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FISICA GENERALE

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Academic year: 2021

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(1)

FISICA GENERALE

MODULO A

CORSO H โ€“ BARI Gravitazione

Dott. Giannuzzi Giuseppe

(2)

Argomenti della lezione

Gravitazione (cenni):

- Forze centrali: proprietร  e leggi di conservazione - La forza gravitazionale: Leggi di Keplero

- Massa inerziale e gravitazionale - Campo e potenziale gravitazionale

- Moto di un corpo soggetto alla forza gravitazionale

(3)

Forze centrali

Definiamo forza centrale una forza agente in una regione di spazio con la caratteristica che in ogni punto di spazio:

- la direzione della forza รจ diretta sempre per un punto fisso O detto centro (o polo) della forza

- il modulo della forza รจ funzione solo della distanza ๐‘Ÿ tra il punto O ed il punto ๐‘ƒ di applicazione della forza, ovvero ๐น = ๐น ๐‘Ÿ

- verso: diretta verso O se attrattiva, viceversa se repulsiva

Tra le forze centrali vi sono la forza elastica, quella gravitazionale e quelle elettriche (Modulo B).

Nella regione di spazio in cui agisce una

forza centrale si stabilisce quello che si chiama un campo di forza.

(4)

Proprietร  delle forze centrali

Se calcoliamo il momento della forza centrale rispetto al polo O centro della forza, si ha:

๐‘‘๐ฟ

๐‘‘๐‘ก = ๐‘Ÿ ร— ๐น = ๐‘Ÿ เทž๐‘ข๐‘Ÿ ร— เทž๐‘ข๐‘Ÿ ๐น ๐‘Ÿ = 0 per cui

๐ฟ = ๐‘Ÿ ร— ๐‘š ๐‘ฃ = ๐‘Ÿ ร— ๐‘ = ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ก

In un campo di forze centrali il momento angolare rispetto al centro della forza si conserva.

Di conseguenza il moto di una particella soggetta a forze centrali deve giacere nel piano (fisso) definito da ๐‘Ÿ e ๐‘ฃ (il moto รจ piano) ed ๐ฟ รจ costante ed ortogonale ad ๐‘Ÿ e ๐‘ฃ .

Dal momento che il moto รจ piano verifichiamo una proprietร  del moto risultante, scomponendo ๐‘ฃ nelle componenti polari

๐ฟ = ๐‘Ÿ ร— ๐‘š ๐‘ฃ = ๐‘Ÿ ร— ๐‘š ๐‘ฃ๐‘Ÿ + ๐‘ฃ๐‘ก = ๐‘Ÿ ร— ๐‘š ๐‘ฃ๐‘ก da cui

๐ฟ = ๐‘Ÿ ๐‘š ๐‘ฃ๐‘ก = ๐‘Ÿ ๐‘š ๐‘Ÿ ๐‘‘๐œƒ

๐‘‘๐‘ก = ๐‘š ๐‘Ÿ2 ๐‘‘๐œƒ ๐‘‘๐‘ก

e la costanza di ๐ฟ implica quindi che lo sia il termine ๐‘Ÿ2 ๐‘‘๐œƒ

๐‘‘๐‘ก.

(5)

Proprietร  delle forze centrali

Se consideriamo una porzione infinitesima della generica traiettoria definita dal punto nel suo movimento, possiamo definire lโ€™area infinitesima spazzata dal raggio vettore ๐‘Ÿ tra i punti O e P, approssimandola ad un triangolo di base

๐‘‘๐‘  = ๐‘Ÿ๐‘‘๐œƒ e altezza ๐‘Ÿ, lโ€™area risulterร  ๐‘‘๐ด = 1

2๐‘Ÿ2๐‘‘๐œƒ

per cui possiamo definire la velocitร  areale, la rapiditร  con la quale viene spazzata lโ€™area dal vettore ๐‘Ÿ

๐‘‘๐ด

๐‘‘๐‘ก = 1

2๐‘Ÿ2 ๐‘‘๐œƒ

๐‘‘๐‘ก = ๐ฟ 2๐‘š

Quindi nel moto in un campo di forze centrali la velocitร  areale รจ costante. La costanza del momento angolare comporta la costanza della velocitร  aerale.

Se la traiettoria รจ chiusa (area ๐ด) come per i pianeti, allora il periodo impiegato a percorrerla:

๐‘‘๐ด

๐‘‘๐‘ก = ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ก = ๐ด

๐‘‡ โŸน ๐ฟ

2๐‘š = ๐ด

๐‘‡ โŸน ๐‘‡ = 2๐‘š ๐ฟ ๐ด

(6)

Le forze centrali sono conservative

Tutte le forze centrali sono conservative infatti se calcoliamo il lavoro

โ„’ = โ„’๐ด๐ต = เถฑ

๐ด ๐ต

๐น โˆ™ ๐‘‘๐‘  = เถฑ

๐ด ๐ต

๐น ๐‘Ÿ เทž๐‘ข๐‘Ÿ โˆ™ ๐‘‘๐‘  Ma เทž๐‘ข๐‘Ÿ โˆ™ ๐‘‘๐‘  = ๐‘‘๐‘Ÿ quindi

โ„’ = เถฑ

๐‘Ÿ๐ด ๐‘Ÿ๐ต

๐น ๐‘Ÿ ๐‘‘๐‘Ÿ = ๐‘“ ๐‘Ÿ๐ต โˆ’ ๐‘“ ๐‘Ÿ๐ด

ovvero dipende solo dalle coordinate di A e B e non dal percorso effettuato.

(7)

Leggi di Keplero

Nel sistema solare รจ il Sole il principale attrattore gravitazionale:

il sistema solare costituisce un campo gravitazionale centrato nel Sole ed essendo un campo di forza centrale il moto dei pianeti รจ piano.

Si hanno le seguenti leggi (leggi cinematiche del moto dei pianeti):

โ€ข I Legge di Keplero: il moto dei pianeti avviene su orbite ellittiche attorno al Sole, di cui il Sole occupa uno dei fuochi dellโ€™ellisse

โ€ข II Legge di Keplero, Legge delle aree: il raggio vettore che collega il Sole ad un pianeta descrive aree uguali in tempi uguali ๐‘‘๐ด

๐‘‘๐‘ก = ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ก

โ€ข III Legge di Keplero, il quadrato del periodo di rivoluzione di ogni pianeta รจ proporzionale al cubo del semiasse maggiore dellโ€™ellisse: ๐‘‡2 = ๐‘˜ ๐‘Ž3

(8)

La forza gravitazionale

Dalle leggi di Keplero si puรฒ dedurre la legge di gravitazione universale:

approssimando le orbite ellittiche ad orbite circolari (๐‘Ÿ = ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ก), dalla seconda legge di Keplero si ha:

๐‘‘๐ด

๐‘‘๐‘ก = 1

2๐‘Ÿ2 ๐‘‘๐œƒ

๐‘‘๐‘ก = ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ก โ‡’ ๐‘‘๐œƒ

๐‘‘๐‘ก = ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ก quindi il moto รจ circolare uniforme.

Di conseguenza lโ€™accelerazione รจ solo centripeta (componente tangenziale nulla).

La forza che agisce sul pianeta si scrive (f. a distanza):

๐น = ๐‘š ๐‘Ž๐‘ = ๐‘š ๐œ”2๐‘Ÿ = ๐‘š 2๐œ‹ ๐‘‡

2

๐‘Ÿ

con ๐‘‡ periodo di rivoluzione e utilizzando la terza legge di Keplero che per la circonferenza รจ ๐‘‡2 = ๐‘˜ ๐‘Ÿ3:

๐น = ๐‘š4๐œ‹2

๐‘‡2 ๐‘Ÿ = ๐‘š 4๐œ‹2

๐‘˜ ๐‘Ÿ3 ๐‘Ÿ = 4๐œ‹2 ๐‘˜

๐‘š ๐‘Ÿ2

La forza esercitata dal Sole sui pianeti, che incurva la loro orbita, รจ inversamente proporzionale al quadrato della distanza dal Sole.

(9)

La forza gravitazionale

Nel sistema Terra-Sole, la forza esercitata dal Sole sulla Terra รจ

๐น๐‘†โˆ’๐‘‡ = 4๐œ‹2

๐‘˜๐‘‡ ๐‘š๐‘‡

๐‘Ÿ2

Viceversa, la forza esercitata dalla Terra sul Sole รจ ๐น๐‘‡โˆ’๐‘† = 4๐œ‹2

๐‘˜๐‘† ๐‘š๐‘†

๐‘Ÿ2

uguali in modulo per il terza legge della dinamica, principio di azione e reazione:

๐น๐‘†โˆ’๐‘‡ = ๐น๐‘‡โˆ’๐‘† โ‡’ 4๐œ‹2 ๐‘˜๐‘‡

๐‘š๐‘‡

๐‘Ÿ2 = 4๐œ‹2 ๐‘˜๐‘†

๐‘š๐‘†

๐‘Ÿ2 โ‡’ ๐‘š๐‘‡๐‘˜๐‘† = ๐‘š๐‘†๐‘˜๐‘‡ Definendo la costante di proporzionalitร 

๐›พ = 4๐œ‹2

๐‘š๐‘‡๐‘˜๐‘† = 4๐œ‹2 ๐‘š๐‘†๐‘˜๐‘‡

Il modulo della forza Terra-Sole (la direzione รจ data dalla congiungente Terra-Sole)

๐น = ๐›พ ๐‘š

๐‘‡

๐‘š

๐‘†

๐‘Ÿ

2

Legge di gravitazione universale, Newton 1687, formula universale valida per qualsiasi coppia di corpi.

(10)

Legge di gravitazione universale

Date due masse qualsiasi, di dimensioni trascurabili rispetto alla distanza mutua, tra di esse agisce una forza attrattiva diretta lungo la retta congiungente le due masse, il cui modulo dipende direttamente dal prodotto delle masse e inversamente dal quadrato della distanza.

๐น = โˆ’๐›พ ๐‘š1 ๐‘š2 ๐‘Ÿ2 เทž๐‘ข๐‘Ÿ ๐น = ๐›พ ๐‘š1 ๐‘š2

๐‘Ÿ2

con ๐‘Ÿ la distanza tra le masse ๐‘š1 e ๐‘š2 e ๐›พ = 6.67 10โˆ’11 ๐‘๐‘š2

๐‘˜๐‘”2 รจ una costante universale, caratteristica dellโ€™interazione gravitazionale.

(11)

Gravitร  vicino la Terra

Quando siamo sulla Terra, approssimandola ad una sfera di raggio ๐‘…๐‘‡ , otteniamo che la forza gravitazionale รจ data da

๐น = ๐›พ ๐‘€๐‘‡ ๐‘š ๐‘…๐‘‡2

se lโ€™oggetto di massa m รจ lasciato libero di cadere esso รจ soggetto ad accelerazione per cui

๐น = ๐‘š ๐‘Ž โŸน ๐‘Ž = ๐›พ ๐‘€๐‘‡

๐‘…๐‘‡2 = ๐‘” con ๐‘€๐‘‡ = 5.98 1024 ๐‘˜๐‘” e ๐‘…๐‘‡ = 6400 ๐‘˜๐‘š Questa accelerazione (๐‘” = 9.81 ๐‘š

๐‘ 2) รจ indipendente dalla massa ๐‘š.

Deviazioni dalla costanza di g sono dovute a:

1. la Terra non รจ omogenea 2. la Terra non รจ sferica

3. la Terra ruota su se stessa

(12)

Massa inerziale e massa gravitazionale

Nellโ€™equazione ๐น = ๐›พ ๐‘€๐‘‡ ๐‘š

๐‘…๐‘‡2 , la forza dipende da una caratteristica dei corpi che partecipano allโ€™interazione e che abbiamo indicato con ๐‘š e ๐‘€๐‘‡ e che chiamiamo masse gravitazionali.

A priori non cโ€™รจ alcuna ragione per cui tali masse gravitazionali siano uguali alle masse inerziali che compaiono nella seconda legge della dinamica, lโ€™inerzia dei corpi al moto indotto da una forza.

Per un corpo in caduta libera sulla superficie terrestre vale lโ€™equazione:

๐‘š๐ผ๐‘” = ๐›พ ๐‘€๐‘‡,๐บ ๐‘š๐บ ๐‘…๐‘‡2 (pedici I e G per inerziale e gravitazionale)

๐‘” = ๐›พ ๐‘€๐‘‡,๐บ ๐‘…๐‘‡2

๐‘š๐บ ๐‘š๐ผ

vera per qualunque corpo, quindi per qualsiasi corpo ๐‘š๐บ

๐‘š๐ผ รจ pari ad una costante, le due masse sono tra loro proporzionali.

Poichรฉ non cโ€™รจ un modo diretto per misurare tale rapporto, si considera pertanto lโ€™ipotesi che le due masse siano uguali tra loro: ๐‘š๐บ = ๐‘š๐ผ

(13)

Energia potenziale gravitazionale

๐‘‘โ„’ = ๐น12 โˆ™ ๐‘‘๐‘  = โˆ’๐›พ ๐‘€๐‘š

๐‘Ÿ2 เทž๐‘ข๐‘Ÿ โˆ™ ๐‘‘๐‘  Il prodotto scalare เทž๐‘ข๐‘Ÿ โˆ™ ๐‘‘๐‘  = ๐‘‘๐‘Ÿ ๐‘‘โ„’ = โˆ’๐›พ๐‘€๐‘š

๐‘Ÿ2 ๐‘‘๐‘Ÿ

Avendo posto la costante arbitraria = 0 per ๐‘Ÿ โŸถ โˆž

Quando m si avvicina ad M, la forza gravitazionale compie un lavoro positivo, m acquista energia cinetica e poichรฉ la forza รจ conservativa, lโ€™energia meccanica deve conservarsi, quindi lโ€™energia potenziale deve diminuire.

(14)

Velocitร  di fuga

Per la conservazione dellโ€™energia meccanica ๐ธ = ๐‘ˆ + ๐ธ๐‘˜ = ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ก consideriamo allora il caso di un razzo da sparare per allontanarlo definitivamente dalla Terra. La minima velocitร  che un corpo sulla superficie terrestre deve possedere per allontanarsi indefinitamente dalla Terra รจ detta velocitร  di fuga.

๐‘ˆ๐‘–๐‘› + ๐ธ๐‘˜,๐‘–๐‘› = ๐‘ˆ๐‘“๐‘–๐‘› + ๐ธ๐‘˜,๐‘“๐‘–๐‘›

il punto finale si deve trovare ad โˆž (๐‘ˆ๐‘“๐‘–๐‘› = 0) con una velocitร  ๐‘ฃ๐‘“๐‘–๐‘› โ‰ฅ 0

โˆ’๐›พ ๐‘€๐‘‡ ๐‘š

๐‘…๐‘‡ + 1

2 ๐‘š ๐‘ฃ2 = 1

2 ๐‘š ๐‘ฃ๐‘“๐‘–๐‘›2

e nella situazione di minima ๐ธ๐‘˜,๐‘“๐‘–๐‘› deve essere fermo ๐‘ฃ๐‘“๐‘–๐‘› = 0, quindi ๐ธ๐‘˜,๐‘“๐‘–๐‘› = 0

โˆ’๐›พ ๐‘€๐‘‡ ๐‘š

๐‘…๐‘‡ + 1

2 ๐‘š๐‘ฃ๐‘“๐‘ข๐‘”๐‘Ž2 = 0 โŸน ๐‘ฃ๐‘“๐‘ข๐‘”๐‘Ž2 = 2 ๐›พ ๐‘€๐‘‡

๐‘…๐‘‡ (๐›พ๐‘€๐‘‡

๐‘…๐‘‡2 = ๐‘” โŸน ๐›พ = ๐‘…๐‘‡2๐‘”

๐‘€๐‘‡ ) ๐‘ฃ๐‘“๐‘ข๐‘”๐‘Ž = 2 ๐›พ ๐‘€๐‘‡

๐‘…๐‘‡ = 2๐‘”๐‘…๐‘‡ valore che dipende dalla massa della Terra ed รจ ๐‘ฃ = 11.2๐‘˜๐‘š

(la velocitร  di fuga cambia a seconda della massa dellโ€™astro di partenza)๐‘ 

(15)

Il moto dei satelliti

Un satellite di massa m descrive unโ€™orbita circolare intorno un pianeta di massa M; il raggio dellโ€™orbita รจ ๐‘Ÿ ed il periodo ๐‘‡. Calcolare il valore di M del pianeta e lโ€™energia del satellite.

Abbiamo dalla legge di Newton ๐น = ๐‘š ๐‘Ž๐‘ = ๐‘š ๐œ”2๐‘Ÿ, dove ๐‘‡ = 2๐œ‹

๐œ”

๐›พ๐‘š๐‘€

๐‘Ÿ2 = ๐‘š4๐œ‹2 ๐‘‡2 ๐‘Ÿ Da cui

๐‘€ = 4๐œ‹2 ๐‘‡2

๐‘Ÿ3 ๐›พ

Lโ€™energia meccanica totale del satellite รจ ๐ธ = ๐ธ๐‘˜ + ๐ธ๐‘, quindi ๐ธ = 1

2 ๐‘š ๐‘ฃ2 โˆ’ ๐›พ ๐‘š๐‘€ ๐‘Ÿ e poichรฉ ๐›พ๐‘š๐‘€

๐‘Ÿ2 = ๐‘š ๐‘ฃ2

๐‘Ÿ โŸน ๐‘ฃ2 = ๐›พ ๐‘€

๐‘Ÿ โŸนPossiamo esprimere ๐ธ๐‘˜ in funzione di ๐‘Ÿ ๐ธ = 1

2๐‘š ๐›พ ๐‘€

๐‘Ÿ โˆ’ ๐›พ ๐‘š๐‘€

๐‘Ÿ = โˆ’ 1

2๐›พ ๐‘š๐‘€

๐‘Ÿ < 0

Lโ€™energia totale รจ negativa, quindi il satellite non puรฒ sfuggire allโ€™attrazione del pianeta ed il sistema si dice gravitazionalmente legato.

(16)

Satelliti terrestri

Assumendo ๐‘€๐‘‡ = 5.98 1024 ๐‘˜๐‘”, ๐‘…๐‘‡ = 6.38 106 ๐‘š e per un satellite di massa

๐‘š = 1000 ๐‘˜๐‘”, calcolare il periodo in funzione del raggio ๐‘Ÿ dellโ€™orbita supposta circolare intorno alla Terra.

Usando gli stessi passaggi precedenti ๐›พ๐‘€๐‘‡

๐‘Ÿ2 = 4๐œ‹2

๐‘‡2 ๐‘Ÿ โ‡’ ๐‘‡ = 2๐œ‹ ๐‘Ÿ3 ๐›พ ๐‘€๐‘‡

In genere si considera la quota sopra la superficie della Terra per i satelliti, che di solito si trovano tra i 100 km e i 300 km.

Se ๐‘Ÿ = 100 + ๐‘…๐‘‡ = 6.48 ๐‘˜๐‘š โ‡’ ๐‘‡ = 86.5 ๐‘š๐‘–๐‘› Se ๐‘Ÿ = 300 + ๐‘…๐‘‡ = 6.68 ๐‘˜๐‘š โ‡’ ๐‘‡ = 90 ๐‘š๐‘–๐‘›

Se il satellite รจ invece geostazionario allora ๐‘‡ = 24โ„Ž per cui si ricava da ๐‘Ÿ3 = ๐›พ๐‘€๐‘‡2

4๐œ‹2

๐‘Ÿ = 42300 ๐‘˜๐‘š

(17)

Moto di un corpo nel campo gravitazionale (in generale)

Orbite

Il moto in un campo di forze centrali รจ sempre piano. Si puรฒ inoltre dimostrare che il moto di un corpo sottoposto allโ€™accelerazione gravitazionale รจ descritto da una conica (ellisse, iperbole, parabola) a seconda dellโ€™energia totale della particella.

Supponiamo di considerare una massa m sotto lโ€™azione gravitazionale di una massa M.

Lโ€™energia totale di m รจ data da ๐ธ = ๐ธ๐‘˜ + ๐ธ๐‘. Nel caso di orbite aperte (iperbole, parabola) ๐ธ โ‰ฅ 0 ed m non รจ gravitazionalmente legata:

m si allontana indefinitamente da M assumendo energia potenziale nulla.

Nel caso ๐ธ < 0 la traiettoria ha unโ€™orbita ellittica e m risulta gravitazionalmente legato.

(18)

Orbite ellittiche

Nel caso delle orbite ellittiche si puรฒ definire eccentricitร  ๐œ€ dellโ€™orbita ๐œ€2 = 1 โˆ’ ๐‘2

๐‘Ž2

con ๐‘Ž semiasse maggiore e ๐‘ semi asse minore dellโ€™ellisse descritta.

๐œ€ < 1 ed รจ uguale a zero nel caso della circonferenza (๐‘Ž = ๐‘).

Abbiamo visto che nei sistemi legati

๐ธ = โˆ’๐›พ ๐‘š๐‘€ 2 ๐‘Ÿ

ma si puรฒ dimostrare che lโ€™energia dipende dal solo semiasse maggiore ๐ธ = โˆ’๐›พ ๐‘š๐‘€

e che il momento angolare risulta 2 ๐‘Ž

๐ฟ2 = ๐›พ ๐‘š2๐‘€2

๐‘š + ๐‘€ ๐‘Ž 1 โˆ’ ๐œ€2

Ricevimento ogni mercoledรฌ h15.00 โ†’17.00 (modalitร  remota). ร‰ necessario prenotare il ricevimento inviando una mail.

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