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Serbia

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Academic year: 2021

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Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE

SERBIA

Superficie (in migliaia di km2) 88 Popolazione (in milioni di abitanti) 9,9

Densità (abitanti/km2) 112

Forma di governo Repubblica

Capitale Belgrado

Lingua (ufficiale) Serbo-croato

Religione ortodossa

Speranza di vita (maschi/femmine) 71/76

PIL/abitante (in $ USA) 6.782

La Serbia si trova al centro della penisola balcanica e confina con la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, l’Ungheria, la Romania, la Bulgaria, la Macedonia, l’Albania e il Montenegro. Non ha sbocchi sul mare, ma è ricca di fiumi navigabili. A nord il territorio è costituito da una pianura alluvionale, dove scorrono il Danubio e alcuni suoi affluenti (come la Sava e il Tibisco), che si estende fino alle estreme propaggini meridionali del bassopiano pannonico (nella regione della Vojvodina). A ovest si trova la Sumadija, una zona collinare con qualche montagna che non supera i 1.500 m, e a sud massicci montuosi. Nella parte settentrionale del Paese il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde e umide; in quella meridionale il clima è caldo e secco in estate, mentre l’inverno è freddo e con abbondanti precipitazioni nevose.

La regione fu popolata dagli Slavi a partire dal VII secolo d.C. Una prima entità politica serba si formò nel X secolo e si consolidò nel 1220 con il regno di Stepan Nemanjic, il cui figlio (San Sava) fondò la chiesa ortodossa serba. Con Stepan Dušan (1331-1355) i serbi crearono un vero e proprio impero che si estendeva dal Danubio fino all’Adriatico e all’Egeo. Sconfitta nella battaglia di Kosovo Polje del 1389 e nei successivi scontri nel nord del proprio territorio, la popolazione serba fu sottomessa al dominio ottomano dal 1459. Nel 1804 fu concessa una prima autonomia, fino alla creazione di un Principato di Serbia, parzialmente indipendente dal 1815 e

indipendente dal Congresso di Berlino del 1878. Nel XIX secolo si sono opposte le dinastie degli Obrenovic e dei Karadjordjevic. Nel 1912-13 la Serbia ha partecipato alle due Guerre Balcaniche, grazie alle quali si è ampliata territorialmente. Dopo la Prima Guerra Mondiale e il crollo dell’Impero Austro-Ungarico, la Serbia è diventata parte integrante del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (Regno di Jugoslavia dal 1929), guidato dalla dinastia dei Karadjordjevic. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha costituito una delle sei Repubbliche della Jugoslavia Socialista, guidata fino al 1980 da Tito. Nel 1992, in seguito alla dissoluzione jugoslava, Serbia e Montenegro si sono associati nella Repubblica Federale di Jugoslavia (1992-2003), diventata Unione di Serbia e Montenegro nel 2003. Con il referendum del 21 maggio 2006, il Montenegro ha deciso di uscire dall’Unione e di ottenere la piena indipendenza. Come stabilito dalla Carta Costituzionale della confederazione, la Serbia è stata riconosciuta come diretto successore dell’Unione Statale: ha ereditato il seggio all’ONU, l’adesione alle organizzazioni

internazionali e tutti i trattati bilaterali stipulati con gli altri Paesi.

Nei confini serbi si trovano due province autonome, la Vojvodina (con molte minoranze etniche) e il Kosovo.

Quest’ultimo, a maggioranza albanese, è sottoposto all’amministrazione delle Nazioni Unite in base alla risoluzione ONU 1.244 del 1999. Discriminazioni serbe prima e rappresaglie albanesi dopo hanno reso questa regione politicamente instabile e, dopo lo scontro con Belgrado del 1998-99, sempre sull’orlo della guerra civile.

Anni di guerra e di embarghi economici hanno danneggiato gravemente l’economia serba che oggi stenta a riprendersi, nonostante le cospicue risorse di carbone, petrolio e gas naturale. Importante (da secoli) è l’allevamento dei suini, le cui carni sono state a lungo esportate. La qualità della vita risente dell’instabilità politica e delle continue guerre. Gran parte della popolazione è povera e la disoccupazione è molto diffusa.

L’assistenza sociale e sanitaria è inadeguata.

Bibliografia

• AA. VV., Storia della Jugoslavia. Gli slavi del sud dalle origini a oggi, Einaudi, Torino, 1969

• Lutard Catherine, Serbia, Il Mulino, Bologna, 1999

• Pirjevec Joze, Le guerre jugoslave 1991-1999, Einaudi, Torino, 2001

• Pirjevec Joze, Serbi, croati, sloveni Storia di tre nazioni, Il Mulino, Bologna, 2002 .

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Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE

Filmografia

• Kusturica Emir (regia di), Il tempo dei gitani, Italia, Jugoslavia e Regno Unito, 1989

• Kusturica Emir (regia di), La vita è un miracolo, Francia e Serbia-Montenegro, 2004

• Paskaljeivic Goran (regia di), La polveriera, Yugoslavia (Serbia e Montenegro), 1998

• Collon Michel e Stojikovic Vanessa (regia di), I dannati del Kosovo, Italia, data non disponibile

• Missio Stefano (regia di), La Repubblica delle Trombe, Italia, 2006

Siti interessanti

• it.wikipedia.org/wiki/Serbia

• www.osservatoriobalcani.org/area/serbia

• www.serbia-turismo.it

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