Onde 1
10 novembre 2014
Campi e onde Tipologia
Equazione d’onda e sua proprietà di sovrapposizione Soluzioni dell’equazione delle onde
Onde sferiche Onde stazionarie Fronti d’onda, raggi
(Energia di un’onda meccanica)
Campi
• Matematicamente sono funzioni reali (o
complesse) che rappresentano grandezze fisiche
• Sono definiti nello spazio tridimensionale (o in opportuni sottoinsiemi 3-D, 2-D, 1-D) e nel
tempo
• Se non dipendono dal tempo sono detti statici
• Se hanno ovunque (nell’insieme spaziale di
definizione) lo stesso valore sono detti uniformi
) , , ,
( x y z t F
) , ,
(x y z G
Campi
• Se basta una sola funzione a definirli
completamente, il campo è detto scalare (campo della temperatura)
• Se occorre una funzione per ogni dimensione spaziale, il campo è detto vettoriale (campo della velocità di un fluido)
) , , ,
(x y z t f
Ax
) , , ,
(x y z t
f
) , , ,
(x y z t h
Az )
, , ,
(x y z t g
Ay
x y z t
A
x y z t
A x y z t
A x y z t
A , , , x , , , , y , , , , z , , ,
Onde
• Sono perturbazioni delle condizioni di equilibrio statico di un campo, generate da una sorgente e che si propagano nello spazio e nel tempo
• Possono essere periodiche o impulsive
• Possono richiedere un mezzo materiale (onda
meccanica) oppure possono propagarsi nel vuoto (onda elettromagnetica)
• Si propagano con una velocità che dipende dalla
natura del campo e del mezzo
Tipologia
• Onde meccaniche: hanno bisogno di un mezzo materiale per essere prodotte e per propagarsi
• Onde elettromagnetiche: si propagano anche
nel vuoto
Tipologia
• Onde longitudinali: l’oscillazione microscopica del mezzo è parallela alla direzione del moto macroscopico di propagazione dell’onda
• Onde trasversali: l’oscillazione microscopica del mezzo è perpendicolare alla direzione del moto macroscopico di propagazione dell’onda;
sono dunque possibili due direzioni
indipendenti dell’oscillazione (ovvero due
polarizzazioni)
Onde sismiche di volume
Tipologia
• Onde:
– Trasversali
• sulla superficie di un
liquido o su una membrana
• su una corda
• nel vuoto: onde e.m.
– Longitudinali
• sonore in un fluido
– Miste
• sonore in un solido
• onde sismiche: le onde p, o primarie, sono longitudinali e le onde s, o secondarie, sono trasversali; le onde p sono
Funzione d’onda
• Un’onda viene rappresentata
matematicamente con una funzione dello spazio e del tempo detta funzione d’onda
) , , ,
( x y z t
f
Equazione d’onda
• L’equazione che descrive il moto di un’onda
• prende il nome di equazione d’onda o di
d’Alembert e descrive in generale tutte le onde che dipendono da una sola variabile spaziale e dal tempo f=f(x,t)
• Può essere generalizzata al caso di due o tre variabili spaziali cioè f=f(x,y,z,t)
, 1
, 02 2 2 2
2
t t x f v
x t x f
1 0 1
2 2 2 2
2 2 2
2 2
2 2
2
t f f v
t f v
z f y
f x
f
Proprietà dell’eq. d’onda
• Nell’eq. le derivate della funzione incognita f compaiono con esponente 1, inoltre esse sono operazioni lineari
• Questo ha l’importante conseguenza che se f e g sono due soluzioni, allora è soluzione anche
qualunque loro combinazione lineare h= f+ g
• Dimostrazione: moltiplichiamo per l’equazione
• e per l’equazione
1 0
2 2
2
t
f f v
1 0
2 2
2
t
g g v
Proprietà dell’eq. d’onda
• Sommiamo membro a membro le equazioni
• Riordiniamo
• E per le proprietà di linearità delle derivate
• L’espressione tra parentesi è proprio h
1 0 1
2 2 2 2
2
2
t
g g v
t f
f v
1
02 2
2
t
g f
g v
f
12 2 2 22 0
t
g t
f g v
f
Proprietà dell’eq. d’onda
• Cioè anche h è soluzione:
• Questa proprietà permette trattare il problema di sorgenti multiple:
– Si considera un problema distinto per ogni sorgente e se ne trovano le soluzioni odulatorie
– Si sommano poi queste soluzioni, cioè le onde delle singole sorgenti
– Tale somma è soluzione del problema in cui le sorgenti agiscono contemporaneamente
• Questo è il principio di sovrapposizione delle onde
1 0
2 2
2
t
h h v
Soluzioni dell’eq. delle onde
• Abbiamo visto che le soluzioni dell’eq.
• sono dette onde piane e che una qualunque funzione di argomento x-vt o di argomento x+vt è soluzione di questa equazione
, 12 22
, 02
2
f x t
t t v
x x f
) ( x vt
g h ( x vt )
Soluzioni dell’eq. delle onde
• Vogliamo ora dimostrare questo risultato
• Eseguiamo il cambiamento di variabili
• La cui trasformazione inversa è
x vt
x
2
x vt
t
2vSoluzioni dell’eq. delle onde
• Diciamo F la funzione f espressa in termini delle nuove variabili
• Esprimiamo le derivate rispetto alle nuove variabili
F
, f x
, , y
,
x
x
x
1
1
t
t
t
v
v
v
15
Soluzioni dell’eq. delle onde
• Le derivate seconde divengono
• Sostituendo nell’eq. delle onde otteniamo
2
x2
2
2 2
2
2
2
2
t2 v
2
v
2
2
2 2
2
2
2
2F
2 2
2F
2F
2
2F
2 2
2F
2F
2
0
16
Soluzioni dell’eq. delle onde
• E semplificando
• L’integrazione di questa eq. è molto semplice: se la derivata rispetto alla variabile è nulla
• allora la funzione tra parentesi può dipendere solo dall’altra variabile,
• ove g è una funzione arbitraria di
2F ,
0
F ,
0
F ,
g
Soluzioni dell’eq. delle onde
• Per trovare F( , ) basta infine integrare rispetto a , operazione che dà una funzione di (la primitiva di g) più un’arbitraria funzione di
• Ritornando alle variabili iniziali, ne segue la tesi
F d H g d H G H
F , ,
f x,t g x vt h x vt
Soluzioni dell’equazione delle onde
• Studiamo un’eq. un po’ piu` complicata di quella piana
• In cui f sia funzione del tempo e del modulo del vettore posizione, cioe` f abbia simmetria sferica
• Dobbiamo esprimere il laplaciano in coordinate sferiche
• Poiche’ f non dipende dalle variabili angolari e , gli operatori corrispondenti danno risultato nullo, rimane quindi da calcolare solo il primo addendo
, 1
2 22 , 0
2
f r t
t t c
r
f
O f r t O f r t
r t r r f
r t r
r
f 1 , , ,
,
2 22
Onde sferiche
• A tal fine esprimiamo f come
• Il laplaciano diventa
• e l’eq. d’onda
• Moltiplicando per r otteniamo l’eq. delle onde piane per F
2 2
2 2
, 1
, 1
r t r F r
r t r r f
r
r
r t r t F
r
f ,
,
, 1
, 01
2 2 2 2
2
r t r F t
c r
t r F r
Onde sferiche
• Poiche’ tale eq. ha per soluzioni
• L’eq. di partenza ha per soluzioni
• Tali soluzioni sono dette onde sferiche
• Ad es. per onde sinusoidali
r t F r vt
F ,
r
vt r
t F r
f ,
r
t kr
a r
vt r
k t a
r
f sin sin
,
Onde stazionarie
• La sovrapposizione di un’onda
progressiva e di una regressiva di ugual ampiezza costituisce un’onda
stazionaria
Onde stazionarie sinusoidali
• Sono del tipo
• Sviluppando i seni (nel caso “+”), otteniamo
• Nel caso “-”:
• Cioè la dipendenza dallo spazio e dal tempo è fattorizzata
• I massimi e i minimi della funzione spaziale si dicono ventri, mentre gli zeri si dicono nodi
x t A kx t A kx t
f , sin sin
x t A kx t
f , 2 sin cos
x t A kx t
f , 2 cos sin
Onde stazionarie. Due estremi vincolati
• n=1, frequenza fondamentale
• n=2, prima armonica
• n=3, seconda armonica
L
2
L
3 L
2
• Relazione tra lunghezza d’onda , frequenza f e lunghezza L della corda
2
n
L
L n v f v
2
L f v
0 2
L f1 v
L f v
2 3
2
N
n
1 ventre, 2 nodi 2 ventri, 3 nodi
• Relazione tra lunghezza d’onda e lunghezza L della corda
• 1 ventre, 1 nodo
• 2 ventri, 2 nodi
• 3 ventri, 3 nodi
Onde stazionarie. Un estremo vincolato
1 4
2
n
LL
4
3
L 4
5
L 4
N
n
• 2 ventri, 1 nodo
• 3 ventri, 2 nodi
• 4 ventri, 3 nodi
Onde stazionarie. Estremi liberi
• Relazione tra lunghezza d’onda e lunghezza L della corda
2
n
L
L
2
L
3
L 2
N
n
Onde piane
• Le onde piane sinusoidali (p.e. progressive) sono del tipo
• Studiamo la varietà geometrica definita quando la fase è costante
• Ad un determinato istante di tempo questa eq.
rappresenta una superficie piana
• Per un’onda piana le superfici di ugual fase sono piani
kx t
A sin
. const t
kx
Onde sferiche
• Le onde sferiche sinusoidali (p. e. progressive) sono del tipo
• Studiamo la varietà geometrica definita quando la fase è costante
• Ad un determinato istante di tempo questa eq.
rappresenta una superficie sferica di raggio r
• Per un’onda sferica le superfici di ugual fase sono superfici sferiche
r kr t
A sin
. const t
kr
r
Superfici di egual fase
• A seconda del valore della fase le superfici possono essere superfici di massimo, di minimo o di altra fase
• Vengono anche dette fronti d’onda
• La direzione localmente perpendicolare alla superficie di egual fase è la direzione di propagazione dell’onda in quel punto
• Se scegliamo un punto sulla superficie d’onda e lo seguiamo nel tempo, esso traccia una linea localmente
perpendicolare, istante per istante, alla superficie d’onda
• Tali linee vengono dette raggi
Raggi
• Per le onde piane i raggi sono rette parallele,
• per le onde sferiche sono semirette con origine comune
x
r
Energia delle onde
• Vogliamo calcolare l’energia associata ad un’onda
• Per semplicità ci limiteremo ad onde piane di tipo sinusoidale
• In tutta generalità considereremo un’espressione
valida sia per onde trasversali (T) che longitudinali (L)
• Faremo il calcolo per i due casi
– Onda progressiva – Onda stazionaria
Energia di un’onda progressiva
• Consideriamo una piccola quantità di materia di volume V e massa m di dimensione x nella direzione x di propagazione
• Il volume considerato oscilli attorno alla posizione di equilibrio x* con legge
• Per onde T, f rappresenta l’oscillazione trasversale rispetto a x
• Per onde L, f rappresenta l’oscillazione lungo x
• L’energia potenziale dell’elemento materiale è
x t A
kx t
f *
, sin
*
x t m A
kx t
f m
fdf m
df t kx
A m
t df m f
Fdf f
d F U
f f
f f
f
* 2
2 2
* 2 2
0 2 0
* 2
0 2
2
0 0
1 sin 1 ,
sin
*
*
*
*
*
Energia di un’onda progressiva
• L’energia cinetica
• L’energia meccanica totale è dunque
• Per trovare le energie corrispondenti ad una lunghezza L
dell’onda, integriamo rispetto alla massa, supposta distribuita con densità uniforme lungo x
kx t
A t m
m f
K
2 2 2 *
2
2 cos 1 2
1
2 2
2
1 m A
U K
E
dx dm
Energia di un’onda progressiva
• Otteniamo
• Per semplicità scegliamo cioè una regione spaziale di estensione multipla di lunghezza d’onda. Posto che
l’integrale in U (e in K, scambiando sin con cos) diventa
A
L dx E0 2 2
2
1
A L kx t dx
U
0
2 2
2 sin
2
1 K A
L
kx t
dx0
2 2
2 cos
2
1
n L
n n
k n
udu k
udu k
dx t
kx n t
t t
kL
t L
2 1 2
sin sin
sin 2 2 2
0
2
n nkL 2 2
Energia di un’onda progressiva
• Infine
• Quindi l’energia dell’onda è proporzionale
– al quadrato dell’ampiezza dell’onda – al quadrato della frequenza dell’onda – alla massa della materia coinvolta L
2 22 2
4 1 2
1 2
1 A n L A K
U
2 22
1 L A E
Energia di un’onda stazionaria
• Il volume considerato oscilli attorno alla posizione di equilibrio x* con legge
• L’energia potenziale dell’elemento materiale m è
• L’energia cinetica
• L’energia totale
x t A kx tf *
, sin
*cos
x t m A kx tf m
U
2 2 * 2 2 sin2 * cos22 , 1
2
1
t kx
A t m
m f
K
2 2 2 * 2
2
sin 2 sin
1 2
1
* 2 2
2 sin
2
1 m A kx
E
Energia di un’onda stazionaria
• L’energia dell’onda, su una lunghezza multipla, p.e., di mezza lunghezza d’onda, si trova integrando su x
• Poiche’ l’onda è una sovrapposizione di due onde di ugual ampiezza A’, abbiamo A=2A’, ne segue che la sua energia è uguale alla somma delle energie delle onde componenti
L A tL t
A dx
kx t
A
U L 2 2 2 2 2 2
0
2 2
2
2 cos
4 1 2
cos 1 2
sin 1 2 cos
1
2 20
2 2
2
4 sin 1
2
1 A kxdx L A
E
L 2 n L
L A tL t
A dx
kx t
A
K L 2 2 2 2 2 2
0
2 2
2
2 sin
4 1 2
sin 1 2
sin 1 2 sin
1
1
4 ' 2 '1 2 2 2 2
E A
L A
L
E