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Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre

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Academic year: 2022

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1

a.s. 2015 /2016

“L’innovazione e l’intuizione fioriscono quando

le nostre

menti

si trovano in una condizione

di maggiore apertura.”

Daniel Goleman

Via Roma, 16 - 98044 - San Filippo del Mela (ME) Tel. +39 090 932296- Fax+39 090 932296

E-Mail: [email protected] - PEC: [email protected] Cod. Mec. MEIC85200R - Cod. Fisc. 82002900833 - Cod. Univoco UFMB3D

www.icsanfilippodelmela.gov.it

“Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre”

Sydney J. Harris

(2)

N.B. le pagine indicate nell’indice sono da considerarsi provvisorie.

Parte prima: struttura organizzativo - gestionale della scuola - POF: linee generali ……… 2

Premessa – Analisi dei bisogni, finalità della scuola ……… 3

Contesto socio-economico e culturale ……… 9

Organizzazione della scuola……… 10

Organi collegiali ……… 11

Incarichi di staff del Dirigente Scolastico ………. 13

Risorse umane interne ……… 22

Risorse Materiali Interne: strutture- risorse-quadri orario settimanale del Curricolo d’Istituto (infanzia - primaria - secondaria di I grado) - Risorse esterne ……… 23

Rapporto Scuola-Famiglia ………. 31

Parte seconda: progettazione educativo - didattica - articolazione dell’Offerta Formativa: scuola dell’Infanzia – scuola del primo ciclo ……… 32

Descrittori dei livelli di I ciclo……… 38

Obiettivi trasversali (Scuola Primaria) ……….. 43

Descrittori dei livelli di competenza disciplinare……….. 45

Standard minimi ………..46

Griglia di valutazione del comportamento ………56

Scuola Secondaria I grado: obiettivi generali ……….. 53b Competenze trasversali ……….. 54b Verifica e valutazione ……….. 56b Descrittori dei livelli di competenza disciplinari……….. 57

Standard minimi: saperi e competenze irrinunciabili ………..70

Griglia di valutazione del comportamento ………. 75

BES e Scuola ……… 77

Valutazione di sistema e autovalutazione d’istituto……….79

Parte terza: Progetti d’Istituto curriculari ed extracurriculari………………80

F.to Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Venera Calderone

Documenti che verranno Allegati al POF Progettazioni

Curricolo trasversale Certificato delle competenze Consigli di classe

PAI piano annuale inclusione RAV

Questionari autovalutazione Questionario bisogni formativi docenti

Schema sintesi dei progetti curriculari/extracurriculari Regolamento di Istituto

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Parte Prima

Struttura Organizzativo - Gestionale

: linee generali

La legge 28 marzo 2003 n.53 e, in particolare, il decreto legislativo n.59 del 19 febbraio 2004 attuativo per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, costituito dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado, hanno conferito nuovi strumenti di flessibilità alle scuole autonome: l’elaborazione annuale dei PIANI dell’OFFERTA FORMATIVA permette alle Istituzioni Scolastiche di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti (i piani di studio personalizzati) che, pur aderendo agli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigente del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano.

Il Piano dell’Offerta Formativa

è il documento attraverso il quale la scuola illustra le linee distintive dell’Istituto, l’ispirazione culturale- pedagogica che lo muove, la progettazione curriculare, ed extracurriculare, didattica ed organizzativa delle sue attività. È discusso e approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, fatto salvo il rispetto delle competenze reciproche.

È un documento dinamico costituito da tre parti:

la prima parte analizza il contesto socio-culturale in cui la scuola opera, la seconda espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale, educativo e pedagogico, la terza infine delinea i progetti che annualmente vengono attivati sulla base delle risorse e delle necessità degli utenti.

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PREMESSA – analisi dei bisogni e finalità della scuola dagli

ANNALI della pubblica Istruzione NUMERO SPECIALE 2012

Indicazioni nazionali per il curricolo

della scuola dell’infanzia

e del primo ciclo d’istruzione

La scuola nel nuovo scenario: I molteplici cambiamenti della società fanno sì che l’apprendimento scolastico rappresenti solo una delle tante esperienze di formazione; i diversi ma anche contradditori stimoli culturali presenti negli ambienti in cui la scuola è immersa permettono ai bambini e agli adolescenti di vivere e acquisire competenze specifiche spesso senza alcun bisogno dei contesti scolastici. Proprio per questo la scuola non può rinunciare al suo necessario compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti.

La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e «il saper stare al mondo».

Ogni specifico territorio costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali, in un tessuto di legami continui e imprescindibili.

Ogni singola persona, nella sua esperienza di vita, deve tener conto di sempre maggiori ed eterogenee informazioni e si confronta con la pluralità delle culture. Nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente interagisce con culture diverse, senza tuttavia possedere adeguati strumenti per comprenderle e metterle in relazione con la propria.

Alla scuola il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta.

La piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e dell’uguaglianza (articoli 2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, richiede , l’impegno dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, con particolare attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità, ma richiede altresì la collaborazione delle formazioni sociali, in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, per far sì che ognuno possa «svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società» (articolo 4 della Costituzione).

In questa situazione di grande ricchezza formativa sono presenti, al contempo, vecchie e nuove forme di emarginazione culturale e di analfabetismo che rischiano di impedire a molti l’esercizio di una piena cittadinanza.

La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità ma non va

ricondotta a un semplice aumento dei mezzi implicati nell’apprendimento.

Le discipline e le vaste aree di cerniera tra le discipline sono tutte accessibili ed esplorate in mille forme attraverso risorse in continua evoluzione.

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Dunque il «fare scuola» oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-

dimensionale.

Ma significa anche curare e consolidare le competenze e i saperi di base irrinunciabili per un uso consapevole del sapere e per rendere effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita.

Anche le relazioni fra il sistema formativo e il mondo del lavoro stanno rapidamente cambiando. Ogni persona si trova nella ricorrente necessità di riorganizzare e reinventare i propri saperi, le proprie competenze e persino il proprio stesso lavoro. Le tecniche e le competenze diventano obsolete nel volgere di pochi anni. Per questo l’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate.

Al contrario, la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.

In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche:

offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;

far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni;

promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;

favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.

Centralità della persona

Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali.

In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato.

È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente.

Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti, alla creazione di condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso.

In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti, elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere e a operare.

(6)

Per una nuova cittadinanza

La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale.

La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo.

L’obiettivo però non è di accompagnare passo dopo passo lo studente nella quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì di proporre un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e positive, quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive.

La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori in un rapporto costante nel riconoscimento e nel rispetto dei reciproci ruoli e che si supportino nelle comuni finalità

educative.

La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, utilizzando gli strumenti forniti

dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire

il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali allo scopo di favorire una stretta connessione di ogni scuola con il suo territorio e di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria.

La scuola affianca al compito «dell’insegnare ad apprendere» quello «dell’insegnare a essere».

L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente.

La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme.

Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale.

La finalità è una cittadinanza che certo permane coesa e vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale, ma che può essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto più ricca che in passato.

Per educare a questa cittadinanza unitaria e plurale a un tempo necessario promuovere la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie nazionali: senza una profonda memoria e condivisione delle radici storiche non si possono realizzare appieno le possibilità del presente

A tal fine sarà indispensabile una piena valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio nazionale

La scuola deve inoltre formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo. I problemi più importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta intera non possono essere affrontati e risolti all’interno dei confini nazionali tradizionali; è necessario che la scuola aiuti i ragazzi a mettere in relazione le molteplici esperienze culturali emerse nei diversi spazi e nei diversi tempi della storia europea e della storia dell’umanità.

La scuola è luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto.

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Per un nuovo umanesimo

Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità.

La scuola può e deve educare a questa consapevolezza e a questa responsabilità i bambini e gli adolescenti, in tutte le fasi della loro formazione.

A questo scopo il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni.

È quindi decisiva una nuova alleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, in grado di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo.

In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni obiettivi, oggi prioritari:

– insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme;

promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento;

– diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.

Tutti questi obiettivi possono essere realizzati sin dalle prime fasi della formazione degli alunni.

L’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e musicali sono infatti altrettante occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali.

Nel contempo, lo studio dei contesti storici, sociali, culturali nei quali si sono sviluppate le conoscenze è condizione di una loro piena comprensione. Inoltre, le esperienze personali che i bambini e gli adolescenti hanno degli aspetti a loro prossimi della natura, della cultura, della società e della storia sono una via di accesso importante per la sensibilizzazione ai problemi più generali e per la conoscenza di orizzonti più estesi nello spazio e nel tempo.

Scuola, Costituzione, Europa

Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei princìpi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.

La scuola italiana, statale e paritaria, svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese. Assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di almeno otto anni (articolo 34), elevati ora a dieci. Contribuisce a rimuovere «gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese» (articolo 3).

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L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (articolo 30), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi, nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di

ciascuno (articolo 2).

L’ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (articolo 33) ed è centrato sull’autonomia funzionale delle scuole (articolo 117). Le scuole elaborano il proprio curricolo esercitando così una parte decisiva dell’autonomia che la Repubblica attribuisce loro. Per garantire a tutti i cittadini pari condizioni di accesso all’istruzione ed un servizio di qualità, lo Stato stabilisce le norme generali cui devono attenersi tutte le scuole, siano esse statali o paritarie. Tali norme comprendono: la fissazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli studenti; le discipline di insegnamento e gli orari obbligatori; gli standard relativi alla qualità del servizio; i sistemi di valutazione e controllo del servizio stesso.

Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010).

Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale.

L’impegno a far conseguire tali competenze a tutti i cittadini europei di qualsiasi età, indipendentemente dalle caratteristiche proprie di ogni sistema scolastico nazionale, non implica da parte degli Stati aderenti all’Unione europea l’adozione di ordinamenti e curricoli scolastici conformi ad uno stesso modello. Al contrario,

la diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di insegnamento, così come le differenze storiche e culturali di ogni paese, pur orientati verso le stesse competenze generali, favoriscono l’espressione di una pluralità di modi di sviluppare e realizzare tali competenze.

Profilo dello studente

La storia della scuola italiana, caratterizzata da un approccio pedagogico e antropologico che cura la centralità della persona che apprende, assegna alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione un ruolo preminente in considerazione del rilievo che tale periodo assume nella biografia di ogni alunno. Entro tale ispirazione la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. Al tempo stesso la scuola italiana ha imparato a riconoscere e a valorizzare apprendimenti diffusi che avvengono fuori dalle sue mura, nei molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono e attraverso nuovi media, in costante evoluzione, ai quali essi pure partecipano in modi diversificati e creativi.

La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante.

(9)

L’Istituto Comprensivo di San Filippo del Mela nasce il 1° settembre 2000 come aggregazione delle

precedenti istituzioni Circolo didattico e Scuola media di San Filippo del Mela, a seguito del conferimento della personalità giuridica e dell’autonomia a tutte le istituzioni scolastiche dimensionate a decorrere da quella data. Comprende i seguenti plessi:

per un totale di 756 alunni

La presenza dei tre gradi di scuola favorisce il raccordo e la continuità educativa e garantisce l’unitarietà di intenti e interventi.

Scuola dell’infanzia S. Filippo- Serro

Via G.Matteotti 98044 S.Filippo del Mela

Tel. 090-930509

Scuola dell’infanzia Fraz. Corriolo Via F. Di Paola 98044 S.Filippo del Mela

Tel. 090-932228

Scuola dell’infanzia Fraz. Cattafi Via Borgo Verga 98044 S.Filippo del MelaTel. 090-930510 Scuola primaria

“S.Filippo Centro”

Piazzale Pertini 98044 S. Filippo del Mela

Tel. 090-932020

Scuola primaria

“Salvo d’Acquisto”

Fraz.Olivarella Via Salvo D’Acquisto 98044 S. Filippo del Mela

Tel. 090 -932860

Scuola primaria

“ Giovanni Verga”

Fraz.Corriolo Via Nazionale Corriolo 98044 S. Filippo del Mela

Tel. 090-932162 Scuola primaria

“E. De Filippo”

Fraz. Archi Via Nazionale Archi 98044 S.Filippo del Mela

Tel. 090-9384952

Scuola primaria

“Nicola Mastroeni”

Fraz.Cattafi Via Palmiro Togliatti 98044 S.Filippo del Mela

Tel. 090-930123

Scuola Secondaria di I Grado

“E. Fermi”

Piazza G. Casola 98044 S.Filippo del Mela

Tel. 090-9391544

Alunni scuola infanzia

198

Alunni scuola primaria

357

Alunni scuola secondaria

201 Maschi

Femmine 104 94

maschi Femmine 190

167

Maschi Femmine 109

92

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CONTESTO SOCIO – ECONOMICO E CULTURALE

Il nostro Istituto è formato da tutte le scuole statali di infanzia, primaria e secondaria di I grado che operano nel Comune di San Filippo del Mela. Il territorio comunale è caratterizzato da una struttura topografica piuttosto articolata: situato al limite della Piana di Milazzo, comprende le frazioni di Olivarella, Corriolo, Archi e Cattafi e si estende, in parte, lungo la fascia pianeggiante del Comune e, in parte, nell’entroterra collinare. Conta una popolazione complessiva di circa 7.500 abitanti.

Recentemente le zone pianeggianti di Olivarella e Corriolo hanno registrato un discreto incremento demografico dovuto ad un fenomeno di microurbanizzazione e alla presenza di stranieri immigrati provenienti in particolare da Paesi arabi. È, questo, un fenomeno che evidenzia la capacità attrattiva della zona grazie alla facilità di collegamento con la zona industriale e commerciale del vicino Comune di Milazzo e con i centri tra i più importanti della provincia di Messina.

Sia il paese di S. Filippo del Mela che le sue frazioni sono depositari di patrimoni paesaggistici, di culture e tradizioni che necessitano di riscoperta, salvaguardia e valorizzazione, in quanto, in seguito allo sviluppo di una economia a struttura industriale e commerciale, il territorio ha perso rapidamente la sua fisionomia originaria, essenzialmente contadina ed artigiana.

Il territorio è caratterizzato dalla presenza di centri commerciali e di impianti industriali quali la R M di Milazzo, la centrale elettrica Edipower di Archi, con la proposta di riconversione della stessa a CSS, che hanno determinato l’insorgere di fenomeni quali l’ inquinamento ambientale argomento di accesi dibattiti e critiche da parte della popolazione, ma che evidenziano nel contempo una forte capacità di assorbire manodopera locale.

La struttura sociale della popolazione è eterogenea caratterizzata dalla presenza di occupati nel terziario, professionisti, piccoli imprenditori, commercianti, operai, artigiani. Una buona parte della popolazione trova impiego nei grandi centri commerciali o nelle catene distributive dei supermercati. Ma negli ultimi anni, anche nella realtà locale, si registra la presenza del fenomeno nazionale della disoccupazione.

Costante è lo scambio di flussi economici e sociali con gli altri Comuni della Valle del Mela e con tutti i Comuni dell’hinterland di riferimento.

Nel territorio comunale si registra una carenza di luoghi d’incontro stimolanti come teatri o sale cinema, anche se l’attività sportiva svolta dalle associazioni locali si pone come valida opportunità di aggregazione e di formazione, a cui si aggiunge l’opera degli oratori parrocchiali, caratterizzati dalla forte presenza del volontariato cattolico. Le ulteriori opportunità formative che il territorio offre non sono molte e vengono gestite in regime di mercato dalle varie associazioni teatrali, musicali, ludiche, all’interno delle quali personale esperto esercita la propria professione.

Lo sviluppo economico registrato negli ultimi due decenni ha portato tangibili miglioramenti in termini di “stile di vita” ma, accanto a questi, è stata rilevata l’insorgenza di alcune problematiche socio- ambientali che influenzano, in parte, le giovani generazioni.

La scuola, pertanto, intrattiene costanti rapporti di collaborazione con EE.LL., Enti, Istituzioni e con le numerose Associazioni presenti sul territorio, al fine di applicare concretamente il principio della

“comunità educante” e favorire la definizione di un reale “curriculum locale” che contribuisca ad arricchire la formazione degli alunni fornendo loro opportunità formative varie e diversificate.

L’attenzione dell’Ente locale nei confronti della scuola è aumentata negli anni, essendo cresciuta negli Amministratori la consapevolezza dell’importanza che tale Istituzione ha per l’aggregazione del tessuto sociale. E’ diventato, pertanto, notevole l’impegno delle Amministrazioni Locali nell’ organizzare un servizio di Scuola-bus in grado di raggiungere anche le frazioni più disagiate e lontane, garantire un servizio mensa di buon livello, l’assistenza alla persona e agli alunni disabili, intervenire sull’edilizia scolastica per la messa a norma e la messa in sicurezza delle strutture, per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

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Dirigente Scolastico Prof.ssa

Venera Calderone

COLLEGIO DOCENTI

Funzioni Strumentali Area 1 - 3 Coordinatore Scuola

dell’Infanzia 1°COLLABORATORE Ins. VITA CALDERONE

2° COLLABORATORE Prof.ssa IRENE D’AMURI

Consiglio d’Istituto

Giunta Esecutiva

Collaboratori scolastici

Assistenti amministrativi

Consigli di classe

Responsabili di Plesso /Loro Sostituti Direttore S.G.A.

Dott.ssa Concetta Puliafito

Dipartimenti Disciplinari Consigli di

Interclasse

Consigli di Intersezione

RSPP Responsabile Del Servizio Di Prevenzione

E Protezione

Servizio Di Prevenzione e Protezione F. S. 3 (TIC)

Tecnologia dell’informazione e della comunicazione

F. S. 1 P.O.F. e INVALSI

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO

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(13)

13

Consiglio di Classe: composto dagli Insegnanti della classe (componente tecnica) e dai genitori rappresentanti di Classe.

Al Consiglio di classe, con la sola presenza dei docenti,

spetta il coordinamento dell’attività educativo-didattica e interdisciplinare,

la valutazione periodica e finale degli alunni.

Al Consiglio di classe, con la presenza della componente genitori (membri elettivi), spetta l’analisi dell’andamento didattico-disciplinare, la formulazione di proposte da inoltrare al Collegio dei docenti in merito all’azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione e la sottoscrizione della scelta dei libri di testo; ha infine il compito di agevolare e rafforzare i rapporti

di collaborazione tra docenti, genitori, alunni.

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STAFF

COLLABORATORI DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTE 1° COLLABORATORE del Dirigente Scolastico: Ins. Vita Calderone

L’incarico prevede il conferimento di delega per lo svolgimento dei seguenti compiti gestionali ed organizzativi:

1. Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza e/o impedimento.

2. Collaborazione e supporto al Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione dell’Istituto (in particolare predisposizione circolari interne; predisposizione orario provvisorio e definitivo delle lezioni in base alle direttive del Dirigente scolastico e dei criteri deliberati dagli OO.CC. competenti;

controllo dei piani di vigilanza alunni della scuola primaria e dell’infanzia; coordinamento commissione Autovalutazione d’Istituto e commissione intercultura e accoglienza alunni stranieri; organizzazione delle operazioni di elezioni scolastiche e degli scrutini).

3. Coordinamento delle attività dei plessi sia in rapporto al Dirigente Scolastico che alla Segreteria, e con l’Ente Locale per quanto riguarda trasporto, mensa, adeguamento orari di ingresso e di uscita degli alunni, richiesta lavori manutentivi, gestione emergenze.

4. Delega alla firma di atti riferiti agli alunni.

5. Coordinamento dell’utilizzo degli spazi, del materiale didattico e delle attrezzature dell’Istituto.

6. Controllo e smistamento posta in uscita destinata ai vari plessi, verbali e circolari.

7. Gestione in prima istanza dei rapporti con l’utenza dell’Istituto.

8. Coordinamento Piano uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione.

9. Predisposizione PAA a livello di istituto nelle linee generali e in particolare per la scuola primaria.

10. Predisposizione con D.S. ordini del giorno collegi e riunioni varie.

11. Componente del Comitato scientifico didattico e predisposizione materiali vari per riunioni.

12. Organizzazione prove Invalsi (se da svolgere) in collaborazione con la Referente di Istituto.

13. Collaborazione nell’organizzazione e gestione dei monitoraggi, verifica e valutazione progetti e attività inseriti nel POF.

14. Coordinamento e collaborazione con tutti i componenti dello Staff di direzione;

15. Attuazione di interventi educativi nei confronti degli alunni;

16. Controllo e riordino dei verbali dei plessi della scuola primaria;

17. Raccolta e cura della documentazione (programmazioni, relazioni, registri…) dei plessi della scuola dell’infanzia e primaria;

18. Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di scuola, per condividere percorsi educativi e didattici all'insegna della continuità;

19. Prendere e mantenere i contatti con gli insegnanti referenti dei tre ordini di scuola (scuole Infanzia/Primarie dell'Istituto; scuole Infanzia parrocchiali e comunali del territorio; scuole Secondarie di 1° grado dell'Istituto)

20. Tenere i contatti con gli insegnanti nel passaggio d'informazioni tra un ordine di scuola e l'altro

21. Prendere e mantenere i contatti con le altre Funzioni Strumentali e i referenti Progetto Continuità delle scuole Primarie degli altri plessi

22. Tenere i contatti con Enti ed Associazioni educative al fine di conoscere e rendere partecipi i colleghi circa iniziative educative inerenti i tre ordini di scuola

23. OPEN DAY

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DOCENTE 2° COLLABORATORE del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Irene D’Amuri

L’incarico prevede il conferimento di delega per lo svolgimento dei seguenti compiti gestionali ed organizzativi:

1. Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza e/o impedimento contemporanea anche del 1°

collaboratore.

2. Predisposizione con D.S. ordini del giorno collegi e riunioni varie.

3. Verbalizza le riunioni del Collegio Docenti.

4. Delega alla firma di atti riferiti agli alunni.

5. Gestione in prima istanza dei rapporti con l’utenza dell’Istituto.

6. Controllo e smistamento posta in uscita destinata ai vari plessi, verbali e circolari.

7. Controllo e riordino dei verbali dei plessi della scuola dell’infanzia e primaria;

8. Raccolta, e riordino per l’archiviazione agli atti, della documentazione (programmazioni,relazioni, registri…) dei plessi della scuola dell’infanzia e primaria;

9. D’intesa con il dirigente scolastico e il docente primo collaboratore:

- collaborazione e supporto nell’organizzazione, coordinamento e gestione dell’Istituto (in particolare predisposizione circolari interne; predisposizione orario provvisorio e definitivo delle lezioni in base alle direttive del Dirigente scolastico e dei criteri deliberati degli OO.CC. competenti; controllo dei piani di vigilanza alunni della scuola primaria e dell’infanzia; coordinamento commissione Autovalutazione d’Istituto e commissione intercultura e accoglienza alunni stranieri; organizzazione delle operazioni di elezioni scolastiche e degli scrutini);

- coordinamento delle attività dei plessi sia in rapporto al Dirigente Scolastico che alla Segreteria, e con l’Ente Locale per quanto riguarda trasporto, mensa, adeguamento orari di ingresso e di uscita degli alunni, richiesta lavori manutentivi, gestione emergenze;

- coordinamento dell’utilizzo degli spazi, del materiale didattico e delle attrezzature dell’Istituto;

- predisposizione PAA a livello di istituto nelle linee generali e in particolare per la scuola dell’infanzia e primaria, coordinandosi con il docente preposto della scuola secondaria di I grado;

- componente del Comitato scientifico didattico e predisposizione materiali vari per riunioni;

- organizzazione prove Invalsi (se da svolgere) in collaborazione con la Referente di Istituto;

- collaborazione nell’organizzazione e gestione dei monitoraggi, verifica e valutazione progetti e attività inseriti nel POF;

- interazione e collaborazione con i coordinatori, le funzioni strumentali al POF e i responsabili delle varie attività;

- attuazione di interventi educativi nei confronti degli alunni;

24. Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di scuola, per condividere percorsi educativi e didattici all'insegna della continuità;

25. Prendere e mantenere i contatti con gli insegnanti referenti dei tre ordini di scuola (scuole Infanzia/Primarie dell'Istituto; scuole Infanzia parrocchiali e comunali del territorio; scuole Secondarie di 1° grado dell'Istituto) 26. Tenere i contatti con gli insegnanti nel passaggio d'informazioni tra un ordine di scuola e l'altro;

27. Prendere e mantenere i contatti con le altre Funzioni Strumentali;

28. Tenere i contatti con Enti ed Associazioni educative al fine di conoscere e rendere partecipi i colleghi circa iniziative educative inerenti i tre ordini di scuola;

29. OPEN DAY

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FUNZIONI STRUMENTALI

Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa sono attribuite allo scopo di facilitare e migliorare la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola con riferimento alle necessità dell’Istituto, la realizzazione e la gestione del piano dell' offerta formativa dell'istituto e la realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola - (art.28 del CCNL 26-5-1999)

L’incarico delle Funzioni Strumentali è annuale e la scelta compete al Collegio dei Docenti. I docenti nominati nell’anno scolastico in corso avranno il compito di:

AREA 1

Ins. Maria Rotuletti - Primaria -

 Revisionare ed aggiornare il Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto, sia nel formato integrale che ridotto (ad uso dei genitori degli alunni futuri iscritti)

 Coordinare e gestire la progettazione curricolare ed extracurricolare (in particolare rappresentazioni

teatrali, cortometraggio ed incontro con l’autore)

 Coordinare l'attività di formazione

 Coordinare i rapporti tra la scuola e le famiglie

 Organizzare la somministrazione delle prove InValSi nei plessi

 Coordinare le azioni di autovalutazione d'Istituto

 Mantenere i contatti con gli insegnanti referenti dei tre ordini di scuola per favorire scambi tra docenti, per condividere percorsi educativi e didattici all'insegna della continuità

 Tenere i contatti con gli insegnanti nel passaggio d'informazioni tra un ordine di scuola e l'altro

 Prendere e mantenere i contatti con le altre funzioni strumentali

 Tenere i contatti con Enti ed Associazioni Educative al fine di conoscere e rendere partecipi i colleghi circa iniziative educative inerenti i tre ordini di scuola.

Per l’anno scolastico 2015/2016 l’ AREA 2 : “ PREVENZIONE E GESTIONE DEL DISAGIO E DELLA DISPERSIONE

SCOLASTICA (GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE GLI)” verrà coordinata dal Dirigente Scolastico coadiuvato dai due collaborati, con l’attribuzione dei seguenti compiti:

DOCENTE 1° COLLABORATORE del Dirigente Scolastico: Ins. Vita Calderone

• Convocare, presiedere le riunioni del GLH e coordinarne l’attività, confrontarsi con i vari docenti di sostegno, con il rappresentante dei genitori e partecipare ai vari progetti in itinere

• Tenere i contatti con gli altri Enti esterni all’Istituto allo scopo di decidere le varie date per la redazione dei PEI

• Collaborare con la pedagogista

• Coordinare le attività degli insegnanti di sostegno

• Partecipare ad eventuali corsi di aggiornamento, convegni e manifestazioni

• Pianificare le richieste di educatori per l'anno scolastico successivo, in base ai nuovi casi che si presentano

• Coordinare l'attività di formazione sulla disabilità

“POF – InValSi”

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DOCENTE 2° COLLABORATORE del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Irene D’Amuri

• Censire i casi di DSA presenti nell'Istituto Comprensivo

• Verificare le certificazioni

• Verificare la stesura dei PEI (Piano Educativo Individualizzato)

• Stendere il protocollo di accoglienza

• Stendere i PDP (Piani Didattici Personalizzati)

• Informare in merito agli interventi compensativi

• Informare in merito alle misure dispensative

• Predisporre incontri con le famiglie

• Predisporre incontri con gli insegnanti coinvolti

AREA 3: “TECNOLOGIA DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (TIC)”

Ins. Francesca Mento – Primaria

 Tenere costantemente aggiornato ed integrare il portale web d’Istituto

 Agevolare tramite il portale la diffusione delle informazioni/notizie sulla scuola ai genitori e agli enti

 territoriali e snellire le procedure di comunicazione tra segreteria e personale docente

 Raccogliere le richieste di collaborazione provenienti dalle altre Funzioni Strumentali, Commissioni

 d’Istituto, dai singoli docenti e dalla segreteria

 Collaborare con la Presidenza e la Segreteria

 Fornire un supporto all’attività didattica dei docenti

 Avviare l’informatizzazione di alcuni servizi: pagella elettronica, registro dei docenti elettronico

 Predisporre e proporre forme di aggiornamento ai colleghi

 Partecipare ad eventuali iniziative in merito all’utilizzo delle TIC nella scuola

 Supervisionare la gestione del laboratori di informatica presenti nei vari plessi.

 Supervisionare la condivisione dei materiali didattici multimediali presenti nell'Istituto per un migliore

 utilizzo delle risorse

 Archiviare ed eventualmente pubblicare sul sito (a richiesta degli insegnanti) materiale didattico significativo

 prodotto dagli alunni

 Gestione di tutta la rete hardware e del server dell'istituto

 Verifica del funzionamento di tutte le macchine ed accessori presenti nell’istituto presenti nell'istituto;

 Sostituzione ove necessario di parti hardware;

 Installazione di software di sistema e applicativi ove necessario

 Assistere l'informatizzazione delle procedure delle fasi di scrutinio dei consigli di classe

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COORDINATORE SCUOLA DELL’INFANZIA

Ins.Dora Crisafulli – Infanzia

 Partecipa alle riunioni di staff di direzione come referente di tutte le scuole dell’infanzia

 Promuove iniziative didattiche, socio-educative, etc.

 Cura l’aggiornamento della programmazione educativo-didattica della scuola dell’infanzia in collaborazione con la FS dell’Area POF.

 Predispone tutte le circolari specifiche per la Scuola dell’Infanzia (assemblee di inizio d’anno, consigli di intersezione, iniziative didattiche varie …), previo accordo con i responsabili di plesso di tutte le scuole dell’infanzia.

 Pianifica tutte le iniziative didattiche e socio-culturali programmate, in collaborazione con i responsabili di plesso.

 Interagisce con le FFSS e con i Collaboratori del DS durante l’iter organizzativo di tutte le iniziative culturali da realizzare.

 Mantiene i contatti con gli insegnanti referenti dei due ordini di scuola (infanzia – primaria) per favorire scambi tra docenti, per condividere percorsi educativi e didattici all'insegna della continuità

RESPONSABILE / SOSTITUTO DI PLESSO – SCUOLA DELL’ INFANZIA COMPITI

1. coordinamento e gestione delle attività del plesso;

2. disposizione delle sostituzioni dei colleghi assenti su apposito registro - secondo criteri di efficienza ed equità - per permessi brevi e assenze, e dei recuperi, nel rispetto della normativa vigente;

3. gestione in prima istanza dei rapporti con l’utenza del plesso e cura dei rapporti con i genitori per quanto riguarda l’organizzazione funzionale del plesso (sospensione attività, assemblee, sciopero, autorizzazione ingressi in ritardo/uscite anticipate e permessi speciali-alunni; rispetto delle regole di comportamento stabilite nel Regolamento d’Istituto);

4. cura dei rapporti periodici con il dirigente scolastico e con la Segreteria, assicurando l’informazione su ogni aspetto di rilievo riguardante l’attività didattica e l’assetto organizzativo;

5. smistamento e controllo presa visione posta, verbali e circolari in entrata nel plesso;

6. controllo regolarità delle presenze del personale scolastico (rispetto dell’orario di servizio; regolare apposizione firme di presenza; regolare presenza con gli alunni nei locali e nelle aule, come da quadro orario settimanale e/o altra programmazione autorizzata; applicazione e rispetto delle regole di comportamento stabilite nel Regolamento d’Istituto);

7. predisposizione e controllo regolarità della gestione dei piani di vigilanza degli alunni ( piano di suddivisione alunni in casi di assenza del personale e in situazioni di emergenza, piano di ingresso graduale nell’edificio , piano cambi d’ora, ricreazione …);

8. collaborazione organizzazione prove Invalsi in collaborazione col Referente di Istituto- scuola Primaria (se da effettuare);

9. gestione delle procedure elettorali nel plesso;

10. predisposizione orari di utilizzo spazi comuni;

11. cura del plesso perché ne siano rispettati gli ambienti e le strutture, interagendo opportunamente con il direttore SGA e con il personale A.T.A.;

12. gestione fruibilità dei sussidi, materiali didattici e multimediali comuni;

13. ricognizione di attrezzature, sussidi, arredi, materiali di facile consumo e, sulla base della stessa, avanzamento di proposte in ordine ad eventuali acquisti, e pareri su riparazioni e discarico;

(19)

14. raccolta dei materiali didattici da archiviare;

15. responsabile di plesso del Servizio di protezione e prevenzione, preposto: a) alla rilevazione e alla segnalazione al dirigente scolastico di eventuali problemi, disservizi, rischi o esigenze in ordine alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro; b) al controllo nel plesso dell’applicazione delle misure preventive di sicurezza predisposte; c) alla organizzazione e al controllo delle operazioni di evacuazione dall’edificio;

16. responsabile della vigilanza sull’osservanza del divieto di fumo;

17. responsabile della redazione, a fine anno scolastico, di una relazione sull’attività svolta.

RESPONSABILE/ SOSTITUTO DI PLESSO - SCUOLA PRIMARIA COMPITI

1. coordinamento e gestione delle attività del plesso;

2. disposizione delle sostituzioni dei colleghi assenti su apposito registro - secondo criteri di efficienza ed equità - per permessi brevi e assenze, e dei recuperi, nel rispetto della normativa vigente;

3. gestione in prima istanza dei rapporti con l’utenza del plesso e cura dei rapporti con i genitori per quanto riguarda l’organizzazione funzionale del plesso (sospensione attività, assemblee, sciopero, autorizzazione ingressi in ritardo/uscite anticipate e permessi speciali-alunni; rispetto delle regole di comportamento stabilite nel Regolamento d’Istituto);

4. cura dei rapporti periodici con il dirigente scolastico e con la Segreteria, assicurando l’informazione su ogni aspetto di rilievo riguardante l’attività didattica e l’assetto organizzativo;

5. smistamento e controllo presa visione posta, verbali e circolari in entrata nel plesso;

6. controllo regolarità delle presenze del personale scolastico (rispetto dell’orario di servizio; regolare apposizione firme di presenza; regolare presenza con gli alunni nei locali e nelle aule, come da quadro orario settimanale e/o altra programmazione autorizzata; applicazione e rispetto delle regole di comportamento stabilite nel Regolamento d’Istituto);

7. predisposizione e controllo regolarità della gestione dei piani di vigilanza degli alunni ( piano di suddivisione alunni in casi di assenza del personale e in situazioni di emergenza, piano di ingresso graduale nell’edificio , piano cambi d’ora, ricreazione …);

8. collaborazione organizzazione prove Invalsi in collaborazione col Referente di Istituto- scuola Primaria (se da effettuare);

9. gestione delle procedure elettorali nel plesso;

10. predisposizione orari di utilizzo spazi comuni;

11. cura del plesso perché ne siano rispettati gli ambienti e le strutture, interagendo opportunamente con il direttore SGA e con il personale A.T.A.;

12. gestione fruibilità dei sussidi, materiali didattici e multimediali comuni;

13. ricognizione di attrezzature, sussidi, arredi, materiali di facile consumo e, sulla base della stessa, avanzamento di proposte in ordine ad eventuali acquisti, e pareri su riparazioni e discarico;

14. raccolta dei materiali didattici da archiviare;

15. responsabile di plesso del Servizio di protezione e prevenzione, preposto: a) alla rilevazione e alla segnalazione al dirigente scolastico di eventuali problemi, disservizi, rischi o esigenze in ordine alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro; b) al controllo nel plesso dell’applicazione delle misure preventive di sicurezza predisposte; c) alla organizzazione e al controllo delle operazioni di evacuazione dall’edificio;

16. responsabile della vigilanza sull’osservanza del divieto di fumo;

17. responsabile della redazione, a fine anno scolastico, di una relazione sull’attività svolta.

(20)

RESPONSABILE / SOSTITUTO DI PLESSO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO COMPITI

1. coordinamento e gestione delle attività del plesso;

2. predisposizione orario provvisorio e definitivo delle lezioni in base alle direttive del Dirigente scolastico e dei criteri deliberati dagli OO.CC. competenti;

3. disposizione delle sostituzioni dei colleghi assenti su apposito registro - secondo criteri di efficienza ed equità - per permessi brevi e assenze, e dei recuperi, nel rispetto della normativa vigente;

4. gestione in prima istanza dei rapporti con l’utenza del plesso e cura dei rapporti con i genitori per quanto riguarda l’organizzazione funzionale del plesso (sospensione attività, assemblee, sciopero, autorizzazione ingressi in ritardo/uscite anticipate e permessi speciali-alunni; rispetto delle regole di comportamento stabilite nel Regolamento d’Istituto);

5. cura dei rapporti periodici con il dirigente scolastico e con la Segreteria, assicurando l’informazione su ogni aspetto di rilievo riguardante l’attività didattica e l’assetto organizzativo;

6. smistamento e controllo presa visione posta, verbali e circolari in entrata nel plesso;

7. controllo regolarità delle presenze del personale scolastico (rispetto dell’orario di servizio; regolare apposizione firme di presenza; regolare presenza con gli alunni nei locali e nelle aule, come da quadro orario settimanale e/o altra programmazione autorizzata; applicazione e rispetto delle regole di comportamento stabilite nel Regolamento d’Istituto);

8. predisposizione e controllo regolarità della gestione dei piani di vigilanza degli alunni ( piano di suddivisione alunni in casi di assenza del personale e in situazioni di emergenza, piano di ingresso graduale nell’edificio , piano cambi d’ora, ricreazione …);

9. collaborazione organizzazione prove Invalsi in collaborazione col Referente di Istituto- scuola Primaria (se da effettuare);

10. gestione delle procedure elettorali nel plesso;

11. predisposizione orari di utilizzo spazi comuni;

12. cura del plesso perché ne siano rispettati gli ambienti e le strutture, interagendo opportunamente con il direttore SGA e con il personale A.T.A.;

13. gestione fruibilità dei sussidi, materiali didattici e multimediali comuni;

14. ricognizione di attrezzature, sussidi, arredi, materiali di facile consumo e, sulla base della stessa, avanzamento di proposte in ordine ad eventuali acquisti, e pareri su riparazioni e discarico;

15. raccolta dei materiali didattici da archiviare;

16. raccolta e riordino dei registri di classe, dei docenti, dei verbali dei C.diC., e di tutti i registri in uso ai fini della loro archiviazione agli atti della scuola;

17. responsabile di plesso del Servizio di protezione e prevenzione, preposto: a) alla rilevazione e alla segnalazione al dirigente scolastico e RSPP e il RLS di eventuali problemi, disservizi, rischi o esigenze in ordine alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro; b) al controllo nel plesso dell’applicazione delle misure preventive di sicurezza predisposte; c) alla organizzazione e al controllo delle operazioni di evacuazione dall’edificio;

18. responsabile della vigilanza sull’osservanza del divieto di fumo;

19. responsabile della redazione, a fine anno scolastico, di una relazione sull’attività svolta.

Gruppo Operativo Scuola Secondaria I Grado

Supervisore strumenti multimediali e supporto ai docenti per l'area tecnico informatica Coordinatore area didattica e dipartimenti disciplinari

Coordinatore Area sportive

Referente: Continuità con la scuola primaria Uscite didattiche e viaggi d'istruzione

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Altri incarichi:

RSPP - responsabile sicurezza protezione prevenzione - Prof.ssa Dublo Clara

RLS - rappresentante lavoratori sicurezza - Ins. Marchetta Santi

COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI INTERSEZIONE Compiti

1) Coordina i lavori del Consiglio di classe e lo presiede per delega del Dirigente scolastico.

2) Cura la stesura dei verbali del Consiglio e provvede alla tenuta del registro dei verbali del Consiglio.

3) Coordina le singole progettazioni curricolari ed extra-curricolari, ed il Piano educativo-didattico delle classi e ne conserva copia, favorendo coesione, coerenza e unitarietà, sia tra i colleghi che tra gli alunni, anche con riferimento alla progettazione educativa di Istituto;

4) Raccoglie e conserva copia della progettazione di classe e di quella individuale di ciascun docente, e ne predispone una copia da consegnare al dirigente scolastico;

5) Si fa portavoce delle esigenze delle due componenti del Consiglio, docenti e genitori, cercando di armonizzarle tra loro e cerca di favorire la coesione interna.

COORDINATORE DI INTERCLASSE/DOCENTE DI RIFERIMENTO – SCUOLA PRIMARIA Compiti

1. effettua il controllo delle assenze, dei ritardi e delle note disciplinari degli studenti, primi indicatori di situazioni con problemi;

2. informa le famiglie ed il dirigente scolastico non appena si manifestino problemi di scarso rendimento e problemi disciplinari, e predisporre la nota informativa sulla valutazione del comportamento dell’alunno/a;

3. verifica dell’esistenza di un equilibrato carico di lavoro a casa e di verifiche a scuola, ed effettuazione dei controlli periodici sul “peso-zaino”, per segnalare eventuali criticità;

4. collabora con eventuali docenti tutors;

5. collabora alla stesura dei verbali dei Consigli di interclasse/intersezione;

6. innesca azioni tese a realizzare una uniformità di comportamenti dei docenti del consiglio di classe e al rispetto delle norme comportamentali da parte degli studenti;

7. predispone la nota informativa sulla valutazione del comportamento dell’alunno/a, previa documentazione del percorso formativo degli studenti;

8. provvede alla corretta tenuta del registro di classe e a custodire agli Atti della scuola comunicazioni scuola-famiglia, autorizzazioni, e/o altri documenti -se dovuto- nel rispetto delle disposizioni sulla riservatezza.

COORDINATORE SCUOLA DELL’INFANZIA Compiti

1. Partecipa alle riunioni di staff di direzione come referente di tutte le scuole dell’infanzia 2. Promuove iniziative didattiche, socio-educative, etc.

3. Cura l’aggiornamento della programmazione educativo-didattica della scuola dell’infanzia in collaborazione con la FS dell’Area POF.

4. Predispone tutte le circolari specifiche per la Scuola dell’Infanzia (assemblee di inizio d’anno, consigli di intersezione, iniziative didattiche varie …), previo accordo con i responsabili di plesso di tutte le scuole dell’infanzia.

5. Pianifica tutte le iniziative didattiche e socio-culturali programmate, in collaborazione con i responsabili di plesso.

6. Interagisce con le FFSS e con i Collaboratori del DS durante l’iter organizzativo di tutte le iniziative culturali da realizzare.

7. Mantiene i contatti con gli insegnanti referenti dei due ordini di scuola (infanzia – primaria) per favorire scambi tra docenti, per condividere percorsi educativi e didattici all'insegna della continuità

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COORDINATORE DEL CONSIGLIO di CLASSE - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Compiti

1) Coordina i lavori del Consiglio di classe e lo presiede per delega del Dirigente scolastico.

2) Collabora con il Segretario alla stesura dei verbali del C.di C.

3) Coordina le singole progettazioni curricolari ed extra-curricolari, ed il Piano educativo-didattico della classe e ne conserva copia, favorendo coesione, coerenza e unitarietà, sia tra i colleghi che tra gli alunni, anche con riferimento alla progettazione educativa di Istituto;

4) Raccoglie e conserva copia della progettazione di classe e di quella individuale di ciascun docente, e ne predispone una copia anche per il docente funzione strumentale “Gestione qualità POF”.

5) Sovraintende alla stesura della relazione finale del Consiglio delle classi terze per la presentazione agli esami conclusivi del I ciclo, precedentemente concordata con i colleghi.

6) Si preoccupa della corretta tenuta del registro di classe e del registro dei verbali del consiglio di classe; firma i verbali delle sedute del Consiglio di classe, se previsto; controlla regolarmente le assenze degli studenti e verifica l’esistenza di un equilibrato carico di lavoro a casa e di verifiche a scuola, segnalando ai docenti interessati eventuali criticità.

7) Raccoglie informazioni sui livelli di apprendimento e sul comportamento dei singoli studenti tramite frequenti contatti con gli altri docenti impegnati sulla classe: predispone la nota informativa sulla valutazione del comportamento dell’alunno/a, previa documentazione del percorso formativo degli studenti;

8) Informa il Dirigente scolastico ed i suoi collaboratori sugli avvenimenti più significativi della classe, riferendo sui problemi rimasti insoluti.

9) Si fa portavoce delle esigenze delle due componenti del Consiglio, docenti e genitori, cercando di armonizzarle tra loro e cerca di favorire la coesione interna.

10) Mantiene il contatto con i genitori, anche attraverso convocazioni straordinarie, fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull’interesse, sulla partecipazione e sul comportamento degli alunni; fornisce, inoltre, suggerimenti specifici in collaborazione con gli altri docenti della classe.

11) Custodisce agli Atti della classe comunicazioni scuola-famiglia, autorizzazioni, e/o altri documenti - se dovuto - nel rispetto delle disposizioni sulla riservatezza.

12) Cura, insieme con i rappresentanti dei genitori e con gli altri docenti della classe, la buona tenuta dell’aula adoperandosi affinché maturi negli alunni il rispetto per gli ambienti scolastici.

13) Effettua dei controlli periodici sul “peso-zaino”.

14) All’interno della classe, costituisce il primo punto di riferimento per i nuovi insegnanti circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe,fatte salve le competenze del Dirigente scolastico.

DOCENTE COORDINATORE DELLE ATTIVITA’ ANNUALI DEI CONSIGLI DI CLASSE Compiti

1. Coordina /organizza le attività annuali dei docenti ( consigli, scrutini, scelta libri di testo…);

2. Collabora alla raccolta e al riordino dei registri di classe, dei docenti , dei verbali dei C.di C.,e di tutti i registri in uso nel plesso ai fini della loro archiviazione.

(23)

RISORSE UMANE INTERNE

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Assistenti Amministrativi Area assegnata

Cortese Santa Area Contabile

Napoli Maria Rosaria Area Personale Docenti

Signorino Tindara Protocollo

Maio Cristina Area alunni

Sgrò Maria Area Personale ATA

COLLABORATORI SCOLASTICI ASSEGNATI AI PLESSI

Collaboratori scolastici UNITA’

Scuola secondaria I grado 3

Scuola Primaria S. FILIPPO CENTRO Scuola Primaria OLIVARELLA

2 2 Scuola Primaria CORRIOLO

Scuola Primaria ARCHI Scuola Primaria CATTAFI

1 1 1

Scuola Infanzia CORRIOLO 2

Scuola Infanzia S. FILIPPO SERRO 3

Scuola Infanzia CATTAFI 1

(24)

RISORSE MATERIALI INTERNE:

strutture, risorse, quadri orari – INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA I GRADO

SCUOLA DELL’INFANZIA DI S. FILIPPO DEL MELA-SERRO

L’edificio scolastico di S. FILIPPO DEL MELA, strutturato su un piano, comprende:

- 4 ampie e luminose aule con relativi ripostigli - 1 aula per i docenti di sostegno

- 1 ampio salone con una zona refezione ed il resto destinato ad attività psicomotorie, a giochi liberi, ad incontri con i genitori e adibito per l’allestimento di feste e drammatizzazioni che si svolgono durante l’anno scolastico.

- Servizi igienici.

- 2 locali cucina.

- Ripostiglio-lavatoio.

- Dal salone si accede ad un patio; l’intero edificio è circondato da un ampio spazio verde con alberi.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI CORRIOLO

L’edificio scolastico di Corriolo è strutturato su di un piano e comprende:

- 3 aule di cui 1 allestita ad angoli laboratorio, attività di intersezione e spazio per le attività di sostegno.

- Un ampio e luminoso salone utilizzato per attività psicomotorie, giochi liberi e organizzati, attività di drammatizzazione, recite e manifestazioni .

- 1 zona refettorio disimpegnata dal salone da una parete divisoria mobile.

- 1 zona spogliatoio.

- 1 stanza blindata.

- Servizi igienici per docenti e alunni.

- 1 locale cucina con ripostiglio e relativi servizi igienici.

La scuola è anche dotata di un cortile esterno circondato da alberi e piante, dotato di giochi e utilizzato anche per attività di esplorazione e ricerca.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI CATTAFI

La scuola dell’infanzia di Cattafi è caratterizzata da un’unica sezione.

Il plesso si presenta abbastanza spazioso e luminoso. L’entrata si affaccia ad un ampio salone dove i bambini hanno la possibilità di vivere il tempo destinato ai giochi liberi, alle attività motorie, alla musica, ma anche al tempo delle feste e degli spettacoli organizzati in occasione delle feste.

- 2 stanze destinate alle attività didattiche.

- Servizi igienici.

- 2 ripostigli.

- Un ampio refettorio comunicante con la cucina.

- La scuola dispone di uno spazio esterno.

(25)

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEL CURRICOLO

SCUOLA DELL’INFANZIA Orario di funzionamento:

PLESSI ORARIO GIORNI

Scuola dell’Infanzia Corriolo e Cattafi.

San Filippo Serro

8.15-16.15 8.00-16.00

da lunedì a venerdì da lunedì a venerdì

Gli insegnanti svolgono il proprio servizio, a settimane alterne, nel turno antimeridiano o pomeridiano.

L'orario di funzionamento della scuola dell’infanzia è: dalle ore 8.15 alle ore 16.15 (plessi di Corriolo e Cattafi), 8.00/16.00 (San Filippo Serro). L’entrata dei docenti negli edifici delle scuole al mattino dovrà avvenire nei 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni scolastiche.

Si raccomandano il rispetto dell’orario scolastico e la massima puntualità nell’accompagnare e nel ritirare gli alunni (al termine delle lezioni).

I permessi di uscita anticipata continuativi debbono essere autorizzati dal Dirigente scolastico, che li rilascerà esclusivamente per motivi sanitari certificati.

Per i ritardi o le uscite anticipate saltuarie e motivate o in tutte le occasioni di necessità che dovessero verificarsi durante l’anno scolastico, il genitore dovrà prelevare personalmente il figlio previa compilazione apposito modulo che verrà consegnato dal personale della scuola al momento del ritiro.

In caso di ripetute uscite anticipate(a meno che non se ne conoscano i giustificati e inderogabili motivi), il responsabile di plesso informerà la segreteria didattica e i genitori interessati saranno convocati dal dirigente scolastico per chiarimenti.

SCUOLA DEL PRIMO CICLO SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO

Il Collegio dei docenti, ai fini della valutazione, ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri: il primo si chiuderà il 31/01/2014 ed il secondo alla fine delle lezioni. Tale suddivisione permetterà una conoscenza più approfondita degli allievi e consentirà la stesura di giudizi più obiettivi e completi. Nel corso di ogni quadrimestre si comunicheranno periodicamente alle famiglie i livelli di apprendimento conseguiti dagli alunni.

SCUOLA PRIMARIA PLESSO DI SAN FILIPPO DEL MELA “CENTRO”

L’edificio scolastico di San Filippo Del Mela Centro, strutturato su tre piani, comprende:

Piano terra:

- n.8 aule di cui n.1 aula destinata agli alunni della Primaria di San Filippo; servizi igienici per docenti e alunni;

- 2 piccole stanze utilizzate per deposito materiali;

(26)

- 1 ascensore.

- All’esterno, la scuola è dotata di spazi con aiuole e posteggi. La scuola è altresì fornita di scala antincendio che termina in un cortile interno piastrellato.

Primo piano:

- 5 aule per le cinque classi di Scuola Primaria di San Filippo del Mela;

- 1 aula per il laboratorio di informatica;

- 1 androne disimpegno aule adibito a varie attività scolastiche;

- servizi igienici per docenti e alunni.

Secondo piano:

- 1 aula grande per archivio che si affaccia in un’ampia terrazza.

PLESSO DI OLIVARELLA “Salvo D’Acquisto”

Il plesso di Olivarella sito in via “Salvo D’Acquisto”, strutturato attualmente sul piano terra, comprende:

8 aule

- 2 bagni - bambini - 1 bagno - bambine - 1 bagno - disabili - 1 bagno - docenti - 1 ripostiglio

- Ingresso, con un corridoio a destra e uno a sinistra - 1 stanzetta per i collaboratori

PLESSO DI ARCHI “E. DE FILIPPO”

L’edificio scolastico sito sulla Nazionale di Archi ed è strutturato su un piano che comprende:

- 5 aule per le classi;

- servizi igienici per docenti e alunni.

- 1 aula multimediale - LIM

- lo spazio esterno viene utilizzato per le attività motorie e sportive e per l’allestimento di spettacoli di fine anno scolastico.

PLESSO DI CATTAFI “NICOLA MASTROENI”

L’edificio scolastico, ubicato in via Palmiro Togliatti, circondato da un cortile con alberi è così strutturato:

- 5 aule;

- 1 aula blindata adibita a laboratorio informatico e alla custodia di sussidi didattici ; - servizi igienici per docenti e alunni;

- un piccolo vano esterno (nel cortile) in cui si trovano un forno per la cottura della ceramica e la relativa attrezzatura;

- 1 stanza (con accesso esterno) in cui è installata la caldaia per i termosifoni.

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PLESSO DI CORRIOLO “GIOVANNI VERGA”

L’edificio scolastico sito sulla Nazionale di Corriolo è strutturato su un piano che comprende:

- 5 aule;

- 1 sala docenti adibita anche per: attività al P.C., attività di recupero e di arricchimento, attività di consolidamento per i bambini diversamente abili;

- servizi igienici per docenti e alunni;

- un cortile adiacente la scuola utilizzato per l’attività motoria.

SCUOLA PRIMARIA

Inizio delle lezioni: 07/09/2014. Le lezioni in tutti i plessi della scuola Primaria dell’Istituto (Archi-Cattafi – Corriolo- Olivarella- San Filippo Centro) si svolgono dal lunedì al venerdì dalle ore 8:25 alle ore 13:30

CURRICOLO corrispondente al quadro orario settimanale di 27 ore e 30 minuti.

Discipline curriculari cl. 1a Cl .2a cl. 3a cl. 4a cl. 5a Area

Linguistico Artistico Espressiva

Italiano 9 9 7 7 7

Inglese 1 2 3 3 3

Musica 1 1 1 1 1

Arte e immagine 2 1 1 1 1

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

Area Storico Geografica

Storia 1 1 2 2 2

Geografia 1 1 2 2 2

I.R.C./Alternativa 2 2 2 2 2

Area

Scient./Tec. Matematica2 6 6 5 5 5

Scienze e Tecnologia 2 2 2 2 2

2In tutte le classi, per il corrente anno scolastico, le ore di matematica sono state aumentate di 30 minuti: rispettivamente per le classi I e II passano da 6 a 6,30 ; per le classi III, IV, V da 5 a 5,30.

Riferimenti

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