emendamenti al Decreto Rilancio (A.C. 2500) inizialmente accantonati. Per quanto di interesse, vi segnaliamo le seguenti:
• Centrali uniche di risposta del numero unico europeo dell’emergenza regionale (112): si prevede lo stanziamento di un importo pari a 2 milioni di euro
per l’anno 2020 per la remunerazione delle prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro del personale delle Centrali uniche di risposta del numero unico europeo dell’emergenza regionale. Un decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del MinSal sentita la Conferenza Stato-Regioni, ne disciplinerà
l’attuazione (2.34 Madia - PD).
• Diritto al collocamento per parenti vittime Covid: viene esteso il diritto al
collocamento obbligatorio per i parenti dei medici, operatori sanitari, infermieri, farmacisti, oss e agli altri lavoratori di strutture sanitarie e sociosanitarie che abbiano contratto invalidità permanente o siano deceduti a causa del
coronavirus (16.06 Gelmini FI; 23.022 Carnevali – PD).
• Servizi pubblici essenziali: si prevede che le Regioni, tramite un proprio atto da
emanare entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge, definiscano le modalità di erogazione dei servizi pubblici essenziali – tra cui l’accesso e la continuità dei servizi sociali, socio assistenziali e sociosanitari - anche se implementati da enti accreditati, convenzionati o svolti in regime di concessione (89.1 – Noja IV). • Specializzazione medici: si autorizza la spesa di 25 milioni di euro per ciascuno
degli anni 2022 e 2023 e di 26 milioni di euro per ciascuno degli anni 1014, 2025 e 2026. Tali oneri sono coperti tramite l’incremento di pari importo del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo stato (5.2 Toccalini -
Lega; 5.14 Saccani - FI; 5.16 Calabria - FI; 5.11 Tiramani - Lega; 5.7 Lapia – M5S; 5.18 e 5.19 Carnevali - PD; 5.13 Gemmato – FDI; 5.19 Menga – M5S).
• Remunerazione funzione assistenziale: la nuova versione dell’emendamento
prevede che il MinSal dovrà emanare un decreto con il quale remunerare la funzione assistenziale delle strutture private che hanno incrementato i propri posti letto a causa dell’emergenza epidemiologica. Tale remunerazione farà riferimento ai costi effettivamente sostenuti dalle strutture relativi all’allestimento ed i costi di attese:
o di posti letto di ricovero ospedaliero per acuti per pazienti affetti da Covid;
o relativi al PS dedicato alla gestione di tutti i casi COVID e sospetti tali. La proposta specifica inoltre che i costi effettivamente sostenuti dalle strutture saranno valutati sulla base delle informazioni rese dalle Regioni, “anche in relazione alla loro congruità” (4.4 Provenza – M5S).
• Conflitti di interesse per le sperimentazioni cliniche: così come riformulato, il