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Algoritmo per la risoluzione di un sistema lineare.

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Algoritmo per la risoluzione di un sistema lineare.

1) Sia S : Ax = b un sistema lineare in n incognite. Sia A la matrice incompleta di S, e sia B = [A | b] la matrice completa.

2) Riduciamo a scala per righe B. Otterremo una matrice B

0

del tipo B

0

= [A

0

| b

0

] ed A

0

sara’ la riduzione a scala di A. Possiamo interpretare la matrice B

0

come la matrice completa del sistema lineare S

0

: A

0

x = b

0

. Il sistema lineare S ha le stesse soluzioni del sistema lineare S

0

.

3) Se il rango di B

0

e’ diverso da quello di A

0

il sistema non ammette soluzioni (infatti in S

0

appare un’equazione del tipo 0 = 1).

4) Se il rango di B

0

e’ uguale a quello di A

0

allora il sistema e’ compatibile. E le soluzioni si trovano come segue. Denotiamo con p il rango di A

0

(che e’ uguale al rango di B, B

0

ed A). Tale numero si chiama il rango di S. In A

0

ci saranno esattamente p righe non nulle. Consideriamo le colonne di A

0

che passano per i pivots di tali righe.

Per semplicita’ supponiamo che siano le prime p colonne di A

0

. Tali colonne corrispondono alle prime p variabili. Le variabili rimanenti, cioe’ (nel nostro caso) le variabili x

p+1

, . . . , x

n

, si chiamano le variabili libere del sistema S. Si osservi che il numero delle variabili libere e’ n − p, cioe’ e’ pari al numero delle incognite meno il rango del sistema. Questa formula deve essere imparata a memoria.

5) Individuate le variabili libere, si portano al secondo membro del sistema S

0

, e partendo dall’ultima equazione e procedendo a ritroso si calcolano le variabili non libere x

1

, . . . , x

p

in funzione delle variabili libere. Si otterranno espressioni del tipo

x

1

= x

1

(x

p+1

, . . . , x

n

), x

2

= x

2

(x

p+1

, . . . , x

n

), . . . , x

p

= x

p

(x

p+1

, . . . , x

n

).

Quindi la generica soluzione di S si scrive cosi’:

(x

1

(x

p+1

, . . . , x

n

), x

2

(x

p+1

, . . . , x

n

), . . . , x

p

(x

p+1

, . . . , x

n

), x

p+1

, . . . , x

n

)

T

,

al variare liberamente di x

p+1

, . . . , x

n

in R. L’espressione precedente e’ la rappresen- tazione parametrica di Sol(S). La rappresentazione parametrica si puo’ anche vedere come un’applicazione biiettiva tra lo spazio R

n−p

delle variabili libere, e Sol(S), cioe’:

 

  x

p+1

. . . x

n

 

  ∈ R

n−p

 

 

 

 

 

 

 

x

1

(x

p+1

, . . . , x

n

) .

. .

x

p

(x

p+1

, . . . , x

n

) x

p+1

. . . x

n

 

 

 

 

 

 

 

∈ Sol(S).

(2)

2

Esempio.

Andiamo a risolvere il seguente sistema lineare:

S :=

 

 

2x

1

+ x

2

+ x

3

+ x

4

= 1 x

1

− x

2

− x

3

+ 3x

4

= 0 3x

1

+ 4x

4

= 1.

Risolvere il sistema lineare significa dare una descrizione di tutte le sue soluzioni, cioe’

dare una rappresentazione parametrica di Sol(S). Seguiremo l’algoritmo indicato a lezione.

Innanzitutto ci scriviamo la matrice completa del sistema, che e’:

B =

 2 1 1 1 1

1 −1 −1 3 0

3 0 0 4 1

 .

Osserviamo che la sottomatrice di B formata dalle prime quattro colonne e’ la matrice incompleta

A =

 2 1 1 1

1 −1 −1 3

3 0 0 4

 .

Poi riduciamo a scala per righe B, pervenendo alla matrice

B

0

=

1 −1 −1 3 0

0 3 3 −5 1

0 0 0 0 0

 .

Possiamo interpretare B

0

come la matrice completa di un nuovo sistema lineare

S

0

:=

½ x

1

− x

2

− x

3

+ 3x

4

= 0 3x

2

+ 3x

3

− 5x

4

= 1.

I sistemi lineari S e S

0

hanno le stesse soluzioni. Quindi risolvere S equivale a risolvere S

0

.

Si osservi che la sottomatrice di B

0

A

0

=

1 −1 −1 3

0 3 3 −5

0 0 0 0

altro non e’ che la riduzione a scala per righe di A. Poiche’ A

0

e B

0

hanno lo stesso

rango (che e’ p = 2) allora anche A e B hanno lo stesso rango (cioe’ p = 2) e quindi

il sistema S e’ compatibile, cioe’ ammette soluzioni. Anzi sappiamo che ammette ∞

2

soluzioni (qui 2 = numero incognite − rango = 4 − 2). Cio’ significa che possiamo

(3)

3

descrivere Sol(S) tramite due variabili libere (dette anche parametri liberi). Vediamo come si determinano le variabili libere.

Nella matrice A

0

consideriamo le colonne che passano per i pivots delle righe non nulle: sono la prima e la seconda colonna. Le colonne rimanenti, cioe’ la terza e la quarta, corrispondono alle variabili x

3

e x

4

: queste sono le variabili libere. In generale le variabili libere sono le variabili che corrispondono alle colonne di A

0

che non passano per i pivots delle righe di A

0

.

Ora nel sistema S

0

portiamo a destra le variabili libere

½ x

1

− x

2

= x

3

− 3x

4

3x

2

= 1 − 3x

3

+ 5x

4

.

Partendo dall’ultima equazione e procedendo a ritroso per sostituzione ci calcoliamo le variabili x

1

e x

2

in funzione delle variabili libere. Cosi’ facendo deduciamo che la generica soluzione di S e’:

( 1 3 4

3 x

4

, 1

3 − x

3

+ 5

3 x

4

, x

3

, x

4

)

T

al variare liberamente di x

3

e x

4

in R. Questa e’ la rappresentazione parametrica per Sol(S).

Un altro modo per scrivere la rappresentazione parametrica consiste nello scrivere la seguente applicazione

· x

3

x

4

¸

∈ R

2

 

1

3

43

x

4

1

3

− x

3

+

53

x

4

x

3

x

4

 

 ∈ Sol(S),

(si osservi che tale applicazione e’ biiettiva), oppure nello scrivere

Sol(S) =

 

 

 

 

1

3

43

x

4 1

3

− x

3

+

53

x

4

x

3

x

4

 

 : x

3

, x

4

∈ R

 

 

 

.

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