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CLASSE 5ªBT. Anno Scolastico 2018/2019. Documento del Consiglio di Classe

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Documento del Consiglio di Classe

15 maggio 2019

ISTITUTO SUP ERI ORE GALILEI CONEGLIANO

ISTITUTO TECNICO

Elettronica ed Elettrotecnica – Meccanica, Meccatronica ed Energia – Graf ica e Comunicazione ISTITUTO PROFESSION ALE

Produ zioni Industriali e Artigianali – Manutenzione e Assistenza Tecnica – IeFP – Corso serale

CLASSE 5ªBT

Anno Scolastico 2018/2019

(2)

INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PRES ENTAZIONE DELLA CLASS E pag. 3

DOCENTI DEL CONS IGLIO DI CLASS E pag. 4

PROFILO DELLA CLASSE pag. 5

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO pag. 6

PERCORS I INTERDISCIPLINARI pag. 7

PERCORS I di CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 8

PERCORS I PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO

(ex ASL) pag. 9

ATTIVITÀ AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA pag. 10

DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE pag. 11

ALLEGATO 1 – Contenuti disciplinari singole materie e sussidi didattici ut ilizzati pag. 12

ALLEGATO 2 – Simu la zioni prima e seconda prova pag. 54

ALLEGATO 3 – Griglie di valutazione prima, seconda prova e colloquio pag. 56

FIRME COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 61

(3)

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 17 allievi, tutti provenienti dalla classe 4ªBT dell’anno scolastico 2017/2018. Nel corso del secondo biennio, risultano non ammessi alla classe 4ª sei allievi; un allievo si è trasferito in altro istituto; in quarta si sono aggiunti due allievi provenienti da altri corsi e/o classi dello stesso istituto.

La maggior parte degli allievi risiede nel territorio del Coneglianese.

Come si evince dalla seguente tabella (tab. 1), ad eccezione di qualche disciplina, si è sempre mantenuta la continuità didattica.

(4)

DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

COORDINATORE: prof.ssa Adriana Casini

DOCENTE MATERIA INSEGNATA CONTINUITÀ DIDATTICA

3° A NNO 4° A NNO 5° A NNO

Blasetti Giuseppina Matematica e Complementi   

Bonanni Ignazio Elettrotecnica ed Elettronica  Brun Carmela Religione Cattolica o Attività

Alternative 

Caliendo Quartilio Tecnol. e Prog. Sistemi Elettrici.

ed Elettronici  

Caliendo Quartilio Sistemi Automatici  

Casini Adriana Storia, Lingua e Letteratura

Italiana   

Cozzuol Moira Religione Cattolica o Attività

Alternative  

Di Benedetto Michelangelo Tecnol. e Prog. Sistemi Elettrici.

ed Elettronici 

Di Benedetto Michelangelo Informatica, Reti e Trasm. Dati    Gruden Ezio Tecnol. e Prog. Sistemi Elettrici.

ed Elettronici 

Latino Anna Lingua Inglese   

Martignago Maria Grazia Elettrotecnica ed Elettronica  

Pepe Manuel Elettrotecnica ed Elettronica 

Pinese Fiorenza Scienze Motorie e Sportive   

Piovesana Massimo Sistemi Automatici   

Piovesana Massimo Elettrotecnica ed Elettronica 

Rigato Joe Tecnol. e Prog. Sistemi Elettrici.

ed Elettronici 

Tonon Fabio Elettrotecnica ed Elettronica 

Visentin Michele Tecnol. e Prog. Sistemi Elettrici.

ed Elettronici 

tab. 1 - Continuità didattica della classe nel triennio

(5)

PROFILO DELLA CLASSE

La classe, fin dall'inizio del secondo biennio, si è contraddistinta per una partecipazione al dialogo educativo accettabile, ma non sempre attiva. Fa eccezione comunque qualche allievo la cui partecipazione si può definire costante e propositiva. Piuttosto discontinuo, o finalizzato alle verifiche si è rivelato, globalmente, lo studio domestico nonostante le continue sollecitazioni da parte dei docenti ad intensificare l’impegno. Quindi, lo studio piuttosto carente o superficiale di numerosi allievi ha influito sul profitto che, mediamente, si attesta su un livello non del tutto e/o appena sufficiente. La fisionomia della classe si presenta da questo punto d i vista sostanzialmente omogenea. Qualche allievo comunque ha conseguito risultati discreti o buoni in tutti o quasi tutti gli ambiti disciplinari, qualcuno però non ha pienamente sfruttato le proprie potenzialità. Per un quadro più dettagliato sul profitto e gli argomenti svolti, si rinvia alle relazioni dei singoli docenti (vedi allegato 1).

Riguardo agli obiettivi di carattere educativo-comportamentale, i docenti concordano che siano stati complessivamente raggiunti. A livello disciplinare, il comportamento è stato in linea di massima corretto anche se qualche allievo non sempre ha rispettato la puntualità nell’entrata in classe all’inizio della mattinata. Inoltre, soprattutto nel secondo quadrimestre, si sono registrate diverse assenze in particolare in occasione di verifiche programmate. Per quanto riguarda la partecipazione alle attività extracurricolari, il giudizio è positivo.

In riferimento all’A.S.L., si rende noto che è stata svolta nell’arco degli ultimi tre anni scolastici. Una parte ha riguardato la formazione sulla sicurezza durante il terzo anno obbligatoria per la copertura assicurativa presso le aziende, un’altra parte le visite aziendali durante il quarto e quinto anno e la parte più consistente (320 ore) presso le aziende e articolata nel seguente modo:

 Due settimane per un totale di 80 ore durante il terzo anno alla fine dell’anno scolastico;

 Tre settimane (120 ore) al termine del primo quadrimestre del quarto anno scolastico;

 Tre settimane (120 ore) nel mese di novembre scorso.

Dalle relazioni dei tutor e dalle indicazioni dei docenti, si può affermare che l’intero percorso si è svolto regolarmente e la partecipazione degli studenti si può considerare buona sia durante le fasi di classe sia durante le attività individuali presso le aziende.

Si rende noto che, come da indicazioni ministeriali, nel mese di marzo sono state somministrate le prove INVALSI.

(6)

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Strume nti di mis urazione e n. di verifiche per

periodo scolastico Vedi Programmazione Dipartimenti Strume nti di osservazione del comportame nto e

del processo di apprendimento

Si rimanda alla griglia elaborata e deliberata dal Collegio dei Docenti inserita nel PTOF

Credito scolastico Vedi fascicolo studenti

(7)

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Titolo del perc orso Periodo Discipline coinvol te Materiali Ro mantic ismo italiano e Risorgimento Settembre -ottobre

2018 Italiano e Storia Libri di testo

II Rivoluzione industriale – Positivis mo – Naturalismo – Veris mo - Darwin

Ottobre-novembre- dice mbre 2018

Italiano e Storia con riferimenti ad amb iti filosofic i, cu lturali e scientific i

Libri di testo

Pascoli e il proble ma dell’e migra zione italiana. Gio litti e la conquista della Libia

Febbraio 2019 Italiano e Storia Libri di testo

Il c rollo delle certe zze negli autori del Novecento: Svevo, Pirandello, Montale

Febbraio-ma rzo- aprile -maggio 2019

Italiano e Storia con riferimenti ad amb iti filosofic i, cu lturali e scientific i

Libri di testo , fotocopie e materia le audiovisivo Poeti e intellettuali di fronte alla guerra:

D’Annunzio, Futuristi, Ungaretti, Quasimodo

Gennaio-febbraio - ma rzo-aprile -maggio 2019

Italiano e Storia con riferimenti a

diversi a mbit i cultura li Libri di testo Controllo retroazionato di un motore in

corrente continua (CLIL)1 Maggio – giugno 2019 Sistemi auto matic i – Lingua inglese

1 L’attività sarà svolta in data successiva a quella di redazione del presente documento

(8)

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei seguenti percorsi di Cittadinanza e costituzione riassunti nella seguente tabella.

PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Titolo del perc orso Discipline coinvol te Incontro sul tema “La donazione degli organi e dei tessuti” Tutte

Convegno sul tema “Eu ropa: uniti o divisi?” Limiti e prospettive del processo di

unificazione europea” Storia

Visione del docufilm “ Do mani” Tutte

La c ittadinanza : dall’antich ità ad oggi Storia, Diritto

Il d iritto al lavoro Storia, Diritto

Le donne: e manc ipazione e pari opportunità Storia, Diritto

Dall’Impero d i Carlo Magno all’Un ione Europea – Il Manifesto di Ventotene Storia

(9)

Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto la seguente tipologia relativa ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola lavoro) riassunti nella seguente tabella

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ex ASL)

Titolo del perc orso Periodo Dur ata Discipline coinvol te Luogo di s volgimento

ASL (3° anno) 05/ 06/ 2017 –

17/ 06/ 2017 2 settimane Scientifiche Aziende del territorio

ASL (4° anno) 29/ 01/ 2018 –

17/ 02/ 2018 3 settimane Scientifiche Aziende del territorio

ASL (5° anno) 05/ 11/ 2018 -

24/ 11/ 2018 3 settimane Scientifiche Aziende del territorio

Incontro con l’azienda Meteor 06/ 03/ 2019 30' tutte Auditorium Toniolo

Incontro Randstad 03/ 04/ 2019 2 h Tutte IS Galilei - Tecnico

Incontro Randstad 03/ 04/ 2019 2 h (po me riggio) Tutte IS Galilei - Tecnico

Incontro Randstad 24/ 05/ 2019

(previsto) 2,5 h Tutte Aula magna Da Collo

(10)

ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA

Visite guidate Vittoriale degli Italiani Gardone In giornata

(26/04/2019)

Viaggio di istruzione Visita alle aziende e alla città di Praga Praga Dal 16/03/2019 al 21/03/2019 Progetti e

Manifestazioni culturali

Partecipazione alla conferenza del

“Movimento Federalista Europeo”

Teatro Toniolo

2h

(26/08/2018)

Incontri con esperti

Incontro con operatori sanitari dell’ULSS2 di Conegliano sul tema

“Donazione organi e tessuti”

IS Galilei - Tecnico

2h

(09/02/2019)

Orientame nto Incontro con l’azienda Kiva international

Auditorium

Toniolo 2h

(06/03/2019)

(11)

DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE 1. Piano triennale dell’offerta formativa

2. Programmazioni dipartimenti didattici

3. Schede progetto relative ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento 4. Fascicoli personali degli alunni

5. Verbali consigli di classe e scrutini

6. Griglie di valutazione del comportamento e di attribuzione credito scolastico 7. Materiali utili

Il presente docume nto sarà imme diatame nte affisso all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito dell’IS Galilei di Conegliano.

(12)

ALLEGATO n. 1

CONTENUTI DISCIPLINARI singole MATERIE

e sussidi didattici utilizzati (titolo dei libri di testo, etc.)

(13)

Lingua e Letteratura italiana – Storia

(Prof.ssa Adriana Casini)

Il mio insegnamento nel corso BT si è protratto in modo continuativo per tutto il corso del triennio.

La partecipazione da parte degli allievi all’attività didattica è sempre stata sostanzialmente accettabile mentre l’impegno e lo studio domestico sono apparsi discontinui o superficiali.

Nonostante le sollecitazioni, è mancata anche la motivazione ad appro fondire tematiche di attualità oltre che di studio. Per quanto riguarda l’anno scolastico in corso, qualche allievo, come già negli anni precedenti, non ha sfruttato pienamente le proprie potenzialità ma ha comunque conseguito un profitto discreto; qualcuno, grazie all’impegno nel complesso costante ha compiuto un percorso di apprendimento che può definirsi positivo. Diversi allievi si sono attestati su un livello di preparazione mediocre o appena sufficiente. Carenze di carattere morfo- lessicale permangono, soprattutto nella produzione scritta, per le quali si è cercato di intervenire con alcune ore di recupero pomeridiano nel corso del triennio. Per qualche allievo, le lacune sono da attribuirsi anche al fatto di non essere di madre lingua italiana.

Relativamente alla programmazione disciplinare presentata all’inizio del corrente anno scolastico, si puntualizza che sono state apportate alcune modifiche, non senza qualche difficoltà, riguardo allo scritto per adeguarsi alle novità ministeriali che hanno interessato la prima prova. Lo stesso dicasi per le griglie di valutazione, opportunamente adeguate in sede di dipartimento, alle indicazioni ministeriali. Fin dal primo quadrimestre, gli allievi si sono esercitati in classe e a casa sulle nuove tipologie e, nel II quadrimestre, in data 19 febbraio e 26 marzo 2019, sono state effettuate le due simulazioni proposte dal MIUR. Per la loro correzione, si sono utilizzate le griglie, elaborate in sede di dipartimento la cui versione definitiva, allegata al presente documento, potrebbe presentare qualche ritocco.

• Metodologie e strategie didattiche: lezioni frontali e lezioni dialogate, scelta di percorsi interdisciplinari volti ad evidenziare nessi e collegamenti, in particolare, tra eventi storici, autori e movimenti culturali coevi. Per la letteratura, la comprensione e l’analisi testuale hanno costituito il momento focale della lezione con opportuni riferimenti al pensiero e alla poetica dell’autore e agli eventi biografici più significativi. Inoltre, soprattutto riguardo a fatti e personaggi storici o fenomeni di carattere socio-economico, si è cercato di analizzare il più possibile l’apparato iconografico (foto e immagini) ma anche schemi e tabelle al fine di documentare concretamente argomenti o concett i altrimenti teorici e astratti. Gli allievi, in particolare nello studio della Storia, sono stati spronati ad individuare i nessi di causa-effetto e a contestualizzare gli eventi nel tempo e nello spazio, evitando comunque l’acquisizione puramente mnemonica.

Nella valutazione, si è tenuto conto degli esiti delle verifiche ( interrogazioni orali, questionari, prove scritte conformi alle tipologie testuali dell’esame di Stato), ma anche della partecipazione e dell’impegno nonché dei progressi evidenziati nel processo di apprendimento.

• Sussidi e materiali didattici: libri di testo, fotocopie e audiovisivi.

(14)

N.B. Si è reso necessario recuperare alcuni argomenti sia di Letteratura, sia di Storia non trattati nell’anno scolastico precedente. Infatti, le numerose e diverse attività cui hanno partecipato gli allievi, pur di notevole valenza culturale e professionale, hanno causato ritardi quest’anno, e negli anni precedenti, rispetto alle programmazioni preventivate.

(15)

Programma di Lingua e Letteratura italiana

(Prof.ssa Adriana Casini)

Testo in adozione: Baldi- Giusso-Razetti - Zaccaria, “L’attualità della letteratura”. Paravia. Volumi 2 -3 .1- 3.2.

V.2 L’età del Romanticismo:

 Aspetti generali del Romanticismo europeo. Limiti cronologici. Le tematiche negative. Le grandi trasformazioni storiche.

 Il Romanticismo espressione delle grandi trasformazioni moderne. Il mutato ruolo dell’intellettuale. Il concetto di nazione e il senso della storia.

 Il Romanticismo italiano: caratteri peculiari. Romanticismo e Risorgimento. Il ruolo dell’intellettuale in Italia nel periodo romantico-risorgimentale.

 La diffusione del romanzo in Europa. Il romanzo storico.

A. Manzoni:

 Chiave di lettura.

 La vita.

 Dopo la conversione. La nuova concezione della storia e della letteratura.

 Incontro con le opere: Il Fermo e Lucia e i Promessi sposi

 I promessi sposi e il romanzo storico. L’intreccio e la formazione di Renzo e Lucia. Il problema della lingua.

 Lettura e analisi dei seguenti brani: “La sventurata rispose”; “La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia”.

G. Leopardi:

 Chiave di lettura.

 La vita.

Il pensiero. La poetica del “vago e dell’indefinito”. Dallo Zibaldone, “La rimembranza”:

lettura.

 Gli Idilli. Caratteri dell’“idillio leopardiano”. Il “risorgimento poetico” e i Canti pisano- recanatesi.

 Testi: “L’infinito”; “Il sabato del villaggio”. Parafrasi e analisi.

(16)

V.3.1 L’età postunitaria

 Le ideologie. Gli intellettuali di fronte alla modernità.

 Il Positivismo.

 La Scapigliatura. Gli Scapigliati e la modernità. La Scapigliatura e il Romanticismo straniero. Un crocevia culturale.

 U. Tarchetti: Fosca. La vicenda. La “donna fatale”. Lettura e analisi dei brani antologici:

“L’attrazione della morte” (capp. XV- XXXII- XXXIII).

 Il romanzo del secondo Ottocento in Europa e in Italia.

 Il Naturalismo.

 E. Zola, caposcuola del Naturalismo.

 La poetica di Zola: il romanzo, uno strumento scientifico; l’ereditarietà e l’influsso ambientale; l’impegno sociale della letteratura.

 L’Assommoir: la trama. Lettura e analisi del brano: “L’alcol inonda Parigi”.

 Microsaggio: Il discorso indiretto libero.

 Il Verismo italiano.

 L. Capuana e il Naturalismo francese: scienza e letteratura.

 G. Verga. Chiave di lettura.

 La vita.

 La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista. L’ideologia. Il pessimismo verghiano. Il “darwinismo sociale”.

 Verga e Zola a confronto.

 Da Vita dei campi, lettura e analisi di “Rosso Malpelo”.

 Il ciclo dei Vinti.

Incontro con l’opera: I Malavoglia. L’intreccio - l’irruzione della storia-modernità e tradizione- la costruzione bipolare del romanzo. Il narratore

 (l’eclisse dell’autore e la regressione del narratore).

 Lettura e analisi dei seguenti brani antologici: “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”;

“I Malavoglia e la comunità del villaggio”; “La conclusione del romanzo”.

 Novelle rusticane: “La roba”. Lettura e analisi.

 Mastro-don Gesualdo. L’intreccio e l’impianto narrativo. Un pessimismo assoluto.

 “La morte di Mastro- don Gesualdo”: lettura e analisi. Mazzarò e Gesualdo a confronto.

(17)

Il Decadentismo:

 Origine del termine. La visione del mondo. Gli strumenti irrazionali del conoscere. La poetica. L’Estetismo. L’oscurità del linguaggio. Le tecniche espressive e il linguaggio analogico. Temi e miti della letteratura decadente.

 Il romanzo decadente: caratteri fondamentali.

 J. K. Huysmans. Controcorrente: un romanzo senza intreccio. Il personaggio dell’“esteta”.

Dal cap. II, “La realtà sostitutiva”, lettura e analisi.

 G. D’Annunzio. Chiave di lettura. La vita. L’esteta. Il superuomo. La ricerca dell’azione: la politica. La guerra e l’avventura fiumana. Gli ultimi anni al Vittoriale.

 Fasi della produzione letteraria.

L’estetismo e la sua crisi: Il piacere.

 La debolezza dell’esteta, l’atteggiamento critico dell’autore. L’impianto narrativo. I simboli.

 Lettura e analisi dei seguenti brani: “Un ritratto allo specchio”; “Una fantasia in bianco maggiore”.

 I romanzi del superuomo e l’influsso di Nietzsche. Il superuomo e l’esteta.

 Le vergini delle rocce. La trama. Sdegno antiborghese e disegni imperialistici, l’attrazione per la morte.

 “Il programma politico del superuomo”. Lettura r. 1-38; 67-80; 91-120. Analisi testuale.

Le Laudi. Incontro con l’opera: Alcyone.

 “La pioggia nel pineto”: parafrasi e analisi.

 Il periodo “notturno”. La prosa “notturna”. Lettura e analisi brani antologici

 (T8).

 G. Pascoli. Chiave di lettura.

 La vita. La visione del mondo. I simboli. La poetica. L’ideologia politica. Il nazionalismo:

La grande proletaria si è mossa (cenni)

 Il grande Pascoli decadente. Le soluzioni formali.

Incontro con l’opera: Myricae. Realtà e simbolo. I temi.

 Parafrasi e analisi dei seguenti testi: “Arano”; “Lavandare”; “Temporale”; “X agosto”;

“L’assiuolo”; “Novembre”.

 Canti di Castelvecchio. Continuità con Myricae.

 I temi morbosi: “Il gelsomino notturno”. Parafrasi e analisi.

Il primo Novecento:

 La crisi del Positivismo. La relatività e la psicoanalisi di Freud; Nietzsche e Bergson.

 La stagione delle avanguardie.

 I futuristi. F. T. Marinetti: il Manifesto del Futurismo. Lettura e analisi del brano antologico.

(18)

 Il crollo delle certezze e le nuove soluzioni narrative

 I.Svevo. Chiave di lettura.

 La vita. Le suggestioni culturali nell’opera di Svevo: Freud, Marx, Schopenhauer, Nietzsche, Darwin, Bergson.

 La figura dell’“inetto” nei primi due romanzi.

Incontro con l’opera: La coscienza di Zeno.

 Il nuovo impianto narrativo e il trattamento del tempo. Le vicende. L’inattendibilità del narratore. La funzione critica di Zeno. L’inettitudine e l’apertura al mondo.

 Lettura e analisi dei seguenti brani: “Il fumo”; “La morte del padre” (da r.96); “La salute

“malata” di Augusta”; “La profezia di un’apocalisse cosmica”. Approfondimento: Svevo e la psicoanalisi (fotocopie).

 L. Pirandello. Chiave di lettura.

 La vita. La visione del mondo: il “vitalismo”. La crisi dell’identità personale. La “trappola”

della vita sociale. La fuga nell’irrazionale. Il “forestiere della vita” e la filosofia del lontano.

Il relativismo conoscitivo. La poetica: L’umorismo. Il sentimento del contrario.

 Da Novelle per un anno, “Il treno ha fischiato: lettura e analisi.

 I romanzi. Cenni a L’esclusa.

 Il fu Mattia Pascal. La storia; i motivi; l’impianto narrativo; il punto di vista soggettivo e inattendibile.

 Lettura e analisi del brano tratto dai capp. VIII e IX: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi”.

 Il teatro. Lo svuotamento del dramma borghese. Il “grottesco”. Dramma borghese e dramma pirandelliano a confronto.

 Così è (se vi pare). Fotocopie.

 La trama. Il relativismo pirandelliano.

 Atto I, scena II

 Atto III, scene ottava e nona (fotocopie).

 Visione integrale del dvd (rappresentazione a cura della Compagnia dei giovani, 1974).

Commento.

 La poesia del Novecento G. Ungaretti:

 Chiave di lettura.

 La vita.

Incontro con l’opera. La rivoluzione poetica de L’allegria. La funzione della poesia. La poesia come illuminazione. Le vicende editoriali e il titolo. La poetica dell’“attimo”. I temi.

(19)

 Parafrasi e analisi dei seguenti testi: “Veglia”; “San Martino del Carso”; “Soldati”; “Sono una creatura”.

 E. Montale: il male di vivere e la crisi delle certe zze dell’uomo del Novecento. Chiave di lettura.

 La vita.

Incontro con l’opera: Ossi di seppia. Le edizioni, la struttura e il rapporto con il contesto culturale. Il titolo e il motivo dell’aridità. La crisi dell’identità, la memoria, l’“indifferenza”, il “varco”.

 La poetica: il “correlativo oggettivo”.

N.B. I seguenti argomenti saranno completati dopo il 15 maggio

 Da Ossi di seppia, parafrasi e analisi dei seguenti testi: “Non chiederci la parola”;

“Meriggiare pallido e assorto”; “Spesso il male di vivere ho incontrato”; “Cigola la carrucola del pozzo”.

 Il primo Ungaretti e il primo Montale a confronto.

 La poesia ermetica: caratteri fondamentali. La letteratura come vita. Il linguaggio. La chiusura nei confronti della Storia.

 S. Quasimodo: dalla fase dell’Ermetismo alla svolta degli anni Quaranta.

Da Acque e terre, “Ed è subito sera”: parafrasi e analisi.

Da Giorno dopo giorno, “Alle fronde dei salici”: parafrasi e analisi.

(20)

Programma di Storia

(Prof.ssa Adriana Casini)

Testo in adozione: Gentile-Fonga-Rossi, «Millennium», volumi 2° e 3°. Edizioni La Scuola.

V.2 U.8 Restaurazione e opposizioni:

 Il congresso di Vienna.

 L’idea di nazione.

 I liberali: il liberalismo; lo stato liberale (pag. 322). I democratici: il pensiero democratico e lo Stato democratico. I socialisti. Le origini del socialismo, Cenni al socialismo inglese e francese. Marx ed Engels. Il socialismo scientifico e la lotta di classe.

 U.9 I moti degli anni Venti e Trenta.

 Le società segrete. La Carboneria. Il metodo delle insurrezioni.

 I moti degli anni Venti (a grandi linee).

 I moti degli anni Trenta (a grandi linee).

 U.10 Le rivoluzioni del 1848

 L’arretratezza dell’Italia.

 Il dibattito risorgimentale.

 L’esplosione del ’48.

 Il ’48 in Italia.

U.11 L’unificazione italiana e tedesca:

 La politica interna e la politica estera di Cavour.

 La spedizione dei Mille. Nascita del Regno d’Italia.

 Il Secondo Impero francese e l’unificazione tedesca.

 U.12 L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica

 L’eredità degli Stati preunitari

 La Destra storica al potere

 Il completamento dell’unità d’Italia

 La Sinistra storica al potere

 Come fare gli Italiani?

 Dallo Stato forte di Crispi alla crisi di fine secolo.

(21)

U.13 La seconda rivoluzione industriale:

 Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale

 La rivoluzione della luce e dei mezzi di comunicazione

 La catena di montaggio e la rivoluzione dei trasporti

 Il capitalismo monopolistico e finanziario

 La crescita demografica e la nascita della medicina moderna U.14 La società dell’Ottocento e le sue contraddizioni:

 Città e campagna

 La critica del progresso U. 15 Le «grandi potenze»:

 La lotta per l’egemonia

 La Francia della Terza Repubblica

 La Germania di Bismarck

 La nascita del Giappone moderno

 L’età vittoriana

 La guerra civile americana

U.16 La spartizione imperialistica del mondo :

 L’imperialismo: la competizione globale

 La spartizione dell’Africa e la Conferenza di Berlino

 La spartizione dell’Asia e l’espansionismo americano

V.3 U.1 La società di massa.

 Che cos’è la società di massa

 Il dibattito politico e sociale (esclusi Sorel, democrazia cristiana e modernismo) U.2 Le illusioni della Belle époque:

 Nazionalismo e militarismo

 Il dilagare del razzismo

 Il risveglio dei nazionalismi nell’impero asburgico

 Verso la Prima Guerra mondiale U.3 L’età giolittiana:

 I caratteri generali dell’età giolittiana

 Il doppio volto di Giolitti e l’emigrazione italiana

 Tra successi e sconfitte

(22)

U.4 La Prima Guerra mondiale:

 Cause e inizio della guerra

 L’Italia in guerra

 La Grande Guerra

 L’inferno delle trincee

 Il fronte interno e la mobilitazione totale

 La tecnologia al servizio della guerra

 Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto

 I trattati di pace U.5 La rivoluzione russa:

 L’impero russo nel XIX secolo

 Tre rivoluzioni

 La nascita dell’U.R.S.S.

 Lo scontro tra Stalin e Trockij

 L’U.R.S.S. di Stalin

 L’«arcipelago gulag»

U.6 Il primo dopoguerra:

 I problemi del dopoguerra

 Il disagio sociale

 Il biennio rosso

 Dittature, democrazie e nazionalismi: L’Europa delle dittature e l’Europa democratica (Francia e Gran Bretagna).

U.7 L’Italia tra le due guerre:

 Il fascismo

 La crisi del dopoguerra

 Il biennio rosso in Italia

 La conquista del potere

 L’Italia fascista

 L’Italia antifascista U. 8 La crisi del 1929:

 Gli «anni ruggenti»

 Il «big crash»

 Roosvelt e il «New Deal»

U.9 La Germania tra le due guerre:

(23)

 Il nazismo

 La Repubblica di Weimar

 Dalla crisi economica alla stabilità

 La fine della Repubblica di Weimar

 Il nazismo

N.B. In corsivo gli argomenti da completare dopo il 15 maggio

 Il Terzo Reich

 Economia e società U.10 Il mondo verso la guerra:

 Crisi e tensioni in Europa

 La guerra civile di Spagna

 La vigilia della guerra mondiale U.11 La Seconda Guerra mondiale:

 1939-40: la guerra lampo

 1941: la guerra mondiale

 Il dominio nazista in Europa

 I campi della morte: la persecuzione degli ebrei

 1942-43: la svolta

 1944-45: la vittoria degli alleati

 Dalla guerra totale ai progetti di pace

 La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945

(24)

Matematica

(prof.ssa Giuseppina Blasetti)

Livello delle competenze

Competenze Livello raggiunto

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

BUONO Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e

algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

BUONO Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per

investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati BUONO Metodologie didattiche

Metodologie didattiche utilizzate Note e/o osservazioni

Lezione frontale/partecipativa Utilizzata

nell’introduzione di argomenti fondamentali.

Problem solving Utilizzata al bisogno.

Esercitazioni individuali Utilizzata frequentemente.

Inte rventi di recupero/potenziame nto attivati

Inte rventi curricolari ed extra_curricolari Note e/o osservazioni

Recupero in itinere A richiesta e/o al bisogno.

Recupero mediante studio individuale A seguito dell’esito della valutazione intermedia

Sportello pomeridiano A seguito dell’esito della

valutazione intermedia Strume nti didattici utilizzati

Materiali didattici Descrizione

Lavagna Sempre

Lavagna luminosa A volte

Libro di testo adottato Bergamini- Trifone-

Barozzi

MATEMATICA.verde- ZANICHELLI

Proiettore dal P.C. A volte

P.C. e software Al bisogno

Dispense e materiale a disposizione del docente Al bisogno Tipologia delle prove di ve rifica utilizzate e crite ri di valutazione

Tipologia di prova Descrizione

Interrogazione orale

Le verifiche orali, sono state condotte in modo da controllare il grado di coerenza dei ragionamenti e la capacità di esporre le informazioni acquisite con il rigore e il simbolismo del linguaggio matematico.

Prova scritta Soluzione di problemi e/o esercizi

Prove semi-strutturate Questionari a risposta chiusa con la richiesta di motivare la risposta.

Questionari a risposta aperta.

Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del PTOF

(25)

Argomenti svolti e contenuti trattati

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI

Calcolare la derivata di una funzione Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale

Risolvere problemi di massimo e minimo.

Conoscere la definizione e il significato geometrico del differenziale di una funzione.

Definire l’insieme delle funzioni primitive e l’integrale indefinito di una funzione continua.

Conoscere le primitive delle funzioni fondamentali ed individuare le primitive di funzioni notevoli anche con l’uso delle tabelle.

Conoscere il legame tra l’operatore differenziale e l’operatore integrale.

Conoscere la linearità dell’operatore integrale.

Calcolare l’integrale indefinito di semplici funzioni mediante la scomposizione o la trasformazione della funzione integranda.

Calcolare l’integrale indefinito di semplici funzioni con il metodo della sostituzione.

Calcolare semplici integrali con il metodo di integrazione per parti.

Calcolare l’integrale indefinito di funzioni fratte.

Definire l’area di una superficie chiusa a contorno curvilineo.

Conoscere il significato geometrico di integrale definito.

Esporre la definizione di integrale definito di una funzione.

Stabilire i legami tra continuità, derivabilità e integrabilità di una funzione.

Conoscere e saper ricavare le proprietà fondamentali degli integrali definiti.

Saper calcolare il valore medio di una funzione in un intervallo chiuso.

Conoscere la relazione fondamentale tra integrale definito ed indefinito.

Calcolare l’area della regione di piano compresa tra il grafico di una funzione continua, l’asse delle x, le rette x=a e x=b nei

Derivate e teoremi sul calcolo delle derivate. (ripasso) Derivata di una funzione composta. (ripasso)

Derivabilità e continuità di una funzione. (ripasso) Teorema di Rolle (enunciato e dimostrazione).

Teorema di Lagrange (enunciato e dimostrazione).

Teorema di Cauchy (solo enunciato) Teorema di De L’Hȏpital (solo enunciato) Funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.

Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione.

Ricerca dei massimi e minimi relativi con il metodo del segno della derivata prima.

Problemi di massimo o di minimo.

Concavità di una curva e relativi flessi.

Ricerca dei punti di flesso con il metodo del segno della derivata seconda.

Calcolo dei limiti alla frontiera del dominio.

Studio completo di una funzione razionale intera e fratta, di semplici funzioni esponenziali e logaritmiche e rappresentazione delle relative curve.

Differenziale.

Integrali indefiniti.

Integrali immediati.

Linearità.

Calcolo di un integrale con il metodo di scomposizione Calcolo di un integrale con il metodo di sostituzione Calcolo di un integrale con la formula di integrazione per parti

Integrazione di funzioni razionali fratte Trapezoide.

Integrale definito e relative proprietà.

Teorema della media integrale (enunciato e dimostrazione)

La funzione integrale e la sua derivata

Teorema di Torricelli-Barrow (enunciato e dimostrazione) Formula di Leibniz-Newton.

Area della parte di piano delimitata da un contorno curvilineo.

Calcolo del volume di un solido di rotazione. Sfera, cono, toro.

(26)

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI

vari casi possibili.

Calcolare l’area della regione di piano limitata da grafici di funzioni continue.

Calcolo del volume di un solido di rotazione.

Saper calcolare il valore di un integrale definito esteso ad un intervallo non chiuso o illimitato.

Riconoscere un’equazione differenziale.

Riconoscere se una funzione è soluzione di un’equazione differenziale.

Saper classificare le equazioni differenziali.

Distinguere tra integrale generale e integrale particolare di un’equazione differenziale.

Risolvere semplici equazioni differenziali del I e del II ordine.

Saper applicare le equazioni differenziali per risolvere problemi tratti da altre discipline

Integrali generalizzati di I e II tipo

Nozioni generali sulle equazioni differenziali.

Teorema di Cauchy per le equazioni differenziali del I e del II ordine.

Risoluzione di semplici equazioni differenziali del I ordine:

Equazioni differenziali a variabili separabili.

Equazioni omogenee del primo ordine.

Equazioni differenziali lineari del primo ordine.

Risoluzione di equazioni differenziali del II ordine lineari, a coefficienti costanti, omogenee ed non omogenee

Nota Bene : in corsivo i contenuti da trattare dopo il 15 maggio.

(27)

Scienze motorie e sportive

(prof.ssa Fiorenza Pinese)

Profilo della classe

Indicatore Descrittore

Discontinuità didattica NO

Lacune nei contenuti pregressi Non sono presenti lacune pregresse

Interesse Adeguato e costruttivo.

Partecipazione Generalmente adeguata e continua, soprattutto per quanto riguarda la motivazione e l’attenzione

Frequenza Per lo più assidua e regolare

Approfondimenti Svolgimento individuale ed autonomo di una lezione nelle sue parti principali.

Percorso di educazione attiva alla Cittadinanza, per la costruzione di un’etica di responsabilità

Visione del docu- film “Domani “su soluzioni efficaci per migliorare molti dei problemi ecologici, economici e sociali Livello di preparazione raggiunto

dalla classe

Mediamente buona e più che buona la preparazione nel complesso.

Raggiungime nto degli obiettivi

Alla fine del corso di studi l’allievo deve essere in grado di:

 Mantenere un’esercitazione per un tempo prolungato al fine di migliorare la resistenza in relazione alle proprie capacità;

 Aumentare gradualmente il carico di lavoro a livelli sub-massimali per sviluppare la forza sia specifica che generale;

 Compiere movimenti ciclici e aciclici nel più breve tempo possibile;

 Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali in forma economica e coordinata;

 Eseguire i fondamentali tecnico-tattici di almeno due discipline sportive di squadra e due individuali ed elaborare un pensiero tattico-sportivo;

 Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati;

 Scoprire e orientare attitudini personali nei confronti delle attività sportive specifiche e attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e/o tempo libero;

 Dimostrare di conoscere le norme elementari di primo soccorso e me ttere in relazione il movimento con elementi di: fisiologia, anatomia, alimentazione.

 Conoscere i regolamenti delle principali attività sportive trattate nel corso dell’anno.

 Guidare un riscaldamento finalizzato

(28)

Titoli delle unità didattiche e contenute trattati

In relazione alla programmazione curricolare all’ inizio dell’anno, sono stati svolti gli argoment i previsti e riportati nella seguente tabella.

ARG OM E NT O PERIODO N. LEZIONI

TEST MOTORI Sett./O 3

TONIFICAZIONE MUSCOLARE Sett/Mar 5

STRETCHING E COORDINAZIONE Ott./Giu.. 3

PERCORSI Dic./Gen. 2

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Apr./Mag. 3

ATLETICA LEGGERA Ott.. 3

SPORT DI SQUADRA Giu. 15

GO BACK Gen. 4

PRODUZIONE E CONDUZIONE DI UNA LEZIONE Dic./Mar 8

ASL Feb 4

Totale lezioni n . 50

Metodologie idattiche

Si è utilizzata la lezione frontale dell'insegnante con spiegazione, motivazione del gesto tecnico, dimostrazione. Il lavoro è stato individualizzato con interventi continui di verifica dell'insegnante anche individuali e con approfondimenti soggettivi. Si è utilizzata spesso l’assistenza diretta degli allievi si è privilegiato il lavoro a gruppi. Si è tenuto conto della capacità di gestire un riscaldamento in forma autonoma.

Materiali didattici utilizzati

Le lezioni si sono tenute utilizzando la palestra e le attrezzature in essa disponibili, campi e pedane esterne dell'Istituto. Dispense e fotocopie per le lezioni teoriche

Tipologia delle prove di ve rifica utilizzate e criteri di valutazione

La verifica del lavoro è stata continua con controllo, suggerimenti e correzioni del docente. Al termine di ogni attività didattica è stato valutato il grado di apprendimento dell'argomento trattato attraverso una prova pratica.

Nei giudizi di valutazione quadrimestrale si sono considerati i miglioramenti ottenuti nelle varie competenze, la serietà e la partecipazione all'attività scolastica, l’impegno dimostrato e l’attenzione alle lezioni.

Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del PTOF Ele menti fondame ntali per la valutazione finale comuni a tutto il CdC

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

 la situazione di partenza;

 l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

 i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

 l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

 l’acquisizione delle principali nozioni.

(29)

Religione

(prof.ssa Carme la Brun)

 I modelli di Uomo suggeriti dall'occidente, l'uomo si struttura secondo modelli: l'importanza del modello religioso

 Essere Uomo per un progetto: chi lo redige?

 Gli aspetti umanizzanti del lavoro, la dimensione etica. Presentazione iniziale della Laborem Exercens

 Laborem Exercens: la centralità del lavoro e il ruolo per l'identità

 Laborem exercens, la concertazione e il lavoro.

 Confronto tra le varie visioni del lavoro: utilitaristico-strumentale e creativa-creatrice che partecipa all'opera del creatore.

 Il Bello e il Buono. Cardini per la formazione dell’Uomo e della Vita buona.

 Il mio agire ha rilievo morale, riflessione in merito al mondo lavorativo e l'Etica

 Il lavoro come bene sociale

 Il corpo fisico e le relazioni: identità personale e di coppia

 Il principio responsabilità: analisi dei fondamenti della teoria di Jonas e della Laudato Sii di papa Bergoglio Francesco. Il rapporto Tecnica Creato.

 La politica e la sua valenza di servizio all’Uomo per l’Uomo.

 Discussione su temi etici rilevanti nel corso dell’anno e man mano ripresi anche dall’attualità.

(30)

Informatica, Reti e Tras missione Dati

(prof M ichelangelo Di Benedetto)

Livello delle competenze

Competenze Livello raggiunti

Utilizzare la strumentazione di laboratorio per verifiche, controlli e collaudi

Gestire progetti, anche complessi.

Sufficiente

Metodologie didattiche Metodologie didattiche

utilizzate Note e/o osservazioni

Lezione frontale/partecipativa Introduzione degli argomenti

Esercitazioni guidate Per sviluppare e rafforzare le abilita di programmazione Esercitazioni individuali Per lo sviluppo di programmi con GUI

Per lo sviluppo di progetti per la gestione della porta seriale Inte rventi di recupero/potenziame nto attivati

Inte rventi curricolari ed

extra_curricolari Note e/o osservazioni Recupero in itinere A richiesta degli alunni Recupero mediante studio

individuale A seguito della valutazione di fine primo periodo Approfondimenti A richiesta degli alunni su argomenti trattati

Strume nti didattici utilizzati

Materiali didattici Descrizione P.C. con proiettore o con

programma LanSchool Per le lezioni frontali/partecipate

Software NetBeans Per lo sviluppo dei programmi e la gestione della seriale Dispense e materiale a

disposizione del docente

Slide delle lezioni

Materiale online (Portale Oracle, github.com) Piattaforma Moodle Per lo scambio di materiale di studio

Per la somministrazione e recupero delle verifiche pratiche Strumentazione da laboratorio Per i rilievi delle caratteristiche delle trasmissioni seriali

(31)

Tipologia delle prove di ve rifica utilizzate e crite ri di valutazione Tipologia di prova Descrizione

Interrogazione orale Ad integrazione delle progetti pratici

Prove pratiche Di programmazione JAVA

Prove semi-strutturate Per la verifica delle conoscenze

Progetti pratici Per la realizzazione di programmi di gestione de lla porta seriale

Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del PTOF

(32)

Argomenti svolti e abilità raggiunte

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI

Uso dell'ambiente di sviluppo (Netbeans) per la creazione di programmi a GUI.

Gestione degli eventi

Programmazione guidata agli eventi e inte rfaccia grafica

La GUI e le librerie grafiche AWT e SWING;

Contenitori principali e intermedi;

Componenti atomiche ed eventi associati:

o label, textField, textArea: lettura e scrittura, selezione e formattazione del contenuto;

o Checkbox, radioButton, radioGroupButton, button, e toggleButton: eventi associati e setup delle proprietà;

o ComboBox: selezione, cancellazione di un elemento specifico o di tutti gli elementi, aggiunta di un elemento in coda;

La classe java.awt.Color e la classe javax.swing.ImageIcon:

costruttori e metodi per la gestione del colore degli oggetti e per la gestione delle immagini e delle icone.

La classe JOptionPane per la gestione dei messaggi con l’utente;

Scrittura di programmi per la gestione di della porta seriale;

Realizzazione di interfacce a GUI per la gestione di

periferiche collegate alla porta seriale;

GUI in java per la gestione della comunicazione seriale

Librerie JSSC 2.8.0:

o Analisi della documentazione – classi, costruttori e metodi;

o Realizzazione di programmi ad interfaccia grafica per la gestione della comunicazione seriale di tipo null modem (comunicazione senza protocollo di comunicazione, comunicazione protocollata e gestione di un PLC mediante comandi inviati attraverso la porta seriale);

Saper descrivere le differenze tra la comunicazione seriale e parallela;

Saper descrivere i parametri e le caratteristiche della comunicazione seriale;

Analisi dello standard RS-232 e dei relativi

protocolli;

Comunicazione Seriale

Elementi di comunicazione:

o Trasmissione dati parallela e seriale: vantaggi e svantaggi di una e dell’altra metodologia;

Parametri di trasmissione:

o Bit rate e baud rate;

o Clock Skew e CrossTalk

Trasmissione seriale:

o sincrona, asincrona;

o simplex, halfduplex e fullduplex;

Struttura dei dati seriali:

o Bit di start, bit di stop e loro numero, bit di dati, bit di parità

o tipi di parità: none, even, odd, mark e space

(33)

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI

Lo standard RS-232:

o Enti normatori e di standardizzazione: EIA, CCITT;

o Protocollo meccanico: tipo, forma e numero di pin dei connettori lato DTE e Lato DCE, piedinatura del connettore DB9;

o Protocollo elettrico: forma ed oscillogramma del segnale elettrico e livelli logici assegnati ai livelli elettrici (mark e space), baud rate, slew rate e impedenze di ingresso e di uscita;

Modalità di collegamento di due dispositivi in seriale:

o Collegamento a mezzo di modem, identificazione del DTE e del DCE, trasformazione di livello e serializzazione dei segnali;

o Collegamento null modem;

Saper classificare le diverse tipologie di reti;

Acquisire il concetto di protocollo e la sua finalità;

Apprendere le tecniche di

multiplazione e di commutazione;

Comprendere il concetto di

architettura a strati;

Comprendere i compiti degli strati nel modello ISO- OSI

Le reti

Generalità:

o Sistema di telecomunicazione (TLC), Networking, host (sorgenti, destinatari) e nodi intermedi (switching);

o Modalità di comunicazione connection oriented e connectionless;

o Definizione e significato di protocollo di comunicazione;

o Architettura a strati, ISO e modello di riferimento, indipendenza tecnologica ed arricchimento del servizio;

Tecnologia trasmissiva:

o Reti broadcast, multicast;

o Reti punto a punto;

Scala dimensionale:

o LAN: dimensione, tecnologia trasmissiva e topologia (reti a stella, ad anello, a bus, a maglia, ad albero);

o MAN, WAN e GAN: dimensione, host e subnet, dispositivi di commutazione tra subnet.

Tecniche di multiplazione:

o Multiplazione statica

o Multiplazione dinamica: con assegnazione a domanda e preassegnazione;

Protocolli di accesso:

o Accesso centralizzato;

o Accesso distribuito o multiplo: deterministici senza contesa (TDMA, FDMA a passaggio del testimone), casuali con contesa (Aloha, CSMA/CD) e a divisione di codice (CDMA);

Tecniche di commutazione:

o Commutazione di circuito;

o Commutazione di messaggio: struttura del messaggio (header e payload);

Commutazione di pacchetto: tipo datagram e a canali virtuali;

(34)

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI

Modello ISO-OSI:

o Struttura del modello, organizzazione e raggruppamento logico degli strati (livelli inferiori e livelli superiori);

o Descrizione ed analisi delle funzioni dei sette strati del modello.

Modello Internet o TCP/IP:

o Confronto con il modello OSI;

o Descrizione ed analisi dei livelli.

(35)

Elettrotecnica ed Elettronica

(prof Fab io Tonon – prof.ssa Mariagrazia Martignago)

Livello delle competenze

COMPETENZE/ABILITA’ Livello raggiunti

Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica

SUFFICIENTE- DISCRETO Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i

metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.

SUFFICIENTE- DISCRETO Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individua li e di

gruppo relative a situazioni professionali.

SUFFICIENTE- DISCRETO Metodologie didattiche

Metodologie didattiche

utilizzate Note e/o osservazioni

Lezione frontale/partecipativa Utilizzata nell’introduzione di argomenti fondamentali.

Esercitazioni individuali Utilizzata frequentemente.

Esercitazione di gruppo Utilizzata costantemente pe r l’attività di laboratorio Inte rventi di recupero/potenziame nto attivati

Inte rventi curricolari ed

extra_curricolari Note e/o osservazioni

Recupero in itinere A richiesta o dove ne è stata ravvisata la necessità.

Recupero mediante studio

individuale A seguito dell’esito della valutazione intermedia Attività di sportello Per il recupero dei debiti del 1^ periodo

Strume nti didattici utilizzati

Materiali didattici Descrizione

Lavagna Uso frequente

LIM Uso frequente

P.C. e software Uso frequente per stesura relazioni ed utilizzo software applicativi visione ed analisi datasheets

Piattaforma Moodle L’insegnante ha fornito tutto il materiale relativo agli argomenti svolti ed esercizi sulla piattaforma Moodle

(36)

Tipologia delle prove di ve rifica utilizzate e crite ri di valutazione Tipologia di prova Descrizione

Interrogazione orale

Le verifiche orali sono state condotte in modo da controllare il grado di coerenza dei ragionamenti e la capacità di esporre le informazioni acquisite e sono state utilizzate soprattutto per recuperare le carenze evidenziate nelle prove scritte

Prova scritta Hanno costituito lo strumento principale per verificare le conoscenze e competenze acquisite

Relazioni di laboratorio Per le prove di laboratorio sono state prodotte delle relazioni individuali

I criteri di valutazione, coerentemente con il P.T.O.F., per la valutazione finale sono state:

 la situazione di partenza;

 l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

 i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

 l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

 raggiungimento delle competenze previste;

 esiti forniti dall’allievo nelle attività di recupero.

Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del PTOF

(37)

Argomenti svolti e abilità raggiunte

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI

Progettare circuiti generatori di forme d'onda

Utilizzare circuiti PLL Effettuare misure per il collaudo di circuiti

Amplificatori Operazionali (ripasso) Caratteristiche dell’AO ideale e reale Circuiti lineari con AO

Circuiti non lineari con AO (comparatori con isteresi) L’amplificatore per strumentazione

Richiamo sul concetto di funzione di trasferimento e tracciatura dei diagrammi di Bode

Generatori di forme d'onda e oscillatori

Generatori di onde rettangolari e triangolari mediante AO. Astabili e monostabili con AO

Principio di funzionamento degli oscillatori sinusoidali, condizione di Barkausen.

Oscillatori per basse frequenze: Wien, a sfasamento e seno-coseno.

Oscillatori per alte frequenze: struttura a tre punti Principio di funzionamento di un oscillatore al quarzo.

Il sistema PLL: comportamento statico e dinamico, applicazioni.

Studio dell'integrato 4046: utilizzo come demodulatore di frequenza

Saper progettare sistemi contenenti ADC e DAC per l'interfaccia tra i segnali analogici e digitali

Saper valutare le prestazioni richieste ai convertitori in base alle specifiche applicazioni Progettare circuiti per l'interfacciamento ai convertitori

Effettuare misure per il collaudo di circuiti

Il campioname nto e le conversioni A/D e D/A

Acquisizione di grandezze analogiche: teorema di Shannon e spettro di un segnale.

La quantizzazione nel processo di numerizzazione di un segnale: calcolo del SNR

Convertitori DAC: a resistenze pesate, a rete R2R e R2R invertita.

Parametri dei DAC reali.

Convertitori ADC: flash, half- flash, a rampa digitale, ad approssimazioni successive, ad integrazione a doppia rampa. Principio di funzionamento degli ADC sigma-delta. Parametri degli ADC reali.

Analisi dei data sheets di ADC e DAC, interfacce parallele e seriali nei DAC e ADC

Conversione V/I e I/V. Lo standard 4-20 mA.

Esempi applicativi: interfaccia con una PT100 a tre fili.

Conversione V/F e F/V.

(38)

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI

Saper analizzare circuiti filtranti.

Progettare filtri attivi di ordine superiore al primo

Effettuare misure per il collaudo di circuiti

Filtri attivi

Concetti generali sui sistemi filtranti.

Funzione di trasferimento del 1^ e 2^ ordine.

Fattore di smorzamento e pulsazione naturale

Filtri attivi con struttura VCVS e a retroazione negativa multipla.

Progetto di filtri LP, HP di ordine N. Utilizzo dei polinomi di Butterworth.

Filtri passa banda a banda larga e a banda stretta Filtro elimina banda, Notch a doppio T

Filtri a variabili di stato

Saper scegliere le tecniche adeguate per la trasmissione dati in banda base e banda traslata.

Saper scegliere il mezzo trasmissivo adeguato

Modulazioni e Tras missione dati

Concetti generali sulla trasmissione dati in banda base e banda traslata.

Concetti generali sui mezzi trasmissivi. Misure riflettometriche Modulazioni in banda base e codici di linea

Modulazioni per la trasmissione in banda traslata: OOK, FSK, PSK. Il modulatore/demodulatore IQ

Ricevitore radio supereterodina

Standard fisici: RS232, RS485, RS422, CAN BUS

Nota Bene: in corsivo i contenuti da trattare dopo il 15 maggio.

(39)

Sistemi

(prof Massimo Piovesana, prof. Quartilio Ca liendo)

Livello delle competenze

Discreto/buono per alcuni allievi, sufficiente o appena sufficiente per la maggior parte Metodologie didattiche

Metodologie didattiche

utilizzate Note e/o osservazioni Lezione frontale/partecipativa

Entrambe. Anche nella lezione frontale si è sempre cercato di coinvolgere la classe a un dialogo costruttivo ad esempio individuando collegamenti e relazioni con il presente o, soprattutto per la Storia, con il recente passato.

Lavoro a gruppi/ apprendimento cooperativo

Problem solving

E-learning e Formazione a Distanza

Esercitazioni individuali Sono state proposte esercitazioni da svolgere a casa

Inte rventi di recupero/potenziame nto attivati Inte rventi curricolari ed

extra_curricolari Note e/o osservazioni

Recupero in itinere

Prima della spiegazione, sono sempre stati ripresi gli argomenti precedentemente trattati. Il ripasso e quindi il recupero si sono svolti soprattutto durante le interrogazioni, momento fondamentale dell’attività didattica anche per chiarire eventuali dubbi.

Recupero mediante studio individuale

Sì, nel caso di insufficienze motivate soprattutto da impegno e studio inadeguati

Suddivisione della classe in gruppi di livello

Sportello pomeridiano

Corsi di recupero pomeridiani Strume nti didattici utilizzati

Materiali didattici Descrizione

Lavagna Sì, nelle spiegazioni per schemi o mappe

Lavagna luminosa Libro di testo adottato Proiettore dal P.C.

P.C. e software

Personal Computer (n° 26) con sistema operativo

“Windows 8.1”.

 Programma di simulazione "CC" (installato in ogni PC).

 Multimetri digitali (n°5), generatori di funzione (n°5),

(40)

oscilloscopi digitali doppia traccia (n°5).

 Schede sperimentali della Microchip “Explorer 8” per programmare ed utilizzare il microcontrollore PIC16F887.

 Ambiente di sviluppo software “MPLB-X” per microcontrollori Microchip.

Dispense e materiale a disposizione del docente Manuali tecnici

Piattaforma Moodle/Infoschool

Tipologia delle prove di ve rifica utilizzate e crite ri di valutazione Tipologia di prova Descrizione

Interrogazione orale Sì, quando possibile, per esercitare gli allievi nell’esposizione orale e come preparazione a una verifica

Prova scritta Sono state proposte tutte le tipologie testuali. S i sono effettuate prove scritte

Prove strutturate Prove semi-strutturate Relazioni di laboratorio Progetti

(41)

Programma svolto:

Il programma svolto, suddiviso in tre argomenti principali, è riportato a partire dalla pagina successiva. Nel programma sono indicati gli obiettivi specifici raggiunti dagli allievi in termini di conoscenze ed abilità e i contenuti trattati.

Argomento n° 1 Titolo: SISTEMI DI ACQUISIZIONE E

DISTRIBUZIONE DATI Tempo (ore) 90

OBIETTIVI RAGGIUNTI CONTENUTI

Conoscenze

 Regolazione e Regolatori:

 Il concetto di controllo automatico.

 La struttura di un generico sistema di controllo ad anello chiuso ed il significato dei blocchi che lo costituiscono.

 Trasduttori ed Attuatori:

 Schemi di condizionamento dei

trasduttori; Compensazione di offset in tensione o corrente, adattamento del range di uscita.

 Il funzionamento di un motore a c.c. a magneti permanenti, lo schema per azionare un motore a c.c. con tecnica PWM.

 Acquisizione e distribuzione dei dati:

 Le tecniche e le problematiche connesse all’acquisizione e alla distribuzione di segnali analogici mediante un

calcolatore;

 Le tecniche e le problematiche connesse all’acquisizione e alla distribuzione di segnali analogici mediante un sistema programmabile basato su un

microcontrollore.

 L'architettura ed il funzionamento del convertitore ADC e del modulo CCP (funzioni PWM e CAPTURE) del PIC16F887

Abilità

 Trasduttori ed Attuatori:

 Realizzare un circuito di

condizionamento di trasduttori di temperatura (LM 35 e LM335) con operazionali per ottenere un determinato range di uscita.

U.D. 1) Regolazione e Regolatori 1.1) Generalità sui sistemi di controllo, sistemi a catena chiusa, analisi della funzionalità dei blocchi costituenti il sistema a catena chiusa: controllore, attuatore, sistema controllato, trasduttore,

condizionatore del segnale, nodo sommatore.

U.D. 2) Trasduttori ed Attuatori 2.1) Trasduttori di temperatura integrati (LM35 e LM335), condizionamento dei trasduttori,

traduttore di posizione digitale (encoder ottico), Motore a corrente continua a magneti permanenti, azionamento di un motore a corrente continua con tecnica PWM.

Laboratorio: Realizzazione del condizionamento di un traduttore di temperatura integrato (LM35 e/o LM335).

Realizzazione di un azionamento PWM per unico senso di marcia e doppio senso di marcia, con ponte H integrato L293D e L298, di un motore a c.c. di piccola potenza.

U.D. 3) Gestione di Periferiche 3.1) Gestione Periferiche nei Sistemi Programmabili:

Generalità, Il microcontrollore PIC16F887, ADC integrato e modulo CCP (funzioni PWM e

CAPTURE), Timer a 8 e 16 bit, programmazione del PIC in linguaggio C con MPLAB X.

Laboratorio:

Uso della scheda “EXPLORER 8” della Microchip e del PIC16F887 per l’acquisizione di un segnale analogico, conversione e visualizzazione del valore su un display LCD 16x2; generazione di un segnale PWM; misura e visualizzazione del periodo di un segnale impulsivo proveniente da un encoder ottico con il modulo capture del PIC.

U.D. 4) Acquisizione e distribuzione di dati.

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