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Percorsi abilitanti per l’insegnamento

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Academic year: 2021

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Elementi di didattica del calcolo numerico

1

Percorsi abilitanti per l’insegnamento

Prof. Marco Vianello - Dipartimento di Matematica aggiornamento: 27 maggio 2014

Lezione 4: soluzione numerica di equazioni non lineari

1. data una funzione f ∈ C[a, b] (ovvero, f continua in [a, b]), tale che f (a)f (b) <

0, si dimostri che la successione x

0

, x

1

, . . . , x

n

, . . ., costruita col metodo di bisezione (utilizzando iterativamente il teorema degli zeri) soddisfa la stima a priori dell’ errore

e

n

= |ξ − x

n

| ≤ b − a

2

n+1

, n = 0, 1, 2, . . .

dove ξ `e uno zero di f in (a, b); si diano ipotesi su f che garantiscono l’unicit` a dello zero

2. data una funzione continua f tale che f (ξ) = 0 ed una successione {x

n

} tale che lim

n→∞

x

n

= ξ, perch´e in generale il “residuo” |f (x

n

)| non `e una buona stima dell’errore? (si disegni il possibile andamento locale di f , se il grafico `e “piatto”

...); come va corretto il residuo utilizzando la derivata di f ? (residuo pesato)

(traccia: assumendo f derivabile con derivata continua e non nulla in [c, d], dove x

n

∈ [c, d] almeno per n abbastanza grande, si utilizzi il teorema del valor medio, f (x

n

) − f (ξ) = f

n

)(x

n

− ξ), α

n

∈ int(x

n

, ξ); si osservi che per la permanenza del segno la derivata `e sicuramente non nulla in un intorno [c, d] di uno zero semplice, ovvero ξ tale che f

(ξ) 6= 0)

3. se |f

(x)| ≥ k > 0 in [c, d], come pu`o essere stimato l’errore tramite il residuo?

4. utilizzando i risultati del punto 2, si discuta la seguente stima a posteriori dell’errore (con correzione del residuo)

e

n

= |ξ − x

n

| ≈ |f (x

n

)|

x

n

− x

n−1

f (x

n

) − f (x

n−1

) 5. si dia un’interpretazione geometrica del metodo di Newton

x

n+1

= x

n

− f (x

n

)

f

(x

n

) , f

(x

n

) 6= 0 , n = 0, 1, 2, . . .

6. un risultato di convergenza globale del metodo di Newton: sia f ∈ C

2

[a, b], f (a)f (b) <

0, f

′′

di segno costante in (a, b); scelto x

0

tale che f (x

0

)f

′′

(x

0

) < 0, il metodo di Newton `e ben definito e convergente all’unico zero di f in [a, b]

(traccia: ci sono 4 configurazioni possibili (disegnarle); le tangenti alla curva grafico stanno sempre sopra o sotto la curva, la successione {x

n

} `e monotona e limitata, quindi ha limite finito che `e ..., passando al limite nella definizione del metodo ...)

1

argomenti e quesiti contrassegnati da

sono pi` u impegnativi, se non si `e in grado di fare la dimostrazione bisogna comunque sapere (e saper usare) gli enunciati e capire di cosa si sta parlando

1

(2)

7. detto e

n

= |ξ − x

n

| l’errore assoluto del metodo di Newton per f (x) = 0, in ipotesi di convergenza e per f ∈ C

2

(I), dove I ⊃ {x

n

} `e un intervallo chiuso e limitato in cui f

(x) 6= 0, si dimostri la disuguaglianza e

n+1

≤ Ce

2n

con C costante opportuna traccia: utilizzando la formula di Taylor calcolata nella radice e centrata in x

n

, 0 = f (ξ) = f (x

n

) + f

(x

n

)(ξ − x

n

) +

f′′(z2n)

( (ξ − x

n

)

2

, dove z

n

∈ int(x

n

, ξ), in- sieme alla definizione di {x

n

}, si ottiene ξ − x

n+1

=

2ff′′(z(xnn))

(ξ − x

n

)

2

, e ... C = max

x∈I

|f

′′

(x)|/(2 min

x∈I

|f

(x)|)

∗ approfondimento: partendo da tale disuguaglianza, perch`e ci si aspetta conver- genza locale? (cio`e, partendo in un intorno opportuno della soluzione? si osservi che Ce

n+1

≤ (Ce

n

)

2

, da cui Ce

n

≤ (Ce

0

)

2n

)

8. si controlli che le iterazioni del metodo di Newton per il calcolo di √ a, a > 0, risolvendo x

2

− a = 0, assumono la forma x

n+1

= x

n

/2 + a/(2x

n

), n = 0, 1, 2, . . . (metodo di Erone, gi` a noto nell’antichit` a)

9. si giustifichi il fatto che nel calcolo di √

2 risolvendo l’equazione x

2

−2 = 0 nell’intervallo (1, 2), il metodo di bisezione guadagna in media 1 cifra decimale significativa ogni 3-4 iterazioni, mentre il metodo di Newton raddoppia il numero di cifre significative ad ogni iterazione; questo comportamento vale in generale per entrambi i metodi?

(traccia: si ragioni sull’errore relativo, ρ

n

= e

n

/|ξ|; col metodo di bisezione “in media”

ρ

n+1

≈ ρ

n

/2, ...; col metodo di Newton ρ

n+1

≤ C|ξ|ρ

2n

, quindi se C|ξ| ≤ 1 si ha che ρ

n+1

≤ ρ

2n

...)

10. in figura gli errori relativi (in scala logaritmica) nell’approssimazione di √

2 con il metodo di bisezione (errore effettivo: pallini; stima a priori: puntini; stima del residuo pesato: asterischi) e con il metodo di Newton (errore effetivo: quadratini; stima dello “step”, e

n

≈ |x

n+1

− x

n

|: triangolini); si osservi che lo step |x

n+1

− x

n

| =

|f (x

n

)|/|f

(x

n

)| `e per costruzione un residuo “pesato”

0 10 20 30 40 50 60 70

10−20 10−15 10−10 10−5 100

11. si studi la risolubilit`a dell’equazione x −e

−x

= 0 con i metodi di bisezione e di Newton (l’equazione pu` o anche essere interpretata come intersezione di grafici); nel caso del metodo di Newton ci si aspetta il raddoppio delle cifre corrette ad ogni iterazione?

2

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