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L'economista: gazzetta settimanale di scienza economica, finanza, commercio, banchi, ferrovie e degli interessi privati - A.43 (1916) n.2194, 21 maggio

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L'ECONOMISTA

GAZZETTA SETTIMANALE

SCIENZA ECONOMICA FINANZA, COMMERCIO, BANCHI, FERROVIE, INTERESSI PRIVATI

Anno XLIII - Voi. XLYII Firenze-Roma, 21 maggio 1916 { ffif2 v J ^ S r g ° ' a N. 2194

Anche n e l l ' a n n o 1916 V Economista u s c i r à c o n otto pagine in più. A v e v a m o progettato, p e r r i s p o n d e r e specialmente alle richieste degli a b b o n a t i esteri di portare a 12 l ' a u m e n t o delle p a g i n e , m a l'essere il Direttore del p e r i o d i c o m o b i l i t a t o n o n h a consentito per ora di a f f r o n t a r e u n m a g g i o r l a v o r o , cui o c c o r r e a c c u d i r e c o n speciale diligenza. R i m a n d i a m o p e r c i ò a g u e r r a finita questo n u o v o v a n t a g g i o - c h e intendia-m o offrire ai nostri lettori.

II prezzo di a b b o n a m e n t o è di !.. t e a n n u e a n t i c i p a t e , per 1 Italia e Colonie. P e r l'Estero (unione postale) i, s s S'1 a l t" Pa e s i Si a g g i u n g o n o le spese postali. U n

fasci-colo separato 1,. i .

S O M M A R I O : PARTE ECONOMICA.

I nuovi buoni del Tesoro S %. Le col nìe tlià tedesche in Affrica, E. Z.

Uno sguardo alla vita economico-soeialé dell'Italia. NOTE ECONOMICHE E FINANZIARIE.

v„aS ^ LÌ U s e™i n a t 0 " frumento in Italia e come ne procede la

vegetazione — La cooperazione nell'agricoltura spagnuola - L'in-e la sftua7innp"i 'n g l l i' t e r r a nel 1915 1 II commercio i?I?o-cinese

a I R ra uip L n e e c o n 0 mi c a della Cina - La situazione economica del Surf e a » Argentina e la Banca franco-italiana nell'America

strazioneT" ° R°m a : R e l a z i o n e d e l Consiglio di

Ammini-FINANZE DI STATO.

s i o n i ' h ,f- ra n z-eKd e l I a ,Q r aP B r e t ag na e della Germania - Le

emis-eettì

uiin n-n'Ci f L e , n a n z e l o c a l i n e l B e lSi o ~ I nuovi

pro-24 miliardf V»ee • - L ' A u s t r i a - U n g h e r i a ha speso finora N azk n ì l i ! A , 1 ^ f T A 'a e.l e Lnanze brasiliane - Le Banche I div^enHi S , hc " ^America Imposte di guerra in S v i z z e r a -1 oividendi delle Società del caoutchouc.

'L PENSIERO DEGLI ALTRI.

? ?ereU non Priori la situazione doganale fra gli

al-VAIPMTT V ZZAI.T' - PolitÌM doganale per l'avvenire, GHINO

Lavu LZ, gi]1' e Pro?oni°ni « lo imposte, L u i s i LUZZATTI

--00 più grave questione del giorno, ANGELO MARIANI.

LEGISLAZIONE DI GUERRA.

vedere°ai?e <:M I S S I°'?E DI B U O N I DEL T E S O R O 5 PER « n t o per

prov-guerra ri * , eP e S e g u e r l:a ~ Modificazioni durante lo stato di

- Facoltà d l sP?siziom delia legge comunale e provinciale servizio w e?Pr.°Pr l are privative industriali nell'interesse del

tuzìoni riefla ^ p e n s i o n e degli abbuoni e delle resti-prodotti che » AS a d l f a b bi : ' .c a z' o n e dello zucchero contenuto nei

rati chinacei no esportati — L'aumento di prezzo dei prepa-zioni i termi""» fr 0 r 0 g,a ?e l l e dl,sposizioni derivanti da

opera-ordinari. S u v a I o n mobiliari - - Per i buoni del Tesoro

NOTIZIE . COMUNICATI . INFORMAZIONI.

traffici» - ìI r a " O s s i a e S _

fine del S f ' - a flotta mercantile ìnSiSse alla Platino dalia RneoO, di industrie inglesi - Esportazione dei Produzione dell'or, • L'industria dello z u c c h e r o in Russia -Casse di risnariSre LPVfl e T R i a s sm t o delle operazioni delle Prezzo decli t t ! ? " Postali a tutto il mese di m a r z o 1916 - Il C ' a p p o n e — n netrni! F r a, Pc i a - 11 c o m m e r c i o estero del Sitn ,• Petrolio argentino.

Istituti dl^èìni^sinJli1 m 0.b l l i» ™ > Situazione degli

«ali Esteri C r r T ° -, t a I? .nI . ' s' t ' ' » z i o n e degli Istituti

Nazio-Teso™ ital S T, 0 , , e 2 ' . ?t a t o I ' " » " " Unite, Situazione

italiano, R i s e o i S i ^8 8 0 " M1 0 8"0' "0 "ffieiale, Debito Pubblico « z i o 19Ì4.1S Tv™ doganali, Riscossione dei tributi ncll'eser-tazioni ( V i , , ; ? 1- ™ C?1 principali Stuti nel 1915. Espor-e niesi 1 pannri1 °-11 r i?n U e> Importazione (per categorie

Prodotti de 1 v Esportazione (per categorie e per mesi). italiani, i t l l ?0/ - ™ ( I e" ° S t f t t o> Quotazioni di valori di Stato

Londra, Tasso n„r •f" " 'l"5"8 , , z"l n e' B« r » « di Parigi. Rorsa di

l'argento. P Pagamenti dei «lazi doganali, Prezzi

dol-Eanibi i„ |«„, •

agli effetti S i i i V aa" ;bLa I» Tst « r o , Media'ufficiale dei cambi

accertato in Re™, n- d!1 Uo'Lcomm., Corso medio dei cambi

cambi di Parigi ' B l v l s t a dei cambi di Londra, Rivista dei

economici Ha'iiani. Créa '"dustriall. C r n : d ip,H n c i p a , i S t a» '

P A R T E ECONOMICA

I nuovi buoni del Tesoro 5 %

La funzione dei buoni del Tesoro quale mezzo

per provvedere alle spese di guerra differisce

note-volmente dalla funzione che tale forma di debito

può avere in tempo di pace.

Si sa come i buoni ordinari del tesoro siano per

loro natura destinati a provvedere alle temporanee

esigenze di cassa del tesoro, e cioè ai disavanzi

mo-mentanei di un bilancio in equilibrio. E* chiaro che

se questo è il loro scopo, condizioni principali di

emissione di tali buoni siano quelle di non eccedere

certi limiti e di essere rimborsati nel più breve

ter-mine. Se la misura eccede quei limiti e se la

resti-tuzione non è garantita ed effettuata a breve

sca-denza, non può che deplorarsi la tendenza di

con-trarre debiti permanenti in maniera non aperta e

poco conveniente.

L'esperienza d'altra parte insegna che è

abba-stanza pericoloso per le finanze di uno Stato

assu-mersi il peso di un grosso debito fluttuante a

sca-denza di mesi, al cui soddisfacimento non può poi

facilmente provvedersi. E' preferibile, quando

no-tevole divario vi sia fra entrate e spese, ricorre a

forme più aspre ma più sincere per procurarsi le

risorse occorrenti, e cioè o ad un aumento di

im-poste o a un debito a lunga scadenza.

L altra categoria di buoni è quella che assume

una funzione cosidetta preparatoria. Può accadere

che nel momento in cui si ha bisogno di abbondarvi

mezzi per provvedere a necessità urgenti, le

condi-zioni del mercato monetario non siano favorevoli

per l'emissione di un prestito vero e proprio.

Al-lora lo Stato, anziché caricarsi di un debito a

con-dizioni onerose a lunga scadenza, è logico

preferi-sca emettere buoni ad interesse elevato, ma per

breve tempo.

Ma specialmente si manifesta la natura

prepara-toria dei buoni del tesoro in epoca di guerra,

quan-do sui primi tempi è ancor difficile contrarre

pre-stiti, o nell'intervallo fra un prestito e l'altro allo

scopo di raccogliere i risparmi che si son venuti

formando e che attendono un investimento

dura-turo. La Francia e l'Inghilterra sono stati nella

guer-ra attuale i paesi che si hanno largamente sfruttata

questa forma di debito.

In Francia ricorrere alle imposte non parve

op-portuno sul principio della guerra, quando

l'eco-nomia dèi paese risentiva ancora delle conseguenze

di essere stata colta all'improvviso, mentre alcuni

dei più ricchi dipartimenti erano stati invasi Non

convenendo neanche emettere un prestito si ricorse

(2)

ri-volse promettendo un elevato tasso di interesse e

facilitazioni di ogni genere.

in meno di tre mesi furono' sottoscritti per un

miliardo di buoni del tesoro e in p o c o più di un

anno 12 miliardi

L'emissione di tali buoni non fu interrotta dal

prestito emesso nel novembre 1915 ed ancor oggi

si continua a raccogliere per questa via notevoli

somme per i bisogni dello Stato.

A n c h e in Inghilterra prima e d o p o i grandi pre

stiti di guerra furono emessi abbondantemente ti

toli di debito a brève scandenza o sotto forma di

Exchequer bonds,

cioè buoni quinquennali e qua

driennali con scadenza nel 1920 o di Treasury bills

cioè buoni ordinari a scadenza di pochi mesi e al

più di un anno. Nei primi tre mesi della guerra

ne furono sottoscritti per 2 miliardi e 250 milioni di

franchi. Alla fine dell'aprile ultimo erano stati

col-locati 5 miliardi di bons e circa i6 miliardi di bills.

E' una forma di investimento che per le condizioni

di emissione alletta i risparmiatori, e che fornisce

d'altra parte allo Stato abbondanti risorse.

E' da lodarsi il Governo italiano che col recente

decreto del 5 maggio ha seguito il medesimo

siste-ma emettendo buoni del tesoro al 5 % . Mentre

l'abbondanza di disponibilità costituiva un invito a

non ritardare tale emissione, le caratteristiche dei

nuovi titoli assicurano che anche presso ci noi

a-vranno la stessa fortuna che ne hanno reso popolare

negli altri Stati l'assorbimento e la circolazione.

Tutte le categorie di risparmiatori innanzitutto

possono approfittarne : quelli che per ragioni

par-ticolari relative ai propri interessi non desiderano

fare investimenti a lunga scadenza e preferiscono

quindi avere disponibili i propri capitali d o p o

po-chi anni, e quelli che desiderano fare impieghi

du-raturi. Questi ultimi infatti possono intanto

acqui-stare i buoni e godere così un buon interesse, e

Convertirli poi nei titoli di successive obbligazioni

che lo Stato avesse il diritto di emettere a tutto il

31 dicembre 1917; il che significa che potranno

go-dere del maggiore interesse o del minor prezzo ci

emissione che per queste future obbligazioni

potes-sero essere fissati. La conversione è a parità di

ca-lore nominale, e

cioè si avrà diritto di ricevere per

ogni 100 lire nominali dei buoni posseduti

altret-tanti titoli dello stesso valore nominale. L'acquisto

di tali buoni si computa al valor nominale per i

buoni triennali ed al prezzo di L. 98,50 per cento

per i buoni quinquennali : era giusto che l'impiego

più lungo ottenesse qualche vantaggio. Nel

paga-mento sarà tenuto conto dell'importo della cedola

in corso di maturazione, diminuito celi'ammontare

degli interessi a tutto il giorno precedènte il

versa-mento.

Altre ottime condizioni che contribuiranno a

ren-dere bene accetti al pubblico tali buoni sono : a) I

ranno ricevute in pagamento delle imposte dirette

dovute allo Stato in qualsiasi periodo del semestre

precedente scadenza, d) 1 possessori dei nuovi

buoni possono avere dagli Istituti di emissione

an-ticipazioni con le stesse agevolezze stabilite pei

quinquennali già esistenti, e cioè nel limite* di 9110

del valore di borsa e fino a due anni, e) Sono titoli

esenti da qualunque imposta presente e futura ed

anche dalla tassa ci bollo.

Nelle attuali contingenze acquistare buoni del

tesoro non è soltanto opera patriottica, colla quale

si apre per lo Stato una fonte di entrate di

impor-tanza notevole, crescente di giorno in giorno, ma

un'operazione finanziaria vantaggiosa cui, colla

te-nuità delle quote e colla possibilità quindi di non

impegnarsi per nulla più delle proprie effettive

di-sponibilità, può partecipare ogni categoria di

citta-dini. Quando il pubblico abbia assorbito

un'ade-guata quantità di questi buoni potrà venire il

pre-stito a scadenza lunga, il quale, c o m e dimostrano

gli esempi francese e d inglese, riassorbe gran parte

del debito fluttuante così creato. A d ogni modo

sarà in facoltà dei possessori convertire il proprio

titolo nella forma di debito più lunga o attendere

la scadenza per la realizzazione del proprio

de-naro.

Anche se intorno alla nuova operazione non si

avrà quel fervido movimento di pubblicità e di

in-citamento che accompagna di solito l'emissione dei

prestiti il pubblico, siamo certi, risponderà

all'ap-pello con slancio ed anzitutto c o n quella serena

fiducia che ha fino ad oggi caratterizzato il nostro

p o p o l o nell'adèmpimento dei suoi doveri patriottici.

Le colonie già tedesche in Affrica

Mentre la Germania, di quattro sue colonie nel continente affricano, ne ha perdute tre e sembra sia sulla strada di perdere la quarta, dove ferve la lotta fra le sue truppe indigeno'' e, per conto dell'Inghil-terra, quelle delle repubbliche dell'Affrica australe, non è fuori di luogo indicare sommariamente la lo-ro origine, giacitura, estensione ed importanza.^ I dati che seguono sono attinti a una pubblicazio-ne comparsa in un periodico che vede la luce pubblicazio-nel paese che è maestro a tutti nell'arte di colonizza-re (l).Ed è pubblicazione che ci pacolonizza-re obbiettiva, giac-ché l'autore, pur guardando' le cose dal punto di vi-sta inglese, non si astiene dal porre in rilievo, con franca ammirazione, i larghi sforzi e l'efficace spi-rito metodico c o n che la Germania negli ultimi de-cenni si adoperò per costituirsi un vasto impero co-loniale.

Fino a trenta anni addietro la Germania non ave-va possedimenti coloniali. Già nei 1849 erano state fondate società di colonizzazione, le quali avevano posto l'occhio sul Brasile, sul Texas, sul Marocco e altri paesi, che non presentavano però zone non oc-cupate. Soltanto nel 1883 un mercante di Brema, il

nuovi titoli al portatore, si distinguono nelle seguen-i' Luderitz, occupò una stazione ad Angra Pequena

• • 1 » .-v^v^ . P _ _ _ _ _ _ . I m i l l e /-«/-.0+ n / I n l l ' A ^ A ^ 1 „ « . . : „ t t ~ „ e-, Ci.t p u r .

ti sene : da L. 200, 500, 1000, 5000, 10.000, 20.000

e 50.000 e sono tramutabili in certificati nominativi

a richiesta del possessore, b) La consegna dei buoni

di entrambi i tipi agli acquirenti avverrà

immedia-tamente all'atto dell'acquisto; si intende

implicita-mente che tale acquisto potrà essere fatto presso

le sezioni di tesoreria dello Stato, presso gli Istituti

di emissioni, le Casse di risparmio, le Banche, gli

uffici postali e le esattorie delle imposte dirette, e

cioè presso tutti gli enti ed uffici incaricati del

col-locamento dei prestiti, c) Sono ai buoni anzidetti

estese le disposizioni delle leggi per altri titoli di

Stato, segnatamente per quanto concerne la loro

accettazione in cauzioni, la loro ammissibilità negli

investimenti di capitali di ragione degli enti morali

o di minorenni, o di altre persone tutelate, la

riu-nione e la suddivisione dei titoli, il tramutamento

al n o m e con o senza vincolo. Le cedole relative

sa-sulla costa dell'Affrica occidentale e vi si mise a sfrut-tare ricchi giacimenti di guano. Poco dopo vi fu inalzata la bandiera germanica. Il 24 aprile 1884, che viene perciò considerato il giorno di nascita della politica coloniale tedesca, il principe Bismark noti-ficò al Governo inglese che quella proprietà era sotto la protezione della Germania. La cosa fu mal vista dall'Inghilterra, che per altro non ebbe modo di op-porsi, e il 21 giugno del detto anno essa riconobbe il primo protettorato germanico.

In questo stesso tempo, a un dipresso, furono ac-quistati il Togo e il Camerun, mediante sbarchi ese-guiti in più punti della costa dal viaggiatore Nachti-gal, che fece vari trattati con gli indigeni e distribuì gran numero di banditore tedesche. Anche nell'Af-frica orientale venne tenuto un m o d o analogo : inal-zamento di bandiere e trattati coi Capi più influenti, venendo così a comprendere un'estensione di.

terri-(1) German Colonies in. Africa, del Eev. W. A. Crabtre,

(3)

1915-torio interno fino a 300 m i g l i a d a l l a costa. Col Sul-tano di Z a n z i b a r , c h e r e c l a m a v a e a v e v a i n v o c a t o l'aiuto degli inglesi, si v e n n e facilmente ,a un a c c o r d o mediante l o s b o r s o di 4 milioni di m a r c h i . U n a C o m pagnia coloniale dal c o n t e g n o invadente e p r o v o c a t o -re determinò nel 1888-dna ribellione d i c o m m e r c i a n t i arabi; m a questa f u d o m a t a . Così le spedizioni di carattere d a p p r i m a soltanto c o m m e r c i a l e , del resto numerose e operose, dettero poi l u o g o alla d o m i n a -zione politica. Nel 1896 l ' I m p e r a t o r e ebbe a dire: Il nostro r e g n o tedesco è diventato un r e g n o m o n d i a l e . La G e r m a n i a h a dipoi fatto s e m p r e più intensa la . sua attività coloniale, sotto svariate f o r m e tutte c o n

vergenti ad u n o scopo. Oltre allo sfuttamento a g r i -colo, nei luoghi dove il s u o l o più vi si presta, h a dalto i m p u l s o a l l ' i m p o r t a z i o n e dei prodotti esotici e all'esportazione di quelli della m a d r e patria, h a cm-• stimato ferrovie, specie nel p o s s e d i m e n t o dell'Affrica

orientale quella i m p o r t a n t i s s i m a c h e g i u n g e al l a g o Tanganika, ha stabilito linee di n a v i g a z i o n e , qual-che volta perfino allestito v a p o r i di lusso per v i a g g i di piacere, ha aperto scuole, h a p r o c e d u t o alla f o r -mazione di c o r p i militari c o m p o s t i d'indigeni, istruiti e comandati da ufficiali tedeschi, h a f o n d a t o a Berli-no e a A m b u r g o speciali scuole di studi coloniali, h a moltiplicato libri e riviste, quali d ' i n d o l e p r e t t a m e n -te scientifica e quali d'indole più p o p o l a r e , p e r dif-fondere nel p u b b l i c o c o g n i z i o n i e notizie relative alle sue colonie.

llelle quali o g n u n a h a p r e g i e valore, b e n c h é in grado diverso, c o m e esse s o n o diverse f r a loro p e r estensione e produttività.

L'Affrica t e d e s c a sud-occidentaile, .situata sull'Atlan-tico fra i p o s s e d i m e n t i p o r t o g h e s i e io Stato del Congo, è assai vasta. L a sua a r e a , di 322,450 m i g l i a q u a -drate, è c i r c a u g u a l e a. quella della Svezia e della Norvegia unite. E' soggetta a dense nebbie, le p i o g -ge vi sono scarse, da m a g g i o a settembre il c l i m a e freddo e asciutto, negli altri m e s i - c a l d o e u m i d o . L agricoltura n o n vi è m o l t o in fiore, i l e g u m i però vi prosperano abbastanza. Vi si esercitano m i n i e r e i n ™a m e' D a u n a m in i e r a di d i a m a n t i scoperta nel

1908 si estrassero nel 1912 carati 766,465 pei v a l o r e ai hre st. 968,423. Altri proventi si r i c a v a n o dall'alien vamento dei bestiame e dalla p r o d u z i o n e della lana, ua VVmdhoek, che è il c a p o l u o g o , u n a potente sta-t o n e di sta-telegrafo senza fili p u ò c o r r i s p o n d e r e diresta-t- diret-tamente c o n Berlino.

Delle quattro c o l o n i e quella del T o g o è la più p i c -lnnfi V , te d e s ch i la c o n s i d e r a n o c o m e la loro co-nP i t ,m°+ d ell 0' E' s i t u a t a n e l S °l f 0 di G u i n e a e r i m a -d ' r w a^a 'r a i Possedimenti inglesi della Costa

a-6 q U e l h francesi del D a h o m e y . Con sole 32 m i cesia, si estende piuttosto nell'entroterra, r a g -gmngendo u n ' a r e a di 33,700 m i g l i a q u a d r a t e , cioè d i w n aI l p r e s s° quella dell'Irlanda, La p o p o l a z i o n e in-anello „ t ? . a u n milione- d'anime. Sul m a r e e umkìn Pei>- b ì l?n t r a t t 0 nell'interno il c l i m a è c a l d o , foresta Ai IJa sfl u b r; e - D ie f r o la costa s o r g o n o g r a n d i

legno rln P alm e d a olio, d'alberi di g o m m a , di b u o n 80 mi alia c a ) Sf ru zm n i e di legni da tintoria. A c i r c a dalle f i ? ™ c o s t a c r e s c o n o le p a l m e c o c c o . Di là turali a • , p a e s e è r ic c o d'altri prodotti n a -c o m n r e a L0"1 V1 esportazione. Le industrie i n d i g e n e frecciate ° ° / i a v o r i di f a b b r o , quelli di p a g l i e inmune m t a g l i in legno d ' u n a e l e g a n z a n o n c o

-p o s t ^ n e n ^ ^ ^ -p p e r c h è p i ù a r i d o è il C a m e r u n , finante enn f o r m a t o d a l g °l f o di G u i n e a e c o n -gione a® r % Nigeria, col C o n g o f r a n c e s e e c o l l a re-c i° è 191 13n a,- V a st o c i r c a q u a n t o l a S p a g n a , S o e anclip ™ gll a l ' i d r a t e , è in g r a n p a r t e collino-di due milioni d L a s u a P0P0la zi0 ne si c a l c o l a iatframen i ? » • T/ z? ' L a s o l a stagione estiva è re-umide U i m , f + . • t u t t e ' e altre s o n o più o m e n o "" ' ,™.Po rtazione del C a m e r u n consiste in g r a n

al N o r d dai p o s s e d i m e n t i inglesi, al Sud da quelli portoghesi, g i u n g e nell'interno a c o m p r e n d e r e tutta la riviera orientale del l a g o T a n g a n i c a l u n g a 300 miglia, ed h a in c o m p l e s s o u n a estensione calco-lata a ben' 384 m i l a m i g l i a quadrate, pari a circa un quarto dell'Europa. Nessuna positura potrebbe essere più f e l i c e m e n t e centrale. Non m e n o cen-trale si p u ò a m m e t t e r e sia q u e l l a dello Stato del Congo, m a quest'ultimo n o n h a a p p r o d i altrettanto buoni. P e r c i ò il p o s s e d i m e n t o di cui si p a r l a (che tale è in realtà, a n c h e se porta il n o m e di Protettorato) p u ò d o m i n a r e , sotto il rispetto strategico e com-merciale, vaste sezioni diel Continente affrieano. Si spiega pertanto m o l t o bene l'entusiasmo c o n che dai tedeschi f u salutato, nel f e b b r a i o 1914, il compi-m e n t o della strada f e r r a t a che da Dar-es-Salacompi-m sul-l'oceano. g i u n g e alle rive del l a g o T a n g a n i c a . L o sco-po della sua costruzione, eseguita c o n g r a n tenacia, non e r a dubbio.

Ed o r a che alla G e r m a n i a s o n o state tolte, colla forza delle armi, le tre altre c o l o n i e a f r i c a n e di cui si è. fatto p o c ' a n z i qualche c e n n o , è p r o b a b i l e che nello stesso m o d o le v e r r à tolta anche la q u a r t a e ultima. L ' i m p r e s a si sta s v o l g e n d o e per necessità sarà lenta, sia p e r c h è il territorio è vasto e offre ostacoli naturali, sia p e r c h è in qualche p u n t o era stato a n c h e fortificato, sia p e r c h è gli indigeni ar-m a t i che ora l o d i f e n d o n o a v e v a n o ricevuto u n a

o r g a n i z z a z i o n e militare, s e m b r a , n o n spregevole. M a la P o t e n z a dominatrice n o n è più in g r a d o di m a n d a r l o r o n u o v e a r m i nè altri r i f o r n i m e n t i , ta-gliata f u o r i c o m e è adesso da o g n i c o m u n i c a z i o n e m a r i t t i m a ; il che p o n e in u n a c o n d i z i o n e di evidente superiorità le milizie che c o m b a t t o n o per c o n t o del-l ' I m p e r o b r i t a n n i c o .

E la perdita delle colonie, per le quali h a p r o f u s o i n g e g n o , studio, p e r s e v e r a n z a e d a n a r o , n o n s a r à il più lieve t r a i c a s t i g h i riserbati alla G e r m a n i a piel m o d o o d i o s o e incivile c o n che si è illusa di poter attuare il suo vano' s o g n o di p r i m a t o universale : ca-stighi molteplici, dei quali n e s s u n o o g g i è in g r a d o d'assegnare o p r e v e d e r e la m i s u r a , m a che la colpi-r a n n o c e colpi-r t a m e n t e e ducolpi-ramente.

E. Z.

Parte nell'ili, Z 1 0 t ì e d e l C a m e r u n consiste in gran frggiuZeaTlgarSl,che f a 11 8 1 1 0 territorio fino e

, le rive del lann T o W l r - ™

*asgnine-Pr.Q i„ • ' , c l c t " B U O mrrixorio u n o a che la G e r m n „ -n v e d e l l a® ° T c h a d- Con le ferrovie i r e b b e c o n ^ w a v e V a i l Progetto di costruire, essa nato tutto il i ° q U* ìl l a r egi on e col m a r e e d o m i

-l o i-l traffico d e -l -l ' A f f r i c a centra-le. Anali - l i a i n c o

facile p f r ! '(! t r e tr a t t e r i ,d i Possibile e r e l a t i v a m e n t e «ente Nero a e n e l l e p a r t i p i ù riposte del Conti-l a Germanie 6 S e i^a l a m a g g i o r e tra le c o l o n i e del-s u 620 mia- f ' ? Fe l l a dell'Affrica orientale. B a g n a t a

s u a cu costa d a l l ' O c e a n o I n d i a n o , limitata

Uno sguardo alla vita economico-sociale

dell'Italia

Il recentissimo « A n n u a r i o statistico Italiano » è r i c c o di dati © di notizie e c o n o m i c h e e sociali, che specie n e i g r a v i m o m e n t i che v i v i a m o n o n è giusto t r a s c u r a r e .

L ' a u m e n t o della p o p o l a z i o n e segue il suo r i t m o a-scendemte; l'Italia n o n c o n o s c e quelle a m a r e z z e de-m o g r a f i c h e c h e p r o v a la vicina F r a n c i a ; coll'ultide-mo c e n s i m e n t o del 10 g i u g n o 1911, la p o p o l a z i o n e pre-sente del R e g n o d'Italia s o r p a s s a v a i 34 m i l i o n i e m e z z o ; l ' a n n u a r i o s e g n a l a che, al 1. g e n n a i o 1914 la p o p o l a z i o n e presente era c a l c o l a t a al n u m e r o di 35 m i l i o n i e 597 m i l a abitanti: l ' a u m e n t o m e d i o a n n u o della p o p o l a z i o n e , nel p e r i o d o dal 1. g i u g n o 1911 a tutto l ' a n n o 1914, è stato p e r tutto il R e g n o di 10,4 su 1000 abitanti; a d esso h a n n o p a r t e c i p a t o n o n solo le regiohi dell'Alta Italia, eccetto il P i e m o n t e , c o m e " l à e r a a v v e n u t o p e r il decennio dal 1901 al 1911, ina a n -c h e il L a z i o -c o n 17,7 p e r mille, la L i g u r i a ed il Ve-neto c o n 15,3; le P u g l i e c o n 13, la Calabria c o n 12 4-l ' E m i 4-l i a c o n 12,1; 4-la L o m b a r d i a c o n 11,5; i4-l P i e m o n t e viene ultimo, persistendo in esso il f e n o m e n o g i à se-g n a l a t o della decrescenza della natalità, su cui semb r a influire l'intensa e m i g r a z i o n e piemontese in F r a n -cia.

Delle g r a n d i città N a p o l i è s e m p r e a l l a testa c o n 692 m i l a abitanti, m a sta p e r r a g g i u n g e r l a M i l a n o che tocca i 645 mila, m e n t r e R o m a ne c o n t a s o l o 576 mila.

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p r e s e n t a n o un dato statistico u n i f o r m e : le P u g l i e h a n n o 8,26 m a t r i m o n i p e r m i l l e abitanti, s e g u o n o l ' U m b r i a c o n 8,25, il Lazio c o n 8,15; u l t i m a la L i g u -ria c o n 6,66. Nel precedente q u i n q u e n n i o 1908-1912 la g r a d u a t o r i a s u b i s c e q u a l c h e s p o s t a m e n t o , m a la L i g u r i a o c c u p a s e m p r e l'ultimo posto.

L a m o r t a l i t à d i m i n u i s c e di c o n t i n u o , c i ò è l'indice delle m i g l i o r a t e c o n d i z i o n i e c o n o m i c h e ed igieniche; nel 1872 m o r i v a n o 30,8 p e r mille abitanti; nel 1913 invece soltanto 18,7. L e r e g i o n e che h a u n a minor© m o r t a l i t à è il P i e m o n t e , il quale presenta p e r ò u n a n a -talità decrescente; esso c o n t a 16,1 m o r t i p e r mille, la L i g u r i a 16,9; il m a s s i m o si riscontra nelle Provincie m e r i d i o n a l i , n e l l a Basilicata c o n 22,3, nelle P u g l i e c o n 21,2, nella Campania, c o n 19,7.

In Italia, come, in tutto il m o n d o , n a s c o n o più uo-m i n i che d o n n e ; su 100 f e uo-m uo-m i n e , nel p e r i o d o 1908-1913, s o n o nati 106 m a s c h i , m a ne s o n o m o r t i p u r e 103, p e r c i ò la b i l a n c i a p e n d e sempre, debolmente, p e r ò , a f a v o r e dei m a s c h i . Tuttavia i ' e m i g r a z o n e m a -schile è di g r a n l u n g a superiore a quella f e m m i n i l e nel p e r i o d o 1909-1913 i m a s c h i r a p p r e s e n t a n o l'81 3 p e r c e n t o e nel 1914 l'80,4 p e r cento d e l l ' e m i g r a z i o n e totale che, nel 1913, era di 872 m i l a individui e, nel 1914, s c e n d e v a a 479 mila.

L ' e m i g r a z i o n e t r a n s o c e a n i c a , alimentata p r e v a l e n -temente dall'Italia m e r i d i o n a l e e dalia Sicilia, ascen-de, nel 1913, a 559 m i l a abitanti, m e n t r e l ' e m i g r a z i o n e e u r o p a è f o r m a t a s o p r a t u t t o da gente (dell'Alta Italia.

il dato statistico dei suicidi m a n i f e s t a u n a c u r v a incerta, cioè n o n rivela u n a tendenza decisa nè verso l ' a u m e n t o , uè verso la d i m i n u z i o n e ; d a 8,7 per 100 m i l a abitanti nei 1909' scende a 7,9 nel 1911 e risaie poi a 8,5 nel 1912 p e r r i d i s c e n d e r e ad 8 nel 1913.

II m a s s i m o dei suicidi si n o t a in L i g u r i a c o n 16 6 p e r 100 m i l a abitanti nel 1912; t e n g o n o dietro il L a zio c o n 13,4, il P i e m o n t e e l ' E m i l i a c o n 11,5, il m i -n i m o si h a -negli Abruzzi c o -n 4 ed i-n C a l a b r i a c o -n 2,3.

L a statistica c o n f e r m a la tesi c h e il f e n o m e n o delle liti è i n t i m a m e n t e c o n n e s o collo , stato e c o n o m i c o e sociale; si litiga di p i ù dove esiste m a g g i o r e m i s e r i a ; da un m a s s i m o di p r o c e d i m e n t i contenziosi civili e c o m m e r c i a l i in S a r d e g n a c o n 170,8 p e r mille abitanti nel 1912, si scende alle P u g l i e c o n 79,7, a l l ' E m i lia c o n un m i n i m o di 21,1, alla T o s c a n a 22,2 al V e -neto c o n 28,1, al P i e m o n t e c o n 28.

. Il fenomeno, c r i m i n a l e t o c c a l'apice in S a r d e g n a con 2722 su 100 m i l a abitanti, alla q u a l e s e g u o n o il Lazio c o n 2255,-la C a m p a n i a c o n 2196; il m i n i m o si lia m P i e m o n t e c o n 975; la T o s c a n a h a 1006 il Ve-neto 1002, la L o m b a r d i a 1064.

Il r i s p a r m i o n a z i o n a l e a c c u m u l a t o n e l l e Casse di r i s p a r m i o o r d i n a r i e al 31 d i c e m b r e 1913, a m m o n t a v a a più di dtV; m i l i a r d i e m e z z o ; dalle notizie recenti c o m u n i c a t e dal Ministero di A. I. C. risulta che l ' a m -m o n t a r e c o -m p l e s s i v o dei, depositi è salito, a l l a fine del d i c e m b r e 1915, a 2804 in c o n f r o n t o a 2081 risul-tanti al 30 g i u g n o 1914.

Nelle Casse postali, al 31 d i c e m b r e 1913, il rispar-mio n a z i o n a l e a s c e n d e v a alla s o m m a di d u e m i l i a r d i e 91 m i l i o n i , che, al luglio 1914, e r a n o diventati 2139 milioni. Alla stessa data il m a s s i m o assoluto dei r i s p a r m i tra. casse o r d i n a r i e e postali, si t r o v a v a in L o m b a r d i a il m a s s i m o relativo, cioè m e d i o p e r a b i tante, nel P i e m o n t e , il m i n i m o in S a r d e g n a L ' a m

-Tr ei -C +°m^l e S S Ì V O d e i d eP °s i t i fiduciari r a c c o l t i dagli Istinti di o g n i specie, a l 31 d i c e m b r e 1912 r a g -g i u n -g e v a l a s o m m a di c i n q u e m i l i a r d i e 222 m i l i o n i Lati b u o n i , r i g o g l i o s i , promettenti, v i c i n o a defi-oenze a d oscurità, a m i s e r i e m o r a l i p r e s e n t a il qua-dro statistico, la cui osservazione ci deve essere sprone a m o l t i p l i c a r e il b e n e ed a d i m i n u i r e m a g g i o r -m e n t e il -m a l e , p e r r e n d e r e p i ù beila la P a t r i a

to r i m a n e incerto sino alla vigilia della mietitura L e c o n d i z i o n i climateriche del m à g g i o e delle prime d e c a d i di g i u g n o h a n n o sempre u n a i m p o r t a n z a de-cisiva e p o s s o n o ( c o m e p u r t r o p p o è a v v e n u t o lo scor-s o a n n o ) d e c i m a r e a d d i r i t t u r a u n r a c c o l t o dei più promettenti.

L'allettamento p r e c o c e del g r a n o è sempre il gran-de periolo p e r la g r a n i c o l t u r a nell'Italia setten-trionale e centrale. Nel m e r i d i o n a l e , ove l'alletta-m e n t o è p r e s s o c h é s c o n o s c i u t o , il g r a n o è invece sog-getto a d altra iattura costituita dai venti caldi ed asciutti — scirocco' e f a v o n i o — c h e all'epoca della m a t u r a z i o n e p r o v o c a n o le strette di c a l d o e io stri-m i n z i stri-m e n t o .

Tuttavia r i u s c i r à utile ed i m p o r t a n t e riportare la c o n c l u s i o n e cui detta inchiesta perviene.

L a c o l t u r a g r a n a r i a n o n h a a d u n q u e a v u t o que-st'anno n u o v o i n c r e m e n t o : solo in 19 p r o v i n c i a ci ri-sulta c h e a d essa sia stata destinata u n a m a g g i o r superficie; in 35 l'area s e m i n a t a a g r a n o p u ò ritener-si u g u a l e a quella del 1914-15 ed in 14 Provincie essa presenta u n a d i m i n u z i o n e sensibile sopratutto nel-l'Italia m e r i d i o n a l e .

C o n s i d e r a n d o le singole r e g i o n i t r o v i a m o aumen-to m P i e m o n t e , L i g u r i a , L o m b a r d i a , T o s c a n a , Mar-che, U m b r i a , Abruzzi-Molise e S a r d e g n a ; diminuzio-ne diminuzio-nell'Emilia, diminuzio-nel Lazio, diminuzio-nella C a m p a n i a , diminuzio-nelle Pu-glie, nella Basilicata, nella C a l a b r i a e nella Sicilia; stazionarietà nel Veneto. C o m p l e s s i v a m e n t e per tut-to il R e g n o u n a lievissima d i m i n u z i o n e , risultan-d o c i q u e s t ' a n n o seminati ettari 4.980.000, contro 5.059.000.

Se t e n i a m o c a l c o l o delle difficoltà che all'agricol-t u r a creò lo sall'agricol-taall'agricol-to di g u e r r a e s o p r a all'agricol-t u all'agricol-t all'agricol-t o del numero delle b r a c c i a c h e le necessità belliche sottrassero ai c a m p i , n o n p o s s i a m o c h e c o m p i a c e r s i che si sia man-tenuta u n a s e m i n a c o s ì elevata.

Non solo si è m a n t e n u t a la m e d i a , m a si è conser-v a t o a n c h e l ' i n c r e m e n t o di colticonser-vazione c h e si era c o n s e g u i t o , c o n u n a n i m i sforzi, nella c a m p a g n a 1914-1915.

Le c i f r e singole r i s u l t a n o dal seguente prospetto: Superficie seminata Regioni annata 1914-15 1915-16 Ettari Piemonte . . 335.40.0 . . 25.600 25.760 Lombardia . 303.800 307.200 Veneto 33.4.000 334.000 - 514.400 513.400 410.950 295 350 U m b r i a 206.000 ?08 050 191.000 Abruzzi-Moi ise . . 366.600 374.0p0 Campania . . . 334.000 321.900 Puglie 415.400 380.200 Basilicata . . . . 153.000 179.000 Sicilia 716.800 705.000 Sardegna . . . . 246.000 Totale . . . 5.509.500 4.980.210

N O T E ECONOMICHE E FINANZIARIE

«Come fu seminato il frumento in Italia

e come ne procede la vegetazione

Il «Sole » ha in questi g i o r n i p u h l i c a t a u n a inte-ressante inchiesta sulla s e m i n a del f r u m e n t o in Ita lia. D a questa inchiesta n o n p o s s o n o tra?si? nrev sioni di sufficiente a t t e n d i b i l i p e r c h è T e s p e r i e m a i n s e g n a c h e il risultato della coltivazione del f r u m e n

Le c o n d i z i o n i di s e m i n a f u r o n o prevalentemente b u o n e in P i e m o n t e , L i g u r i a , L o m b a r d i a , Veneto, E m i l i a , T o s c a n a , M a r c h e , L a z i o , Sicilia e Sardegna; solo d i s c r e t e nelle altre r e g i o n i e cioè nell'Umbria, negli Abruzzi e Molise, in C a m p a n i a , nelle Puglie, in B a s i l i c a t a e parzialmente- in Calabria.

Nell'Italia settentrionale r e c a n o d a n n i (poco gra-vi e localizzati), l'eccesso di p i o g g i e a u t u n n a l i e pri-m a v e r i l i , i geli e le b r i n e tardivi

E s i g u i i d a n n i d e n u n c i a t i c i dall'Italia centrale; f r e d d i t a r d i v i , p i o g g i e i n o p p o r t u n e , q u a l c h e attacco di r u g g i n e , m a n u l l a d ' i m p o r t a n t e .

A n c h e nell'Italia m e r i d i o n a l e , p o c h e avversità osta-c o l a r o n o il osta-c o r s o vegetativo delle piante, (lo svilup-p o di m a l e erbe, le arvicole, q u a l c h e insetto, svilup- piog-d e g n a ® S 1 C c i t à )" N e s s i l n d a n n o in Sicilia ed in

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di esito t r o p p o incerto ed e c o n o m i c a m e n t e m e n o c o n -veniente di altre coltivazioni p r i m a v e r i l i .

L o stato attuale dei cereali è m o l t o l u s i n g h i e r o e migliorato a n c h e d o v e (come nella C a m p a n i a ) la col-tivazione ebbe inizio p o c o propizio. In 3 Provincie è buonissimo, in 41 b u o n o , i n 6 r e g o l a r e , in 12 a p p e n a discreto ed in 7 incerto.

A ciascuna di queste « c o n d i z i o n i » del r a c c o l t o c o r -risponde la superficie ed il p r o d o t t o m e d i o che rile-vansi dal seguente specchietto:

Condizione Provin. Super, seminata Prodotto medio Ettari Quintali buonissima. . . . 3 150.000 2 255 000 buona 41 2.940.360 29.470.000 regolare 6 240.000 3.656.000 discreta 12 1.058.350 9.306.000 incerta . . . 7 511.100 4.258.000 Siamo a d u n q u e in u n a c o n d i z i o n e c o m p l e s s i v a molto lusinghiera c h e lascia bene s p e r a r e sul risul-tato di questa i m p o r t a n t i s s i m a coltivazione.

Se l ' a n d a m e n t o delle p r o s s i m e 6 settimane sarà favorevole, il r a c c o l t o sarà a b b o n d a n t e e superiore al medio c h e per il sessennio 1909-1914 f u di quintali 49.273.000.

Lo stato attuale dei seminati permette di f o r m u -lare un c a l c o l o m o l t o p r u d e n t e su queste basi:

Differenza Prodotto Seminati sul attualmente

prodotto medio presumibile °/o Buonissimi . . . . + 15 2.593.000 Buoni + 10 32.417.000 Regolari = 3.656.000 Incerti — 10 3.834.000 Discreti — 15 7 911.000 Totale . . . 50.411 000 La logica — c o n c l u d e il « Sole » — ci p o r t a a d u n -que a valutare il p r o s s i m o r a c c ò l t o a p o c o p i ù di 50 milioni di quintali, m a — r i p e t i a m o — trattasi di - presunzioni p r u d e n t i s s i m e che le c o n d i z i o n i

climate-•riche possono a n c o r a n o t e v o l m e n t e alterare. Auguriamoci c h e le a l t e r i n o in m e g l i o , f a v o r e n d o la granitura del cereale. M a i c o m e o r a l'Italia ebbe bisogno di mietere u n r a c c o l t o a b b o n d a n t e !

La cooperazione nell'agricoltura spagnuola

La cooperazione in I s p a g n a risale a t e m p i assai prossimi. Benché la f o n d a z i o n e di t a l u n e delle c o o -perative di V a l e n z a p e r la f a b b r i c a z i o n e delle sete nmontj alla m e t à del secolo scorso, si p u ò dire che il principio c o o p e r a t i v o n o n si è m a n i f e s t a t o apertamente e f e r m a m e n t e sino al m o m e n t o in c u i la p r o -mulgazione della legge del 1887 v e n n e a g a r a n t i r e

esercizio del diritto costituzionale d'associazione. L a egione di C a t a l o g n a che o g g i costituisce il c e n t r o operativo più i m p o r t a n t e del paese, n o n c o n t a v a cam c m < I U® a s s o c i a z i o n i c o o p e r a t i v e nel 1883. Nel s,n ?&ricolo, il m o v i m e n t o c o o p e r a t i v o , b e n c h é si catami1 0 e s s o Pu r e d o p o la- v o t a z i o n e della suindi-K'iac s u l l e a s s o c i a z i o n i , è a n c o r a più recente, fac , „ j ? ' c o me v e d r e m o , n o n è entrato nella sua v e r a t a s e di svilupp

-•ti agricoli.

« ja c a t7 -Q^ i l u p p o c h e d o p o la l e g g e del 1906 sui sin-nellp c& n e' a t t ua l m e n t e l'associazione a g r i c o l a sia m a n i f p tm p-a g n e sPag n u o l e a c c o m p a g n a t a s e m p r e d a rioni i , fz l o n i c o o p e r a t i v e , p o c h e s o n o le ma-ni'festa-e s p ma-ni'festa-e c i a l i l z a t °P e r a Z Ì O n e n e l l'aST Ì C o l t u r a i n d i p e n d e n t i i , l'JLn;it (lt U Z Ì Ù^Ì s o c i a l i a g r i c o l e c h e h a n n o , c o n t r i b u t o

I « «fi ua a l l° V i l u p p o della c o o p e r a z i o n e sono: sta rimio a c a t i a g r i c o l i », - c o m p r e n d e n d o sotto q u a a s s o c iQ, °m i-n a z i o n e l e casse r u r a l i fesrion« °m a v i c o l e di delle a -C h e P o s s i e d o n o p e r sezioni e, in genere, le carattere t e c n i c o o p r o -là m a s s i m a p a r t e c o o p e r a t i v e ; le « C a m e r e a g r a r i e » , . „c l o a ( J decreto r e a l e in d a t a del 14 n o v e m -dell'affrirnu1" l n c o ra g g i a r e e p r o t e g g e r e gli interessi a) di 'fona e c h e h a n n o s p e c i a l m e n t e gli scopi: razione t fr e d e l l e casse di r i s p a r m i o e di

assicu-ravore dei soci; b) di c o m p r a r e e di riven-i a t e con

fire 1890

dere e di d a r ^ a n o l o m a c c h i n e , utensili, c o n c i m i , sementi e bestiame, e di g a r a n t i r e il p a g a m e n t o di taluno di tali articoli acquistati dai soci; c) di rice-vere depositi d'ogni sorta, di accettare f o n d i ih conto corrente, ecc.; « L e C o m u n i t à degli a g r i c o l t o r i » , i-stituite c o n l e g g e dell'8 luglio 1898, le quali, oltre che p r o v v e d e r e alle p r o p r i e funzioni di polizia rurale, h a n n o creato delle sezioni c o o p e r a t i v e di c o n s u m o , di credito e di l a v o r o ; le « C a s s e di r i s p a r m i o » e d i « M o n t i dì p i e t à » , infine, che a c c o r d a n o . p r e s t i t i alle casse rurali e n e i n c o r a g g i a n o la costituzione.

Ne) 1912 esistevano in I s p a g n a 2.029 associazioni a g r i c o l e ripartite nel m o d o seguente: 39 c a m e r e a -grarie, 80 c o m u n i t à d'agricoltori, 85 casse di rispar-m i o è 1771 sindacati a g r i c o l i . Attualrispar-mente il n u rispar-m e r o di questi ultimi supera i 2000.

N o n esiste in I s p a g n a a l c u n a l e g g e speciale per le società di cui ci stiamo o c c u p a n d o : le cooperative sono g o v e r n a t e in m a s s i m a dalla "legge generale sulle associazioni del 30 g i u g n o 1887, legge che r e g o l a il diritto d'associazione; le cooperative a g r i c o l e frui-s c o n o poi dei v a n t a g g i loro a c c o r d a t i dalla l e g g e del 28 g e n n a i o 1906 sui sindacati agricoli.

Le o r g a n i z z a z i o n i c o o p e r a t i v e nel c a m p o a g r i c o l o si c o n c r e t a n o p e r la m a s s i m a parte in seno ai sindacati agricoli. Ove si v o g l i a stabilire a p p r o s s i m a t i -v a m e n t e in quale m i s u r a questi si dedichino alle v a r i e f o r m e di tali o r g a n i z z a z i o n i , p u ò dirsi che n o n esiste quasi a l c u n sindacato il q u a l e n o n si p r o -p o n g a l'acquisto in c o m u n e dei c o n c i m i e, delle se-menti; il credito c o o p e r a t i v o viene poi subito d o p o p e r q u a n t o c o n c e r n e la frequenza. L a c o o p e r a z i o n e relativa a i prodotti di c o n s u m o n o n figura in u n a p r o p o r z i o n e s u p e r i o r e al 20 o a l 25 L'acquisto c o o p e r a t i v o di m a c c h i n e e di istrumenti a g r i c o l i si effettua presso il 15 o il 20 % dei sindacati. L a p r o -duzione c o o p e r a t i v a si limita ad essere rappresentata dai sindacati dei p r o d u t t o r i d ' a r a n c i e da a l c u n e cantine sociali.

U n a delle difficoltà in cui si imbatte lo studio del m o v i m e n t o c o o p e r a t i v o n e l l ' a g r i c o l t u r a s p a g n u o l a è la quasi assòluta m a n c a n z a di dati statistici e di studi m o n o g r a f i c i d ' o r d i n e generale. Così riesce ol-t r e m o d o inol-teressanol-te l'arol-ticolo che alla c o o p e r a z i o n e s p a g n u o l a d e d i c a il : « Bollettino delle Istituzioni E -c o n o m i -c h e e So-ciali », p u b b l i -c a t o dall'Istituto Intern a z i o Intern a l e d ' A g r i c o l t u r a (Internumeri di m a r z o e di m a g -g i o 1915).

L a p r i n c i p a l e m a n i f e s t a z i o n e del « credito c o o p e -r a t i v o » in I s p a g n a è costituita dalle Casse -ru-rali, che c o m i n c i a r o n o ad essere f o n d a t e nel 1901 e 1902. F r a le c a s s e rurali s p a g n u o l e , le p i ù i m p o r t a n t i per l a l o r o o r g a n i z z a z i o n e , p e r i l o r o mezzi e p e r le loro o p e r a z i o n i s o n o quelle della p r o v i n c i a di Ba-dajoz, le quali, insieme a quelle della p r o v i n c i a di Càceres sonò n o t e sotto la d e n o m i n a z i o n e di « C a j a s rurales E x t r e m e n a s » , cioè a dire della r e g i o n e d'E-stremadura. La differenza essenziale f r a le Casse del-la p r o v i n c i a di B a d a j o z e quelle di Càceres, consiste nel fatto c h e lg p r i m e sono costituite da ricchi pro-prietari, mentre, le seconde s o n o f o r m a t e da m o d e s t i agricoltori. Queste casse r u r a l i d e l l ' E s t r e m a d u r a h a n n o per b a s e il sistema Raiffeisen, m a c o n delle modificazioni essenziali che n e f a n n o u n tipo spe-ciale.

P l e s s o la m a s s i m a parta delle Casse o g g i esistenti, il capitale di f o n d a z i o n e è stato costituito m e d i a n t e l'apertura di u n credito presso la B a n c a di S p a g n a c o n la g a r a n z i a « p e r s o n a l e » dei m e m b r i del Con-siglio di a m m i n i s t r a z i o n e . T a l e credito h a oscillato secondo i casi, tra le 100.000,- le 150.000 e le 200.000 pesetas: quest'ultima s o m m a è stata a p p u n t o r a g -giunta dal credito fatto ai Consiglieri della Cassa di Fregenal de la Sierra.

Il limite m a s s i m o dei m u t u i — p r e s s o . l e casse o v e tale limite esiste —- v a r i a o r d i n a r i a m e n t e tra le 1000 e le 5000 pesetas p e r i prestiti p e r s o n a l i su p e g n o e tra le 20.000 e le 50.000 pesetas p e r i prestiti ipote-cari. Le C-asse presso le quali n o n vi è a l c u n limite h a n n o c o n c e s s o dei m u t u i che a r r i v a n o sino alle 100.000 pesetas.

L'interesse o r d i n a r i o è del 5 1 / 2 o/ nelle o p e r a z i o n i ipotecarie e del 6 % nelle o p e r a z i o n i di prestiti, per-sonali e su p e g n o . I depositi di r i s p a r m i o f r u t t a n o il 2 netto e sono esentati da ogni imposta.

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esistenti nel 1912 nella p r o v i n c i a di B a d a j o z : N u -m e r o dei soci: 6009; Prestiti p e r s o n a l i : pesetas 1 m i l i o n e 430.790; Prestiti su p e g n o : pesetas 336.685; Prestiti ipotecari: pesetas 7.344.050; Capitale g a r a n -tito c o n responsabilità solidale: pesetas 156.380.670; I m m o b i l i e titoli pubblici: pesetas 1.324.011; Capitale appartenente, i n p r o p r i o alle Casse (fondo di riserva): pesetas 678.394.

Questa Gasse costituiscono insieme la « F e d e r a z i o -ne a g r i c o l a del l'Estrema d u r a ». A c c a n t o alle Casse d e l l ' E s t r e m a d u r a n e esistono altre, in q u a n t i t à p i ù o m e n o g r a n d e , nelle restanti regioni s p a g n u o l e . Nel 1910 si c o n t a v a n o in N a v a r r a 143 casse rurali che esercitavano l a p r o p r i a attività, in 417 villaggi.

Le Casse « Locali » della N a v a r r a s o n o federate in Casse « distrettuali », esistenti in n u m e r o di cinque-a P cinque-a m p l o n cinque-a , cinque-a Estellcinque-a, cinque-a T u d e l cinque-a , cinque-a Aoiz e cinque-a T cinque-a f cinque-a l l cinque-a . S o p r a alle Casse distrettuali vi è poi la Cassa « p r o -vinciale » di N a v a r r a che h a la sua sede sociale a P a m p l o n a ed è stata f o n d a t a c o n un capitale di 500 m i l a pesetas.

I sindacati a g r i c o l i che c o s t i t u i s c o n o la « F e d e r a -cion a g r i c o l a M o n t a n e s a » ( p r o v i n c i a di Santander) h a n n o tutti c a s s e r u r a l i del sistema Raiffeisen. Que-sta F e d e r a z i o n e disponeva, nel 1910, di 412.979 pese-tas di depositi di r i s p a r m i o , e l ' a m m o n t a r e dei suoi prestiti era di 482.009 pesetas.

Non esiste in I s p a g n a che un n u m e r o assai limitato di società c o o p e r a t i v e sul t i p o delle « L a n d s -chaften ». A titolo di esempio, i n d i c h e r e m o quella che esercita la sua attività a T o r t o s a ( p r o v i n c i a di T a r r a g o n a ) e che f u f o n d a t a nel 1913 sotto la d e n o -m i n a z i o n e di « S i n d a c a t o a g r i c o l o il R a -m o d'ulivo » F r a gli istituti di carattere g e n e r a l e che i n c o r a g -g i a n o mediante, prestiti l a costituzione di casse di credito c o o p e r a t i v o , le p r i n c i p a l i sfato la « B a n c a p o p o l a r e L e o n e X I I I », la « B a n c a di Spagna » e la « B a n c a I p o t e c a r i a ».

L a f o r m a più i m p o r t a n t e della « c o o p e r a z i o n e di p r o d u z i o n e e di v e n d i t a » è rappresentata dai sindacati dei p r o d u t t o r i di aranci. Il m o v i m e n t o c o o p e r a tivo dei p r o d u t t o r i di a g r u m i che h a p r e s o tale f o r -m a e a s s o l u t a -m e n t e recènte, g i a c c h é si p u ò dire che esso è sorto nel 1908.

C i n o n o s t a n t e i sindacati dei p r o d u t t o r i d ' a r a n c i costituiscono u n a delle m a n i f e s t a z i o n i p i ù perfette delle c o o p e r a z i o n e a g r i c o l a s p a g n u o l a per la loro o r g a n i z z a z i o n e , p e r il l o r o f u n z i o n a m e n t o e p e r la

l o r o attAntà. | A t t u a l m e n t e esistono 24 s i n d a c a t i di t a l ' g e n e r e che ;

c o m p r e n d o n o c o m p l e s s i v a m e n t e 3.124 soci Essi ap-l p a r t e n g o n o tutti alla r e g i o n e di Vatenza e costituì-1 scono la F e d e r a z i o n e dei p r o d u t t o r i d ' a r a n c i .

L a F e d e r a z i o n e si p r o p o n e p a r t i c o l a r m e n t e : 1) L o acquisto m c o m u n e di c o n c i m i , m a c c h i n e , materiali e strumenti p e r c o m b a t t e r e le malattie degli a r a n -ceti; 2) L utilizzazione dei residui delle p i a n t a g i o n i di aranceti; 3) L ' a c q u i s t o e l a f a b b r i c a z i o n e dei m a teriali p e r la p r e p a r a z i o n e dei frutti; 4) L ' a s s i c u r a -zione m u t u a c o n t r o i rischi del trasporto p e r m a r e e per terra; 5) L ' o r g a n i z z a z i o n e dei trasporti; 6) L o i m p i a n t o di agenzie e di case di r a p p r e s e n t a n z a e di vendita ali estero; 7) L ' o r g a n i z z a z i o n e di missioni c o m m e r c i a l i ner studiare, io a„iiV- * . 1 :

Però, q u a s i tutte le Federazioni a g r i c o l e regionali, diocesane, e a l c u n e delle a s s o c i a z i o n i più importanti h a n n o delle sezioni speciali per le vendite coopera-tive.

Le F e d e r a z i o n i che f a n n o la m a g g i o r quantità di acquisti cooperativi s o n o : la F e d e r a z i o n e agricola « M i r o b r i g e n s e » (Ciudad R o d r i g o p r o v i n c i a di Sa-l a m a n c a ) che a b b r a c c i a trenta sindacati c o m p o s t i in tutto, di p i ù c h e 1500 agricoltori, e d i cui acquisti collettivi a m m o n t a n o a n n u a l m e n t e a più di 900.000 kg. di m a t e r i e p r i m e ; la F e d e r a z i o n e dei Sindacati a g r i c o l i cattolici della R i o j a , c h e h a la p r o p r i a sede sociale a L o g r o n o , a b b r a c c i a 73 sindacati e d i cui acquisti si e l e v a r o n o nel 1913 a 583.646 pesetas; la F e d e r a z i o n e di V a l l a d o l i d , la M o n t a n e s a (Santan-der), la F e d e r a z i o n e della diocesi di B u r g o s , ed al-c u n e a l t r e a n al-c o r a .

P r e s c i n d e n d o dalle F e d e r a z i o n i , u n a delle società a g r i c o l e che p i ù si distingue negli acquisti collettivi p e r i p r o p r i m e m b r i è l'« A s s o c i a z i o n e degli Agricol-tori di S a r a g o z z a », c h e nel 1913-14 c o n s e g n ò ai suoi soci p e r 723.061 p e s e t a s di c o n c i m i e p e r 31.388 pese-t a s di semenpese-ti.

Si deve inoltre f a r m e n s i o n e del « Sindacato agri-c o l o di Y e l o », agri-che m e r i t a di essere segnalato pei i suoi acquisti c o o p e r a t i v i di m a c c h i n e a g r i c o l e ; del « S i n d a c a t o a g r i c o l o di P i l o n a », che si distingue for-n e for-n d o dei c o for-n c i m i , delle semefor-nze, e l'impiego di ri-p r o d u t t o r i selezionati; il . ( S i n d a c a t o di C a s b a s » , quello di Villa de H e c h o ed altri a n c o r a , degni tutti di essere citati p e r i l o r o acquisti cooperativi in genere.

I p r o g r e s s i effettuati in questi ultimi tempi mostra-n o che il m o v i m e mostra-n t o c o o p e r a t i v o si trova i mostra-n Ispagmostra-na m u n p e r i o d o di v e r o sviluppo, ed è lecito sperare che, c o n l'aiuto dei p u b b l i c i poteri,, la c o o p e r a z i o n e agri-c o l a a r r i v e r à a quel g r a d o agri-che le spetta in u n paese o v e la p r i m a fonte di r i c c h e z z a è costituita dalla col-tivazione dei c a m p i .

L'industria serica in Inghilterra nel 1915

c o m m e r c i a l i p e r studiare le p i a z z e dell'interno ed i mercati stranieri; 8) L o studio. e l a tutela degli in-teressi a g r i c o l i delle c o o p e r a t i v e che f a n n o parte del-ta Federazione,

D u r a n t e la c a m p a g n a 1911-12 le a s s o c i a z i o n i costi-tuenti la F e d e r a z i o n e e s p o r t a r o n o 322.279 casse, che c a l c o l a n d o u n a m e d i a d i 620 aranci per c a s s a , conte-n e v a conte-n o c i r c a 200.000.000 di frutti i m b a l l a t i / d i uconte-n valore a p p r o s s i m a t i v o di 3.500.000 pesetas Ef ,t 0 n° i n S p a g n a a n c h e altre m a n i f e s t a z i o n i della c o o p e r a t o n e di p r o d u z i o n e e di v e n d i t a : le c a n -PS *5™ Ì+ /l e S 0 c»a l i e zuccherifici c o o p e r a t i v i . t e f o rT d l cooperazione: di p r o d u z i o n e e dì vendita n o n h a n n o a n c o r a r a g g i u n t o un o r a n d o ™ ZP Ot , d f n •P e n i s 0 l ;\ i bfi c a : p S b n m e n t egi l n ie fici c o o p e r a t i v i i m P°r t a n t e è — h e r i

-.G I i « acquisti collettivi » costituiscono la m a n i f e s t a -zione c o o p e r a t i v a più frequente nell'agricoltura sna giiuola. M a b e n c h é tale f o r m a d ' a t t i v i ' ^ c o m u n e a quasi tutte le associazioni rurali poche s o n o le istituzioni che h a n n o u n ' o r g a n i z z a z i o n e speciale a

q u e s t o fine. t

L ' a n n o 1915 è stato m o l t o difficile p e r l a m a g g i o -r a n z a dei g-rossisti; la sca-rsità della m a n o d'ope-ra, delle m a t e r i e p r i m e coloranti, e l'insufficienza di m a t e r i a p r i m a p r o d u s s e r o u n forte aumento nei i1 prezzi degli articoli serici, che g i à fino d a l

princi-p i o [dell'anno e r a n o a u m e n t a t i del 20 princi-p e r cento, ciò c h e in t e m p i o r d i n a r i ne avrebbe seriamente com-p r o m e s s o il c o m m a r c i o . N o n o s t a n t e queste contra-rietà- p r o v o c a t e dalla g r a n d e g u e r r a , che a n c o r a c o n t i n u a , lo s m e r c i o n o n fu [cattivo; tanto è, che m o l t i n e g o z i a n t i a s s e r i s c o n o di aver avuto nel 1915 u n a vendita s u p e r i o r e a q u e l l a . d e l 1914.

P a r q u a n t o r i g u a r d a i profitti — n o t a il rapporto a n n u a l e delle « Silk A s s o c i a t i o n of Great Britain a n d I r e l a n d » — si n u t r o n o delle p r e o c c u p a z i o n i e si a t t e n d o n o i b i l a n c i c o n m o l t o interesse. I prezzi s o n o in a u m e n t ò in o g n i c o s a n e c e s s a r i a per c o n d u r r e u n ' a z i e n d a : trasporti, a s s i c u r a z i o n i , tasse e d imposte, elettricità, g a s , salari, spese gene-rali, ecc., e tutto questo v a a d a g g r a v a r e u n a dimi-n u z i o dimi-n e dimi-nei m a r g i dimi-n i di profitto.

Un'altra difficoltà è l'elevato s a l a r i o p e r i giovani c o m m e s s i , i quali p r i m a della g u e r r a al lasciare della s c u o l a e r a n o contenti di u n c o m p e n s o di dieci scellini l a settimana, ed ora, invece, p o s s o n o gua-d a g n a r e nelle f a b b r i c h e (3i m u n i z i o n i d a 30 scellini a due sterline, ed in c o n s e g u e n z a rifiutano di en-trare nelle case eli commercio..

Di p i ù , in m o l t i m a g a z z i n i , tre q u a r t i del perso-n a l e si e a r r u o l a t o perso-nell'esercito, ed è quasi impossi-bile p r o c u r a r s i d e l p e r s o n a l e in sostituzione, cosic-ché ie difficoltà noin s o n o m a n c a t e a chi h a dovuto dirigere un c o m m e r c i o , durante l ' a n n o .

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sas&onia e c o l o r acciaio, ed i toni più leggeri in ro-sa c h a m p a g n e , m a r n e , ciliegia e celeste.

Il g e n e r a l e rialzo dei prezzi in tutte le qualità potrà avere il risultato di ridurre l a f o r t e d o m a n d a per seterie; -siccome i f a b b r i c a n t i inglesi s a p r e b b e r o certamente p r o d u r r e d e i tessuti p i ù e c o n o m i c i in articoli di voga, si apre un a m p i o c a m p o p e r l o r o per ottenere delle merci, sia m e s c o l a n d o v i cotone che c a s c a m e d i seta che p o t r e b b e r o t r o v a r e u n a fa-cile vendita e c o n q u i s t a r e u n a p o s i z i o n e d u r a t u r a

sul m e r c a t o interno e su quello continentale.

Contee orientali: Tutta la f a b b r i c a delle Contee

orientali h a l a v o r a t o in pieno1 d u r a n t e il p a s s a t o an-no, e l'accettazione di o r d i n i è stata limitata alla capacità di eseguirli. Questo è, in q u a l c h e parte, dovuto al fatto che gl'industriali in questi distretti si sono specializzati nei tessuti misti c h e p r i m a si fabbricavano n e l l a p r o v i n c i a di Roulpiix ed in p a r t e venivano a n c h e dalla Germania. In p r i n c i p i o del-l'anno s ' i n c o n t r a v a n o m o l t e difficoltà per assicu-rarsi della m a t e r i a g r e g g i a , s p e c i a l m e n t e dei filati di lana di titoli fini, che però d i m i n u i r o n o a sta-gione inoltrata.

La m a g g i o r parte delle ditte nella regione tìngo-no e finiscotìngo-no i p r o p r i m a n u f a t t i , ed h a n n o sentito la m a n c a n z a -di materie c o l o r a n t i m o l t o sensibil-mente; d a ciò, n e è derivato u n rialzo nei prezzi ed ha obbligato a ricorrere ad altre .sostanze c o l o r a n t i d'impiego più c o m p l i c a t o e difficile.

Le severe limitazioni di illuminazione, nelle Con-tee orientali, h a n n o portato in p a r e c c h i casi a d u n a forzata r i d u z i o n e di o r a r i o d i lavoro.

Le m a n i f a t t u r e anche si r i t e n g o n o i n g i u s t a m e n t e gravate d a l l ' o b b l i g o quasi g e n e r a l e di assicurazio-ne contro i d a n n i d i b o m b a r d a m e n t o delle a e r o n a v i , mentre quelli che h a n n o le f a b b r i c h e in altre p a r t i del paese n o n -sono c h i a m a t i a sottostare all'assicu-razione. E' o p i n i o n e che q u e s t a a v r e b b e d o v u t o es-sere una s p e s a n a z i o n a l e u g u a l e p e r tutti.

Per ora n o n vi è p i ù scarsità di mano- d ' o p e r a , e si crede che essa n o n v e r r à a m a n c a r e in seguito.

Non vi f u r o n o questioni operaie in tutta l'an-nata.

Il commercio della popeline irlandese : Il 1915 è

stato un a n n o m i g l i o r e p e r l a p o p e l i n e irlandese del precedente 1914, nel .quale, .specie negli u l t i m i mesi, si verificò un. serio a b b a n d o n o : l a caratteri-stica p r i n c i p a l e dell'anno f u l ' a c c r e s c i u t a d o m a n d a per il c o m m e r c i o estero, essendo d i molto a u m e n -tata la ricerca d'oltremare p e r cravatte-.

Fantasie e c o l o r i v i v a c i f u r o n o in richiesta e le ordinazioni p e r l a presente p r i m a v e r a f u r o n o c o n -siderevoli. L' a u m e n t a t o c o s t o delle fibre vegetali e della tintura re-se gli affari m o l t o m e n o profittevoli,

essendo p e r o r a impossibile di ottenere un a u m e n t o nei prezzi di vendita.

Il continuato a u m e n t o nel costo degli o r g a n z i n i cinesi negli u l t i m i mesi .dell'anno- contribuì ulterior-mente alle difficoltà della situazione.

Fortunatamente n o n vi s o n o .da registrare c o n -troversie operaie. Il l a v o r o , per il ridotto n u m e r o di telai, c o n t i n u ò a b b o n d a n t e p e r tutto l ' a n n o , m a l -grado la d e b o l e d o m a n d a p e r il m e r c a t o interno. In generale i m a n u f a t t u r i é r i h a n n o fatto dei b u o n i s s i -ma affari, m a l g r a d o tutte le difficoltà sollevate dalla guerra.

Mecclesfield: D u r a n t e l'intera a n n a t a gli affari

s° n o stati b u o n i in Mecclesfield, g i u n g e n d o v i molti ordini a c a u s a dell'impossibilità d a parte d-ella Ger-mania di m a n d a r e m e r c i sui m e r e i a i inglesi, m a questa d o m a n d a è -considerevolmente diminuita,

a-endo i c o m p r a t o r i inglesi t r o v a t o che. le m e r c i ariane e svizzere p o t e v a n o ottenersi a prezzi p i ù onvenienti e subito a u m e n t a r o n o i l o r o o r d i n i / p e r questi paesi.

s t o fur s e a n c he possibile che m e r c i tedesche ed à u -macibe p o s s a n o a r r i v a r e -§ul m e r c a t o inglese at-ti averso Nazioni neutrali.

p h V i, è p u r e a l a m e n t a r e p e r m a n u f a t t u r i é r i inglesi ne il Governo' a b b i a tolto il divieto di -esportazione l a r ? ,o t o n e Pe r la Svizzera, ciò che h a dato s f o g o a alghe quantità di filati egiziani; ? q u e s t o -porta ad miare i tessitori svizzeri a c o m p e t e r e , ulterior-u-ente, nei pr-ezzi c o n t r o gl'inglesi.

Questa c o n c e s s i o n e sorprende assai, in quanto che p u ò permettere facilmente alla SvizEèra di e-sportare cotone in Germania.

Gli industriali di Mecclesfield h a n n o incontrato molte difficoltà a c a u s a della m a n c a n z a d i m a n o d'opera, specialmente per i telai m e c c a n i c i .

P o c h i assai gli apprendisti che a c c o r s e r o a detta industria negli ultimi dieci anni, a c a u s a delle re-strizioni imposte dalle leghe dei lavoratori; quindi, molte delle fanciulle h a n n o presi altri impieghi, ciò che ha reso m o l t o difficile la ricerca di prati-canti per telai m e c c a n i c i ; -però, vi è stato, a tale ri-guardo, u n m i g l i o r a m e n t o negli ultimi d u e me-si, il che fa s p e r a r e bene p e r l'avvenire.

Tutti gli operai s o n o bene impiegati; e si è avuto un a u m e n t o di salario in tutti i r a m i d'i questa in-dùstria, c o m e pure è stato c o n c e s s o un b u o n o di guerra.

Quattro g r a n d i ditte s o n o state o c c u p a t e c o n con-tratti governativi per le cravatte dei m a r i n a i , ciò che diede l a v o r o a b u o n n u m e r o di telai, sia m e c c a

-nici che a m a n o .

Difficoltà -s'incontrano -per le g r a n d i - p e r d i t e di tempo, -non essendoci più, in. generale, un (sistema del c o m m e r c i o per obbligare alla p u n t u a l i t à negli i m p e g n i pressi.

Nel m e r c a t o della seta, d u r a n t e la p r i m a parte dell'armata, i prezzi si a g g i r a n o su u n a q u o t a bas-sa; m a , g r a d u a l m e n t e , m i g l i o r a r o n o sino a d arri-vare in n o v e m b r e a sbalzi d i 25-30 p e r cento al rial-zo, c o n conseguente arresto, i c o m p r a t o r i a n d a n d o g u a r d i n g h i p r i m a di dare ulteriori ordini ai n u o v i prezzi.

Le f a b b r i c h e di m a g l i e r i e f u r o n o attive e gli o-perai h a n n o a v u t a o c c u p a z i o n e p r o f i c u a , perchè molti stabilimenti l a v o r a r o n o c o n due s q u a d r e an-c h e nelle ore notturne, m a an-ciò è o r a q u a s i an-cessato p e r la m a n c a n z a di materie p r i m e .

I telai a m a n o , che f a b b r i c a n o tessuti ricchi, n o n s o n o stati m o l t o impiegati; questo r a m o h a molto sofferto a c a u s a d e l l a g u e r r a , è un c o m m e r c i o spe-ciale che -si f a c e v a m o l t o c o n il continente, q u i n d i è stato poco- .attivo, sebbene negli ultimi due me-si a b b i a m o s t r a t o qualche m i g l i o r a m e n t o , a l c u n i or-dini e s s e n d o pervenuti d a l l ' A m e r i c a .

Le cravatte, sciarpe e g a l e dia s i g n o r a n o n sono state profittevoli q u e s t ' a n n o per la p o c a stabilità della m o d a . Molte delle o p e r a i e s o n o q u i n d i adibite ad altri r a m i , m a tutt'assieme il lavo-ro in Meccles-field in molti riparti è Stato m i g l i o r e q u e s t ' a n n o del precedente, e molte ditte s o n o o r a -bene o c c u p a t e c o n ordini p e r il 1916. D a t o che si trovi m a n o d ' o -p e r a sufficiente si -p r e v e d o n o --per il c o m m e r c i o

se-rico in -genere, dei giorni m i g l i o r i .

Il commercio Italo-cinese

e la s i t u a z i o n e e c o n o m i c a d e l i a C i n a

L a Direzione Generale degli a f f a r i c o m m e r c i a l i (Ministero Esteri) p u b b l i c a la seguente r e l a z i o n e del-la Cam-era/ di c o m m e r c i o i t a l i a n a a S h a n g h a i .

A c a u s a della g u e r r a e u r o p e a il gruppo* di b a n -chieri c h e finanziava la Cina sospese i prestiti sui quali f a c e v a a s s e g n a m e n t o il G o v e r n o p e r l a siste-m a z i o n e delle sue finanze e- p e r la r i o r g a n i z z a z i o n e dei servizi; d o n d e u n a sospensione d ' o g n i r i f o r m a ed' u n a ristrettezza di f o n d i i m b a r a z z a n t e pel t e s o r o ci-nese. F o r t u n a t a m e n t e le ri'fo-rme g i à avviate nella a m m i n i s t r a z i o n e del m o n o p o l i o d e l sale d i e d e r o b u o n i frutti ed il Governo-, c o n q u e s t e m a g g i o r i entrate e c o n q u a l c h e p i c c o l o prestito interno, potè p r o v v e -dere ai b i s o g n i p i ù u r g e n t i e p a g a r e gl'interessi sui prestiti -esteri, aiutato i n c i ò d a l l ' a u m e n t a t o v a l o r e dell'argento.

I raccolti n o n f u r o n o tutti b u o n i , m a f o r n i r o n o nel loro insigm-e il c a p i t a l e n e c e s s a r i o a c o m p r a r e all'estero u n quantitativo q u a s i n o r m a l e di quelle m e r c i c h e o c c o r r o n o al c o n s u m o cinese, m a l g r a d o l ' a u m e n t o g e n e r a l e dei prezzi. A q u e s t o risultato con-tribuirono gli alti prezzi r i c a v a t i p e r le d e r r a t e espor-tate, specialmente l'antimonio-, l a seta, il thè, le pelli ed il m a g g i o r v a l o r e d e l l ' a r g e n t o s o p r a accennato.

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