RASSEGNA STAMPA
13 settembre 2021
DATA: 12-09-2021
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Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
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SCUOLE Domani si ricomincia: green pass e doppio ingresso per secondarie e superiori
Gli studenti tornano tra i banchi
L’augurio del vescovo Ruzza ai ragazzi: «Godetevi questo tempo»
TARQUINIA - Genitori sul piede di guerra alla Ettore Sacconi dopo l’annuncio dell’arrivo di container che ospiteranno i bambini del- la scuola a causa della ca- renza di aule e per i lavori in corso al padiglione Nardi.
«È una situazione vergogno- sa», ha tuonato una mam- ma. E sulla vicenda intervie- ne anche il Pd: «Si stanno prospettando soluzioni as- surde».
Calcio Eccellenza
Coppa Italia: Vecchia di scena a Vignanello
Accesso agli atti sull’isolotto: mancano i documenti sulla sicurezza e sulla stabilità
Pirgo, Attig: «Sconcertanti le risposte del Comune»
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PORTO La Sardegna alza la voce, Civitavecchia tace
Stop al collegamento per Cagliari: Assotir non ci sta
Basket serie C Gold
Cestistica, presentato lo sponsor Peak Sport
Tutto pronto per la prima campanella dell’anno scola- stico 2021-2022. Domani gli alunni di Civitavecchia torneranno tra i banchi do- po la pausa estiva per un nuovo anno scolastico, al- meno per ora, tutto in pre- senza. Sono diverse le novi- tà, si parte dal green pass.
Per accedere all’interno del- le scuole sarà necessaria la certificazione verde per chiunque tranne che per gli studenti, anche maggioren- ni.
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TARQUINIA L’anno scolastico si apre tra i disagi all’istituto Ettore Sacconi
Alunni nei container, protestano i genitori
Una linea che si inaugura, quella container con Shanghai, ed una che si perde, quella con Cagliari. Queste le novità da domani al porto di Civitavecchia, quando scatterà l’in- terruzione della linea - finora coperta da Tirrenia - tra Civi- tavecchia, Arbatax e Cagliari. Levata di scudi dalla Sarde- gna, con forze politiche ed istituzioni che hanno chiesto a gran voce la garanzia della continuità territoriale.
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Santa Marinella
Primo giorno di scuola
anche a Le Vignacce
Il commento al Vangelo della domenica
Si procede al recupero dell’impianto termale
Ficoncella, presentato il nuovo progetto
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Covid:
zero positivi e due guariti
«Siamo arrivati alla conclu- sione della stagione estiva e con essa anche alla verifica dei riscontri alle istanze pre- sentate in qualità di consi- gliere comunale su alcune situazioni che in città han- no dato adito a più di un dubbio circa la legittimità delle autorizzazioni rilascia- te». Fabiana Attig torna ad intervenire sulla questione legata all’isolotto del Pirgo.
DON IVAN LETO*
Leggiamo in questa dome- nica, la pagina centrale del Vangelo di Marco, che ser- ve da epilogo alla missione di Gesù in Galilea e da pre- ludio al cammino verso la croce. Marco 8, 27-35 pone un interrogativo decisivo:
chi è Gesù? Non siamo an- cora giunti, tuttavia, all’il- luminazione definitiva del- Continua a pag. 5 A PAGINA 4
Impiantistica
Campo di Santa Marinella, ad ottobre la consegna
la Provincia
Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’EtruriaANNO XVII - Numero 215 - euro 0,60* - Domenica 12 Settembre 2021 - SS. Nome di Maria web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: [email protected]
*Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) y(7HC0D8*OTTKKM( +#!"!}!=!$
DATA: 12-09-2021
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DI DARIO MARTINI
D
a oltre un anno vivia- mo sotto una cappa opprimente di certez- ze scientifiche che poi tanto certe non sono. Le ricerche sul coronavirus, sulle varian- ti, sui vaccini, sul numero di anticorpi presenti nel nostroorganismo e sulle terze dosi sono all’ordine del giorno. E spesso, invece di aiutarci a capire qualcosa, alimentano ulteriore confusione con- traddicendosi clamorosa- mente tra loro. Il caso Astra- Zeneca ha fatto scuola. Ma la scienza si è concentrata anche su altro. (...) LA GAFFE DEL CAMPIDOGLIO
Nuovoitinerariopedonale daTerminiaiForiimperiali Mailpercorsoèaostacoli
La mascherina, lavare le mani, il distanzia-
mento, due dosi di vaccino non bastano.
Terza dose, ri-ciclo vaccinale
Sbragaa pagina 17 DI FRANCO BECHIS
F
ra le meraviglie compiute da Domeni- co Arcuri durante la gestione della pan- demia del governo di Giuseppe Conte ci fu un contratto da 237 milioni di euro sottoscritto dalla struttura commissariale con Fca che all’improvviso già a maggio dell’anno scorso aveva deciso (...)Il Tempo di Oshø
Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso: il pronto soccorso non sia solo ortopedico
I medici del Cto battono Zingaretti
L’ultimascusadellaRaggi I rifiuti? Colpa della sinistra
Seguea pagina 3 Paragone e Solimenealle pagine 2 e 3
Alcamoa pagina 7
Dialoghi in Paradiso sul nucleare
Andreotti, Cossiga e Fanfani
«Così abbiamo perso l’atomo»
L’editoriale
Un pasticcio da 237 milioni che ricade sui presidi
Il sesso cura il raffreddore
Gli studi scientifici più pazzi durante la pandemia Indagini sui versi dei gatti e sull’odore della paura
Bisignania pagina 6
Ultimoflopmascherine
Buzzellia pagina 13
Speranza chiede ora a tutte le scuole di trovare i lotti fallati dei dispositivi prodotti da Fca su ordine di Arcuri
Santissimo Nome di Maria
Seguea pagina 5
••• Le mascherine prodotte da Fca e distribui- te nelle scuole dallo scorso settembre sono
«non conformi». È quanto ammette la stessa azienda su due lotti che il ministero della Salute ha ordinato di ritirare dagli istituti. Il sottosegretario Sasso: «Ci dicano quanti bim- bi le hanno usate».
www.confedilizia.it l’organizzazione storica della proprietà immobiliare
www.confedilizia.it dal 1883, a difesa del proprietario di casa
Domenica 12 settembre 2021 DIRETTORE FRANCO BECHIS
Anno LXXVII - Numero 251 -€ 1,20 www.iltempo.it
e-mail:[email protected] Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366,tel 06/675.881 - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB ROMA - Abbinamenti: a Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,50- a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,50 a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,40 - a Rieti e prov.: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,40 -
a Terni e prov.: Il Tempo + Corriere dell'Umbria €1,40 - nella Riviera Tirrenica (da Follonica a Monte Argentario): Il Tempo + Corriere di Siena €1,40- ISSN 0391-6990
DATA: 13-09-2021
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PartelacacciaallemascherineFca
••• Comincia la scuola ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere. I presidi saranno impegna- ti anche nella caccia alle mascherine non a norma prodotte da Fca. «Stiamo controllan- do i dispositivi che consegniamo ma ci vorrà tempo», dice la presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio, Costarelli.
Austini, Pieretti, Rocca, Salomone e Zottialle pagine 20 e 21
«Ho scoperto la semplicità»
Intervista a Sorrentino, Leone d’argento a Venezia
«Ora so di cosa fare a meno. È questa la maturità?»
Cartaa pagina 6
Nel Lazio sanità nel caos
Mancano gli autisti Un’ambulanza su tre
rimane in garage
Sicurezza, la soluzione
è estradare Luciana Lamorgese…
Gli scienziati ammettono:
anche se prendono il Covid i rischi sono bassissimi
Eppure chiedono di insistere nella campagna per i giovani
Ne avranno benefici gli altri
Finora 196 eventi avversi gravi Ancora senza dose 1,7 milioni
di persone tra 12 e 19 anni
Primo giorno di scuola nel caos. E i presidi sono alla ricerca dei dispositivi non a norma
L’ultima iniziativa del comico
Grillo vuole lo spinello libero e rilancia il referendum
DI FRANCESCO STORACE
L
a gara a chi è più bravo. Ai muscolari del vaccino. Agli esibizionisti da pande- mia. Sono tic che non prendono solo i no vax, ma anche gli ultrà del siero, soprattut- to se stanno in Parlamento. Che sono retri- buiti per risolvere problemi (...)Biancocelesti sconfitti per 2-0. All’Olimpico i giallorossi vincono 2-1
Lazio piegata dal Milan, la Roma batte il Sassuolo
Stravaganze parlamentari
Se hai i quattrini eviti l’obbligo Ecco l’ideona di Librandi (Iv)
DI DARIO MARTINI
«I
ragazzi delle scuole devono vaccinarsi per contribuire alla riduzione dei con- tagi ma anche per proteggere loro stes- si». È il messaggio che sentiamo ripetere or- mai da settimane dai virologi onnipresenti in tv, ma anche dagli esponenti del governo. (...)Seguea pagina 3
Il somalo fermato a Rimini
Ha accoltellato 5 persone Era pieno di cocaina
Mariania pagina 8 Sbragaa pagina 12
Seguea pagina 3
LE ULTIME INDICAZIONI DEL CTS AL GOVERNO
Vaccino ai ragazzi. Perché? Boh
La corsa al Campidoglio
La Meloni ad Ostia per sostenere Michetti
San Giovanni Crisostomo
DI GIULIA BIANCONI
P
aolo Sorrentino ha ap- pena un quarto d’ora di tempo per rilassarsi, in una camera al secondo piano dell’Excelsior che affaccia sul mare, prima della cena di chiusura del festival. Si siede vicino a un tavolo dove pog- gia il Leone d’Argento. In unamano ha l’immancabile siga- ro. Il regista premio Oscar, 51 anni, è ancora visibilmente emozionato per il Gran Pre- mio della Giuria al suo perso- nale e doloroso «È stata la ma- no di Dio», film (prodotto da The Apartment) nel quale si è aperto al pubblico raccontan- do la morte dei genitori quan- do era solo un ragazzo. (...) Seguea pagina 17 De Leoa pagina 5
Contia pagina 10
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Lunedì 13 settembre 2021 DIRETTORE FRANCO BECHIS
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(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB ROMA - Abbinamenti: a Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,50- a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,50 a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,40 - a Rieti e prov.: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,40 -
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DATA: 12-09-2021
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DATA: 12-09-2021
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DATA: 12-09-2021
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DATA: 13-09-2021
PAG.: 37,39
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la fede, cioè quella che fiorirà sulle lab- bra del centurione romano ai piedi del- la croce: “Davvero quest’uomo era Fi- glio di Dio” (Mc, 15,39). C’è ancora mol- ta strada da fare. Il punto di partenza del nostro testo è il cammino. Probabil- mente Gesù vuole allontanarsi dal peri- colo di Erode il minore, che aveva inizia- to a perseguitarlo. Per questo si mette in cammino, ed è proprio durante il cam- mino, che interroga i discepoli sulla sua identità. Incompreso dal suo popolo, Gesù stabilisce un dialogo con i suoi di- scepoli ponendo due domande: “La gen-
te, chi dice che io sia?” e “Ma voi, chi dite che io sia?”. La gente si limita a classifi- carlo come uno tra i profeti, per quanto eccezionale. Solo Pietro, facendosi por- tavoce di tutti i discepoli, dà una rispo- sta corretta, anche se imprecisa, perché allora le parole “Messia” o “Cristo” ave- vano in Israele una carica esplosiva.
Pertanto, il Maestro impone loro di tace- re. E per la prima volta Gesù spiega ai discepoli la ragione di quest’ordine, co- nosciuto come il “segreto messianico”.
Gesù si presenta come Figlio dell’Uo- mo, in gesto aperto di consegna della vi- ta. All’udire la sua dichiarazione, Pie- tro in disparte rimprovera Gesù, anche
a nome dei discepoli, esigendo che cambi:
che agisca come il Cri- sto glorioso e non come il servo sof- ferente che
muore per gli altri. L’insegnamento del Signore però, non ammette addolci- menti.
*Don Ivan Leto Parroco di San Gordiano Diocesi Civitavecchia - Tarquinia Dalla prima pagina
«Tu sei il Cristo»
IL COMMENTO AL VANGELO
TARQUINIA - Non inizia nel migliore dei modi l'anno sco- lastico all'Ettore Sacconi. Da ben quattro anni diverse clas- si dell'istituto hanno dovuto affrontare le lezioni all'inter- no della palestra, riadattata e trasformata in aule, causa l'i- nagibilità del padiglione e la carenza di aule. Bambini che dopo qualche giorno al pia- no terra del padiglione saran- no successivamente trasferi- ti in alcuni container a sup- porto dell'istituto. Una situa- zione che ha esasperato gli animi dei genitori dei bambi- ni che ora chiedono per i pro- pri figli delle vere aule. «È una situazione vergognosa», ha tuonato una mamma.
«Quattro anni fa ci avevano raccontato che la situazione che si era venuta a creare era temporanea e che di lì a poco si sarebbe sistemato tutto».
E così i genitori, nella speran- za che la soluzione fosse or- mai alle porte si sono adatta- ti e «con tutte le difficoltà pos- sibili i nostri ragazzi hanno iniziato la loro avventura nel- la scuola primaria». Ma ad og-
gi non solo nulla è cambiato all'interno dell'istituto scola- stico ma è addirittura «peg- giorata». «Si parla di contai- ner e ancor prima di uno smi- stamento in altri spazi alla Sacconi», con la scuola e in particolare il padiglione che diventerà un vero e proprio cantiere proprio quando la
campanella sta per suonare.
L'amministrazione ha infat- ti ottenuto un finanziamen- to per poter finalmente effet- tuare i lavori di messa in sicu- rezza e di ripristino dei loca- li, con il cantiere che dovreb- be partire a giorni.
L’INTERVENTO DEL PD Ed è proprio sulla "tempesti-
vità" dei lavori che puntano i riflettori i consiglieri del Par- tito democratico di Tarqui- nia Sandro Celli ed Enrico Leoni. «Lo avevamo chiesto in consiglio comunale di pre- vedere per tempo un finan- ziamento ad hoc per restitui- re quelle aule chiuse alla scuola, ma l’assessore Bene-
detti ci aveva risposto che non c’erano soldi per gli in- terventi necessari e che le no- stre previsioni di 4/500 mila euro erano fuori dal mondo perché sarebbero stati neces- sari almeno 2 milioni di eu- ro. Ora sembra che, con i cir- ca 200 mila euro di un contri- buto ministeriale, si possa-
no recuperare tre aule al pia- no superiore del padiglione Nardi, oggetto dei lavori in questione. Allora se, come di- ceva il grande Totò, “è la som- ma che fa il totale”, la rispo- sta dell’assessore in consi- glio era l’ennesima bufala sparata per giustificare la scelta scellerata di eliminare ogni investimento sulle scuo- le, o come dice qualche asses- sore, di “non buttare più sol- di in quella scuola”, in nome di un mega polo scolastico che sta solo nei racconti di questa amministrazione che, per ora, è stata solo capa- ce di non essere ammessa al finanziamento richiesto. Co- sì adesso, a 3 giorni dall’ini- zio dell’anno scolastico, per poter iniziare i lavori da ter- minare entro il 31 ottobre se non si vuole perdere anche questo finanziamento, si stanno prospettando solu- zioni assurde che prevedono lo spostamento continuo di alunni, docenti, genitori, ra- gazzi con problematiche di disabilità, scuolabus».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
TARQUINIA - Accordo tra la Diocesi e l’Istituto di istruzio- ne superiore “Vincenzo Car- darelli” per il comodato d’u- so dei terreni agricoi boschi- vi della Villa Bruschi - Falga- ri, che saranno usati per le at- tività didattiche sperimenta- li della sezione di Agraria e per le attività culturali, scien- tifiche e tecniche di pertinen- za degli altri indirizzi scolasti- ci (Liceo Classico, Liceo Scientifico Tradizionale e Scienze Applicate, Turistico, Costruzione, Ambiente e Ter- ritorio e Amministrazione Fi- nanza e Marketing) con l'im- pegno di mantenerli sempre curati e puliti.
Un patrimonio culturale e ambientale che torna piena-
mente fruibi- le per i citta- dini di Tar- quinia e di- venta fonda- mentale nel percorso di studi di centi- naia di stu- denti. Oltre sei ettari di bosco e ver- de saranno a disposizione della comu- nità attraverso iniziative cul- turali e di valorizzazione agri- cola.
L'accordo – autorizzato dalla Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Lazio - è stato sottoscritto lo scorso 2 settembre dal vesco- vo Gianrico Ruzza e dalla diri- gente scolastica Laura Piroli e prevede il comodato d'uso dei terreni agricoli e delle por- zioni boschive con la possibi- lità di utilizzo di alcuni locali facenti parte del compendio immobiliare.
Il complesso architettonico – che comprende la Villa, la Cappella gentilizia e l’edifi- cio rustico – venne eretto per volere dei conti Bruschi-Fal- gari su una delle tante loro
proprietà ubicate sul territo- rio della citta, dove nasce una delle più antiche e impor- tanti sorgenti della Tarqui- nia medievale, la Fonte dei Giardini o dell’lsaro.
La Villa o “casino”, di pregia- tissimo stile classicheggiante fu progettata dall’architetto Virginio Vespignani nel 1860 circa e venne ad aggiungersi a un precedente edificio rusti-
co e alla Cappella gentilizia adiacente.
Il compendio immobiliare fu donato dalla contessa Matil- de Bruschi Falgari alla Provin- cia italiana dei Preti del San- tissimo Sacramento nel 1965 e successivamente trasferita alla Diocesi di Civitavec- chia-Tarquinia.
La Villa – previo accordo con l'istituto scolastico - conti- nuerà ad essere disponibile per lo svolgimento di attività pastorali e di culto, nonché per iniziative culturali pro- mosse dalle associazioni del territorio. L' utilizzo della Cappella Gentilizia resterà ri- servato alla Diocesi di Civita- vecchia-Tarquinia.
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MONTALTO DI CASTRO - Sono 20 i nuovi casi di positività accertati sul territorio della Asl di Viterbo. Tra questi è stato riscontrato un nuovo caso di positività a Montalto di Castro.
Nessun nuovo caso, invece a Tarquinia dove è stata invece riscontrata la guarigione di una persona. Dei 20 nuovi casi, 14 presentano un link epidemiologico con casi precedentemen- te accertati e già isolati, 6 sono collegati a persone che hanno dichiarato di essere sintomatiche al drive-in. Tutti e 20 si tro- vano in isolamento domiciliare. Sale a 15852 il numero delle persone negativizzate sul territorio della Asl di Viterbo, 458 sono le persone decedute.
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Sono 20 i nuovi casi riscontrati dalla Asl di Viterbo
Un positivo a Montalto e un guarito a Tarquinia
Sulla vicenda interviene anche il Partito democratico: «Si stanno prospettando soluzioni assurde»
Cantiere a scuola e bambini nei container, i genitori: «È una situazione vergognosa»
Oltre sei ettari di verde e bosco saranno usati per iniziative culturali e valorizzazione agricola
Villa Bruschi - Falgari, accordo tra la Diocesi e il “Cardarelli”
12 Settembre 2021
T ARQUINIA - M ONTALTO DI C ASTRO 5
DATA: 12-09-2021
PAG.: 1,5
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TARQUINIA - Genitori sul piede di guerra alla Ettore Sacconi dopo l’annuncio dell’arrivo di container che ospiteranno i bambini del- la scuola a causa della ca- renza di aule e per i lavori in corso al padiglione Nardi.
«È una situazione vergogno- sa», ha tuonato una mam- ma. E sulla vicenda intervie- ne anche il Pd: «Si stanno prospettando soluzioni as- surde».
A PAGINA 5
TARQUINIA L’anno scolastico si apre tra i disagi all’istituto Ettore Sacconi
Alunni nei container, protestano i genitori
TARQUINIA - Non inizia nel migliore dei modi l'anno sco- lastico all'Ettore Sacconi. Da ben quattro anni diverse clas- si dell'istituto hanno dovuto affrontare le lezioni all'inter- no della palestra, riadattata e trasformata in aule, causa l'i- nagibilità del padiglione e la carenza di aule. Bambini che dopo qualche giorno al pia- no terra del padiglione saran- no successivamente trasferi- ti in alcuni container a sup- porto dell'istituto. Una situa- zione che ha esasperato gli animi dei genitori dei bambi- ni che ora chiedono per i pro- pri figli delle vere aule. «È una situazione vergognosa», ha tuonato una mamma.
«Quattro anni fa ci avevano raccontato che la situazione che si era venuta a creare era temporanea e che di lì a poco si sarebbe sistemato tutto».
E così i genitori, nella speran- za che la soluzione fosse or- mai alle porte si sono adatta- ti e «con tutte le difficoltà pos- sibili i nostri ragazzi hanno iniziato la loro avventura nel- la scuola primaria». Ma ad og-
gi non solo nulla è cambiato all'interno dell'istituto scola- stico ma è addirittura «peg- giorata». «Si parla di contai- ner e ancor prima di uno smi- stamento in altri spazi alla Sacconi», con la scuola e in particolare il padiglione che diventerà un vero e proprio cantiere proprio quando la
campanella sta per suonare.
L'amministrazione ha infat- ti ottenuto un finanziamen- to per poter finalmente effet- tuare i lavori di messa in sicu- rezza e di ripristino dei loca- li, con il cantiere che dovreb- be partire a giorni.
L’INTERVENTO DEL PD Ed è proprio sulla "tempesti-
vità" dei lavori che puntano i riflettori i consiglieri del Par- tito democratico di Tarqui- nia Sandro Celli ed Enrico Leoni. «Lo avevamo chiesto in consiglio comunale di pre- vedere per tempo un finan- ziamento ad hoc per restitui- re quelle aule chiuse alla scuola, ma l’assessore Bene-
detti ci aveva risposto che non c’erano soldi per gli in- terventi necessari e che le no- stre previsioni di 4/500 mila euro erano fuori dal mondo perché sarebbero stati neces- sari almeno 2 milioni di eu- ro. Ora sembra che, con i cir- ca 200 mila euro di un contri- buto ministeriale, si possa-
no recuperare tre aule al pia- no superiore del padiglione Nardi, oggetto dei lavori in questione. Allora se, come di- ceva il grande Totò, “è la som- ma che fa il totale”, la rispo- sta dell’assessore in consi- glio era l’ennesima bufala sparata per giustificare la scelta scellerata di eliminare ogni investimento sulle scuo- le, o come dice qualche asses- sore, di “non buttare più sol- di in quella scuola”, in nome di un mega polo scolastico che sta solo nei racconti di questa amministrazione che, per ora, è stata solo capa- ce di non essere ammessa al finanziamento richiesto. Co- sì adesso, a 3 giorni dall’ini- zio dell’anno scolastico, per poter iniziare i lavori da ter- minare entro il 31 ottobre se non si vuole perdere anche questo finanziamento, si stanno prospettando solu- zioni assurde che prevedono lo spostamento continuo di alunni, docenti, genitori, ra- gazzi con problematiche di disabilità, scuolabus».
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Sulla vicenda interviene anche il Partito democratico: «Si stanno prospettando soluzioni assurde»
Cantiere a scuola e bambini nei container,
i genitori: «È una situazione vergognosa»
DATA: 11-09-2021
https://www.centumcellae.it/comprensorio/tarquinia-celli-e-leoni-la-scuola-e-una-priorita-ma-non-per-questa-amministrazione/
Tarquinia. Celli e Leoni: “La scuola è una priorità, ma non per questa Amministrazione”
11 Settembre 2021
TARQUINIA – Dai consiglieri comunali di minoranza, Sandro Celli ed Enrico Leoni, riceviamo e pubblichiamo:
“Tra pochi giorni, oltre alle mille incertezze dovute al Covid, per i nostri bambini la scuola inizierà anche all’insegna del disagio dovuto alla carenza di aule idonee, creatosi dopo la chiusura di parte del padiglione Nardi della scuola elementare e che la superficialità e l’inadeguatezza di questa amministrazione non ha ancora permesso di risolvere.
Problema che si è chiaramente acuito fino a diventare insostenibile con l’evoluzione della pandemia e l’introduzione delle norme previste per evitare il contagio da Covid-19.
Lo avevamo chiesto in consiglio comunale di prevedere per tempo un finanziamento ad hoc per restituire quelle aule chiuse alla scuola, ma l’assessore Benedetti ci aveva risposto che non c’erano soldi per gli interventi necessari e che le nostre previsioni di 4/500 mila euro erano fuori dal mondo perché sarebbero stati necessari almeno 2 milioni di euro.
Ora sembra che, con i circa 200 mila euro di un contributo ministeriale, si possano recuperare tre aule al piano superiore del padiglione Nardi, oggetto dei lavori in questione.
Allora se, come diceva il grande Totò, “è la somma che fa il totale”, la risposta dell’assessore in Consiglio era l’ennesima bufala sparata per giustificare la scelta scellerata di eliminare ogni investimento sulle scuole, o come dice qualche assessore, di “non buttare più soldi in quella scuola”, in nome di un mega polo scolastico che sta solo nei racconti di questa amministrazione che, per ora, è stata solo capace di non essere ammessa al finanziamento richiesto.
Così adesso, a 3 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, per poter iniziare i lavori da terminare entro il 31 ottobre se non si vuole perdere anche questo finanziamento, si stanno prospettando soluzioni assurde che prevedono lo spostamento continuo di alunni, docenti, genitori, ragazzi con problematiche di disabilità, scuolabus.
Ora però l’unico obiettivo è scongiurare l’ennesima figuraccia, e quindi, a meno che non si vogliano lasciare i ragazzi nelle aule mentre si eseguono i lavori nello stesso plesso, e non mi stupirei, le geniali alternative “imposte” sono di mandarli a fare lezione dentro container posizionati in un parcheggio pubblico, o magari in spazi mai utilizzati forse perché non rispondenti alle norme di sicurezza.
Invece di mostrare la solita arroganza fuori luogo con chi magari ne evidenzia disagi e rischi, si spieghi ai genitori il perché si è rinunciato a finanziamenti pubblici e ora nella migliore delle ipotesi si è costretti a mandare i loro figli a fare lezione in un parcheggio dentro dei container.
La scuola, come la sicurezza dei nostri ragazzi che la frequentano quotidianamente, sono una priorità assoluta e quindi questi lavori, soprattutto in un momento come questo, si potevano e si dovevano comunque programmare e realizzare per tempo, anche con soldi comunali e indipendentemente dai finanziamenti esterni.
Centinaia di migliaia di euro spesi per strapagate feste e festicciole gestite da amici degli amici, trenini turistici usati come navette, variazioni di bilancio di oltre 5 milioni di euro con alcuni milioni destinati ad investimenti liberi e ancora si dice che non ci sono soldi.
Basta caro assessore con questa scusa ridicola, i soldi sono forse l’unica cosa che non manca, ne ha quanti forse nessun altro ne abbia mai avuti, quello che veramente manca è la capacità di saper individuare le reali priorità per la nostra comunità come la scuola, la capacità di saper programmare e realizzare o addirittura di saper gestire almeno la pulizia e la manutenzione della città”.
I consiglieri comunali Sandro Celli ed Enrico Leoni
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Pubblicato il 12 Settembre 2021 ALLE 09:00
Tarquinia: bambini dell’Ettore Sacconi nei container, monta la protesta dei genitori
TARQUINIA – Lavori in corso e bambini trasferiti in container per consentire la messa in sicurezza e il ripristino dei luoghi. La campanella del nuovo anno scolastico, all’Ettore Sacconi di Tarquinia, inizia col “piede sbagliato”.
A puntare i riflettori sulla situazione che saranno costretti a vivere i bambini sono proprio i genitori. Con la chiusura di parte del padiglione Nardi e alcune classi trasferite in palestra, da ben quattro anni, gli alunni stanno vivendo diversi disagi. «Quattro anni fa ci avevano raccontato che la situazione che si era venuta a creare era temporanea e che di lì a poco si sarebbe sistemato tutto», ha raccontato una mamma. E così i genitori, nella speranza che la soluzione fosse ormai alle porte si sono adattati e «con tutte le difficoltà possibili i nostri ragazzi hanno iniziato la loro avventura nella scuola primaria». Ma ad oggi non solo nulla è cambiato all’interno dell’istituto scolastico ma è addirittura «peggiorata». «Si parla di container e ancor prima di uno smistamento in altri spazi alla Sacconi», con la scuola e in particolare il padiglione che diventerà un vero e proprio cantiere proprio quando la campanella sta per suonare. L’amministrazione ha infatti ottenuto un finanziamento per poter finalmente effettuare i lavori di messa in sicurezza e di ripristino dei locali, con il cantiere che dovrebbe partire a giorni.
L’INTERVENTO DEL PD
Ed è proprio sulla “tempestività” dei lavori che puntano i riflettori i consiglieri del Partito democratico di Tarquinia Sandro Celli ed Enrico Leoni. «Lo avevamo chiesto in consiglio comunale di prevedere per tempo un finanziamento ad hoc per restituire quelle aule chiuse alla scuola, ma l’assessore Benedetti ci aveva risposto che non c’erano soldi per gli interventi necessari e che le nostre
previsioni di 4/500 mila euro erano fuori dal mondo perché sarebbero stati necessari almeno 2 milioni di euro. Ora sembra che, con i circa 200 mila euro di un contributo ministeriale, si possano recuperare tre aule al piano superiore del padiglione Nardi, oggetto dei lavori in questione. Allora se, come diceva il grande Totò, “è la somma che fa il totale”, la risposta dell’assessore in consiglio era l’ennesima bufala sparata per giustificare la scelta scellerata di eliminare ogni investimento sulle scuole, o come dice qualche assessore, di “non buttare più soldi in quella scuola”, in nome di un mega polo scolastico che sta solo nei racconti di questa
amministrazione che, per ora, è stata solo capace di non essere ammessa al finanziamento richiesto. Così adesso, a 3 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, per poter iniziare i lavori da terminare entro il 31 ottobre se non si vuole perdere anche questo finanziamento, si stanno prospettando soluzioni assurde che prevedono lo spostamento continuo di alunni, docenti, genitori, ragazzi con
problematiche di disabilità, scuolabus».
DATA: 11-09-2021
https://etrurianews.it/2021/09/11/tarquinia-villa-bruschi-falgari-patrimonio-che-torna-fruibile/
Tarquinia – Villa Bruschi-Falgari, patrimonio che torna fruibile
By Benedetta Ferrari Posted on 11 Settembre 2021
TARQUINIA – Un patrimonio culturale e ambientale che torna
pienamente fruibile per i cittadini di Tarquinia e diventa fondamentale nel percorso di studi di centinaia di studenti. Oltre sei ettari di bosco e verde saranno a disposizione della comunità attraverso iniziative culturali e di valorizzazione agricola.
Con l’accordo sottoscritto dalla Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e dall’Istituto di istruzione secondaria superiore “Vincenzo Cardarelli”, la Villa “Bruschi Falgari” di proprietà della Diocesi sarà affidata in comodato d’uso alla scuola per attività didattiche sperimentali della sezione di Agraria e per le attività culturali, scientifiche e tecniche di pertinenza degli altri indirizzi scolastici (Liceo Classico, Liceo Scientifico Tradizionale e Scienze Applicate, Turistico, Costruzione, Ambiente e Territorio e Amministrazione Finanza e Marketing) con l’impegno di mantenerli sempre curati e puliti. L’accordo – autorizzato dalla Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Lazio – è stato sottoscritto lo scorso 2 settembre dal vescovo Gianrico Ruzza e dalla dirigente scolastica Laura Piroli e prevede il comodato d’uso dei terreni agricoli e delle porzioni boschive con la possibilità di utilizzo di alcuni locali facenti parte del compendio immobiliare. Il complesso architettonico – che comprende la Villa, la Cappella gentilizia e l’edificio rustico – venne eretto per volere dei conti Bruschi-Falgari su una delle tante loro proprietà̀ ubicate sul territorio della città, dove nasce una delle più̀ antiche e importanti sorgenti della Tarquinia medievale, la Fonte dei Giardini o dell’lsaro. La Villa o “casino”, di pregiatissimo stile classicheggiante fu progettata dall’architetto Virginio Vespignani nel 1860 circa e venne ad aggiungersi a un precedente edificio rustico e alla Cappella gentilizia adiacente. Il compendio immobiliare fu donato dalla contessa Matilde Bruschi Falgari alla Provincia italiana dei Preti del Santissimo Sacramento nel 1965 e successivamente trasferita alla Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia. La Villa – previo accordo con l’istituto scolastico – continuerà ad essere disponibile per lo svolgimento di attività pastorali e di culto, nonché per iniziative culturali promosse dalle associazioni del territorio. L’ utilizzo della Cappella Gentilizia resterà riservato alla Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.
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Pubblicato il 12 Settembre 2021 ALLE 09:00
Cantiere a scuola e bambini nei container, i genitori: «È una situazione vergognosa»
Sulla vicenda interviene anche il Partito democratico: «Si stanno prospettando soluzioni assurde»
TARQUINIA – Non inizia nel migliore dei modi l’anno scolastico all’Ettore Sacconi. Da ben quattro anni diverse classi dell’istituto hanno dovuto affrontare le lezioni all’interno della palestra, riadattata e trasformata in aule, causa l’inagibilità del padiglione e la carenza di aule. Bambini che dopo qualche giorno al piano terra del padiglione saranno successivamente trasferiti in alcuni container a supporto dell’istituto. Una situazione che ha esasperato gli animi dei genitori dei bambini che ora chiedono per i propri figli delle vere aule. «È una situazione vergognosa», ha tuonato una mamma. «Quattro anni fa ci avevano raccontato che la situazione che si era venuta a creare era temporanea e che di lì a poco si sarebbe sistemato tutto». E così i genitori, nella speranza che la soluzione fosse ormai alle porte si sono adattati e «con tutte le difficoltà possibili i nostri ragazzi hanno iniziato la loro avventura nella scuola primaria». Ma ad oggi non solo nulla è cambiato all’interno dell’istituto scolastico ma è addirittura «peggiorata». «Si parla di container e ancor prima di uno smistamento in altri spazi alla Sacconi», con la scuola e in particolare il padiglione che diventerà un vero e proprio cantiere proprio quando la campanella sta per suonare. L’amministrazione ha infatti ottenuto un finanziamento per poter finalmente effettuare i lavori di messa in sicurezza e di ripristino dei locali, con il cantiere che dovrebbe partire a giorni.
L’INTERVENTO DEL PD
Ed è proprio sulla “tempestività” dei lavori che puntano i riflettori i consiglieri del Partito democratico di Tarquinia Sandro Celli ed Enrico Leoni. «Lo avevamo chiesto in consiglio comunale di prevedere per tempo un finanziamento ad hoc per restituire quelle aule chiuse alla scuola, ma l’assessore Benedetti ci aveva risposto che non c’erano soldi per gli interventi necessari e che le nostre
previsioni di 4/500 mila euro erano fuori dal mondo perché sarebbero stati necessari almeno 2 milioni di euro. Ora sembra che, con i circa 200 mila euro di un contributo ministeriale, si possano recuperare tre aule al piano superiore del padiglione Nardi, oggetto dei lavori in questione. Allora se, come diceva il grande Totò, “è la somma che fa il totale”, la risposta dell’assessore in consiglio era l’ennesima bufala sparata per giustificare la scelta scellerata di eliminare ogni investimento sulle scuole, o come dice qualche assessore, di “non buttare più soldi in quella scuola”, in nome di un mega polo scolastico che sta solo nei racconti di questa
amministrazione che, per ora, è stata solo capace di non essere ammessa al finanziamento richiesto. Così adesso, a 3 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, per poter iniziare i lavori da terminare entro il 31 ottobre se non si vuole perdere anche questo finanziamento, si stanno prospettando soluzioni assurde che prevedono lo spostamento continuo di alunni, docenti, genitori, ragazzi con
problematiche di disabilità, scuolabus».
DATA: 11-09-2021
https://www.lextra.news/tarquinia-celli-e-leoni-allattacco-sulla-scuola-lavori-nei-plessi-per-i-nostri-alunni-un-inizio-allinsegna-del- disagio/
Tarquinia, Celli e Leoni all’attacco sulla scuola: “Lavori nei plessi: per i nostri alunni un inizio all’insegna del disagio”
Pubblicato il 11 Settembre 2021, 8:19
Riceviamo dai consiglieri comunali Sandro Celli ed Enrico Leoni e pubblichiamo
Tra pochi giorni, oltre alle mille incertezze dovute al Covid, per i nostri ragazzi la scuola inizierà anche all’insegna del disagio dovuto alla carenza di aule idonee, creatosi dopo la chiusura di parte del padiglione Nardi e che la superficialità e l’inadeguatezza di questa amministrazione non ha ancora permesso di risolvere. Problema che si è chiaramente acuito fino a diventare insostenibile con l’evoluzione della pandemia e l’introduzione delle norme previste per evitare il contagio da Covid-19.
Lo avevamo chiesto in consiglio comunale di prevedere per tempo un finanziamento ad hoc per restituire quelle aule chiuse alla scuola, ma l’assessore Benedetti ci rispose che non c’erano soldi per gli interventi necessari e che le nostre previsioni di 4/500 mila euro erano fuori dal mondo perché servivano almeno 2 milioni di euro. Ora sembra che con i circa 200 mila euro di un contributo ministeriale si recuperano circa un terzo delle aule.
Allora se, come diceva il grande Totò, è la somma che fa il totale, la risposta dell’assessore in Consiglio era l’ennesima bufala sparata per giustificare la scelta scellerata di eliminare ogni investimento sulle scuole, o come dice qualche assessore di “non buttare più soldi in quella scuola”, in nome di un mega polo scolastico che sta solo nei racconti di questa amministrazione che, per ora, è stata solo capace di non essere ammessa al finanziamento richiesto.
Così adesso a 3 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, per poter iniziare i lavori da terminare entro il 31 ottobre se non si vuole perdere anche questo finanziamento, si stanno prospettando soluzioni assurde che prevedono lo spostamento continuo di alunni, docenti, genitori, ragazzi con problematiche di disabilità, scuolabus.
Ora però l’unico obiettivo è scongiurare l’ennesima figuraccia, e quindi, a meno che non si vogliano lasciare i ragazzi nelle aule mentre si eseguono i lavori nello stesso plesso, e non mi stupirei, le geniali alternative “imposte” sono o di mandarli a fare lezione dentro container posizionati in un parcheggio pubblico, o magari in spazi mai utilizzati forse perché non rispondenti alle norme di sicurezza.
Invece di mostrare la solita arroganza fuori luogo con chi magari ne evidenzia disagi e rischi, si spieghi ai genitori il perché si è rinunciato a finanziamenti pubblici e ora nella migliore delle ipotesi si è costretti a mandare i loro figli a fare lezione in un parcheggio dentro dei container.
La scuola, come la sicurezza dei nostri ragazzi che la frequentano quotidianamente, sono una priorità assoluta e quindi questi lavori, soprattutto in un momento come questo, si potevano e si dovevano comunque programmare e realizzare per tempo, anche con soldi comunali e indipendentemente dai finanziamenti esterni.
Centinaia di migliaia di euro spesi per strapagate feste e festicciole, trenini turistici usati come navette, variazioni di bilancio di oltre 5 milioni di euro con alcuni milioni destinati ad investimenti liberi e ancora si dice che non ci sono soldi.
Basta caro assessore con questa scusa ridicola, i soldi sono forse l’unica cosa che non manca, ne ha quanti forse nessun’altro ne ha avuti a disposizione, quello che veramente manca è la capacità di saper individuare le reali priorità per la nostra comunità come la scuola, la capacità di saper programmare e realizzare o addirittura di saper gestire almeno la pulizia e la manutenzione della città.
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Scuola, Pd: 'Carenza di aule idonee dopo chiusura di parte del padiglione Nardi'
11/09/2021 - 09:23
TARQUINIA - Riceviamo e pubblichiamo:
Tra pochi giorni, oltre alle mille incertezze dovute al Covid, per i nostri bambini la scuola inizierà anche all’insegna del disagio dovuto alla carenza di aule idonee, creatosi dopo la chiusura di parte del padiglione Nardi della scuola elementare e che la superficialità e l’inadeguatezza di questa amministrazione non ha ancora permesso di risolvere.
Problema che si è chiaramente acuito fino a diventare insostenibile con l’evoluzione della pandemia e l’introduzione delle norme previste per evitare il contagio da Covid-19.
Lo avevamo chiesto in consiglio comunale di prevedere per tempo un finanziamento ad hoc per restituire quelle aule chiuse alla scuola, ma l’assessore Benedetti ci aveva risposto che non c’erano soldi per gli interventi necessari e che le nostre previsioni di 4/500 mila euro erano fuori dal mondo perché sarebbero stati necessari almeno 2 milioni di euro.
Ora sembra che, con i circa 200 mila euro di un contributo ministeriale, si possano recuperare tre aule al piano superiore del padiglione Nardi, oggetto dei lavori in questione.
Allora se, come diceva il grande Totò, “è la somma che fa il totale”, la risposta dell’assessore in Consiglio era l’ennesima bufala sparata per giustificare la scelta scellerata di eliminare ogni investimento sulle scuole, o come dice qualche assessore, di “non buttare più soldi in quella scuola”, in nome di un mega polo scolastico che sta solo nei racconti di questa amministrazione che, per ora, è stata solo capace di non essere ammessa al finanziamento richiesto.
Così adesso, a 3 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, per poter iniziare i lavori da terminare entro il 31 ottobre se non si vuole perdere anche questo finanziamento, si stanno prospettando soluzioni assurde che prevedono lo spostamento continuo di alunni, docenti, genitori, ragazzi con problematiche di disabilità, scuolabus.
Ora però l’unico obiettivo è scongiurare l’ennesima figuraccia, e quindi, a meno che non si vogliano lasciare i ragazzi nelle aule mentre si eseguono i lavori nello stesso plesso, e non mi stupirei, le geniali alternative “imposte” sono di mandarli a fare lezione dentro container posizionati in un parcheggio pubblico, o magari in spazi mai utilizzati forse perché non rispondenti alle norme di sicurezza.
Invece di mostrare la solita arroganza fuori luogo con chi magari ne evidenzia disagi e rischi, si spieghi ai genitori il perché si è rinunciato a finanziamenti pubblici e ora nella migliore delle ipotesi si è costretti a mandare i loro figli a fare lezione in un parcheggio dentro dei container.
La scuola, come la sicurezza dei nostri ragazzi che la frequentano quotidianamente, sono una priorità assoluta e quindi questi lavori, soprattutto in un momento come questo, si potevano e si dovevano comunque programmare e realizzare per tempo, anche con soldi comunali e indipendentemente dai finanziamenti esterni.
Centinaia di migliaia di euro spesi per strapagate feste e festicciole gestite da amici degli amici, trenini turistici usati come navette, variazioni di bilancio di oltre 5 milioni di euro con alcuni milioni destinati ad investimenti liberi e ancora si dice che non ci sono soldi.
Basta caro assessore con questa scusa ridicola, i soldi sono forse l’unica cosa che non manca, ne ha quanti forse nessun altro ne abbia mai avuti, quello che veramente manca è la capacità di saper individuare le reali priorità per la nostra comunità come la scuola, la capacità di saper programmare e realizzare o addirittura di saper gestire almeno la pulizia e la manutenzione della città.
I consiglieri Sandro Celli ed Enrico Leoni