decontaminazione la diagnostica analitica specifica la diagnostica clinica

(56)

survey formazione

questionario per operatori sanitari

Hai mai indossato un DPI

(dispositivo di protezione

individuale) con

autorespiratore ?

a) NO

b) SI, durante un corso di

formazione

c) SI, durante un’esercitazione

d) SI, durante un’emergenza

reale

58 5 3 1 135 8 3 1 23 1 0 0 0 20 40 60 80 100 120 140 118 PS RIA

NO SI corso SI simulzione SI evento

(57)

Emergenze chimiche e RN (antidoti)

 diagnosi tossicologica  dotazione di antidoti  gestione SNA  formazione Centro di Competenza

Dipartimento della Protezione Civile Presidenza del Consiglio dei Ministri

Centro Antiveleni di Pavia

Scorta Nazionale Antidoti Ministero della Salute

Difesa Civile (convenzione) SCFM – Firenze Capitanerie di Porto CRI Militare Dipartimento dei VVF Università Difesa

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