DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V D
Anno scolastico 2014/2015
INDIRIZZO
Servizi Socio Sanitari
I.P.S.C.S.S. “Elia Lombardini”
INDICE
1. Profilo dell’indirizzo pag. 4
2. Profilo della classe pag. 4-5
2.1. Elenco docenti
2.2. Elenco alunni che hanno frequentato la classe quinta 2.3 Osservazioni sulla classe
3. Situazione d’ingresso della classe pag. 5-6-7
3.1. Risultati dello scrutinio finale della classe terza 3.2. Risultati dello scrutinio finale della classe quarta 3.3. Elenco crediti scolastici
4. Tempi del percorso formativo pag. 7
5. Obiettivi trasversali pag. 7
5.1. Discipline e/o attività coinvolte per il loro raggiungimento
6. Consuntivo attività disciplinari pag. 8-9
6.1. Materie. Docenti. Libri di testo adottati. Ore di lezione effettuate.
Contenuti. Tempi. Obiettivi realizzati.
6.2. Metodologia
6.3. Mezzi e strumenti di lavoro
6.4. Elenco uscite didattiche, viaggi d’istruzione, attività extracurricolari 6.5. Spazi
6.6. Strumenti di verifica
7. Alternanza Scuola - Lavoro pag. 10-11-12
8. Attività di recupero e/o potenziamento pag. 12
9. Valutazione apprendimenti pag. 13
9.1. Criteri di valutazione
9.2. Numero di verifiche sommative effettuate
10. Simulazione prove d’esame pag. 14-15
10.1. Simulazione prima prova: esiti 10.2. Simulazione seconda prova: esiti
10.3. Simulazione terza prova: struttura ed esiti 10.4 Simulazione del colloquio d’esame
11. Firme del consiglio di classe pag. 16
ALLEGATI
ALLEGATO 1: Consuntivo attività disciplinari Inglese
Scienze motorie Psicologia
Tecnica amministrativa Italiano e Storia
Diritto
Cultura medico-sanitaria Francese
Matematica Religione
ALLEGATO 2: Alternanza Scuola – Lavoro
ALLEGATO 3: Criteri di valutazione adottati durante l’anno scolastico ALLEGATO 4: Griglie di valutazione utilizzate per le simulazioni delle
prove d’esame
ALLEGATO 5: Testi delle simulazioni di terza prova
ALLEGATO 6: Relazione insegnante di sostegno, PDP e BES
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
Il Tecnico dei Servizi Sociali possiede competenze e capacità per adeguarsi alle necessità e ai bisogni delle persone con le quali deve operare. E’ in grado di programmare interventi precisi e mirati secondo le esigenze fondamentali della vita quotidiana e dei momenti di svago, curandone l’organizzazione e valutandone l’efficacia.
Con l’esperienza, anche pratica (attraverso gli stage di tirocinio), il Tecnico dei Servizi Sociali è capace di cogliere i problemi e di risolverli efficacemente e tempestivamente, tenendo conto dell’aspetto giuridico, organizzativo, psicologico e igienico sanitario.
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Elenco docenti
Docente Materia
Incarico a tempo
Continuità nel triennio indeter
minato
determi nato
ZANABONI MARIOLINA Italiano e Storia X No
AIROLDI GABRIELLA Inglese X No
DARDANI OLGA Matematica X Si
MUFFOLINI SILVIA Psicologia X No
GARAGIOLA ELISABETTA Scienze motorie X Si
ROBBIATI ELEONORA Diritto X Sì
MONACO MARIA PIA Francese X No
BALDESSARI SONIA Cultura medico-sanitaria X No
FRANCHI ERIKA Tecnica amministrativa X No
CALÒ VINCENZO Religione X No
TORMEN BARBARA Sostegno X No
2.2 Elenco studenti che hanno frequentato la classe quinta
Cognome e nome Classe precedente Istituto (solo se diverso dall’anno precedente)
ABDUL KANWAL QUARTA
AMADORI JESSICA QUARTA
BIANCHI JESSICA QUARTA
CANNISTRACI MAILA QUARTA
CASTIGLIONI SILVIA QUARTA
CETRANGOLO MANUELA QUARTA
CIOTTI ARIANNA QUARTA
CLEMENTI FLAVIA QUARTA
D’ARGENTO GIULIA QUARTA
FUSI STEFANIA QUARTA
GERVASI MARTINA QUARTA
GUALAZZI SILVIA QUARTA
HAGHVERDIAN RENIKA QUARTA
LAZZATI MICHELA QUARTA
PASTORINI LAURA QUARTA
SEMINARA FEDERICA QUARTA
ZANZOTTERA ELISA QUARTA
2.3 Osservazioni sulla classe
La classe è formata da 17 studentesse che hanno frequentato il nostro Istituto quasi tutte dalla classe prima.
Una alunna è stata affiancata durante i cinque anni dall’insegnante di sostegno. Per i primi due anni l’allieva ha seguito una programmazione con obiettivi minimi, mentre dal terzo anno il Consiglio di Classe ha ritenuto di predisporre un Piano Educativo Individualizzato Differenziato che l’allieva segue anche con una riduzione di orario. In allegato (Allegato n°6) è presentata la relazione finale della docente. Il Consiglio di classe ritiene opportuna la presenza del docente di sostegno durante tutte le prove di esame.
Una alunna inoltre è affetta da DSA e per lei il Consiglio di Classe ha predisposto un Piano Didattico Personalizzato di seguito allegato (Allegato n°6). Il Consiglio di classe richiede di poter applicare tutte le misure dispensative e compensative espresse nel PDP.
Per una alunna il Consiglio di Classe ha redatto un PDP ( BES) di seguito allegato (Allegato n°6).
3. SITUAZIONE D'INGRESSO DELLA CLASSE
3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe terza
Allo scrutinio finale della classe terza, delle 19 alunne iscritte, due alunne non hanno conseguito la promozione per l’anno successivo, mentre le altre 17 sono state promosse alla classe quarta conseguendo le seguenti valutazioni:
Materie Studenti
promossi con 6
Studenti promossi con 7
Studenti promossi
con 8
Studenti promossi con 9-10
Studenti con debito
formativo
Lingua e letteratura italiana 8 5 4
Storia 10 2 4 1
Inglese 3 6 4 1 3
Matematica 4 5 4 1 3
Francese 3 5 2 1 6
Metodologie operative 8 5 4
Psicologia 5 6 5 1
Igiene e cultura medico-sanitaria 10 6 1
Diritto e legislazione socio-sanitaria 12 4 1
Scienze motorie e sportive 5 7 5
Religione Tutte con moltissimo
3.2 Risultati dello scrutinio finale della classe quarta
Nel precedente anno scolastico le alunne iscritte erano 17. Tutte le alunne scrutinate alla fine dell’anno sono state promosse alla classe quinta ed hanno conseguito le seguenti valutazioni:
Materie Studenti
promossi con 6
Studenti promossi con 7
Studenti promossi
con 8
Studenti promossi con 9-10
Studenti con debito
formativo
Lingua e letteratura italiana 7 9 1
Storia 8 4 5
Inglese 6 5 4 2
Matematica 2 5 4 4 2
Francese 4 7 3 3
Psicologia 3 5 6 3
Igiene e cultura medico-sanitaria 5 6 6
Diritto e legislazione socio-sanitaria 8 8 1
Tec. amm. ed economia sociale 5 8 1 3
Scienze motorie e sportive 7 6 4
Religione Tutte con moltissimo
3.3 Elenco crediti scolastici
Studenti Classe 3^ Classe 4^ Totale 3^ / 4^
ABDUL KANWAL
4 5 9
AMADORI JESSICA
6 6 12
BIANCHI JESSICA
7 7 14
CANNISTRACI MAILA
4 4 8
CASTIGLIONI SILVIA
4 5 9
CETRANGOLO MANUELA
5 6 11
CIOTTI ARIANNA
7 7 14
CLEMENTI FLAVIA
4 4 8
D’ARGENTO GIULIA
5 5 10
FUSI STEFANIA
4 4 8
GERVASI MARTINA
5 6 11
GUALAZZI SILVIA
4 4 8
HAGHVERDIAN RENIKA
4 5 9
LAZZATI MICHELA
6 6 12
PASTORINI LAURA
5 5 10
SEMINARA FEDERICA
6 6 12
ZANZOTTERA ELISA
5 5 10
4. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
4.1 Il quadro orario settimanale prevede le seguenti ore di lezione:
Lingua e letteratura italiana n. 4 ore
Storia n. 2 ore
Inglese n. 3 ore
Matematica n. 3 ore
Francese n. 3 ore
Psicologia n. 5 ore
Igiene e cultura medico-sanitaria n. 4 ore Diritto e legislazione socio-sanitaria n. 3 ore Tec. amm. ed economia sociale n. 2 ore Scienze motorie e sportive n. 2 ore
Religione n. 1 ora
5. OBIETTIVI TRASVERSALI
Il C.d.C. ha stabilito i seguenti obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le discipline.
Obiettivi formativi trasversali:
potenziare il senso di responsabilità personale e il rispetto delle regole comportamentali;
consolidare una corretta socializzazione all’interno della classe;
potenziare le competenze comunicative e linguistiche degli allievi, adeguandole ai nuovi bisogni emergenti della vita scolastica e personale;
sviluppare negli allievi la capacità di lavorare in gruppo, preparandoli alla collaborazione che sarà loro richiesta nella vita e nel lavoro;
rendere il più possibile omogenea la classe in relazione al metodo di studio e, in particolare, sviluppare negli allievi la capacità di comprendere e di fruire autonomamente dei testi scolastici e degli strumenti di lavoro;
fornire forti ed esplicite motivazioni allo studio e all’impegno scolastico, coinvolgendo e rendendo gli allievi consapevoli degli obiettivi dell’attività didattica e dei propri livelli di apprendimento.
5.1 Discipline e/o attività coinvolte per il loro raggiungimento
Tutte le discipline facenti parte del Consiglio di Classe.
Le attività di formazione in azienda e in aula previste dall’Alternanza Scuola-Lavoro.
6. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
6.1 Materie. Docenti. Libri di testo adottati. Ore di lezione effettuate. Contenuti. Tempi.
Obiettivi realizzati.
Per le singole discipline si vedano gli Allegati n° 1.
6.2 Metodologia
Nel corso dell’anno sono state adottate le seguenti metodologie didattiche:
6.3 Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo, appunti, mappe concettuali, utilizzo di altri testi, articoli tratti dalla stampa periodica e quotidiana, computer, radioregistratore, lavagna, LIM, tablet, videoproiettore, attrezzi ginnico- sportivi.
6.4 Elenco uscite didattiche, viaggi d’istruzione, attività extracurricolari
o Partecipazione alle varie iniziative previste dal Progetto Sportivo d’Istituto, dal Progetto di Educazione alla salute, dal progetto Alternanza scuola lavoro, dal Progetto di Orientamento in uscita (open days universitari); in particolare:
o Biciclettata al Parco del Ticino (uscita di classe) o Corso di nuoto e corso di sci (solo per alcune allieve) o Partecipazione al torneo di classe di pallavolo
o Uscita di orientamento presso l’ospedale di Magenta (progetto IRIS) o Uscita presso Comunità di recupero dipendenze Comunità Exodus Milano o Uscita a Rho per la mostra interattiva “Mindtrick” sul tema salute e lavoro
o Partecipazione alla lezione organizzata dal Centro Eccellenza Malattie Neurologiche Università di Milano ( “Cervellamente”);
o Uscita Expo
o Incontro con i “Maestri del Lavoro”
o Incontro con una sopravvissuta dal Campo di Concentramento TECNICO DEI
SERVIZI SOCIALI
AREA COMUNE AREA DI INDIRIZZO
Italiano Storia Matematica Inglese Francese Scienze motorie Religione Psicologia Diritto ed economia Tecnica amministrativa Cultura medico- sanitaria
Lezione frontale
X X X X X X X X X X X
Problem solving
X X X X X X
Metodo induttivo
X X X X X X
Lavoro di gruppo/
coppie
X X X X
Discussione guidata
X X X X X X X X X
Esercitazioni guidate
X X X X X X X X
Attività laboratoriali
X
o Convegno “Azienda e Territorio”
o Visione di due films presso il Cinema “Il giovane favoloso” e “Torneranno i prati”
o Corso di Primo Soccorso
o Progetto “ABC digital” (solo per alcune alunne)
o Corso di formazione “Giovani e Imprese” AssoLombarda (solo per 3 alunne) o Incontro di orientamento con” l’Esercito Italiano” e “Servizio Civile”
o Incontro con Associazione LULE 6.5 Spazi
Aula, palestra, laboratorio multimediale, Aula Magna.
6.6 Strumenti di verifica (con riferimento anche alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato)
Nel corso dell’anno scolastico nella classe sono state effettuate le seguenti prove di verifica:
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
AREA COMUNE AREA DI INDIRIZZO
Italiano Storia Matematica Inglese Francese Scienze motorie Religione Psicologia Diritto ed economia Tecnica amministrativa Cultura medico- sanitaria
Interrogazione
X X X X X X X X X X
Griglia di
osservazione
X
Componimento o
problema
X X X X X
Domande aperte
X X X X X X X X X
Relazione
X X
Prove strutturate e
semistrutturate
X X X X X X X
Prove pratiche
X
7. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ANNO SCOLASTICO CLASSE
2014-2015 5 ^ D
N. STUDENTI 17
REFERENTE D’ISTITUTO Prof.ssa Airoldi Gabriella
GRUPPO DI LAVORO
Consiglio di classe, Tutor scolastico, Tutor aziendale, Referente d’Istituto, Dirigente Scolastico, DSGA , personale segreteria.
TUTOR SCOLASTICO Prof. ssa Baldessari Sonia
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
L’ Alternanza Scuola-Lavoro è una
metodologia formativa articolata in momenti di formazione d’aula e periodi di permanenza in azienda che si propone di:
• professionalizzare la formazione con
competenze spendibili nel mercato del lavoro coerentemente con le esigenze del territorio
• favorire il passaggio al mondo del lavoro, contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla collocazione
occupazionale al termine del corso di studi;
• incoraggiare riflessioni sulla motivazione allo studio in relazione ai futuri investimenti lavorativi;
• favorire l’acquisizione di capacità di osservazione, di atteggiamenti e
comportamenti orientati all’inserimento nei vari ambiti professionali ed allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo
REALIZZAZIONE
Nell’offerta formativa dell’Istituto assume particolare rilevanza la scelta metodologica dell’alternanza che permette una pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il raccordo con la realtà sociale ed economica; i momenti passati in azienda e in classe diventano occasioni di apprendimento e acquisizione di competenze.
A tale scopo sono state realizzate sia unità di apprendimento ed iniziative integrative (visite aziendali, partecipazione ad eventi, convegni) sia momenti di formazione d’aula, anche con l’intervento di esperti esterni, per
approfondire tematiche finalizzate
all'acquisizione di competenze trasversali, relazionali e professionali.
Partecipazione ad un corso di formazione di primo soccorso della durata di 6 ore
organizzato dalla Croce Verde.
PERMANENZA IN AZIENDA
Le ore di permanenza in Azienda sono state svolte:
nel mese di Febbraio 2013 (classe 3° Servizi Sociali) e Marzo 2014 (classe 4° Servizi Sociali)
OBIETTIVI
• educativo: crescita personale, confronto con figure, modalità e contesti di apprendimento diverse da quello scolastico;
• orientativo: conoscenza del mondo del lavoro e della realtà aziendale per compiere scelte formative e professionali con maggior consapevolezza;
• formativo: possibilità di completare il percorso con competenze trasversali, comportamentali e relazionali acquisite in strutture del territorio
• professionalizzante: osservazione di specifici ruoli lavorativi, chance di futuro inserimento lavorativo.
COMPETENZE
Alla fine del percorso, a seconda del livello di apprendimento e capacità, lo studente
acquisisce competenze
dell’area professionale: (comprendere la realtà aziendale partecipando alle attività lavorative che in essa si svolgono nel rispetto della salute e della sicurezza propria e altrui);
dell’area culturale: (padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire la comunicazione in vari contesti);
di cittadinanza:(presentarsi in maniera adeguata; instaurare relazioni positive all’interno di un gruppo di lavoro).
RISULTATI ATTESI
Conoscenze di base dell’area comune e di indirizzo.
Competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro e valutate in termini di autonomia e responsabilità:
• Rispettare orari di lavoro, regole aziendali e attrezzature.
• Collaborare e relazionarsi correttamente con i colleghi nel contesto lavorativo.
• Riconoscere il proprio ruolo in azienda.
• Comunicare correttamente con i soggetti interni ed esterni all'azienda.
• Svolgere i compiti assegnati rispettando tempi e modalità di esecuzione.
• Utilizzare linguaggi specifici in modo appropriato
PROVE DI ACCERTAMENTO
Verifica sull’esperienza in azienda Verifica disciplinare su attività svolte in azienda e su attività/corsi svolti in classe
Le attività e le valutazioni del progetto alternanza svolte dagli alunni della classe in questi anni sono presentate in allegato (Allegato n. 2)
8. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O POTENZIAMENTO
8.1 Per gli alunni che hanno riportato insufficienze, al termine dell’anno scolastico 2013-2014, sono stati attivati corsi di recupero nelle seguenti discipline: matematica, francese, tecnica amministrativa ai quali le alunne con debito hanno partecipato.
8.2 Durante l’anno scolastico, le attività per il recupero delle carenze ed il potenziamento si sono svolte in due modalità:
o a partire dal mese di febbraio 2015 e fino al termine dell’anno scolastico è stato attivato lo sportello facoltativo pomeridiano per tutte le discipline su richiesta degli alunni interessati;
o nel periodo dal 7 al 13 gennaio 2015 è stata attuata la pausa didattica, con attività di recupero/sostegno e l’affiancamento degli alunni che presentavano carenze da parte di compagni esperti in veste di tutor.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Tutoraggio – nel corso del periodo di alternanza in azienda
Schede di osservazione e valutazione da parte del tutor aziendale e scolastico
Monitoraggio finale del tutor scolastico Valutazione del Progetto svolto dal Referente di Istituto ( scheda di valutazione compilata dal tutor aziendale, questionario compilato dagli studenti, valutazione del Consiglio di classe)
Come da O.M. 41 dell’11 maggio 2012, Art.
8, comma 5, per gli Esami di Stato, la valutazione delle esperienze condotte in alternanza scuola-lavoro concorre ad integrare quella delle discipline alle quali tali attività ed esperienze afferiscono e contribuisce in tal senso alla definizione del credito scolastico.
9. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
9.1 Criteri di valutazione
Il Consiglio di classe si è attenuto alla scala di misurazione deliberata nel Collegio dei docenti del 04.11.2014 di cui si allega copia (Allegato n° 3).
I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle conoscenze, competenze e capacità degli alunni e, in particolare, della comprensione, dell’abilità di applicare concretamente le conoscenze acquisite, di rielaborare, di produrre testi dotati di correttezza formale (ortografica, sintattica, lessicale), di pertinenza, di coerenza, nonché adeguatamente approfonditi. Agli alunni è stato chiesto di dimostrare di possedere una buona padronanza del linguaggio specifico delle materie, di saper cogliere gli elementi essenziali della realtà che li circonda.
Per quanto concerne la valutazione del comportamento e la valutazione del credito scolastico compreso il credito formativo, il Consiglio di classe si è attenuto alla scala di misurazione e ai criteri deliberati dal Collegio Docenti sempre il 04.11.2014 e qui presentati in allegato (Allegato n°3).
9.2 Numero di verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le diverse tipologie di prove sotto elencate:
Materia
Interrogazione (numero medio per ogni alunno)
Analisi di testo, saggio breve, articolo giornalistico, relazione, tema, domande aperte
Prova strutturata/
semistrutturata
Problema, caso, esercizio, progetto, prova pratica
Lingua e letteratura italiana 4 6 1
Storia 4 1
Inglese 7 6 1
Matematica 1 1 2 5
Francese 5 1 1 1
Psicologia 5 4 3
Igiene e cultura medico-
sanitaria 4 3 1 1
Diritto e legislazione socio-
sanitaria 4 6
Tec. amm. ed economia
sociale 3 3 3
Scienze motorie e sportive 1 7 7
Religione 4
10. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate diverse simulazioni di prove d’esame di cui si riportano qui di seguito struttura e/o esiti. Le griglie di valutazione utilizzate sono raccolte nell’Allegato 4.
10.1 Simulazione prima prova del 28 – 04 – 2015: esiti Esiti della simulazione della prima prova
PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI
N° Alunni 0 0 1 2 2 1 2 9 0
10.2 Simulazione seconda prova del 29 – 04 – 2015: esiti Esiti della simulazione della seconda prova
PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI
N° Alunni 1 4 4 2 5 1
10.3 Simulazione terza prova: struttura ed esiti
Per quanto riguarda la terza prova il Consiglio di classe ha utilizzato la tipologia B (quesiti a risposta singola).
Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni che hanno coinvolto quasi tutte le materie, eccettuate le discipline oggetto della prima e della seconda prova scritta e storia .
I testi delle simulazioni della Terza prova sono presentati nell’Allegato 5.
L’ipotesi di formulazione della prova proposta dal Consiglio di classe è quella dell’utilizzo della tipologia B con tre domande per quattro discipline.
Le prove sono state strutturate come sotto precisato e hanno avuto la durata di due ore.
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Esiti della prima simulazione della terza prova
PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI
N° Alunni 2 1 2 3 2 2 3 2
PRIMA SIMULAZIONE
GIOVEDI’ 09/04/2015 2^ - 3^ ORA
MATERIA DOMANDE APERTE (TIPOLOGIA B)
MATEMATICA 3
CULTURA MEDICO-SANITARIA 3
TECNICA AMMINISTRATIVA 3
FRANCESE 3
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Esiti della seconda simulazione della terza prova
PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI
N° Alunni 3 - 2 3 4 5 -
10.4 Simulazione del colloquio d’esame
Agli alunni è stato proposto di simulare il momento del colloquio d’esame. Il suo svolgimento eventuale è previsto entro la quindicina di giugno. Per la sua valutazione verranno considerati i seguenti indicatori:
INDICATORI
1) Conoscenze disciplinari: fa riferimento ad elementi quali la completezza della trattazione, il livello d’approfondimento, la pertinenza e la correttezza delle risposte, la comprensione delle affermazioni esposte e dei concetti utilizzati.
2) Capacità rielaborativa: fa riferimento alla capacità di rielaborare logicamente (effettuare deduzioni, definire presupposti, condizioni e conseguenze), di stabilire correlazioni anche a livello interdisciplinare, di applicare gli stessi concetti in ambiti diversi, di effettuare approfondimenti individuali.
3) Esposizione: fa riferimento alla comprensione e all’uso di linguaggi specifici, alla coerenza e coesione testuale, alla ricchezza ed organizzazione dell’esposizione, alla vivacità ed efficacia comunicativa.
SECONDA SIMULAZIONE
MARTEDI’ 05/05/2015 2^ - 3^ ORA
MATERIA DOMANDE APERTE (TIPOLOGIA B)
INGLESE 3
DIRITTO 3
CULTURA MEDICO-SANITARIA 3
SCIENZE MOTORIE 3
11. FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE (*)
Docente Materia Firma
ZANABONI MARIOLINA Italiano e Storia
AIROLDI GABRIELLA Inglese
DARDANI OLGA Matematica
MUFFOLINI SILVIA Psicologia
GARAGIOLA ELISABETTA Scienze motorie ROBBIATI ELEONORA Diritto
MONACO MARIA PIA Francese
BALDESSARI SONIA Cultura medico-sanitaria FRANCHI ERIKA Tecnica amministrativa
CALÒ’ VINCENZO Religione
TORMEN BARBARA Sostegno
* La presente pagina con le firme in originale è depositata presso la segreteria didattica dell’Istituto.
Inveruno, 15 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico
Prof. Carmelo Profetto
Allegato 1
Consuntivo delle attività disciplinari
(da integrare con i programmi finali che saranno consegnati dai docenti al termine dell’attività didattica)
Inglese
Scienze motorie
Psicologia
Tecnica amministrativa
Italiano
Storia
Diritto
Igiene e cultura medico sanitaria
Francese
Matematica
Religione
Anno scolastico 2014-2015 classe 5° D Disciplina: Inglese
Docente: Gabriella Airoldi
Testo: ‘Living together- English for the social sector- Ilaria Piccioli- Editrice San Marco Ore di lezione settimanali: 3
Ore di lezione svolte al 15.05.2015 : 82 Modalità di lavoro
Per sviluppare le abilità di comprensione scritta, produzione scritta e produzione orale si sono svolte le seguenti attività:
lettura e sottolineatura del testo,
traduzione,
domande di comprensione,
studio guidato dei contenuti attraverso l’utilizzo di schemi in italiano e in inglese,
studio dei vocaboli.
Per quanto riguarda la comprensione scritta sono stati presentati testi a carattere settoriale e poesie su argomenti legati al programma di studio con attività di comprensione e analisi del testo.
Per la produzione orale gli alunni sono stati preparati a relazionare oralmente su quanto studiato guidati da domande specifiche.
Per la produzione scritta gli studenti hanno prodotto un articolo di giornale su argomenti studiati, una relazione sulle attività dell’Alternanza Scuola/Lavoro e il proprio CV.
Per la comprensione orale si sono svolte attività di visione e ascolto di brevi filmati in L2 tratti dal sito del Sistema Sanitario Inglese (www.nhs.uk) , tabelle da completare, vero/falso, domande di comprensione, visione di un film in L2 con sottotitoli in L2.
Le verifiche scritte sono state a domande aperte, testi con domande di comprensione, produzione di un articolo di giornale, stesura della relazione sull’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro, una prova multidisciplinare e una simulazione riferita alla Terza prova dell’Esame di Stato.
Durante le verifiche orali gli studenti hanno relazionato sugli argomenti studiati guidati da domande o hanno presentato gli argomenti in modo autonomo.
Durante le ore svolte in laboratorio e/o utilizzando la LIM gli studenti hanno svolto attività di:
ascolto ( video/film)
ricerca informazioni per la produzione degli articoli di giornale
compilazione CV
stesura relazione sull’esperienza di Alternanza Scuola /lavoro
ricerca materiale tesina
esercizi grammaticali dal sito agendaweb.org
Contenuti, Obiettivi realizzati, Tempi
MODULI CONTENUTI OBIETTIVI REALIZZATI TEMPI
MODULO 1
1.1 THE TWILIGHT OF LIFE
1.2 POEMS
1.3 HOW TO WRITE A NEWSPAPER ARTICLE
MODULO 2 2.1 AN AGEING BODY
Ageing Longevity
Maximum lifespan Senescence Gerontology Geriatrics
Geriatric diseases Memory loss The old men admiring
themselves in the water ( W.B. Yeats) Beautiful old age ( D.H.Lawrence)
The newspaper article
Headline Lead paragraph (5 wh –questions) Explanation/
Amplification Background information Quotes
Final paragraph
Decline
The first signs of ageing
Acute illnesses Chronic diseases Factors in the health of old people Multidisciplinary care
Dementia and Alzheimer:
Saper relazionare oralmente, per iscritto, comprendere testi scritti e brevi filmati
Comprendere e saper analizzare poesie su argomenti di carattere professionale
Saper produrre un articolo di giornale utilizzando quanto studiato e/o informazioni da Internet su argomenti di carattere professionale
Saper relazionare oralmente, per iscritto, comprendere testi scritti e brevi filmati
Settembre ottobre
novembre
Dicembre
2.2 COPING WITH OLD AGE
MODULO 3 3.1. CAREERS IN THE SOCIAL SECTOR
3.2 HOW TO WRITE A REPORT
3.3 HOW TO WRITE A C.V.
MODULO 4 4.1 SOCIAL PROBLEMS
definition,causes, treatment.
(fotocopia) 'Singing for the brain' ( video tratto dal sito
www.nhs.uk)
Problems in daily life
Social functioning Health promotion strategies
Opportunities Family caregivers ( video tratto dal sito www.nhs.uk)
Elderly people care assistance
Nursing homes Homes care assistants The Needle (J.Kenyon)
My training experience
The Curriculum vitae (fotocopia) The job interview (fotocopia)
Definition Poverty
Saper relazionare oralmente, per iscritto, comprendere testi scritti e brevi filmati
Saper relazionare oralmente, per iscritto, comprendere testi scritti
Comprendere e saper analizzare poesie su argomenti di carattere professionale
Saper produrre una relazione sul'esperienza di stage
Saper produrre il proprio C.V.
Saper sostenere un colloquio di lavoro
Saper relazionare oralmente, per
Gennaio
Gennaio Febbraio
Febbraio
4.2 HUMAN RIGHTS
4.3 RACISM
4.4 APARTHEID
4.5 THE HOLOCAUST
Homelessness Unemployment
The Universal Declaration of Human Rights Freedom of thought Freedom of speech
Racism. definition M.L.King
'I have a dream' Video and text The American Civil Rights Movement I, too (L.J.Hughes)
Apartheid (definition) Nelson Mandela official website (biography)
Invictus ( a film by C. Eastwood)
The Holocaust
Refugee blue ( W.H.Auden)
iscritto, comprendere testi scritti
Saper relazionare oralmente, per iscritto, comprendere testi scritti
Saper relazionare oralmente, per iscritto, comprendere testi scritti
Comprendere e saper analizzare poesie
Saper svolgere ricerche da un sito web
Saper comprendere un film in L2 con sottotitoli in L2
Saper relazionare oralmente, per iscritto, comprendere testi scritti
Comprendere e saper analizzare poesie
Marzo
Marzo
Aprile
Maggio
Maggio
Inveruno, 15 maggio 2015 l'insegnante
prof.ssa Gabriella Airoldi
Anno scolastico : 2014-15 Disciplina : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classe V D
Docente
Garagiola Elisabetta
Testo
NUOVO PRATICAMENTE SPORT – Del Nista, Parker, Tasselli
Ore di lezione settimanali:
2
Ore di lezione effettuate: 54
Modalità di lavoro: per quanto riguarda le modalità di lavoro, si fa riferimento a quelle precisate nel Documento di Classe.
MODULI O
UNITA’ FORMATIVE OBIETTIVI
RAGGIUNTI CONTENUTI TEMPI
1 - Il corpo umano e le sue modificazioni
Analisi delle proprie abilità motorie nella situazione di partenza prendendone consapevolezza Conoscenza delle:
capacità motorie;
funzioni fisiologiche principali in relazione al movimento;
principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento in generale e dell’allenamento delle 4 capacità condizionali;
tipologia di esercizi e attività fisica e sportiva da svolgersi nelle diverse età e condizioni Capacità di :
tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato
(resistenza); tollerare e vincere resistenze a carico naturale, sollecitando il lavoro muscolare (forza); compiere azioni più ampie possibili, interagendo su muscoli e articolazioni (mobilità);
compiere azioni più veloci possibili, stimolando il sistema nervoso (velocità);
saltare, traslocare, lanciare, ricevere, colpire, con lo sviluppo di un buon controllo segmentario e un buon equilibrio.
Competenza nel :
favorire un armonico sviluppo corporeo, motorio e mentale;
avere la consapevolezza della propria unicità ovvero delle
Percorso di destrezza composto da diverse abilità di base: traslocare, arrampicare, saltare, ecc. (test di ingresso);
Esecuzione di alcuni test motori sulla forza, velocità, resistenza, mobilità e coordinazione;
Corsa continuata e a variazione di velocità;
Corse veloci e staffette;
Percorsi e circuiti di irrobustimento a corpo libero e a carico naturale, con elastici e con piccoli pesi (manubri, palle mediche).
Esercizi di mobilità articolare a corpo libero (stretching) e con piccoli attrezzi (funicella, bastone);
Ginnastica di base e ginnastica dolce;
Grandi giochi non codificati.
Contenuti teorici:
Rivisitazione delle capacità motorie (programma del biennio)
Teoria e metodologia dell’allenamento
Allenamento delle 4 capacità condizionali
effetti dell’allenamento sul corpo umano
Settembre ottobre
Da Ottobre a maggio Contenuti, obiettivi realizzati, tempi
proprie potenzialità fisiche e fisiologiche cercando di migliorare i propri limiti;
elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse;
eseguire correttamente le esercitazioni guidate mirate al miglioramento organico funzionale; riconoscere i test motori per la valutazione funzionale;
cercare di gestire in modo autonomo la fase di avviamento;
organizzare e applicare percorsi personali e di gruppo con autovalutazione del lavoro.
2 - Il movimento
Conoscenza del:
movimento del corpo umano;
apprendimento motorio;
strutturazione dello schema corporeo;
capacità coordinative generali e specifiche.
Capacità di :
accoppiamento e combinazione;
differenziazione; orientamento;
ritmo; reazione; fantasia motoria;
equilibrio; lateralità e bilateralità;
coordinazione senso-motoria e ideo-motoria (oculopodalica e oculomanuale); coordinazione spazio-temporale.
Competenza nel:
assumere posture corrette soprattutto in presenza di carichi;
elaborare risposte corrette, efficaci, fluide ed economiche nelle diverse situazioni di problem-solving;
Sapersi muovere con
coordinazione generale, ovvero organizzare, regolare e
controllare il movimento del corpo nello spazio e nel tempo per raggiungere l’obiettivo;
riconoscere e prendere
consapevolezza del lavoro delle diverse catene muscolari in relazione all’esercizio.
Corse, spostamenti e andature.
Saltelli con la funicella.
Superamenti di ostacoli.
Esercizi di lateralità ed equilibrio.
Esercizi di destrezza e coordinazione senso-motoria, ideo-motoria e spazio- temporale con l’uso della palla e altri piccoli attrezzi.
Esercizi e giochi con palloni.
Esercizi presportivi.
Elementi di ginnastica artistica:
capovolte, ponti, verticali e ruote.
Contenuti teorici:
Rivisitazione delle capacità motorie coordinative (programma del biennio)
Da Ottobre a maggio
3 – Gioco, giocosport e sport
Conoscenza di:
aspetti essenziali della struttura dei giochi e degli sport collettivi ed individuali affrontati;
principali regole, tecniche e terminologia specifica delle discipline affrontate;
Grandi giochi: pallaguerra,
pallatabellone, go-back, unihockey, badminton, calcetto, ecc.
Pallacanestro: ripresa dei
fondamentali individuali; sviluppo del tiro in corsa; sviluppo del gioco di
aspetto educativo e sociale dello sport.
Capacità di :
acquisire e migliorare i fondamentali individuali e di squadra dei vari giochi e delle discipline sportive affrontate;
sviluppare un gioco fluido.
Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole negli spazi e condizioni disponibili.
Competenza nel:
Saper utilizzare le abilità acquisite per interagire in modo cooperativo e/o oppositivo; saper intuire le azioni degli altri per progettare le proprie durante l’azione di gioco; trasferire e ricostruire autonomamente semplici tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone; cogliere l’importanza del rispetto delle regole come strumento di convivenza civile;
partecipare alle fasi del gioco collaborando all’organizzazione dell’attività sportiva anche in compiti di arbitraggio; migliorare la socializzazione ed il senso di appartenenza ad un gruppo.
squadra;
Pallavolo: ripresa dei fondamentali individuali; alzata e attacco; esercizi per il miglioramento del gioco;
impostazione dei fondamentali di squadra, ricezione con alzatore al centro.
Atletica: alto in alto, corse.
Contenuti teorici:
Lessico e terminologia appropriata.
Regole, norme , tecniche delle discipline affrontate.
Da Ottobre a maggio
4 – Comunicazione ed
espressività corporea Conoscenza di:
varie forme del linguaggio non verbale; basi delle discipline espressivo-motorie e del fitness con l’uso della musica
Capacità di:
essere in grado di percepire e comprendere il ritmo e la fluidità coordinativa del movimento;
elaborare ed eseguire semplici sequenze motorie.
Competenza nel:
lavorare in gruppo; esprimersi con spigliatezza espressiva e disinvoltura nei movimenti;
utilizzare il corpo per esprimersi con la consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della propria corporeità; migliorare la socializzazione.
Esercizi di coordinazione, tempismo e senso del ritmo con l’uso della musica (aerobica).
Coreografie di fitness (zumba)
Aprile Maggio
5 – Sicurezza e salute Conoscenza di:
principi igienici essenziali che favoriscono il mantenimento
Corretto riscaldamento motorio eseguito all’inizio di ogni lezione
Inizio anno per le conoscenze
dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica; principi generali del riscaldamento motorio;
principi generali di prevenzione e sicurezza in palestra; principi generali di salute e benessere.
Capacità di:
controllare la propria vivacità motoria in modo che non sia pericolosa per sé e per gli altri;
sapersi muovere in relazione alla tipologia degli spazi e dei luoghi cercando di evitare incidenti e traumi per sé e per gli altri.
Competenza nel:
sssumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti; progettare e assumere comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva
pratica e adeguato all’argomento centrale
Lezioni con l’uso di grandi attrezzi
Contenuti teorici:
Salute, benessere e stile di vita salutare.
attività fisica e salute dinamica
Alimentazione
Tutto l’anno per le competenze
6 – Ambiente naturale Conoscenza di:
alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale.
Capacita di:
sperimentare e sviluppare nuove abilità in ambienti naturali diversi naturale.
Competenza nel:
sapersi esprimere ed orientare in attività in ambiente naturale attraverso uscite didattico- sportive.
Partecipazione alle attività organizzate dal centro sportivo scolastico:
Campestre Nuoto in piscina
Attività di fitness ad Assago
Giornate ed eventi organizzati durante l’anno
Inveruno, 15 Maggio 2015
L’insegnante
Elisabetta Garagiola
Anno scolastico 2014/2015 Classe 5° E
Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Docente: MUFFOLINI SILVIA MARIA
Testo: “PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” (per il quinto anno) Autore: Clemente, Danieli, Como
Editore: paravia
Alcuni contenuti sono stati approfonditi sul seguente testo:
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” (per il secondo biennio) Autore: Clemente, Danieli, Como
Editore: paravia Ore di lezione settimanali: 5
Ore di lezione svolte (al 30.05.14): 170 Modalità di lavoro
Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe
Contenuti, obiettivi realizzati, tempi
Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi
PROFILO PROFESSIONALE E COMPITI DEGLI OPERATORI IN AMBITO
SANITARIO E
SOCIOASSISTENZIALE
la psicologia nelle professioni di cura e assistenza
la preparazione teorica in psicologia e le teorie di riferimento
la formazione psicologica
le competenze psicologiche dell’operatore socio-sanitario
unità introduttiva da pag.4 a pag. 8 libro testo (escluse parti sbarrate)
il concetto di personalità
le teorie tipologiche
le teorie dei tratti
la teoria di Lewin
Freud
Adler
Jung
L’analisi transazionale
La comunicazione nella relazione tra operatore e assistito
L’approccio sistemico- relazionale: Bateson – Scuola di Palo Alto
Rogers
Prossemica
I suggerimenti delle teorie nella pratica in ambito socio-
sanitario
Il concetto di bisogno
L’influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone
L’o.s.s. e i bisogni
Le psicoterapie
Unità 1 del libro di testo
Conoscere l’importanza della formazione psicologica per l’operatore socio-sanitario.
Conoscere le principali teorie psicologiche a disposizione dell’operatore socio-sanitario.
Conoscere la professionalità dell’operatore socio-sanitario.
Settembre Ottobre
(escluse parti sbarrate)
I sevizi sociali e socio-sanitari
Le professioni in ambito sociale e socio-sanitario
I valori e i principi deontologici dell’o.s.s.
I rischi che corre l’o.s.s.
La relazione d’aiuto
Le abilità di counseling
Come si realizza un piano di intervento individualizzato
Unità 3 del libro di testo
METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA DE 900 E LORO INFLUSSO SUI SERVIZI SOCIO- SANITARI
Approccio clinico e sperimentale
Ricerca pura e applicata
L’osservazione
L’intervista
Il colloquio
Il test
I bambini e il test
Le indagini sulla popolazione Unità 2 del libro di testo (escluse parti sbarrate)
Conoscere i principali metodi di analisi e di ricerca in ambito psicologico.
Novembre
PRINCIPALI MODALITA’
D’INTERVENTO SUGLI ANZIANI
I cambiamenti della vecchiaia
Il morbo di Parkinson Da pag. 286 a pag. 296 testo secondo biennio (escluse parti sbarrate)
Classificazione delle demenze
La demenza di Alzheimer
Le demenze vascolari
La ROT
La terapia della reminiscenza
La terapia occupazionale Da pag.170 a pag.194 del libro testo (escluse parti sbarrate)
Conoscere le caratteristiche cognitive, emotive e psicosociali nell’età anziana.
Conoscere le tipologie di disagio tipiche di questa fase di vita Conoscere i possibili problemi assistenziali
Riflettere sul ruolo
dell’educatore nella relazione con l’anziano
Saper riconoscere le cause sociali educative psico-fisiche delle condizioni problematiche dell’anziano.
Individuare ipotesi di intervento adeguate ad un particolare stato di bisogno
Saper approntare proposte di integrazione e benessere.
dicembre
PRINCIPALI MODALITA’
D’INTERVENTO SUI NUCLEI
FAMIGLIARI E SUI MINORI
.
Il maltrattamento sui minori
Il disagio adolescenziale Da pag.187 a pag.205 testo secondo biennio
La famiglia multiproblematica Da pag.314 a pag.325 testo secondo biennio
La violenza assistita
Le fasi di intervento sui minori vittime di maltrattamento
Il gioco e il disegno in ambito terapeutico
Servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero
Servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità
Servizi residenziali per minori in situazione di disagio Da pag.128 a pag.161 del libro di testo (escluse parti sbarrate)
Conoscere gli indicatori psicologici e le caratteristiche del minore maltrattato e abusato Conoscere le caratteristiche e i segni del disagio
Conoscere le specifiche condizioni di disagio e di integrazione che possono caratterizzare in modo specifico le diverse età della vita.
Riflettere sul ruolo
dell’educatore nella relazione coi minori
Saper riconoscere le cause sociali
educative psico-fisiche delle condizioni problematiche delle diverse età.
Saper approntare proposte di integrazione e benessere.
Individuare come si manifestano alcuni fenomeni di disagio e sofferenza minorile al fine di proporre strategie d’intervento.
Conoscere i vari tipi di famiglia Conoscere le caratteristiche e le tipologie di famiglie
multiproblematiche
Saper operare in relazione al contesto culturale e sociale della famiglia con difficoltà
Individuare ipotesi di intervento adeguate anche affrontando possibili resistenze all’aiuto Saper approntare proposte di integrazione e benessere.
gennaio
PRINCIPALI MODALITA’
D’INTERVENTO SU PERSONE CON DISABILITA’
Le varie tipologie di disabilità
La disabilità cognitiva
La sindrome di Down
Le disabilità sensoriali
La disabilità motoria
Da pag.217 a pag. 235 del testo secondo biennio (escluse parti sbarrate)
I comprtamenti problema e gli interventi
L’ADHD e l’intervento
La presa in carico dei soggetti diversamente abili
Gli interventi sociali
I servizi residenziali e semi- residenziali
Da pag.206 a pag. 233 del libro di testo (escluse parti sbarrate)
Conoscere le diverse forme della disabilità
Conoscere il rapporto tra disabilità e società
Riflettere sulle conseguenze che può avere la disabilità sulla vita quotidiana della persona e della sua famiglia
Riflettere sul ruolo
dell’educatore nella relazione con il disabile
Individuare ipotesi di intervento adeguate
Saper approntare proposte di integrazione e benessere.
febbraio
PRINCIPALI MODALITA’
D’INTERVENTO SU PERSONE CON DISAGIO PSICHICO
La malattia mentale nella storia
Le cause della malattia mentale
Nevrosi e psicosi
I disturbi psichici
L’autismo
Assistenza psichiatrica sul territorio dopo Basaglia Da pag.248 a pag.271 libro secondo biennio (escluse parti sbarrate)
Conoscere gli elementi che caratterizzano il disturbo psichico
Conoscere le linee generali dei diversi approcci terapeutici e di integrazione.
Conoscere le linee della legislazione e le funzioni delle istituzioni e dei servizi sociali.
Saper integrare e comparare in
marzo\
chiave storico sociale le diverse concezioni teoriche.
Saper osservare i modi e le forme del disagio nella propria esperienza e in relazione al contesto culturale e sociale e a criteri chiari e specifici.
Impostare strategie relazionali positive e di integrazione fondate sul rispetto e la consapevolezza delle proprie modalità comunicative e operative.
Individuare ipotesi di intervento adeguate
Saper approntare proposte di integrazione e benessere.
PRINCIPALI MODALITA’
D’INTERVENTO SU SOGGETTI ALCOLDIPENDENT
I E
TOSSICODIPENDE NTI
La classificazione delle droghe
I disturbi correlati a sostanze
Droga e adolescenza
Gli effetti della dipendenza da sostanze
Il consumo di alcol
I tipi di bevitori
Gli effetti dell’abuso di alcol
L’intervento su tossicodipendenti e alcoldipendenti
Trattamenti farmacologici e serT
Le comunità terapeutiche
I gruppi di auto-aiuto
Da pag.244 a pag.280 del libro di testo
Conoscere le diverse forme della dipendenza
Conoscere il rapporto tra dipendenza e società
Riflettere sulle conseguenze che può avere la dipendenza sulla vita quotidiana della persona e della sua famiglia
Riflettere sul ruolo
dell’educatore nella relazione con il tossicodipendente e alcoldipendente
Individuare ipotesi di intervento adeguate .
marzo\aprile
PROBLEMI E INTERVENTI RELATIVI ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE, SCOLASTICA E LAVORATIVA
I fattori che determinano l’integrazione sociale
L’integrazione sociale dei soggetti diversamente abili
Inserimento, integrazione, inclusione a livello scolastico
L’integrazione nel lavoro: il ruolo delle cooperative sociali
L’integrazione sociale dei carcerati
Da pag.328 a pag.348 del libro di testo (escluse parti sbarrate)
Conoscere le caratteristiche dell’integrazione
Conoscere le varie modalità di intervento operativo nelle reti sociali
Conoscere le fasi di una progettazione sociale, scolastica e lavorativa
Saper individuare le funzioni dell’integrazione
Saper formulare un progetto sociale concreto
marzo\aprile
PSICOLOGIA DEI GRUPPI,
LAVORO DI
GRUPPO, GRUPPI DI LAVORO
Definizione di gruppo sociale
La teoria di Lewin
Le caratteristiche dei gruppi di lavoro e del lavoro di gruppo
L’equipe socio-sanitaria
T-group
Gruppi di auto-aiuto
L’arte come terapia
Da pag.294 a pag.317 del libro di testo (escluse parti sbarrate)
Conoscere le diverse forme deI gruppi
Conoscere il rapporto tra gruppo e società
Riflettere sulle conseguenze che può avere il lavoro di gruppo Riflettere sul ruolo
dell’educatore nel lavoro di gruppo
Individuare ipotesi di intervento adeguate
Saper approntare proposte di integrazione e benessere.
maggio
Inveruno, 15 Maggio 2015
L’insegnante: Muffolini Silvia Maria