4 INTRODUZIONE
La presente tesi prenderà in esame gli aspetti teorici e tecnici di un particolare tipo di tensostruttura a membrana ibrida che, per la sua peculiare geometria, ben si adatta a coprire gli spazi adibiti a tribuna di un impianto sportivo.
Saranno sviluppate le problematiche inerenti alle coperture leggere per gli impianti sportivi, illustrando alcuni esempi notevoli in tale campo e mostrando i numerosi vantaggi che tale tipologia strutturale può conferire a qualsiasi tipo di Architettura; successivamente il lavoro illustrerà in dettaglio le caratteristiche principali di un impianto sportivo applicandole al caso progettuale in esame.
L’ipotesi di progettazione prevede la realizzazione di un piccolo impianto sportivo comprendente 4 campi da tennis nel Comune di Piombino (Li); in questa prima parte il lavoro sarà volto a porre in evidenza, come primo pregio delle tensostrutture, l’estrema versatilità di impiego e conseguentemente la possibilità da parte del progettista di affrontare liberamente il tema della composizione planimetrica.
La seconda parte della tesi riguarderà prettamente gli aspetti tecnici della tensostruttura in esame; dapprima l’attenzione sarà incentrata sul metodo della “densità di sforzo”, strumento utilizzato per la ricerca della forma della membrana nella configurazione di esercizio, ovvero sotto l’azione del peso proprio e della pretensione imposta. In assenza di qualunque pretensionamento, infatti, una membrana non possiede una forma propria, ma, al contrario, si adatta ai carichi che di volta in volta agiscono su di essa; in particolare, se la membrana è completamente priva di rigidezza flessionale, la forma della sua superficie media varia continuamente, istante per istante, inseguendo la configurazione funicolare dei carichi che su di essa sono applicati.
Definita, analiticamente e geometricamente, la forma della membrana, il lavoro proseguirà nell’affrontare l’analisi statica dell’elemento strutturale di altezza maggiore (22 metri dal suolo), sottoponendo lo stesso alle azioni esterne di vento e neve come previsto dalla norma in vigore (Norme Tecniche per le Costruzioni, 30 Marzo 2005). In questa sede trascureremo le azioni eccezionali, quali sisma o simili, poiché si ritiene trascurabile la loro incidenza dal punto di vista probabilistico. Tutti i calcoli e le immagini relative all’analisi statica saranno forniti dal codice di calcolo strutturale SAP2000.
Infine, si affronterà il problema del montaggio, prevedendo una possibile soluzione che, per una struttura dalla particolare conformazione e dai materiali non tradizionali, appare di estrema importanza.
