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Academic year: 2021

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CAPITOLO 5

PHILIP K. DICK

5.1 CENNI BIOGRAFICI

Philip Kindred Dick nacque il 16 Dicembre 1928 a Chicago da Dorothy Kindred e Joseph Edgar Dick, impiegato per il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti.

Insieme a Philip nacque anche la gemella Jane, che morì circa sei settimane dopo a causa della malnutrizione in quanto la madre non aveva il latte necessario per entrambi; l’accaduto segnerà a tal punto l’animo di Dick che porterà con sé il peso dell’infondato senso di colpa per sempre: “somehow I got all the milk”

1

, diceva ai suoi amici. Quando Philip aveva cinque anni, il padre fu trasferito a Reno, in Nevada, ma la madre decise di non seguirlo e i due si separarono. Philip fu affidato a Dorothy, che trovò lavoro a Washington D. C e lo iscrisse alla John Eaton Elementary School.

Nel 1938 madre e figlio ritornarono in California e proprio in questi anni in lui inizia a farsi strada la passione per la fantascienza; come lui stesso afferma, lesse la sua prima rivista, Stirring Science Stories, nel 1940, quando aveva dodici anni

2

.

Si diplomò alla Berkeley High School e frequentò la Berkeley University of California dove studiò i grandi classici della letteratura europea da cui trarrà grande ispirazione e che gli permisero di non essere uno scrittore “limitato”; egli stesso affermava in un’intervista del 1977: “I grew up in Berkeley and my education was not limited at all to reading other science fiction novels (…) but I read, because University City was still there, Flaubert, Stendhal, Balzac and Proust”

3

. Ma la sua carriera universitaria durò circa un anno; fu infatti costretto ad abbandonarla a causa della militanza nel movimento contro la guerra di Corea e del suo impegno pacifista: “In Berkeley we were very radical (…) everybody like me who grew up in Berkeley and was

1

L. SUTIN, Divine Invasions: A Life of Philip K. Dick, London, Orion Publishing Group, 2006, p. 12.

2

Ibidem, p. 3.

3

Y. BREUX, F. LUXEREAU, An Interview with Philip K. Dick, Festival du Livre de Science Fiction,

Metz,09/19/1977, https://www.youtube.com/watch?v=KewG_BxKLGA.

(2)

part of the Berkeley counter culture became a marked man, and also afterwards during the Nixon Administration, it is impossibile to tell how much of our fears were justified”

4

.

Successivamente Dick lavorò in un negozio di dischi fino al 1952, e fu proprio in questi anni, precisamente nel 1951, che vendette la sua prima short story. Esordì ufficialmente come scrittore nel 1952 sulla rivista Planet Stories e “in the following years his stories began to appear in science fiction magazines in some profusions”

5

. Sin da questi primi lavori emergono le tematiche che ritroveremo nei romanzi degli anni Sessanta, “his characteristic preoccupations show up even in these early works, like machines built to fight wars evolve of their own accord and produce pathetic android figures to lure real humans into traps”

6

. In questi anni, inoltre, Dick lasciò la prima moglie, Jeanette Marlin, conosciuta al negozio di dischi, per risposarsi con Kleo Apostolides, militante comunista di origini greche, ma la storia finì quando nel 1959 i due si trasferirono a nord di San Francisco dove lo scrittore conobbe la donna che sarà la sua terza moglie fino al 1965, Anna Williams Rubistein.

Intanto alla fine degli anni Cinquanta “the magazines market went into decline, and the principal market for science fiction became paperback books. Dick began to produce novels with the same impressive fluency that he had shown as a short story writer”

7

. Seguì un intervallo di cinque anni dal 1957 al 1962 in cui Dick produsse alcuni romanzi più convenzionali, che furono pubblicati solo successivamente, “his first step on the road of success came with his return to science fiction with the brilliant novel of alternate realities The Man In the High Castle”

8

, edito nel 1962 vinse l’Hugo Award nel 1963, il premio istituito per i migliori romanzi di Science Fiction e Fantasy.

Gli anni Sessanta sono anni di produzione quasi forsennata, in cui Dick fece pesante ricorso all’uso di droghe per mantenere un ritmo di lavoro così intenso. In particolare egli sviluppò una forma di dipendenza da anfetamina, una sostanza che lo psichiatra gli aveva prescritto per combattere gli stati depressivi che lo affliggevano. In

4

Ibidem

5

L.. McCAFFERY, op. cit., p. 332.

6

Ibidem

7

Ibidem

8

Ibidem, p. 333.

(3)

questi anni scrisse e furono pubblicati i romanzi che verranno in seguito considerati i suoi capolavori: nel 1964 escono The Simulacra, e The Penultimate Truth; The Three Stigmata of Palmer Eldritch nel 1965, Do Androids Dream of Electric Sheep? nel 1968 e Ubik nel 1969. “It is in this phase of his career that Dick gradually set to one side as unsolvable the question of discriminating between the real and the unreal, truly human and androidal”

9

, infatti “Dick understood that how boundaries are constituted would be a central issue in declining what count as living in the late twentieth century”

10

.

Dal punto di vista biografico, nel 1966 sposò la sua quarta moglie Nancy Hackett da cui divorziò nel 1972 e il divorzi, sommato alla morte di un caro amico, furono due eventi traumatici per Dick. Inoltre in sua assenza l’abitazione subì un’effrazione che l’autore collegò all’FBI e al suo essere, e sentirsi, continuamente sotto osservazione; tutt’ora la questione non è stata chiarita, e racconta Dick:

There were illegal entries, my house was broken into, my files, my papers were stolen. We’ve never find out who did it, my attorney said it was the government, but what they were looking for I don’t know. An experience like that tends to make you very paranoid, that you are suspected of some crime but like in Kafka’s The Trial they’ve never told me what it was that I’ve done. They just told me I was a crusader and that they haven’t a need for crusaders. The fact that I was an intellectual and a writer only made me more suspicious in their eyes. You’ve got to take in account that in the United States to be an intellectual is to wear a sign on your back saying “I am an enemy of the State”

11

.

Quando Dick fu invitato come ospite d’onore alla Vancouver Science Fiction Convention nel Febbraio 1972. Dopo aver partecipato alla Conferenza su The Android and The Human annunciò che sarebbe rimasto a Vancouver in quanto innamorato di una donna di nome Janis incontrata lì. Un partecipante al convegno, Michael Walsh, critico cinematografico per il giornale locale The Province, lo invitò a soggiornare a casa sua, ma lo mandò via due settimane dopo per i suoi strani comportamenti e anche la storia con Janis finì poco dopo. Questi eventi, uniti all’abuso di sostanze stupefacenti,

9

Ibidem

10

K. HAYLES, op. cit., p.161.

11

Y. BREUX, F. LUXEREAU, Interview cit.

(4)

portarono Dick ad un tentativo di suicidio il 23 Marzo del 1972 con un’overdose di bromuro di potassio. Dick non morì, ma decise di farsi ricoverare presso una comunità di recupero per tossicodipendenti, la X-Kalay, che lo aiutò a disintossicarsi dall’abuso di anfetamina.

Ad Aprile tornò in California e scrisse due romanzi, Flow My Tears, the Policeman Said nel 1974, e A Scanner Darkly che uscì nel 1977, “an intensely tragic story of destruction of identity”

12

che fa rivivere al protagonista le esperienze allucinate dell’autore che lo portarono alle soglie della schizofrenia; da A Scanner Darkly è stato inoltre tratto il film omonimo, diretto nel 2006 da Richard Linklater.

Il 20 Febbraio del 1974 era avvenuto un altro episodio che segnò profondamente Dick. Da quanto raccontò, mentre era a casa per riprendersi dagli effetti del sodio pentotal somministratogli per l’estrazione di un dente del giudizio, ricevette la visita di una black haired girl (soggetto ricorrente nelle sue opere) che gli consegnò del destropropossifene, un potente analgesico oppiaceo. Quando aprì la porta rimase folgorato dalla bellezza della donna e fu colpito in particolare dalla sua collana, raffigurante un pesce stilizzato; le chiese cosa rappresentasse e lei gli rispose che si trattava di un simbolo usato dai Cristiani delle origini quando erano perseguitati per il loro culto e se ne andò. Infatti la parola “pesce” tradotta in greco, jkthus, rappresenta l’acronimo di “Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore”. Lo scrittore passò il resto della vita a cercare una spiegazione:

The apparently mundane arrival of a delivery woman whose necklace bore a Christian fish symbol had triggered a cascade of bizarre impressions. For the rest of his life, Dick was obsessed with explaining these events. Inspired by the delivery woman's jewellery, he decided he'd been contacted by God, who wanted him to join a cabal of

"secret Christians" who knew the hidden truth about reality

13

.

Dopo quella che egli chiama la “Divine Invasion”, Dick ha continuato ad avere forti e numerose allucinazioni tra cui raggi di luce rosa, figure geometriche, visioni di Cristo e

12

L. McCAFFERY, op. cit., p. 334.

13

P. PURSER-HALLARD, “The Drugs did work”, in The Guardian, 08/12/2006,

https://www.theguardian.com/film/2006/aug/12/sciencefictionfantasyandhorror.philipkdick.

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dell’antica Roma e si è dedicato alla stesura di una serie di dattiloscritti nota come Exegesis che darà origine a The Valis Trilogy di cui fanno parte: VALIS (1978), The Divine Invasion (1980) e The Transmigration of Timothy Archer (1982).

Il 17 Febbraio 1982 Dick chiamò il suo terapeuta per comunicargli di aver perso la vista ad un occhio; il medico gli disse di andare all’ospedale ma lo scrittore non seguì il consiglio e il giorno seguente fu ritrovato incosciente sul pavimento del suo appartamento, colpito da un aneurisma cerebrale. Lo scrittore non si riprese più e cinque giorni dopo fu staccato dal macchinario che lo teneva in vita; il padre portò le ceneri al Riverside Cemetery a Fort Morgan, Colorado, dove furono poste accanto alla tomba della sorellina gemella la cui lapide recava già i loro nomi incisi all’epoca della morte della piccola

14

.

5.2 LA RIVALUTAZIONE DELLA CRITICA

“The positions which writers as myself hold in America are very low, science fiction is considered to be something for adolescents and for disturbed people in general to read”

15

, così rispondeva Dick nel 1977 all’intervistatore francese che gli chiedeva come vivesse la sua condizione di scrittore in America. Effettivamente fu solo durante gli anni Settanta che gli studiosi iniziarono ad interessarsi a Dick e alle sue opere.

In generale la science fiction si diffuse e divenne un genere popolare negli anni Cinquanta e Sessanta grazie alla proliferazione di numerose riviste come Galaxy o Satellite Science Fiction. Proprio perché genere “di massa” era stato relegato dagli accademici a sottogenere di poca rilevanza. Tom Shippey pose la questione in questi termini: “What is its relationship to fantasy fiction, is its readership still dominated by male adolescents, is it a taste which will appeal to the mature but non-eccentric literary mind?”

16

. Alla domanda rispose la scrittrice di science fiction Ursula K. Le Guin

14

L. SUTIN, op. cit., p. 289.

15

P. K. DICK, Interview cit.

16

T. SHIPPEY, Fictional Space. Essays on Contemporary Science Fiction, Oxford-Atlantic-Highlands,

Humanities Press International, 1991, p. 2.

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citando le parole di Virginia Woolf:

I believe that all novels deal with character, and that it is to express character , not to preach doctrines, sing songs, or celebrate the glories of the British Empire, that the form of the novel, so clumsy, verbose, and undramatic, so rich, elastic, and alive, has been evolved. The great novelists have brought us to see whatever they wish us to see through some character. Otherwise they would not be novelists, but poets, historians, or pamphleteers

17

.

Inoltre, con il diffondersi dell’estetica postmoderna avvenne un cambiamento di sensibilità tra gli accademici i quali iniziarono a considerare e rivalutare scrittori contemporanei. Infatti:

The Postmodern awakening in the 1960-1975 we saw a number of fictional works that indicated that American fiction was heading in some very different directions that it had been during the preceding 25 years. Signaling this change in aesthetic sensibility was the appearance within a relatively short period of time of a number of major works that that decisively broke with the tradition of conventional realism. During this period experimental fictions appeared by authors who were eventually characterized by critics as being postmodern in outlook. Now writers were busy exploring a host of innovative strategies, many of them very different in intent and effect

18

.

Su quest’onda di cambiamento anche numerosi autori di science fiction iniziarono ad essere rivalutati dalla critica e dalla comunità accademica in quanto sperimentatori di nuove forme non convenzionali, infatti:

Science fiction calls into question the languages of both science and fiction, and this is particularly true of those SF works that might be termed postmodern in their orientation toward literature and the world. For the postmodern mind language is not equal to objective reality or representative of reality but a hole in the real, a self- contained negativity, an absence, or rather a tool by which the absent appears to become present. Science Fiction, then, is a literature of absence because the language

17

U.K. LE GUIN, “Science Fiction and Mrs Brown” in The Language of The Nigh: Essays on Fantasy and Science Fiction, New York, Ultramarine Publishing, 1979, p. 102.

18

L. McCAFFERY, op. cit., p. xix.

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of science fiction makes that which is absent present to the reader; in general the absence that works of SF offers is the future, the not-yet, though some works make present a mythical past beyond the memory (the no-longer), and others propose the not-at-all of alternate history (our own world as it might have been if certain historical events had happen differently

19

.

Dick viene così anch’egli annoverato tra gli autori postmoderni, per cui:

Other conventions of the realist narrative were challenged. The notion of the unified subject living in a world of stable essences (one of the cornerstones of traditional fiction) was one such notion that was frequently mocked by postmodern authors, either by so obsessively emphasizing the schizophrenic, subjective nature of experience as to obliterate the distinction between subject and reality as in Philip Dick

20

.

Sebbene alcuni critici, come Harold Bloom, non fossero concordi nel riconoscimento dell’autore come scrittore postmoderno degno di nota, J.P. Vest sostenne invece:

Academic research and mainstream journalism about Dick refer to him as a postmodern author. Some observers, including Csicsery-Ronay, M. K. Booker and Sutin discuss Dick as if he is the quintessential postmodern author. These critics imply that Dick’s peculiar fragmentary, and paranoid fiction perfectly expresses the tensions, ambivalence, and dislocations of twentieth-century American life

21

Lawrence Sutin in particolare si prodigò per la rivalutazione critica di Dick come mainstream author e diede uno dei maggiori contributi con la pubblicazione nel 1989 della biografia ufficiale dell’autore, Divine Invasions: A Life of Philip K. Dick. Sutin affermò: “Philip K. Dick remains a hidden treasure of American Literature because the majority of his works were produced for a genre, science fiction, that almost invariably wards off serious attention”

22

.

Negli anni Ottanta, inoltre, Hollywood ne consacrò la fama internazionale

19

Ibidem, p. 23-24.

20

Ibidem, p. xxi.

21

J.P. VEST, The Postmodern Humanism of Philip K. Dick, Plymouth UK, The Scarecrow Press, 2009, p. xi.

22

L. SUTIN, op. cit., p. 1.

(8)

portando alla ribalta alcuni dei suoi romanzi sottoposti ad un adattamento cinematografico, ricordiamo a tal proposito i film Blade Runner del 1989 tratto da Do Androids Dream of Electric Sheep?; Total Recall, 1990, ispirato a We Can Remember It For You Wholesale e Minority Report del 2002.

La stima nei confronti di Philip K. Dick continua tutt’ora a crescere, riconfermando l’immortalità di questo autore underrated, come dimostrano le recenti produzioni di film come A Scanner Darkly del 2006 e il nuovo Blade Runner 2049 del 2017.

Secondo Sutin, il merito principale di Dick come scrittore di Science Fiction

Was to expand the bounds of the genre, to include the most profound and brilliant metaphysical ideas that ever been examined in Science Fiction, and at the same time to retain what is great and marvellous about the genre itself, which is the excitement, the sense of alien evasion, the sense of talking apparati that interact with human beings, the sense of daily confusing life in some imagined future that resembles our own, he merged the two and turned them in novels like we have never seen before

23

.

5.3 THE SIMULACRA

5.3.1 SINOSSI

La storia si svolge nel XXI secolo ed è ambientata negli USEA, ovvero gli United States of Europe and America, nati dall’unione con la Germania Occidentale nel 1994, anno in cui quest’ultima è diventata il cinquantatreesimo Stato. A capo del governo è la First Lady Nicole Thibodeaux, affiancata da un der Alte, eletto ogni quattro anni, che di fatto risulta essere il presidente maschile di facciata. Veniamo a conoscenza infatti che la società è matriarcale dal 1990. La società è suddivisa in due caste: i Ges (termine tedesco Geheimnisträger, ovvero coloro che conoscono il segreto, l’èlite), e i Bes (da Befehlsträger, esecutori delle istruzioni, la classe più bassa del popolo all’oscuro del segreto).

23

L. SUTIN in Philip K. Dick: A Day in the Afterlife, BBC Documentary About the Author, 1994

(9)

Sin dal principio scopriamo che in realtà der Alte non è altro che un simulacro, ovvero un androide costruito appositamente per far sì che il popolo riveda in lui una figura maschile di riferimento che sia convinto di votare. In realtà l’androide di Rudi Kalbfleish (l’attuale der Alte) è costruito dalla compagnia Karp und Sohne Werk, detentrice del monopolio sulla costruzione dei simulacri.

Il romanzo non presenta una trama lineare e non ha un protagonista principale, ma vari personaggi, di cui si intrecciano le vicende come in un romanzo corale.

L’opera inizia con Nat Flieger, produttore musicale che pensa di registrare il pianista psicocinetico Richard Kongrosian, che suona senza usare le mani, e di andare a scovarlo a casa sua a Jenner, in California. Kongrosian è amico di Nicole e suona spesso alla Casa Bianca per loro.

Intanto lo psicoanalista Superb è assediato dai robocronisti; infatti è stata approvata la legge McPhearson che bandisce la professione per cui i pazienti dovranno essere curato solo con i farmaci. Responsabile dell’approvazione della legge è la multinazionale tedesca A.G Chemie: “it’s the great ethical pharmaceutical house, the cartel A. G. Chemie in Berlin. Everyone knew that, it was hardly news, the powerful German cartel had sold the world on the notion of drug therapy for mental illness;

there was a fortune to be made there”

24

. Il dott. Superb riceve la visita del capo della Polizia Nazionale, Wilder Pembroke, che gli dice che dovrà accettare tutti i pazienti in quanto ne arriverà uno che il governo sta aspettando. Veniamo a conoscenza che il governo dispone dell’attrezzatura per viaggiare nel tempo con il così detto Apparecchio Von Lessinger.

Successivamente siamo alla All Souls Night, La Notte di Tutte le Anime e si sta svolgendo un’assemblea nel condominio Abraham Lincoln. Vince Strikerock, dipendente della Karpe, è il controllore permanente delle riunioni; gli inquilini si dividono in liberali e conservatori. In realtà poco prima del 1985 i due partiti si erano fusi in uno unico “now there was just the one party, which had ruled a stable and peaceful society, and everyone, by law, belonged to it. Everyone paid dues and attended meetings and voted, each four years, for a new der Alte, for the man they

24

P.K. DICK The Simulacra, London, Orion Publishing Group, 2004, p. 8. Tutte le citazioni dal romanzo

provengono da questa edizione.

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thought Nicole would like best”

25

. Ian Duncan non partecipa all’assemblea, preferisce restare a casa a studiare i testi ufficiali del governo sulla storia politica degli Stati Uniti d’America e Europa, mentre alla televisione Nicole intervista un oceanografo alla Casa Bianca. Ian è innamorato di Nicole ma allo stesso tempo riflette in modo distaccato e si rende conto che quello che viene trasmesso in tv non è altro che una strategia propagandistica per distrarre il popolo. Ripensa poi al suo duo, Duncan & Miller, i suonatori di anfore e del rimpianto di non essere riusciti a suonare alla Casa Bianca.

Il mattino dopo in tv c’è il discorso di Rudi Kalbfleisch, considerato dal popolo come un grande avvenimento. Vince sta ascoltando ed è infastidito, si ricorda inoltre che la sera prima lui e la moglie Julie avevano divorziato, era stato il suo quarto matrimonio. Der Alte sta parlando dei Days of Barbarism, ovvero i Giorni delle Barbarie che indicavano il periodo nazista del secolo precedente e denucia i Sons of Job, la sette religiosa con a capo Bertold Goltz, che invoca pulizia razziale e organizza sommosse e manifestazioni. Vince è quindi rimasto solo con la sua tartaruga, George III (unico animale non fuori legge), e pensa di rivolgersi al dott. Superb per riconquistare Julie.

Ma Julie è nel frattempo a letto con il fratello di Vince, Chic Strikerock.

Chic si alza e chiama il suo capo, Maury Frauenzimmer, per dirgli che è con una donna e arriverà in ritardo. Maury è il proprietario di una piccola ditta che costruisce simulacri, in particolare le famiglie di simulacri che sono acquistati da coloro che emigrano su Marte per compagnia.

Il discorso di der Alte è terminato e Garth McRae, sottosegretario del governo, ordina che esso sia spento. Pensa che il prossimo simulacro di der Alte sarà commissionato ad una ditta molto più piccola e quindi facilmente controllabile dalle autorità.

Intanto Nat, Planck (un capotecnico di registrazioni) e Molly Dondoldo stanno volando in elicottero per arrivare a Jenner e registrare Kongrosian. La regione Oregon- California settentrionale aveva perso gran parte della popolazione durante la guerra del 1980, era stata infatti colpita dai missili della Cina Rossa e le radiazioni l’avevano avvolta per dieci anni.

Vince sta andando a lavoro mentre un diffusore di pubblicità gli ronza

25

Ibidem, p. 19.

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nell’orecchio sibilando il suo messaggio, ma Vince lo prende e lo schiaccia. I diffusori pubblicitari erano infatti piccoli come mosche e le agenzie ne distribuivano a sciami.

Nicole incontra il Primo Ministro Israeliano Emil Stark. I due conversano del Piano Wolff, ovvero la possibilità di usare l’Apparecchio Von Lessinger per richiamare dal passato uno dei collaboratori di Hitler, Hermann Goering, in modo da trattare con i tedeschi e salvare milioni di vite ebree. Avevano già provato sette volte in passato ad uccidere Hitler da piccolo senza successo. La sera si terrà alla Casa Bianca una serata di gala.

Il successivo personaggio presentato è Al Miller, ex suonatore di anfore del duo Duncan & Miller. Al lavora all’astromercato per Loony Luke e vende astronavi. Si servono dei papoola, animali estinti ricreati come simulacri per attirare la gente; infatti leggono nel pensiero e lo manipolano. Arriva Ian, che è andato a trovarlo per proporgli di tornare a suonare e fare un provino per esibirsi alla Casa Bianca. Dopo un po’ di titubanza Al accetta.

Chic è arrivato alla Frauenzimmer Associates. Mentre aspetta Maury, egli parla con una famiglia di simulacri che gli suggeriscono di andare su Marte e di prenderli con sé come vicini di casa. Al suo arrivo Maury gli comunica che per mancanza di lavoro dovrà licenziarlo, alla fine gli concede una settimana in più.

Kongrosian riflette e pensa che la legge McPhearson sia una vera e propria calamità, egli infatti è anancastico ( ossia, “mosso dal destino”, in quanto è convinto che ogni sua azione sia predeterminata e priva di libertà), mentre la sua realtà è ridotta alle dimensioni della compulsione ossessiva. La nuova paranoia consiste nella convinzione di emanare un odore terribile che infesti tutto e tutti, ma è stato un diffusore pubblicitario a convincerlo di ciò. Decide di stare in isolamento e di evitare i contatti umani, facendosi ricoverare all’ospedale. Lì chiama l’azienda farmaceutica A.

G. Chemie per chiedere una soluzione e trasmettergli la puzza via telefono. Il centralinista lo riconosce ma non sa cosa dirgli, lo andrà a trovare nel pomeriggio.

Intanto a Jenner, Nat, Planck e Molly si imbattono in una manifestazione dei

Sons of Job; Nat ha una conversazione con Goltz il quale gli dice che i veri nazisti sono il

governo e le multinazionali che vogliono portare Goering nella loro epoca; lui vuole

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impedirglielo in quanto israeliano, Nat è ebreo. Alla fine Goltz gli dice che Kongrosian non è lì.

Vince e Chic hanno un confronto per quanto riguarda Julie e arrivano alla conclusione di rivolgersi al dott. Superb per trovare una soluzione; inoltre Vince gli chiede di farlo assumere alla Karp.

Mancano ventiquattro ore al collegamento con il 1944 e Nicole pensa a cosa farà suonare in onore di Goering. Arrivano il sottosegretario Garth e Pembroke i quali comunicano a Nicole la loro intenzione di affidare la costruzione del prossimo simulacro di der Alte ad una piccola ditta. Per loro i Karp sono diventati troppo potenti ed autonomi. Ipotizzano, che molto probabilmente, appresa la notizia la Karp rivelerà la verità al mondo. Questo comporterebbe la fine di der Alte, ma Nicole non è d’accordo perché der Alte è solo un burattino. Nicole sostiene che la soluzione sarebbe tornare indietro nel tempo e eliminare i vertici della Karp, e pronuncia una frase emblematica: “Do you know what the true basis of political power is? Not guns or troops but the ability to get others to do what you want them to do. By whatever means are appropriate.”

26

Intanto Ian e Al si preparano al provino all’Abraham Lincoln, Al vuole usare il papoola per suggestionare il pubblico, dopo una lite Ian concorda.

Chic è da Superb e gli racconta la sua situazione ma viene interrotto dalla chiamata di Kongrosian al dottore. Il pianista è ora convinto di essere invisibile e che tutti lo odino, si rende conto di essere profondamente legato a Nicole, da lui considerata una figura materna. Al contrario Chic confida a Superb che è terrorizzato dalla First Lady, vista come madre cattiva. Il dottore gli suggerisce di emigrare su Marte.

I tre in viaggio per Jenner vagano alla ricerca della casa di Kongrosian e vedono una pompa di benzina, si avvicina loro un uomo deforme a cui chiedono indicazioni.

L’uomo dice di essere un chupper e loro pensano che la sua mostruosità sia dovuta alle radiazioni.

Ian e Al si esibiscono e, grazie al condizionamento mentale sul pubblico da parte del papoola, vincono il provino: si esibiranno alla Casa Bianca. Ma arriva Loony

26

Ibidem, p. 89.

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Luke che ha capito la strategia, sequestra loro l’animale simulacro e dice che sarà lui a comandarlo durante lo spettacolo alla Casa Bianca dinanzi a Nicole; racconta inoltre che anche lui, da giovane, si era esibito con delle marionette davanti a lei ma fu rifiutato, Nicole ha infatti settant’anni. Loony è convinto che lei lo odi perché lui vende astronavi che permettono alle persone di emigrare e quindi di sfuggire al suo controllo.

Garth si reca alla Freuenzimmer, parla con Maury e gli rivela il segreto riguardo a der Alte e gli commissiona il prossimo simulacro. Intanto Chic, intenzionato ad emigrare, si era licenziato.

Il collegamento con il passato è attivo e Goering giunge alla Casa Bianca.

Bernard Goltz, infiltratosi, assiste alla scena, ma sa già che Nicole e Goering faranno un accordo che non cambierà nulla in quanto il massacro degli ebrei avverrà ugualmente, anzi verranno uccisi anche gli ebrei nelle Americhe. Per convincere Goering a collaborare, Nicole intende usare l’Apparecchio Von Lessing e portarlo nel futuro per mostrargli la fine che farà, ovvero morirà suicida con una supposta letale. Goltz interviene, la polizia gli spara ma egli sparisce nel nulla (ciò significa che anch’egli dispone dell’utilizzo dell’ Apparecchio Von Lessing). Bernard si ritrova nella stessa stanza ma nel futuro, vede morte intorno e Nicole che fluttua, capisce che c’entrano le capacità psicocinetiche di Kongrosian.

Kongrosian decide di andare direttamente alla A.G. Chemie per la sua ossessione e durante il tragitto, il papoola lo attira e lo convince ad entrare da Loony Luke per comprare un’astronave ed emigrare. Solo così potrà rinascere, gli suggerisce il papoola. Lì incontra Chic che sta compilando il modulo, i due parlano e Chic lo riconosce, decidono di emigrare insieme.

La A.G. informa la segretaria di Nicole, Janet, che Kongrosian non è più all’ospedale, la ragazza inizia a cercarlo perché non può mancare all’esibizione prevista alla Casa Bianca.

La Polizia Nazionale va dal dott. Superb per avere informazioni sul pianista, il dottore dice che probabilmente ha intenzione di emigrare; Ian, che era in seduta, si alza e corre verso l’astromercato da Al per arrivare prima della Polizia.

A Jenner Nat, Molly e Planck arrivano alla casa di Kongrosian dove conoscono la

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moglie Beth, e, dalle foto, scoprono che il figlio è un chupper.

La Karp ordina a Vince di infiltrarsi nella fabbrica in cui lavora il fratello ora incaricata di costruire del Alte, Vince obbedisce.

Il capo della Polizia Pembroke va da Nicole per comunicarle che Kongrosian non è stato trovato all’astromercato, e la First Lady gli ordina di lasciar perdere. Arriva nel frattempo la notizia della cattura di Richard Kongrosian alla Loony Luke. Nicole quindi si reca da Luke e riprende con sé il pianista che continua a dirsi malato; Ian e Al rimangono sbalorditi dalla bellezza della donna, ma lei li ignora e va via. Chic decide di non partire e chiama Maury, il quale gli comunica del nuovo ordine commissionatigli, mentre si sta recando alla ditta, vede la notizia alla tv dell’infarto che ha colpito Rudi;

Nicole e i collaboratori infatti hanno deciso che la strategia migliore per la persuasione del popolo sia far morire lentamente der Alte per poi sostituirlo.

Nicole ordina a Goering di decidersi entro la sera. Loro faranno sì che i tedeschi vincano la guerra ma in cambio dovranno risparmiare milioni di vite ebree, questo è il patto. Arriva Goltz, che ha un confronto con Nicole. Le dice che ha saputo che vogliono accantonare l’attuale simulacro ma che in realtà non hanno niente sotto controllo e scompare.

Siamo giunti alla sera, e inizia lo spettacolo. Ian e Al si esibiscono davanti a Nicole che però ride. Il papoola non balla, le si avvicina e la morde. E’ stato Luke, che si è voluto vendicare contro di lei. I due suonatori di anfore vengono arrestati e Nicole confessa loro di essere solo un’attrice che impersonifica la First Lady e che la vera Nicole è morta molti anni fa. Inoltre rivela di eseguire solo gli ordini che le arrivano da un consiglio di membri a lei sconosciuti, quindi Nicole è solo un’illusione mediatica,

“there is no Nicole anywhere; there is just the tv image after all, the illusion of the media, and behind it, behind her, another group entirely rules (…) the actuality behind the illusion, the secrets kept from us all our lives”

27

. Ian e Al vengono portati al Centro Medico di Bethsda dove verrà loro cancellata la memoria riguardante questo episodio.

Così Ian fa ritorno al suo appartamento e vede Nicole in tv; pensa a quanto gli piacerebbe suonare alla Casa Bianca. All’improvviso entra Luke che vuole portarlo su Marte perché la Polizia Nazionale gli sta dando la caccia per arrestarli tutti. Dice che

27

Ibidem, p. 166.

(15)

partirà anche Al con loro.

Kongrosian è alla Casa Bianca. Gli si avvicina l’uomo mandato dalla A. G. , Judd Merril; il pianista, innervosito, lo scaraventa al piano inferiore usando i suoi poteri psicocinetici. Urla contro Pembroke che vuole il suo terapeuta, il dott. Superb. A questo punto Pembroke gli rivela che ha visto il futuro e che farà del male a Nicole, ma Kongrosian stenta a crederci e riesce a convincerlo a farsi portare da Superb. In quel momento appare Goltz che consiglia a Kongrosian di non fidarsi e scompare.

Pembroke e Richard arrivano da Superb. Pembroke prende da parte il dottore e gli chiede come può controllare i poteri di Kongrosian. A questo punto, Superb capisce che è proprio Pembroke il paziente segreto che doveva aspettare e che vuole usare il potere del pianista a fini politici! Pembroke conferma e gli rivela tutta la verità, il segreto di der Alte e Nicole compresi e se ne va. Il dottore lo insegue e, nel frattempo, vede i robocronisti che stanno dando la notizia che der Alte è un simulacro. Raggiunge Pembroke che gli ordina di rivelare anche l’altro segreto riguardante Nicole.

Nicole viene convocata dal consiglio segreto e vede che a capo di esso c’è Bernard Goltz. Il consiglio le ordina di nazionalizzare la Karp e di eliminare i cospiratori perché nel futuro ci sarà Pembroke al potere e sarà un dittatore, ma proprio in quell’istante arriva Pembroke e spara un colpo che uccide Goltz. La donna non riesce a capire come hanno fatto ad essere così ingenui loro che disponevano anche dell’Apparecchio Von Lessinger. Pembroke la scorta alla tv, lei dovrà rivelare tutto.

Arriva Kongrosian che vedendo la scena si innervosisce ed inizia ad inglobare tutto ciò che è intorno a lui, compresa la pistola del capo della Polizia. Per salvare Nicole la teletrasporta a Jenner e si intuisce che ucciderà Pembroke. A Jenner la donna si ritrova sotto la pioggia e si interroga circa il destino del mondo, il clima presagisce qualcosa di maligno nell’aria.

Chic e Maury vengono arrestati e caricati in una volante, ma l’esercito interviene e ordina di liberarli. Sullo sfondo si sentono due esplosioni; la Karp e la A. G.

Chemie sono state fatte saltare in aria. E’ iniziata una vera e propria guerra civile tra esercito (agli ordini di Nicole) e la Polizia (sotto le direttive di Pembroke).

Intanto Nat, Planck e Molly stanno aspettando che i chuppers cantino e ballino

(16)

per registrali. La moglie di Kongrosian rivela loro che non si tratta di deformazioni da radiazioni ma di un ramo ominide non evolutosi, i Neanderthal. Nicole giunge a casa di Kongrosian dove si riunisce a loro. In televisione tutti assistono a ciò che è successo ma mentre la compagnia di produttori è turbata, gli sguardi dei chuppers si accendono di vitalità ed iniziano a guardarsi e a sorridere. Probabilmente la loro occasione per affermarsi come razza dominante è arrivata.

5.3.2 THE SIMULACRA E LA SCOMPARSA DEL REALE

“Time present and time past Are both perhaps present in time future, And time future contained in time past.”

Burnt Norton in Four Quartets, vv. 1-3 T.S ELIOT

Dick scrisse The Simulacra nell’estate 1963 e l’opera venne originariamente pubblicata come novelette sulla rivista di fantascienza Fantastic con il titolo The First Lady on Earth e costituiva una sorta di espansione della short story Novelty Act.

Nell’agosto del 1963 Dick integrò le varie storie insieme e nacque così il romanzo The Simulacra, pubblicato nel 1964 dalla casa editrice Ace Books come paperback

28

.

L’UOMO CONTEMPORANEO NELL’UNIVERSO DELLA SIMULAZIONE

Ci troviamo in un presente alternativo in cui, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, la Germania Occidentale è entrata a far parte degli Stati Uniti dando vita così agli USEA (United States of Europe and America). Al governo c’è la First Lady Nicole affiancata dal presidente der Alte. Sin dall’inizio scopriamo però che l’universo che l’autore ci presenta è costruito su una serie di simulazioni per cui la realtà esterna

28

R.C LORD, Pink Beam: A Philip K. Dick Companion, Ward, Usa, Ganymedean Slime Mold Pubs, 2006, p.

128.

(17)

non è mai ciò che appare; infatti la stessa società si basa su due caste che si distinguono tra loro solo in quanto i Ges sono a conoscenza del segreto e i Bes ne sono all’oscuro. Il segreto riguarda i due rappresentanti del potere e consiste nel fatto che der Alte non è un essere umano ma un simulacro, un androide costruito da una multinazionale, e Nicole altro non è che un’attrice (la quarta che riveste il ruolo) che impersona la ormai defunta Nicole Thibodeaux, la prima First Lady degli USEA, quasi come fosse un simulacro umano. In realtà il potere è detenuto da un Consiglio costituito da persone di cui la stessa Nicole ignora l’identità. Solo verso la fine del romanzo, quando ormai si scopre che il capo della Polizia Nazionale Pembroke è un cospiratore che intende sfruttare i poteri di Kongrosian a fini politici e Nicole viene convocata dal Consiglio per trovare una soluzione, che è rivelato chi ne è a capo. Con grande stupore della First Lady (e del lettore) scopriamo infatti che si tratta di Bertold Goltz, capo del movimento neo-nazista dei Sons of Job che da sempre manifesta contro il governo.

Come vediamo tutto viene continuamente ribaltato e ciò che sembra reale non è altro che una finzione, un simulacro appunto, di ciò che un tempo era la realtà e che ora non è che il modello. Per dirla alla Baudrillard:

“il reale non può sorpassare il modello, di cui non è che l’alibi (…) Oggi è il reale che è diventato l’alibi del modello, in un universo retto dal principio di simulazione. Ed è paradossalmente il reale che è diventato oggi la nostra vera utopia”

29

.

Questa continua trasmutazione di umani, androidi, animali creduti estinti, macchine e ruoli, portano come conseguenza una vera e propria destabilizzazione psicologica nei così detti cittadini comuni come, ad esempio in Ian e Al, i primi a cui Nicole confessa di essere un’attrice, sconvolti stentano a credere che questa sia la verità. Si tratta di una condizione di incertezza che si potrebbe definire ontologica, che pervade l’intera opera e che è emblematica e caratteristica della crisi dell’uomo contemporaneo dovuta all’incapacità di cogliere il senso totale di una realtà ormai divenuta inafferrabile e caleidoscopica, tipica del postmodernismo e della postmodernità. E’ la condizione di cui anche Jameson parla nel saggio “After the Armageddon”, dedicato allo studio di

29

J. BAUDRILLARD, Cyberfilosofia, Milano, Mimesis Edizioni, 2010, p. 10.

(18)

alcune opere di Dick:

Every reader of Dick is familiar with this nightmarish uncertainty, this reality fluctuation, sometimes accounted for by drugs, sometimes by schizophrenia, and sometimes by new SF power, in which the psychic world as it were goes outside, and reappears in the form of simulacra or of some photographically cunning reproduction of the external

30

.

Inoltre la stessa narrazione, frammentata, poco lineare, in cui risultano impossibili un personaggio o una trama centrale e in cui gli eventi sono presentati in modo quasi casuale, rispecchia in pieno la condizione postmoderna dell’uomo.

Pagetti aggiunge che è la stessa narrativa di The Simulacra ad essere “mutante e deforme, legata a una visione postmoderna che non rifiuta la riflessione sul ruolo dell’arte e dell’artista sulla scena tormentata dell’America contemporanea”

31

.

PROGRESSO SCIENTIFICO, VIAGGI NEL TEMPO E MANIPOLAZIONE STORICO-POLITICA

In The Simulacra siamo completamente immersi in una simulazione totale dunque:

senza origine, immanente, senza passato, senza avvenire, una fluttuazione di tutte le coordinate (mentali, di tempo, di spazio, di segni), non si tratta di un universo parallelo, di un universo doppio, e neppure di un universo possibile, né impossibile, né reale, né irreale: iperreale, è un universo di simulazione, che è tutt’altra cosa. E non perché Dick parli espressamente di simulacri (la science fiction l’ha sempre fatto, ma giocava sul doppio, sullo sdoppiamento o il raddoppiamento artificiale o immaginario), mentre qui il doppio è scomparso, non c’è più doppio, si è sempre già nell’altro mondo, che però non è più un altro, senza specchio né proiezione né utopia che possa rifletterlo, la simulazione è insormontabile e opaca

32

.

30

F. JAMESON, “After the Armageddon”, in Science Fiction Studies, Vol. 2, n. 1, Mar. 1975, p. 32.

31

C. PAGETTI, “Simulacri e Marionette”, in Introduzione a I Simulacri, Roma, Fanucci Editore, 2005, p.

10.

32

J. BAUDRILLARD, Cyberfilosofia, cit., p. 13.

(19)

La fluttuazione delle coordinate di tempo, spazio e mentale, è ben esemplificata nella

“macchina del tempo” nota come Apparecchio Von Lessinger, la quale assurge a funzione di simbolo e massimo esempio di manipolazione storica. Il suo utilizzo porta alla creazione e diramazione di linee temporali multiple (multiple time lines), che rispecchiano appieno la concezione della storia nell’epoca postmoderna. Infatti,

“alternate histories with multiple time lines recapitulate postmodern theories of historicity; Linda Hutcheon emphasizes the urge to rewrite history in historiographic metafiction, that is, the postmodern concern for the multiplicity and dispersion of truth(s)”

33

.

Si può affermare che l’opera di Dick sia dunque una distopia postmoderna in veste science fiction.

Ritornando all’Apparecchio Von Lessinger, esso è utilizzato dai vertici del governo a fini politici per vedere cosa potrebbe accadere in uno dei vari futuri possibili, e tornare indietro per cambiare il passato, come ad esempio assassinare Hitler. Come dice Nicole al Primo Ministro Israeliano Stark:

Look what happened when we tried to send assassins back to kill Adolf Hitler in the early days of his career; something o someone baulked us everytime, and we tried seven times! I know, I’m convinced that it was agents from the future, from our time or past our time. If one can play with the Von Lessinger’system, two can

34

.

Il progresso scientifico ha quindi permesso i viaggi temporali ma sebbene l’Apparecchio venga utilizzato dal Consiglio per evitare catastrofi come il totalitarismo di Pembroke, o la guerra civile, gli sforzi risultano vani in quanto la macchina del tempo viene usata anche da cospiratori di cui non si comprende l’epoca di provenienza, e i possibili futuri che si prospettano sono tutti negativi e tutti dominati da dittature e guerre.

33

S. KLAPCSIK, “Politics, Multiplicity, and Mythical Time in the Oeuvre of Philip K. Dick”, in New Boundaries in Political Science Fiction, edited by D. HASSLER, C. WILCOX, Columbia, University of South Carolina Press, 2008, p. 300.

34

P. K.DICK, op. cit., p.48.

(20)

La tecnologia è sfruttata anche contro popolo a fini di manipolazione mentale.

Infatti i cittadini sono continuamente investiti dalla sottile e subdola propaganda politica operata in televisione mediante la messa in onda di programmi costruiti al fine di distrarre la massa; in particolare è l’immagine della bellissima First Lady Nicole ad essere utilizzata a questo scopo e il popolo è infatuato di lei. Non è solo il governo ad abusare della tecnologia per fini persuasivi, anche le multinazionali ne sfruttano i vantaggi. La A.G. Chemie, ad esempio, ha costruito diffusori pubblicitari piccoli come mosche che hanno il compito di ronzare nelle orecchie delle persone e di agire così sulla psiche per condizionarne le scelte sugli acquisti che dovranno fare. Tra i numerosi cittadini, anche Kongrosian cade vittima di questa strategia per cui di fatto si convince di emettere un odore sgradevole per cui deve trovare una soluzione, un detergente o deodorante che possa aiutarlo. Questi messaggi subliminali e strategie subdole di condizionamento mentale richiamano il romanzo profetico di Aldous Huxley, e in parte già avverato, autore dalle cui visioni Dick sostenne di essere stato influenzato “if I can control your perception I can control you”

35

.

Nel mondo di The Simulacra anche gli animali estinti, o meglio animali estinti ma ricreati artificialmente come androidi, sono sfruttati per ipnotizzare e convincere i cittadini a compiere determinate azioni, come comprare un’astronave (da Loony Luke) o acclamare il concerto di Ian e Al.

Anche in questo caso, come in Brave New World, il progresso e la tecnologia vengono usati come mezzi di manipolazione, in particolare da parte della classe al potere; lo sfruttamento e abuso porta a conseguenze negative.

Sull’uomo contemporaneo di Dick aleggia continuamente l’ombra del totalitarismo e dell’imminente catastrofe, ma soprattutto dell’impossibilità di un futuro, o più futuri, positivi. Questa disillusione nasce dal fatto di aver vissuto uno dei periodi più angoscianti per l’umanità, il periodo nazista. Come afferma Patricia S.

Warrick “Dick’s fiction is dystopia and it explores the horrors of paranoid militarism, totalitarism, and the manipulation of people through mass media”

36

.

35

P.K. DICK, Interview cit.

36

P.S. WARRICK, cit. in S. KLAPCSIK “Politics, Multiplicity, and Mythical Time in the Oeuvre of Philip K.

Dick” , cit. p. 301.

(21)

Dick è inevitabilmente influenzato dagli avvenimenti storici di quegli anni e riscrive le proprie angosce e preoccupazioni, lanciando più o meno volontariamente avvertimenti ai lettori contemporanei sul futuro, “Dick follows his age when drawing on these ideas: fears of the final war and nuclear catastrophe frequently encouraged science fiction authors to warn their society and utilize dystopian and apocalyptc elements”

37

. Non mancano infatti riferimenti alla situazione americana dei primi anni Sessanta. Anzi, come conclude Umberto Rossi:

References to the hottest political issues in the early 1960s abound in this novel. Dick’s anamorphic rendering of Civil War (triggered by an attempt to change history by means of a time machine, helping Nazi Germany to win the war in exchange for the life of the Jews in concentration camps) creates a short circuit between racism and Nazism, between the limits of American democracy and the manipulation of mass unconscious, between Goebbel’s scientifically managed propaganda and PR in the age of TV politics; and last but not least, it connects the past of the United States with its imminent future. The Simulacra was published in 1964; the racist bombing in Birmingham, Alabama, had occurred in September 1963; Vietnam was raging, year after year, sending more and more images of destruction to the screens of American TV sets; those were years of discord. Before the ghetto’s of major U. S. metropolises blew up, before Vietnam became a national emergency, before political figures such as Malcom X, Martin Luther King and Robert Kennedy were slaughtered, before the conspiracies and counter-conspiracies of the Nixon era, Dick perceived the oncoming destruction, the great national disaster ahead

38

.

37

Ibidem, p.301.

38

U. ROSSI, The Twisted Worlds of Philip K. Dick, McFarland & Company Publishers, Jefferson North

Carolina, 2011, p. 120.

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