• Non ci sono risultati.

Scarica il programma in formato PDF

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Scarica il programma in formato PDF"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

STUDI CLINICI:

METODOLOGIA

Coordinatore: Dr.ssa Stefania Gori

Evento ecm MODULO 1 (formazione di base)

“A good foundation” (Negrar, 22-23 gennaio 2016)

CENTRO FORMAZIONE OSPEDALE SACRO CUORE- DON CALABRIA

Relatori: Giovanni L. Pappagallo (Mirano), Emilio Bria (Verona) Tutors: Marta Bonotto (Udine), Mimma Rizzo (Pavia)

1a sessione (22 gennaio – 10.00-13.00)

Il quesito clinico come primum movens di ogni sperimentazione- (G.L. Pappagallo, M. Rizzo)

− Plausibilità dello studio

− Strutturazione del quesito primario sec. P.I.C.O.

− Quesiti (obiettivi) secondari

Disegno di studio e procedure di randomizzazione (E. Bria, M. Bonotto)

− Disegni paralleli e disegni crossover

− Varianti nelle procedure di randomizzazione e stratificazione

− La scelta del braccio di controllo Discussione

2a sessione (22 gennaio – 14.30-17.30) Misure di esito (G.L. Pappagallo)

− Scelta dell’endpoint in base al quesito e al disegno dello studio

− Endpoints surrogati

Criteri di selezione dei pazienti (E. Bria)

− Criteri restrittivi Vs inclusivi

− Conseguenze su trasferibilità e precisione delle evidenze Discussione

Valutazione dell’apprendimento (parte 1a) (22 gennaio – 17.30-18.30) (M. Rizzo, M. Bonotto)

− Lavoro di gruppo e presentazione in aula: what?, so what?, now what? (prova ECM)

3a sessione (23 gennaio – 8.30-11.30)

Controllo degli errori statistici e dimensionamento campionario (G.L. Pappagallo, E. Bria)

− Tipi di variabili statistiche

− Misure di effetto relative (RRisk, RRate, OR, HR) e assolute (ARR-RD, NTT)

− Gli errori statistici

− Il target di rilevanza clinica (Δsup, Mnon-inf, MCID)

− Principi di dimensionamento campionario Discussione

Valutazione dell’apprendimento (parte 2a) (23 gennaio – 11.30-12.30) (M. Rizzo, M. Bonotto)

− Lavoro di gruppo e presentazione in aula: what?, so what?, now what? (prova ECM)

(2)

Nota. I singoli argomenti verranno presentati prendendo esempi da studi condotti su:

Ca mammario premenopausale, in fase iniziale (LHRH-a, inibitori delle aromatasi)

− Ca mammario postmenopausale, in fase avanzata, recettori ormonali positivi (everolimus, SERMS, inibitori delle aromatasi)

Ca mammario HER2 positivo in fase localmente avanzata e metastatica (pertuzumab, lapatinib, TDM-1)

Ca ovarico in fase avanzata (bevacizumab, olaparib)

NSCLC non-squamoso e squamoso, in fase avanzata (pemetrexed, erlotinib, gefitinib, afatinib, nivolumab)

Melanoma maligno in fase avanzata (ipilimumab, nivolumab)

Ca renale metastatico, clear-cell e non clear-cell (sunitinib, pazopanib, everolimus, axitinib, cabozantinib, nivolumab)

Ca colorettale in fase metastatica con diversa evidenza di mutazioni (bevacizumab, cetuximab, panitumumab)

Riferimenti

Documenti correlati

Protocollo KATHERINE T-DM1 + Terapia antiormonale con Tamoxifene 20mg/die + Leuprorelina 3.75mg q4wks. Prosegue

− Ca mammario postmenopausale, in fase avanzata, recettori ormonali positivi (everolimus, SERMS, inibitori delle aromatasi). − Ca mammario HER2 positivo in fase localmente avanzata

Direttivo AIRo (Associazione Italiana Radioterapia oncologica) Direttore unità operativa complessa di Radioterapia oncologica cancer care center, ospedale “sacro cuore - Don calabria”

Questo comporta la necessità di nuove conoscenze e competenze di promozione del patient engagement, non solo in termini di strategie educative e di sensibilizzazione delle persone,

L’Evento si propone di presentare il Progetto PRESERVIAMO, una raccolta di narrazioni, ideata e realizzata dall’equipe del Centro di Fisiopatologia della Riproduzione e

La collaborazione tra la Regione siciliana e la Joint Commission International, organizzazione mondiale per la sicurezza e la qualità degli ospedali, negli anni scorsi

Stefania Gori, Presidente AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica 10:10 Tumore dello stomaco: dimensione del problema.

 Osimertinib e Alectinib hanno mostrato netto vantaggio in PFS rispetto agli inibitori di generazione precedente (nuovo standard in I linea nel EGFR mutati e negli ALK