Funzioni
Riprendiamo il concetto di funzione.
Definizione di funzione :
una funzione f :A→B , con A e B insiemi non vuoti, è una legge che associa ad ogni elementox∈A uno e un solo elemento y∈B
) f(x y x→ =
y viene chiamato “immagine” di x e indicato anche con f(x).
Esempio: se consideriamo come insieme A l’insieme degli studenti della classe quinta A del liceo classico di Montevarchi nell’anno scolastico in corso e come insieme B l’insieme dei giorni dell’anno, possiamo considerare la funzione f che associa ad ogni studente la propria data di nascita.
Proprietà di una funzione
• Una funzione f si dice iniettiva se ad elementi distinti
(
x1 ≠x2)
corrispondono immagini distinte f( ) ( )
x1 ≠ f x2• Una funzione f si dice suriettiva se ogni elemento y∈B è l’immagine di almeno un elemento x∈A.
Esempio di funzione suriettiva ma non iniettiva
NOTA: se prendiamo come insieme di arrivo B l’insieme delle immagini, ogni funzione diventa suriettiva.
• Una funzione f si dice biunivoca quando è iniettiva e suriettiva e quindi quando ad ogni elemento x∈A corrisponde uno e un solo elemento y∈B e viceversa.
Questa funzione viene anche chiamata “funzione uno-a-uno”.
Funzioni reali di variabile reale
Data f :A→B se A,B⊆ℜ , cioè A e B sottoinsiemi dell’insieme dei numeri reali, f si dice funzione reale di variabile reale.
La variabile x∈A viene detta variabile indipendente mentre y= f
( )
x viene chiamata variabile dipendente.Esempio: f :x→x+1
è la funzione che associa ad ogni numero reale x∈ℜ il suo successivo.
• Dominio della funzione: è l’insieme dei numeri reali per cui la funzione risulta definita.
Esempio : x x
f 1
: → ha come dominio Df =ℜ−
{ }
0 poiché per x=0 non è possibile effettuare 0 1 . Esempio :tgx x
f : → è definita per π π k x≠ +
2 cioè il suo dominio è
= + ∈
− ℜ
= x k k Z
Df ,
2 π
π .
• Codominio della funzione: è l’insieme delle immagini della funzione.
Esempio : f :x→tgx ha come codominio Cf =ℜ. Esempio: f :x→senx ha come codominio Cf =
[ ]
−1;1• Grafico della funzione: è l’insieme dei punti
( )
x,y con x∈Df e y= f( )
x rispetto ad un sistema di riferimento.Esempio: il grafico di y=senx è il seguente.
[ ]
−1,1= ℜ
= Cf Df
Nota 1: dal grafico di una funzione possiamo vedere se è iniettiva tracciando rette parallele all’asse x: se le rette parallele all’asse x che intersecano il grafico lo intersecano solo in un punto allora si tratta di una funzione iniettiva, altrimenti no.
Infatti per esempio nel grafico di y =senx una retta y=k con −1≤k ≤1 interseca infinite volte il grafico ed infatti y=senx non è una funzione iniettiva.
. 2 1 6
5 2 1 6
ecc
→
→ π π
Nota 2: se una curva è grafico di una funzione allora tagliandola con rette parallele all’asse y dobbiamo avere al massimo una intersezione (ad ogni x∈A è associato uno ed un soloy= f
( )
x ∈B)Per esempio una circonferenza non è grafico di una funzione.
Ad un valore −1≤ x≤1 corrispondono due immagini distinte.
2 2
2 2 2
1 1
1 1
x x
x x
x y
y x
−
−
→
−
→
−
±
=
= +
ESERCIZI
DOMINIO, CODOMINIO E GRAFICO
Determina dominio, codominio e grafico delle seguenti funzioni:
1. y= x+1 ( f :x→x+1 ) 2. y= x2 +1
3. y= 1x
4. y=cosx 5. y=tgx
*6. 4 2
2
1 x
y= −
Svolgimento: se eleviamo al quadrato entrambi i membri otteniamo
( )
14 4 4
1 2
2 2
2 = − → x +y =
x y
Si tratta di una ellisse con semiassi a=2 , b=1 (centro l’origine e assi di simmetria coincidenti con gli assi cartesiani).
Non possiamo però considerare tutta la curva ma solo la parte con y≥0 poiché la funzione era 4 2
2
1 x
y= − e quindi y≥0
Il dominio: Df :−2≤x≤2 (infatti si deve avere 4−x2 ≥0⇔−2≤ x≤2) Il codominio : 0≤ y≤1
Esempi
1) Se abbiamo una funzione polinomiale
n nx a x
a x a a
y= 0 + 1 + 2 2 +...+
il suo dominio è ℜ. Esempio: le funzioni
+1
= x
y ; y = x2 −1 ; y= x3 +x−2 Hanno tutte come dominio ℜ.
2) Se f è una funzione razionale fratta (cioè quoziente di due polinomi) per determinare il suo dominio basterà escludere i valori che annullano il denominatore.
m m
n n
x b x
b b
x a x
a a x D
x x N
f + + +
+ +
= +
→ ...
....
) (
) : (
1 0
1 0
{
: ( )=0}
− ℜ
= x D x Df
Esempi:
1 1
= −
y x ha come dominio ℜ−
{}
1 ;
= 2 −4 x
y x ha come dominio ℜ−
{ }
±23) a) Se f(x)=2nR(x) cioè è una radice con indice pari , il dominio si troverà risolvendo 0
) (x ≥ R
Esempio:
2 −1
= x y x
≥
− 0
2 1 x
x
Df :−1<x≤0∪x>1
b) Se f(x)=2n+1R(x) cioè f(x) è una radice di indice dispari, il duo dominio coinciderà con quello del radicando R(x).
Esempio: 3 1
y = x Df :x≠0
4) Se f
( )
x è una funzione goniometrica ricordiamo che senxy= Df =ℜ x
y=cos Df =ℜ tgx
y=
+ ∈
− ℜ
= k k Z
Df /
2 π
π
Esempi
−
= 3
x π sen
y Df =ℜ
−
= 2 π4 x tg
y
2 8
3 2
2 π4 π π π π
k x
k
x− ≠ + ≠ +
5) f
( )
x =ax funzione esponenziale ha come dominio ℜ. Esempio: =2x−1x
y ha come dominio ℜ−
{}
1 perché l’esponente è definito per x≠1.6) f
( )
x =loga x funzione logaritmica ha come dominio x>0 cioè l’argomento deve essere positivo.Quindi se per esempio abbiamo y =loga
(
x−1)
dovremo porre l’argomento positivo:1 0
1> >
− x
x
Nota: per indicare il logaritmo in base e (numero irrazionale ≅2,7) scriveremo ln , cioè x
x loge
ln = .
ESERCIZI
DOMINI DI FUNZIONI
Determina il dominio delle seguenti funzioni:
1) y=x3 +x2 +1 [ℜ]
2) = 2 −1 x
y x [x≠±1]
3) = −1
x
y x [x≤0∪x>1]
4) 3
−1
= x
y x [x≠1]
5) y= senx+cosx [ π π π π
k x
k 2
4 2 3
4 + ≤ ≤ +
− ]
6) 4
2 +1
= x
y x [ x≥0]
7) 2
1
=ex−
y [ x≠2]
8)
−
= −
9 ln 2 1
x
y x [−3<x<1∪x>3]
9) y = lnx [x≥1]
10) y =4 9x −3x [x≥0 ]
11) ln 1
1
2 −
= x
y [x>0 e e
x 1
≠ , ]
12) y=3 tgx [ π π
k x≠ +
2 ]
13) y = ln2 x−4 [ 2
2
0 1 x e
x≤ e ∪ ≥
< ]
14) x
y e1
= [ℜ]
15) y =senx+tg2x [
2 4
π π k
x≠ + ]
16) 1 1
3 −
= x
y [ x≠1 ]
17) x x
y x
−
= 22−
[ x≠0 ; 1 ]
18) 1
1
2 +
= x
y [ℜ ]
19) y= x2 −1 [ x≤−1 ∪ x≥1 ]
20) y= x3 −1 [ x>1 ]
21) 3 2
1 y x
= − [ x≠2 ]
22) y x
1
=2 [ x≠0 ]
23) y= 2x +1 [ℜ ]
24) y =tg
( )
3x [3 6
π π k x≠ + ]
25) y senx1
= [ x≠kπ ]
26) y tgx1
= [
2 kπ x≠ ]
27) y =ln(3−x) [ x<3 ]
28) y x
ln
= 1 [ x>0, x≠1 ]
29) y = 3x −9 [ x>2 ]
30) 1
1
= x−
y e [ x≠0 ]
Caratteristiche di una funzione
Vediamo alcune caratteristiche di una funzione:
1)
f( )
x si dice funzione crescente in I(a,b) (I intervallo anche illimitato) se per ogni x1 < x2 ∈I si ha f( ) ( )
x1 < f x2 , mentre si dice decrescente in I per ogni x1 < x2∈I f( ) ( )
x1 > f x2 .Può darsi che una funzione sia crescente (o decrescente) in tutto il dominio oppure crescente in alcuni intervalli e decrescente in altri.
Esempi +1
= x
y è crescente ∀x∈Df x2
y= è decrescente ∀x≤0 quindi in I =
(
−∞,0]
è crescente ∀x≥0 cioè in I =[
0,+∞)
senxy= è crescente negli intervalli
π π π π
k x
k 2
2 2
2 + ≤ ≤ +
− ,
decrescente quando π π π π
k x
k 2
2 2 3
2 + ≤ ≤ +
Nota: naturalmente una funzione può essere costante cioè f
( )
x =k ∀x∈Df . Esempio: y=2
2)
a. Una funzione f( )
x si dice limitata inferiormente• se f
( )
x ≥m ∀x∈Df ( m si dice minimo della funzione e appartiene al codominio)• oppure se f
( )
x >I ∀x∈Df (I si dice “estremo inferiore” e non appartiene al codominio).Esempio: y=x2 +1 ha un minimo m=1 f
( )
x ≥1 ∀x∈Df =ℜ Esempio: y=ex ha un estremo inferiore I =0 f( )
x >0 ∀x∈Df =ℜb. Una funzione f
( )
x si dice limitata superiormente• se f
( )
x ≤M ∀x∈Df (M si dice massimo della funzione e appartiene al codominio)• oppure se f
( )
x <S ∀x∈Df (S si dice “estremo superiore” e non appartiene al codominio)Esempio: y=−x2 +1 ha massimo M =1 : f
( )
x ≤1 ∀x∈ℜ Esempio: y=−ex ha estremo superiore S =0 : f( )
x <0 ∀x∈ℜc. f
( )
x si dice limitata se è limitata inferiormente e superiormente.Esempio: y=senx è limitata
(
m=−1,M =1)
Esempio: y=arctgx è limitata
=− =
, 2 2
π π S I
3)
a. Una funzione f( )
x si dice pari quando( ) ( )
x f xf − = e quindi il suo grafico è simmetrico rispetto all’asse y.
Esempio: y=x2 +1 è pari
Nota: se in una funzione la variabile x compare solo con esponente “pari” la funzione è pari.
Esempio: 2
4
3 1 x y x
+
= − è una funzione pari poiché
( ) ( ) ( )
f( )
xx x x
f =
− +
−
= −
− 4 2
3
1
b. Una funzione f
( )
x si dice dispari quando f( )
−x =−f( )
x equindi il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine del sistema di riferimento.
Esempio: y=x3 è dispari
( ) (
x f x)
P ; P'
(
−x;−f( )
x)
sono simmetrici rispetto a (0;0)4)
Una funzione f( )
x si dice periodica di periodo T quando T è il minimo valore per cui f(
x+T) ( )
= f x(
∀x∈Df)
Esempi:
a. y=senx ha periodo T =2π y=sen2x ha periodo T =π
Infatti
(
x)
sen(
x)
sen(
x)
sen x f( )
xf +π = 2 +π = 2 +2π = 2 =
In generale y=senkx ha periodo
T = 2kπ
(
kx)
senkx f( )
xk sen x k k sen
x
f = + = =
+
=
+ π π π
2 2 2
b. y=cosx ha periodo T =2π y=cos2x ha periodo T =π
In generale y=coskx ha periodo
T = 2kπ poiché
(
kx)
kx f( )
xx k k k
x
f = + = =
+
=
+ 2 cos 2 cos
cos 2 )
( π π π
c. y=tgx ha periodo T =π
In generale y=tgkx ha periodo T =πk
poiché
(
+)
= =( )
=
+
=
+π π π
5) Una funzione f
( )
x può avere un asintoto• orizzontale: quando il suo grafico si “avvicina”ad una retta orizzontale di equazione y=k. Esempio: y=ex ha l’asse x come asintoto orizzontale ma solo quando x→−∞ (parte sinistra del grafico).
Esempio:
y = 1x ha l’asse x come asintoto orizzontale sia per x→+∞ che quando x→−∞
(cioè sia a sinistra che a destra).
• verticale: quando il suo grafico si “avvicina” ad una retta verticale di equazione x=k quando x→k (x=k∉Df ).
Esempio: y=tgx ha come asintoti verticali le rette di equazione π π k x= +
2 Esempio: y=lnx ha come asintoto verticale l’asse y.
• obliquo: quando il suo grafico si “avvicina” ad una retta di equazione y=mx+q quando +∞
→
x e/o x→−∞
Esempio: 9
3
2 −
= xx
y ( 1
4 9
2
2 − y =
x )
asintoti obliqui y x 3
±2
=
ESERCIZI
CARATTERISTICHE DI UNA FUNZIONE
Determina dominio, codominio, grafico e caratteristiche delle seguenti funzioni:
1) y=cos3x 11)
3 2
−
= − x y x
2) y=− 1−x2 12) y =x2 −x
3) y=3x−1 13) y =tg2x
4) y= x2 −1 14) 9 2
3
1 x
y = −
5) y=sen4x 15) y =−x2
6) y=tg4x 16) y =x2 +1
7) y=2x−1 17) y =3x
8) y=2x 18) y =log2x
9) y=lnx 19) y =3−x2
x
1 1
Grafici deducibili dal grafico di f(x)
Se conosciamo il grafico Gf di una funzione f
( )
x possiamo facilmente disegnare anche il grafico di:• f
( )
x +a a∈ℜ• f
(
x−a)
a∈ℜ• − f
( )
x• f
( )
−x• f
( )
xVediamo un esempio: consideriamo come funzione
( )
x xf =ln
a. Come risulterà il grafico di y=lnx+1? E’ chiaro che sarà traslato verso l’alto di 1.
Naturalmente se considero y=lnx−1 traslo verso il basso.
b. Come risulterà il grafico di y =ln
(
x−1)
?In questo caso il dominio cambia e risulta x>1: il grafico è traslato verso destra ed ha asintoto verticale x=1.
Se invece avessi considerato y=ln
(
x+1)
il grafico del logaritmo traslava verso sinistra e aveva asintoto verticale x=−1 (il dominio: x>−1)b. Come risulta il grafico di y=−lnx?
Le immagini risultano opposte e quindi si ha il grafico simmetrico rispetto all’asse x.
c. Come risulta il grafico di y=ln
( )
−x ?Questa volta il dominio cambia e si ha −x>0x<0.
Il grafico sarà simmetrico (di quello del logaritmo) rispetto all’asse y .
d. Come risulta il grafico di y= lnx ? Ricordiamo che:
<
<
<
−
≥
= ≥
1 0
0 ln ln
1 0
ln ln ln
x per
cioè x
quando x
x per cioè
x quando
x x
Quindi il grafico di lnx coincide con il grafico di ln quando x questo si trova sopra all’asse x (cioè quando le immagini sono positive), mentre andrà “ribaltato” rispetto all’asse x quando si trova sotto all’asse x (cioè quando le immagini sono negative).
ESERCIZI
GRAFICI DEDUCIBILI
Traccia il grafico delle seguenti funzioni:
1) y =ln
(
x−2)
2) y=2x−1 3)−4
= x y x
4) y=3x−2 5) y=lnx−2
*6) y=−ln
(
x+2)
Svolgimento:
Partiamo dal grafico di f
( )
x =lnx e consideriamo all’inizio il grafico di y=ln(
x+2)
(dominio x>−2 : traslo a sinistra).Infine consideriamo y=−ln
(
x+2)
cioè ribaltiamo rispetto all’asse x:7) y= ln
(
x−3)
8) y =ln(
x+1)
9) y=−ln
(
x−3)
10) y = tgx11) y=−2x 12) y = ln
(
x−4)
13) x
y = x−2 14) y =2x−1
*15) y=−ex+2 Svolgimento:
Partiamo dal grafico di f
( )
x =ex e consideriamo il grafico di( )
x− f (simmetrico rispetto all’asse x)
Infine consideriamo y =−f
( )
x +2 cioè trasliamo verso l’alto di 2 (l’asintoto orizzontale diventa=2 y )
Composizione di funzioni
Le funzioni si possono “comporre”.
Se per esempio abbiamo
1
1:x→x+
f
f2:x→x2 possiamo applicare f1 e al risultato applicare f2
( 1 )
21
2
1
+ → +
→ x x
x
f f
(
+1)
2= x
y corrisponde a f o2 f1 che si legge f2 composto f1 ( si scrive vicino allax la funzione che si applica per prima).
( ) ( f x )
f f
f
2o
1=
2 1Nota
Notiamo che la composizione tra funzioni non gode della proprietà commutativa cioè:
2 1 1
2
f f f
f o ≠ o
Infatti per esempio considerando le funzioni precedenti se applico prima f2 e poi f1 ho:
2
1
2 1
2
→ +
→ x x x
f f
2
1 f
f o risulta y= x2 +1 ed è diversa da y=
(
x+1)
2Nota
: si possono comporre anche più di 2 funzioni.Per esempio y=ln2
(
x+1)
può essere pensata come la composizione di( 1 ) ln ( 1 )
ln
1
23 2
1
+ → + → +
→ x x x
x
f f f
Funzione inversa
Consideriamo una funzione f
( )
x : per funzione inversa di f( )
x , indicata con il simbolo f −1( )
x ,intendiamo la funzione che associa all’immagine f
( )
x il valore x di partenza.Per esempio se f
( )
x : x→x+1f −1
( )
x : x→x−1Infatti da y =x+1 ricavando x= y−1 abbiamo che
y x
x
f
+ =
→ 1
y y
x
f 1
1
−
←
−
=
Generalmente poi, invece di scrivere f−1
( )
y = y−1 si scrive f −1( )
x = x−1.Riportando i grafici di f
( )
x e f −1( )
x nello stesso sistema di riferimento, notiamo che sono simmetrici rispetto alla bisettrice del I-III quadrante: infatti se( )
( x , f x ) ∈ G
f→ ( f ( ) x , x ) ∈ G
f−1La funzione logaritmica è la funzione inversa della funzione esponenziale (in figura è stata disegnato il grafico della funzione esponenziale in base e) : osserviamo che il dominio e il codominio si scambiano.
Ma possiamo sempre invertire una funzione?
Perché la f−1 sia una funzione occorre che f
( )
x sia iniettiva (come dominio di f −1 prenderemo il codominio di f ).Infatti consideriamo per esempio f
( )
x =x2.Se proviamo a ricavare x abbiamo:
y x
x
y= 2 =±
Ma y =± x non è una funzione! (ad ogni valore di x corrispondono 2 immagini).
In questi casi però, se vogliamo, possiamo decidere di “restringere” il dominio della funzione in modo da renderla iniettiva e poterla così invertire.
Se per esempio consideriamo y= x2 ma solo con x>0 la funzione diventa iniettiva e la sua inversa è y= x
Vediamo come sono state definite le funzioni inverse delle funzioni goniometriche.
• Funzione inversa del seno
Restringiamo y=senx all’intervallo
− ,2 2
π
π : in questo intervallo la funzione è iniettiva.
La funzione inversa si indica con arcsenx (che si legge arcoseno di x ed indica l’ angolo il cui seno è di x) ed ha come dominio
[ ]
−1;1 e come codominio
− , 2 2
π π
Esempi
( )
1 =π2 arcsen ;6 2 1=π
arcsen
• Funzione inversa del coseno
Se restringiamo y=cosx all’intervallo
[ ]
0,π possiamo invertire la funzione: la funzione inversa del coseno ristretto a[ ]
0,π si chiama arccosx (arcocoseno di x).Esempi
( )
0 2 arccos =π; arccos
( )
1 =0• Funzione inversa della tangente
Se restringiamo la tangente y=tgx all’intervallo
−
;2 2
π
π possiamo considerare la funzione
inversa, indicata con arctgx (arcotangente di x) che ha come dominio ℜ e come codominio
−
;2 2
π π .
Il grafico è il seguente ed osserviamo che i due asintoti verticali della funzione tangente diventano asintoti orizzontali per la funzione inversa arcotangente.
SCHEDA DI VERIFICA 1
FUNZIONI
1) Determina il dominio delle seguenti funzioni:
a) 2
3 x y x
= −
[
x<− 3∪0≤x< 3]
b)
= −
5 x arctg x
y
[
x≠5]
c)
= −
1 ln 21
y x
[
x<−1∪x>1]
d) y= 1−2x
[
x≤0]
e) y= lnx
[
x≥1]
2) Traccia il grafico delle seguenti funzioni indicando anche dominio e caratteristiche:
a) 2
1
= −
y x c) y=3x +1 b) y=−ln
(
3−x)
d) y= x2 −43) a) Date x x
f 1
1: → e f2 :x→lnx, scrivi come risultano f o2 f1 e f o1 f2 e indica i loro domini.
b) Determina la funzione inversa di y=ex −2
Traccia i grafici di f e f−1 nello stesso sistema di riferimento. Cosa osservi?
c) E’ possibile invertire la funzione y= x2 +1? Motiva la risposta.
> → > ≠
→ : 0 , 1
ln : 1
; 0 1 :
ln
:
2 1 1 2 1 21
2
D x x
x x f f x
x D x
f
f o
f ofo
fofSCHEDA DI VERIFICA 2
FUNZIONI
1) Determina il dominio delle seguenti funzioni:
a)
−
= −
2 ln 9
2
x
y x [ −3<x<2 ∪ x>3 ]
b) y= 5x −1 [ x≥0 ]
c) 5
2 ln
ln
= − x
y x [ x>0 ; x≠e2]
d)
= −
2 ln 1
y x [ x>2 ]
e)
= −
8 2
1 arctg x
y [ x≠3 ]
2) Traccia il grafico delle seguenti funzioni indicando anche dominio e caratteristiche:
a) y= ln
(
1−x)
b) y=ex +5 c) y= 9−x2 d) y =−3x3) a) Date f1:x→2x e f2 :x→x+1, scrivi come risultano f o2 f1 e f o1 f2 e indica i loro domini.
b) Si può invertire la funzione
x y= x−1?
Se la risposta è affermativa determina l’inversa.
c) Disegna il grafico della funzione y=ex +3 e indicane dominio e caratteristiche. Si può invertire?
Come si dovrebbe restringere il dominio per invertirla?
Disegna il grafico della funzione inversa nel caso in cui si restringa il dominio di f .