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(1)

La Nutrizione

La Nutrizione Enterale Enterale

Dott. Paolo Gandullia Dott. Paolo Gandullia U.O. di

U.O. di Gastroenterologia Gastroenterologia

IRCCS G.Gaslini, Genova

IRCCS G.Gaslini, Genova

(2)

Premessa Premessa

I bambini hanno un potenziale di crescita che li rende particolarmente suscettibili alle conseguenze della

malnutrizione

con:

a) ripercussioni su tutti gli organi e apparati

b) effetto negativo sulla durata della ospedalizzazione e sulla risposta alla terapia

(3)

In caso di inadeguato apporto calorico, i nutrienti devono essere somministrati utilizzando la via enterale o quella parenterale per:

9mantenere un normale accrescimento, correggere e prevenire uno stato di malnutrizione

9fornire substrati metabolici

9somministrare nutrienti a scopo terapeutico

trattamento nutrizionale artificiale trattamento nutrizionale artificiale

(4)

Trattamento nutrizionale Trattamento nutrizionale

artificiale artificiale

processo dinamico che si svolge in più steps:

1)screening e valutazione dello stato nutrizionale 2)formulazione di un piano di trattamento nutrizionale

3)monitoraggio del paziente;

4)rivalutazione dinamica della strategia nutrizionale applicata;

5)termine del trattamento.

(5)

Screening e valutazione dello stato nutrizionale Screening e valutazione dello stato nutrizionale

= identificazione dei bambini malnutriti o a rischio di malnutrizione:

99esame fisico;esame fisico;

99misure antropometriche (∆misure antropometriche (peso, rapporto tra peso e altezza);peso, rapporto tra peso e altezza); 99diagnosi primaria/patologie associate;diagnosi primaria/patologie associate;

99anamnesi farmacologica, medica, alimentare e nutrizionale;anamnesi farmacologica, medica, alimentare e nutrizionale;

99dati di laboratoriodati di laboratorio..

(6)

99neonati: peso molto basso alla nascita……neonati: peso molto basso alla nascita……;; 99calo ponderale acuto ≥calo ponderale acuto 10%;10%;

99rapporto peso/lunghezza o peso/altezza inferiore al 10°rapporto peso/lunghezza o peso/altezza inferiore al 10° percentile;percentile;

99aumentate richieste metaboliche;aumentate richieste metaboliche;

99ridotta capacitridotta capacitàà di deglutire o tollerare i nutrienti somministrati per di deglutire o tollerare i nutrienti somministrati per via orale;

via orale;

99documentato insufficiente introito o tolleranza di nutrienti documentato insufficiente introito o tolleranza di nutrienti ((maldigestionemaldigestione o malassorbimento o malassorbimento ).).

99inadeguato incremento ponderale o significativo rallentamento con inadeguato incremento ponderale o significativo rallentamento con allontanamento dal proprio percentile di crescita.

allontanamento dal proprio percentile di crescita.

Categorie a rischio nutrizionale Categorie a rischio nutrizionale

(ASPEN, 2002)

(ASPEN, 2002)

(7)

2) Approccio decisionale alla via di 2) Approccio decisionale alla via di

somministrazione somministrazione

Da A.S.P.E.N Board of

Da A.S.P.E.N Board of Directors. Directors. Guidelines forGuidelines for the use ofthe use of ParenteralParenteral andand Enteral Enteral Nutrition

Nutrition in Adultin Adult andand Pediatric Patients. Pediatric Patients. JanuaryJanuary--February February 20022002

(8)

La Nutrizione

La Nutrizione Enterale Enterale

…Definizione

…Definizione

somministrazione di nutrienti pi

ù

o meno complessi

direttamente nel canale alimentare che mantiene intatte le

sue funzioni.

(9)

Nutrizione

Nutrizione Enterale Enterale

…Scopi

…Scopi

99 fornire un apporto di nutrienti adeguato alla condizione fornire un apporto di nutrienti adeguato alla condizione patologica di base;

patologica di base;

99 consentire una normale crescita del bambino;consentire una normale crescita del bambino;

99 prevenire o trattare la malnutrizione;prevenire o trattare la malnutrizione;

(10)

Nutrizione

Nutrizione Enterale Enterale

…Indicazioni generali

…Indicazioni generali

99 il tratto gastroenterico va usato ogniqualvolta sia il tratto gastroenterico va usato ogniqualvolta sia possibile, anche se la funzionalit

possibile, anche se la funzionalitàà globale globale èè parzialmente compromessa;

parzialmente compromessa;

99 oltre allo scopo nutritivo, la presenza di nutrienti oltre allo scopo nutritivo, la presenza di nutrienti nel lume intestinale comporta una serie di vantaggi nel lume intestinale comporta una serie di vantaggi per lo stato di salute.

per lo stato di salute.

(11)

Nutrizione

Nutrizione Enterale Enterale

…Vantaggi

…Vantaggi

99 migliora il trofismo della mucosa intestinalemigliora il trofismo della mucosa intestinale 99 mantiene l’integrità della barriera intestinalemantiene l’integrità della barriera intestinale 99 previene la traslocazione previene la traslocazione battericabatterica

99 stimola l’attività del GALTstimola l’attività del GALT 99 stimola la produzione distimola la produzione di IgAIgA 99 migliora la risposta immunitariamigliora la risposta immunitaria 99 rispetto della fisiologicarispetto della fisiologica

99 maggiore sicurezzamaggiore sicurezza 99 minori costi della NPminori costi della NP

(12)

Indicazioni specifiche in Pediatria Indicazioni specifiche in Pediatria

1. nutrizionale 2. digestiva

3. terapeutico-farmacologica

Spesso possibile embricazione di indicazioni:

stessa patologia ha più indicazioni

(13)

1. Indicazione “nutrizionale”

1. Indicazione “nutrizionale”

9 indicazione più importante in Pediatria;

9 si realizza quando l’apporto orale è insufficiente a soddisfare le necessità calorico-nutrizionali del momento (oral failure).

(14)

1. Indicazione “nutrizionale”

1. Indicazione “nutrizionale”

Difficoltà o rifiuto ad assumere quantità adeguate di alimenti

Condizioni con oggettivi

disturbi ad alimentarsi Patologie con

iporessia e ↑ richieste energetiche

(15)

Disturbi

Disturbi

nell’

nell’

alimentarsi

alimentarsi

Prematurità < 34 settimane

Cause psichiatriche

Anoressia mentale NOFTT

Anomalie suzione deglutizione

Problemi neuro- muscolari

Dismotilità esofagea

Turbe coscienza Lesioni

tronco n.n. cranici Miopatie

Grave RGE Grave

gastroparesi Vomito intrattabile

Ostacoli anatomici Malformazioni digerente alto Traumi/neoplasie capo-collo

(16)

9Necessità di coprire fabbisogni calorici aumentati

(perdite, stress, catabolismo, infezione-infiammazione)

9Spesso incapacità ad assumere i fabbisogni basali per

iporessia

Patologie extraintestinali acute o croniche con iporessia e ↑richieste energetiche

Nefrologiche Cardiologiche

Oncologiche Polmonari

HIV Traumi Ustioni 9Citochine anoressizanti

9Disequilibri entero-ormonali 9Tossici endogeni

9Distress respiratorio

(17)

2. Indicazione digestiva 2. Indicazione digestiva

9 nelle situazioni di insufficienza intestinale relativa;

9 in cui sia necessario un riposo intestinale parziale;

9 in cui la funzione assorbitiva può essere migliorata dalla somministrazione continua dell’alimento (NEFC) e dal tipo di alimento (formule pre-digerite).

(18)

2. Indicazione digestiva 2. Indicazione digestiva

Patologie intestinali croniche

Malassorbimento

Diarrea cronica post-enteritica

Polintolleranze alimentari

Maldigestione

Fibrosi cistica

Epatopatie croniche Pancreopatie

Alterazioni motilistiche Pseudo-ostruzioni intestinali croniche Intestino corto

spesso necessario accesso digiunale

(19)

3. Indicazione terapeutico

3. Indicazione terapeutico - - farmacologica farmacologica

9 Malattia di Crohn;

9 Malattie metaboliche;

9 Nutrizione parenterale totale.

(20)

In nutrizione parenterale totale In nutrizione parenterale totale

9 piccoli boli alimentari nel lume intestinale in corso di NP;

9 non hanno significato nutrizionale ma solo terapeutico;

9 stimolano la secrezione biliare prevenendo la colestasi da NPT;

9 stimolano il trofismo della mucosa intestinale, la secrezione di entero-ormoni e la motilità intestinale (minor rischio di traslocazione batterica)

(21)

Nutrizione

Nutrizione enterale enterale : limiti/controindicazioni : limiti/controindicazioni

9 occlusione intestinale meccanica;

9 fistole gastro-enteriche ad alta portata;

9 sanguinamento gastrico acuto;

9 addome acuto;

9 grave mucosite (TMO).

(22)
(23)

Nutrizione

Nutrizione enterale enterale : selezione della : selezione della via di somministrazione

via di somministrazione

La via d’accesso al tubo digerente

deve essere scelta sulla base dei seguenti criteri:

99Patologia di basePatologia di base

99Anatomia e funzione digestivaAnatomia e funzione digestiva 99Durata del trattamentoDurata del trattamento

99Rischio di aspirazioneRischio di aspirazione

(24)

La selezione della via di somministrazione La selezione della via di somministrazione

La miscela nutrizionale può essere somministrata attraverso:

Sonda naso - enterica: 9naso gastrica

9naso duodenale

9naso digiunale

Stomia: 9faringostomia

9esofagostomia

9gastrostomia

9digiunostomia

Ognuna di queste vie di somministrazione ha proprie indicazioni

Ognuna di queste vie di somministrazione ha proprie indicazioni specifichespecifiche

(25)

Nutrizione

Nutrizione enterale enterale : vie di somministrazione : vie di somministrazione

Vantaggi Svantaggi

Naso/oro-gastrica

Naso- duodenale/di

giunale

PEGPEG

PEJ PEJ

9poco costosa

9facile posizionamento

9possibilità di bolo o infusione continua

9dislocamento

9flogosi delle vie aeree

9utilizzo per breve durata (<2 mesi)

9poco costosa

9disturbi stato di coscienza

9patologia esofago-gastrica

9dislocamento

9difficile posizionamento

9flogosi delle vie aeree

9infusione continua

9nutrizione a decompressione

9possibilità di bolo o infusione in sedazione 9malattia da reflusso G-E

9infezione/granuloma

9stravaso

9dislocazione

9aspirazione

9in sedazione

9malattia da reflusso

9vomito incoercibile

9infusione continua

(26)

Nutrizione

Nutrizione enterale enterale : materiali : materiali

9 9 Sonde nutrizionali Sonde nutrizionali

9 9 Contenitori di miscele nutrizionali Contenitori di miscele nutrizionali 9 9 Kit Kit infusionale infusionale (“ (“ giving sets giving sets ”) ”)

9 9 Sistemi di infusione Sistemi di infusione

(27)

Sonde nutrizionali naso

Sonde nutrizionali naso - - enteriche: enteriche:

caratteristiche comuni caratteristiche comuni

9 materiale: PVC, silicone, poliuretano 9 calibro: < 4aa: 5 - 6 Fr; > 4aa : 8 -10 Fr 9 lunghezza: 50-110 cm

9 radiopacità

9 indicatori di posizione (tacche graduate) 9 mandrino

9 adattatore distale: Luer Lock o universale (ad imbuto)

9 porzione terminale particolare: olive di appesantimento, spiralate etc.

9 pluriluminali

(28)

Tipi di sonde Tipi di sonde

TipoTipo VantaggiVantaggi SvantaggiSvantaggi

PVCPVC Rigidità che facilita il posizionamento, non collassa con l’aspirazione

Rischio di perforazione Durata 24 ore

Silicone

Silicone Atraumatico

Durata 6 mesi Facile risalita

Alti costi

Difficile posizionamento

Poliuretano

Poliuretano Mandrino per aumentare la rigidità

Durata 3 mesi Fragilità del

raccordo con il set infusionale

(29)

Sonde Sonde

..I vantaggi del poliuretano..

9biocompatibilità 9elastico

9resistente ai succhi gastrici 9non idurisce col tempo

9non collabisce durante l’aspirazione 9basso coefficiente di frizione

9strato sottile buon rapporto diametro interno diametro esterno

(30)

Strumento multifunzione ad elevata tecnologia e semplice da utilizzare:

9Piccole e leggere;

9Lunga autonomia (27 ore di autonomia a 100 ml/h );

9Dotata di memoria integrata (ritiene i parametri programmati anche dopo lo spegnimento );

9Programmabile per somministrazioni in continuo ed a bolo;

9Dotata di allarmi visivi ed acustici.

POMPA infusionale per nutrizione POMPA infusionale per nutrizione

enterale

enterale

(31)

Le soluzioni nutritive, quali scegliere?

Le soluzioni nutritive, quali scegliere?

La scelta delle soluzioni nutritive dipende da:

9 9 età età

9 9 capacità digestive ed capacità digestive ed assorbitive assorbitive

9 9 stato nutrizionale stato nutrizionale

9 9 patologia di base e concomitanti patologia di base e concomitanti

(32)

La scelta delle soluzioni nutritive La scelta delle soluzioni nutritive

Nei prematuri, la ridotta disponibilità di riserve energetiche e di glicogeno, la limitata capacità gastrica, la ridotta peristalsi intestinale, la diminuita disponibilità di sali biliari ed il ritardato sviluppo enzimatico, richiedono formule peculiari:

9parziale sostituzione del lattosio con oligosaccaridi 9maggiore contenuto proteico

9parziale sostituzione dei trigliceridi a catena lunga (LCT) con i trigliceridi a catena media (MCT)

9adeguate concentrazioni di vitamina E, Ca, P, Fe

(33)

La scelta delle soluzioni nutritive La scelta delle soluzioni nutritive

Nei neonati e lattanti con normale funzione intestinale sono indicati il latte materno o i latti formulati.

Nei bambini più grandi sono usate le diete

costituite da alimenti naturali e le soluzioni

polimeriche.

(34)

La scelta delle soluzioni nutritive La scelta delle soluzioni nutritive

Nei bambini con malattie digestive, i substrati che richiedono l’idrolisi dovrebbero essere esclusi e utilizzare come:

9carboidrati: glucosio e maltodestrine;

9proteine: piccoli peptidi;

9lipidi: miscele con integrazione di MCT ;

9oligoelementi: aumentare la quota somministrata soprattutto di zinco.

(35)

La scelta delle soluzioni nutritive La scelta delle soluzioni nutritive

Nei bambini con patologie extradigestive , la scelta della soluzione nutritiva appropriata deve essere dettata dalle esigenze nutrizionali e caloriche e dalla malattia di base; nelle patologie metaboliche congenite (es. tirosinemia) sono presenti in commercio diete con composizioni aminoacidiche appropriate; nelle patologie respiratorie croniche sono utilizzati prodotti che consentono di ridurre la produzione di CO2 privilegiando l’apporto calorico fornito dai lipidi.

(36)

Le soluzioni nutritive Le soluzioni nutritive

Le soluzioni nutritive utilizzate sono suddivise in:

naturali e commerciali

naturali e commerciali.

Le soluzioni naturali sono costituite, nel primo anno di vita, da prodotti di derivazione naturale, le formule lattee e, dopo l’anno di vita, da alimenti naturali frullati o omogeneizzati; l’indicazione in questi casi è solo nutrizionale.

Le miscele commerciali sono costituite da diete polimeriche, semielementari, elementari, speciali e da integratori modulari.

(37)

Miscele nutrizionali Miscele nutrizionali

Scelta del tipo: dipende dalla patologia e dalla sede di infusione Osmolarità/sede di infusione: < 320m Osm/l in duodeno o digiuno

Composizione ottimale: idrolizzati proteici o aminoacidi di sintesi, apporto lipidico per il 30-50% da MCT, polimeri di glucosio.

Tipo Caratteristiche Vantaggi Svantaggi

M. naturali Miscelazione contemporanea

di alimenti naturali

•Basto costo

•Buona tolleranza •Contaminazione

•ostruzione della sonda

•apporto calorico non noto•alta osmolarità

•alterazione enzimatica per lisi delle cellule degli alimenti

•ossidazione causata dall’aria inglobata M. elementari aa, polimeri di

glucosio, LCT, MCT, vitamine,

oligoelementi

•Bassa osmolarità

•possibile↑ [ ]

•↑assorbimento

•buona tolleranza

Alto costo

(38)

Tipo Caratteristiche Vantaggi Svantaggi

semielemM.

entari

Peptidi, maltodestrine e/o amidi, MCT, vitamine,

oligoelementi

Bassa osmolarità,

assorbimento, stimolo trofico

Alto costo

M. polimerica Lattoalbumina, caseina, fibre,

polimeri di glucosio, LCT, MCT, vitamine,

oligoelementi

Buona tolleranza

Kcal/cc, isoosmolarità, sonde piccole specifiche

per patologia

Alto costo

Miscele nutrizionali

Miscele nutrizionali

(39)

Le soluzioni nutritive speciali Le soluzioni nutritive speciali

Le soluzioni nutritive speciali sono rappresentate da prodotti del commercio adeguati a specifiche esigenze:

9Ipercatabolismo:

9Insufficienza renale:

9Aminoacidopatie:

9Insufficienza epatica:

9Insufficienza respiratoria:

9Stipsi:

diete ad alta densità calorica (≥1Kcal/ml)

diete ipoproteiche con aminoacidi essenziali diete con ridotto apporto di specifici aminoacidi

diete con ridotto apporto di aminoacidi aromatici e di elettroliti ed aumentato apporto di aminoacidi

ramificati.

diete iperlipidiche

diete con fibre

(40)

Gli integratori modulari Gli integratori modulari

Gli integratori modulari sono utilizzati per incrementare il quantitativo di calorie e/o di proteine di una dieta; sono disponibili in polvere mescolabile con altri cibi solidi o liquidi oppure preconfezionati in forma liquida.

Carboidrati

Maltodestrine pure o associate a lipidi e polimeri di glucosio

• Proteine

Sono intere o costituite da miscele di aminoacidi di vario tipo:

aminoacidi essenziali, aminoacidi ramificati, miscele con esclusione di uno o più aminoacidi verso cui il paziente ha intolleranza

specifica.

(41)

Accessi: posizionamento sonde Accessi: posizionamento sonde

Sonde nasogastriche:

i lunghezza sondino = distanza tra naso e ombelico i direttamente

i con endoscopio (su filo guida) per stenosi

i con tecniche radiologiche ( su filo guida e con mdc) i controllo posizionamento: pH < 3, aria insufflata, Rx

Sonde nasoduodenali/digiunali:

come sopra + passaggio transpilorico

i metodo passivo, posizione in decubito laterale più procinetici i metodo endoscopico

i metodo radiografico su filo guida con catetere angiografico

(42)

Modalità di somministrazione Modalità di somministrazione

Tecnica Sonda Vantaggi Svantaggi

PEG, PEJ ristagno gastrico

↑assorbimento 9non sovraccarico idrico

Boli diurni SNG, PEG 9non necessaria pompa peristaltica 9 rispetta la fisiologia 9autogestione del paziente

9↓ rischi infettivi

9rigurgiti, vomiti 9aspirazione

9bloating syndrome 9diarrea osmotica

Overnight SNG, PEG 9introito diurno spontaneo per os

9possibilità di sfilare il sondino il giorno 9diarrea 9aspirazione

Infusione

continua SNG, SND 9riduzione complicanze maggiori 9limitazione delle attività

9perdita della motilità oro - faringea 9colonizzazione alta

9colestasi, steatosi epatica

SNG sondino naso - gastrico SND sondino naso- duodenale PEG gastrostomia percutanea PEJ digiunostomia percutanea

(43)

Modalità di somministrazione (2) Modalità di somministrazione (2)

Parametri della tecnica infusionale ( per via gastrica ) da considerare:

9velocità di infusione della soluzione: <3Kcal/min = 4 ml/min = 240 ml/h

9concentrazione calorica: ≤1 Kcal/ml

9osmolarità: <320 mOsm/l (latte formulato al 21%= 315 mOsm/l)

(44)

Le complicanze della nutrizione

Le complicanze della nutrizione enterale enterale : :

Effetto clinico Causa

1) tecniche

Stenosi del piloro Reflusso gastroesofageo

Diarrea osmotica con disidratazione Perforazione nasale o viscerale o emorragia digestiva, invaginazione

Sondini in PVC

Aspirazione 9Dislocamento

9Malposizionamento

Alterazioni dell’omeostasi glucidica

Esofagite secondaria a microtraumatismi e modificazioni del tono del LES

Prolungato periodo di nutrizione enteraleduodeno - digiunale soprattutto

nel prematuro

Ostruzione Mancato lavaggio della sonda

(45)

Le complicanze della nutrizione

Le complicanze della nutrizione enterale enterale

Effetto clinico Causa

Ulcera Decubito

Nausea, vomito, polmoniti ab ingestis,

distensione addominale, diarrea Velocità di infusione e osmolarità inadeguate Sovvracarico di acqua, alterazioni

dell’equilibrio glucidico/idro-elettrolitico, sindrome da rialimentazione

Gravi stati di malnutrizione

Ipoglicemia, iperglicemia Velocità di infusione e osmolarità inadeguate Infezioni delle vie respiratorie, polmoniti

ab ingestis Sondino naso gastrico,

dislocamento,

malposizionamento, velocità di infusione inadeguata

Contaminazione del tratto

digestivo superiore Nutrizione transpilorica Contaminazione della

soluzione nutritiva Non adeguata preparazione, conservazione della miscela, manipolazione del sondino e delle

sacche

2) digestive 3) metaboliche

4) infettive 1) tecniche

(46)

Monitoraggio del bambino in nutrizione Monitoraggio del bambino in nutrizione

enterale enterale

1) Monitoraggio ad intervalli prestabiliti clinico-auxologico, biochimico e strumentale per valutare gli adeguati apporti calorico, di micro e macro nutrienti, per prevenire stati carenziali e rivalutare la strategia nutrizionale.

2) Monitoraggio e trattamento delle complicanze:

Rx:

Ricerca sostanze riducenti fecali:

Valutazione del residuo gastrico:

Posizione della sonda, polmonite destra, livelli I -A

Diarrea osmotica da malassorbimento o overload intestinale

Velocità di infusione eccessiva

Lavaggio della sonda con bicarbonato o enzimi pancreatici o tecnica sec. Seldinger Coprocolture, H2 BT: Contaminazione intestinale

(47)

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