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Relazione della giunta municipale sul bilancio di previsione dell'entrata e della spesa : per l'esercizio finanziario 1909

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(1)

RELAZIONE

DELLA GIUNTA MUNICIPALE

sul Bilancio di previsione dell'entrata e della spesa

per l’esercizio finanziario lOOO

S A L E R N O

Proni. Stab. Tip. GL Fruscione fu Salvatore

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RELAZIONE

DELLA GIUNTA MUNICIPALE

sul Bilancio di previsione dell'entrata e della spesa

per l’esercizio finanziario 1 9 0 9

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S A U " N °

S A L E R N O

Prem. Stab. Tip. G. Fruscionc fu Salvatore

(4)
(5)

Onorevoli Colleglli

,

Nel presentarvi, ad esercizio già iniziato, il bilancio di previsione pel 1909, dovremmo, innanzi tutto, giustificare il ritardo, anche qu est’anno frap­ posto al vostro esame, se a voi. prim a forse che a noi, non fossero noti gli studi straordinari, cui — usciti appena dal periodo transitorio della trasfor­ mazione ed unificazione dei debiti com unali — dovemmo attendere — riandando, su’ dati certi dei consuntivi, il passato, e guardando, con indici di probabilità, a ll’ avvenire — per dirvi, intorno alla finanza del Comune, la parola sicura e definitiva, invocata, nelle sue prime adunanze, dall’ on. Com­ missione, alla quale affidaste il cómpito di discipli­ nare, gradualm ente, secondo 1’ urgenza dei bisogni e la disponibilità dei mezzi atti a soddisfarli, il piano delle nuove opere pubbliche v ag h eg g iate ad incre­ m ento e decoro della città che si rinnovella.

Ed ora, appunto, insiem e con il preventivo della stre tta com petenza annuale, di tali studi, in più largo campo condotti, vi sottoponiamo i risul­ tati precisi: integrando, se così può dirsi, l ’ordinario

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schematismo numerico con dati e note che valgano a rap p resen tarci la condizione nostra in rapporto alle

pubbliche esigenze, p o rtato dei tem pi progrediti.

In una p rim a parte, riassum iamo le entrate e le spese previste per 1’ anno in corso, notando le variazioni proposte agli stanziam enti d ell’ ultim o esercizio e indicando di queste le cagioni.

In una seconda parte, stabiliam o quali quote di entrate e di spese — dopo la com piuta siste­ mazione dei prestiti — sono p rettam en te eccezio­ nali, nel bilancio che discutiamo, e quali, in vece, pure straordinarie, possono ritenersi fluttuanti; a fine di determ inare, deficienze o avanzi, veri e proprii,

cioè d ’indole continuativa.

In una terza parte, presentando la sistemazione contabile, ricapitoliam o i conti di cassa, dei residui, e di am m inistrazione — p a ra tam en te , per anni, p rim a: e, com plessivam ente, in sintesi, poi — dal 1901 a tu tto il 1907; perchè appariscano, nelle loro cifre certe, disavanzi ed avanzi già verificati.

In fine, con gli elementi raccolti specie nella seconda e terza parte, consideriam o la finanza in relazione ai pubblici servizi accresciuti e m igliorati, e, col ricordo delle nuove opere da eseguire, in d i­ chiamo i mezzi di cui disponiam o e il modo m i­ gliore per erogarli.

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Bilancio di previsione per l’esercizio 1909.

LINEE GENERALI.

Il bilancio di qu est’anno, di 147 articoli, si riassum e così:

I. Entrate, d istribuite in 40 articoli, per L. 1452589,33 più 29391,23 (avanzo di amministrazione), classificate in Ordinarie (art. 1-19) L. 710.904,22

» Straordin. (art. 20-28) » 81.542,91 » Pari, di giro (art. 29-40) » 660.082,20

II. Spese, distribuite in 107 articoli, per L. 1452589,33 più 29391,23 (come sopra),

classificate in Obbl. ordin. (art. 1-57) L. 529.460,21 » Obbl.siraor.(art. 58-84) » 194.184,66

» Fctcol. ord. (art. 85-94) » 46.742,50

» Mov. dicap. (art. 95)» 21.619,76

» Pari, digiro(£Li't. 96-107) » 660.082,20

Ca p. I. — Entrate.

Le entrate effettive di competenza, d iL . 792.507,13 in questo esercizio, si distinguono come segue:

I. — Ordinarie, per L. 710.964,22:

1. Rendite p a trim o n ia li... L. 40.131,27 2. P roventi d i v e r s i ...» 190.076,60 3. Dazio e tasse non afferenti a ser­

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4. Tasse afferenti a servizi pubblici L. 14.389,52 5. Sovraim posta comunale sui terreni

e f a b b r i c a t i ... » 119.449,05 li. — S tra o rd in a rie...» 81.542,91

---

---R agguagliate tu tte a 100, esse stanno al loro totale, in queste proporzioni rispettivam ente:

1. — Ordinarie 89,71 % :

1. Rendite p a trim o n ia li.- . 5,06 %

2. Proventi diversi . . . 23,98 %

3. Dazio e tasse non affé- / dazio. .

ren ti a servizi p u b b lic i . 43,78 % ;

tasselo-4. Tasse afferenti a servizi ' cali • •

35,40 °To 8,29 °io

pubblici . .' . . . . 1,82 % 5. Sovrim posta coni, sui ter­

reni e fabbricati . . . 15,07 % II. — Straordinarie 10,29 %•

Riferite, le spese effettive, che ricadono in Lire 18,72 per abitante, al num ero dei com unisti calco­ lati, secondo Pultim o censimento, in 42.315, si di­

stribuiscono. p a ra tam en te , così: I. — Ordinarie (16,80 per abit.):

1. R endite patrim oniali . . . . 0,948 per abit. 2. Proventi d i v e r s i ... 4.49 » 3. Dazio e tasse non afferenti a ser­

vizi pubblici... 8,19 » 4. Tasse afferenti a servizi pubblici 0,34 » 5. Sovrim posta com. sui terr. e fabb. 2,82 »

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E tu tti i tributi locali, clic rappresentano il 60, 67 °10 delle entrate effettive, danno queste percen­ tu ali d ’incidenza:

1. Dazio comunale . . . 6,64 per abitante 2. S o v rim p o sta sui terreni

e f a b b r i c a t i ... 2,82 » 3. F u o c a t i c o ...1,28 » 4. Esercizi e rivendite . .0 ,1 4 » 5. Tassa sulle v ettu re . . 0,09 » 6. Tassa sui domestici . . 0,04 » 7. Tasse afferenti a servizi

p u b b l i c i ...0,34 » ossia una complessiva quota individuale di 11,35 per abitante.

---

*®i---I dati su esposti, messi a confronto con quelli forniti dalle statistiche finanziarie dei Comuni del Regno, inducono ad affermare che — dato un o rg a­ nismo di finanza locale, per tanti riflessi difettoso, di cui la spina dorsale è costituita da imposte in d ire tte sotto forma di dazi su consumi, con ag g iu n te di s o v r ­ im posta sui terren i e fabbricati e com plem enti di tasse fuocatico o d ’esercizi ecc. — l ’onere tributario dei comunisti di Salerno non è eccessivo rispetto a quello onde sono g rav ati gli a ltri com unisti del- l’Italia, specie del Mezzogiorno, nè è relativam ente iniquo per la particolare ripartizione ed incidenza.

In fatti, m entre, ad esempio, il provento da­ ziario rappresenta pei comuni capoluoghi di provin­ cia, il 64.75 0[0, e, pei’ gli a ltri m inori, il 45.17 0[0 delle en trate complessive; pel com une di Salerno,

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in cui le rendite patrim oniali non superano il 5.06 0[0, rap p resen ta soltanto il 35.49

0[0-E, per di più, m entre altrove, nei comuni chiusi, pel solo dazio, si ha una quota individuale, che varia da 20.06 a 11.02; da noi, per tale titolo, la quota in­ dividuale è di 6.64, e quella com prensiva di tu tte le tasse locali ascende a 11.35.

Inoltre, m entre n ell’Italia m eridionale il dazio comunale sta al governativo come 4 a 1, e nella settentrionale come 2,13 a 1, nel comune di Salerno sta come 1.86 a 1.

E, circa la sovraimposta, se non apparteniam o ai 111 comuni che non sentirono ancora bisogno di r i ­ corrervi, ci siamo m an ten u ti nel numero dei 2516 che non eccedono il limite legale del 50 Ojo, quando la g ran m aggioranza dei 5635 eccede, e di gran lunga, un tale limite.

Se non che indici e paragoni non sono qui ad­ dotti pel m agro conforto del meno peggio o per adagiarsi al mal comune mezzo gaudio, tanto non vero in sè quanto non utile agli individui e alle collettività; m a per rivelare, in vece, più urgente la necessità del pronto e generale rimedio.

E, però, nelle strette in cui gli enti locali si dibattono — tra la scarsezza e l’odiosità ognora più notevoli dei cespiti di en trate e il crescere e l ’ in­ tensificarsi incessante e quasi vertiginoso delle spese

— ne può soccorrere solo la speranza che, usciti alla fine dal lungo periodo dei tentativi senza m a­ tu ra preparazione e dei ritocchi senza piano o rg a­ nico, si provveda a quella g rad u ale riform a trib u ­ taria, che, discussa dagli scrittori e annunziata dai politici, è perfino apparsa trai capisaldi di lavoro,

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assegnati al Parlam ento, nel discorso inaugurale della X X III legislatura.

§ 1. — P ro sp etto «Ielle v a r ia z io n i e n tr a ta .

Le entrate presentano m utazioni poco o punto notevoli — 17, lievi e formali, su 40 stanziamenti presso che invariabili per obbligo di legge e di c o n tra tto — così d istin te:

A ) N.° 10 alle en trate ordinarie, cioè:

N.° 8 in più, p e r ... L. 11.409,45 N.° 2 in meno, p e r ... » 7.949,24

B ) N.° G alle en trate straordinarie, cioè:

N.° 8 in più, p e r ... L. 47.003,00 N.° 3 in meno, p e r ... » 13.260.69

C ) N.° 1 al movimento di capitcdi:

in meno, p e r ... L. 785.800,09 In totale :

a) N.° 11 variazioni, in più per L. 58.412,73

b) N.° 6 variazioni in meno per » 806.209,93

§ 2. — Variazione! d e lle e n tr a te o r d in a rie .

Maggiori prevision i

Per Lire 11.409,45, sono determ inate, in 8 articoli come segue:

I. — L ’art. 1. (Fitti reali di fabbricati) sale a lire 2 4 1 6 2 ,0 0 — per Paggiunta di L ire 119,00 alle Lire 24043,00 iscrittevi Panno scorso —- in dipendenza degli ultim i contratti stipulati con alcuni inquilini, (alligato X. 1).

II. — L ’art. 2. (Censi, canoni, livelli ed altre pre­

stazioni attive) aum enta— da L. 1113,58 a L. 1118,86 —

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del 10 febbraio 1908, X. 17, dovrà corrispondere, an ­ nualm ente, al Comune il Cav. Matteo d ’Agostino, per il diritto di passaggio concessogli sotto la strada di Brignano.

III. - L ’ art. 7. (Ritenute sugli stipendi dei Maestri

elementari pel Monte pensioniJ s’eleva da L. 3453,59

a L. 3500,00, per le L. 46,41 aggiuntevi, dopo le deliberazioni 23-9-908, X. 186-189, con le quali si concedevano i decimi sessennali ai m aestri Adinolfi, Alemagna, Ciollaro, De M artino, Gaudiosi e Mari. IV. — L ’art. 10. (Concorso dello Stato per la pub­

blica istruzione), segna, sulle L ire 24277,31 del pas­

sato esercizio, una m aggiore previsione di L. 628,54, per l ’an ticip ata ap ertu ra delle scuole di 3a rurale, in S. M argherita, S. Eustachio, S. Leonardo, Scavata, Casa Rocco, B rignano Superiore e Pasturano ; e, quindi, p o rta L. 24905,85.

V. — L ’art. 11. (Concorso dei Comuni per mante­

nimento dei proietti nel brefotrofio), p resen ta un

fondo di lire 3000,00. In esso lire 1840,00 sono ag g iu n te alle lire 1160,00 previste l’anno scorso, per modifica di contabilità. Soppressi, in fatti, gli articoli relativi nelle p artite di giro, si è conside­ rato il provento lordo delle rette di lire 60 ognuna per 50 p ro ietti, come u n ’e n tra ta ordinaria di lire 3000,00, di fronte a una spesa di rimborso calco­ colata in L. 2000,00

VI. — L ’ art. 12. (Concorsi varii per cdtre spese) prevede, in lire 2200,00, il m aggiore introito per Pali­ meli to, da parte della Provincia, delle rette di m an­ tenim ento degli esposti: e, quindi, vi sono iscritte L. 47 70,00.

VII. — L ’art. 13. (Importo delle pene pecuniarie

per contravvenzioni ai regolamentimunicipali) in dipen­

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N. 80, onde si affida al cancelliere della P retu ra l ’esecuzione delle relative sentenze di condanna, porta a L. 1500,00 la previsione determ inata, per 10 innanzi, in L. 1200,00.

V i l i .—L ’art. 19. (Sovraimposta comunale sui ter­

reni e fabbricati) apparisce aum entato di lire 6270,13.

Ma, nel fatto, con questa somma, si restituisce al suo lim ite legale la sovrimposta, determ inandola, al 50 0[0, in lire 119,449,03. A um entata, in vero, oltre 11 term ine consentito, a lire 125196,18, nel 1907; do­ vette essere, eccezionalmente, ridotta a L. 113178.81, nel 1908: sia per rientrare nei confini del 50 0[0, sia per offrire nel medesimo tempo ai contribuenti il dovuto sgravio in correzione del ruolo 1907. Ora, quindi, alle 113.178,81 si aggiungono le L. 1469,80, votate dal Consiglio con atto 25-11-908, X. 201 per toccare il lim ite legale, e le lire 5801,33 riscosse in meno pel rimborso concesso.

Ali riori p reo is ioni.

Per L. 7949.24, sono determ inate, in 2 articoli, come segue :

I. —L ’art. 3 (Taglio ordinario di boschi) dim inui­ sce — da L. 14303.24 a L. 9354.00 — di L. 4949.24, giusta il prezzo pattuito pel taglio della 4a sezione del bosco Monte di Dentro, a norma del contratto stipulato coi fratelli M arra addì 21 Novembre 1906.

II. — L ’articolo in cui era segnato il ricavo dalla

spazzatura delle vie e piazze pubbliche, è abolito; poi­

ché la previsione di L. 3000.00 , fatta , nel prece­ dente esercizio, per i soli 3 altri mesi, nei quali il servizio dello spazzamento doveva essere gestito in economia, non si può ripetere nel 1909, quando è sopravvenuto l ’appalto, e di questo è iscritto il relativo canone nel bilancio.

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§ 3. — V a r ia z io n e d e lle e n tr a te s tr a o r d in a r ie .

Maggiori previsioni.

P er L. 47003,00, sono, in 3 articoli, d eterm i­ nate come segue :

I. — L ’art. 26. (.Rimborso assicurazioni) è creato per iscrivervi, a calcolo, la somma che potrà per­ cepirsi dai concessionarii del teatro Verdi, a norm a del contratto 24 agosto 1908.

II. — L ’art. 27. ( Vendita eli suoli) com prende in più le L. 45903.00 da ricavare dalla vendita dei suoli alla Società Anonima « Cementi » e al signor Giuliano, secondo le deliberazioni consiliari del 18-

12-1908, N. 225-226.

III. — L ’ art. 28 (.Entrate straordinarie varie) ac­ coglie, sotto unico titolo, per una somma a calcolo

di L. 300.00, quegl’introiti diversi, che non sono faci 1 mente classificabili.

Minori previsioni.

P er L. 13260.69 sono determ inate, in 3 articoli, come appresso:

I. — L ’art. 20. (Sussidi dello Stato alle spese

per V istruzione pubblica, per la legge 11 aprile 1886 N.° 2698), reg istra la somma di L. 1610.66, già

erogata a nostro favore, presso la T esoreria P ro ­ vinciale, giusta la com unicazione prefettizia: onde la previsione di L. 1800.75 è rid o tta di L. 190.09.

IL — L ’art. 22 {Alienazione eli mobili) già dotato con L. 500.00, scende a lire 200.00, per la distin­ zione che, creando l ’art. 29, si è fa tta tra questi ed introiti affini.

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IIT. — L ’art. 23 (Rimborso d ’interessi dalia Cassa

dei depositi e prestiti) scende da L. 23870.GO a lire

11.000,00; e la differenza, in L. 12870.60, è dovuta al ritiro dei capitali m utuati dalla Cassa dei De­ positi e P restisti, prim a ivi giacenti e fruttiferi d ’interessi.

L ’unica variazione, al Movimento dei capitali, è la soppressione di quello che fu l’art. 28 nel bi­ lancio 1908, ove riportavasi la somma già p ag ata alla Cassa Im m obiliare.

Car. II. — S p e s e .

Le spese effettive di L. 770.887,37 di compe­ tenza, in questo esercizio, si distinguono così:

-■■■-■«= — -OBBLIGATORIE 723614,87 FACOLTATIVE TOTALE Ordinarie 529460,21 Straordin. 194684,66 46742,50 770887,37 Oneri patrimoniali . . 145801,71 313,70 » 146115,41 Spese generali . . . 65512,55 77640,89 18310,00 161463,44 ! Polizia locale ed igiene 125896,87 19000,00 720,00 14616,87 Sicurezza pubblica e giu stizia... 10062,50 200,00 » 10262,50 Opere pubbliche. . . 49572,10 94804,32 » 144376,42 Istruzione pubblica. . 117898,48 2725,75 13825,00 134449,23 Per i culti... 1300,00 » » 1300,00 Beneficenza pubblica . 13416,00 » 13887,50 27303,50

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R ag g u ag liate rispettivam ente a 100, esse stanno ai totali singoli e al complessivo in queste pro p o r­ zioni : OBBLIGATORIE ( 93.93 °/n ) FACOLTATIVE TOTALE Ordinarie (68.72 o/0) Straordin. (25.20 %) (6.07 °/o ) (100) Oneri patrimoniali . . 27,54 % 0,16 % » 18,96 % Spese generali . . . 12,29 » 39,88 » 39,15 % 20,38 » Polizia localo e igiene. 23,74 » 9,78 » 1,54 > 18,95 » Sicurezza pubblica c giustizia... 1,90 » 0,10 » 29,57 » 1,24 » Opere pubbliche. . . 9,36 » 48,66 » » 18,30 » Istruzione pubblica. . 22,4 ] » 1,42 » » 18,65 » i Per i culti. . . . . 0,24 » » » 0.16 » Beneficenza pubblica . 2,53 » » 29,74 » 3,34 »

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R iferite partitam ente al numero dei com unisti, esse sono così distribuite per a b ita n te :

OBBLIGATORIE

(17,00 per abitante) FACOLTATIVE TOTALE

Ordinarie (12,51 per abitante) Straordin. (4,58 per abitante) (1,08 per abitante) (18,70 per abitante) Oneri patrimoniali . . 3,44 0,007 » 3,45 Spese generali . . . 1,53 1,83 0,43 3,70

Polizia locale e igiene. 2,08 0,44 0,01 3,43

: Sicurezza pubblica e giustizia... 0,23 0,004 » 0,24 1 Opere pubbliche. . . 1,17 1,00 » 3,17 Istruzione pubblica. . 2,78 0,06 0,32 3,16 Per i culti... 0,03 » » 0,03 Beneficenza pubblica . 0,31 » 0,32 0,63

Chi consideri in sè i dati su esposti e istituisca qualche confronto, nota che, con una notevole g ra ­ vezza di oneri patrim oniali, portato dei m utui pas­ sivi, può dirsi, quanto a g li scopi, relativam ente ben proporzionata la spesa, nel 55.40 0[0 del totale trip a r­ tita fra istruzione, lavori pubblici, polizia ed igiene; e che confortevoli indici fornisce non pure il rapporto del 18.65 0[0 tra la spesa complessiva e quella singola erogata per 1’ opera d ell’ educazione popolare, ma la quota individuale del 3.47 di con­ tributo scolastico, relativam ente alto rispetto alla

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m edia del 2.45, a ccertata pei comuni dell’ Italia Meridionale.

Quanto alle spese, in generale, esse sono e dovranno essere, ogni giorno m aggiori, pel crescere in num ero ed intensità delle funzioni am m inistrative e dei servizi pubblici, in relazione all’estendersi ed intensificarsi insieme dei bisogni civili e sociali. Ma, s’ impone, sem pre più, determ inarne nettam ente la competenza passiva, al duplice fine vantaggioso di semplificazione e di sgravio. Quindi, come già p a r­ tecipam mo, con buon profitto, alla legale agitazione per la sollecita avocazione allo stato delle spese di giustizia sicurezza e difesa; vi proponiam o, ora, continuando sulla stessa via, di sollecitare, per mezzo dell’Associazione dei Comuni Italiani, cui siamo iscritti, 1’ adem pim ento dell’ antica promessa conte­ nuta nelle disposizioni transitorie della legge comu­ nale e provinciale, circa le provvidenze regolatrici della competenza passiva delle spese per la conser­ vazione degli edilizii servienti al culto pubblico e pel m antenim ento degli esposti, a cui dovrebbero razionalm ente essere chiam ati a far fronte il Fondo pel culto e qnello delle Opere pie.

§ 1. — P ro sp e tto d e lle v a r ia z io n i di sp esa.

I 107 articoli della spesa presentano 50 varia­ zioni, aneli’esse di mero ordine, così distinte:

a) N.° 32 alle spese ordinarie cioè:

N.° 23 in più, per. . L. 28333,35 N.° 9 in meno, per . L. 55044,09

(19)

b) N.° 17 alle spese obbligatorie straordinarie,

cioè:

N.° 13 in più, per. . L. 67841,90 N.° 4 in meno, p e r. L. 19014,38

c) N.° 1 al movimento di capitali, in meno

per L. 770,714,21. In totale:

N.° 36 in più, per. . L. 96,175,25 N.° 14 in meno, p e r. L. 844,772,68

§ 2. — V a ria zio n i «Ielle spese o r d in a r le .

Maggiori previsioni.

P er L. 28333,35, sono determ inate, in 23 a rti­ coli, come segue:

I. — L’art. 2 (Censi e canoni passivi) è aum en­ tato da L. 24792,07 a L. 25232,07, di L. 440: cioè di L. 80, dovute all’Animili istruzione del Fondo pel Culto, per le p arti redditizie del Monastero di San Michele, ceduto al Comune col contratto 28 aprile 1905; e di L. 360, dovute alFAmministrazione delle Ferrovie dello Stato, pei canoni degli anni 1908 e 1909 di L. 180 ognuno, giusta la convenzione del 21 giugno 1902, per la m anutenzione del passaggio a livello sulla linea Salerno-S. Severino.

II. — L ’art. 6 (Stipendi al personale am m inistra­

tivo) che p o rtav a L. 41252,80 si accresce di L. 872,

in conseguenza dei nuovi organici: per le delibera­ zioni consiliari del 25 novembre 1908, N.° 212 e 213, con le quali si assegnavano annue L. 206 al Segre­ tario signor Albi rosa e L. 60 al capo usciere F rate; e per il decimo sessennale conseguito d all’Economo signor Pilato.

(20)

III. — L ’art. 8 (.Indennità di vestiario ai salariati) comprende anche le L. 153 sp ettan ti agdi uscieri Boiano e Clarizia, e non calcolate nel bilancio 1908: sicché da L. 382,50 sale a L. 535,50.

IV. — L ’art. 17 (Spese per le elezioni politiche) se­ gna, a calcolo, L. 1000, per la spesa delle elezioni politiche, celebrate q u est’anno.

V. — L ’art. 22 (Paga alle guardie urbane), da L. 16260 va a L. 19320, con aum ento di L. 3060, p er la piena attuazione del nuovo organico. Mentre, in fatti, nel passato esercizio gli stipendi alle nuove guardie si calcolavano dall’epoca della possibile as­ sunzione in ufficio di queste, cioè dal luglio 1908: nel corrente anno, invece, tali stipendi si son dovuti calcolare dal l.° gennaio 1909.

V I. — L ’art. 23 (Indennità di vestiario alle guardie

urbane) è aum entato, per la stessa ragione, di L. 620.

VII. — L ’art. 25 (Illuminazione pubblica) ha una m aggiore dotazione di L. 6200, per le seguenti cause, cui corrispondono le relative somme:

a) per impianto di 18 fanali a gas, g iu sta la

deliberazione del Consiglio 30 marzo 1908, N.° 57, canone suppletivo alla Com pagnia ap p altatrice in L. 1890.

b) per impianto di 10 nuove lam pade ad arco,

secondo la deliberazione sopra citata, m aggior canone alla D itta F. D. e A. Santoro in L. 3200.

c) per un fanale, in contrada S. Leonardo, L. 90. d) per lumi nei villaggi, aum ento del canone

d ’appalto, in L. 8,99.

e) per aum ento del fondo a calcolo destinato

alla illum inazione pubblica eventuale e alla illum i­ nazione dei locali ed uffici del Comune 1011,01.

(21)

L. 8500 a L. 10000, per la iscrizione di altre L ire 1500, necessarie al pagam ento degli stipendi delle due nuove levatrici e dei due medici ag g iu n ti com­ presi nelLorganico sanitario approvato.

IX. — L ’a rt. 28 (Contributo al Monte Pensione

dei medici), — aum entato di L. 264 per la iscrizione

al M. P. dei veterinari De Angelis e D ’ Avossa, a co­ minciare dal l.° gennaio 1907 — passa, da L. 960 a L. 1224.

X. — L ’art. 29 (Medicinali ai poveri) ha una m ag­ giore previsione, a calcolo, di L. 400: e, per il pro­ gredire incessante di questo servizio, devesi anche dubitare che possano essere sufficienti le L. 1800 assegnate.

XI. — L ’ art. 30 ( Mantenimento ordinario del

laboratorio di igiene e vigilanza) è creato, su co­

municazione prefettizia, con assegno di L. 1861,85. XII. — L ’art. 32 (Paghe al personale dei cimiteri) segna un aum ento di L. 180, in dipendenza della deliberazione consiliare 12 settem bre 1908.

X III. — L ’art. 41 (.Esecuzione di sentenze di con­

danne a pene pecuniarie per contravvenzioni ai re­ golamenti municipali) determ ina, in lire 720, un

assegno hsso al cancelliere della R. P retu ra, in con­ formità del deliberato del Consiglio 4-5-1908 X. 80. XIV. — L ’art. 46 (Contributo alla Provincia per

distruzione delle cavallette) è istituito, per com uni­

cazione prefettizia, con un fondo determ inato in L. 432.10.

XV. — L ’art. 47 (Stipendio ai maestri) comprende, in L. 4383,20, gli aum enti che, per compiuti decimi sessennali, ebbero il direttore signor Alemagna e i m aestri signori De Martino Alfonso e Gaudiosi, nonché le maestre signore Adinolfì Ciollaro e Mari;

(22)

e, per promozione in città, conseguirono i m aestri D ’Agostino ed Albano. E, quindi, vi si iscrivono L ire 87595.

XVI. — L ’art. 48 (Stipendio ai maestri delle scuole

di stato) riproduce la variazione in più di L. 628,54,

di cui a ll’art. 10 dell’E n tra ta a suo luogo annotato. XVII. — L ’art. 49 (Monte pensione dei maestri). per la comunicazione del Prefetto che fissa il m ag­ gior contributo in L. 1898.56, è portato da L. 7203,59 a L. 9102,15.

XVIII. — L' art. 50 (Arredi e suppellettile scola­

stica) passa — con l ’a g g iu n ta di L. 500 fattasi a cal­

colo, per la insufficienza del fondo prim a stabilito in L. 1500 — a L. 2000.

XIX. — L ’art. 51 (Pigioni dei locali delle scuole) aum enta di L. 40, da L. 7461,33 a L. 7501,33 — ; per­ chè, m entre si pagano annue L. 60 in più pel fitto della casa di proprietà Stanzione in Pastena: se ne pagano 20 in meno, pel fitto della casa di proprietà Adinolfi in Sordina.

X X . — L ’art. 52 (Manutenzione degli edifìzii ser­

vienti al culto) s’accresce di L. 380 — da L. 920 a

L. 1300 — per i lavori ordinati nella Chiesa di S. M. dei B arbuti con a tto consiliare 23-9-1908, Nu­ mero 180.

XXI. — L ’art. 54 (Baliatico provvisorio) è creato, con un fondo a calcolo di L. 500, per l ’esecuzione del deliberato dei 24-7-908 X. 180.

X X II. —L 'art. 55 (Spedcdità). sulle indicazioni del consuntivo, è dotato di altre L. 300: e sale da L. 500 a L. 800.

XXIII. — L ’art. 57 (Restituzione di rette a Co­

m uni pel mantenimento dei projetti), aum enta la pre­

(23)

Minori previsioni.

Per L. 55044,09, in 9 articoli, sono determ i­ nate come segue:

I. — L’art. 1. (Interessi passivi) in cui, l ’ anno scorso, furono iscritte L. 138.476,81 è ridotto, di operazioni transitorie verificatesi nell A ddivenire alla definitiva sistemazione dei prestiti.

II. — E ’ soppresso 1’ art. 2 del bilancio 1908

[Tasse su mutui) nel quale furono iscritte L. 7000,00

per tassa di circolazione e di R. INI. sul m utuo con la Società Im mobiliare.

III. — L ’art. 7. (Pensioni) da L. 7794,42 scende a L. 6992,25: e la differenza in L. 802,17 è rap p re­ sen tata dai due assegni venuti a mancare: uno per la morte del pensionato Matteo De Filippis, e l’altro per la m aggiore età rag g iu n ta dal figliuolo del compianto Segretario signor Nicola G iannattasio.

IV. — L ’art. 13 (.Pigioni di locali di proprietà

del Comune) diminuisce di L. 315,00 — da L. 5795,00

a L. 5480,00 —; perchè, nel 1908, pei locali di A. G. P. Minore, fu conteggiato il sem estre dal 1° Set­ tem bre di quelPanno al 28 Febbraio di questo, e, quindi, nel 1909, la previsione deve essere calco­ lata per 2 mesi in meno.

V. — L ’art. 16 (Spese contrattuali) porta sol­ tanto L. 2000, bastevoli alla tassa di bollo delle delegazioni del mutuo per gli edilizi scolastici. E le L. 12000 g ià segnate sotto questo titolo, resi­ duano a L. 2000.

VI. VII e V ili. — Gli articoli 37 (Quote per le

paglie alle guardie di Città, e spese mantenimento

(24)

ceri m andam entali, 38 (Fitto di locati ad uso di caserme per dette guardie), 39 (Casermaggio ecc.) con i fondi,

rispettivam ente assegnati, di L. 109 79,95, di L. 1825 e di L. 2000, sono rid o tti: il prim o a L. G890, il secondo a L. 912,50 e il terzo a L. 1000,00, a norm a della legge 24 Marzo 1907.

IX. — L ’art. 50 si è diminuito di L. 1000, poiché pel m antenim ento del brefotrofio tale previsione è più che sufficiente, tenuto presente il facile colloca­ mento degli esposti.

§ 3. — V a r ia z io n i «Belio spese str a o rd in a rie .

Magg iori p revisio ni.

P er L. 67341,90, sono determ inate, in 12 articoli, come appresso :

I. — L ’art. 60 (Fondo di riserva) ha uno stra ­ ordinario aumento di L. 22949,53, ag g iu n te alle L. 4997,71.

II. — L ’art. 61 (Impianto telefonico) si crea per iscrivervi le L. 550,00 richieste per l’esecuzione d ell’atto 31 Luglio 1908, X. 130.

III. — L ’art. 63 (.Alloggio alle truppe di transito) prevede la spesa di L. 1000 pel cambio di g u arn i­ gione che si avrà in quest’anno.

IV. — L ’art. 64. ( Fondiaria a pagarsi per Van­

nessione del convento di S. Michele). Prevede L. 2200

per rifusione di im posta fondiaria, dal 4 giugno 1904 al 31 dicem bre 1908 sull’ex Monastero di S. Michele.

V. — L ’art. 68. (Arretrati agl1 impiegati comu-

(25)

erogate dal Consiglio, con deliberazione 12-9-908 N. 159.

VI. — L ’art. G9 (Soccorso ai danneggiati del terre­

moto calabro-siculo) p o rta le L. 5000,00 deliberate

dalla G iunta il 31-12-908, ratificate dal Consiglio il 26-1-909.

VII. — L ’ art. 70 (Saldo d ’interessi alla Società

Immobiliare) provvede, con apposito stanziam ento

straordinario di L. 21694,24, a saldare, secondo la deliberazione 7-10-908, N. 697, il debito presso la Società Im m obiliare, non sodisfatto per intero Tanno scorso per T insufficienza del m utuo contratto in sostituzione con la Cassa dei DI), e PP.

V ili.— L ’art. 71 (Spese straordinarie per Villu­

minazione) ha u n m aggior fondo di L. 1695,13 per

la rimozione delle lam pade ad arco, del Corso G ari­ baldi, ordinata con deliberazione 30 Marzo 1908 X. 57. IX. — L ’art. 79 (Opera della spiaggia) da L. 61000 sale a L. 66000, con differenza di 5000 a norma del contratto.

X. — L ’art. 81. (Lavori straordinari a fontane ed

acquedotti) la m aggiore spesa di L. 577,84 é deter­

m inata dai vari lavori ordinati g iu sta Talligato. X. 29. XI. — L ’art. 82 (.Manutenzione straordinaria del

laboratorio d ’ igiene) ha il fondo determ inato, con

comunicazione prefettizia, in L. 1925,75.

XII. — L ’art. 83 {Concorso alla cattedra ambu­

lante di agricoltura) è creato per iscrivervi, a favore

del nuovo Istituto, uno stanziam ento annuo di Lire 500, a norm a della deliberazione consiliare 23-9-908, X. 167.

XIII. — L ’art. 84 (Illuminazione delle Scuole Se­

rali) provvede, con somma di L. 300 a ll’esecu­

(26)

Minori previsioni.

P er L. 19014,38, sono, in 4 art., determinate- cosi :

I. — L ’art. 58 (Riparazioni straordinarie a im ­

mobili di proprietà comunale) residua a L. 313,70,

da L. G501.20, con differenza di L. 187,50, per la sola riparazione da eseguire sul terrazzo del brefo­ trofio, a norm a della deliberazione 3-9-907. N. G94. II. — E soppresso quello che fu l ’articolo 59 del bilancio 1908, con un fondo di L. 1050,00 per lavori straordinari di rag io n eria: poiché furono com­ pilati gli ultimi conti comunali tino al 1907.

III. — L 'art. 78 (Lavori straordinari per opere

pubbliche) diminuisce di L. 377G,88, giusta l’alligato

N. 27.

IV. — E ’ abolito quello che fu art. 73 nel bi­ lancio 1908, con uno stanziam ento di L. 8000,00 p e rfo rn isu ra straordinaria di suppellettile scolastica: essendosi a questo provveduto con l ’operazione presso la Cassa di risparm io.

§ 4. — M o v im e n to «li c a p ita li.

L ’unico a rt. 95, da L. 792333,97 va a L. 21619,76; essendo avvenuta la restituzione delle somme riti­ rate, per sodisfare con v an tag g io i vecchi debiti comunali - concessi a condizioni più gravose, e dovendosi solam ente provvedere alla rein teg ra della quota parte capitale corrisposta ogni anno in am­ m ortam ento dei m utui passivi.

(27)

§ 5. — C on clu sion e.

T irando le somme del bilancio 1909, noi tro­ viam o che esso presenta, da una parte, un avanzo d ’ am m inistrazione di L. 29391,23 e, d a ll’ altra, un fondo di riserva — rispettò all’ ordinario di Lire 4997,71 — m aggiore di L. 22949,53.

Le complessive L. 52340,70 che appariscono, a prima vista, disponibili, tali in fatto non sono con carattere di continuità; su di esse, con opportuna indagine, cui concorreranno altre n o te, si tornerà, di qui a poco, saggiando la consistenza, organica del bilancio, fuori delle particolari contingenze cui soggiace n e ll’anno che corre.

Giova, intanto, avvertire che, su questo fondo, dovranno in via transitoria, per q u est’anno, grav are le spese del giudizio arb itrale sostenuto contro la d itta Cammilli, quelle per gli strum enti e il vestiario del concerto civico, ed a ltre per opere pubbliche di minor momento, di cui fu notata la necessità im ­ m ediata.

Sicché un largo assegnam ento, per impegni strao rd in ari, avrebbe ingannevole base.

(28)

La Potenzialità Finanziaria del Comune

Gap. I. — LA CONSISTENZA ORGANICA DEL BILANCIO.

E ’ attestata dal rapporto percentuale che sta­ biliamo tra le p artite simili in corrispondenza, cioè tra g l’ introiti e gli esiti distinti e classificati, per vagliarne la relativa potenza e resistenza; cosi: I. — Entrate 100. O r d i n a r i e ... 47.98 °[0 S t r a o r d in a r ie ... 5.50 °[0 Avanzo di am m inistrazione . . . . 1.98 °[0 P a rtite di g i r o ... 44.54 °[0 I L - Spese 100. ; O bbligat. 85.52 °\0) O rdinarie . , . . 88.67 °[0 ( F acoltat. 3.15 °[0 ) S t r a o r d in a r ie ... 15.33 °[0 Movimento di c a p i t a l i ... 1.45 °[0 P a rtite di g i r o ... 44.54 °[0 Di qui apparisce primo indice rassicurante il 9.31 °[0 di « differenza in più » delle « en trate ordinarie » sulle « spese ordinarie », nelle quali ultim e — giova aggiungerlo — P8.14 °[0 è rappresen­ tato da « spese facoltative ».

Inoltre, il 10 °[0 di differenza in più delle « spese straordinarie » sulle « entrate strao rd in arie » —

(29)

m entre traduce in cifre il sacrifizio eccezionale che Salerno fa per l ’opera di difesa e sistemazione della spiaggia, con l ’annuo pagam ento di L ire sessanta- mila — rappresenta anche due somme che classifi­ cate tra le « spese straordinarie », più propriam ente costituiscono «avanzi disponibili»: rim o di L .22949.53, acquisito al bilancio come benefìcio di minori inte­ ressi da pagare sui m utui passivi; l’altro di L. 29.391,23, che è l’avanzo della passata gestione del 1907.

Ga p. I I . — L ’ e la stic ità «lei ISilaiicio

§ 1. — C lassificazion e d e lle sj>ese.

Chi consideri il titolo e la n atu ra di tu tte le spese, specialmente delle straordinarie che ascen­ dono, in cifra tonda, a circa duecentom ila lire, fa, subito, una distinzione, distribuendole in tre gruppi, cioè in :

A. — continuative, quasi acquisite al bilancio come ordinarie e fìsse, per lo scopo a cui rispondono e il tempo in cui durano (esempio : Lire G0000 pei lavori della spiaggia) ;

Ih - fluitanti, che, con nome mutato, si rip re­ sentano, nel succedersi degli esercizi, come quelle che rispondono a necessità varia e mutevole nelle forme ma perm anente e uguale nell’essenza (esempio: somme per restauri, rem issioni, riparazioni di opere pubbliche) ;

C. — meramente straordinarie, che non ecce­ dono, di solito, i limiti di una competenza, e. m e­ glio, si direbbero eccezionali, come quelle che soddi­ sfano un bisogno, che non si rinnova o può supporsi non debba rinnovarsi (esempio: sgravii ordinati per legge, im pianti, interessi di debiti estinti ecc.).

(30)

A. — Spese continuative,

Non ci occupiamo delle prim e che nulla con feriscono al nostro assunto.

B. — Spese fluttuanti.

Ci fermiamo, esemplificando, alle fluttuanti, per conferm are che, nella com petenza annuale, è compreso un fondo che si ag g ira intorno alle lire ventim ila per l’esecuzione di quei pubblici lavori secondari, dei quali, a più o meno lu n g a scadenza, si rivela, la necessità, saltuaria o periodica.

In fatti gli articoli 78 e 81 comprendono, tra l’altro :

a) per saldo dei lavori di rem issione alla S trada

Canalone-Croce e relative opere supplem entari, in dipendenza della deliberazione del Consiglio 12-9- 1908, N. 147 (lire 881 più 1200) . . L. 2081,00

b) per remissione alla Strada Pastorano, g iu sta

deliberazione del Consiglio 12 settem bre 1908. n u ­ mero 1 4 8 ... , . . . L. 500,00

c) per suppletivo di lavori alla S trada S. M aria

del Campo, in esecuzione del deliberato del Consi­ glio 5-3-1908 N, 4 0 ... L. 2000,00

d) per ricostruzione del basolato al Vicolo Ale­

dici, in conformità dell’atto consiliare 5 giugno 1908 N. 1 0 0 ... L. 1400,00

e) per riparazione in un tra tto del Vicolo

P o rta di Mare, secondo il deliberato del Consiglio 7-12-1907 N. 8 4 1 ...L. 228,16

f) per rappezzi nel Vicolo Lungo, in virtù di

deliberazione del Consiglio 19-12-1907 N° 754L. 301,73

g) per i lavori di difesa del corso G aribaldi,

presso gli edifizii Galdi, A bbagnano, Conforti, ai sensi del deliberato 18-12-1908 X° 219 L. 3600,00

(31)

l’acquedotto di M atierno, giusta l’a tto del Consiglio 18-12-1908 N. 1 5 9 ... L. 1050,15.

i) per un fontanino in contrada Gelso o rd i­

nato con deliberazione del Consiglio 5-G-1908 Nu­ mero 9 9 ... L. 1900,00

l) a saldo dei lavori per remissione e siste­

mazione della Strada Sordina, di cui nel deliberato consiliare 29-5-1907 N. 74 . . . L. 1666,66

m) per sistemazione del fognone Rafastia, in

adem pim ento del deliberato del Consiglio 12-2-1908 N. 2 3 ...L. 2250,00

n) per lavori da eseguire nella parrocchia di

S. Maria delle Grazie dei Barbuti, previsti n e ll’a tto 23-9-1908 N. 1 8 0 ... L. 1300,00

C. — Spese meramente straordinarie.

Insistiam o , in fin e , sulle spese del terzo gruppo, sulle m eram ente eccezionali, per determ i­ nare su quali somme, oltre l’avanzo iscritto nel fondo di riserva, è possibile fare assegnam ento per sodi­ sfare nuovi bisogni o eseguire nuove opere.

Tali spese, segnate negli art. 37, 38 e 39, 61, 63, 68, 69, 70, 71 e 77 del bilancio, sono:

a) per l ’avocazione allo Stato delle spese di

P. S. a m ente della legge 31 luglio 1907 L. 7802,50

b) per 1’ impianto del telefono ( Gelib. colisi!.

31 Luglio 1908 N.° 1 3 0 ) ...L. 550,00

c) per im posta fondiaria a rre tra ta da corri­

spondere, dal 4 G iugno 1904 al 31 Die. 1908, dopo l’avvenuta cessione al Comune dell’ex m onastero di S. M ich ele...L. 2200,00

c) per cambio di guarn ig io n e . L. 1000,00 d) per pagam ento di a rre tra ti a g l’im piegati

(32)

com unali ed assetto delle rispettive posizioni ri­ spetto ai nuovi organici (deliberai, cons. 12-9-908 N° 159)...L. 4449.41

e) per soccorsi ai danneggiati del terrem oto

ealabro-siculo (delib. consil. 26-1-1909 L. 5000.00

f) per rimozione delle lam pade ad arco (de­

lib. consil. 30 marzo 1908 N° 57) . . L. 4000,00

g) per saldo d ’interessi alla Cassa Im m obi­

liare, a definitiva sistem azione della com piuta ope­

razione dei prestiti L. 21694,00

lì) per espropriazione di suoli necessari allo

svolgim ento delle strade di O gliara e Brigna-n o ... L. 2000,00

i ) per lavori di costruzione del nuovo ci­

m itero L. 8848.00

l) per im pianto del nuovo laboratorio di vi­

gilanza igienica... L. 1925,75

m) per ultim a rata d ’ interessi alla S ignora

vedova C entola... L. 900,00

n) per ultim a rata d ’interessi alla Casa Santa

dell’A n n u n z ia ta ... L. 1189,65

o) per straordinarie spese contrattuali (tassa

di bollo delle obbligazioni di mutuo con la Cassa DI), e PP. per gli edilizi scolastici) . L. 2000,00

Sicché, ricapitolando, per questa parte, sarebbe logico conchiudere che — senza considerare come veram ente disponibili, per l’avvenire, le somme elen­ cate alla lettera B del § 2, dovendosi prevedere che, p e r esigenze simili e affini, con variazioni di titoli e di am m ontare, esse si ripresentano, in complesso, più o meno ugualm ente, negli esercizi successivi— potrebbero ritenersi disponibili le somme di cui alla lettera C del § 2 che ascendono a L. 63559,31.

(33)

sopra espressi, le en tra te straordinarie , nota che, anche tra queste, alcune hanno carattere di conti­

nuità, altre possono dirsi periodiche, ed altre infine

si presentano come vera e propria eccezione.

Sarebbe, quindi, incom pleta perchè unilaterale e dannosa perchè infondata, ai fini del nostro studio, la ricerca, che non vagliasse anche questo secondo elem ento, e non integrasse, anche con questa nota, il concetto della situazione finanziaria del Comune.

E, però, bisogna, tra le entrate straordinarie , classificare eccezionali almeno lire 45000, in cifra tonda, che si possono ritenere superanti la m edia annuale delle somme ricavate dalla vendita dei suoli; sebbene — vogliamo aggiungere — tu tto , dal compimento dell’opera della spiaggia a ll’ ap ertu ra di nuove vie e piazze, faccia, in un im m inente pe­ riodo, augurare e prevedere, più larg a e più red­ ditizia la vendita delle zone per edificare.

Ossia: considerando, in conteggio generale, spese ed entrate, bisognerà sottrarre da queste, come transitorie, e quindi non sicure disponibili di con­ tinuo L. 45.000.

§ — F o n i l i d i s p o n i b i l i .

Dopo la prem essa analisi, chiaro apparisce che — sfrondato di spese e di entrate eccezionali e pur do­ tato di e n tra te e di spese straordinarie d ’ indole

continuativa e fluttuante — il nostro bilancio, senza

tener conto dell’avanzo di amm inistrazione, presenta questi risultanti finali :

(34)

definitivam ente acquisito . . . . L. 22.949,53

b) straordinario fondo di spese

assolutam ente eccezionali, che costi­ tuirebbero quindi prossime disponi­

bilità ... » 63.559,31 86.508,84

c) straordinario fondo di en­

tr a te assolutam ente eccezionali, che

costituirebbe una deficienza di . . L. 45.000,00 . . L. 41.508,84 Fondi disponibili

(35)

I risultati delle precedenti gestioni

Ca p. I . - LA SISTEMAZIONE CONTABILE.

Oltre che per form ale adem pim ento di ufficio e per stretta osservanza di leggi, credemmo non pure necessario ma urgente, — dopo la sistemazione finanziaria, ornai efficace e p e rfe tta — provvedere a quel pieno e completo assetto contabile, che, m entre, nel presente, conferisce a ll’ ordine interno e quindi alla buona regolarità di tu tti i servizi am m inistra­ tivi, ne rassicura intorno al passato, con le cifre dei bilanci già consunti, ed offre non ingannevole fon­ dam ento ai propositi per l’avvenire.

E — movendo dagli ultim i conti, approvati dalla superiore autorità di verifica, e daH’ultim a liq u id a­ zione dei residui, bitta con atto consiliare 27 marzo 1901 N. 51, a norm a della M inisteriale del 3 feb­ braio 1900 N. 15200-7 che disciplinava la esecu­ zione dell’art. 162 del R egolam ento 19 settem ­ bre 1899 — accertam m o:

(36)

si ebbero queste risultanze:

A) di cassa

Introito: sulla competenza L. 896.570,10 » sui residui . . » 56.060,70

T otale L. 952.600.80 Esito: sulla competenza . L. 831.460,12

» sui residui . . . » 89.129.60 Totale L. 820.559,81 Fondo di cassa . . . . L. 32.040,99 B ) di residui Residui cdtivi 1900 e r e t r o ...L. 107.242,48 Residui attivi compe­

tenza 1901. . . . » 62.689,25

Totale residui attivi . L. 169.931,76 Residui passivi 1900 e

r e t r o ... » 77.333,19 Residui passivi compe­

tenza 1901 . . . . » 142.508,60

T otale residui passivi L. 219.841,79 Differenza Residui passivi L. 49.910.69 Sicché si ebbe questo

CONTO DI AMMINISTRAZIONE Fondo di cassa, a fine

1901 . . . L. 32.040,99 Residui attivi, a tutto

il 1 9 0 1 ...» 169.931,73 Totale L. 201.972,72 Residui passivi, a tutto

il 1 9 0 1 ...» 219.841,79

(37)

A) d i c a s s a

Introito: sulla competenza L. 1.870.331,17 » sui residui . . » 91.495,38

Totale L. 1.901.826,55 Esito: sulla competenza L. 1.840.241,87

» sui residui. . . » 137.597,13 si ebbero queste stesse risultanze:

Totale L. 1.983.839,00

Deficienza di cassa . . L. 22.012,45

B ) d i r e s i d u i

Residui aitivi 1901 e retro L. 109.095,50 Residui attivi competenza

1902 ...» 331.189,90

Totale Residui attivi. . . L. 440.285,40 Residui passivi 1901 e re­

tro ...L. 74.188,88 Residui passivi compe­

tenza 1902...» 307.860,29

T otale Residui passivi . . » 442.049,17

Differenza residui passivi . L. 1.763,77 Sicché si ebbe questo

CONTO DI AMMINISTRAZIONE Residui passivi a tu tto il 1902 . . . L. Deficienza di cassa 1902 ...»

442.049,17 22.012,45 Totale.

Residui attivi a tutto il 1902

. L. 404.061,62 . » 440.285,40 . L. 23.776,22 Disavanzo,

(38)

A) di cassa

Introito sulla competenza L. 761.407,36 » sui residui . . » 82.333,80

T otale L. 843.801,16 Esito sulla competenza . L. 752.055,85

» sui residui . . . » 78.603,42

Totale L. 830.659,27

Fondo di cassa . . . . L. 13.141,89 si ebbero queste risultanze :

B) di residui

Residui attivi 1902 e

r e t r o ... L. 359.652,23 Residui attivi compe­

tenza 1903. . . . » 111.775,81

Totale residui attivi L. 471.428,04 Residui passivi 1902 e

r e t r o ... L. 385.519,93 Residui passivi compe­

tenza 1903. . . . » 108.041,36

T otale residui passivi. . L. 493.561,29 Differenza residui passivi L. 22.133,25 Sicché si ebbe questo

CONTO Di AMMINISTRAZIONE

Fondo di cassa a fine 1903 . . . L. 13.141,89 Residui attiv i a tutto il 1903. . . » 471.428,04

T otale L. 484.569,93 R e s i d u i passivi a tu tto il 1903 . . L. 493.561,29 Disavanzo L. 9.991,36

(39)

A) <li eassa

Introito: sulla competenza L. 700.028.24 » sui residui . . » 120.173,63

Totale L. 820.201,87 Esito: sulla competenza . L. 691.381,75

» sui residui . . . » 105.367,55 si ebbero queste risultanze:

T otale L. 796.749,30

Fondo di cassa . . . . L. 23.452,57

B) di residui

Residui attivi 1903 e

r e tr o ... L. 364.998,25 Residui attivi compe­

tenza 1904. . . . » 176.920,43

Totale residui attivi L. 541.918,62 Residui passivi 1903 e

retro . . . L. 322.998,19 Residui passivi compe­

tenza 1904 . . . . » 170.777,92

T otale residui passivi L. 493.775,97 Difierenza residui attivi L. 8.142,65 Così si ebbe questo

CONTO DI AMMINISTRAZIONE Fondo di cassa al 31

dicembre 1904. . . L. 23.452,57 Residui attivi a tutto

il 1904 ...» 541.918,62 T otale L. 565.371,19 Residui passivi a tutto

il 1904 ...L. 493.775,97

. L. 71.595,22 Avanzo .

(40)

A) d i c a s s a

ntroito: sulla competenza L. 741.547,5 6 » sui residui . . » 179.304,21

T otale L. 920.851,77 Esito: sulla competenza . L. 766.311,26

» sui residui . . . » 161.645,37

T otale L. 927.956,68

Deficienza di cassa . . L. 7.104,76 si ebbero queste risultanze:

B) di residui

Residui attivi 1904 e retro L. 379.956,80 Residui attivi com petenza

1905...» 172.462,76

Totale Residui attivi L. 552.419,56 Residui passivi 1904 e

r e t r o ... » 329.791,72 Residui passivi compe­

tenza 1905 . . . . » 144.098,68

Totale Residui passivi L. 473.890,40

Differenza Residui attivi . L. 78.529,16

Sicché si ebbe questo

CONTO DI AMMINISTRAZIONE

Residui attiv i a tutto il 1905. L. 552.419,56 meno Deficienza di cassa 1905 . . » 7.104,76

Differenza L. 545.314,80 Residui passivi a tu tto il 1905 L. 473.890,40

(41)

A) di cassa

Introito: sulla competenza L. 772.908,19 » sui residui . . » 187.201,93

Totale L. 960.110,12 Esito: sulla competenza . L. 820.695,86

» sui residui . . . » 146.557,18

Totale L. 967.253,04

Deficienza di cassa . . . . L. 7.142,92 si ebbero queste risultanze :

B) di residui

Residui attivi 1905 e retro L. 363.021,22 Residui attivi competenza

1906 » 186.389,66

Totale Residui a ttiv i. . . L. 549.410,80 Residui passivi 1905 e

r e t r o ... L. 329.652,86 Residui passivi competen­

za 1906...» 139.205,95

Totale Residui passivi . . » 468.858,81 Differenza residui attivi . L. 80.551,99 Sicché si ebbe questo

CONTO DI AMMINISTRAZIONE

Residui attiv i a tutto il 1906. L. 549.410,80 meno Deficienza di cassa 1906. . . » 7.142,92

Differenza . . . L. 542.267,88 Residui passivi a tu tto il 1906 » 468.858,81 Avanzo . . . . L. 73.409,07

(42)

A) eli c a s s a

Introito : sulla competenza L. 764.627,47 » sui residui . . » 174.042,68

Totale L. 939.270,15 Esito: sulla competenza L. 798,030,41

» sui residui. . . » 138.118,04 si ebbero queste risultanze:

T otale L. 936.148,45

Fondo di cassa . . . . L. 3.131,70

B) «Il r e s i d u i

Residui attivi 1906 e

re tro . . . L. 376.981,51 Residui attivi com pe­

tenza 1907. . . . » 221.685,83

Totale residui attivi . L. 598.667,34 Residui j)assivi 1906 e

re tr o ... L. 338.015.26 Residui passivi compe­

tenza 1905. . . . » 184.645,93

T otale residui passivi. L. 522.661,19 Differenza Residui attivi L. 76.006,15 Sicché si ebbe questo

CONTO D! AMMINISTRAZIONE Fondo di cassa, a fine

1907 L. 3.131,70

Residui attivi a tutto

il 1907 ...» 598.667,34 T otale L. 601.799,04 Residui passivi a tutto

1907 ... » 522.661,19

(43)

A lla chiusura dell’ esercizio ebbe un disavanzo di. .

1901 si

. L. 17.869,07 Alla chiusura dell’ esercizio

ebbe un disavanzo di. .

1902 si

. » 23.776,22 Alla chiusura dell’ esercizio 1903 si

ebbe un disavanzo di. . . . » 9.991,36

Alla chiusura dell’ esercizio 1904 si

ebbe un avanzo di. . . . . » 71.595,22 Alla chiusura dell’ esercizio

ebbe un avanzo di. . .

1905 si

■>> 71.424,40

Alla chiusura dell’ esercizio ebbe un avanzo di. . .

1906 si

. » 73.409,07 Alla chiusura dell’ esercizio 1907 si

(44)

Conto generale dei residui a tutto ii 1907

Residui attivi a 31 dicembre 1907 lire 598.667,34,

d istin ti in:

a) riscuotibili nel 1909 L. 237.260,49

b) riscuotibili in seguito . . . » 335.398,66

c) i n s u s s i s t e n t i ...» 26.008,29

---

«•(---Residui passivi a 31 dicem. 1907 lire 522.661,19,

distinti in :

a) pagabili nel 1909 L. 207.015,84

b) pagabili in seguito . . . . » 269.629,29 c) i n s u s s i s t e n t i ... » 46,016,06

---

»•!---Residui attivi riscuotibili nel 1909 L. 237.260,49

d e tra tti i

Residui passivi pagabili nel 1909 in L. 207.015,84 Avanzo di amministrazione da im­

postare nel bilancio 1909... L. 30.244,65 dal quale occorre togliere la somma

d i ... » 853,42 per residui p ag ati nel 1908 non

accertati nei conti precedenti . . . » Restano quindi a benefìzio del b i­

lancio 1909...» 29.391,23

Per i bilanci tu turi

Residui attivi riscuotibili in se­

g u ito : dopo cioè il 1909 L. 335.398,66

Residui passivi pagabili in seguito:

dopo il 1909 ... » 269.625,29 A ttività prevedibili L. 65.773,37

(45)

Dai risu ltati sopra esposti non vogliamo trarre, con criterio ottim istico, la convinzione che al Comune saranno p er derivare, nei vegnenti esercizi, cospicue attività. Ricaviamo, in vece, semplicizzando, due cifre modeste, m a sicure: l’una di lire 29391,23 da ri­ scuotere, senza dubbio, in quest’anno, e per ciò pre­ messa, come s’è detto a suo luogo, alle entrate del bilancio del corrente esercizio; l’altra di lire 65.773,37 che, pu r grandem ente ridotta, rappresenta, domani o poi, una discreta risorsa.

Ma, sopra tu tto , conforta, dopo la rassegna contabile delle passate gestioni, il pensiero che, ai calcoli di prossimi disavanzi ed avanzi, fatti nel 1903, tra le previsioni dell’allora im m inente quinquennio, n ell’accingerci ad assumere il nuovo onere finan­ ziario pei lavori della spiaggia, rispondono, ora, con la loro eloquenza di conferma, le cifre. Sicché, con la certezza, ornai acquistata, di non avere alle spalle un passato pauroso cui riparare, o un vuoto da co p rire,la soddisfazione di avere, pertanto, dato pieno assetto a tu tta l ’azienda finanziaria e contabile, ci fa guardare, con occhio più sicuro, al domani, e ci fa m uovere, con passo più franco, sulla via dei nuovi studi e dei nuovi sacrifizi, verso la meta che non invano segnammo alla nostra azione am m inistrativa.

(46)

La finanza, i pubblici servizi! e le nuove opere.

A nnotato il bilancio del corrente esercizio e saggiatane la consistenza organica e la resistenza a nuove spese; presentati i conti di cassa, dei residui e di amministrazione dal 1901 al 1907; accertata in L. 22949.53 la m aggior riserva di q u est’anno e in L. 41508.84 quella che è annunziata, prossima, dalla differenza tra gli esiti veram ente straordinari e gli introiti d ellaidentica specie, assegnati alla competenza dello stesso esercizio corrente; è opportuno, per un momento, vedere come la finanza, della quale abbiam o promosso ed ottenuto bassetto e l'increm ento, ha se­ condato il rapido ascendere dei pubblici servizi accre­ sciuti e m igliorati, per notare, nel conchiudere, se e quanto essa ancora ci offra, e come possam eglio g a ra n ­ tirci l ’attuazione del piano concordem ente desiderato.

§. 1. — O n e r i p i ii r i m o n f a li .

Col pagam ento a saldo delle L. 21694,24 al­ l’Im m obiliare e d ell’ ultim a rata d ’ interessi alla

Casa Santa d ell’Annunziata, gli oneri derivanti dai m utui, p e r l’avvenuta sistemazione dei p restiti coi R. Decr. 20-12-906 e 8-3-908, sono, in definitiva, ri­ dotti, da L. 177.083,33 iscritte nel bilancio del 1906, a L. 121.050,30 che si iscriveranno nel bilancio 1910, con un vantaggio di L. 56.033,03.

(47)

§. 2. — 1 7 IIio i a m m i n i s t r a t i v i .

T ra il crescere delle mansioni dell’ ufficio mu­ nicipale, per nuovi obblighi di leggi ed increm ento demografico, aumentammo di quattro il numero degli applicati di segreteria, con Tannilo assegno di Li­ re 900 e, con lievi ritocchi agli stipendi degli im­ piegati per L. 3322 e degli uscieri per L. 520, compilammo l’organico, deliberato ai 12 e 27 g en ­ naio 1907 n. 91 e 101, approvato dalla GL P. xY.

il 17 ottobre dello stesso anno, pel quale la m aggior spesa complessiva fu di L. 7442,65.

Se non che, in questi giorni, ci è pervenuta dal personale istanza di m iglioram ento, per la quale non vi facciamo spicce proposte o lusinghevoli pro­ messe; parendoci, innanzi tutto, doveroso lo studio

delle condizioni economiche di quelli che ci pre­ stano l’opera loro in relazione sia alle m utate con­ dizioni generali della vita, sia allo stato della no­ stra finanza, per potervi, a non lungo andare, dire in proposito, una, ponderata e precisa parola che ci auguriam o rassicurante.

§ 3. — P o liz ia u rb an a.

Eseguendosi le deliberazioni 14 aprile e 25 m ag ­ gio 1908, approvate dalla G. P. A. il 5 giugno dello stesso anno, T organico del personale di P. U. restò costituito di 20 guardie, tra cui due scelte, di un brigadiere e un com andante. E la relativa spesa salì da L. 14220 a L. 21980, con aumento di L. 7760.

(48)

§ 4. — P u b b lic a illu m in a z io n e .

T rasform ato il sistem a d ’ illum inazione in c ittà ed avvertito il bisogno di provvedere a m anifeste deficienze, fu non pure diversam ente ordinato, m a notevolm ente aum entato, il num ero delle lam pade ad arco e dei becchi Auer, con un m aggiore canone rispettivam ente, di L. 3200, e di L. 1890.

Sostituiti ai lumi a petrolio quelli a gaz a ceti­ lene, nel suburbio, la relativ a spesa s’ elevò di al­ tre L. 535.

Infine, L. 575 in più furono previste, a cal­ colo, nel fondo destinato per spese eventuali d 'il­

lum inazione pubblica e di locali municipali.

Sicché, per questo servizio, in complesso, il fondo fu accresciuto di L. 6200. E ancora dovrà crescere, per sistemazione di rioni ed apertura di

nuove vie.

»

§ 5. — Ig ie n e c sa n ità .

P er v irtù di provvide leggi che segnano agli enti pubblici i doveri, sem pre m aggiori, di vigilanza igienica" e di assistenza sanitaria, questo servizio, in ' sulle prim e d ’ indole com plem entare, quasi anzi ca­

ritativa, va assumendo, ogni giorno più, caratteri, non pure d ’ im portanza, ma di prem inenza tra gii altri, pel suo contenuto sociale, che attiene all’in te ­ g rità fisica dell’ individuo, come parte della collet­ tiv ità da tu telare.

E, indice di tale progresso, il nostro organico sanitario — approvato con atti consiliari 15 dicem

(49)

-bre 1907 n.° 215 e 30 marzo 1908 e della G. P. A. 30 luglio 1908 n. 24196 — segnava un aumento di medici e levatrici per la città e pel suburbio, m entre la relativ a spesa di lire 8880 saliva a lire 14900 con m aggiore dotazione annua di lire 6020, e la previsione per la fornisura dei medicinali ai poveri, elevandosi dalle prim itive lire 50 del 1906, a lire 1280 nel 1907, e a lire 1400 nel 1908, raggiungeva, nel corrente eser­ cizio, le lire 1800.

Sicché, nel complesso, per questo titolo, si iscri­ vevano in più, nel bilancio, annue lire 7820.

§ (>. — O pere pnl>l>lielie.

Difesa della spiaggia.

Definite, con il lodo del Collegio arbitrale, le dispute sorte tra il Comune e la D itta Cammilli, per le quali il collega avv. Michele Jannicelli e c ­ celse di d o ttrin a ed affetto civico nel g ratu ito mi­ nistero della difesa — esaminammo la finanza di tu tta l’opera della spiaggia, e mandammo all’ufficio tecnico dirigente per il program m a di prosecuzione dei lavori.

La indagine finanziaria ci si rivelò connessa a ll’applicazione della legge portuale 14 Luglio 1906 e alla determ inazione della competenza passiva della spesa pei tronchi estremi di allacciam ento della ferrovia col porto.

Circa gli effetti della ricordata legge da lar­ gam ente intendere, nell’interesse della città e ai fini del più agevole compimento dei lavori, furono iniziate le necessarie p ratiche presso il Ministero. E questo, anzi, già im partì al Genio Civile le istruzioni «per lo

(50)

che possano eseguirsi a cura dello Stato, indipen­ dentemente dall'appalto in corso. A un tale studio

attende, ora, con la nota solerzia e genialità, l'in g e­ gnere capo del Genio Civile, coadiuvato d a ll’egregio ingegnere del Comune, per ciò che rig u a rd a g li stu­ di e i rilevam enti della propria gestione.

E, per le conferenze avute in Roma dal depu­ tato del collegio on. De Marinis e da rappresentanti del Comune presso il Ministero dei LL. PP.. si ha ragione di riten ere che, toccati i limiti del preven­ tivo ed esaurito il co n tratto Cammilli, il Governo, accogliendo i voti, che tra poco saremo chiam ati a confermare solennemente, non esiterebbe, sollecito continuatore, ad assumere l ’opera in quanto attiene alla difesa del lido urbano; di guisa che al Comu­

ne resterebbe la cura e la spesa dei lavori della via lungo mare, alla quale bene farebbe fronte con un rimborso già promesso ufficialmente per il tra tto considerato come dipendenza della « Salerno-B atti- paglia » e con un sussidio da conseguire ai sensi dell’articolo 321 della Legge sui LL. PP.

Circa, poi, i rim borsi di spesa, da parte del Governo, pei tronchi estrem i dell’allacciam ento ferro­ viario — date le difficoltà dell’Amministrazione delle Ferrovie, di im putare a capitoli di spesa per lavori conto patrim oniale, il fondo richiesto dal Comune di Salerno — si è convenuto doversi prom uovere la approvazione di una legge speciale o l ’iscrizione di un apposito articolo in una legge di carattere più generale, perchè possa dal Governo essere soddi­ sfatto l’obbligo solennem ente affermato nei p areri delle varie Commissioni consultive per le opere portuali.

(51)

nuovo voto, che, dopo la vostra approvazione sol­ lecita e concorde, presenterem o al Ministro dei LL. PP., per mezzo del nostro rappresentante politico, che ebbe, al riguardo, favorevole affidamento.

Su questi due accennati provvedim enti, dei quali non ci fermiamo a illustrare i vantaggi inestim abili, sono fondate le speranze migliori per il sicuro e pieno svolgersi e compirsi dell’opera, aspirazione e m eta costante della c ittà ansiosa di aprire ai suoi traffici la prom ettente via del m are.

I l p ia n o «Ielle nuove opere p u b b lich e.

Come fu, in linee generali, compilato l’anno scorso, dall’Ufficio tecnico, cui lo richiedemmo, per presentarlo alla Commissione consiliare, delegata ad avvisare i mezzi idonei e l’ordine opportuno di esecuzione, lo riproduciam o, ora, qual sintesi di pro­ positi, sotto m igliori auspicii, per il fondam ento fi­ nanziario, che crediam o di avere apprestato.

1. Ricostruzione del ponte Rafastia alla via Orto A g ra rio ... L.

2. Riparazione del ponte F ra tte . . » fi. L atrina O rie n ta le ...» 4. Marciapiedi lungo la via Due Prin­

cipati ...» fi. Sistemazione della via Molo Manfredi » fi. L astricatu ra con quadrelli di cemento

fussato dei m arciapiedi dal Corso G aribaldi e traversa di congiun­ zione col Corso V. E ... » 7. Listo di basoli di pietra vesuviana

1 fi,000 4,fi00 3,fi00 7,600 fi,600 26,500 A riportare L.

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