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COSTRUZIONI: INFORTUNI E CRISI DATI

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Academic year: 2022

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45

A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

12

DICEMBRE 2010

I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603 Spedizione in abbonamento postale - art. 2, comma 20/c, legge 662/1996 - Filiale di Milano Iscrizione al N. 178 del 17/4/2000 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Antonella Onofri Tabelle a cura di Alessandro Salvati

Capo redattore Franco D’Amico Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione STATISTICHE

ISSN 2035-5645

COSTRUZIONI:

INFORTUNI E CRISI MORTI SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI:

UNO SU CINQUE PER CADUTA DALL’ALTO

PIANO PREVENZIONE EDILIZIA

COSTRUZIONI:

INFORTUNI E CRISI

MODALITÀ DI EVENTO INFORTUNI CASI MORTALI

2007 2008 2009 2007 2008 2009

INFORTUNI DENUNCIATI NELLE COSTRUZIONI PER MODALITÀ DI AVVENIMENTO - ANNI EVENTO 2007 - 2009

In occasione di lavoro 95.500 87.464 76.085 227 190 196

In itinere 6.398 6.082 5.402 49 30 33

TOTALE 101.898 93.546 81.487 276 220 229

Var. % su anno precedente - -8,2 -12,9 - -20,3 4,1

Indici di incidenza

(x 1.000 occupati ISTAT) 52,12 47,49 44,43 0,14 0,11 0,12

Nota: Dati definitivi. Fonte: Banca dati aggiornata al 31 ottobre 2010

Prosegue la crisi nel settore delle Costruzioni. L’A.N.C.E. (Associa- zione Nazionale Costruttori Edili) prevede per il 2010 una diminuzio- ne del 6,4% degli investimenti, da aggiungere al -7,7% del 2009 e al -2,8% del 2008. Il comparto che più risente della crisi è quello delle nuove abitazioni, mentre, in lieve ripresa, anche a seguito delle age- volazioni fiscali, il ramo della riqua- lificazione degli immobili esistenti.

Dal punto di vista occupazionale si è registrata nel triennio 2007- 2009 una lieve riduzione (da 1.955mila a 1.944mila occupati);

c’è da considerare però anche la flessione delle ore lavorate, per vari interventi operati dalle azien- de, tra cui il taglio degli straordi- nari e di lavoro temporaneo, la riduzione degli orari e la cassa integrazione.

Quindi anche il tempo di esposi- zione al rischio infortunistico è diminuito e gli infortuni si sono

ridotti, nell’ultimo anno, del 12,9%

rispetto all’anno precedente, rag- giungendo la quota di 81mila casi, valore più basso del decen- nio. Gli infortuni mortali sono stati 229 nel 2009, 9 casi in più rispet-

to all’anno precedente. Si tratta nell’85,6% di casi occorsi in occa- sione di lavoro, quota molto più elevata rispetto alla media dell’Industria e Servizi (74%).

(Liana Veronico)

50-64 18,7%

35-49 41,1%

18-34 38,7%

65 e oltre

1,1% Fino a 17 0,4%

50-64 33,8%

35-49 39,1%

18-34 24,1%

65 e oltre 2,6%

Fino a 17 0,4%

INFORTUNI CASI MORTALI

TAV. 1: INFORTUNI DENUNCIATI NELLE COSTRUZIONI PER CLASSE DI ETÀ - ANNO EVENTO 2009

(2)

DENTRO LA NOTIZIA

MORTI SUL LAVORO NELLE

COSTRUZIONI: UNO SU CINQUE PER CADUTA DALL’ALTO

46

Nel quinquennio 2005-2009 gli infortuni in occasione di lavoro denunciati all’INAIL nel settore delle Costruzioni hanno registrato una riduzione del 24%, calo ben più consistente di quanto riscontra- to nello stesso periodo nell’intera Industria e Servizi (-19%).

Purtroppo, però, spostando l’atten- zione sulla rischiosità delle lavora- zioni, il settore va ad occupare i primi posti della graduatoria con un indice di frequenza infortunisti- ca pari ad oltre una volta e mezzo quello dell’Industria e Servizi (45,77 contro 28,50). La situazio- ne diventa ancora più preoccupan- te se si considerano le sole morti denunciate in occasione di lavoro (196 nel 2009) che registrano una variazione positiva del 3% rispetto al 2008, in controtendenza a quanto verificatosi per il complesso dell’Industria e Servizi (-7%).

A rimanere vittima degli infortuni nella quasi totalità dei casi gli uomini (99%) di età compresa tra 35 e 49 anni (41%) e occupati nel Nord d’Italia (58%). Circa il 21%

del complesso degli infortuni e un caso mortale su sei riguarda i lavo- ratori stranieri del settore.

La causa più frequente di infortunio risulta la perdita di controllo par- ziale o totale del mezzo e/o del- l’attrezzatura di movimentazione (29%), seguita dalla caduta per sci- volamento o inciampamento del- l’infortunato (25%), che in partico- lare vede le cadute dall’alto com- portare il 9% degli infortuni. A con- fermare l’elevato rischio associato

alle cadute dall’alto, oltre la nume- rosità, la gravità delle conseguen- ze ad esse associate, visto che risultano responsabili del 20%

degli infortuni mortali e del 15% di quelli con postumi permanenti;

contusione (36%) e frattura (30%)

le principali nature della lesione, che vedono coinvolte per oltre la metà dei casi gli arti inferiori (36%) e superiori (20%); seguono torace e organi interni (20%) e colonna vertebrale (11%).

(Federica Cipolloni)

TAV. 2: INFORTUNI IN OCCASIONE DI LAVO- RO INDENNIZZATI NELLE COSTRUZIONI PER CADUTA DALL’ALTO DISTRIBUITI PER SEDE E NATURA DELLA LESIONE - ANNO 2009 Colonna

vertebrale

11,4% Arti superiori

19,7%

Arti inferiori 36,3%

Torace e organi interni 19,9%

Indeterminata 1,8%

Testa 10,9%

SEDE DELLA LESIONE

Frattura

30,2% Ferita

6,6%

Contusione 36,2%

Lussazione 24,9%

Altro e non determinato

2,1%

NATURA DELLA LESIONE

DEVIAZIONE - CODICE E DESCRIZIONE INFORTUNI MORTALI

INFORTUNI IN OCCASIONE DI LAVORO INDENNIZZATI NELLE COSTRUZIONI PER CAUSA DI ACCADIMENTO (VARIABILE ESAW/3 - DEVIAZIONE) - DISTRIBUZIONE % (*)

40 - Perdita di controllo totale o parziale di una macchina, di un mezzo di trasporto/attrezzatura di mov. … 28,8% 31,6%

50 - Caduta di persona per scivolamento o inciampamento 25,1% 29,9%

- di cui per “caduta dall'alto” 8,9% 19,6%

60 - Movimento del corpo senza sforzo fisico (che porta generalmente a una lesione esterna) 16,5% 10,5%

30 - Rottura, frattura, scoppio, scivolamento, caduta, crollo dell’agente materiale 13,0% 16,0%

70 - Movimento del corpo sotto sforzo fisico (che porta generalmente ad una lesione interna) 12,1% 4,5%

20 - Deviazione dovuta a traboccamento, rovesciamento, perdita, scorrimento, vaporizzazione … 3,0% 1,5%

80 - Sorpresa, spavento, violenza, aggressione, minaccia,… 1,0% 1,8%

10 - Deviazione per problema elettrico, esplosione, incendio 0,5% 4,2%

TOTALE 100,0% 100,0%

(*) Per motivi di consistenza e significatività del dato, sono stati considerati i soli casi codificati - media ultimo trennio.

(3)

APPUNTI PROFESSIONALI

47

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA

INDICE DI FREQUENZA (*)

Numero indice Inabilità Inabilità

Morte Totale (ITALIA = 100) temporanea permanente

FREQUENZE INFORTUNISTICHE NELLE COSTRUZIONI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA E TIPO DI CONSEGUENZA

Nord-Ovest 37,11 3,89 0,16 41,16 89,93

Nord-Est 51,84 4,57 0,18 56,60 123,66

Centro 39,12 4,71 0,18 44,02 96,18

Sud 36,80 5,71 0,28 42,79 93,49

Isole 36,75 5,93 0,23 42,91 93,75

ITALIA 40,92 4,66 0,20 45,77 100,00

(*) Infortuni indennizzati per 1000 addetti, esclusi i casi in itinere. Media triennio consolidato (2005-2007)

PIANO PREVENZIONE EDILIZIA

A novembre 2010 è partita la campagna informativa del “Piano Prevenzione Edilizia” promossa dal Coordinamento delle Regioni e Province autonome, dall’INAIL, dai Ministeri del Lavoro e della Salute, con il supporto delle parti sociali attraverso il CnCTP (Commissione nazionale per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro) ed il Formedil (Ente nazio- nale per la formazione in edilizia).

L’obiettivo è quello di sollecitare l’at- tenzione ai rischi delle Costruzioni e favorire comportamenti sicuri, dif- fondendo la cultura della sicurezza tra tutti i soggetti che operano nel settore: lavoratori, imprese, proget- tisti, coordinatori, ecc.

Oltre a campagne stampa e radio-televisive a livello naziona- le, sono previste iniziative a livel- lo locale promosse dai Comitati di Coordinamento regionali e pro- vinciali.

Il Portale del “Piano Prevenzione Edilizia” (www.prevenzionecantie- ri.it) contiene prodotti informativi correlati con le lavorazioni e i rischi, le soluzioni di sicurezza, i corsi di formazione, le principali norme di legge (nazionali e regio- nali), le norme tecniche e i dati

infortunistici. In quest’ultima sezio- ne sono riportati dati statistici ela- borati dalla Banca dati dell’INAIL e un approfondimento su circa 560 casi di infortuni mortali nelle Costruzioni (fonte Banca dati INFOR.MO. dell’ex-ISPESL) che fornisce informazioni sulle dinami- che e le cause di tali incidenti.

Nel Portale, pensato come punto di raccolta e diffusione gratuita dei materiali prodotti dai sog-

getti istituzionali e dalle parti sociali che lo sostengono, le informazioni sono state riportate in funzione dei diversi destinata- ri (lavoratori, stranieri, datori di lavoro, esperti, ecc.) e la ricerca dei materiali è stata ideata in modo da consentire l’immediato reperimento di quelli relativi alla specifica lavorazione o rischio di interesse.

(Barbara Manfredi)

(4)

TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO

48

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Ottobre 2009 42.172 3.977 46.149

Ottobre 2010 38.520 3.626 42.146

Variazione % -8,66 -8,83 -8,67

Nov. 2008 - Ott. 2009 489.516 42.920 532.436 Nov. 2009 - Ott. 2010 468.183 41.347 509.530

Variazione % -4,36 -3,66 -4,30

(1)Per data di definizione.

Nov2009 Dic2009 Gen2010 Feb2010 Mar2010 Apr2010 Mag2010 Giu2010 Lug2010 Ago2010 Set2010 Ott2010

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Nov2009 Dic2009 Gen2010 Feb2010 Mar2010 Apr2010 Mag2010 Giu2010 Lug2010 Ago2010 Set2010 Ott2010

0 300 600 900

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Nov2009 Dic2009 Gen2010 Feb2010 Mar2010 Apr2010 Mag2010 Giu2010 Lug2010 Ago2010 Set2010 Ott2010

0 40 80 120 160 200

TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Ottobre 2009 2.603 370 2.973

Ottobre 2010 2.446 331 2.777

Variazione % -6,03 -10,54 -6,59

Nov. 2008 - Ott. 2009 29.965 3.979 33.944 Nov. 2009 - Ott. 2010 29.131 4.133 33.264

Variazione % -2,78 3,87 -2,00

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Ottobre 2009 693 97 790

Ottobre 2010 636 108 744

Variazione % -8,23 11,34 -5,82

Nov. 2008 - Ott. 2009 8.083 1.050 9.133

Nov. 2009 - Ott. 2010 7.819 1.157 8.976

Variazione % -3,27 10,19 -1,72

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Ottobre 2009 157 22 179

Ottobre 2010 132 23 155

Variazione % -15,92 4,55 -13,41

Nov. 2008 - Ott. 2009 1.591 203 1.794

Nov. 2009 - Ott. 2010 1.485 207 1.692

Variazione % -6,66 1,97 -5,69

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

Nov2009 Dic2009 Gen2010 Feb2010 Mar2010 Apr2010 Mag2010 Giu2010 Lug2010 Ago2010 Set2010 Ott2010

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000 45000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

Riferimenti

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