La curva di offerta
• La curva di offerta
– Un diagramma che mostra la quantità di un bene che i venditori desiderano vendere per un dato prezzo
– rapporto tra prezzo e quantità offerta – Ha pendenza positiva
– La quantità offerta di un bene o di un servizio è la quantità che i produttori sono disposti a (e in grado di) produrre e vendere.
– Generalmente la quantità offerta di un bene aumenta all’aumentare del prezzo e si riduce al diminuire del prezzo
Legge dell’offerta
• A parità di altre condizioni, se il prezzo di un bene aumenta, aumenta anche la quantità offerta. Se il prezzo diminuisce, diminuisce la quantità offerta
quantità offerta
La curva di offerta giornaliera di pizza a
Napoli
Perché è inclinata positivamente?
• 1) (in riferimento alla curva di offerta individuale) al crescere della quantità prodotta si suppone i costi siano crescenti (questo è sicuramente vero nel breve periodo per la legge dei rendimenti
decrescenti) e quindi i prezzi devono aumentare decrescenti) e quindi i prezzi devono aumentare per rendere conveniente la produzione di
quantità maggiori
• Prezzo di riserva del venditore
– L’importo minimo al quale il venditore è disposto a vendere una singola unità addizionale del bene
– Generalmente eguaglia il costo marginale
Esempio
L’offerta: l’importanza del costo opportunità
• Costi e Benefici
– 1 ora di raccolta contenitori = (600)(.02) = €12 – Beneficio (€12) > Costo Opportunità (€6)
– 2° ora: beneficio (€8) > Costo Opportunità (€6) – 2° ora: beneficio (€8) > Costo Opportunità (€6) – 3° ora: beneficio (€6) = Costo Opportunità (€6)
L’offerta: l’importanza del costo opportunità
• Domanda
– Qual è l’importo minimo della cauzione che
indurrebbe Enrico a dedicare un’ora al giorno al riciclaggio?
riciclaggio?
• Soluzione
– 600 contenitore x 1 centesimo = €6 = costo opportunità di lavare piatti
L’offerta: l’importanza del costo opportunità
• Prezzo di Riserva
( ) ∆ Q = € 6
p ( ) ∆ Q = € 6
p
L’offerta: l’importanza del costo opportunità
• Prezzo di Riserva
– 1 ora di riciclaggio = p(600) = €6 = 1 cent – 2 ore di riciclaggio = p(400) = €6 = 1.5 cents – 3 ore di riciclaggio = p(300) = €6 = 2 cents – 3 ore di riciclaggio = p(300) = €6 = 2 cents – 4 ore di riciclaggio = p(200) = €6 = 3 cents – 5 ore di riciclaggio = p(100) = €6 = 6 cents
Curva di offerta individuale relativa ai servizi di riciclaggio
Perché è inclinata positivamente?
• 2) (in riferimento alla curva di offerta aggregata)
Prezzo di riserva del venditore
– Al ridursi dei prezzi vi saranno alcuni produttori che escono dal mercato:
che escono dal mercato:
su questa scelta influisce ovviamente il costo di produzione del produttore e il costo opportunità (che variano da soggetto a soggetto) (principio del frutto più accessibile: il crescere del numero di
unità offerte sul mercato significa che stanno
producendo e offrendo quel bene produttori con costi (opportunità) via via crescenti)
Offerta individuale e di mercato
• Come per la domanda, anche l’offerta di mercato è determinata dalla somma
(orizzontale) delle quantità offerte dai singoli attori
attori
Curva di offerta di mercato relativa ai servizi di riciclaggio
“Dato tutto il resto”
• L’offerta di mercato illustra come varia la quantità offerta di un bene al variare del prezzo (sono spostamenti lungo la curva di prezzo (sono spostamenti lungo la curva di offerta) a parità di tutti gli altri elementi che possono influenzare la quantità del bene che gli individui desiderano offrire
Gli spostamenti
della curva di offerta
• Variazioni di certi elementi che fanno
aumentare o diminuire la quantità offerta di bene a ogni dato prezzo determinano
bene a ogni dato prezzo determinano spostamenti della curva di offerta
• Es.: effetti della riduzione del costo dello
zucchero (fattore utilizzato nella produzione del gelato) sulla produzione del gelato
Variabili che possono provocare spostamenti della curva di offerta
• Il costo dei fattori
• La tecnologia
• Le aspettative
• Le aspettative
• Il numero dei venditori
Il costo dei fattori
• Per produrre le aziende utilizzano diversi
fattori produttivi: macchinari, materie prime, lavoro
• Quando il prezzo di uno di questi fattori usati nella produzione di un certo bene (la panna che serve per produrre il gelato) aumenta, allora la produzione di quel bene è meno redditizia e le imprese ne offrono meno in relazione a ciascun prezzo
• Infatti, la quantità di produttori con un prezzo di riserva maggiore del prezzo si ridurrà in
corrispondenza di ciascun prezzo al crescere del costo delle materie prime…
del costo delle materie prime…
• (accade ovviamente il contrario se il costo delle materie prime si riduce)
La tecnologia
• La tecnologia utilizzata nella produzione di un dato bene incide fortemente sui costi di
produzione
• Se si scopre una tecnologia in grado di far
• Se si scopre una tecnologia in grado di far
risparmiare (es. si riduce il lavoro necessario) allora l’offerta per ogni dato prezzo aumenta
Le aspettative
• In questo caso ci si riferisce alle aspettative dell’offerente.
• Se ad esempio ritiene che il prezzo del bene che desidera vendere aumenterà, allora
che desidera vendere aumenterà, allora l’offerta attuale potrebbe diminuire
Il numero dei venditori
• L’offerta di mercato è la somma delle offerte dei singoli venditori
L’equilibrio del mercato
• Equilibrio
– Un sistema è in equilibrio quando al suo interno non vi è spinta al cambiamento (nessun operatore ha incentivo a modificare la propria scelta)
ha incentivo a modificare la propria scelta)
• Prezzo e quantità di equilibrio
– Prezzo e quantità in corrispondenza dei quali domanda e offerta di mercato si equivalgono
L’equilibrio
• Il punto di intersezione fra domanda e offerta di mercato determina l’equilibrio.
Al prezzo di equilibrio (detto anche prezzo di mercato), la quantità del bene che i
compratori complessivamente vogliono e compratori complessivamente vogliono e
possono acquistare è equivalente alla quantità del bene che i venditori vogliono e possono
vendere complessivamente
I venditori e i compratori sono soddisfatti delle quantità rispettivamente, vendute e comprate al prezzo di mercato
Soddisfatti
• Non significa che i compratori non
preferirebbero acquistare la stessa quantità a un prezzo più basso, ma significa che dato il prezzo di equilibrio che si determina, la
quantità che i venditori desiderano vendere quantità che i venditori desiderano vendere per quel prezzo è uguale alla quantità che i compratori desiderano acquistare per quel prezzo (non vi è alcun venditore né alcun
compratore che desideri fare una transazione per quel prezzo e non gli sia possibile farla)
• Quando il prezzo è diverso da quello di
equilibrio esistono alcuni compratori o alcuni venditori che non possono realizzare le
proprie intenzioni di vendita o di acquisto dato proprie intenzioni di vendita o di acquisto dato quel prezzo
Prezzo e quantità di equilibrio della pizza a Napoli
Il prezzo e la quantità di equilibrio sono i valori che corrispondono all’intersezione delle curve di domanda e di offerta
L’equilibrio del mercato
• Ipotesi
– Il prezzo della pizza sale a 4 euro l’etto
– I compratori sono disposti ad acquistare 80 quintali al giorno
quintali al giorno
– I produttori desiderano vendere 160 quintali
• Eccesso di offerta
– Il prezzo del bene è più alto del prezzo di
equilibrio: la quantità offerta è superiore a quella domandata
Eccesso di offerta
• I venditori non sono in grado di vendere sul mercato tutto quanto vorrebbero vendere dato quel prezzo. Si ha una eccedenza del bene. Si producono gelati senza riuscire a bene. Si producono gelati senza riuscire a venderli (caso a della figura seguente)
• Qual è la reazione dei venditori all’eccesso?
• Riducono il prezzo del bene (i magazzini si
riempiono ecc.) al fine di vendere la quantità prodotta che stanno accumulando
• La riduzione del prezzo da parte di un
venditore attira tutti gli acquirenti già sul
mercato più quelli che ora (dopo la riduzione del prezzo praticata) desiderano acquistare il del prezzo praticata) desiderano acquistare il bene. Questo induce gli altri venditori per non perdere i clienti a praticare la stessa riduzione etc.
• Ovviamente, la riduzione del prezzo porta ad uscire dal mercato il venditore marginale…
L’equilibrio del mercato
• Ipotesi
– Il prezzo della pizza scende a 2 euro l’etto
– I compratori sono disposti ad acquistare 160 quintali al giorno
quintali al giorno
– I produttori desiderano vendere 80 quintali
• Eccesso di domanda
– Il prezzo del bene è inferiore del prezzo di
equilibrio: la quantità domandata è superiore a quella offerta
• Ci troviamo cioè in una situazione in cui a quel dato prezzo vi sono dei compratori che non
riescono ad acquistare tutto quello che vorrebbero a quel prezzo
vorrebbero a quel prezzo
Eccesso di domanda
• Si verifica quando il prezzo è troppo basso per cui a quel prezzo la quantità offerta è minore di quella domandata; Si ha una situazione di scarsità: i compratori fanno la fila per
scarsità: i compratori fanno la fila per
accaparrarsi i beni e i venditori hanno buon gioco nell’aumentare il prezzo
L’equilibrio del mercato
• Un caratteristica dei mercati privati di beni e servizi è la loro tendenza a spostarsi
automaticamente verso i livelli di equilibrio dei prezzi e delle quantità
dei prezzi e delle quantità
Legge della domanda e dell’offerta
• Il prezzo di ogni dato bene tende ad
aggiustarsi naturalmente in modo da portare domanda e offerta in una situazione di
domanda e offerta in una situazione di equilibrio
In equilibrio
• Esistono comunque consumatori insoddisfatti, nel senso che, ad esempio, non si possono
permettere di acquistare il bene al prezzo che si è imposto sul mercato…
si è imposto sul mercato…
• Una possibile soluzione potrebbe quindi
essere politica (es. sussidi, o fissazione di un prezzo massimo)
• Tuttavia questi interventi vanno valutati adeguatamente…es:
• Una applicazione “contro-intuitiva” del principio della domanda e dell’offerta
(“l’intuizione” potrebbe portare a consigliare (“l’intuizione” potrebbe portare a consigliare un prezzo massimo, ma la teoria mostra
risultati perversi connessi a questo possibile intervento)
L’equilibrio del mercato
• Sul controllo degli affitti
•Mercato delle case in affitto a Parigi
•In base alle curve di
•In base alle curve di domanda e di offerta, il livello di equilibrio del canone mensile è pari a 1600 euro, e a questo prezzo verranno affittati 2 milioni di appartamenti
L’equilibrio del mercato
• Sul controllo degli affitti
•Ipotesi: il governo proibisce di imporre canoni mensili
superiori a 800 euro
•I proprietari sono disposti a
•I proprietari sono disposti a offrire 1 milione di
appartamenti
•Gli inquilini desiderano affittare 3 milioni di
appartamenti
•Eccesso di domanda di 2 milioni di appartamenti
•Il numero di appartamenti effettivamente affittato scende
Cosa accade di fatto?
• Il “razionamento” degli appartamenti non viene fatto sulla base del criterio legato a
prezzo di riserva di compratori e offerenti, ma sulla base di altri criteri (es. chi è disposto a sulla base di altri criteri (es. chi è disposto a fare la coda per ottenere l’appartamento, chi conosce qualcuno che ha un appartamento da affittare etc.)
Inoltre, cosa possiamo ipotizzare che accada?
• 1) minore manutenzione degli
appartamenti…(tanto la domanda è elevata rispetto all’offerta)
• 2) probabile il fiorire di un “mercato nero”
• 2) probabile il fiorire di un “mercato nero”
degli affitti. Infatti, data la quantità di
appartamenti affittati (1 milione) ci sarebbe gente disposta a pagare 2.400 euro di affitto…
Suggerimento degli economisti?
• In questo caso, ad esempio, gli economisti potrebbero suggerire una politica di aiuto a chi non può permettersi un affitto al prezzo di mercato diversa. Es. semplicemente offrire un mercato diversa. Es. semplicemente offrire un sussidio in denaro (problemi: come
individuare chi ha effettivamente bisogno?,
come essere certi che la sovvenzione sia spesa nel modo per cui è stata pensata etc.)
• Cosa accade quando partendo da una
situazione di equilibrio si verifica uno shock su uno dei fattori che influenzano la domanda o uno dei fattori che influenzano la domanda o l’offerta?
• Cioè, se si verifica un evento che provoca uno spostamento della curva di domanda o della curva di offerta (o entrambe), il punto di
equilibrio cambia e si determinano un nuovo equilibrio cambia e si determinano un nuovo prezzo e una nuova quantità di equilibrio
Che procedura seguire per trovare il nuovo equilibrio?
1. Capire se l’evento che si osserva incide o
meno sulla posizione delle curve di domanda e offerta (si ha uno spostamento?)
2. Capire in che direzione va l’eventuale 2. Capire in che direzione va l’eventuale
spostamento
3. Infine si deve capire come l’eventuale
spostamento incide su prezzo e quantità (noi lo faremo graficamente)
Esempio
• Ipotizziamo un inverno particolarmente freddo.
• Cosa può succedere nel mercato del cioccolata calda?
calda?
1. Il freddo su quale curva influisce?
(sulla curva di domanda, ma non sposta la curva di offerta: le condizioni climatiche non influenzano direttamente i produttori, ma le preferenze dei consumatori)
• 2) Che spostamento fa la curva di domanda (aumenterà la quantità domandata per ogni dato prezzo: si sposta verso destra)
• 3) quindi si ha un aumento sia dei prezzi sia
• 3) quindi si ha un aumento sia dei prezzi sia delle quantità di equilibrio
Esempio di spostamento dell’offerta
• Un uragano distrugge le piantagioni e riduce la raccolta di cacao:
• Aumenta il costo della materia prima per la
• Aumenta il costo della materia prima per la produzione della cioccolata
• Quale curva si sposta? In che direzione? Cosa accade a prezzo e quantità di equilibrio?
Quattro semplici regole
Spostamento simultaneo di entrambe le curve
• Semplicemente basta supporre che i due eventi precedenti si verifichino nello stesso periodo
• Entrambe le curve si spostano, nelle direzioni viste prima…
viste prima…
• Cosa accade tuttavia a questo punto a prezzo e quantità di equilibrio?
• In questo caso si ha un effetto certo sul prezzo (che aumenta, ma l’effetto sulla quantità
dipende dall’entità dello spostamento delle due curve…)
Domanda:
• I prezzi e le quantità di equilibrio in un mercato sono socialmente ottimali? Ossia tali da
massimizzare il surplus totale?
• Dipende:
sicuramente un mercato non in equilibrio vede sicuramente un mercato non in equilibrio vede la presenza di “soldi sul tavolo” e quindi di
opportunità vantaggiose (in grado di aumentare il surplus complessivo) non sfruttate
Tuttavia esistono condizioni precise perché il mercato sia efficiente nel senso della
massimizzazione del surplus: no fallimenti…
I mercati e il benessere sociale
• Surplus del consumatore: differenza tra il prezzo di riserva del compratore e il prezzo da lui pagato
• Surplus del produttore: differenza tra il prezzo di riserva del venditore e il prezzo effettivamente praticato
• Surplus totale: somma del surplus del compratore e del surplus del venditore
• I soldi sul tavolo
– Quando un mercato non è in equilibrio, è possibile
individuare scambi vantaggiosi per entrambe le parti (che quindi sarebbero eseguiti se il mercato fosse lasciato
liberodi muoversi (es. degli affitti e delle possibilità non sfruttate in termini di surplus quando si fissa un tetto
massimo…). Questo però porta a ragionare sul fatto che il principio di “efficienza” non è detto vada sempre di pari passo con quello di concetti legati a equità?...
I mercati e il benessere sociale
• Bene per uno, male per tutti
– Quantità socialmente ottima: la quantità di un bene che massimizza il surplus totale
– Efficienza economica: quando tutti i beni e servizi – Efficienza economica: quando tutti i beni e servizi
sono prodotti e consumati al loro livello socialmente ottimale
– Principio di efficienza: quando la torta
dell’economia diventa più grande, ciascuno può averne una fetta maggiore
(CONCETTI CHE RIPRENDEREMO)