COMPITO di ANALISI MATEMATICA 22/04/2020
I M 1) Dopo aver determinato il numero complesso che risulta soluzione dell'equazioneD
D D
" 3 " 3 œ #3, calcolare le sue radici cubiche $ D. D D " " " 3 " 3
" 3 " 3 œ D " 3 " 3 œ D " 3 " 3 œ D # œ #3 Ê D œ #3
# .
Essendo #3 œ # cos 3sen si haÀ
# #
1 1
$ D œ$ #cos1 1 sen1 1
' 5 #$ 3 ' 5 #$ ß ! Ÿ 5 Ÿ # .
Per 5 œ ! si ha D œ # # $ 3" à
# #
! $ $
cos1 sen1
' 3 ' œ
per 5 œ " si ha D œ # # $ 3" à
# #
" $ $
cos& sen& '1 3 '1 œ
per 5 œ # si ha D œ# $ #cos$ sen$ $ # 3 Þ
#1 3 #1 œ
I M 2) Data la funzione ,
0 Bß C œ Bß C Á !ß !
5 Bß C œ !ß !
B C B C
% % #
# # $ determinare il valore di
5 che la rende continua in !ß ! e verificare poi se tale funzione risulta differenziabile nel punto !ß ! .
Calcoliamo lim passando a coordinate polari ed avremo:
BßC Ä !ß!
B C B C
% % #
# # $
lim lim lim
BßC Ä !ß! Ä! Ä!
) % %
'
# % %
B C
B C
% % # #
# # $
Ê œ # œ !
4 4 cos * sen * 4 cos sen .
4 4 * *
La convergenza è uniforme in quanto 4#cos%*sen%*# Ÿ %4#. Quindi la funzione è continua in !ß ! se 5 œ !.
Passando al calcolo del gradiente, avremo poi:
`0 0 ! 2ß ! 0 !ß ! " 2
`B !ß ! œ lim 2 œ lim † 2 œlim 2 œlim2 œ ! à
2Ä! 2Ä! 2Ä! 2Ä!
) (
2 ! 2 !
% % #
# # $
`0 0 !ß ! 2 0 !ß ! " 2
`C !ß ! œ lim 2 œ lim † 2 œlim 2 œlim2 œ ! Þ
2Ä! 2Ä! 2Ä! 2Ä!
) (
! 2
! 2
% % #
# # $
Quindi f0 !ß ! œ !ß ! .
Per la differenziabilità in !ß ! dobbiamo infine verificare se:
BßC Ä !ß!lim # #
0 Bß C 0 !ß ! !ß ! † B !ß C ! B ! C !
œ !
f0 ovvero se:
BßC Ä !ß!lim # #
B C B C †
% % #
# # $
"
B C œ !
. Passando a coordinate polari si ha:
lim lim lim
BßC Ä !ß! # # Ä! Ä!
) % %
(
% %
B C
B C
% % # #
# # $
#
B C Ê œ œ !
4 4 cos * sen * 4 cos sen
4 4 * *
e la convergenza è uniforme in quanto 4cos%*sen%*# Ÿ %4 e quindi la funzione è dif- ferenziabile in !ß ! .
I M 3) Data l'equazione 0 Bß C œ / B C# # /BC œ ! soddisfatta nel punto !ß ! , verificare che con essa risulta definibile una funzione implicita C œ C B e calcolare poi, nel punto considerato, la derivata prima e la derivata seconda di tale funzione implicita.
La funzione 0 Bß C è funzione differenziabile a Bß C − ‘#. Risulta poi:
f0 B ß Cœ #B /B C# # /BCà #C /B C# # /BC per cui f0 !ß ! œ "à ". Essendo 0Cw !ß ! œ " Á ! è possibile definire una funzione implicita B Ä C B . Per le sue derivate avremo: C ! œ " œ " Þ Essendo:
"
w
‡ ‡
Bß C œ %BC œ " "
%BC " "
# %B
# %C
#
#
/ / / /
/B CB C /BCBC B C/B C /BCBC !ß !
# # # #
# # # # sarà e
dalla C œ 0 #0 C 0 C otteniamo C œ œ % Þ
0 "
" # "
ww ww ww w ww w ww
BB BC CC #
Cw
!
I M 4) Date 0 Bß C œ B C e 1 Bß C œ B C # # determinare per quali valori del parametro α risulta W@0 "ß " œ W@1 "ß " , dove @œ cosαßsenαÞ
Le funzioni 0 Bß C œ B C e 1 Bß C œ B C # # sono dei polinomi e quindi sono differenzia- bili di qualsiasi ordine a Bß C − ‘#.
Quindi H 0@ "ß " œ f0 "ß " † @ e H 1@ "ß " œ f1 "ß " † @. Essendo:
f0 B ß C œ Cà BÊf0 "ß " œ "ß " e f1 B ß C œ #Bà #C Êf1 "ß " œ #à # per avere W@0 "ß " œ W@1 "ß " dovrà essere:
"ß " cosαßsenαœ # à # cosαßsenαÊcosαsenαœ ! per cui αœ $ 1 oppure αœ (1.
% %
II M 1) Risolvere il problema Max min . s v
Î 0 Bß Cß D œ B #C $D Þ Þ B C D œ "%# # #
La funzione obiettivo del problema è una funzione continua, il vincolo definisce una regione ammissibile X che risulta un insieme compatto in quanto costituito da soli punti di frontiera (la superficie di una sfera) e quindi sicuramente esistono il valore massimo ed il valore mini- mo.
Essendo un problema con vincoli di uguaglianza costruiamo la funzione Lagrangiana ed ap- plichiamo ad essa le condizioni del I e quelle del II ordine. Avremo:
ABß Cß Dß-œ B #C $D-B C D "%# # # . Applicando le condizioni del primo ordine avremo:
f Ê Ê Ê œ " # B œ !
œ # # C œ ! œ $ # œ !
œ œ œ
A -
A -
A -
A -
Bß Cß Dß œ
D B C D œ "%
B C D
œ "%
wB wC wD
# # #
"
# "
$
" # " *
% %
- - -
-# -# -#
Ê Ê Ê ∪
œ œ œ
œ œ œ
œ " œ "
œ # œ #
œ $ œ $
B C D
œ "% œ
B C D
B B
C C
D D
œ œ
Þ
"
# "
$
"% # "
%
"
# "
$
# " "
- - - -
- - -
# - - -
# % # #
Abbiamo due soli punti stazionari: T œ "ß #ß $" e T œ "ß #ß $# .
Per il Teorema di Weierstrass, essendo 0 "ß #ß $ œ "% e 0 "ß #ß $ œ "% risulta ovviamente che è il punto di massimo mentre è il punto di minimo.T" T#
Se avessimo voluto applicare le condizioni del II ordine avremmo costruito la matrice Hessia-
na orlata: ‡ per calcolare poi di questa, nei pun-
Bß Cß Dß œ
! #B #C #D
#B # ! !
#C ! # !
#D ! ! #
- -
-
- ti e , i minori T" T# ‡$ e ‡%.
Essendo ‡
T" œ À
! # % '
# " ! !
% ! " !
' ! ! "
risulta
‡$ T" œ #! ! e ‡% T" œ &' ! e quindi è punto di massimo;T"
‡$ T# œ #! ! e ‡% T# œ &' ! e quindi è punto di minimo.T"
II M 2) Risolvere il sistema omogeneo di equazioni differenziali: B œ B C , determi- C œ B $C
w w
nando poi la soluzione che soddisfa alla condizione B ! œ " C ! œ " .
B œ B C B B C œ ! H " "
C œ B $C Ê B C $C œ ! Ê B œ ! Ê
" H $
w w
w w
Ê H %H % B œ ! Ê H # # # B œ ! Ê B %B %B œ !ww w .
Da - ## œ ! otteniamo -" œ-# œ # e quindi la soluzione generale dell'equazione omo- genea per B > sarà: B > œ - / - > / " #> # #>.
Dalla prima equazione otteniamo: C œ B Bw e quindi:
C > œ - / - > /" #> # #> # - / - / #- > /" #> # #> # #>œ - / - " > /" #> # #>. Quindi la soluzione generale B > œ - / - > /
- / - " > /
" #
#> #>
" #> # #>
C > œ o anche:
B >
C > œ †
/ > / -
/ " > / -
#> #>
#> #> "
# .
Imponendo ora le condizioni otteniamo:
B ! œ " C ! œ "
B ! œ " " "
C ! œ œ " œ " œ !
- œ - œ - œ
- - " - -
" " "
" # # #
Ê Ê e quindi la soluzione parti-
colare: B > œ / . /
#>
#>
C > œ
II M 3) Risolvere il problema di Cauchy: C œ ". C ! œ "
w C#
Da C w C# œ "ÊC œ " w C#, equazione a variabili separabili per cui:
" " "
Ê Ê C œ B 5
" C œ " " C .B œ " .C œ " .B 5
C# C# C#
w w arctg .
Quindi la soluzione generale C œ tgB 5. Dalla C ! œ " otteniamo: tg 5 œ " e quindi
5 œ C œ B
% %
1 1
da cui la soluzione particolare del problema tg . II M 4) Data œBß C − ‘2: ! Ÿ C Ÿ Bà" Ÿ B C Ÿ %# # calcolare:
d d .
B C# # B C
Vista la regione di integrazione:
conviene calcolare l'integrale passando subito a coordinate polari:
d d d d d d
B C# # B C œ † œ œ
! " ! "
# #
#
1 1
% %
4 4 4 * 4 4 *
œ " œ ) " œ ( ! œ (
$ $ $ $ % "#
! !
$
"
1 # 1
% %
4 * * 1 1
d d .