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UNIONE EUROPEA MIUR

Distretto Scolastico n. 14

ISTITUTO COMPRENSIVO "G. LEOPARDI"

Largo V. Crivelli - 62028 SARNANO (MC)

Cod. Fisc. 83004030439 - Cod. Min. MCIC804006 Tel. e Fax 0733657814 - 659378

mcic804006@ ec.istruzione.it h :jjwww.icsarnano. ov e-mail: [email protected]

CONTRATTO INTEGRATIVO D'ISTITUTO

A.S. 2016/2017

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ITRUTTURALI

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UNIONE EUROPEA

Distretto Scolastico n. 14

ISTITUTO COMPRENSIVO "G. LEOPARDI"

Largo V. Crivelli - 62028 SARNANO (MC)

Cod. Fisc. 83004030439 - Cod. Min. MCIC804006 Tel. e Fax 0733 657814 - 659378

e-mail: [email protected] mcic804006@ ec.istruzione.it h :j jwww.icsarnano. ov.itj

CONTRATTO INTEGRATIVO D'ISTITUTO

Anno Scolastico 2016/2017

Il giorno lO (dieci) del mese di marzo dell'anno duemiladiciassette (2017) alle ore 09:30 presso i locali della Sede Centrale di Sarnano viene sottoscritto il Contratto Integrativo di Istituto per il corrente anno scolastico ai sensi del CCNL 2006/09 del Comparto Scuola, tenuto conto dell'Intesa MIURlOOSS del 24/06/2016 e della nota Miur n. 14207 del 29/09/2016.

Il presente accordo sarà sottoposto ai Revisori dei Conti, corredato della relazione illustrativa del Dirigente Scolastico e quella tecnica/finanziaria del DSGA, per ilprevisto controllo di compatibilità.

IL CONTRATTO VIENE SOT SCRITTO TRA:

PARTE PUBBLICA:

II Dirigente Scolastico Dott.ssa Maura Ghezzi

PARTE SINDACALE:

Rappresentanti RSU Ascenzi Laura (doc.) Perozzi Lorena (doc. )

Farabollini Rita (Coll.scol.)

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FLC - CGIL

ORGANIZZAZIONI SINDACALI:

SNALS - CONFSAL Sindacati

Scuola

CISL - SCUOLA

Territoriali

UIL - SCUOLA

GILDA - SCUOLA

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ANNO SCOLASTICO 2016/2017

VISTO il D. L. vo 03.02. 1993, n? 29 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il D. L.vo 31.03.1998, n? 80 e successive modificazioni e integrazioni;

VISTO ilD.1.44/2001;

VISTI il C.C.N.L.,Comparto Scuola del 24.07.2003, del07/12/2005 e successivi del29/11/2007 e 23/01/2009;

VISTO il D. Leg.vo n. 165 del 2001;

TENUTO CONTO del Decreto Legislativo n.150/2009 e conseguente C.M. n. 7 del15107/2010;

VISTO il Decreto Legge n. 95 del 12/07/2012 convertito nella Legge 135/20 12;

VISTO la Legge n. 107 del 13 luglio 2015

VISTO il Piano Triennale dell'Offerta Formativa approvato con delibera del Collegio dei Docenti

VISTA la Programmazione Educativa e Didattica dei singoli Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione;

VISTA la proposta del Direttore dei S.G.A. sulle attività del personale ATA anche in attuazione del Piano sopra menzionato;

VISTO il verbale redatto nella riunione tenutasi con ilpersonale nel giorno 17/10/2016;

le parti, considerata la normativa in premessa ed in applicazione delle disposizioni in materia, nel rispetto delle prerogative dirigenziali (art. 40, comma l, d. Igs. N. 165 del 2001) prendono atto e condividono i criteri adottati, già contrattati nell'anno scolastico 2009/2010, nell'organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse umane che, dalla verifica, corrispondono al dettato del contratto nazionale ed al soddisfacimento delle attese dell'utenza a garanzia del servizio pubblico con effetti di efficienza ed incremento della produttività. Nel dettaglio si elencano le seguenti tematiche:

h) modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell'offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal

DSGA, sentito il personale medesimo;

i) criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla

definizione dell'unità didattica. Ritorni pomeridiani;

j) criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n.

83/2000;

k) attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

I) i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell'art. 45, comma l, del d.lgs. n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi

relativi ai progetti nazionali e comunitari;

m) criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l'individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.

SI PREMETTE che i contratti siglati tra le parti non possono contenere nessuna deroga peggiorativa rispetto alle normative legislative e contrattuali vigenti (art. 2077 del Codice Civile) e che gli argomenti che interferiscono con le scelte del POF o che riguardano problematiche didattiche di competenza del Collegio dei docenti non possono essere oggetto di trattativa.

Le relazioni tra le parti sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del Dirigente Scolastico e della RSU, e proseguono con l'obiettivo di incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo iprocessi innovativi in atto anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte, contemperando l'interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l'esigenza di incrementare l'efficacia e l'efficienza dei servizi prestati alla collettività, e che la correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono con~izioni essenziali per il buon esito delle relazioni sindacali, costituendo quindi impegno reciproco~~i

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Art.l - Campo di applicazione, decorrenza e durata

Il presente contratto si applica a tutto il personale docente, amministrativo ed ausiliario in servizio nell'Istituto Comprensivo "Giacomo Leopardi" di Sarnano (MC) con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato.

Gli effetti del presente contratto decorrono dall'inizio dell'anno scolastico 2016/2017 e permangono fino alla stipula di un nuovo contratto.

All'inizio di ogni anno scolastico le parti si incontrano per verificare la volontà di confermare o meno le norme ivi contenute.

Si procederà in ogni caso ad un nuovo Contratto Collettivo Integrativo di Istituto a seguito della stipula di un nuovo Contratto Collettivo Nazionale.

Per tutto quanto non esplicitamente contemplato dal presente Contratto si rinvia alle disposizioni normative e contrattuali di natura giuridica ed economica del vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Scuola.

Art. 2 - Obiettivi

Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli e delle rispettive responsabilità dell'Amministrazione scolastica e delle Organizzazioni Sindacali, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse dei dipendenti, al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale, con l'esigenza di incrementare l'efficacia e l'efficienza dei servizi prestati alla collettività.

La presente Contrattazione Integrativa di Istituto fa parte integrante del sistema delle relazioni sindacali, che è improntato alla correttezza e trasparenza dei comportamenti ed è finalizzata ad incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo i processi innovatori in atto anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte.

A livello di istituto, in coerenza con le prospettive di decentramento e di autonomia, le Relazioni sindacali si svolgono nel rispetto delle competenze del Capo di Istituto e degli Organi Collegiali e con le modalità previste dall'articolo 6 del C.C.N.L. 2006-2009.

Art. 3 - Materie oggetto di contrattazione e di informazione

La contrattazione integrativa di Istituto riguarda le seguenti materie:

modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali, nonché dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/1990, così come integrata dalla legge 83/2000;

attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

criteri generali per l'impiego delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ivi comprese quelle di cui agli artt. 84-88 del CCNL 2006-2009 del fondo in relazione alle diverse professionalità, ai vari ordini e gradi di scuola eventualmente presenti nella stessa istituzione scolastica ed alle tipologie di attività;

Sono materie di esame congiunto:

modalità di utilizzazione del personale in rapporto al POF, al PTOF e al Piano delle Attività e modalità di utilizzazione del personale A TA in relazione al relativo piano delle attività formulate dal DSGA, sentito il personale medesimo

criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi;

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~ rientri pomeridiani;

~ recuperi, ritardi e riposi compensativi del personale ATA ai sensi dell'art. 54 comma 2 del CCNL 2007- 2009;

~ modalità relative alla organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del personale docente, educativo ed ATA, nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale;

~ delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo ;

~ misura dei compensi al personale docente ed educativo per le attività di flessibilità didattica di cui all'art.

87, comma 2, del Contratto collettivo nazionale, per le attività complementari di educazione fisica;

~ criteri per l'individuazione del personale ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d'istituto;

~ misura dei compensi al personale ATA per le attività di cui ai citati artt. del CCNL ed alla Tabella AlI. n. 6 , nonché per le funzioni miste derivanti da convenzioni e intese con gli Enti locali;

~ misura dei compensi da corrispondere al personale docente della cui collaborazione il dirigente scolastico intende avvalersi in modo continuativo, ai sensi dell'art. 31 e 86 del CCNL. 2006-2009, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali, fermo restando quanto previsto dall'art. 33 del medesimo CCNL

Sono oggetto di informazione:

~ proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;

~ attività e progetti retribuiti con il fondo d'istituto o con altre risorse derivanti da convenzioni ed accordi;

~ prestazioni aggiuntive.

Sono oggetto di informazione successiva:

~ nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto;

~ criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;

~ verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa di istituto sull'utilizzo delle risorse.

Art. 4 - Strumenti

Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali:

~ Contrattazione integrativa;

~ Informazione preventiva;

~ Esame congiunto;

~ Procedure di concertazione;

~ Informazione successiva;

~ Interpretazione autentica;

In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni alla scuola, previa comunicazione all'altra parte.

Art. 5 - Diritti della RSU

La Rappresentanza Sindacale Unitaria rappresenta tutti i lavoratori della scuola; essa è titolare dei seguenti diritti:

~ informazione e contrattazione;

~ affissione;

~ indizione dell'assemblea dei lavoratori;

~ uso dei locali dell'Istituto;

~ permessi retribuiti;

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I diritti spettano alla RSU nel suo insieme che decide come usarli; in caso di contrasto decide a maggioranza.

Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione alle riunioni degli organismi statutari delle OO.SS, nonché per gli appositi incontri concordati fra le parti, possono essere usufruiti dalle RSU permessi sindacali nei limiti complessivi e individuali e con le modalità previste dalla normativa vigente.

I membri della RSU hanno il diritto di comunicare con gli altri lavoratori della istituzione scolastica per motivi di interesse sindacale; per gli stessi motivi possono, \previa richiesta, usufruire dei seguenti servizi della scuola: fax, fotocopiatrice, telefono, posta elettronica, reti telematiche.

Art. 6 - Bacheche Sindacali

In ogni plesso in cui si articola l'istituzione scolastica viene collocata una bacheca sindacale a disposizione delle RSU e OO.SS., dove esse hanno il diritto di affiggere materiale di interesse sindacale e del lavoro.

Stampati e documenti possono essere inviati nelle scuole, per l'affissione, direttamente dalle Organizzazioni Sindacali territoriali.

Il dirigente si impegna a trasmettere, per quanto possibile tempestivamente, alle RSU il materiale sindacale inviato per posta e/o via fax.

Art. 7 - Assemblea in orario di lavoro

1- La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e sindacati rappresentativi) va inoltrata al Dirigente Scolastico con almeno cinque giorni di anticipo; ricevuta la richiesta, il Dirigente Scolastico informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora.

2- Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, i destinatari, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola.

3- L'indizione dell'assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l'adesione va espressa con almeno un giorno di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di riduzione dell'orario delle lezioni.

4- Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.

5- Qualora l'assemblea riguardi il solo personale AIA e non si dia luogo all'interruzione delle lezioni, vanno in ogni caso assicurati: la sorveglianza degli ingressi, il funzionamento del centralino telefonico, i servizi minimi di segreteria; a tal fine, il Dirigente Scolastico e la RS.U. concordano preventivamente il numero minimo di lavoratori necessario per assicurare i servizi essenziali alle attività indifferibili, coincidenti con l'assemblea; l'individuazione del personale obbligato al servizio tiene conto dell'eventuale disponibilità; in caso contrario, si procede al sorteggio;

6- IL personale AI A potrà partecipare alle assemblee sindacali di Istituto e territoriali anche fuori dal proprio orario di servizio e successivamente recuperare tali ore nel limite delle dieci annuali , in periodi di minor carico lavorativo. La richiesta di recupero delle ore di assemblea dovrà essere accompagnata dall'attestato di partecipazione rilasciato dalla sigla sindacale presente all'assemblea.

7- La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile. I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza, né ad assolvere ad altri ulteriori adempimenti.

Art. 8 - Referendum

La RSU ha diritto di indire referendum tra tutti i lavoratori dell'istituto sulle materie oggetto di contrattazione. Le modalità di svolgimento, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo.

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Art. 9 - Relazioni sindacali a livello di Istituto

Tra il Dirigente scolastico e la RSU viene concordato all'inizio dell'anno scolastico il calendario di massima per le informazioni sulle materie di cui al vigente C.C.N.L.. Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico anche su richiesta delle R.S.u. Agli incontri, se richiesto dal D.S., può partecipare anche il DSGA in qualità di esperto.

Per ogni incontro viene inviata dal DS comunicazione alle OOSS territoriali rappresentative ai sensi degli artt. 47, comma 2 e 47 bis del D. 19s 29/93 e successive modificazioni. Al termine degli incontri è redatto un verbale, sottoscritto dalle Parti. In caso di disaccordo, nel relativo verbale devono essere riportate le diverse posizioni.

Art. lO - Diritto di sciopero

In occasione di ogni sciopero, il dirigente invita in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l'adesione allo stesso.

Sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il dirigente valuta l'entità della riduzione del servizio scolastico e comunica alle famiglie le modalità di funzionamento, la riduzione o la sospensione del servizio.

Su preventiva indicazione del dirigente, gli insegnanti che non scioperano, nel caso in cui non possono essere garantite le lezioni regolari, possono essere chiamati in servizio dall'orario di inizio delle lezioni della giornata proclamata per lo sciopero per un monte ore totale pari alle ore di lavoro previste per quel giorno.

Art. 11 - Contingenti del personale A.T.A. in caso di sciopero

Le prestazioni indispensabili da assicurare da parte del personale A.T.A. e i relativi contingenti in applicazione della Legge 146/1990, dell'allegato al CCNL vigente e dell'intesa siglata in data 2 agosto 2001, sono:

1. SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI:

Per garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività dirette e strumentali riguardanti l'effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finaliènecessaria la presenza di:

~ un assistente amministrativo per le attività di natura amministrativa

~ un collaboratore scolastico per le attività connesse all'uso dei locali interessati per l'apertura e chiusura della scuola e per la vigilanza sull'ingresso principale.

2. ESAMI FINALI

Per garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività amministrative e gestionali degli esami finaliènecessaria la presenza di:

~ un assistente amministrativo,

~ un collaboratore scolastico per le attività connesse all'uso dei locali interessati, per l'apertura e chiusura della scuola e per la vigilanza sull'ingresso principale.

3. FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

Qualora per garantire il funzionamento dell'impianto sia necessaria la presenza di un Collaboratore scolastico in possesso della specifica abilitazione professionale.

4. GARANZIA DEGLI STIPENDI

Per garantire il pagamento degli stipendi al personale con contratto di lavoro a tempo determinatoènecessaria la presenza di:

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~ Direttore S.G.A.

~ un Assistente amministrativo

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~ un Collaboratore scolastico per le attività connesse.

Il Dirigente, in occasione di ciascuno sciopero, individua - sulla base anche della comunicazione volontaria del personale in questione circa i propri comportamenti sindacali - i nominativi del personale da includere nei contingenti tenuti alle prestazioni indispensabili, tenendo conto anche dei nomi di coloro che hanno formato il contingente nei casi precedenti di sciopero. I nominativi inclusi nei contingenti sono comunicati ai singoli interessati prima dell'effettuazione dello sciopero. Il soggetto individuato ha ildiritto di esprimere, entro ilgiorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente sostituzione, nel caso sia possibile; qualora venga precettato, per assicurare i servizi minimi, pur avendo aderito allo sciopero:

~ non gli verranno decurtati gli assegni;

~ ufficialmente verrà ritenuto scioperante (comunicazione all'USP).

In nessun altro caso oltre quelli previsti è possibile la precettazione del personale in caso di sciopero.

AREA DEL PERSONALE DOCENTE

Art.12 - Utilizzazione dei docenti in rapporto al POF

1- Ad ogni docente vengono assegnati insegnamenti o attività sia della quota nazionale del curricolo che di quella della scuola, salvo diversa disponibilità degli interessati.

2- Il Dirigente Scolastico assegna le cattedre, i posti e le attività tenendo conto delle diverse professionalità, delle disponibilità espresse dai singoli docenti, dei criteri e delle proposte espresse dai competenti organi collegiali.

3- I docenti sono altresì responsabili dell'attuazione dei progetti educativi integrativi ed extracurricolari deliberati dai competenti organi collegiali;

Art. 13 - Criteri per la fruizione di permessi per la Formazione

Allo scopo di assicurare la qualità del servizio scolastico, in presenza di numerose richieste di partecipazione ad una medesima iniziativa formativa, riconosciuta dall' Amministrazione, ovvero ad iniziative formative, sempre riconosciute dall' AMMINISTRAZIONE, che si svolgono contemporaneamente ai fini della fruizione dei permessi per l'aggiornamento di cui all'art. 64 del CCNL - comparto scuola 20/12/2007.

Il Ds concede permessi di cui al punto precedente - come da delibera del Collegio dei Docenti

a) se il docente intende partecipare a iniziative attinenti con il Piano di formazione inserito nel PTOF collegialmente aggiornato;

b) se il docente intende partecipare ad iniziative individuate dal DS in base al Piano di Miglioramento; in tal caso i docenti (individuati in qualità di Funzione Strumentale, Collaboratori del DS, referenti progetto, membri di commissione ecc ... ) chiedono comunque mediantemail un permesso di formazione.

c) Se più docenti chiedono un permesso che implica l'assenza dall'insegnamento per lo stesso giorno, il DS ne autorizza al massimo 2 (due) per plesso; se il permesso richiesto da più docenti implica l'assenza per più giorni consecutivi, il DS autorizza al massimo un docente per plesso. Se i richiedenti non si accordano tra loro preventivamente, il DS sceglie chi non ha usufruito di analogo permesso nell'anno scolastico in corso e in quello precedente o, in alternativa, i docenti di ruolo più giovani. In tutti gli altri casi, il DS si riserva di valutare caso per caso.

d) Se la partecipazione alla formazione implica l'assenza dall'orario di insegnamento per un tempo non superiore alle due ore, il docente interessato organizza un cambio turno accordandosi con i colleghi del plesso; il cambio turno all'interno della stessa giornata deve essere comunicato tramitemail con dicitura "cambio turno"; in caso di reale impossibilità ad organizzare il cambio turno, il docente chiede un "permesso breve" nei termini fissati dal CCNL in vigore per non più di due ore, con autocertificazione del motivo e obbligo di recupero.

e) Se la partecipazione alla formazione comporta l'assenza da impegni collegiali pomeridiani previsti dal piano della attività o della programmazione del giovedì (scuola primaria), il docente chiede un "permesso breve" nei termini fissati dal CCNL in vigore, ma senza obbligo di recupero; In tal caso è tenuto a presentare al DS un certificato di presenza al corso (con indicazione di orari e luogo) il giorno immediatamente successivo

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f) La ricaduta della formazione sul miglioramento organizzativo e didattico dell'istituto sarà oggetto di monitoraggio da parte del DS, che in qualunque momento può richiedere ai docenti uno specifico resoconto e promuovere iniziative di disseminazione a favore degli altri dipendenti.

g) La partecipazione ad iniziative di formazione può essere dichiarata dai docenti e documentata con presentazione dei relativi attestati entro il mese di giugno, in vista dell'attribuzione del bonus per la valorizzazione del merito, come da delibera del Comitato per la Valutazione dei Docenti.

Art. 14 - Criteri per la designazione dei docenti accompagnatori alle Visite GuidateNiaggi Di Istruzione

Gli accompagnatori che saranno nel rapporto di la 15 allievi, più uno per ogni alunno diversamente abile, verranno designati secondo i seguenti criteri in ordine di priorità:

1. Docenti appartenenti all'organico delle classi da accompagnare;

2. Docenti delle discipline attinenti alle finalità didattico - educative del viaggio;

3. Docenti di altri plessi che dichiarano la disponibilità;

4. Docenti appartenenti alla Commissione Gite;

5. Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico sempre tenendo conto prioritariamente delle disponibilità indicate dai docenti stessi;

6. Designazione del D.S. per qualsiasi docente disponibile quando occorra garantire l'effettuazione del viaggio di istruzione.

Art. 15 - Assegnazione alle sezioni staccate e ai plessi

Le assegnazioni dei docenti ai plessi avvengono in applicazione del relativo CCDN e Nota MIUR prot. n. 6900 del 01/09/2011; dopo le operazioni di conferma, si procede ad assegnare i docenti che entrano a far parte dell'organico dell'Istituto in base ai seguenti criteri in ordine di priorità con domanda entro il30 giugno:

~ continuità didattica, fatto salvo il prioritario utilizzo dei docenti specialisti di lingua nei plessi sprovvisti di docenti specializzati per le ore necessarie a garantire l'insegnamento della seconda lingua a tutti gli alunni aventi titolo in base alla normativa vigente;

~ graduatorie d'Istituto.

In caso di concorrenza, l'assegnazione sarà disposta in base alla graduatoria compilata secondo la tabella ministeriale sulla mobilità. Relativamente ai movimenti dei docenti della scuola Primaria ed Infanzia all' interno dell'Istituto, il DS trasferisce l'Insegnante in soprannumero nel posto disponibile a prescindere dal punteggio.

In ogni sede in cui si articola l'Istituto, il Dirigente delega un docente, su proposta degli insegnanti di plesso, a rappresentarlo con funzioni di coordinamento generale; il maggiore impegno verrà considerato nella ripartizione del Fondo d'Istituto/assegnazione Funzioni strumentali all' O.F.

Art.16 - Orario di insegnamento

1- L'orario di lavoro viene definito su base settimanale e si articola, di norma, su cinque giorni.

2- Gli impegni pomeridiani sono equamente suddivisi tra i docenti, tenendo conto della collocazione oraria delle attività e degli insegnamenti nell'arco della giornata.

3- Le ore comprese nell'orario-cattedra non utilizzate per l'insegnamento ordinario né per i progetti

approvati dal Collegio Docenti vengono utilizzate per la sostituzione dei colleghi nel caso di assenze brevi; in alternativa, tali ore vengono utilizzate per attività di recupero, di sostegno, di potenziamento o di

approfondimento/sdoppiamento pluriclassi.

4- I docenti possono mettere a disposizione ore settimanali per l'effettuazione di ore eccedenti l'orario d'obbligo in sostituzione di colleghi assenti nell'ambito del proprio plesso e di altri plessi, seguendo il criterio della rotazione.

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Art. 17 - Piano annuale delle attività collegiali

All'inizio di ogni anno scolasticoilDirigente propone al Collegio il "Piano annuale delle attività collegiali", che tiene conto degli obblighi di servizio contrattualmente stabiliti.

I docenti in servizio in più sedi sono tenuti alla partecipazione alle attività collegiali in proporzione all'orario- cattedra, sulla base di un programma concordato con il dirigente.

Oltre l'orario obbligatorio di insegnamento, ogni docente deve svolgere, secondo il piano delle attività che il D.S.

sottopone al collegio:

fino ad un massimo di 40 ore annuali destinate a:

~ riunioni del collegio, conteggiate in via preventiva;

~ riunioni con le famiglie;

~ commissioni;

Fino ad un massimo di 40 ore annue destinate ad attività collegiali e dei consigli di classe;

Scrutini ed esami finali e compilazione degli atti relativi alla valutazione.

Orario riunioni

Le ore che eccedono le 40 ore annue per riunioni collegio e informazioni famiglie sui risultati degli scrutini vengono retribuite, in base alla disponibilità e solo se autorizzate dal DS.

I docenti che in base alle riunioni dei Consigli di classe previsti abbiano un impegno superiore alle 40 ore C Docenti Ed. Fisica, Religione e Tecnica ) sono esonerati dal D.S. da alcune riunioni, in modo che il loro impegno non superi di massima le 40 ore annue.

Le riunioni annue previste dalle attività scolastiche sono stabilite in qualsiasi giorno della settimana tranne il sabato, fatta eccezione per scrutini ed esami.

Le ore eccedenti l'orario obbligatorio di insegnamento sono retribuite con le modalità previste dall'art. 88 c. 4 del D.P.R. 31/05/1974, n. 417 ex art 30 del CCNL 2007.

La partecipazione dei docenti nelle varie commissioni non dà diritto ad un compenso se rientra nelle 40 ore. E' retribuita se supera le 40 ore. Possono essere retribuite o recuperate le ore che superano le 40 ore tranne le ore rientranti nell'espletamento dei compiti organizzativi e didattici dello Staff di Presidenza CF. Strumentali.

Coordinatori di Plesso, Collaboratori) previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.

Orario lezione docenti

Pur ritenendo che la formulazione dell'orario delle lezioni è competenza del D.S. e il collegio può solamente formulare proposte sui criteri didattici, nella formulazione dell'orario verranno eseguiti i seguenti criteri:

di mantenere il più possibile un orario compatto, cercando di evitare pause e buchi nell'orario di servizio;

per quanto il giorno libero non sia un diritto codificato, trattandosi, tuttavia di una consuetudine radicata e non incompatibile con l'espletamento delle attività didattiche programmate, lo stesso va tutelato e garantito; su richiesta sono permessi cambio di orario e di giorno libero previa autorizzazione del DS;

verrà accordato il giorno libero ai docenti per ogni sezione ed in caso di richieste superiori a detta percentuale le istanze verranno accolte secondo rotazione o secondo le richieste personali espresse all'inizio dell'anno fermo

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restando le esigenze di servizio.

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DOCENTI ASSENTI

I permessi personali devono essere richiesti dal personale Docente al Dirigente Scolastico, almeno 3 giorni prima della fruizione ed immediatamente assunti a protocollo, salvo casi di urgenza comprovati da idonea documentazione o autocertificazione - ( art. 15 CCNL) al fine di consentire l'organizzazione del servizio e sono concessi dal DS . Eventuale parere negativo deve essere comunicato entro 2gg dal ricevimento della richiesta.

Nella Scuola dell'Infanzia di Sarnano alle sostituzioni dei colleghi assenti per una giornata provvederanno i docenti delle sezioni del plesso riunendo i bambini fino ad un massimo di 25 per sezione affidati ad un solo docente; nelle Scuole dell'Infanzia di Gualdo, Penna San Giovanni e Monte San Martino, vista la peculiarità dell'organizzazione SI procederà alla nomina del supplente anche per un solo giorno.

Nella Scuola Primaria, in caso di assenze fino ai 5 giorni, si provvede alla sostituzione secondo i seguenti criteri indicati in ordine di priorità:

1. ricorrendo a docenti non in servizio (per ore libere o giorno libero), che abbiano dato la disponibilità.

2. per assenze di un solo giorno, qualora non sia possibile ricorrere ai criteri sopra indicati, si provvede alla distribuzione degli alunni fra le classi restanti purché non superino i 25 alunni o alla nomina dei supplenti per garantire la regolarità del servizio scolastico.

3. ricorrendo ai docenti che svolgono servizio in compresenza alternativamente. Ricorrendo agli insegnanti di sostegno nella medesima classe; nelle altre classi solo nei casi in cui gli alunni diversamente abili loro affidati siano assenti.

Al fine di consentire un'organizzazione efficiente del servizio ed equa quanto ai carichi di lavoro, il docente Coordinatore di ciascun plesso viene incaricato dal Dirigente Scolastico a provvedere all'applicazione delle norme sopra indicate, predisponendo un calendario di reperibilità dei colleghi, non in servizio ma disponibili a svolgere ore eccedenti di insegnamento.

Scuola Secondaria di 10 Grado

Fino ad assenze non superiori a 15 giorni, si provvede alla sostituzione con docenti secondo i seguenti criteri, elencati in ordine di priorità:

utilizzo degli insegnanti che hanno ore a disposizione e successivamente coloro che hanno dato la disponibilità ad effettuare ore eccedenti;

utilizzo degli insegnanti della stessa materia;

utilizzo degli insegnanti della classe, compreso l'insegnante di sostegno della classe medesima, nelle altre classi solo nei casi in cui gli alunni diversamente abili loro affidati siano assenti;

utilizzo degli insegnanti della sezione (Es. assenza in classe lB utilizzo-» insegnanti 2B/3B) utilizzo di altri insegnanti della scuola.

In caso di assenza dei docenti, si ricorre ai colleghi che hanno dato la disponibilità per ore eccedenti, qualora non fosse possibile dopo aver attuato forme di articolazione oraria, ed eccezionalmente accorpando gli alunni ai fini della vigilanza

Cambio di orario

In caso di necessità, dovute ad iniziative d'Istituto o di altre Istituzioni Scolastiche (aggiornamento, incontri di gruppi, Progetti. ..), previa autorizzazione del Dirigente Scolastico sentito il Coordinatore di plesso, è possibile effettuare dei cambiamenti d'orario. Nel caso in cui il cambiamento sia dovuto a ragioni di tipo personale, è necessario chiedere l'autorizzazione al Dirigente Scolastico precisando la motivazione, la soluzione organizzativa adottata, la non autorizzazione comporta provvedimento motivato del DS.

Il Coordinatore di plesso nel compilare l'apposito modulo deve specificare a quale insegnante viene affidata la classe (firma congiunta dei docenti).

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AREA DEL PERSONALE A. T.A.

Art. 18 - Piano annuale delle attività del Personale ATA

Il piano, formulato nel rispetto delle finalità e degli obiettivi della scuola contenuti nel POF, riguarda: compiti ed orari di servizio del personale amministrativo, organico, piano orario e piano di lavoro dei collaboratori scolastici.

Il personale A.T.A. è coordinato, con riguardo alle mansioni attribuite ed all'orario di lavoro, dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.

Art. 19 - Assegnazione dei plessi e delle mansioni

Il personale amministrativo svolge la sua funzione presso la sede della Scuola Secondaria di 1/\ grado di Sarnano (sede principale). Il personale amministrativo può chiedere con domanda scritta entro il 31 agosto il cambio delle mansioni assegnatogli.

La determinazione dei posti di collaboratore scolastico da destinare ai diversi plessi e sezioni staccate è stabilita sulla base delle esigenze didattiche e organizzative. I collaboratori scolastici sono pertanto assegnati ai diversi plessi secondo i seguenti criteri:

a) Conferma di nonna del personale a T. 1. della sede occupata nell'anno scolastico precedente. Sui posti liberi può essere richiesto lo spostamento di sede producendo domanda scritta entro il 31agosto, il mancato accoglimento deve essere motivato per iscritto al diretto interessato.

b) In caso di concorrenza di più soggetti si applica la graduatoria d'Istituto.

c) Personale supplente annuale. Il personale sceglie la sede di servizio tra quelle residue e secondo l'ordine della graduatoria da cui è stato nominato.

d) Ai Plessi della scuola dell'Infanzia dovrà essere assegnato personale Collaboratore Scolastico alla tipologia del servizio richiesto.

Sono fatte salve le precedenze di cui alla normativa vigente, nell'ambito di ciascuna posizione giuridica.

Il collaboratore scolastico può essere spostato, per necessità di modifica, in corso d'anno, da valutare con apposita contrattazione fra le parti, sentita l'R.S.U.

Art. 20 - Orario di lavoro

Nella definizione dell'orario di lavoro si tiene conto prioritariamente delle necessità di servizio.

L'orario di lavoro ordinario settimanale è di 36 ore ed è funzionale all'orario di servizio e d'apertura all'utenza delle istituzioni scolastiche. L'orario normale deve assicurare la copertura di tutte le attività didattiche previste dal curricolo, delle attività integrative e di recupero, delle attività deliberate dal Consiglio di Istituto, di tutte le riunioni degli OO.Cc. .

Durante la sospensione delle attività didattiche tutto il personale svolgerà l'orario di servizio su sei giorni settimanali di 6 ore giornaliere dalle ore 7:45 alle ore 13:45, presso la sede centrale di Sarnano.

Gli orari individuali di lavoro, in coincidenza con periodi di particolare aggravio lavorativo, potranno subire variazioni temporanee e periodiche ricorrendo alla programmazione dell'orario pluri-settimanale nei limiti e secondo i criteri di cui all'art. 53 del CCNL 2006-09.

Per i turni superiori a sette ore e 12 minuti è prevista una pausa di trenta minuti per il pranzo. A richiesta dopo le 6 ore di servizio,èpossibile effettuare una pausa di 30 minuti da recuperare nella stessa giornata. In proposito si richiama l'attenzione affinché il pasto venga consumato in orario diverso da quello della mensa alunni, ora in cui la scuola necessità di una sorveglianza ancora più accurata ed attenta. In tale orario si dispone che tutto il personale presente sorvegli gli spazi di ricreazione.

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Seci sono più richieste il pasto deve essere consumato in tempi diversi.

Qualora durante l'anno scolastico si verranno a presentare necessita eccezionali che richiederanno la revisione del Piano Annuale, adottato ad inizio anno, verrà risentita la RSU.

In coerenza con l'art.53 del CCNL., possono essere adottate le seguenti tipologie di orario di lavoro che possono coesistere tra di loro in funzione delle finalità e degli obiettivi definiti dall'Istituto: orario di lavoro flessibile, orario pluri-settimanale, turnazioni.

l - Orario di lavoro flessibile.

Una volta stabilito l'orario di servizio dell'istituzione scolastica è possibile adottare l'orario flessibile di lavoro giornaliero, fatte salve le esigenze di servizio, anticipando o posticipando l'entrata e l'uscita di singole unità di personale e distribuendolo anche in cinque giornate lavorative secondo le necessità connesse alle finalità e agli obiettivi dell'Istituto.

Le attività inerenti al profilo di collaboratore scolastico non strettamente legate all'attività di plesso, possono essere svolte al di fuori dell'orario di servizio, a richiesta del dipendente, e recuperate in periodi di sospensione dell' attività didattica.

I dipendenti che si trovino in particolari situazioni previste dalle Leggi n.1204/1971, n.903/1977 e n.l04/1992, e che ne facciano richiesta, sono favoriti nell'utilizzo dell'orario flessibile, compatibilmente con le esigenze di servizio, anche nei casi in cui lo stesso orario non venga adottato dall'Istituzione scolastica.

2 - Turnazioni

L'organizzazione del lavoro articolata su turni può essere adottata nei casi straordinari in cui l'orario ordinario non riesce ad assicurare l'effettuazione di determinati servizi connessi alle attività didattiche pomeridiane/serali programmate e deliberate curriculari ed extracurriculari. Il turno "serale", che vada oltre le ore 20.00, _può adottarsi soltanto in presenza di casi e di esigenze specifiche connesse alle attività didattiche ed al funzionamento dell' istituzione scolastica.

Art. 21- Modalità di utilizzazione del personale

Nell'utilizzazione del personale e nell'assegnazione dei compiti, per i diversi profili professionali previsti nella scuola, potrà essere prevista, sentite le RSU, una rotazione degli incarichi su richiesta del dipendente.

Gli incarichi individuali previsti dai diversi piani di lavoro del personale ATA dovranno essere comunicati per iscritto al singolo dipendente e devono contenere le seguenti indicazioni:

l'assegnazione dei compiti, l'assegnazione del personale ai turni di lavoro in relazione alle esigenze di servizio, la determinazione dell' orario di lavoro, l'emanazione di direttive e istruzioni sulle procedure e sulle modalità di esecuzione del lavoro.

Art. 22 - Ore eccedenti rispetto all'orario d'obbligo

Il ricorso a lavoro straordinario può avvenire soltanto per sopperire a situazioni imprevedibili e/o eccezionali e non può essere utilizzato come fattore di programmazione del lavoro. L'effettuazione del lavoro straordinario deve essere autorizzato dal Dirigente Scolastico previo parere favorevole del DSGA.

Le prestazioni eccedenti l'orario d'obbligo del DSGA, nei limiti stabiliti dal CCNL, devono essere preventivamente autorizzati dal DS.

Il personale che presterà il proprio lavoro prevedendo un plus-orario (ore aggiuntive oltre 36 ore) concorderà con l'ufficio il recupero nei giorni di minor carico di lavoro. La richiesta di recupero deve essere presentata al DS almeno 24 ore prima della fruizione che concede sentito il parere del DSGA. . Il personale di segreteria recupererà ilplus-orario entro i 15 gg. successivi.

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Art. 23 - Chiusure prefestive

Nel periodo estivo, di sospensione delle attività didattiche - ovvero dal l?luglio al 31 agosto - tutto il personale presta servizio presso la sede centrale della Scuola Secondaria di l " Grado dalle ore 7,45 alle ore 13,45. Per tale periodo il personale può chiedere giorni di ferie o riposo compensativo. Nei restanti periodi di sospensione delle attività didattiche, tutto il personale in servizio, mantiene il proprio orario antimeridiano, come previsto dal Piano Annuale delle Attività del Personale ATA.

Art. 24 - Sostituzione del personale assente

Nel caso di assenza del personale il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi cercherà di risolvere il problema modificando con ordine scritto l'orario di lavoro del personale presente, in modo da garantire il necessario servtzio.

Criteri per le sostituzioni rientranti in questo caso:

• disponibilità personale: una volta acquisita la disponibilità, tutto il personale verrà utilizzato a rotazione rispettando una distribuzione il più possibile equa;

• maggior numero di collaboratori, presenti in servizio nell'ambito scolastico;

• compatibilità di orario, tale da non disporre, di norma, lo spostamento di personale da plessi di comuni diversi;

si potrà procedere alla nomina di personale supplente solo dopo il settimo giorno di assenza, come previsto dalla normativa vigente (LEGGE23dicembre2014,n.190art.28comma8)

Per la sostituzione si prevede un riconoscimento nelle Attività aggiuntive:

• Al personale dell'area A e B viene riconosciuto per le unità assenti a vario titolo (escluso ferie e recuperi) che non vengono sostituite da supplenti, un compenso aggiuntivo pro capite all'anno.

• In caso di assenza breve per malattia di un collaboratore scolastico, la pulizia del reparto viene affidata al personale in servizio.

• Per il personale che opera in segreteria la sostituzione avviene tra i colleghi disponibili.

• Per la sostituzione del collega assente in presenza di ordine di servizio sono autorizzate le ore di straordinario effettivamente prestate. Queste ore verranno retribuite per un massimo di 15 ore per persona con il FIS e le eccedenze recuperate in riposi compensativi compatibilmente con le esigenze di servizio.

Art. 25 - Ferie e permessi

Le ferie ed i permessi devono essere richiesti dal personale ATA al Dirigente Scolastico, almeno 3 giorni prima della fruizione ed immediatamente assunti a protocollo, salvo casi di urgenza comprovati da idonea documentazione o autocertificazione - (art. 15 CCNL) al fine di consentire l'organizzazione del servizio e sono concessi dal DS sentito il parere del DSGA.

Eventuale parere negativo deve essere comunicato entro 2gg dal ricevimento della richiesta.

Il lavoratore presenterà la propria richiesta di ferie estive entro il 20 maggio ed il piano verrà portato a conoscenza entro i lO giorni successivi tenendo in considerazione quanto segue:

• dal termine delle attività didattiche, compreso il termine degli esami e consegna documenti degli insegnanti ai genitori, alla fine del mese di agosto, il funzionamento della scuola nella sede centrale sarà garantito con la presenza di n. 2 unità di personale amministrativo e di almeno 2 collaboratori scolastici;

• nel caso in cui tutto il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo, sarà modificata la richiesta del dipendente (oppure dei dipendenti) disponibile; in mancanza di personale disponibile sarà adottato il criterio della rotazione annuale, al fine di consentire almeno 15 giorni di ferie;

• il personale a tempo indeterminato, dopo il 31/08, potrà usufruire di giorni 8 di ferie maturate nell'anno scolastico precedente.

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Le richieste saranno autorizzate entro il 30 maggio, in assenza di richieste di ferie pervenute entro il 20 maggio, il DSGA predisporrà il piano di ferie, assegnando le stesse d'ufficio.

L'Assistente Amministrativo che sostituisce il DSGA non può chiedere le ferie in presenza di analoga e concomitante richiesta dello stesso; nel caso in cui l'A.A. che sostituisce il DSGA è impossibilitato a fare la sostituzione, tale compito verrà assegnato ad altro dipendente individuato dallo stesso DSGA.

Art. 26 _ "Funzioni miste" - convenzioni con gli Enti Locali per la relativa gestione

Lo svolgimento dei servizi già di competenza degli Enti Locali ai sensi del D.P.R. 24 luglio 1977 n.6l6, e non trasferiti allo Stato, deve essere attuato in regime di convenzione dalla scuola nel quadro dei contenuti e nei limiti economici previsti dal Protocollo d'intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l'Unione Province d'Italia, l'Associazione Nazionale Comuni d'Italia e le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL , SNALS del 12 settembre 2000 e successo

I servizi oggetto della citata intesa (oltre quanto previsto dal CCN 2006/09) possono essere i seguenti:

~ Mensa scolastica;

~ Assistenza agli alunni portatori di handicap;

~ Attività di pre e post scuola;

~ Accoglienza e sorveglianza degli alunni:

~ Uso delle strutture scolastiche in periodi di interruzione delle attività didattiche.

Servizio mensa - per quanto riguarda la mensa, sono di competenza della Scuola:

~ la comunicazione giornaliera all'Ente obbligato del numero e della tipologia dei pasti necessari, secondo le modalità organizzative concordate in sede locale;

~ la pulizia dei locali scolastici adibiti a refettorio l'ordinaria vigilanza e l'assistenza agli alunni durante la consumazione del pasto, ove occorra, in relazione a specifiche esigenze.

~ L'Ente Locale provvederà alla preparazione e al trasporto alla scuola dei pasti per gli alunni e per il personale docente che ne abbia diritto, nonché alla fornitura delle stoviglie e del materiale accessorio alla gestione della mensa, nonché ad ogni altra incombenza connessa al ricevimento dei pasti, alla predisposizione del refettorio, alla preparazione dei tavoli per i pasti, allo scodellamento e distribuzione dei pasti, alla pulizia e riordino dei tavoli dopo i pasti, al lavaggio e riordino delle stoviglie, alla gestione dei rifiuti.

Qualora il servizio non fosse interamente svolto dal Comune, le attività di spettanza degli Enti Locali di cui alla precedente elencazione vengono svolte dagli operatori scolastici sulla base di apposite convenzioni nel quadro del citato Protocollo. I relativi oneri finanziari sono a carico all'Ente Locale, secondo le indicazioni specificate all'art.

4 del citato Protocollo.

Nelle stesse convenzioni, tra Enti Locali e Istituto, sono definite altresì le modalità e le responsabilità per assicurare il rispetto della normativa vigente, i cui oneri finanziari sono comunque sostenuti dall'Ente Locale (prescrizioni e procedure operative, certificazioni sanitarie prescritte e altri adempimenti connessi).

All'inizio dell'anno scolastico verrà richiesta la disponibilità a svolgere dette mansioni, dietro corresponsione dell' importo previsto o altro compenso liberamente accettato (pasto), rispetto al servizio effettivamente prestato, se erogato dall'Ente Locale.

_ Assistenza ai diversamente abili - l'attività di assistenza ai disabili, di competenza della Scuola, è assicurata dal personale ausiliario, nei limiti di quanto previsto dal profilo professionale precisato dal CCNL Scuola, da considerare nel Fondo d'Istituto.

Restano invece nella competenza dell'Ente Locale quei compiti di assistenza specialistica alla persona disabile da svolgersi con personale qualificato sia all'interno che all'esterno della Istituzione scolastica.

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_ Accoglienza e sorveglianza degli alunni: in relazione alle esigenze del trasporto scolastico di competenza dell'Ente Locale, l'Istituto assicura 15 minuti di accoglienza e di sorveglianza degli alunni in arrivo anticipato e in uscita posticipata rispetto all' orario de Il'attività didattica. Dalle 7.35 alle 8.10 e dalle 13045 alle 14.00 il servizio sarà assicurato dai collaboratori scolastici che si rendano disponibili e che saranno remunerati in base alla relativa convenzione con l'Ente Locale.

_ Uso delle strutture scolastiche in periodi di interruzione delle attività didattiche: ferme restando la deliberazione degli Organi competenti della Scuola e la necessaria autorizzazione dell'Ente Locale, l'apertura delle scuole in orario extra -scolastico e durante i periodi di interruzione dell'attività didattica favorirà lo sviluppo di attività educative, culturali, sociali e civili, promosse anche da Associazioni del territorio e sarà oggetto di specifici accordi tra l'istituzione scolastica e gli Enti interessati.

I relativi oneri sono posti a carico dell'Ente utilizzatore e in ogni caso nell'organizzazione del lavoro ordinaria del personale A.T.A. non possono essere comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso dei locali scolastici.

Il rapporto tra l'Istituto e gli Enti Locali, per le attività promosse od organizzate da questi ultimi, sarà regolato, in relazione alle necessità di apertura, chiusura e pulizia dei locali delle strutture scolastiche utilizzate, da specifiche convenzioni, nell'ambito dei contenuti economici contemplati dall'artA del citato Protocollo.

Le risorse finanziarie di cui all'artA del detto Protocollo, trasferite all'Istituto, saranno assunte ad integrazione del Fondo d'Istituto in rapporto alle specifiche destinazioni per lo svolgimento delle attività definite nelle convenzioni.

UTILIZZAZIONE DEL FONDO DI ISTITUTO

Disposizioni generali

a) E' stato contrattato l'intero importo del FIS relativo all'a.s. 2016/17 sulla base dell'accordo MIUR-OO.SS. del 24/06/2016;

b) nel caso in cui pervenissero nella disponibilità dell'istituto ulteriori finanziamenti rispetto a quelli conosciuti al momento della stipula del presente accordo, su di essi sarà effettuata contrattazione e in quella sede fornite le variazioni conseguenti;

c) La certificazione non potrà che riferirsi alla somma effettivamente assegnata al momento;

d) l compensi saranno rapportati all'effettiva presenza in servizio e/o al raggiungimento degli obiettivi;

e) Ilcompenso previsto per il primo collaboratore è alternativo all'indennità di funzione superiore;

t) E' prevista la compensazione delle ore tra i vari progetti e/o attività;

g) Ad effettiva assegnazione dei residui potranno essere svolte e compensate tutte le attività contrattate fino alla concorrenza dei medesimi.

Perchè un' attività sia retribuita con il fondo, occorre:

a) che sia aggiuntiva, cioè sia svolta oltre l'orario obbligatorio, oppure, oltre i normali impegni, anche se nell'orario obbligatorio (solo per il personale ATA);

b) chesiains:~ n;~Il' offertaformativa deliberato d: collegioe adO;\:dM

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Art. 27 _Funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa per ilpersonale docente.

Le Funzioni Strumentali al piano dell'Offerta Formativa vengono assegnate dal Collegio Docenti al personale che si dichiara disponibile, tenendo conto dei titoli posseduti e delle competenze documentate. Si ricorre al Fondo d'Istituto per le integrazioni di supporto se proposte dal Collegio dei Docenti.

Art. 28 Individuazione del personale docente alle attività aggiuntive.

Il Dirigente Scolastico individua i docenti per lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extracurriculari sulla base dei seguenti criteri:

(ff'disponibilità degli interessati

(ff'competenze professionali certificate relative all'incarico da ricoprire.

Art. 29 - Attività aggiuntive e incarichi specifici per ilpersonale A.T.A.

I criteri e le modalità per l'espletamento delle attività aggiuntive, per l'accesso al fondo di istituto e per

l'attribuzione delle funzioni aggiuntive tengono conto delle esigenze organizzative e funzionali dell'Istituto. Tutte le attività aggiuntive comportanti diritto al compenso accessorio vengono assegnate secondo i seguenti criteri:

1. Disponibilità

2. Titoli professionali specifici

3. Continuità in progetti svolti precedentemente 4. Rotazione

Nella corresponsione economica dell'attività di intensificazione assegnata verrà operata una riduzione proporzionale al numero dei giorni di assenza cumulati da rapportare a 300 giorni che verrà ridistribuito tra lavoratori che hanno svolto l'incarico.

Incarichi specifici Assistenti Amministrativi

~ Referente Area personale Informatizzazione e inserimento on-line delle pratiche di competenza

~ Referente Front-Office Alunni

Incarichi specifici Collaboratori scolastici

~ Assistenza alunni H

~ Assistenza alla persona

~ Pronto soccorso

Per le attività aggiuntive da incentivare in base all'art. 88 del CCNL 27/11/2007:

Assistenti Amministrativi Sostituzione colleghi assenti Sostituzione colleghi assenti

Ore eccedenti autorizzate per emergenza post sisma Supporto a nuovi progetti classe viva e segreteria digitale Supporto allaformazione e gestione neo assunti

Smaltimento pratiche arretrate

t.fr

pass web e ricostruzione carriera Sostituzione dsga

Referente ds

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Collaboratori scolastici

Ore eccedenti l'orario d'obbligo autorizzate con disposizione di servizio;

Sostituzione colleghi assenti con spostamento in auto in altri plessi;

Ore eccedenti autorizzate per emergenza post sisma;

Gestione magazzino materiale pulizia cancelleria e toner Servizi esterni banca posta comune;

Vigilanza alunni pre scuola;

Sicurezza e primo soccorso;

Supporto alunni portatori di handicap;

Referente di plesso per il ds;

Piccola manutenzione e traslochi attrezzature

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Indennità spettante al DSGA

Vengono previsti nel Fondo d'Istituto:

La parte variabile dell'indennità di direzione spettante al DSGA.

il compenso spettante al personale che in base alla normativa vigente sostituisce il DSGA ex art. 56 CCNL 2007.

Ai sensi dell' art. 89 del CCNL Scuola del 29.11.2007 così come sostituito dall'art. 3 della sequenza contrattuale del personale ATA del 25/7/2008, al DSGA possono essere corrisposti esclusivamente compensi per attività e prestazioni aggiuntive connesse a progetti finanziati dalla VE, da Enti e Istituzioni pubbliche e private da non porre a carico delle risorse contrattuali destinate al fondo di istituto in quanto la tabella delle indennità di cui al

richiamato art. 3) assorbe il compenso per le prestazioni eccedenti di cui all'art. 51, comma 4 del CCNL 29/11/2007.

Il compenso sarà pari al 7% del finanziamento di cui il 4% per il DSGA e il 3% per il personale che a vario titolo si renderà disponibile alla realizzazione del progetto.

Art. 30 - Sicurezza nei luoghi di lavoro

La R.S.V. ha diritto di accesso a tutte le informazioni e alla documentazione inerente la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione, la salubrità degli ambienti di lavoro e le malattie professionali; individua nel suo seno il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, al quale spettano tutte le attribuzioni previste dall'art.50 del D.L.vo n.81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.

La R.S.V. formula altresì al Dirigente proposte in merito alla formazione dei lavoratori e criteri per la designazione da parte sua del responsabile del servizio di prevenzione e protezione nonché di due unità per ciascun plesso, rispettivamente un docente ed un collaboratore scolastico di norma, con compiti di prevenZion,' . protezione riferiti alla sede di competenza.

Art. 31- Norma finale - Durata del contratto

1.

Per tutto quanto non esplicitamente contemplato dal presente Contratto si rinvia alle disposizioni normative e contrattuali di natura giuridica ed economica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Scuola.

2. Le parti concordano che i compensi oggetto del presente accordo saranno liquidati secondo gli importi contrattuali attualmente vigenti determinati dal C.C.N.L. Comparto Scuola 200612009 biennio economico 2006/2008, 2008/2009 e correlate sequenze contrattuali. Si concorda, inoltre, quanto deliberato dal Collegio dei Docenti di applicare sulle attività aggiuntive da retribuire con il F.I.S. la tariffa unica di € 17,50, per tutto il personale docente di ogni ordine e grado. Eventuali aggiornamenti dei compensi accessori conseguenti a miglioramenti contrattuali, ancora da effettuare, da erogare a carico del Fondo dell'Istituzione scolastica potrà effettuarsi solo successivamente al finanziamento di appositi stanziamenti aggiuntivi destinati alla copertura del fabbisogno finanziario derivante

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dal pagamento dei suddetti maggiori onen spettanti in applicazione di nuove tariffe orano previste, salvo compensazioni.

3. Il presente Contratto rimane in vigore fino alla stipula di un nuovo accordo. Il contratto può venire integrato o modificato, previa nuova contrattazione, su richiesta di una delle parti.

4. A norma dell'art. 47 e seguenti del Decreto Leg.vo 30/03/2001 n. 165, si dichiara che il presente accordo non comporta impegni di spesa eccedenti le disponibilità finanziarie assegnate a questo Istituto scolastico.

5. Il contratto entra in vigore immediatamente.

In allegato e parte integrante del presente contratto la relazione illustrativa e tecnico finanziaria ed i prospetti risorse economiche/impegni per attività e progetti relativamente alla programmazione prevista per l'anno scolastico 2015/2016.

Il presente Contratto integrativo, corredato della documentazione richiesta, ai sensi del comma 5 dell'art. 40-bis del Decreto Leg.vo n. 150 del 27110/2009, sarà trasmesso per via telematica all'ARAN, al MEF su apposita modulistica che sarà fornita, nonché pubblicato con le certificazioni dei competenti organi di controllo sul sito istituzionale dell'Istituto.

Sarnano, lO marzo 2017

RSU D'ISTITUTO

Perozzi Lorena

Rita Faraboll ini

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Ascenzi Laura

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OO.SS.

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IL DIRIGENTE SCOLASTICO Maura Ghezzi

Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3 co. 2 del dgls n. 39/1993

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e-mail: [email protected] [email protected] http://www.icsarnano.gov.it/

Distretto Scolastico n. 14

O ISTITUTO COMPRENSIVO "G. LEOPARDI" SARNANO

Largo V. Crivelli - 62028 SARNANO (MC)

Cod. Fisc. 83004030439 - Cod. Min. MCIC804006 Tel. e Fax 0733 657814 - 659378

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Il giorno dieci (10) del mese di marzo dell' anno duemiladiciassette (2017) presso la sede centrale dell'Istituto Comprensivo "Giacomo Leopardi" di Sarnano (MC), tra il Dirigente Scolastico Maura Ghezzi e i Rappresentanti della RSU d'Istituto: ASCENZI LAURA, FARABOLLINI RITA, PEROZZI LORENA e le OO.SS. Provinciali della Scuola SNALS., CISL, CGlL, UIL viene sottoscritto il seguente Contratto Integrativo d'Istituto, ai sensi del CCNL. 2006-09 del Comparto Scuola.

Ripartizione risorse docenti e ATA per attività aggiuntive.

I compensi FIS sono stati quantificati in base all'intesa del 24/06/2016 - ACCORDI MIUR-OOSS come da nota ministeriale Prot. n.14207 dell'29/09/20 16, i compensi per le Funzioni Strumentali ed Incarichi specifici, sono quantificati in base ai parametri dell'Intesa tra MIUR e le 0.0. S.S. del 24/06/2016.

I compensi pattuiti sono quelli previsti dalla legge ove l'erogazione fosse inferiore saranno liquidati e pagati i compensi nei limiti della effettiva erogazione:

ALLEGATO A _ CONTRATTO INTEGRATIVO FONDO D'ISTITUTO FONDO D'ISTITUTO IN BASE ALL'INTESA DEL 24/06/2016 - ACCORDI MIUR-OOSS

Nota prot. 14207 del 29/09/2016

FIS 2016/2017 lordo dipendente SENZA AVANZO

PERIODO SETTEMBRE- DICEMBRE 14324,48

PERIODO GENNAIO-AGOSTO 28648,96

TOTALE 42973,44 INDENNIT A DI DIREZIONE

DSGA - 2460,00

TOTALE 40513,44

I

Totale Generale FIS 42973,44

PERCENTUALE DI F.I. ATTRIBUITA IN CONTRATTAZIONE D'ISTITUTO AL PERSONALE DOCENTE E ATA

LORDO LORDO

PERCENTUALI N. DIPENDENTI DIPENDEN

STATO TE

DOCENTI 73,00 29.574,81

ATA 27,00 10.938,63

TOTALE FIS 57

fU#L~ ,

n ~ fP

K

~

(\ r J \\ C ~ ~V 1

(38)
(39)

FUNZIONI STRUMENTALI IN BASE ALL'INTESA DEL 24/06/2016 - ACCORDI MIUR-OOSS Nota prot. 14207 del 29/09/2016

FUNZIONI STRUMENTALI 2016/2017 lordo dipendente

PERIODO SETTEMBRE- DICEMBRE 1108.86

PERIODO GENNAIO-AGOSTO 2217,72

TOTALE 3326,58

INCARICHI SPECIFICI IN BASE ALL'INTESA DEL 14207 del 29/09/2016- ACCORDI MIUR-OOSS Nota prot. 14207 del 29/09/2016

INCARICHI SPECIFICI 2016/2017 lordo dipendente

PERIODO SETTEMBRE- DICEMBRE 523,89

PERIODO GENNAIO-AGOSTO 1065,77

TOTALE 1598,66

ORE ECCEDENTI IN BASE ALL'INTESA DEL 14207 del 29/09/2016 - ACCORDI MIUR-OOSS Nota prot. 14207 del 29/09/2016

ORE ECCEDENTI 2016/2017 lordo dipendente

PERIODO SETTEMBRE- DICEMBRE 345,25

PERIODO GENNAIO-AGOSTO 690,49

TOTALE 1035,74

AVANZO DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE FIS 2015/2016 lordo dipendente

GIACENZE POS AZZERATE

I

TOTALE

I

0,00

2

l~{;Wf

(\

(40)
(41)

POF - PROGETTI: Approvazione

~ I Progetti sono concentrati sulle aree sotto elencate:

Ambiente - Attività espressive e motorie - Educazione alla Cittadinanza - Costituzione

~ I progetti funzionali (Orientamento, Formazione, Sostegno linguistico ecc .... ) allo sviluppo dell' attività della scuola sono ovviamente sottintesi, in quanto necessari.

~ I progetti si suddividono in "Progetti d'Istituto" (coinvolgono tutte le scuole dell' Istituto in verticale e/o orizzontale oppure sono progetti indispensabili alla realizzazione del POF, (es.

progetti di recupero) e in "Progetti di plesso" (coinvolgono una o più scuole/classi - ma non tutte _dell'Istituto Comprensivo). La catalogazione di ciascun progetto viene dichiarata dal docente "Referente di progetto" e confermata dal Dirigente

~ Ogni progetto dovrà essere corredato dalla "scheda di progetto" debitamente compilata in uso nel nostro Istituto.

~ Il progetto è realizzato oltre l'orario di servizio del singolo insegnante con ore aggiuntive di insegnamento e non di insegnamento ;

~ Tutti i progetti, sia quelli che prevedono compensi da FIS e/o altre spese sia quelli a costo zero devono essere descritti nell'apposita scheda in modo dettagliato

N.B. I progetti finanziati con il FIS saranno liquidati previa presentazione della relazione finale e della dichiarazione con la calendarizzazione delle ore prestate al di fuori dell'orario scolastico da parte di ciascun insegnante al Responsabile dei Progetti;

PIANO DISTRIBUZIONE FONDO DI ISTITUTO

Ripartizione risorse docenti per attività aggiuntive.

I compensi FIS ivi compresi quelli per le FS e incarichi sono quantificati in base all'intesa MIURlOOSS del 24/06/2016. Tali compensi ridotti/aumentati in proporzione all'eventuale diminuzione/aumento di fondi da parte del MPI

A) Area delle attività funzionali all'organizzazione B) Area delle attività funzionali al POF

I

j~~

3

(42)
(43)

PIANO DISTRIBUZIONE FONDO DI ISTITUTO

Ripartizione risorse docenti per attività aggiuntive.

I compensi FIS ivi compresi quelli per le FS e incarichi sono quantificati in

base all'intesa MIUR/OOSS del 24/06/2016 e comunicazione Miur n. 14207 del 29/09/2016

• Area delle attività funzionali all'organizzazione

• Area delle attività funzionali al POF

Distribuzione ore per FUNZIONI STRUMENTALI a.s.2016/17

Disponibilità h Totali più h. da F.I.S.

Totale finanziamento FUNZIONI STRUMENTALI

ACCORDI MIUR-OOSS del 24/06/2016 e Dota MIUR prot. D. 14207 del 29/09/2016

1. AREA GESTIONEPOF COORDINAMENTO ATTIVITA'

QUOTA FORFETTARIA

INFORMATICHE - SITO WEB - SUPPORTO

ALUNNI E DOCENTI - NUOVE TECNOLOGIE(MAROZZI) a. Area gestione POF e PTOF b.Tecnologie Informatiche.

c. Gestione del Sito Web d. Registro elettronico

e. Organizzazione e gestione dei progetti d'Istituto (collaborazione con ilDSGA)

f.

Aggiornamento e monitoraggio

periodico del POF

70

2. AREA FORMAZIONE-

AGGIORNAMENTO (Cardinali/Antonelli)

25

1. FormazioneGenitorilInsegnanti/Alunni

2. Partecipazionead iniziative di

Formazionecon ricaduta di miglioramento del Collegio

3. Comunicazionidi Competenza

3.CONTINUITA' E ORIENTAMENTO FRA ORDINI DI SCUOLA- ORIENTAMENTO (LeombrunilMiconi)

I.Orientamento alunni scuola

infanziaIPrimarialSecondariadi l° grado 2.Relativa organizzazionee Comunicazioni di competenza

30+ 30

l

(44)

--- --- --

(45)

3.coordinamento progetto in Verticale/

Orizzontale e collegamento conil dsga per la ripartizionedelle spese

4. Coordinamentodi nuovi inserimenti di alunni stranieri (Protocollo di accoglienza) 5. Comunicazionidi competenza

4.AREA GESTIONEALUNNLBES (Rocchi)

ALUNNI BES (alunni diversamente abili - Dsa- Stranieri)

• Cura la documentazione educativa e

• Didattica degli alunni BES e ne elabora

i

percorsi

e

le verifiche c. Comunicazione di competenza 5. AREA REALIZZAZIONEDI PROGETII FORMATIVI D'INTESA CON ENTI E ISTITUZIONI ESTERNIALLA SCUOLA

60

70

(Baiocco Valentina)

5. AREA DI SISTEMA Autovalutazione d'Istituto (INVALSI E AUMI)

INVALSI

Monitoraggi e somministrazione prove invalsi secondo le disposizioni del MPI

Analisi d'Istituto organizzata dall'INV AL SI AU.MI.RE

Autoanalisi d'Istituto organizzata dalla scuola Rapporti con i docenti

Comunicazioni di competenza

50

TOTALE 275

***********************************************************************************

TABELLA A)

Area attività funzionali all'organizzazione Ri artizione risorse Docenti er attività a iuntive (l)

Incarichi non previsti all'inizio dell'anno e attestati dal DS a conclusione degli impegni

. Docenti Ore da

€ 17,50 Attività/plesso

Incarichi non

revisti autorizzati 49 dal DS

I)

2

(46)

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