COMPITO di ANALISI MATEMATICA 17/06/2020
I M 1) Calcolare le radici cubiche del numeroD œ # 3 .
" 3
Essendo #3 œ # cos 3sen e " 3œ# cos 3sen si haÀ
# # % %
( (
1 1 1 1
D œ # 3 œ œ
" 3
#
#
cos sen
cos sen cos sen
1 1
1 1
# #
( (
% %
3
3 1# (%1 3 1# (%1 œ
D œ # #
cos & 3sen & œcos$ 3sen$ œ 3
% % % % # #
1 1 1 1
. Avremo quindi:
$ D œ cos1 1 sen1 1
% 5 #$ 3 % 5 #$ ß ! Ÿ 5 Ÿ # .
Per 5 œ ! si ha D œ # # à
! cos1 sen1
% 3 % œ # # 3 per 5 œ " si ha D œ" cos"" sen"" à
"#1 3 "#1 per 5 œ # si ha D œ# cos"* sen"* Þ
"#1 3 "#1
I M 2) Data la funzione ,
0 Bß C œ
B
B C Bß C Á !ß !
5 Bß C œ !ß !
$
2 2 determinare il valore di 5 che la rende continua in !ß ! e verificare poi se tale funzione risulta differenziabile nel punto
!ß ! .
Calcoliamo lim passando a coordinate polari ed avremo:
BßC Ä !ß!
B$
B C
2 2
lim lim lim
BßC Ä !ß!
$ $ $
Ä! Ä!
# $
B
B C Ê œ œ !
2 2 4 4 cos * 4 cos .
4 4 *
La convergenza è uniforme in quanto 4#cos$*Ÿ4#. Quindi la funzione è continua in !ß ! se 5 œ !. Passando al calcolo del gradiente, avremo poi:
`0 0 ! 2ß ! 0 !ß ! " 2
`B !ß ! œ 2 œ † 2 œ 2 œ ! à
lim lim lim
2Ä! 2Ä! 2Ä!
2 #
2
$
#
`0 0 !ß ! 2 0 !ß ! "
`C !ß ! œ lim 2 œ lim † 2 œlim! œ ! Þ
2Ä! 2Ä! 2Ä!
! 2
$
#
Quindi f0 !ß ! œ !ß ! .
Per la differenziabilità in !ß ! dobbiamo infine verificare se:
BßC Ä !ß!lim # #
0 Bß C 0 !ß ! !ß ! † B !ß C ! B ! C !
œ !
f0 ovvero se:
BßC Ä !ß!lim
$
# #
B "
B C B C œ !
2 2 † . Passando a coordinate polari si ha:
lim lim
4Ä! 4Ä!
$ $
#
$ $
cos e la convergenza è uniforme in quanto cos e cos
4 *
4 œ 4 *œ ! 4 * Ÿ4
quindi la funzione è differenziabile in !ß ! .
I M 3) Data l'equazione 0 Bß C œ B / BC C /CB œ ! soddisfatta nel punto "ß " , verificare che con essa risulta definibile una funzione implicita C œ C B e calcolare poi, nel punto con- siderato, la derivata prima e la derivata seconda di tale funzione implicita.
La funzione 0 Bß C è funzione differenziabile a Bß C − ‘#. Risulta poi:
f0 B ß C œ /BC B /BC C /CBà B /BC /CB C /CBœ
f0 B ß C œ " B/BCC /CBà B /BC " C / CBÊf0 "ß " œ $à $Þ Essendo 0Cw "ß " œ $ Á ! è possibile definire una funzione implicita B Ä C B . Per le sue derivate avremo: C " œ $ œ " Þ Essendo poiÀ
$
w
‡Bß C œ / C / / C / À
/ C / B / # C /
# B " B
" B
BC CB BC CB
BC CB BC " CB
"
sarà
‡ "ß " œ # ! C œ À
! #
0 #0 C 0 C
0
e dalla ww otteniamo
ww ww w ww w
BB BC CC #
Cw
C œ # ! # œ ! Þ
$
ww "
I M 4) Data la funzione 0 Bß C œ / BC, determinare le direzioni @œcosαßsenα per cui ri- sulta W@0 5ß 5 œ ! .
La funzione 0 Bß C œ / BC risulta palesemente differenziabile a Bß C − ‘#. Quindi H 0@ 5ß 5œ f05ß 5† @. Essendo:
f0 B ß C œ /BCà /BCÊf05ß 5 œ "ß ", per avere W@0 5ß 5 œ ! dovrà essere:
"ß " ß œ œ ! Ê œ Ê œ à œ
% %
&
cosα senα cosα senα cosα senα α 1 α 1.
II M 1) Risolvere il problema Max/min . s.v. :
0 Bß C œ B C B " " Ÿ C Ÿ "
#
#
Scriviamo il problema come . La funzione obiettivo del proble- Max/min
s.v.:
0 Bß C œ B C B " " C Ÿ ! C " Ÿ !
#
#
ma è una funzione continua, i vincoli definiscono una regione ammissibile X che risulta un insie- me compatto in quanto limitato e chiuso e quindi sicuramente esistono il valore massimo ed il valore minimo. Essendo un problema con vincoli di disuguaglianza applichiamo le condizioni di Kuhn-Tucker, troviamo le soluzioni e poi studiamo la funzione obiettivo sulla frontiera di .X Per applicare le condizioni di Kuhn-Tucker, costruiamo la funzione Lagrangiana À
ABß Cß- -"ß #œB C # -"B "# " C -#C ". Applicando le condizioni del primo ordine avremo:
1) caso -" œ !ß-# œ ! À
A A
wB wC
œ #B œ ! œ " Á !
B " " C Ÿ ! Ÿ !
#
C "
non ci sono soluzioni.
2) caso -" Á !ß-# œ ! À
A -
A - - -
-
wB "
wC " " "
"
œ #B # B " œ ! œ " œ !
Ê Ê !
B # œ ! œ
B œ œ
C œ B " "
C Ÿ "
"
C œ B " "
C Ÿ "
" ! C œ
Ÿ "
# #
% "#
$
$ %
%
: da segue
che "
#ß $
% è un possibile punto di Minimo.
3) caso -" œ !ß-# Á! À
A
A -
- -
wB
wC #
# #
œ #B œ ! œ " œ !
C œ " Ê !
B œ ! C œ "
B " " Ÿ C
œ " !
! Ÿ "
!ß "
#
; da segue che il punto è un possibile
punto di Massimo.
4) caso -" Á!ß-# Á! À
A -
A - -
- -
- - - -
wB "
wC " #
" "
" # " #
œ #B # B " œ ! œ " œ ! C œ "
Ê ∪
B œ " # B œ " #
C œ " C œ "
#B # B " œ ! #B # B " œ !
" œ ! " œ !
C œ B " # " à
B œ " #
C œ "
#B # B " œ !
" œ !
Ê Ê
B œ " # C œ "
# # # # # œ ! œ "
B œ " # C œ "
œ !
œ !
-
- -
-
- -
- -
"
" #
"
# "
"
#
" #
#
"# #
#
À
da -" !ß-# ! segue che il punto " ß "# è un possibile punto di Massimoà
B œ " #
C œ "
#B # B " œ !
" œ !
Ê Ê
B œ " # C œ "
# # # # # œ ! œ "
B œ " # C œ "
œ !
œ !
-
- -
-
- -
- -
"
" #
"
# "
"
#
#"
#
# #"
#
à
da -" !ß-# ! segue che il punto " ß "# è un possibile punto di Massimo.
Studiamo la funzione obiettivo sul vincolo C œ ". Risulta 0 Bß " œ B " Ê 0 B œ #B ! # w per B !.
Quindi la funzione decresce in " # Ÿ B Ÿ ! e cresce in ! Ÿ B Ÿ " #. Quindi ha in B œ ! un punto di minimo.
Ma il punto !ß " era stato segnalato come un possibile punto di massimo e quindi !ß " non è né punto di massimo né punto di minimo.
Studiamo la funzione obiettivo sul vincolo C œB "# ".
Risulta 0 Bß B " " œ #B #B Ê 0 B œ %B # ! B ".
# # w per #
Quindi la funzione decresce in " # Ÿ B Ÿ " e cresce in " Ÿ B Ÿ " #.
# #
Quindi ha in B œ " un punto di minimo.
#
Il punto T œ "ß $
# %
" era stato segnalato come un possibile punto di minimo e quindi esso è
il punto di Minimo con 0 T œ "
" #à
Il punto T œ " # #ß ", con 0 T # œ % ## è un punto di massimo, il punto T œ " $ #ß ", con 0 T $ œ % ## è un punto di massimo, è un punto di massimoT# relativo, è il punto di massimo assoluto.T$
II M 2) Risolvere il sistema di equazioni differenziali: B œ C / C œ #B C
w >
w .
B C œ /
#B C C œ ! Ê H " B œ ! Ê H " B œ ! H "
# H " # H "
/ / "
w >
w
> >
Ê H H # B œ H / / Ê B B #B œ ! # > > ww w .
Da -#- #œ- #- " œ ! otteniamo -" œ #ß-# œ " e quindi la soluzione ge- nerale dell'equazione omogenea per B > sarà: B > œ - / - / " #> # >.
Dalla prima equazione otteniamo C œ B / Ê C > œ #w > - / - /" #> # > />Þ
II M 3) Data la funzione 0 Bß Cß D œ B C D BC # 2 # # 2 , determinare la natura dei suoi punti stazionari.
Applicando le condizioni del primo ordine otteniamo:
f Bß Cß D Ê Ê
0 œ #B #C œ ! 0 œ %C #B œ ! 0 œ #D œ !
B œ ! C œ ! D œ !
0 œ Þ
Bw Cw Dw
Sarà poi:
‡ ‡
Bß Cß D œ !ß !ß ! œ
# # !
# % !
! ! #
.
Essendo il punto risulta un punto di minimo.
‡ ‡
‡ ‡
‡
" "
# #
$
œ # !à œ % !
œ ) % !à œ ) ! ! œ # ) % !
!ß !ß !
II M 4) Data œBß C − ‘2: ! Ÿ Bà ! Ÿ Cà" Ÿ B C Ÿ # ß# # calcolare:
B
B C2 2 d d .B C
Vista la regione di integrazione:
conviene calcolare l'integrale passando subito a coordinate polari:
d d cos d d cos d d
B
B C2 2 B C œ 2 † œ œ
! " ! "
# #
1 1
# #
4 *
4 4 4 * * 4 *
œ œ # " œ# " œ# "
! " !
#
1 1
# # 1
4 cos d* * cos d* * sen*0# .