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15273/17 ADD 1 1 DPG

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(1)

Consiglio

dell'Unione europea

Bruxelles, 14 dicembre 2017 (OR. en)

15273/17 ADD 1

PV/CONS 69 COMPET 844 MI 906

IND 355 RECH 400 ESPACE 59 PROGETTO DI PROCESSO VERBALE

Oggetto: 3580ª sessione del Consiglio dell'Unione europea

(Competitività (mercato interno, industria, ricerca e spazio)) tenutasi a Bruxelles il 30 novembre e il 1º dicembre 2017

(2)

PUNTI OGGETTO DI DELIBERAZIONE PUBBLICA1

Pagina

PUNTI "A"

2. Approvazione dell'elenco dei punti "A"

a) Elenco legislativo ... 2 Economia e finanza ... 4 1. Bilancio generale dell'Unione europea per il 2018 - Progetto comune

Mercato interno e industria ... 5 2. Regolamento sulla cooperazione per la tutela dei consumatori

b) Elenco non legislativo ... 6 PUNTI "B"

MERCATO INTERNO E INDUSTRIA Deliberazioni legislative

3. Regolamento sullo sportello digitale unico ... 7 Attività non legislative

4. "Check-up" della competitività: obiettivi della politica industriale ... 8 5. Strategia industriale dell'UE per il futuro ... 8 Varie

Mercato interno e industria

6. a) Attuali proposte legislative ... 9 i) Regolamento sui blocchi geografici

ii) Attuazione del mercato unico digitale

iii) Progressi del programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa c) Programma d'azione europeo per le PMI ... 9 d) Pacchetto sugli appalti pubblici ... 9

1 Deliberazioni su atti legislativi dell'Unione (articolo 16, paragrafo 8, del trattato sull'Unione europea), altre deliberazioni aperte al pubblico e dibattiti pubblici (articolo 8 del

regolamento interno del Consiglio).

(3)

Attività non legislative SPAZIO

7. Conclusioni del Consiglio su "La valutazione intermedia del programma Copernicus" ... 10 8. Programmi spaziali dell'UE: prospettive per il futuro ... 10 RICERCA

9. Conclusioni del Consiglio "Dalla valutazione intermedia di Orizzonte 2020 verso il nono

programma quadro" ... 10 10. Approccio imperniato sulle missioni nell'ambito del nono programma quadro di RSI dell'UE ... 12

*

* *

(4)

SESSIONE DI GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE 2017 (ore 10.00) PUNTI "A"

2. Approvazione dell'elenco dei punti "A"

a) Elenco legislativo (Deliberazione pubblica a norma dell'articolo 16, paragrafo 8, del trattato sull'Unione europea)

14696/17

Economia e finanza

1. Bilancio generale dell'Unione europea per il 2018 - Progetto comune

Approvazione

in seguito al Consiglio (ECOFIN/Bilancio) del 17.11.2017

14587/17 + ADD da 1 a 5

Il Consiglio ha approvato il progetto comune relativo al bilancio per il 2018 che figura nell'allegato e negli addenda da 1 a 5 al doc. 14587/17.

Dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione sugli stanziamenti di pagamento

"Il Parlamento europeo e il Consiglio ricordano la necessità di garantire, tenuto conto dell'esecuzione, un andamento ordinato dei pagamenti in relazione agli stanziamenti per impegni, onde evitare un livello anormale di fatture non pagate a fine esercizio.

Il Parlamento europeo e il Consiglio invitano la Commissione a continuare a monitorare attentamente e attivamente l'esecuzione dei programmi 2014-2020. A tal fine, invitano la Commissione a presentare tempestivamente cifre aggiornate relative allo stato dell'esecuzione e previsioni concernenti i fabbisogni in stanziamenti di pagamento nel 2018.

Il Consiglio e il Parlamento europeo adotteranno a tempo debito le decisioni necessarie a fronte di esigenze debitamente giustificate per evitare l'accumulo di un numero eccessivo di fatture non pagate e garantire che le domande di pagamento siano debitamente rimborsate."

Dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio1 e della Commissione sull'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile

"Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione ricordano che la riduzione della disoccupazione, in particolare della disoccupazione giovanile, resta una priorità politica importante e condivisa e, a tal fine, riaffermano la loro determinazione a utilizzare al meglio le risorse di bilancio disponibili per farvi fronte, in particolare tramite l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (Youth Employment Initiative, YEI).

Accolgono pertanto con favore l'aumento dell'importo destinato a questa iniziativa nel 2018.

Tuttavia, è essenziale non solo prevedere un finanziamento adeguato nel bilancio dell'UE, ma anche mettere in atto, nel contempo, le giuste procedure ai fini di un'attuazione efficace.

1 Il Regno Unito non sostiene la presente dichiarazione.

(5)

A tale riguardo, per garantire il maggiore impatto possibile delle misure adottate è necessaria una cooperazione efficace tra il Parlamento, il Consiglio e la Commissione.

Pertanto il Consiglio e il Parlamento europeo si impegnano a esaminare in via prioritaria la modifica del regolamento recante disposizioni comuni necessaria per l'adozione del bilancio 2018.

La Commissione faciliterà la rapida approvazione delle modifiche apportate ai programmi per attuare l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile."

Dichiarazione della Commissione sull'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile

"La riduzione della disoccupazione giovanile resta una priorità politica importante.

La Commissione si impegna a monitorare da vicino l'andamento dell'attuazione dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (YEI). Qualora l'andamento di questa iniziativa dovesse accelerare e qualora la capacità di assorbimento dovesse consentire un aumento, la

Commissione proporrà un aumento del finanziamento dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile mediante un bilancio rettificativo che sarà finanziato con il margine globale per gli impegni in conformità dell'articolo 14 del regolamento QFP.

In tal caso, la Commissione si attende che il Consiglio e il Parlamento europeo trattino rapidamente tale eventuale progetto di bilancio rettificativo."

Dichiarazione del Consiglio sulla riduzione del personale del 5%

"Il Consiglio ricorda che l'anno fissato per il raggiungimento dell'obiettivo della piena attuazione della riduzione del personale del 5% era il 2017. Tuttavia, dato che le istituzioni, gli organi e le agenzie non hanno tutti raggiunto l'obiettivo di riduzione, il Consiglio esorta a proseguire gli sforzi nel 2018 per rispettare l'accordo.

È essenziale che l'obiettivo di riduzione del personale del 5% sia attuato dall'insieme delle istituzioni, degli organi e delle agenzie e monitorato fino al suo completo raggiungimento.

Il Consiglio invita pertanto la Commissione a continuare a valutare i risultati di questo esercizio per trarre insegnamenti per il futuro."

Mercato interno e industria

2. Regolamento sulla cooperazione per la tutela dei consumatori

Adozione dell'atto legislativo

approvato dal Coreper, parte prima, del 29.11.2017

14768/1/17 REV 1 + REV 1 ADD 1 PE-CONS 41/17 Il Consiglio ha approvato la posizione del Parlamento europeo in prima lettura e ha adottato l'atto proposto, con il voto contrario della delegazione svedese e l'astensione della delegazione austriaca, a norma dell'articolo 294, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. (Base giuridica: articolo 114 del TFUE).

Dichiarazione dell'Austria

"L'Austria sottolinea l'importanza del considerando 16, che afferma che agli Stati membri non dovrebbe essere imposto di istituire un nuovo regime sanzionatorio."

(6)

Dichiarazione della Commissione

"La Commissione europea dichiara quanto segue.

- L'articolo 21 prescrive alle autorità competenti di adottare le misure di esecuzione necessarie a porre fine alle infrazioni diffuse. L'articolo espone (in modo non esaustivo) in quali

situazioni le misure di esecuzione siano particolarmente opportune.

- Tra le suddette situazioni, l'articolo 21 indica quelle in cui: al paragrafo 1, lettera d), gli impegni non sono sufficienti ad assicurare che l'infrazione cessi o, se del caso, a fornire un rimedio ai consumatori pregiudicati dall'infrazione; al paragrafo 1, lettera e), l'operatore responsabile dell'infrazione non ha attuato gli impegni per porre fine all'infrazione.

- L'articolo 21, paragrafo 1, lettere d) e e), deve essere letto in linea con l'obiettivo del

regolamento, ossia istituire un'efficace ed efficiente cooperazione in materia di esecuzione tra le competenti autorità pubbliche di esecuzione nell'individuare, investigare e far cessare le infrazioni intra-UE e le infrazioni diffuse, nonché con le principali disposizioni di rimedio contenute nel regolamento, in particolare all'articolo 9, paragrafo 4, lettera c). Nelle azioni coordinate, laddove l'autorità competente abbia cercato di ottenere che l'operatore si impegni a offrire ai consumatori interessati da un'infrazione rimedi adeguati, può essere

particolarmente opportuno adottare misure di esecuzione quando tali impegni non sono sufficienti a fornire un rimedio ai consumatori pregiudicati dall'informazione o qualora tali impegni non siano attuati."

b) Elenco non legislativo 14695/17

+ ADD 1 Il Consiglio ha adottato i punti "A" elencati nel doc. 14695/17 + ADD 1.

Per i punti seguenti, i relativi documenti vanno letti come segue:

Affari esteri

13. APE CARIFORUM-UE - Avvio di negoziati sulle indicazioni geografiche

Adozione

approvato dal Coreper, parte seconda, del 22.11.2017

14329/17

14072/17 + ADD 1 + COR 1 (pl) 14. Comitato ministeriale misto UE-Canada

Decisione del Consiglio relativa al regolamento interno Dichiarazione ministeriale congiunta

Adozione

approvato dal Coreper, parte seconda, del 29.11.2017

14336/17 14334/17 + COR 1 (ro) 14655/17 16. UE-Mongolia: protocollo dell'accordo quadro di partenariato e

cooperazione Adozione

approvato dal Coreper, parte seconda, del 29.11.2017

14288/17 + COR 1 8940/16 9264/16 18. UE-Filippine: protocollo dell'accordo quadro di partenariato e

cooperazione Adozione

approvato dal Coreper, parte seconda, del 29.11.2017

14293/17 13082/14 + COR 1 (it) + COR 2 (pt) 13085/14

(7)

19. Misure restrittive per la lotta al terrorismo (posizione comune 2001/931/PESC) - adozione di motivazioni modificate

Adozione

approvato dal Coreper, parte seconda, del 22.11.2017

14520/17 + COR 1 + REV 1 (nl) + ADD 1 Una dichiarazione relativa a questi punti figura nell'allegato del doc. 15273/17 INIT.

PUNTI "B"

MERCATO INTERNO E INDUSTRIA Deliberazioni legislative

(Deliberazione pubblica a norma dell'articolo 16, paragrafo 8, del trattato sull'Unione europea) 3. Regolamento sullo sportello digitale unico

Orientamento generale 14401/1/17

REV 1 Il Consiglio ha concordato un orientamento generale relativo al regolamento sullo sportello digitale unico.

Dichiarazione della Germania

"1. Sosteniamo fermamente l'esclusione della registrazione nel registro delle imprese dalla procedura di "avvio dell'impresa" (cfr. "registrazione generale dell'attività

commerciale") di cui all'allegato II. La mancata esclusione dell'inserimento nel registro delle imprese comporterebbe l'abbandono di procedure consolidate e affidabili, con serie ripercussioni per la sicurezza delle transazioni giuridiche e la lotta contro il riciclaggio di denaro e il terrorismo.

2. Riteniamo che si debba assolutamente consentire agli Stati membri di avere norme uniformi sull'accesso digitale alla procedura di registrazione per società (pacchetto sul diritto societario), partenariati e imprenditori individuali.

3. Siamo decisamente favorevoli a limitare gli obblighi di fornire le informazioni previste nel progetto di regolamento ai servizi amministrativi, nonché a escludere le

informazioni concernenti questioni di diritto privato dall'articolo 4 in combinato disposto con l'allegato I.

4. Consideriamo che l'attenzione rivolta al mercato interno di cui all'articolo 1, paragrafo 1, lettera a), (diritti derivanti dal diritto dell'Unione nel settore del mercato interno) si applichi all'intero progetto di regolamento e che i termini "stabiliti a livello nazionale" di cui agli articoli 2 e 4 non creino alcun obbligo aggiuntivo di fornire informazioni in relazione alle modalità tutelate con le garanzie di cui all'articolo 168, paragrafo 7, del TFUE."

Dichiarazione del Belgio

"Il Belgio sostiene fermamente il miglioramento dell'e-government e approva pertanto gli obiettivi della proposta di uno sportello digitale unico al fine di migliorare il funzionamento del mercato unico.

Nonostante ciò, il Belgio desidera formulare una riserva concernente i requisiti linguistici della proposta attuale, che non sono conformi ai principi di base delle norme linguistiche belghe applicabili alle materie amministrative.

(8)

La normativa linguistica belga è di natura costituzionale ed esprime gli accordi e gli impegni fondamentali concernenti il funzionamento dell'autorità pubblica, la relazione fra cittadini e l'autorità pubblica, e il funzionamento della struttura federale del Belgio caratterizzata da tre lingue ufficiali e quattro aree linguistiche distinte.

Il Belgio ritiene che debba essere garantita l'autonomia degli Stati membri per quanto riguarda l'utilizzo delle lingue nella sfera giuridica pubblica."

Dichiarazione della Slovacchia

"Desideriamo sottolineare che la governance della pubblica amministrazione, inclusa la fornitura dei suoi processi e servizi/procedure su carta (fisica) od on line (digitale) dovrebbe rimanere di competenza dello Stato membro. Tenuto conto della natura delle differenti pratiche culturali e amministrative in tutta l'Unione, gli Stati membri hanno una migliore conoscenza di come gestire in maniera efficace le loro pubbliche amministrazioni. L'unica modalità accettabile affinché gli Stati membri digitalizzino obbligatoriamente una serie di servizi/procedure è quando questi servizi pubblici digitali/procedure elettroniche sono già giuridicamente stabiliti e digitalizzati a livello nazionale, poiché tale principio è già stato riconosciuto nell'acquis dell'UE conformemente ai principi di sussidiarietà e di

proporzionalità."

Attività non legislative

4. "Check-up" della competitività: obiettivi della politica industriale

Presentazione da parte della Commissione Scambio di opinioni

Il Consiglio ha ascoltato la presentazione da parte della Commissione e ha tenuto uno scambio di opinioni.

5. Strategia industriale dell'UE per il futuro

a) Relazione della presidenza

Scambio di opinioni 14365/17

14367/17 Il Consiglio ha tenuto uno scambio di opinioni sulla base dei quesiti di cui al doc. 14367/17.

b) Conclusioni del Consiglio relative a "Una nuova strategia di politica industriale dell'UE"

Adozione

14450/17

Il Consiglio ha adottato le conclusioni che figurano nel doc. 15223/17.

(9)

Varie

Mercato interno e industria

6. a) Attuali proposte legislative

(Deliberazione pubblica a norma dell'articolo 16, paragrafo 8, del trattato sull'Unione europea)

i) Regolamento sui blocchi geografici Informazioni fornite dalla presidenza

Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dalla presidenza.

ii) Attuazione del mercato unico digitale

Informazioni fornite dalla Commissione sullo stato dei lavori

Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dalla Commissione sullo stato di attuazione del mercato unico digitale.

iii) Progressi del programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa

Informazioni fornite dalla presidenza

10589/17

Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dalla presidenza.

c) Programma d'azione europeo per le PMI

Informazioni fornite dalla delegazione tedesca 14888/17 Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dalla delegazione tedesca e dalla Commissione.

d) Pacchetto sugli appalti pubblici

Presentazione da parte della Commissione 13286/17

12941/17 12977/17 Il Consiglio ha preso atto della presentazione da parte della Commissione.

(10)

SESSIONE DI VENERDÌ 1º dicembre 2017 (ore 10.00) Attività non legislative

SPAZIO

7. Conclusioni del Consiglio su "La valutazione intermedia del programma Copernicus"

Adozione

14468/17 13599/17

Il Consiglio ha adottato le conclusioni che figurano nel doc. 15299/17.

8. Programmi spaziali dell'UE: prospettive per il futuro

Scambio di opinioni 14410/17

Il Consiglio ha tenuto uno scambio di opinioni sulla base dei quesiti di cui al doc. 14410/17.

RICERCA

9. Conclusioni del Consiglio "Dalla valutazione intermedia di Orizzonte 2020 verso il nono programma quadro"

Adozione

14469/17

Il Consiglio ha adottato le conclusioni che figurano nel doc. 15320/17. Di seguito sono riportate una dichiarazione congiunta di Croazia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Spagna, sostenuta da Italia e Lituania e una dichiarazione congiunta di Lituania, Polonia, Romania, Slovenia e Ungheria, sostenuta da Lettonia, Italia e Slovacchia.

Dichiarazione congiunta di Croazia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Spagna, sostenuta da Italia e Lituania

"Come spiegato nel nostro documento di posizione comune su "Norme armonizzate per favorire la competitività globale dell'Unione europea tramite la ricerca e l'innovazione", dall'esperienza maturata negli attuali quadri finanziari pluriennali emerge che la coerenza e le sinergie efficaci per le attività di finanziamento della R&I sono ancora ostacolate, nella pratica, dalle differenti logiche e norme di intervento dei diversi regimi di finanziamento, e da ulteriori requisiti giuridici, segnatamente le norme sugli aiuti di Stato. È indispensabile eliminare le discrepanze esistenti tra i programmi dell'UE al fine di rendere operative le sinergie potenziali e massimizzare l'impatto dei finanziamenti europei a R&I.

Le prossime prospettive finanziarie offrono un'opportunità unica per affrontare tali questioni.

Nello spirito di "Legiferare meglio", dovrebbero essere concepite norme armonizzate sin dall'inizio in modo da conseguire un impatto ottimale.

(11)

Invitiamo pertanto la Commissione a creare il necessario coordinamento interno dei servizi pertinenti per proporre un quadro riveduto e istituire meccanismi appropriati per discuterlo con gli Stati membri durante la fase di preparazione del prossimo periodo di programmazione successivo al 2020. Tale quadro riveduto dovrebbe includere almeno le seguenti misure:

1. qualsiasi programma o progetto di R&I selezionato tramite una competizione aperta e trasparente a livello di UE dovrebbe essere esentato dalle norme in materia di aiuti di Stato, indipendentemente dalla sua fonte di finanziamento (PQ9, oppure alternative come i fondi SIE, oppure fondi nazionali o regionali);

2. lo stesso dovrebbe applicarsi ai progetti di R&I inclusi nei programmi operativi dei fondi SIE;

3. alle autorità regionali e nazionali dovrebbe essere consentito di utilizzare fondi SIE e strumenti finanziari nazionali per cofinanziare partenariati in materia di R&I e

cofinanziare infrastrutture di ricerca, incluse le relative spese operative, in particolare i costi del personale;

4. le norme di attuazione per le attività di R&I, incluse le definizioni dei costi ammissibili e delle procedure di controllo e di audit, dovrebbero essere armonizzate con quelle del programma quadro se cofinanziate da altri fondi dell'UE (in particolare i fondi SIE);

5. tenendo presente che le attività di R&I differiscono profondamente dalle attività di produzione, le norme sugli aiuti di Stato dell'UE dovrebbero essere semplificate e rese più favorevoli all'innovazione. Il documento di posizione summenzionato illustra alcune linee di azione per questa riforma delle norme sugli aiuti di Stato."

Dichiarazione congiunta di Lituania, Polonia, Romania, Slovenia e Ungheria, sostenuta da Lettonia, Italia e Slovacchia

"Per noi è importante avere una discussione costruttiva, soprattutto in questa fase dei lavori sulle conclusioni del Consiglio. Dal nostro punto di vista il testo che è stato elaborato non contiene un impegno e misure sufficienti che possano contribuire a garantire un

miglioramento significativo della situazione nei paesi in espansione. I dati esistenti mostrano solo che, sebbene l'ampliamento della partecipazione sia stato affrontato con misure

specifiche e riconosciuto quale questione trasversale, il leggero aumento della partecipazione dei paesi dell'UE-13 è ben lungi dall'ambizione di avere un settore RSI eccellente a livello europeo. Portare avanti la politica attuale molto probabilmente non apporterà i cambiamenti che tutti auspichiamo e certamente non ci avvicinerà al conseguimento di tali obiettivi.

Vi è un'urgente necessità di un'analisi più profonda che utilizzi le buone pratiche esistenti raccolte nelle questioni trasversali come il genere o le PMI al fine di contribuire a individuare le misure correttive per il prossimo programma quadro. Azioni adeguate accompagnate da riforme nazionali e da un livello elevato di investimenti su scala nazionale dovrebbero rappresentare la giusta combinazione per aumentare la partecipazione.

Siamo pronti ad avviare un dialogo costruttivo su tale questione con i nostri colleghi e con la Commissione."

(12)

10. Approccio imperniato sulle missioni nell'ambito del nono programma quadro di RSI dell'UE

Dibattito orientativo

14320/17

Il Consiglio ha tenuto un dibattito orientativo sulla base dei quesiti di cui al doc. 14320/17.

_________________

Prima lettura.

Dibattito pubblico a norma dell'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento interno del Consiglio.

Punto basato su una proposta della Commissione.

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