• Non ci sono risultati.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell art.5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell art.5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)"

Copied!
12
0
0

Testo completo

(1)

Via Nicola Fasano,13 - 80078 POZZUOLI

Cod. Mecc. NATF12000P – cod.fis. 80100070632 - Tel. 081/5265754 - Fax 081/5266762 E-mail: itispoz@tin.it World Wide Web: www.itispozzuoli.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(ai sensi dell’art.5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

Classe V L indirizzo CHIMICO

Coordinatore Prof. Nicola Di Domenico

Anno scolastico 2014/2015

(2)

INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO Presentazione dell’Istituto

Il nostro Istituto, autonomo dal “Fermi” di Napoli nel 1972/73, avvia nel 1974 una maxi sperimentazione didattica e strutturale. Accanto ai due indirizzi chimico e meccanico, nel 1982 si attivava l'indirizzo linguistico. Nel 1987, ritorna nella sede di Pozzuoli, completamente ristrutturata dopo i difficili anni del bradisismo. Lo sforzo responsabile e attento di quanti in questi anni hanno contribuito alla progressiva e continua crescita culturale dell'Istituto, si è concretizzato in un'offerta formativa capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi ruoli professionali dalle rapidissi- me trasformazioni sociali.

Oggi l’ ITIS dispone di strutture articolate, efficienti e soprattutto funzionali all'o- biettivo di una scuola di "formazione globale" che vuole fornire agli allievi un'ap- propriata cultura unitaria su moderne basi scientifiche.

Nel 2001 si è attivato l’indirizzo informatico.

Per una visione più ampia ed articolata si rimanda al piano dell’offerta formativa

Presentazione dell’indirizzo chimico

L’indirizzo chimico nasce come indirizzo sperimentale, ma fin dall’inizio l’aggancio è con il Deuterio I e successivamente con il Deuterio II (dal 1993/94). A questo pun- to, visto che il Deuterio II era diventato curriculare, si è fatta la richiesta al Ministero di un indirizzo tradizionale chimico, il che è puntualmente avvenuto.

Negli ultimi anni si è provveduto all’adeguamento dei laboratori di chimica alle nuo- ve normative sulla sicurezza. I laboratori di chimica analitica, di analisi strumentale e di chimica organica, biologica e delle fermentazioni, sono stati trasferiti ed amplia- ti. Sono stati acquistati nuovi strumenti come gli spettrofotometri U.V. e IR.

Recentemente si sono utilizzati fondi europei FESR, per potenziare ulteriormente i laboratori. Sono stati acquistati un gas cromatografo completo di generatori di gas di trasporto (He e N2), microscopi, Phmetri ed altre apparecchiature. Tutti i laborato- ri dispongono di almeno una stazione informatica.

Non disponiamo di un laboratorio dedicato alle tecnologie chimiche.

(3)

Profilo professionale

Il perito chimico industriale può svolgere le seguenti attività professionali:

tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale

tecnico addetto alla conduzione ed al controllo di impianti di produzione di indu- strie chimiche

operatore nei laboratori scientifici e di ricerca

Il perito industriale nel settore chimico può accedere all'industria, all'insegnamento ed alla libera professione.

ELENCO DEGLI ALUNNI

N° ALUNNO PROVENIENZA

1 BALDINI IV L

2 BARBATO IV L

3 CAMERLINGO IV L

4 ISABETTINI IV L

5 LUBRANO IV L

6 MAISTO IV L

7 MUSTO IV L

8 ORLANDO IV L

9 SASSO IV L

10 SCAMARDELLA A. IV L

11 SCAMARDELLA D. IV L

12 SCHIANO IV L

13 SILVESTRINI IV L

14 SPINA IV L

15 TEMANTE IV L

16 TUFANO IV L

(4)

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S.

2012/2013

A.S.

2013/2014

A.S.

2014/2015

1 Religione Carannante Carannante Labbiento

2 Italiano - Storia D’Amato D’Amato D’Amato

3 Inglese Ugaro Ugaro Ugaro

Matematica Venza Venza Venza

Analisi chimica Testa Gallitelli Basile

Analisi chimica Pellegrini Alfano Alfano

Chimica organica, biologica e

delle fermentazioni Castaldo Castaldo Gallitelli

Laboratorio Salemme Chirieleison Alfano

Tecnologia industriale Di Domenico Di Domenico Di Domenico

Laboratorio I. Rimauro I. Rimauro I. Rimauro

Chimica fisica Scevola Scevola ---

Economia industriale Cozzi Cozzi --- Complementi di matematica Pirozzi Pirozzi ---

E. fisica Camerlingo Camerlingo Pierro

QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

Nell’anno scolastico 2012/2013 si formava la IIIL dell’indirizzo Chimico.

La classe era composta da alunni provenienti dalle diverse sezioni del biennio per un complessivo pari a 21 alunni. Gran parte degli alunni superarono felicemente l’anno scolastico 3 formando, poi, la 4 e la 5 classe. La classe ha sempre partecipato in mo- do assiduo ed interessato raggiungendo risultati più che sufficienti. Occorre eviden- ziare che quasi tutti gli studenti si sono sempre mostrati corretti e maturi, sia dal punto di vista didattico che disciplinare, con coinvolgimenti spesso e sovente in at- tività didattiche extrascolastiche.

Si evidenziava, per gran parte della classe, interesse, impegno ed un profitto suffi- ciente o più che sufficiente. La classe presenta buone dinamiche relazionali. Gli stu- denti sono molto collaborativi sia tra loro che con gli insegnanti, hanno una suffi- ciente disponibilità ad aiutare gli alunni in difficoltà, evidenziando un rilevante livel- lo di maturità.

La classe, che all’inizio dell’anno scolastico della III partiva da un livello di prepara- zione medio-basso è migliorata nel corso del triennio, grazie ad un impegno pro- gressivo e sistematico, fino ad arrivare, alla fine della V, a conseguire risultati che vanno dalla sufficienza all’ottimo.

(5)

Nella 4L ci furono n.2 alunni che per insufficienza di impegno, vennero bocciati pas- sando poi nella sezione B.

La classe ha comunque acquisito un metodo di studio autonomo ed articolato.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Area cognitiva

Tradurre, trasporre in diversa forma dati conosciuti utilizzando linguaggi specifici Interpretare, (spiegare e riassumere) un contenuto presentato

Estrapolare dal contenuto, implicazioni, conseguenze, effetti Intervenire in modo consapevole nelle attività didattiche proposte

Organizzare e combinare per produrre una struttura, un modello un opera personale Formalizzare i problemi sapendo scegliere in modo flessibile le strategie di soluzione

Area metodologica

Utilizzare un metodo di lavoro autonomo Lavorare in gruppo

Area psico-affettiva

Riconoscere ed accettare punti di vista ed interessi diversi Attuare buoni rapporti orizzontali e verticali

Rispettare il ruolo di ciascuno

Area logico-argomentativa

Utilizzare il contenuto appreso per risolvere un problema o per apprendere con mag- giore facilità

Acquisizione degli strumenti culturali necessari per una realizzazione futura

(6)

Scomporre elementi di informazione Risolvere situazioni problematiche

Saper trasferire le informazioni principali di un contenuto in un altro contesto Saper sostenere una tesi con argomenti efficaci

Area linguistica e comunicativa

Comunicare efficacemente utilizzando linguaggi adeguati

Saper organizzare un discorso usando un linguaggio chiaro e coerente Saper spiegare un contenuto cogliendone il significato generale

Interpretare tipologie testuali differenti

Area storica, umanistica

Individuare le relazioni che intercorrono tra gli elementi di un contenuto

Saper operare in realtà molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo

Area scientifica e matematica

Conoscenza dell’ambiente (risorse, limiti, problemi, caratteristiche) e capacità di rap- portarsi

Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure chimiche Utilizzare strumenti chimici

Individuare e risolver situazioni problematiche utilizzando le opportune procedure

(7)

I precedenti obiettivi generali sono stati raggiunti da tutti gli alunni, per qualcuno a livello minimo, per la maggior parte in modo completo e per alcuni in modo del tut- to soddisfacente.

Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (Allegati numeri 1-8)

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI METODOLOGIE:

 Metodo interattivo con funzione di guida e di coordinatore da parte del docen- te.

 Problem solving: (metodo della ricerca): ipotesi, verifica, conclusione, feed back.

 Lavoro di gruppo.

 Simulazioni prove d’esame

 Uso dei computer

 Attività di laboratorio

 Attività di recupero e/o sostegno

STRUMENTI, SPAZI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE:

Aula, laboratori chimici, territorio

 Seminario con il Prof. Gustavo Avitabile dell’Università “Federico II” di Napoli:

“Simmetria e rottura della simmetria in biologia, chimica e fisica”

 Seminario con l’ing. Umberto Asprino su “Cementificio e ambiente”

 Seminario con il Prof. Marco Trifuoggi dell’Università “Federico II” di Napoli su

“Contaminanti emergenti nelle acque e negli alimenti”

 Seminario con la ricercatrice del C.N.R. : “Produzione di biochemicals e di biopo- limeri”

 Magia della chimica

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Il consiglio di classe, ha proposto agli studenti la trattazione di un’unità didattica di chimica organica in lingua inglese.

(8)

L’unità didattica è: “Carbohydrates”.

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

Attività di orientamento in uscita in una giornata alla “Mostra d’oltremare” con in- contro con le varie Università di Napoli e di altre città;

Attività di orientamento in uscita con visita alla facoltà di ingegneria dell’Università

“Federico II” di Napoli;

Alternanza scuola/lavoro;

Partecipazione al PON C1 d’inglese per Scamardella Dario, Camerlingo Vincenzo nel periodo agosto/settembre;

Partecipazione al PON C5 di chimica per Scamardella Antonio, Sasso Ciro, Orlando Michele, Temante Antonio nel periodo settembre/ottobre;

Cineforum;

Partecipazione all’organizzazione dell’Open Day della scuola per l’orientamento in entrata con la partecipazione degli alunni Barbato, Spina, Lubrano, Scamardella D.

Manifestazione presso l’Aeronautica Militare sulla simulazione di uno stato di emer- genza;

Seminario sul cyber-bullismo per gli alunni Spina e Silvestrini

Preparazione della manifestazione “Magia della chimica” con il coinvolgimento degli alunni Barbato; Lubrano, Spina, Misto, Temante;

Nel mese di marzo la classe ha eseguito una visita tecnica ad una azienda del settore alimentare ed intenta nella produzione di prodotti caseari;

Per i primi giorni del mese di giugno, è prevista la visita in una azienda locale e del settore chimico.

VERIFICHE E VALUTAZIONI Verifiche

La verifica ha avuto scadenze fisse a conclusione di ogni unità didattica con l’obiettivo di stabilire il livello individuale di maturazione e di apprendimento. Si è proceduto ad interventi di recupero nel caso in cui gli obiettivi prefissati non si fos- sero raggiunti.

(9)

Strumenti

 Interrogazioni

 Prove scritte semistrutturate e strutturate

 Elaborati personali

 Simulazioni

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti:

 il comportamento

 il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso

 i risultati delle prove e i lavori prodotti

 le osservazioni relative alle competenze trasversali

 il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate

 l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe

 l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le fi- nalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall’esame di stato.

Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:

- Analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

- Saggio breve

- Testo argomentativo

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

- Correttezza orto sintattica della punteggiatura ed utilizzo di un lessico ap- propriato

- Produzione di un testo organico e coerente nelle argomentazioni

(10)

- Livello delle competenze conseguite

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia tecnologie chimiche industriali, so- no stati forniti agli studenti esempi di prova e sono state effettuate alcune simula- zioni della stessa.

Sono state proposte le seguenti tipologie di prove - Disegno di impianti chimici

- Calcoli sui processi industriali - Descrizione dei processi tecnologici

Nella correzione delle prove scritte svolte durante l’anno scolastico, si è teso ad ac- certare:

- Esatta interpretazione della traccia

- Conoscenza ed esatta utilizzazione di termini e simboli - Conoscenza di regole, formule e principi

- Elaborazione dei concetti - Applicazione delle procedure - Correttezza di esecuzione

Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a due di simulazioni della terza prova scritta.

I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella.

Data Discipline coinvolte Tipologia

Marzo 2015 Italiano Analisi e commento di un

testo letterario o di poesia;

Saggio breve

Testo argomentativo Marzo 2015 Storia, Inglese, matematica, analisi chi-

mica, chimica organica

Domande a risposta mul- tipla

Maggio 2015 Storia, Inglese, matematica, analisi chi-

mica, chimica organica Domande a risposta mul- tipla

Febbraio

2015 Tecnologie chimiche Disegno di impianti chimi-

ci

(11)

Calcoli sui processi indu- striali

Descrizione dei processi tecnologici

Per quanto concerne il colloquio, il consiglio di classe non ha svolto delle simula- zioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:

1) il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato

2) prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato atti- nenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzati nella classe nell’ultimo anno di cor- so;

3) si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il consiglio di classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal can- didato (da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame) di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e colle- gamenti.

Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare

- la padronanza della lingua

- la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione

- la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti

Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d’esame il consiglio di classe propone le griglie allegate al presente documento (Allegati numeri 13-15).

Pozzuoli,

Il coordinatore di classe (Prof.NICOLA DI DOMENICO)

IL CONSIGLIO DI CLASSE

(12)

Disciplina Docente Firma 1 Dirigente scolastica TERESA MARTINO

2 Lingua e letteratura italiana e

Storia D’AMATO

3 Matematica VENZA

4 Lingua inglese UGARO

5 Tecnologie chimiche indu-

striali DI DOMENICO

6 Chimica analitica e strumen-

tale BASILE

7 Laboratorio di analisi chimica ALFANO

8 Chimica organica, biorganica

e delle fermentazioni GALLITELLI

9 Laboratorio di chimica orga-

nica e di tecnologie chimiche I.RIMAURO

10 Scienze motorie PIERRO

(supplente di Gal- lo)

11 Religione LABBIENTO

Riferimenti

Documenti correlati

10 S4 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento 11 S5

e sono state messe a sistema dai diversi consigli di classe riguardo all’adeguamento del curricolo scolastico, sia con rimodulazione dei contenuti sia dei tempi

Nove: osservanza delle regole e pieno rispetto di sé e degli altri; collaborazione responsabile al lavoro comune e partecipazione produttiva al dialogo

dimostrando grande responsabilità soprattutto durante la fase della Didattica a Distanza, cogliendo tutte le attività didattico-educative proposte dai docenti. Provengono da

La Classe “5^ Serale” Indirizzo Trasporti e Logistica – Opzione Conduzione del Mezzo Navale segue, secondo la nuova organizzazione dell’Istruzione degli Adulti,

Battilana Graziella (Ermetti Leda) Note: tra parentesi sono riportati i nominativi degli insegnanti tecnico-pratici. Pur permanendo singole posizioni incerte legate soprattutto

RIFERIMENTI NORMATIVI.. A Indirizzo Turismo ai sensi dell’O.M. Esso, infatti, tiene conto della Didattica a distanza resasi necessaria in seguito alla sospensione

Elementi di valutazione sono stati, anche in modalità DAD, la rilevazione della presenza e della fattiva e corretta partecipazione alle lezioni, l'impegno e i progressi