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PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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Academic year: 2022

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www.ddpallavicino.gov.it

A. S. 2015-2016

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I s t r u z i o n e REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIANA

Scuola dell’Infanzia e Primaria A. Siragusa

Via Amm. U. Cagni, 40-42 90146 Palermo Tel. 091/6711192 Fax 091/7798903

e-mail: PAEE033007@istruzione.it PAEE033007@pec.istruzione.it

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2014-2015

(ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/99)

PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è espressione dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto e illustra la sua progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa anche in

base alla domanda e ai bisogni formativi del proprio territorio.

E’ lo strumento che armonizza le attività individuali e collegiali della nostra comunità scolastica, costituita da studenti, personale scolastico a vari livelli e genitori ed esplicita il patto formativo dell’intero corso di studi.

Il documento integrale è consultabile sul sito: www.ddpallavicino.gov.it

La Scuola Primaria e dell’Infanzia Pallavicino rappresenta un punto di riferimento istituzionale storico per l’omonima borgata. I primi documenti ufficiali che ne testimoniano la presenza risalgono all’anno scolastico 1900/1901, quando la scuola accoglieva la popolazione scolastica anche di borgate viciniori. Tra gli anni ’20 e ’30 fu costruito un edificio di 10 aule denominato S.

Domenico Savio sito in Via Resurrezione 1.

Negli anni ’50 venne costruito l’edificio nel quartiere Cardillo, in Via San Lorenzo 295 divenuto sede del plesso D’Angelo vecchio, oggi affiancato da un altro edificio detto D’Angelo Nuovo.

La memoria storica e le risorse strutturali

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L'anno scolastico 2000/2001 sono stati assegnati i nuovi locali di Via Ammiraglio Cagni 40/42 dove funzionano numero 10 classi di scuola primaria e 3 sezioni di scuola dell’infanzia e gli uffici di direzione e di segreteria.

Fa parte delle risorse strutturali della scuola anche un altro edificio privato che la scuola ha in comodato d’uso sito in Via A. De Stefano, 5, detto Plesso De Stefano.

L’origine di questa borgata sembra risalga al 1716 quando l’abate Pietro Pallavicino, dei conti di Favignana, vi fondò una chiesa parrocchiale e per gratitudine al fondatore, il quartiere assunse soltanto allora l’attuale nome.

Il quartiere oggi è compreso nella VII Circoscrizione, si trova alle falde di Monte Pellegrino verso l'entroterra a fianco di Mondello, a Nord del centro storico. L'area, un tempo molto fuori dai confini urbani, è integrata con il centro della città ed è molto urbanizzata anche se la maggior parte degli edifici hanno conservato, a parte alcune eccezioni, l'edilizia tipica delle borgate, cioè palazzine mono familiari con due o tre elevazioni. La zona ha la toponomastica tipica della maggior parte dei quartieri della città: si sviluppa su una piazza posta al centro di un quadrivio da cui vanno a diramarsi altre strade che portano principalmente verso Palermo, S.

Lorenzo, Partanna, Mondello.

Il contesto territoriale

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L’Istituto raccoglie l’utenza di un territorio non molto ampio caratterizzato da un’economia nella quale vivono piccole attività commerciali a gestione familiare.

Il livello di istruzione degli adulti in età compresa tra i 30 ed i 50 anni è caratterizzato prevalentemente dallalicenza media (48%), dal diploma di scuola superiore (36%).

Il nucleo familiare è composto in media da 3 persone, in crescita risulta il numero degli alunni con genitori separati.

Data la persistente crisi nazionale, il tasso di disoccupazione maschile risulta (18% ), rispetto all’anno scorso è lievemente in aumento quello femminile (15%)

Negli ultimi anni inoltre l’immigrazione extracomunitaria ha registrato un lieve aumento: la percentuale di alunni stranieri dall’ultimo rapporto FARO è dell’2,28%.

La scuola quindi si trova a dover affrontare problemi di inserimento e di integrazione di soggetti provenienti da realtà culturali diverse. Questi fenomeni, uniti all’assenza di lavoro per entrambi i genitori ed all’assenza, per gli immigrati, di altre figure parentali di riferimento, determinano per il bambino una situazione ambientale meno protetta.

Sono presenti luoghi di aggregazione (circoli sportivi, associazioni Onlus, parrocchie), ma spesso operano separatamente. Insufficienti sono i servizi pubblici per l’infanzia. L’attenzione alle esigenze dell’infanzia da parte degli adulti fa registrare, di norma, comportamenti ed azioni più diffusamente orientati al soddisfacimento dei bisogni materiali e non a quelli di reale crescita e formazione della persona. Scarsi i servizi per l’adolescenza: mancano luoghi di socializzazione per una sana fruizione del tempo libero. Si stanno diffondendo le problematiche relative alle dipendenze. Con il Comune e con le altre associazioni i rapporti sono spesso occasionali o legati a ricorrenze specifiche: si risente anche in questo caso l’assenza di un piano integrato di sviluppo formativo.

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Atto di indirizzo per le attività della scuola ai sensi del comma 14.1 art.1 L. 107/2015

In conformità alla L107/2015 nella quale è previsto che il D.S. assegni gli obiettivi da conseguire e impartisca direttive di massima, con il presente Atto di Indirizzo si indicano le linee di fondo e gli orientamenti attuativi in ordine al Piano triennale dell’Offerta Formativa , inteso come sistema dei diversi percorsi organizzativi miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli “propri” di sviluppo e di significativa identità della nostra scuola sul territorio.

Le iniziative da attuare necessitano di un nuovo contesto comunicativo capace di produrre un’offerta formativa diversificata che sia capace di sviluppare un partenariato con il territorio che, ci

auguriamo,riconosca gli elementi di qualificazione interna del sistema.

Ciascuno, all’interno del proprio ruolo, secondo la propria competenza, ambito d’intervento, partecipazione, consenso o dissenso, purchè espresso con proposte di merito e di metodo, ne permette la realizzazione, qualificando dall’interno il sistema.

La nostra scuola può intraprendere un cammino verso la trasformazione che dobbiamo saper interpretare e affiancare in una prospettiva necessariamente dinamica.

Lo sviluppo sarà da compiere insieme a più soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa crescita; appare fondamentale,quindi, organizzare la scuola in interazione funzionale con la famiglia e l’extra scuola, promuovere attività organizzate e manifestazioni in collaborazione con Enti,

Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura ecc., dare ampia rappresentanza nelle iniziative locali, regionali, nazionali.

Il presente Atto costituisce l’indirizzo relativo al P.T.O.F.as 2015-2018 che configura un modello di scuola unitario nell’ispirazione pedagogica,nella scelta curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con una programmazione curata per aree o dipartimenti disciplinari e ambiti in continuità per l’alunno della scuola dell’infanzia alla scuola primaria.

Lo sviluppo della scuola in termini di offerta formativa deve mirare all’ampliamento dei saperi attraverso l’uso strategico di contenuti adeguati al consolidamento delle abilità trasversali, per dare significato alle proprie esperienze mediante la costruzione di mappe delle strutture culturali di base.

La scuola si impegnerà in una costante realizzazione del miglioramento delle qualità del servizio in termini di trasparenza delle azioni e dei percorsi e di corresponsabilità dei risultati.

Sarà cura del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA, dei componenti dei vari Organi Collegiali, mettere le basi indispensabili per rendere praticabile il percorso. L’obiettivo è quello di fare del nostro Istituto una scuola il cui principale indicatore di qualità risulti essere la

professionalità docente,singolarmente ed unitariamente espressa in termini di ricerca, di formazione, di cultura e deontologia.

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Abbiamo certamente al nostro interno tali valide risorse che sarebbe prova di imperdonabile debolezza non cogliere l’occasione di utilizzare le potenzialità, con alto senso di responsabilità educativa.

Il Dirigente Scolastico, cui attiene la responsabilità dei risultati, indica pertanto con il presente Atto D’indirizzo, gli obiettivo strategici da perseguire per gli anni scolastici

2015/2016;2016/2017;2017/2018.

1. Valorizzare l’identità delle istituzione scolastica nei confronti dell’utenza e del territorio;

2. Avviare un processo di auto-riflessione sulle potenzialità, sulle relazioni e sulla cultura organizzativa della scuola;

3. Identificare i punti di forza e di qualità da valorizzare;

4. Identificare i punti di criticità sui quali concentrare gli interventi di miglioramento;

5. Rendere più efficiente l’azione dell’ufficio di segreteria;

6. Perseguire l’obiettivo dell’efficacia e della produttiva del sistema scolastico in tutte le sue componenti;

7. Creare un’identità forte dell’istituzione scolastica sul territorio;

8. Avviare una nuova cultura della progettualità, responsabilità,organizzazione, attività e ricerca;

9. Promuovere e valutare iniziative complementari e integrative dell’iter formativo degli alunni;

10. Gestire in maniera ottimale le risorse umane interne e d esterne, quelle territoriali, strumentali ed economiche;

11. Promuovere raccordi interistituzionali in un contesto progettuale unitario;

12. Progettare con le famiglie un piano educativo condiviso riferito all’accettazione delle regole del vivere sociale, pur mantenendo uno spirito non conformista nel rispetto dell’altrui libertà, ma nella consapevolezza che nella scuola l’alunno è portatore di diritti e doveri;

13. Mettere in atto le misure necessarie finalizzate all’efficienza e all’efficacia del servizio perseguendo l’obiettivo della produttività del sistema scolastico in tutte le sue componenti.

14. Sviluppare competenze scientifiche e logico-matematiche 15. Sviluppare competenze musicali ed artistiche, anche attive,

16. Sviluppare competenze di cittadinanza attiva e democratica, intercultarità, solidarietà 17. Sviluppare le competenze di educazione motoria ed uno stile di via sano. Educazione

alimentare

18. Sviluppare le metodologie laboratoriali

19. Contrastare la dispersione scolastica, lotta al bullismo anche informatico; favorire politiche di inclusione ed attenzione ai BES, individualizzazione del trattamento, collaborazione con altri enti

Il contesto locale in cui la scuola opera mostra caratteri di eterogeneità sociale, sono presenti gruppi familiari ben integrati culturalmente, economicamente e socialmente, gruppi sociali più deboli e gruppi familiari appartenenti a culture diverse. L’eterogeneità sociale, se da un lato rappresenta un parametro di confronto e di crescita culturale, dall’altro, se non mediata da una riflessione critica che pone in essere azioni mirate, è certamente portatrice di destabilizzazione anche valoriale.

Le situazioni problematiche che emergono dal contesto di riferimento, ma anche le potenzialità e le positività in esso presenti, impongono scelte precise: scelte culturali, etiche, pedagogiche, metodologiche-didattiche, progettuali, organizzative su costruire il P.O.F. e da cui dedurre la definizione inequivocabile e realistica degli obiettivi che si intendono raggiungere.

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Le nostre scelte pedagogiche si sostanziano in:

Integralità formativa.

_Sviluppo della formazione etica.

_Recupero della motivazione all’apprendimento.

_Formazione alla cittadinanza attiva.

_Integrazione/ Inclusione.

_Continuità.

Le scelte metodologiche-didattiche riguardano:

 _L’unitarietà dell’insegnamento.

 _L’apprendimento.

 _La problematizzazione.

 _Lo sviluppo del pensiero critico.

 _Lo sviluppo della creatività.

 _La stimolazione della fantasia.

 _Il trasferimento analogico e l’operatività delle competenze.

 _La sfida che interessa il rapporto tra qualità ed equità, laddove il fattore equità entra in gioco non solo in riferimento all’inclusione dei soggetti spesso esclusi, ma anche dentro lo stesso sistema “istruzione” e riguarda, cioè, quel “minimum” in termini di competenze sotto la cui soglia non dovrebbe restare nessuno

Le scelte progettuali riguardano:

L’attuazione di progetti caratterizzati e costitutivi dell’identità della scuola sul territorio.

 L’apertura a nuovi progetti che rispondono al principio della significatività dell’ampliamento dell’offerta formativa e non si configurino,invece, come forma qualunquistica di

progettualità diffusa.

 I progetti extra curriculari, nel rispetto dei criteri dati da Collegio dei Docenti e delle opzioni pedagogistiche dei docenti in merito alle attività da offrire, saranno valutati e deliberati solo

in presenza di risorse umane, strutturali e finanziarie che ne rendano fattibile l’attuazione.

 Privilegiare i Progetti inclusi nel PAI ( piano di inclusività) a favore degli alunni con bisogni educativi speciali

 Privilegiare i progetti che coinvolgono più classi e più ordini di scuola

 Favorire la rotazione sia per ordini di scuola sia per classi dello stesso ordine

 Favorire una maggiore continuità tra i diversi ordini di scuola tramite l’adozione di un curricolo verticale d’istituto in linea con le Indicazioni Nazionali per il curricolo dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione e con il regolamento sull’autonomia

 Privilegiare i progetti con finanziamenti europei

Le scelte organizzative interessano:

 _Tempo scuola per la scuola dell’infanzia: 25 ore settimanali (tempo ridotto)) e 40 ore settimanali (tempo normale).

 _Tempo scuola per la scuola primaria: 27 ore settimanali articolato su 5 giorni settimanali e 40 ore settimanali articolato su 5 giorni settimanali .

 _Attivazione di percorsi didattici differenziati con attenzione particole ai casi di disabilità,svantaggio,bisogni educativi specifici (BES).

 _Articolazione modulare di gruppi alunni.

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 _Destrutturazione della classe in gruppi per attività di supporto agli apprendimenti.

 _Processo di informatizzazione della scuola: supporto informatico per l’area pedagogica,didattica,progettuale;gestione e aggiornamento del sito WEB.

 _Costituzione ed adesione ad accordi di rete.

 _Protocolli di intesa ed accordi con Enti e Istituzioni presenti sul territorio.

 _Sistema di autovalutazione

 Sistema di valutazione di sistema (SNV).

 _Avvicinamento degli apporti organizzativi dell’ufficio di segreteria a tutte le componenti della scuola, poiché come sostiene D. Hapkins, le buone scuole chiamano in causa i servizi amministrativi e un’organizzazione del lavoro coordinata e integrata con la componente docente e dirigente, i servizi,strumentali, quali il servizio di segreteria e i servizi logistici ausiliari, sono indispensabili per l’erogazione del servizio “centrale” di istruzione e formazione.

Quanto fin qui espresso costituisce l’indirizzo cui agganciare nel più ampio consenso il processo di insegnamento-apprendimento e delinearle il percorso all’interno di una comune visione di valore, idee, costrutti, modelli e pratiche didattiche che, mi auguro, guidino l’agire collettivo.

In merito ai servizi generali amministrativi, il dirigente scolastico, ai sensi dell’art.25 comma 5 del D. Lgs. N. 165/2001, fornisce al D.S.G.A., nel rispetto della discrezionalità propria

dell’ambito della sua direzione, le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento della sua diretta attività e del restante personale A.T.A. posto alle sue dirette dipendenze.

Il lavoro che ci attende sarà impegnativo ma utile a dare alla nostra il dovuto risalto.

Per questo desidero anticipatamente ringraziare tutto il personale docente che, con impegno e senso di responsabilità, permetterà la realizzazione degli obiettivi fissati.

Il presente Atto, costituisce, per norma, atto tipico della gestione dell’istituzione scolastica in regime di autonomia ed è:

 acquisito agli atti della scuola;

 affisso all’albo digitale

 reso noto ai componenti Organi Collegiali.

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I principi fondamentali del nostro istituto sono:

Uguaglianza

Il servizio scolastico viene erogato senza alcuna distinzione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche.

Accoglienza ed integrazione

La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni nella struttura scolastica, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità ( alunni disabili, stranieri, degenti in ospedale ).

Apertura al territorio

La scuola si impegna a favorire le attività extrascolastiche ponendosi come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo il migliore uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dell’orario del servizio scolastico.

Libertà di insegnamento

In base all’art. 33 della Costituzione l’insegnamento è un’attività libera come l’arte e la scienza.

Tale libertà viene assicurata nel rispetto della garanzia di formazione dell’alunno e degli obiettivi formativi nazionali.

Dai principi ai comportamenti

L'impegno è di tutti, Il dirigente scolastico, i docenti, il personale amministrativo ed i collaboratori scolastici, nell’esercizio delle loro specifiche funzioni, fanno riferimento in primo luogo al diritto inviolabile di tutti gli alunni, a ricevere un'educazione ed un'istruzione adeguata alle loro potenzialità di crescita e di sviluppo sul piano cognitivo, sociale ed affettivo nel rispetto dei ritmi, dei tempi e delle diversità di ciascuno. Riconoscere gli alunni come soggetti centrali del processo educativo nel senso che sono escluse tutte le forme di autoritarismo, la comunicazione deve essere essenzialmente bilaterale, la partecipazione deve essere attiva e il coinvolgimento diretto.

La relazione educativa è improntata ai valori della convivenza democratica, della tolleranza e della solidarietà del rispetto e della valorizzazione delle diversità nella diverse espressioni.

Tali valori assunti vanno praticati dagli adulti e dai bambini attraverso i comportamenti di vita quotidiana dentro e fuori la scuola.

Lo studio come campo di ricerca condivide l'idea secondo cui la cultura e le scienze sono campi di continua ricerca nelle quali non è possibile accogliere una sola verità assoluta. I docenti nel loro insegnamento promuovono la pluralità dei punti di vista e forniscono ai bambini gli strumenti attraverso cui possano costruirsi una propria interpretazione della realtà da mettere a confronto con quella degli altri.

"Il contratto formativo” è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell'operato della scuola.

Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo, ma coinvolge l'intero consiglio di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico". (CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI D. P. C. M. 7.6.95)

E’ stato elaborato un modello di contratto formativo da fare firmare ai genitori contestualmente all’iscrizione scolastica in cui sono specificati i doveri degli alunni, i doveri dei genitori e i compiti e azioni dei docenti e di tutto il personale scolastico che partecipa attivamente al processo di insegnamento-apprendimento.

I PRINCIPI FONDAMENTALI

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La scuola come servizio pubblico non può prescindere dall’identificare la propria utenza, dal rappresentarne i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne e accoglierne le proposte. I genitori entrano nella scuola quali rappresentanti dei bambini e come tali partecipano al contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel reciproco rispetto di competenze e ruoli.

L’Istituzione scolastica si impegna a:

- Formulare e divulgare le proposte educative e didattiche (POF);

- valutare l’efficacia delle proposte;

- rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e della loro evoluzione;

- individuare le iniziative tese al sostegno e allo sviluppo dei soggetti in situazione di handicap, svantaggio, disagio, difficoltà;

- promuovere la cultura dell’integrazione e della convivenza civile con interventi educativi e didattici mirati, coerenti e partecipati.

Gli insegnanti si impegnano a:

- garantire competenza e professionalità;

- esprimere l’innovazione nella progettualità curriculare;

- creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra bambini e adulti;

- favorire l'uguaglianza e l'integrazione scolastica di tutti gli alunni;

- favorire l'acquisizione, da parte degli alunni, di autonomia organizzativa;

- in caso di difficoltà, organizzare interventi individualizzati ; - verificare l'acquisizione delle competenze;

- si impegna a rispettare le norme vigenti I genitori si impegnano a:

partecipare alla vita della scuola con proposte e pareri, intervenendo alle assemblee e alle riunioni di plesso o di Istituto;

- tenersi informati e al corrente delle iniziative della scuola;

- discuterle e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione sia sul piano ideativo che operativo;

- sostenere i bambini e i ragazzi nel mantenimento degli impegni assunti a scuola;

- informarsi regolarmente sull’andamento didattico/disciplinare del proprio figlio garantendo la rotazione e/o la presenza di entrambi i genitori ai colloqui individuali;

- condividere con gli insegnanti gli interventi educativi in funzione formativa per il figlio,

cooperare perché l’alunno senta come importante per la sua formazione la collaborazione tra l’istituzione scuola e l’istituzione famiglia;

- conoscere il POF e il Regolamento d’Istituto.

Gli alunni si impegnano a:

- frequentare regolarmente le lezioni rispettando l’orario;

- svolgere con puntualità ed impegno i compiti e le lezioni assegnati;

- portare il materiale necessario;

- avere un comportamento corretto ed adeguato rispettando tutto il personale della scuola, l’ambiente e le suppellettili;

- osservare il Regolamento di Istituto;

- osservare le norme sulla sicurezza.

CONTRATTO EDUCATIVO

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Mission

L'Istituto ha come scopo principale la qualità dell'offerta formativa da conseguire attraverso l'impegno costante per la promozione delle diversità e delle intelligenze, con attenzione continua al benessere ed alla crescita personale e sociale, garantendo il raggiungimento delle competenze di base nel rispetto delle attitudini di ciascuno attraverso l’ elaborazione di percorsi che si snodano lungo i seguenti assi formativi:

L’ACCOGLIENZA:

costituisce un momento informativo e formativo essenziale che guida l’alunno al superamento delle incertezze e delle difficoltà del primo impatto con la scuola, alla conoscenza della struttura scolastica, delle sue regole, del suo funzionamento.

L'accoglienza è un processo che riguardo tutto 'iter formativo”, si manifesta in un generale e continuo atteggiamento di attenzione, ascolto, accompagnamento e sostegno nei confronti degli alunni per favorire negli alunni i processi comunicativi e lo sviluppo del senso di appartenenza, facilitare l'apprendimento, motivare allo studio.

LOTTA ALLA DISPERSIONE :

L’Istituto attuerà il seguente Piano operativo:

Monitorare la frequenza scolastica per contenere i casi di frequenza irregolare e/o di evasione dell'obbligo scolastico.

Supportare le situazioni educative problematiche.

Favorire l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, in particolare di quelli di etnia ROM Offrire spazi di ascolto alle famiglie.

Favorire il raccordo scuola-famiglia-territorio

VISION

L’idea formativa ispiratrice del Pof

MISSION

Le scelte educative

ACCOGLIENZA

LOTTA ALLA DISPERSIONE

INCLUSIONE

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Promuovere la collaborazione con le altre scuole e le istituzioni del territorio per l’elaborazione e la partecipazione a progetti integrati per la promozione del successo formativo degli alunni.

Relazionarsi con l’Osservatorio di Area – Distretto 13

Sviluppare il PON AZIONE 3 COESIONE, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’abbandono scolastico e del fallimento formativo precoce.

Promuovere il SUCCESSO SCOLASTICO degli alunni con DSA attraverso la diagnosi e l’utilizzo di metodologie didattiche e valutative adeguate.

INCLUSIONE:

L'azione d'intervento della scuola nei confronti degli alunni diversamente abili, in sintonia con la legge 05/02/92 n° 104, ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità

nell'apprendimento, nella comunicazione, nella relazione e nella socializzazione.

La convinzione che l'esercizio del diritto all'educazione ed all'istruzione non può essere impedito da difficoltà d'apprendimento o dalle disabilità, si traduce nella scuola nell'impegno di:

garantire l'attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati;

attrezzare la scuola di particolari dotazioni didattiche e tecniche (laboratorio multimediale, materiale psicomotorio, sussidi didattici );

attuare momenti di raccordo con gli operatori dell’ASP, del territorio e con le famiglie per provvedere alla stesura dei Piani Educativi Individualizzati e Profili Dinamici Funzionali;

attivare incontri periodici con gli stessi per predisporre interventi, attuarli e verificarne gli effetti;

prevedere forme di continuità educativa tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

La scuola inoltre, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, si impegna a:

fornire un'adeguata e continua assistenza, assicurando la presenza di personale qualificato;

realizzare interventi atti ad assicurare l'accesso a scuola, eliminando eventuali barriere architettoniche.

La scuola, tramite l'azione specifica degli insegnanti, assicura inoltre, la realizzazione d'interventi individualizzati e/o personalizzati tesi al recupero ed allo sviluppo delle abilità funzionali e strumentali di base con momenti di progettazione e verifica, operati collegialmente.

PIANO D’INTERVENTO PER GLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI B.E.S.

In aggiunta a questo processo possiamo chiamare ordinario della nostra istituzione, con la D.M.27 Dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, la scuola è chiamata a delineare e precisare delle politiche inclusive attraverso un PIANO D’INTERVENTO PER GLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI B.E.S. al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà”.

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ANNO SCOLASTICO 2014-15

SCHEDA DI SEGNALAZIONE DELL’ALUNNO

Cognome Nome Luogo e data di nascita telefono

Domicilio Via luogo

Plesso di appartenenza dell’alunno

Plesso Classe e sez. Referente di classe

Descrizione sintetica della segnalazione:

a) Disabilità

b) Alunni con disturbi dell’apprendimento (D.S.A.) c) Deficit attentivo

d) Disturbi di comprensione e) Difficoltà visuo-spaziali f) Difficoltà motorie

g) Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale h) Difficoltà comportamentali, relazionali e in ambito

familiare (maltrattamenti ecc.)

i) Frequenza irregolare, evasione o abbandono *

In tal caso non è necessaria la firma del genitore ed occorre avvisare tempestivamente l’insegnante Potestio

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Ha frequentato la scuola materna SI NO

Durante la frequenza della scuola materna si sono evidenziate difficoltà? SI NO Se la risposta è si descrivere: _________________________________________

La frequenza scolastica è:

REGOLARE DISCONTINUA SPORADICA

E’ stato/a mai ripetente? SI NO

Se si quale classe ha ripetuto?______________________________________

Ambiti di osservazione:

I. Cognitivo

...

...

...

II. Relazionale

...

...

...

III. Dell'autonomia personale e sociale

...

...

...

IV. Partecipazione della famiglia alla vita scolastica dell'alunno

...

...

...

V. Comportamenti particolarmente preoccupanti messi in atto dall'alunno (descrivere fatti ed episodi atti a descrivere il comportamento)

...

...

...

VI. Quali le abilità, le potenzialità possedute dal bambino:

………..

………..

………

(16)

VII. Osservazioni

………..

………..

………..

NOTA BENE: Tutti gli operatori della scuola, per vincolo deontologico, sono tenuti alla riservatezza dei dati acquisiti. Si ricorda che l'utilizzo della scheda è strettamente riservato, non può essere fotocopiata e/o divulgata ; è uno strumento funzionale per lo “ studio del caso “.

Data della segnalazione ...

Il gruppo docenti

...

...

………..………

. Per presa visione del Dirigente scolastico ……….

Autorizzo al trattamento dei dati nella misura strettamente indispensabile per lo svolgimento delle attività istituzionali previste dalle vigenti disposizioni in materia Sanitaria (d. Lgs. 196/2003)

Il/i Genitore/i _________________

(17)

VISION

Le attività dell’Istituto saranno finalizzate a:

Potenziare la tradizione educativa della scuola attraverso l’integrazione e interazione delle risorse umane e dei bisogni di tutti gli utenti.

Favorire l’apertura al territorio, attraverso la realizzazione di progetti in rete, con particolare riguardo alla Rete Interscolastica, la collaborazione con le realtà territoriali e sollecitando la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola.

Diffondere i Regolamenti e la loro corretta applicazione da parte di tutte le componenti della scuola per garantire un migliore funzionamento generale.

Assicurare un ambiente di apprendimento proficuo attraverso: strategie e progetti finalizzati all’acquisizione di competenze spendibili trasversalmente, lo sviluppo delle intelligenze multiple e la didattica laboratoriale, compatibilmente con le risorse presenti in organico.

Potenziare la sensibilità ai temi dell’Intercultura e della educazione alla legalità, alla convivenza civile e all’ambiente.

Promuovere attenzione e interventi appropriati al superamento dei disagi, alle diverse abilità, alle difficoltà di apprendimento, favorendo lo sviluppo delle attitudini di ciascuno.

Favorire lo sviluppo delle attitudini di ciascun alunno attraverso un’ adeguata valorizzazione di tutti i linguaggi espressivi e lo sviluppo delle competenze in ambito scientifico.

Supportare i docenti attraverso un progetto di formazione e autoformazione permanente per valorizzare le diverse abilità, intervenire nelle difficoltà, potenziare le aree di eccellenza.

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L’autoanalisi d’istituto – Rete F.A.R.O.

L'azione valutativa, presente nel mondo della scuola da sempre, quasi esclusivamente ha avuto come oggetto il livello di competenze e di conoscenze acquisite dagli alunni; la nostra scuola, avendo individuato in via preliminare lo scopo istituzionale per il quale esiste, i problemi e i bisogni prioritari, le scelte

educative, le risorse materiali ed umane, i servizi erogati e le modalità organizzative, ha proceduto quindi alla costruzione ed alla messa in opera di un sistema d'autoanalisi d'istituto.

Dall’a.s. 2000/01, il collegio dei docenti ha deliberato di aderire al progetto di Autoanalisi ed Autovalutazione di Sistema “F.A.R.O” (Formazione Autoanalisi Ricerca Output) gestito in rete con più di centoventi scuole di ogni ordine e grado.

Obiettivi della rete:

1) Produrre cambiamenti concreti nella direzione della Qualità

2) Evitare l’autoreferenzialità, inserendosi in una rete di valutazione. Avere ricchezza di termini di confronto diacronici e sincronici

3) Individuare valori quantitativi di riferimento per la soglia di accettabilità della qualità del servizio. Individuare quindi Standard di riferimento

4) Utilizzare l'Autonomia come occasione di:

5) Raccordarsi, in termini di competenza e di implementazione, con gli Standard di riferimento che saranno forniti dal Servizio Nazionale per la Qualità dell'Istruzione.

6) Pervenire nel tempo ad un insieme di fattori di qualità, indicatori, modalità di rilevazione e di interpretazione dei dati, via via più efficaci e affidabili .

Sono stati individuati i seguenti cinque fattori di contesto e di processo e gli indicatori delle quattro aree relative ai risultati:

La somministrazione annuale degli strumenti d’indagine consente il monitoraggio costante di dati significativi che, confrontati in senso diacronico e sincronico, offrono possibilità di lettura critica del servizio scolastico.

Il gruppo di Autoanalisi d’Istituto, sulla base di uno studio comparativo tra i dati raccolti e gli standard di rete, elabora “Progetti di qualificazione” per ridurre e superare i punti deboli e per mantenere ed ottimizzare i punti forti.

Il resoconto del monitoraggio è contenuto nel “Rapporto Annuale” che ciascuna scuola è tenuta a compilare al termine di ciascun anno e ad inviare al sito www. progettofaro.it per consentire il confronto con gli altri istituti partecipanti al progetto.

(19)

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO

MOTIVARE E SUPPORTARE IL PERSONALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA E AGIRE COME MODELLO DI RUOLO

Indicatori

Creare le condizione per una comunicazione efficace.

a. Coinvolgere il personale docente nei processi decisionali;

b. Adeguare gli strumenti e migliorare la circolarità delle informazioni.

Supportare il personale aiutandolo a realizzare i propri compiti, piani e obiettivi che convergono verso gli obiettivi globali dell’Istituzione Scolastica

a. Migliorare la capacità partecipativa del collegio docenti.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE

- Potenziare la comunicazione funzionale al cobntesto organizzativo scolastico tenendo conto della relazione: clima-qualità-motivazione;

-

- Potenziare il funzionamento degli strumenti organizzativi attraverso tempi e strumenti adeguati alla diffusione delle informazioni;

- Valorizzare le risorse professionali del collegio attraverso il coinvolgimento dell’intero corpo decente nel lavoro organizzativo della scuola.

Soggetti coinvolti: Docenti POLITICHE E STRATEGIE Indicatori

Sviluppare, rivedere e aggiornare politiche e strategie tenendo in considerazione i bisogni dei portatori di interesse e le risorse disponibili

Valutare il bisogno di riorganizzare e migliorare strategie e metodi di pianificazione, anche attraverso un esame sistematico di ciò che emerge dall’attività di apprendimento dell’Istituzione Scolastica.

a. Potenziare l’attenzione generale ed il supporto organizzativo nei confronti di alunni in difficoltà, in situazione di disabilità o con DSA;

b. Potenziare le proposte e possibilità offerte nell’ambito della formazione c. Realizzare una biblioteca alunni

Tradurre gli obiettivi strategici e operativi dell’ Istituzione Scolastica in corrispondenti piani e compiti significativi per le diverse unità organizzative e per gli individui all’interno dell’Istituzione Scolastica.

a. Realizzare attività didattiche e laboratoriali con la socializzazione dei prodotti

b. Realizzare personalmente, attraverso le discipline, attività di orientamento della persona

(20)

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE

A. Promuovere il successo scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali con particolare riferimento ai DSA;

B. Attivare percorsi formativi;

C. Acquistare nuovi libri per gli alunni;

D. Potenziare l’orientamenti come modalità educativa permanente e trasversale tenendo conto della centralità della persona e del suo ruolo attivo nel processo di orientamento, coinvolgere attivamente le famiglie e la rete di tutti i soggetti competenti (osservatorio, università, CTRH, enti locali, associazioni varie, etc….)

E. Incrementare la metodologia laboratoriale.

Soggetti coinvolti: Docenti /alunni Indicatori

Sviluppare canali interni di informazione a cascata nell'istituzione scolastica per assicurare che tutti i dipendenti abbiano accesso alle informazioni significative per lo svolgimento dei propri compiti e per il raggiungimento degli obiettivi

Realizzare una bachecha di mailing-list OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE

a Sviluppare meccanismi di ascolto dell’utenza.

B. Potenziare l’efficienza dell’organizzazione amministrativa e delle

possibilità comunicative all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica.

Soggetti Coinvolti: Docenti/genitori

PARTNERSHIP E RISORSE Indicatore

Essere aperti ad idee, suggerimenti e reclami dell’utenza e sviluppare ed utilizzare appropriati meccanismi per raccoglierli (ad es. indagini, gruppi di consultazione, questionari, box per i reclami, sondaggi di opinione, ecc…)

a. Realizzare nella scuola uno sportello di ascolto;

b. Realizzare meccanismi per raccogliere suggerimenti.

Obiettivi da raggiungere:

a. Sviluppare meccanismi di ascolto dell’utenza

b. Potenziare l’efficienza dell’organizzazione amministrativa e delle possibilità comunicative all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica.

Soggetti coinvolti: docenti/genitori

(21)

MIGLIORARE I RISULTATI RELATIVI ALLE PERFORMANCE CHIAVE.

Non è stato possibile rilevare i dati relativi alle prove INALSI a causa dell’assenza degli alunni delle classi coinvolte.

Obiettivi da raggiungere:

a. Offrire occasioni di formazione al personale docente per estendere le competenze progettuali, disciplinari, metodologico – didattiche;

b. Potenziare i processi di insegnamento/apprendimento attraverso la metodologia laboratoriale e la ricerca-azione;

c. Promuovere la cultura della valutazione nel corpo docente ai fini di una riprogettazione;

d. Attivare progetti trasversali nelle aree linguistico, scientifico, motorio, artistico- musicale, laboratoriale, umanistico socio/economico e per la legalità;

e. Implementare la continuità e l’orientamento (obiettivo a distanza).

Soggetti coinvolti: docenti /alunni

(22)

Organigramma Direzione Didattica Pallavicino

DIRIGENTE SCOLASTICO ROSALIA SCALIA

COLLABORATORI (CAGNI)

STEFANIACOCUZZA.(VICARIA)

AURELIAD’AQUILA (SECONDO COLLABORATORE)

Responsabili di Plesso

SAVIO ROBERTACRICCHIO

DE STEFANO PROVVIDENZAFASCELLA

D’ANGELO VECCHIO E NUOVO SILVIAMICELI

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1 – Gestione del POF LINA LOBELLO

Area 2 – Autoanalisi e valutazione EMILIARACCUGLIA Area 3 – Interventi e servizio per handicap GIUSEPPEPALAZZI

COMMISSIONI PERMANENTI

Gruppo GOSP POTESTIO,LICALSI,TARTARO,FORZANO

Regolamento d’Istituto

COMMISSIONI TEMPORANEE

Orario scuola Primaria COCUZZA,CRICCHIO,FASCELLA,MICELI,D’AQUILA

Formazione classi prime Primaria ENEA,GENTILE,LOBELLO,PEDILARCO,SICARI,GRECO,POTESTIO, SCELFO,RUSSOARDIZZONEAIELLO.

P

REFERENTI DI PROGETTO

Viaggi e visite, Manifestazioni teatrali MARIACRISTINAARDIZZONE

LLP e COMENIUS DONATELLASCELFO

Continuità AURELIAD’AQUILA

Operatore psicopedagogico ELENAPOTESTIO

RLS ROSADRAGOTTA

Sito web ENRICALICALSI

HCCP GIUSEPPAAIELLO,GIUSEPPEPALAZZI

Progetti Europei DONATELLASCELFO

Piano formazione docenti LAURA LO CICERO

ORGANI

SPECIALI

Componente RSU COCUZZA,PERSICO,PERRONE

Componenti Organo di Garanzia

COORDINATORI DIPARTIMENTI

DISCIPLINARI

Scuola dell’Infanzia MARIACRISTINAARDIZZONE

Lingue straniere ANNACOSTANZA

Italiano MARIABUFFA

Matematica GIROLAMAPOLLICINO

COMITATO DI VALUTAZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO: ROSALIA SCALIA. DOCENTI:

ARDIZZONE, D’AQUILA, MICELI………

Scuola Primaria: Stefania Cocuzza, Giusi Verini

COMMISSIONE ELETTORALE ARDIZZONE, ZACCARIA, LO PRESTI. SUPPLENTI: CANNIZZARO,

CUTI, SABATINO.

COMMISSIONE CURRICOLO D’ISTITUTO, CONTINUITA’ E

ORIENTAMENNTO

POLLICINO,BUFFA,LICALSI,SCELFO

COMMISSIONE PTOF COLLABORATORID.S.,FF.SS.,RESPONSABILIDIPLESSO,

REFERENTI

COORDINATORI DI CLASSE SICARI,DRAGOTTA,FASCELLA,BUFFA,GENOVESE

GLI TUTTIIDOCENTICURRICULARIEDIDOCENTIDISOSTEGNO

(23)

Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola e per valorizzare il patrimonio professionale dei docenti, il Collegio dei docenti ha individuato le risorse utilizzabili per le funzioni strumentali al PTOF, i criteri di attribuzione, il numero e i destinatari.

Criteri per l’attribuzione della funzione strumentale:

 competenze attinenti al lavoro richiesto

 rotazione in caso di più candidati

 valutazione da parte del collegio del progetto presentato dal candidato

 disponibilità in caso di assenza di candidati

 In caso di più candidature e/o a parità di requisiti si procederà alla votazione con scrutinio segreto.

FUNZIONE

AZIONI DOCENTE

INCARICATO Area 1

Gestione del POF

- Revisione PTOF alla luce dei bisogni formativi espressi - Creazione di una brochure sintetica del PTOF

- Revisione format di presentazione e verifica dei progetti - Coordinamento dipartimenti disciplinari

- Raccordo con le altre FF.SS. e referenti

Lina Lo Bello

Area 2 Autoanalisi e Valutazione

- Coordinamento della valutazione e autovalutazione all’interno della scuola

- Proposizione di azioni di miglioramento - Coordinamento prove INValSI

- Raccordo con le altre FF.SS.

Emilia Raccuglia

Area 3 Interventi e servizio per handicap

- Promozione dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità e con DSA

- Coordinamento alunni BES - Raccolta nuove segnalazioni - Supporto ai docenti

- Organizzazione e coordinamento gruppi misti

- Contributo per la definizione dell’organico docenti e per la stesura del Piano di Inclusività

- Raccordo con le altre FF.SS.

Giuseppe Palazzi

Gruppo GOSP: doc. ti nominati Potestio, Li Calsi, Tartaro, Forzano con i seguenti compiti:

- Rilevazione e gestione dei dati assenze e frequenze saltuarie

- Rilevazione casi problematici attraverso schede di rilevazione predisposte - Interventi a sostegno della realizzazione del piano dell’offerta formativa - Partecipazione ad eventi, seminari e attività formative

- Coordinamento, attuazione e valutazione di attività inerenti alla tematica di assegnazione

Le funzioni strumentali

(24)

Giunta esecutiva

SCALIA ROSALIA, MATINA ANGELA, COCUZZA STEFANIA, ROMEO ROSOLINO, MANISCALCO VINCENZO, LOMBARDO SANDRA.

Responsabili Privacy

Dirigente Scolastico SCALIA ROSALIA , DSGA MATINA ANGELA.

ORGANIGRAMMA UFFICIO AMMINISTRAZIONE

D.S.G.A Angela Matina

Affari generali Silvana De Luca

Personale T.I. Vincenza Caradonna

Personale D.I. Domenica Nobile

Didattica Franca Lo Presti

Docente temporaneamente impegnata in altri compiti

Lina Lo Bello Organigramma collaboratori scolastici

Sede Numero unità Nomi

Plesso Cagni 6 Buffa G., Orlando A., Cannistraro M.,

Messina M., Gurrera G., Lo Cascio P.

Plesso Savio 3 Romeo R., Costanzo E., Lo Nardo N.

Plesso de Stefano 1 Lupo G.

Plesso D’Angelo Nuovo 2 Lo Presti S., Mercadante R.

Plesso D’Angelo Vecchio 1 Calascibetta G.

PRESIDENTE MELLACE GIUSEPPE

VICE PRESIDENTE ENEA ANTONINO

COMPONENTE DI DIRITTO Dirigente Scolastico ROSALIA SCALIA

COMPONENTE DOCENTI SCUOLA

PRIMARIA E SC. INFANZIA COCUZZA STEFANIA LI CALSI ENRICA MICELI SILVIA

POTESTIO GANDOLFA

COMPONENTE ATA ROMEO ROSOLINO, COSTANZO ERASMO COMPONENTE GENITORI LOMBARDO SANDRA

MANISCALCO VINCENZO CASUCCI ROBERTA RIZZO ANTONELLA

Consiglio di Circolo

(25)

Il calendario scolastico 2015-2016

Sono stati calcolati 210 giorni utili per l’espletamento delle attività.

I giorni minimi di lezione indispensabili per la validità dell’anno scolastico (Art. 74 del Decreto Legislativo n.297/94 ) sono 200. Sono stati computati 208 gg di lezione: 15 a Sett.- 27 a Ott. - 23 a Nov. – 17 a Dic. – 21 a Gen. – 25 a Feb.- 22 a Mar. – 25 a Apr. – 26 a Mag. – 7 a Giu.

Sono stabilite le seguenti sospensioni per le Festività Nazionali:

· tutte le domeniche;

· l'8 dicembre, Immacolata Concezione;

· il 25 dicembre, Natale;

· il 26 dicembre, Santo Stefano;

· il 1° gennaio, Capodanno

· il 6 gennaio, Epifania;

· il giorno di lunedì dopo Pasqua;

. il 25 aprile festa della Liberazione;

· il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;

· la festa del Santo Patrono.

Inizio Lezioni: 14 settembre 2015 Termine Lezioni: 9 giugno 2016

Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Festività Pasquali: dal 24 marzo al 29 marzo 2016

Altre Festività: Festa dell'autonomia siciliana 15 maggio 2016

Note: La scuola dell'infanzia termina le attività educative il 30 giugno 2016

(26)

L’orario delle attività didattiche

L’orario è distribuito su cinque giorni alla settimana:

Scuola Primaria

Tutte le classi Dalla Prima Alla Quinta

Ore giornaliere

lunedì

Ore 8.00-13.30 5.30

martedì

Ore 8.00-13.30 5.30

mercoledì

Ore 8.00-13.30 5.30

giovedì

Ore 8.00-13.30 5.30

venerdì

Ore 8.00-13.00 5

Totale

Ore settimanali

27

La classe 1a A svolgerà l’attività dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

La Scuola Primaria nelle prime due settimane di lezione attiva effettua attività di accoglienza e la somministrazione delle prove di ingresso uguali per classi parallele in tutti i plessi.

Scuola dell’Infanzia

Infanzia Cagni (tempo normale) Infanzia D’Angelo (tempo ridotto)

Dal lunedì al venerdì 8.00-16.00

8.00-13.00

Totale ore settimanali > 40 25

La Scuola dell'Infanzia nel periodo precedente l’inizio delle attività didattiche si impegna in attività di progettazione didattica e organizzativa e nell’ultima settimana di scuola in attività di valutazione.

Flessibilità dell’orario scolastico per particolari situazioni previste dalla progettazione: spettacoli, mostre, visite d’istruzione, manifestazioni sportive e culturali DPR 275/99 art. 8.

(27)

Scuola Primaria 24 h su 5 giorni alla settimana Scuola d'Infanzia 25 h su 5 giorni alla settimana

Il modello didattico adottato per la scuola primaria ha un docente fortemente prevalente che si occupa delle aree: linguistica, logico matematica e antropologica e della Lingua Straniera qualora abbia l’abilitazione all’insegnamento.

La PROGETTAZIONE della Scuola Primaria, come da Delibera Collegio dei Docenti n° 13 del 10/09/2015 si svolgerà per le classi a tempo normale il lunedì, con cadenza settimanale, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso la sede del plesso Cagni. Per la classe a tempo pieno della scuola primaria tutti i lunedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 presso la sede del plesso Cagni.

CALENDARIO INCONTRI DI PROGETTAZIONE (art.28 – c.5, CCNL 2006/2009)

Scuola dell’infanzia: Per tutte le sezioni della scuola dell’infanzia ogni primo lunedì del mese dalle ore 16.00 alle 18.00 presso il plesso Cagni.

Mesi Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio

PROGETTAZIONE

Date 5/12/19/26 9/16/23/30 7/14/21 11/18/25 1/8/15/22/29 7/14/21 4/11/28 2/9/16/23/30

N° ore 8 8 6 6 10 6 6 10

Discipline Classi Prime/Seconde

Tempo normale

Classi Prime Tempo

pieno

Classi Terze/quarte/quinte

Tempo normale

Aree

Italiano 6/9 7/9

Linguistico Artistico Espressiva

Inglese 1/2 3

Arte e Im 1/2 1/2

Musica 1/2 1/2

Ed. Fisica 1/2 1/2

Storia Geografia Ed. alla Cittadinanza

3/4 3/5

Storico Geografica

Matematica 5/8 6/8 Matematico

Scientifico Tecnologica Scienze

Tecnologia

1/3 1/3

Religione 2 2

L’orario di servizio dei docenti

L’organizzazione delle discipline

(28)

62 docenti full time e 2 docenti part time

PLESSI

De Stefano

S. Domenico Savio

Cagni D'Angelo Totali Totali

Alunni iscritti Scuola Primaria

48 171 220 121 560

Numero alunni

702 Alunni iscritti

Scuola dell’Infanzia

70 47 117

Alunni disabili Scuola dell’Infanzia

3 2 5

Alunni disabili Scuola Primaria

0 5 10 5 20

Classi Scuola Primaria

3 9 10 6 28

Classi/

sezioni 33 Sezioni

Scuola dell’infanzia

3 2 5

Posto comune Sostegno Specialisti lingua Specialisti IRC Scuola dell’Infanzia

8 2 1

Scuola Primaria

34 + 2 part time 14 1 2

Organico dei docenti in servizio

(29)

I criteri di precedenza per l’iscrizione alla Scuola dell’Infanzia

Delibera del Consiglio di Circolo

Il criterio fondamentale adottato è quello della continuità sia per la Scuola dell’infanzia sia per la Scuola Primaria.

Per la formazione delle 1e classi si è proceduto alla valutazione dei giudizi dei bambini in uscita dalle nostre sezioni di Scuola dell’Infanzia; si è tenuto conto del numero equo di maschi e femmine e infine si è proceduto al sorteggio dei blocchi classi con le insegnanti assegnati alle prime.

Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia: si sono create le sezioni tenendo conto del numero di maschi e femmine e del numero dei bambini diversamente abili.

Per le classi prime Scuola Primaria :

- bilanciamento numero maschi/femmine

- equa distribuzione degli alunni h (c. 1/c.3) e degli alunni con difficoltà di apprendimento - equo e funzionale inserimento di sospetti casi di DSA

- equo e funzionale inserimento di casi problematici - fasce di livello di apprendimento

- separazione di coppie di gemelli attraverso assegnazione a classi diverse - equa distribuzione degli alunni non ammessi

Per la formazione delle altre classi Scuola Primaria

: - continuità

- alunni non ammessi non vanno distribuiti nè stessa classe nè nello stesso plesso - fasce di livello di apprendimento

Per la Scuola dell’Infanzia:

- equieterogeneità rispetto ad età e sesso;

- Continuità sezione di appartenenza;

- Equa distribuzione dei casi di disabilità

-

Alunno/a residente nelle vie di appartenenza territoriale del plesso: anni 5 – punti 5; anni 4 – punti 4; anni 3 – punti 3.

Alunno/a con situazione familiare, sociale o economica disagiata, purché documentata e comprovata dal servizio sociale.

1

Alunno/a proveniente da famiglia con un solo genitore. 1

Alunno/a con entrambi i genitori lavoratori. 1

Alunno/a con almeno un genitore che lavora nell’area di appartenenza del Plesso. 1 Alunno/a con familiari (nonni) residenti nell’area di appartenenza del Plesso. 1 Altri fratelli/sorelle frequentanti lo stesso istituto per l’anno scolastico 2014/2015. 1 Alunno/a presente nella graduatoria dei non inclusi l’anno precedente. 1 Alunno/a figlio/a dipendente della Direzione Didattica Pallavicino. 1

I criteri per la formazione delle classi

(30)

COLLEGIO DOCENTI E INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

* (art.29 – c.3, lettera a, CCNL 2006/2009)

O.d.g. previsto, integrabile con ulteriori punti, a seconda delle necessità contingenti:

Settembre: avvio anno scolastico, definizione POF

Ottobre: designazione delle FF.SS., approvazione organico di potenziamento, POF, PTOF Dicembre: adozione proposte progettuali, organizzative, verifica e valutazione Gennaio: verifica andamento didattico in itinere, documento di valutazione Febbraio: ratifica scrutini

Maggio: adozione libri di testo, verifica e valutazione, adempimenti fine anno Giugno: verifica finale e autovalutazione PTOF

CONSIGLIO DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE

*(art.29 – c.3, lettera b, CCNL 2006/2009)

Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

COLLEGIO DOCENTI Date n. ore

3 3h 1/2

1 2h 1/2

2 2h

12 2h

11 2h

12 2h

27 2h Date

n. ore

10 4h

22 1h Date

n. ore Date n. ore

INFORMAZI ONE ALLE FAMIGLIE Date n. ore

22 1h

16 2h 1/2

15 2h 1/2

21 2h 1/2

23 2h 1/2

Totale ore 7h 1/2 4h 1/2 4h 1/2 2h 4h 1/2 2h 1/2 2h 4h 1/2

32h (fino ad un massimo di 40 ore)

Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno SCUOLA INFANZIA

ATTIVITA’ IN INTERCLASSE INTERSEZIONE

Date N° ore

4 4h

5 1h

2 1h

7 1h

11 1h

1 1h

7 1h

4 1h

2 1h Date

N° ore

7 4h

8 2h

9 2h

9 2h

17 2h

5 2h Date

N° ore

9 4h

Date N° ore

11 4h

CONSIGLI CLASSE INTERSEZIONE Date N° ore

10 1h

14 1h

28 1h

Totale ore 16h 3h 2h 3h 2h 3h 3h 2h 3h

Totale ore scuola Infanzia

37 h programmate * (fino ad un massimo di 40 ore)

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