Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica M/Z
Prova scritta di Analisi Matematica 1 del 3 febbraio 2018
(1) Delle radici quadrate di w = i · (√
3 + 3i) · (i − 1)3 a nessuna appartiene al secondo quadrante
c una appartiene all’asse reale
b una appartiene al quarto quadrante d nessuna delle precedenti
(2) La successione an = n3 coshn1 −p1 + nα2 per n → +∞
a converge per ogni α ∈ IR c diverge per ogni α ∈ IR
b converge se e solo se α = 1 d nessuna delle precedenti (3) L’ordine di infinitesimo della funzione fα(x) = √sin xcos x − log(1 + αx) per x → 0+ `e
a 1 per ogni α ∈ IR c 2 per qualche α ∈ IR
b 3 per qualche α > 0 d nessuna delle precedenti (4) L’equazione arctanx−2x+2 = αx ammette
a al pi`u una soluzione per ogni α ∈ IR c due soluzioni per ogni α > 0
b nessuna soluzione per qualche α < 0 d nessuna delle precedenti
(5) L’area della regione del piano compresa tra il grafico della funzione f (x) = x cos x e l’asse delle ascisse nell’intervallo [−π, π] vale
a π c 0
b 2π
d nessuna delle precedenti
(6) La serie di potenze
+∞
X
n=1
xn 1 −n2n2
ha insieme di convergenza
a (−e2, e2) c IR
b [−√1e,√1e)
d nessuna delle precedenti
Soluzione
(1) La risposta esatta `e b . Abbiamo infatti che i · (√
3 + 3i) = −3 +√
3i = 2√ 3(−
√ 3
2 +12i) = 2√
3(cos5π6 + i sin5π6 ) mentre, essendo i − 1 =√
2(cos3π4 + i cos3π4 ) si ha (i − 1)3 =√
8(cos9π4 + i cos9π4 ) = 2√
2(cosπ4 + i cosπ4) Pertanto
w = i · (√
3 + 3i) · (i − 1)3 = 4√
6(cos(π4 +5π6 ) + i cos(π4 +5π6 )) = 4√
6(cos13π12 + i cos13π12) e le sue radici quadrate sono date da
zk= q
4√
6(cos13π 12 +2kπ
2
+ i sin13π 12+2kπ
2
) = 2√4
6 cos 13π24 + kπ + i sin 13π24 + kπ , i = 0; 1, cio`e sono
z0 = 2√4
6 cos 13π24 + i sin 13π24 = 2√4
6 cos 24π + π2 + i sin 24π + π2
z1 = 2√4
6 cos 13π24 + π + i sin 13π24 + π = 2√4
6 cos 24π +3π2 + i sin 24π +3π2
Quindi z0 cade nel secondo quadrante del piano complesso mentre z1 nel quarto.
(2) La risposta esatta `e b . Dagli sviluppi notevoli, per n → +∞ abbiamo che coshn1 −q
1 + nα2 = 1 +2n12 + 24n14 + o(n14) −
1 + 2nα2 − 8nα24 + o(n14)
= 1−α2n2 + 1+3α24n42 + o(n14)
e quindi an= n3 cosh1n−p1 + nα2 = n3(1−α2n2 + 1+3α24n42 + o(n14)) = (1−α)n2 +1+3α24n2 + o(1n) da cui an∼
(1−α
2 n se α 6= 1
1
6n se α = 1 Pertanto si ha
n→+∞lim an=
+∞ se α < 1 0 se α = 1
−∞ se α > 1
Nota: considerando lo sviluppo di ordine 2 delle successioni coinvolte si otteneva che an = n3(1−α2n2 + o(n12)) =
(1−α)n
2 + o(n) da cui non si poteva concludere nulla sul comportamento della successione nel caso in cui α = 1.
(3) La risposta corretta `e la c . Per x → 0 abbiamo infatti che sin x
√cos x = sin x · (cos x)−12 = sin x · (1 + (cos x − 1))−12
= (x − x63 + o(x3)) · (1 − 12(cos x − 1) + 38(cos x − 1)2+ o(cos x − 1)2)
= (x − x63 + o(x3)) · (1 + 14x2+ o(x3)) = x − x63 + o(x3) + 14x3+ o(x3)
= x + 121 x3 + o(x3)
mentre log(1 + αx) = αx −12α2x2+13x3+ o(x3), da cui fα(x) = sin x
√cos x − log(1 + αx) = (1 − α)x +12α2x2+ (121 − α33)x3+ o(x3)
=
((1 − α)x + o(x) se α 6= 1
1
2x2+ o(x2) se α = 1
Quindi fα(x) ha ordine di infinitesimo 1 per ogni α 6= 1, 2 per α = 1.
Nota: per determinare l’ordine di infinitesimo di fα(x) era sufficiente determinare lo sviluppo di Taylor di ordine 2, quello riportato, per completezza, `e lo sviluppo di ordine 3.
(4) La risposta corretta `e la d . Per determinare le soluzioni dell’equazione arctanx−2x+2 = αx, studiamo la funzione fα(x) = arctanx−2x+2 − αx e determiniamone gli zeri. La funzione risulta definita e continua in IR \ {−2} con
x→±∞lim fα(x) = arctanx−2x+2 − αx =
∓∞ se α > 0
π
4 se α = 0
±∞ se α < 0
e lim
x→−2±f (x) = ∓π2 + 2α.
Osserviamo che se α < 0, dato che la funzione `e continua in (−2, +∞) e che lim
x→+∞fα(x) = +∞ mentre lim
x→−2+fα(x) = −π2+2α < 0, dal Teorema dei valori intermedi abbiamo che la funzione ammette almeno uno zero in (−2, +∞) per ogni α < 0, dunque b `e falsa.
In modo analogo, dato che la funzione `e continua in (−∞, −2) e che se 0 > α > −π4 si ha lim
x→−∞fα(x) =
−∞ mentre lim
x→−2−fα(x) = π2 + 2α > 0, dal Teorema dei valori intermedi abbiamo che la funzione ammette almeno uno zero in (−∞, −2). Quindi, per quanto osservato sopra, per ogni −π4 < α < 0 la funzione ammette almeno due zeri e pertanto anche a `e falsa.
La funzione `e derivabile in ogni x ∈ IR \ {−2} con f0(x) = 1
1 + (x−2x+2)2 · 4
(x + 2)2 − α = 2
x2+ 4 − α = 2 − αx2− 4α
x2+ 4 = −αx2+ 2(2α − 1) x2+ 4
Per α > 12 otteniamo allora che fα0(x) < 0 per ogni x 6= −2 e quindi che fα(x) risulta strettamente decrescente in (−∞, −2) e in (−2, +∞). Osservato che per tali valori di α, lim
x→−2−
fα(x) = π2+ 2α > 0, dalla monotonia stretta otteniamo che fα(x) > 0 per ogni x ∈ (−∞, −2). Poich´e invece lim
x→+∞fα(x) =
−∞ mentre lim
x→−2+
fα(x) = −π2 + 2α > 0 per ogni α > π4, dal Teorema dei valori intermedi e dalla monotonia stretta abbiamo che per tali valori la funzione ammette uno ed un solo zero in (−2, +∞).
Quindi per α > π4 la funzione ammette uno ed un solo zero nel suo dominio e c `e falsa.
(5) La risposta corretta `e b . Infatti, osserviamo innanzitutto che x cos x ≥ 0 per ogni x ∈ [0,π2] ∪ [−π, −π2] mentre x cos x ≤ 0 per ogni x ∈ [π2, π] ∪ [−π2, 0], l’area cercata sar`a quindi data da
A = Z π
−π
|x cos x| dx = Z −π2
−π
x cos x dx − Z 0
−π2
x cos x dx + Z π2
0
x cos x dx − Z π
π 2
x cos x dx
Integrando per parti otteniamo Z
x cos x dx = x sin x − Z
sin x dx = x sin x + cos x + c, c ∈ IR
e dunque dalla formula fondamentale del calcolo possiamo concludere che A = [x sin x + cos x]−
π 2
−π − [x sin x + cos x]0−π
2 + [x sin x + cos x]
π 2
0 − [x sin x + cos x]ππ 2
= (π2 + 1) − (1 −π2) + (π2 − 1) − (−1 − π2) = 2π
Nota: Dato che |x cos x| `e funzione pari, i conti potevano semplificarsi osservato che
A = Z π
−π
|x cos x| dx = 2 Z π
0
|x cos x| dx = 2(
Z π2
0
x cos x dx − Z π
π 2
x cos x dx)
(6) La risposta corretta `e a . Per determinare l’insieme di convergenza della serie di potenze
+∞
X
n=1
xn 1 −n2n2
calcoliamo innanzitutto il raggio di convergenza utilizzando il metodo della radice1. Abbiamo
n→+∞lim
n
r
1 −n2n2
= lim
n→+∞ 1 − n2n
= e−2 dato che per ogni α ∈ IR abbiamo che 1 +αnn
= eα. Il raggio di convergenza della serie `e pertanto ρ = e2 e quindi che la serie converge per ogni |x| < e2 e non converge per |x| > e2.
Osserviamo inoltre che per x = e2 la serie diviene
+∞
X
n=1
e2n 1 −2nn2
e che
(∗) lim
n→+∞e2n 1 − 2nn2
= lim
n→+∞e2n+n2log(1−n2) = e12
siccome 2n + n2log(1 − n2) = 2n + n2(−n2 − n22 + o(n12)) = −2 + o(1) → −2 per n → +∞. Dalla condizione necessaria alla convergenza di una serie possiamo concludere che la serie
+∞
X
n=1
e2n 1 −n2n2
non converge. Dal precedente limite otteniamo inoltre che non esiste il limite
n→+∞lim (−1)ne2n 1 − 2nn2
e pertanto, sempre della condizione necessaria alla convergenza di una serie, possiamo concludere che la serie di potenze data non converge anche per x = −e2.
Da quanto trovato possiamo concludere che la serie di potenze converge se e solo se |x| < e2 e quindi che l’insieme di convergenza `e l’intervallo (−e2, e2).
1Volendo applicare il metodo del rapporto, abbiamo
n→+∞lim
|(1 − n+12 )(n+1)
2
|
|(1 −n2)n2|
= lim
n→+∞
e(n+1)2log(1−n+12 )
en2log(1−n2) = lim
n→+∞e(n+1)2log(1−n+12 )−n2log(1−n2)= e−2 dato che per n → +∞ dallo sviluppo di Taylor del logaritmo si ha
(n + 1)2log(1 −n+12 ) − n2log(1 −n2) = (n + 1)2(−n+12 −(n+1)2 2 + o((n+1)1 2)) − n2(−2n−n22 + o(n12))
= −2(n + 1) − 2 + 2n + 2 + o(1) = −2 + o(1) → −2
Nota: per n → +∞ si ha (1 −n2)n
2
= (1 −n2)nn
6∼ e−2nma (1 − 2n)n
2
∼e12e−2n, vedi (∗)