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ISTITUTO MARIE CURIE DI PERGINE VALSUGANA

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Academic year: 2022

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ISTITUTO MARIE CURIE DI PERGINE VALSUGANA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^CAT INDICE

1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 3

1.1 Presentazione Istituto Errore. Il segnalibro non è definito.

1.2 Progetto d’Istituto (estratto) Profilo in uscita dell'indirizzo 8

1.3 Quadro orario settimanale 10

2 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE 11

2.1 Composizione consiglio di classe Errore. Il segnalibro non è definito.

2.2 Continuità docenti 11

2.3 Composizione e storia classe 12

3 INDICAZIONI SU INCLUSIONE Errore. Il segnalibro non è definito.

3.1 BES 14

4 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 15

4.1 Metodologie e strategie didattiche 15

4.2 CLIL : attività e modalità insegnamento Errore. Il segnalibro non è definito.

4.3 Alternanza scuola lavoro: attività nel triennio Errore. Il segnalibro non è definito.

4.4 Strumenti – Mezzi – Spazi – Ambienti di apprendimento – Tempi del percorso

Formativo 21

4.5 Attività recupero e potenziamento 21

4.6 Progetti didattici 22

4.7 Percorsi interdisciplinari Errore. Il segnalibro non è definito.

4.8 Educazione alla cittadinanza: attività – percorsi – progetti nel triennioErrore. Il segnalibro non è definito.

4.9 Iniziative ed esperienze extracurricolari 25

4.10 Attività complementari e integrative (ampliamento dell'offerta formativa) 25

5 INDICAZIONI SU DISCIPLINE 25

5.1 Schede informative su singole discipline (competenze, contenuti, obiettivi raggiunti)25 5.2 Programmazioni interdipartimentali Errore. Il segnalibro non è definito.

6 INDICAZIONE SU VALUTAZIONE 44

6.1 Criteri di valutazione 44

6.2 Criteri attribuzione crediti 47

6.3 Griglie di valutazione prove scritte 48

6.3.1 SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA (Italiano) 48

6.3.2 SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA 49

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7 INDICAZIONE SU PROVE 51

7.1 Prove di simulazione 1ª e 2ª prova 51

7.2 Prove colloquio (indicazioni e materiali) 81

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1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

1.1 Presentazione Istituto

PRESENTAZIONE DEL CONTESTO ESTERNO

Il territorio

L’Istituto Marie Curie si trova nel territorio della Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Con decreto del Presidente della Provincia n. 65 dd. 17 aprile 2007, il territorio dell’Alta Valsugana e Bersntol è stato individuato nei Comuni di Baselga di Pinè, Bedollo, Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Centa S. Nicolò, Civezzano, Fierozzo – Vlarotz, Fornace, Frassilongo– Garait, Levico Terme, Palù del Fersina – Palai en Bersntol, Pergine Valsugana, S. Orsola Terme, Tenna, Vattaro, Vigolo Vattaro, Vignola Falesina.

Per uno sviluppo positivo di un territorio è necessario che esistano un dialogo e un’alleanza fra tutti gli attori che in questo territorio operano. Per questo bisogna valutare la dimensione territoriale in un’ottica sistemica, ossia studiare l’individuo inserito nella rete delle sue relazioni più significative.

In sostanza, la scuola si definisce in relazione ed in interazione con il territorio vivo nel quale opera e dal quale coglie i bisogni formativi rispondendo con una rinnovata azione educativa.

In questi anni è cresciuta nella scuola l’attenzione al territorio, enfatizzata anche nei nuovi programmi didattici: un numero sempre crescente di insegnanti in questi anni ha realizzato progetti di educazione in collaborazione con il territorio, cercando con esso e la comunità un rapporto inedito, andando alla ricerca delle radici e del senso di appartenenza, nella prospettiva di educare in modo nuovo alla cittadinanza attiva e partecipe.

Il territorio riesce ad esprimere contesti formativi che contribuiscono in maniera determinante all’educazione della cittadinanza. La qualità della relazione che si sviluppa fra la scuola ed il territorio è la condizione di un buon governo delle politiche dell’istruzione e dell’educazione.

In tal senso, è importante che tutti i soggetti che hanno un ruolo educativo sul territorio interagiscano tra loro e condividano un patto educativo. La partita educativa va giocata a tutto campo, offrendo alle giovani generazioni opportunità educative che vanno oltre al contesto scolastico e possano essere espressione della propria identità generazionale, del diritto di socializzazione, della capacità di movimento e di relazione all’interno dei propri contesti di vita. In questa prospettiva il territorio è molto più di un semplice luogo extrascolastico: interagisce attivamente con la scuola per aiutarla a realizzare il progetto educativo, si configura come protagonista nella complessa dinamica che coinvolge tutti i soggetti che vivono e agiscono nel territorio e che ne plasmano la fisionomia e determinano (o meno) le possibilità di sviluppo.

I rapporti tra scuola e territorio sono pertanto molto importanti perché l'azione educativa mantenga un contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola da molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali (Comuni e Comunità di Valle), sia appartenenti al sistema dell'istruzione e della formazione che al circuito culturale, associativo e sportivo.

Particolarmente importanti sono anche i rapporti tra scuola e territorio al fine di mantenere un’azione educativa a contatto con la realtà. Allo scopo il nostro Istituto intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali e istituzionali sia legati al sistema dell’istruzione che al circuito culturale anche extra provinciale, questo soprattutto per il tramite della nostra

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Inoltre, il nostro istituto lavora a stretto contatto con i servizi sociali, con il settore del volontariato, con il mondo del lavoro rappresentato da banche, aziende commerciali e industriali e con altre importanti realtà del nostro territorio collegate alla gestione e alla protezione dell'ambiente.

Infine, la scuola cerca di dare visibilità al proprio ruolo di agenzia formativa attraverso contatti con il sistema dell'informazione sia locale che nazionale.

Analisi del territorio

L’area della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bernstol si è caratterizzata negli ultimi anni da un trend di continua crescita demografica che ha portato la popolazione residente a superare i 50.000 abitanti. Recentemente tale crescita sembra però essersi arrestata anche a causa della crisi economica che non ha risparmiato il nostro territorio. La crescita, superiore percentualmente alla media di quella provinciale nell’ultimo triennio, era infatti dovuta a diversi fattori tra i quali:

la consistenza del flusso di lavoratori migranti da paesi extraeuropei e delle ricongiunzioni famigliari (ridotta nell’ultimo periodo a causa della crisi economica);

l’attrazione centro – periferia dovuta alla vicinanza a Trento, con conseguente migrazione locale dal capoluogo verso la Valsugana per ricerca di locazioni a costi inferiori rispetto a quelle del centro cittadino;

l’espansione territoriale delle aree abitative del Comune di Pergine e dei suoi centri frazionali, la cui vivibilità in termine di fruizione di servizi di collegamento, trasporto, sostenibilità eco- ambientale è stata particolarmente perseguita nell’ultima legislatura municipale;

la nuova funzione propulsiva di aree/imprese occupazionali a rilevante vocazione innovativa, in grado di esprimere sviluppo artigianale ad alta concentrazione tecnologica e assistito da politiche mirate;

l’insediamento di nuovi poli commerciali in grado di esercitare una politica espansiva del personale e l’ampliamento di zone di sviluppo edilizio.

Una decrescita nella popolazione in questa Comunità si registra ora solo nelle aree più esterne (Valle dei Mocheni), dove esistono però interessanti progetti di valorizzazione del territorio e della cultura delle minoranze linguistiche.

L’economia del territorio si rivela matura e sostanzialmente stabile:

l’agricoltura è il settore più ricco di aziende;

le attività manifatturiere sono su valori importanti;

il settore delle costruzioni ed il commercio sono stabili, malgrado una flessione causata dall’attuale crisi;

il settore alberghiero e della ristorazione pur risentendo della crisi testimonia la solida economia turistica della zona, che vanta una sua lunga e consolidata tradizione.

Le imprese gestite da donne superano il 21%; per quanto riguarda l’età degli imprenditori (altro dato molto importante per l’economia della zona), sono pochi gli imprenditori di età inferiore ai 30 anni (7%). Gli imprenditori ultracinquantenni sono invece circa il 41%.

Un altro dato è interessante: molto significativa (5%), anche perché in crescita (soprattutto nell’artigianato e nel commercio), la presenza di cittadini extracomunitari.

La complessità del tessuto socio-economico provoca situazioni di disagio sociale e relazionale che si riflettono sull'apprendimento e sui processi di socializzazione nell'ambiente scolastico.

Reti di scuole

L'Istituto è inserito nella rete di scuole della Valsugana.

La partecipazione a reti di scuole è molto importante in quanto intende valorizzare l’autonomia delle istituzioni scolastiche attraverso forme di collaborazione e utilizzo di risorse

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comuni, siano esse umane, finanziarie e strumentali, per il perseguimento di specifici obiettivi istituzionali, ascrivibili anche al piano dell’offerta formativa.

La nostra rete infatti persegue fini che sono riconducibili a queste aree:

- valorizzazione delle risorse professionali;

- gestione comune di funzioni e di attività amministrative;

- realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale;

- i piani di formazione del personale scolastico;

- le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle proprie finalità.

La scuola inoltre, fa parte della rete di scuole per l’intercultura e per l’educazione degli adulti.

L’Istituto

La sede dell’Istituto rappresenta uno dei palazzi più significativi del territorio, che ha visto 120 anni di attività (1882–2002) di un importante Ospedale Psichiatrico sul quale si è basata l’economia locale per molti decenni. Un luogo dove le dinamiche tipiche di un’istituzione totale e le scelte animate dalle finalità della conoscenza medico-scientifica hanno inciso nel bene e nel male sulle vite di tanti individui, uomini e donne, giovani e anziani; migliaia e migliaia di esistenze che hanno popolato una struttura oggi trasformata in scuola con aule, laboratori ed uffici. Ci pare importante che tutto ciò che questo mondo ha rappresentato non sia rimosso e dimenticato, ma coscientemente e criticamente reinterpretato per promuoverlo a opportunità di crescita civile per tutti.

Dati identificativi dell’Istituto

L’Istituto d’Istruzione “M. Curie” è costituito da:

Plesso di Levico Terme Plesso di Pergine Valsugana

Rappresenta il principale polo scolastico dell’Alta Valsugana. Nato nel 1988, propone attualmente un ampio ventaglio di indirizzi sia nel settore liceale sia nel settore tecnico.

Sede di Pergine Valsugana

È situata ai piedi della collina del castello di Pergine in una zona tranquilla, ricca di verde. È sede di tutto l’apparato amministrativo.

Sede di Levico Terme

Si trova nelle immediate vicinanze delle Terme di Levico. Ospita il biennio dell’Istituto Tecnico Economico e il triennio per il Turismo.

Offerta scolastica Sede di Pergine Liceo Scientifico Liceo Scientifico Liceo Linguistico

Liceo delle Scienze Umane

Liceo delle Scienze Umane Economico Sociale Biennio Tecnico Tecnologico

Triennio - Istituto Tecnico Tecnologico - Costruzioni, Ambiente e Territorio

Triennio - Istituto Tecnico Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni (con Robotica) Triennio-Istituto Tecnico Tecnologico Informatica e Telecomunicazioni - articolazione Telecomunicazioni

Triennio - Istituto Tecnico Economico - Amministrazione, Finanza e Marketing Triennio - Istituto Tecnico Economico – Sistemi Informativi Aziendali

Sede di Levico

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Triennio - Istituto Tecnico Economico - Turismo

Centro EDA e serale

Sono presenti, inoltre, il centro EDA (educazione adulti) e un percorso di studi serale che propone due indirizzi:

Istituto Tecnico Tecnologico - Informatica

Istituto Tecnico Economico – Sistemi Informativi Aziendali

OBIETTIVI STRATEGICI E SCELTE EDUCATIVE

L’Istituto “Marie Curie” di Pergine si propone di promuovere negli studenti un atteggiamento di apertura nei confronti della realtà, globalmente intesa. Si stimolerà, di conseguenza, la naturale disposizione della persona a porsi domande, facendo così lievitare quello spirito di curiosità e di conoscenza critica che, insieme alla capacità di scelta, costituisce il tratto caratteristico di una personalità libera.

La nostra scuola reputa di fondamentale importanza attuare processi formativi che permettano di integrare cultura umanistica e scientifica, evitando di ingenerare nello studente visioni frammentate e schematiche del sapere. Quest’ultimo, inoltre, deve assumere sempre di più i tratti della competenza, della capacità cioè da parte dello studente di saper utilizzare quanto appreso in contesti e situazioni nuove.

Gli obiettivi e le strategie formative individuate dall'Istituto Marie Curie sono differenziate in relazione alle specifiche caratteristiche dell'ampia e articolata offerta degli indirizzi liceali e tecnici.

L'offerta liceale, che spazia dal settore linguistico a quello scientifico, delle scienze umane ed economico sociale, ordinariamente è indirizzata a fornire un'ottima formazione di base in vista di una prosecuzione efficace degli studi in ambito universitario.

I percorsi liceali devono pertanto assolvere il proprio ruolo sociale di produttore e trasmettitore di cultura che si rapporta dinamicamente al proprio ambiente di riferimento, contrassegnato da istituzioni, soggetti socio-economici, aspetti territoriali, affinché i giovani imparino a dialogare con il mondo circostante, sapendone cogliere e valutare le esigenze, nei confronti delle quali saranno chiamati ad assumere delle responsabilità.

L'Istituto è caratterizzato anche da un'offerta formativa di qualità nel settore degli indirizzi tecnici che, istituzionalmente, dopo il diploma, offrono sia la possibilità di proseguire gli studi in ambito universitario sia la possibilità di un immediato inserimento nel mercato del lavoro.

Per quanto riguarda gli obiettivi strategici e le strategie formative, nei percorsi tecnici del settore tecnologico si è ritenuto necessario nello spirito di una formazione integrata, mirare alla conoscenza delle comuni tecnologie informatiche e multimediali, unificare gli aspetti teorici e astratti del sapere scientifico con quelli pratici che caratterizzano le applicazioni tecnologiche, favorire la metodologia della ricerca – come capacità trasversale alle varie discipline – attraverso l’uso dei laboratori, valorizzare la corporeità e la manualità unitamente alla dimensione intellettiva. Si intende porre, inoltre, cura alla valorizzazione di tutti i linguaggi verbali e non verbali, al fine di favorire la libera crescita degli studenti.

Nei percorsi liceali e in quelli tecnici del settore economico è stato privilegiato, invece, un investimento strategico in progetti di potenziamento linguistico che si concretizzano non solo in una didattica innovativa delle lingue straniere, ma anche in un'ampia offerta di percorsi linguistici curricolari e opzionali i cui obiettivi sono di un livello ancora più alto rispetto a quelli previsti dal Piano trentino trilingue.

Ci rendiamo infatti conto dell’importanza dello studio di una lingua straniera nel momento in cui incrociamo persone di altre culture, apprezziamo tradizioni e costumi di altre nazioni o abbattiamo le barriere che dividono i popoli. Imparare a parlare una nuova lingua contribuisce ad accrescere la propria autostima oltre che migliorare le prospettive occupazionali. Data la continua trasformazione della società e la crescente richiesta di

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personale sempre più qualificato da parte delle aziende del territorio, si è ritenuto opportuno venire incontro a quest’esigenza del mercato del lavoro fornendo agli studenti tutti gli strumenti necessari per far fronte, in modo sicuro e consapevole, alle sfide che il mondo del lavoro presenta. Pertanto, l’insegnamento delle lingue straniere sarà implementato con opportuni progetti.

Tutti gli indirizzi trasmettono e veicolano i valori della democrazia e della civile convivenza, così come sono codificati nella Costituzione della Repubblica, che è il fondamentale riferimento per tutelare e sviluppare i diritti di cittadinanza, specie in un contesto sociale che sempre più diviene multietnico e multiculturale, al fine di corrispondere all’umana domanda di pace e di giustizia.

CARATTERISTICHE E FINALITÀ

Le finalità che si propone l’Istituto “Marie Curie” sono quelle di essere una scuola che non si occupa solo di istruzione nel senso stretto della parola, ma bensì, di una formazione integrale dello studente; ossia una scuola che mira ad assicurare il successo formativo dei propri studenti attraverso un’adeguata acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, affiancata da una piena crescita della persona umana sul lato educativo e formativo. Per sviluppare tutti questi aspetti l’Istituto si pone come principali finalità, nei confronti degli studenti, la promozione delle seguenti aree:

l’attenzione alla persona: l'Istituto “Marie Curie” di Pergine riconosce la centralità dello studente nel processo di apprendimento e si impegna perciò a promuovere, nell'ambito delle proprie capacità progettuali e delle proprie risorse, la personalizzazione dei curricoli.

Con il termine “personalizzazione” s’intende la progettazione che la scuola, nella sua autonomia, attua per adattare i piani di studio d’istituto ai bisogni ed alle esigenze degli allievi, con l'obiettivo di garantire a ciascuno il proprio successo formativo. La personalizzazione riguarda il singolo allievo, come soggetto unico dell'apprendimento, i docenti, come responsabili del percorso di insegnamento, l'Istituto come sistema con un'identità organizzativa e didattica propria. È qualcosa di diverso dall'irrealistico tentativo di scrivere una programmazione per ciascun allievo, ma si sostanzia in un insieme di attenzioni, atteggiamenti, metodologie e strategie didattiche che spostino il centro d'interesse dall'insegnamento all'apprendimento. I suoi strumenti, quindi, oltre ad una didattica quotidiana attenta a favorire il coinvolgimento attivo dei ragazzi e la valorizzazione dei diversi tipi di intelligenza, si basano su un’attenta progettazione e sull’ampliamento dell’offerta formativa destinata ai discenti.

l’educazione alla responsabilità: la scuola si pone l'obiettivo di fornire strumenti per l’inserimento attivo nella società, il che significa formare personalità mature, responsabili, solidali, informate e critiche. L’educazione alla cittadinanza si esplica perciò nell’acquisizione di strumenti relativi all’assunzione di responsabilità nella vita sociale e civica. Questa attenzione si traduce in atteggiamenti e comportamenti democratici, in attività aperte che forniscano l’apprendimento di idee, valori, strumenti interpretativi, metodologie conoscitive e di ricerca, modelli comportamentali per una formazione culturale che permetta infine di promuovere lo sviluppo di una mentalità legata alla responsabilità e alla consapevolezza critica.

l’orientamento: la scuola tende alla promozione culturale e formativa dei ragazzi. Tutto il sistema educativo di istruzione e formazione è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione dello studente, con la sua individualità e la rete di relazioni che lo legano alla famiglia e all’ambiente in cui vive. L’istituzione scolastica si adopera pertanto ad offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza che possono consentire a tutti di apprendere, di interagire ed operare nella società e nel mondo del lavoro: l’orientamento, quindi, assume un

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1.2 Progetto d’Istituto (estratto). Profilo in uscita dell'indirizzo

Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Il settore tecnologico presenta un biennio unico con diversificazione degli indirizzi dal terzo anno.

Il Diplomato in “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:

• sa effettuare scelte nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle costruzioni;

• sa rilevare il territorio scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate;

• applica le metodologie della progettazione e della realizzazione di costruzioni e manufatti edilizi;

• è in grado di collaborare nella progettazione di edifici residenziali, industriali, commerciali e terziari;

• opera nell’ambito dell’organizzazione e della gestione dei cantieri edili (Direzione Lavori, Coordinatore della Sicurezza, ecc...);

· è in grado di effettuare la stima del valore di unità immobiliari, fabbricati e terreni; esegue tutte le

operazioni catastali;

· predispone computi metrici estimativi e preventivi;

· sa affrontare i vari aspetti dell’amministrazione condominiale e della gestione degli immobili anche

riguardo le manutenzioni;

· sa individuare le soluzioni più appropriate ai fini del risparmio energetico negli edifici;

· gestisce i processi inerenti la distribuzione impiantistica negli edifici (impianti elettrici, riscaldamento, acqua, gas ecc...)

· pianifica e organizza le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e della sicurezza

nei luoghi di lavoro;

· utilizza gli strumenti informatici per la restituzione grafica di progetti (CAD) e rilievi topografici

(GIS).

L’indirizzo presente in Istituto prevede significativi approfondimenti di progettazione, estimo e

topografia rivolti a tematiche vicine al territorio, al risparmio energetico e lo sviluppo di competenze

relative alla modellistica architettonica (durante le ore pomeridiane).

Le ore a disposizione dell’istituzione scolastica sull’orario settimanale sviluppate all’interno della disciplina “energia ambiente e territorio”, vengono utilizzate per:

• potenziare “estimo” attraverso la conoscenza delle risorse ambientali ed una progressiva

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sensibilizzazione ad esse, nell’ottica del risparmio energetico e della salvaguardia del paesaggio

• potenziare “topografia” attraverso il rilievo anche al di fuori dell’ambiente antropizzato, nell’ottica di una maggiore attenzione alla geografia del territorio

• potenziare “progettazione” sia nella fase del rilievo architettonico, sia nella fase del progetto con particolare attenzione alle architetture rurali del territorio e alla tutela architettonico/ambientale

nelle valli della comunità.

SBOCCHI PROFESSIONALI

Il diplomato CAT potrà inserirsi direttamente nel mondo del lavoro e accedere ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.

Si distinguono 4 macro aree nel post-diploma:

corsi post-diploma promossi dalle province o dalle regioni finalizzati all’acquisizione di specifiche competenze in ambiti professionali in relazione alle richieste del mercato

accesso a qualsiasi corso di Laurea triennale o diploma universitario

lavoro dipendente nel privato o nel pubblico: studi di progettazione, imprese edili, studi di amministrazioni di condominio, uffici tecnici di istituto di credito, uffici tecnici di compagnie di assicurazioni, aziende per i servizi energetici, strutture di produzione e di vendita per l’arredamento e materiali edili, agenzie immobiliari, uffici tecnici comunali o di altri enti locali (Provincia, Catasto e Comunità di Valle)

libera professione: l’accesso alla professione avviene dopo il superamento dell’Esame di Stato, che permette il conseguimento dell’abilitazione professionale, e può essere sostenuto dopo aver svolto un tirocinio di 18 mesi presso un geometra professionista, un ingegnere civile, un architetto, iscritti da un quinquennio nei rispettivi elenchi professionali, oppure dopo aver svolto attività tecnica subordinata per almeno 5 anni presso uno studio professionale. Oltre al tirocinio previsto dalla normativa è possibile accedere all’Esame di abilitazione anche con la Laurea triennale comprensiva di un tirocinio di 6 mesi.

Interprete e protagonista del mondo del lavoro nel settore edilizio, il Tecnico diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio (ex geometra) svolge attività di: progettazione in ambito civile, industriale e rurale, gestione della sicurezza nei cantieri nel ruolo di Coordinatore per la progettazione e/o per l’esecuzione, rilevamenti del territorio e dell’edificato, visure e frazionamenti catastali, perizie, consulenze tecniche per il Tribunale, certificazioni energetiche, prevenzioni incendi, amministrazione di condomini e valutazioni immobiliari

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1.3 Quadro orario settimanale

Discipline Primo Biennio Secondo Biennio Quinto Anno

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Storia 3 3 2 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

Tedesco 2 2 - - -

Matematica 4 4 4 4 4

Scienze Integrate (Scienze della terra e Biologia)

2 2 - -

Scienze Integrate (Fisica) 3 (2) 3 (2) - - -

Scienze Integrate (Chimica) 3 (2) 3 (2) - - -

Diritto ed economia 2 2

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 (2) 3 (2)

Tecnologie informatiche 3 (2)

Scienze e tecnologie applicate

3 (2)

Gestione del cantiere, sicurezza dell’ambiente di lavoro

2 (1) 2 (1) 2 (1)

Progettazione, costruzioni e impianti

7 (4) 7 (4) 7 (4)

Geopedologia, economia ed estimo

4 (2) 4 (1) 4 (1)

Topografia 6 (3) 6 (3) 6 (3)

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

IRC o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 35 35 35 35 35

tra parentesi le ore di codocenza con l’ITP

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2 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

2.1 Composizione consiglio di classe

COGNOME NOME RUOLO MATERIA

Gilberto Bozzolan SI Topografia

Roberto Chiogna NO Gestione Cantiere

Progettazione, Costruzioni e Impianti Massimo Guarneri SI ITP - Progettazione, Topografia, Estimo e

Gestione Cantiere

Barbara Orzes SI IRC

Tommaso Pallanch NO Inglese

Paolo Perlot SI Geopedologia, economia ed estimo.

Adriana Segatta SI Italiano e Storia

Bruno Sighele SI Scienze Motorie e Sportive

Luca Zampedri SI Matematica

2.2 Continuità docenti

MATERIA 3^ CLASSE 4^CLASSE 5^ CLASSE

Topografia Bozzolan G. Bozzolan G. Bozzolan G.

Progettazione, Costruzioni e Impianti Di Mauro E. Careri M. Chiogna R.

Gestione Cantiere Di Mauro E. Careri M. Chiogna R.

IRC Orzes B. Orzes B. Orzes B.

Inglese Ricca F. Pallanch T. Pallanch T.

Matematica Boi Franco . Zampedri L. Zampedri L.

Geopedologia, Economia ed Estimo Perlot P. Perlot P. Perlot P.

ITP - Progettazione, Costruzioni e Impianti, Topografia, Geopedologia, Economia ed Estimo e Gestione Cantiere

Guarneri M.

Pilati A.

Bruni W. Guarneri M.

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Italiano e Storia Maffei E. Segatta A. Segatta A.

Scienze Motorie e Sportive Sighele B. Sighele B. Sighele B.

2.3 Composizione e storia classe

La classe si compone da 11 studenti: 9 maschi e 2 femmine. Uno studente presenta disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e segue il programma di classe come da indicazioni del P.E.P (vedi allegato). Uno studente è certificato ai sensi della legge 104 del febbraio 1992 e segue un programma differenziato come da indicazioni del P.E.I (vedi allegato).

La storia della classe può essere così sintetizzata:

Primo Biennio

Nel primi biennio la maggior parte dei ragazzi ha frequentato il biennio tecnico tecnologico presso questo istituto, ma distribuiti in classi separate.

Anno scolastico 2014-2015 (primo anno)

Nell’istituto sono presenti quattro classi prime composte rispettivamente da 20, 19, 21 e 17 studenti. A conclusione del primo anno scolastico non vengono ammessi alla classe successiva rispettivamente 7, 2, 0 e 2 studenti

Anno scolastico 2015-2016 (secondo anno)

Le classi 4 seconde sono composte rispettivamente da 14, 17, 21 e 16 studenti. A conclusione del secondo anno scolastico non vengono ammessi alla classe successiva rispettivamente 12,15,18 e 16 studenti. Dei 61 studenti promossi alla classe terza, 34 scegliendo l’opzione informatica e robotica, 22 scelgono il CAT e 5 decidono di orientarsi verso altre istituti per il triennio.

Triennio Anno scolastico 2016-2017 (terzo anno):

Inizia il percorso di indirizzo Tecnico Tecnologico - Costruzioni Ambiente e Territorio

La classe risulta composta da 22 studenti. Con il passaggio dal biennio al triennio finale si ha una parziale stabilizzazione del gruppo docente (vedi paragrafo dedicato) e i ragazzi hanno il primo confronto con le materie caratterizzanti l’indirizzo: Costruzioni, Estimo, Topografia, Gestione Cantiere.

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La classe presenta sin da subito delle criticità sia dal punto di vista del profitto, sia dal punto di vista del comportamento. Nel corso dell’anno vengono registrate numerose note disciplinari che coinvolgono soprattutto un gruppo di 4-5 studenti. Vengono convocati un paio CdC straordinario per discutere della situazione disciplinare. A fine del primo quadrimestre viene convocata un riunione con tutti i genitori per informarli della situazione didattico-disciplinare. Verso fine anno scolastico uno studente viene sospeso dalle lezioni in seguito ad un grave atto di mancanza di rispetto delle attrezzature scolastiche.

Nelle scrutinio finale 9 studenti non vengono ammessi alla classe successiva, 7 studenti vengono ammessi con carenze formative, 5 vengono ammessi senza carenze.

Anno scolastico 2017-2018 (quarto anno)

Ad inizio anno scolastico risultano iscritti alla classe 14 studenti, 12 proveniente dalla classe III e due ripetenti la classe IV del medesimo istituto. Di questi, uno studente non frequenta in quanto impegnato nell’anno all’estero; uno studente si presenta in classe solamente il primo giorno di scuola, poi si ritira dalle lezioni. Lo studente tutelato dalle legge 104 frequenta solamente le lezioni di IRC e di educazione fisica.

Fin da inizio anno la situazione didattico-disciplinare sembra migliorata rispetto all’anno precedente. Nonostante l’iniziale ottimismo a riguardo del prosieguo dell’anno scolastico, con il passare dei mesi e con il consolidarsi del nuovo gruppo classe cominciano a manifestarsi disagi tra gli studenti e tra studenti e alcuni componenti del gruppo docenti. Il profitto continua ad essere mediocre con eccellenze settoriali e limitate nel numero.

Nel secondo quadrimestre si registrano alcuni episodi disciplinari particolarmente gravi. Uno riguardante la classe ed un docente, uno riguardante due studenti del corso. Anche in questa occasione nel giro di poche settimane vengono convocati due CdC straordinari per discutere in dettaglio dei fatti. Dopo una lunga discussione il CdC decide di orientarsi per una sanzione disciplinare “socialmente utile” rivolta a tutti gli studenti coinvolti: la realizzazione di alcuni cartelloni riguardanti le vittime della mafia. Ad oggi i cartelloni sono ancora visibili nel corridoio di destra del secondo piano dell’edificio.

Nelle scrutinio finale 2 studenti non vengono ammessi alla classe successiva, 1 studente viene ammesso con carenze formative, 9 vengono ammessi senza carenze.

Anno scolastico 2018-2019 (quinto anno)

La classe V è composta dai seguenti studenti:

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Casagrande Lorenzo, Dellamaria Tamara, De Zuani Gabriele, Facchini Matteo, Fedel Kevin, Filippi Sebastiano, Fruet Luca, Giacomuzzi Ashley, Paoli Luca, Pavanello Marco, Tommaso Tomelin

Il gruppo classe risulta consolidato rispetto alla classe IV. Dal punto di vista disciplinare si ha avuto un ulteriore miglioramento rispetto agli anni precedenti. Sono state assegnate note disciplinare per segnalare la mancanza di puntualità degli studenti. Sostanzialmente assenti i comportamente di indisciplina e mancanza di rispetto nei confronti delle attrezzature scolastiche e del personale.

Il profitto del gruppo classe è nel complesso quasi discreto, caratterizzato da un impegno a volte settoriale.

3 INDICAZIONI SU INCLUSIONE

3.1 BES

Uno studente tutelato dalla legge 104 del 1992 fa parte del gruppo classe fin dalla classe III, non volge programma di classe in alcuna materia e frequenta le lezioni di IRC e educazione fisica. E’ ben inserito nel gruppo classe.

A conclusione del suo percorso scolastico lo studente ha sostenuto un colloquio finale alla presenza di alcuni docenti del CdC.

Si veda l’allegato per i dettagli relativi al PEI.

Uno studente presenta BES. Il PEP è presente in allegato al presente documento.

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4 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA

4.1 Metodologie e strategie didattiche

Metodologie didattiche

La scelta metodologica è libera. Le metodologie, liberamente scelte dai docenti, servono a perseguire gli obiettivi generali esplicitati dalla programmazione d’Istituto e del Consiglio di classe.

Mezzi e strumenti

Si intendono con mezzi e strumenti le lezioni frontali, lezioni interattive, lavoro di gruppo, test e questionari (scelta multipla, risposte brevi, completamento . . . .), utilizzo di INTERNET, registratore, video e fotografia, sussidi audiovisivi e multimediali, libri di testo, biblioteca, fotocopie, fogli e manuali tecnici, riviste tecnico/scientifiche.

Verifiche

La verifica tende ad accertare abilità, competenze, conoscenze, acquisite dagli allievi, a registrare i progressi compiuti da ciascun alunno ed inoltre a controllare l'efficacia dell'intervento didattico da parte del docente.

Strumenti di verifica sono: interrogazioni orali colloqui elaborati scritti (relazioni, articoli, lettere, saggi, analisi e commenti a testi letterari ecc.) test e questionari a risposta chiusa, aperta e multipla prove pratiche e grafiche.

Alla verifica in itinere, segue la verifica quadrimestrale che consente di accertare il raggiungimento degli obiettivi minimi stabiliti in sede di Dipartimenti e di Consigli di Classe. Il numero di prove deve essere congruo per poter disporre di elementi di giudizio diversificati ed attendibili.

(16)

4.2 CLIL : attività e modalità insegnamento

Classe III

Nessuna attività in CLIL.

Classe IV

Adesione al progetto CLIL per l’insegnamento della storia (Progetto di Istituto). Modulo di indirizzo in compresenza tra gli insegnanti curriculari delle materie di indirizzo e di lingua inglese.

MATERIA LINGUA

DESCRIZIONE DEL MODULO INSEGNANTE N°

ORE Storia - Inglese 14th CENTURY: THE BLACK DEATH

Main events that marked Europe in the 14th century; most significant causes of the crisis, effects in cities and rural areas. The Black Death as divine punishment. Jews as scapegoats.

Economic and social consequences of the crisis.

Marchese 10

Storia - Inglese THE AGE OF DISCOVERY

The Portuguese Explorations. Motives for the Portuguese and Spanish oceanic expeditions.

Columbus’s Voyage. The notion of a New World as opposed to the idea of the “old world”.

Problems associated with the discovery of America.

Marchese 10

Costruzioni, Progettazione, Topografia

ASBESTOS (7h)

What is asbestos? history of asbestos; risks;

removal process; alternatives.

SURVEYOR’S INSTRUMENTS (6h)

Brief history of the tools used in land surveying.

Latest tools in modern surveying (Theodolite, total electronic station, GPS).

Pallanch 13

Classe V

Adesione al progetto CLIL per l’insegnamento della storia (Progetto di Istituto). Modulo di indirizzo in compresenza tra gli insegnanti curriculari delle materie di indirizzo e di lingua inglese.

MATERIA LINGUA

DESCRIZIONE DEL MODULO INSEGNANTE N°

ORE Storia - Inglese U.S. HISTORY - THE BIRTH OF A NATION: FROM

THE 13 COLONIES TO INDEPENDENCE

Marchese 10

(17)

13 colonies

French and Indian war

The American Revolution

Constitutional convention

Declaration of Independence

US Constitution

George Washington

Storia - Inglese THE CRISIS OF 1929 AND THE NEW DEAL

Economic and social transformations between the two World Wars. Assembly lines and development of a mass producing society. United States in the 1920s: from economic growth to financial collapse. Roosevelt’s economic programme;

effects of the New Deal.

Marchese 10

Topografia - Inglese

HISTORY OF ROAD SURVEYING AND BUILDING The beginning of roads; the Roman pavement:rise and decline; the revival of roads; road masters:

Telford, Mc Adam; the modern road; road components.

Bozzolan Pallanch

6

Costruzioni - Inglese

MODERN ARCHITECTURE AND BEYOND Neoclassic and gothic revival vs modern; Le Courburies; Gropious; Mies Van Der Rohe;

Wright; HI-TECH architecture; Richard Rogers.

Chiogna Pallanch

7

4.3 Alternanza scuola lavoro: attività nel triennio

Classe III

Progetti ASL effettivamente svolti nel corso della classe III

Denominazione N° ore indicative

Stage Aziendali - dal 16 gennaio all'11 febbraio 120

Uscita sul territorio per intervento di ripristino valorizzazione ambientale, in collaborazione con PAT

8

Progetto TSM - Trentino School of Management 20

Social Day 10

(18)

Studente Azienda

Casagrande Lorenzo Alta Valsugana e Bernstol Dellamaria Tamara SET Distribuzione s.p.a

De Zuani Gabriele Uff. ciclo dei rifiuti e bonifiche siti inquinati - PAT Facchini Matteo Edilnicoletti Costruzioni srl e Edilcagol

Fedel Kevin NOVARETI - Trento Filippi Sebastiano STET s.p.a

Fruet Luca Lo studente non svolge attività ASL Giacomuzzi Ashley Comune di Bedollo

Paoli Luca Lo studente non fa parte della classe Pavanello Marco Cassa rurale di Caldonazzo e Levico Tommaso Tomelin Studio Gadler - Pergine

Classe IV

Per quanto riguarda l’attività ASL il CdC della classe IV CAT, su indicazione dell’ufficio di vicepresidenza, decide di organizzare l’attività in azienda durante le ultime 5 settimane di lezione in modo tale da:

● completare il monte ore previsto dalla normativa ( 400 h ) e poter dedicare il V anno alla didattica tradizionale in vista dell’esame di stato

● evitare che durante l’anno scolastico 2018-2019 avvengano significative interruzioni dell’attività didattica in seguito ad attività di stage aziendali

Progetti ASL effettivamente svolti nel corso della classe IV

Denominazione N° ore indicative

Stage Aziendali dal 11 maggio al 6 giugno 150

Parcheggio La Rosa Bianca Smart 30

Progetto TSM - Trentino School of Management 20

BIM Brenta 10

Job Orienta 10

Progetto Drone nell'Aerofotogrammetria 10

(19)

Progetto TSM - Trentino School of Management 10

Progetto Calcestruzzo 15

Dettaglio degli stage aziendali

Studente Azienda

Casagrande Lorenzo Azienda Corona Calcestruzzi s.r.l. Pergine V.

Dellamaria Tamara SET distribuzione

De Zuani Gabriele Studio Gadler s.r.l. Pergine V.

Facchini Matteo Comunità Alta Valsugana Pergine V.

Fedel Kevin SET distribuzione Filippi Sebastiano Stet S.p.A. Pergine V.

Fruet Luca Lo studente non svolge attività ASL Giacomuzzi Ashley Comune Bedollo

Paoli Luca Geom. Mauro Fruet Pavanello Marco Geom. Nicola Zeni Tommaso Tomelin Studio Bombasaro

Classe V

Progetti ASL effettivamente svolti nel corso della classe IV

Denominazione N° ore indicative

P.A.T. Soprintendenza per i Beni culturali 5

Visita Saie Bologna 8

Visita Klimahouse Bolzano 8

Visita Made Expo Rho-Milano 8

Progetto Drone nell'Aerofotogrammetria 10

Rilievo fotogrammetria terrestre degli elementi architettonici di pregio

21

(20)

Modellistica Architettonica professionale 30

PROCESSO UTILIZZATO PER L’INSERIMENTO DEGLI STUDENTI IN AZIENDA:

La classe ha svolto tutte le attività di alternanza scuola - lavoro in armonia con la normativa vigente, assolvendo l'obbligo orario previsto.

Gli studenti hanno frequentato un tirocinio curricolare in quarta, collocati in aziende, enti, cooperative, ecc. coerenti con l'indirizzo studiato secondo il crono programma previsto dal Progetto d’Istituto. Per rispettare una equilibrata associazione tra le competenze possedute dallo studente e le competenze richieste dalle aziende ospitanti, i criteri utilizzati per l’inserimento in azienda sono stati

la coerenza delle attività svolte in azienda con l’indirizzo studiato

il tipo ed il livello di competenze possedute dallo studente raffrontato con la tipologia dell’azienda/ente ospitante il desiderata dello studente

la logistica e la concreta possibilità di raggiungere i luoghi di tirocinio (lontananza dell’azienda dalla sede di residenza, specie per gli studenti non in possesso della tessera di libera circolazione). Al termine del tirocinio gli studenti hanno prodotto una relazione valutata dal tutor scolastico.Il tutoraggio delle varie attività di Alternanza scuola-lavoro è stato svolto da tutti i docenti del CdC. Il tutor scolastico ha presentato lo studente all’azienda ospitante in un apposito incontro nel quale è stato condiviso il Progetto di tirocinio, le competenze su cui lavorare e le attività da svolgere. Il CdC di volta in volta ha anche individuato i Progetti più consoni a cui far partecipare la classe.

VALUTAZIONE

Tutti i Tirocini in azienda ed i Progetti di Alternanza scuola-lavoro protrattasi per un congruo numero di ore sono stati oggetto di valutazione da parte del tutor aziendale. Tali valutazioni, integrate con ulteriori elementi registrati dal tutor scolastico (puntualità e rigore nell’espletamento delle consegne, capacità critica di rielaborazione dell’esperienza, spessore della riflessione meta cognitiva, redazione della relazione finale e presentazione in pubblico del tirocinio), hanno concorso alla proposta della certificazione delle competenze di Alternanza scuola-lavoro per ciascuno studente, approvata in sede di scrutinio dal CdC.

Prospetto finale delle ore di ASL svolte dagli studenti durante il triennio.

Studente III IV V Totale

Casagrande Lorenzo 150 257 43 450

Dellamaria Tamara 170 507 51 728

De Zuani Gabriele 162 276 53 491

Facchini Matteo 253 222 65 540

Fedel Kevin 170 229 40 436

Filippi Sebastiano 352 241 57 650

(21)

Fruet Luca 13 56 0 69

Giacomuzzi Ashley 144 260 32 436

Paoli Luca 4 578 50 632

Pavanello Marco 163 244 47 454

Tommaso Tomelin 190 262 60 512

4.4 Strumenti – Mezzi – Spazi – Ambienti di

apprendimento – Tempi del percorso Formativo

In questo paragrafo vengono elencati in maniera schematica gli strumenti, i mezzi, gli ambienti e i tempi che ogni docente ha utilizzato nella propria materia, o in maniera multidisciplinare, al fine di ampliare e diversificare l’offerta formativa.

Si rimanda al paragrafo 4.1 per una descrizione più generale delle linee guida adottate dal CdC, ed al paragrafo 5.1 per la trattazione dettagliata della programmazione individuale di ogni singolo docente

Materia Breve descrizione dell’attività

Strumenti utilizzati Tempi

Matematica Esercitazioni individuali e di gruppo in preparazione alla prova INVALSI

Simulazione in classe, alla LIM, utilizzando il materiale INVALSI Simulazione individuale al PC utilizzando il servizio fornito dal sito “Verso l’INVALSI”

Zanichelli.it

6 h

Inglese Uso del laboratorio

linguistico per esercitazioni di ascolto e in preparazione alla prova INVALSI.

6h

4.5 Attività recupero e potenziamento

In questo paragrafo vengono riportate gli eventuali corsi di recupero e potenziamento effettuati dalla classe durante l’ultimo anno scolastico.

Nella tabella non vengono nuovamente riportate tutte le attività che il CdC ha attivato attraverso i progetti e l’ASL in quanto sono stati presentati nei paragrafi precedenti.

(22)

Materie Breve descrizione dell’intervento

n° ore previst

e

Periodi indicativo di

attivazione

Studenti coinvolti nel recupero - potenziamento Italiano Attività di recupero e

potenziamento in vista dell’esame di stato

10 Mese di maggio Tutta la classe

4.6 Progetti didattici

Classe III^ 2016/2017

· Lavoro sicuro corso sulla sicurezza e salute sul lavoro

· Progetto TSM - Trentino School of Management

· Social Day

· Lavoro sicuro

· Tirocini

· Progetto salute: “Train to be cool” e legalità in campo economico e promozione

sociale

· Religion Today

Classe IV^ 2017/2018

· Parcheggio La Rosa Bianca Smart

*

· Progetto TSM - Trentino School of Management

· Progetto Bim Brenta: Associazione culturale H20 Progetto l'Impresa che compete

vince

· Fiera - Job Orienta

(23)

· Progetto Drone nell'Aerofotogrammetria

*

· Progetto Calcestruzzo

*

· Aspetti botanici , forestali e ornitologici del bosco urbano. Villa S.Ignazio Corpo

forestale della PAT

· Visita a cantieri

· Tirocini

· Progetto Salute: Primo soccorso

Classe V^ 2018/2019

· P.A.T. Soprintendenza per i Beni culturali: “Tra imbrattamento e Street Art” : il

diritto al patrimonio

· Progetto Drone nell'Aerofotogrammetria

*

· Modellistica Architettonica professionale

· Rilievo fotogrammetria terrestre degli elementi architettonici di pregio

*

· Storia dell’architettura: dal tempio greco al grattacielo

*

· Ma io ho solo aperto una pagina web: il buio oltre la rete

· Partecipazione a Fiere di settore (Saie Bologna, Klimahouse BZ, Made Expo Rho-

Milano); eventi, manifestazioni, seminari

· Incontri con imprese e relative visite

· Progetto Salute: AVIS ADMO AIDO

(24)

4.7 Percorsi interdisciplinari

I progetti didattici evidenziati in con

*

nell’elenco del paragrafo 4.6 hanno coinvolto le materie di indirizzo in maniera interdisciplinare.

4.8 Educazione alla cittadinanza: attività – percorsi – progetti nel triennio

Il Consiglio di Classe ha individuato un percorso comune affinché gli studenti possano raggiungere le competenze di cittadinanza e trasversali

sviluppino il senso di partecipazione responsabile alla vita collettiva;

rispettino i compagni, gli insegnanti, il personale non docente e le risorse

della scuola,

siano puntuali nell’osservanza degli orari e delle scadenze;

➢ si esprimano, anche attraverso l'abbigliamento, in modo pertinente, appropriato e consono all’Istituzione scolastica

avere cura degli spazi, dei materiali e degli strumenti di lavoro di uso comune, essere provvisti dei sussidi richiesti nello svolgimento delle varie attività didattiche.

sappiano leggere e interpretare la realtà, formulare un’opinione e confrontarla con quella altrui;

sappiano assumere delle decisioni consapevoli;

Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti obiettivi cognitivi trasversali (per quelli disciplinari si veda quanto riportato nell’apposito paragrafo):

comprendere un testo cogliendo i legami tra le informazioni;

(25)

rielaborare gli argomenti e comunicarli in modo chiaro, corretto, efficace e personale;

prendere appunti e gestire il materiale scolastico;

lavorare in gruppo;

utilizzare la lingua italiana in maniera adeguata in tutti i contesti

4.9 Iniziative ed esperienze extracurricolari

Non sono state svolte attività extracurricolari.

4.10 Attività complementari e integrative (ampliamento dell'offerta formativa)

Non sono state svolte attività complementari e integrative.

5 INDICAZIONI SU DISCIPLINE

5.1 Schede informative su singole discipline (competenze – contenuti – obiettivi raggiunti)

(26)

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

STORIA

● Collocare gli eventi storici nella giusta successione cronologica e nella loro dimensione geografico/spaziale.

● Individuare le successioni, le contemporaneità, le durate, le trasformazioni dei processi storici esaminati.

● Individuare gli elementi costitutivi e i caratteri originali delle diverse civiltà studiate.

● Comprendere la trama di relazioni tra le varie dimensioni all’interno di una società (economiche, sociali, politiche, culturali).

● Cogliere i nessi causali e le reti di relazioni tra eventi storici.

● Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica.

● Esporre i temi trattati in modo coerente e articolato,

utilizzando gli elementi fondamentali del lessico disciplinare specifico.

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:

(anche anche attraverso UDA o moduli)

1. UNITA’ 1: IMPERIALISMO E GRANDE GUERRA (pag. 6-21) settembre

2. UNITA’ 2: CRISI EUROPA (pag 28-37 e 39-46) set-ott.

3. UNITA’ 3: L’ITALIA DI GIOLITTI ( pag. 60-69) ottobre 4. UNITA’4: LA PRIMA GUERRA MONDIALE (pag. 80-100)

novembre

5. UNITA’ 5: LA RIVOLUZIONE RUSSA (pag. 108-123) novembre

6. UNITA’ 6: I TRATTATI DI PACE E I PROBLEMI DEL DOPOGUERRA (pag. 140-165) dicembre

7. UNITA’ 7: L’ITALIA FASCISTA (pag. 174-200) dicembre 8. UNITA’ 8: L’EUROPA DIVISA E L’ASCESA DEGLI USA (pag.

208-221 e pag. 223-226 e da 230-232 dicembre

9. UITA’ 9: IL CONFLITTO MONDIALE (pag. 248-267) gennaio 10. UNITA’ 10: L’ITALIA IN GUERRA E LA CADUTA DEL

FASCISMO ( pag. 278-293) gennaio.

11. UNITA’ 12: IL DOPOGUERRA (pag. 328-341)

12. UNITA’ 13: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISTENSIONE (pag 358-362; pag 370-374; pag. 376-377; pag. 379-380).

13. UNITA’ 15: (pag.416-428 e 430-442) 14. UNITA’ 16: (pag. 450-451 e pag.459) 15. UNITA 17: (pag 470-480)

(27)

● Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze

● Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

● Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

METODOLOGIE: ● Lezioni frontali

● Mappe concettuali alla lavagna .

● Visione di documentari o film .

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Essendo la storia una materia prettamente orale, si sono fatti durante l’anno colloqui individuali sulla tipologia del colloquio finale, valutando le abilità di ogni singolo studente di saper collegare fatti e

connessioni nel contesto storico del Novecento, esprimendosi con un linguaggio specifico quanto più possibile adeguato alla disciplina.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

TESTO “LE FORME DELLE STORIA “ Stumpo-Cardini

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:

ITALIANO

● Produrre sia oralmente che per iscritto, testi coerenti, coesi e di tipo personale .

● Potenziare le abilità argomentative

● Rielaborare criticamente le conoscenze acquisite

● Potenziare la capacità di produrre testi strumentali utili allo studio di ogni disciplina (appunti, brevi sintesi, schemi, mappe concettuali)

● conoscenza dei contenuti attinenti ai più significativi passi antologici esaminati

● presentazione ordinata delle informazioni basilari su un autore e le sue opere

● minima contestualizzazione storica e letteraria degli autori principali e delle loro opere.

(28)

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:

(anche anche attraverso UDA o moduli)

1. NATURALISMO E VERISMO: TRATTI SPECIFICI DEL PERIODO. novembre (pag. 49 -51, 55-56, 63-64, 72-76):

TERESA RAQUIN E MADAME BOVARY RIASSUNTO.

2. GIOVANNI VERGA: VITA E OPERE . LETTURA INTEGRALE DI “ROSSO MALPELO” “I MALAVOGLIA E MASTRO DON GESUALDO” (riassunto) dicembre (pag. 152-179).

3. DECADENTISMO E SIMBOLISMO. gennaio (pag. 260-273, 276-278)

4. CHARLES BAUDELAIRE : VITA E OPERE E ANALISI DE

“L’ALBATRO” gennaio(pag.281-288).

5. GIOVANNI PASCOLI: VITA E OPERE ANALISI INTEGRALE DI: “LA POETICA DEL FANCIULLINO” E X AGOSTO febbraio (pag.412-436, 440-442).

6. L’ESTETISMO: LINEE GENERALI: febbraio (pag.500 e seguenti )

7. L’ESTETISMO E LA SUA CRISI : LINEE GENERALI (pag.

348-353)

8. GABRIELE D’ANNUNZIO: VITA E OPERE. ANALISI INTEGRALE DI: IL PIACERE (RIASSUNTO) “LA PIOGGIA NEL PINETO” (pag 344- 347, 348-353, 360-371, 384-388) febbraio

9. IL PRIMO NOVECENTO: LINEE GENERALI marzo (pag. 492- 499, 502-508, 512-525).

10. LUIGI PIRANDELLO: VITA E OPERE . ANALISI LINEE GENERALI (riassunto) DI: L’UMORISMO, FU MATTIA PASCAL ED UNO, NESSUNO E CENTOMILA. Marzo (pag.

702-719).

11. ITALO SVEVO: VITA E OPERE. ANALISI LINEE GENERALI (riassunto) di SENILITA’, UNA VITA E LA COSCIENZA DI ZENO (ANALISI E LETTURA INTEGRALE DEL CAPITOLO

“IL FUMO”). (612-622, 626-635, 647-657).

VOLUME 3.2

1. L’ERMETISMO: LINEE GENERALI aprile (pag. 207- 209) 2. GIUSEPPE UNGARETTI: VITA E OPERE aprile (pag. 162- 174, 177-182, 188-189, 192-194). POESIE: VEGLIA, FRATELLI, S.MARTINO DEL CARSO, NON GRIDATE PIU’, I FIUMI, L’ALLEGRIA.

3. EUGENIO MONTALE : VITA E OPERE. LETTURA ED ANALISI DI: MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO; SPESSO IL MALE DI VIVERE; I LIMONI, HO SCESO DANDOTI IL BRACCIO aprile-maggio (pag. 228-246, 288-291).

4. DAL DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI: CENNI. Maggio (pag. 298-317, 320-329, 373-380).

(29)

ABILITA’: ● Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

● Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

● Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

METODOLOGIE: ● Lezioni frontali

● Lezioni dialogate

● Mappe concettuali alla lavagna

● Visione di documentari o film

CRITERI DI

VALUTAZIONE: ● Per la valutazione delle verifiche scritte si segue la griglia elaborata nel dipartimento di lettere

● Per la valutazione orale, vengono valutate le abilità degli alunni nel costruire in modo autonomo un discorso adeguato dal punto di vista contenutistico e sintattico sulle diverse epoche della Letteratura Italiana, nonché la capacità di fare collegamenti interdisciplinari.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

● “L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA “ VOLUMI 3.1 E 3.2 BALDI-GIUSSO EDIZIONI PARAVIA .

● LIM

● FOTOCOPIE

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: MATEMATICA

● Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche;

● Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione;

● Costruire procedure di risoluzione di un problema;

● Applicare le regole della logica in campo matematico;

● Saper studiare funzioni e saperle rappresentare graficamente

(30)

CONOSCENZE o

CONTENUTI TRATTATI:

(anche anche attraverso UDA o moduli)

Gli integrali

● L’integrale indefinito

● Gli integrali immediati

● Integrali di funzione composte

● Integrazione per parti e per sostituzione

● L’integrale definito

● Il teorema fondamentale del calcolo integrale

● Calcolo di aree e di volumi Equazioni differenziali

● Le Eq.D. del primo ordine

● Le Eq.D. del tipo y’=f(x)

● Le Eq.D. a variabili separabili

● Le Eq.D. lineare omogenea e completa

● Le Eq.D. del secondo ordine omogenea

● Esempi di applicazione alla fisica Le successioni numeriche

● Rappresentazioni e caratteristiche

● progressioni aritmetiche

● progressioni geometriche

● Risoluzione di problemi Il calcolo combinatorio

● Raggruppamenti

● disposizioni semplici

● disposizioni con ripetizioni

● permutazioni semplici

● permutazioni con ripetizione

● il fattoriale

● combinazioni semplici

● cenni alle combinazioni con ripetizioni

ABILITA’: Calcolare gli integrali di funzioni elementari e le proprietà di linearità, per parti e per sostituzione

Usare gli integrali per calcolare lunghezze, aree e volumi Calcolare la somma dei primi n termini di una progressione aritmetica o geometrica

Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari

Risolvere semplici equazioni differenziali del secondo ordine lineari

(31)

Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine

Risolvere problemi di calcolo combinatorio

METODOLOGIE: ● Lezione frontale

● Lavoro di gruppo

● Esercitazioni alla lavagna

● Esercizi strutturati

● Geogebra alla lavagna e al p.c.

CRITERI DI VALUTAZIONE: ● Verifiche scritte con esercizi

● Verifiche scritte strutturate

● Verifiche Orali

● Valutazione elaborati, relazioni e compiti assegnati a casa

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Matematica.verde con Math in English M. Bergamini, A. Trifone e G. Barozzi Vol 4s - I, 4s - II, 5s

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina SCIENZE MOTORIE

Avere cosapevolezza delle proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva. Mettere in atto comportamenti responsabili

(32)

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:

(anche anche attraverso UDA o moduli)

I principali sport di squadra quali pallavolo, calcetto, badminton, tennistavolo, unihockey, pallacanestro.

Capire l’importanza dell’attività fisica come tutela e prevenzione della salute nel rispetto di sé stessi e della società.

ABILITA’: Imparare a conoscere e rispettare le regole di gioco, i fondamentali di base delle varie attività, evitando di commettere falli, e piccole

strategie di gioco come le finte e gli schemi.

Consolidare, attraverso l’attività motoria, il carattere ed il senso civico e sviluppare la socialità.

METODOLOGIE: La metodologia adottata è stata di tipo analitico e globale,

privilegiando quest’ultima, in quanto risponde meglio alle esigenze di tempo e permette agli alunni di scoprire le sue difficoltà e le sue attrattive.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Valutazione soggettiva tenendo sempre presente l’impegno dimostrato, i miglioramenti e le capacità di esecuzione.

Nel percorso svolto si è cercato di responsabilizzare gli alunni insegnando loro il metodo dell’autovalutazione.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:

Durante lo svolgimento delle varie attività sono state utilizzate le attrezzature a disposizione della palestra.

COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: Lingua e Cultura Inglese

● Comprendere e ricavare informazioni – nella loro natura linguistica, paralinguistica, extralinguistica e culturale – dall’ascolto e dalla visione di testi

audiovisivi e dalla lettura di testi scritti, ipertestuali e digitali, anche di tipo microlinguistico; trasferire e riutilizzare le informazioni raccolte.

● Interagire oralmente e per iscritto in Lingue

comunitarie in situazioni di vita quotidiana relative ai propri interessi personali e professionali.

● Produrre una comunicazione orale e testi scritti differenziando lo stile a seconda dei contenuti a valenza personale o professionale

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