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Capitolo 1 introduzione

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Academic year: 2021

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Capitolo 1

introduzione

1.2 Obiettivi della ricerca

L’obiettivo della presente ricerca è l’individuazione del patrimonio architettonico ecclesiastico non più adibito al culto, analizzandone il degrado, i caratteri tipologici e storici per stabilire un nuovo modo per pensare il recupero di detti edifici che costituiscono un'eredità preziosa ma allo stesso tempo difficile ed in alcuni casi scomoda da gestire; ciò deriva dalla necessità di abbinare ad un recupero corretto dal punto di vista architettonico, anche un recupero funzionale in chiave contemporanea, attraverso il loro inserimento produttivo nel contesto delle attività della società moderna senza stravolgere i contenuti rappresentativo-religiosi e per non aggredire gli elementi costitutivi stessi che li caratterizzano. Solo in tal modo si otterranno interventi reversibili, compatibili e rispettosi della passata sacralità del sito, all’interno di un quadro attuale in cui l’interesse per la rivalorizzazione e riutilizzazione del patrimonio artistico e storico risulta essere rilevante, e nel contempo si contribuirà a compensare la mancanza di dati inerenti agli edifici non censiti nella carta dei vincoli Toscana consultabile sul sito

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della Regione Toscana (http://www.lamma-res.rete.toscana.it/sitbc/tema.asp?typ=5&pr=PI) dove è possibile accedere alla banca dati del Sistema Informativo Territoriale per i Beni Culturali e Paesaggistici della regione con la relativa sezione riguardante i Luoghi della Fede (nelle figg. 1.7, 1.8, si riporta l’esempio di una delle chiese studiate e censite, nelle figg. 1.9, 1.10, 1.11 si riportano alcune delle chiese studiate non censite).

Fig. 1.7 – Tabella riportante alcuni dati censiti della chiesa di San Leonardo, Castellaccio, Aquilea (Lucca) dal sito della Regione Toscana http://www.lamma-cres.rete.toscana.it/sitbc/tema.asp?typ=5&pr=PI.

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Fig. 1.8 – Nel rettangolo si è individuata la chiesa di San Leonardo, Castellaccio, Aquilea (Lucca) riportata in rosso nella cartografia inerente il censimento degli edifici storici vincolati, e nello specifico dei Luoghi della Fede, dal sito della Regione Toscana http://www.lamma-cres.rete.toscana.it/sitbc/tema.asp?typ=5&pr=PI.

Fig. 1.9 – Nel rettangolo si è individuato l’Oratorio della Compagnia del S.S. Sacramento a S. Giovanni alla Vena, Vicopisano (Pisa), l’edificio non risulta

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Fig. 1.10 – Nel rettangolo si è individuato l’Oratorio della S.S. Trinità Buti (Pisa), l’edificio non risulta censito a differenza della non lontana chiesa di S. Francesco riportata in rosso nella cartografia inerente il censimento degli edifici storici vincolati, e nello specifico dei Luoghi della Fede, dal sito della Regione Toscana http://www.lamma-cres.rete.toscana.it/sitbc/tema.asp?typ=5&pr=PI.

Fig. 1.11 – Nel rettangolo si è individuato la chiesa del Cristo Re (Livorno), l’edificio non risulta censito così come riscontrabile nella cartografia inerente il censimento degli edifici storici vincolati, e nello specifico dei Luoghi della Fede, dal sito della Regione Toscana http://www.lamma-cres.rete.toscana.it/sitbc/tema.asp?typ=5&pr=PI.

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Il presente studio non mira ad elaborare una generica codificazione degli edifici studiati, viene invece fatta un’analisi diretta e complessiva per valutare le singole specificità; una ricerca concreta di dottorato che parte dall’individuazione concertata con Pubbliche Amministrazioni, Curie Arcivescovili e privati, degli edifici da studiare per un loro eventuale recupero futuro al fine anche di valorizzare le zone limitrofe su cui gravano. Gli obiettivi della ricerca possono essere così riassunti:

- analisi degli organismi edilizi nei loro aspetti fondativi di natura costruttiva, funzionale, tipologica e formale e nelle loro gerarchie di sistemi.

Nello specifico:

- Analisi tipologica degli edifici in relazione alle diverse aree di analisi ed ai principali caratteri: geometrici, costruttivi, morfologici, distributivi, elementi di connotazione formale, caratteri materici e stato di conservazione.

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- Redazione di un quadro formato da varia casistica che possa dare delle basi operative per un futuro recupero. Si individuano specificatamente gruppi di edifici per i quali sia riconoscibile una omogeneità, costruttiva, tipologica, locazionale e riguardante lo stato conservativo.

- Individuare i possibili recuperi, tra flessibilità, tipologia e compatibilità architettonica per le casistiche studiate con il fine ultimo di proporre:

l’elaborazione di un percorso logico ed economico che generi una progettazione pianificata per un tipo architettonico e che sia verificata anche nel luogo, affinché si abbia una ripercussione sul resto del patrimonio edilizio esistente. L’obbiettivo è lo studio di un quadro complessivo “

di etica speculazione

” che cerchi un nuovo modo per pensare al recupero sia in termini architettonici che economici.

Figura

Fig. 1.7  – Tabella riportante alcuni dati censiti della chiesa di San Leonardo,  Castellaccio, Aquilea (Lucca) dal sito della Regione Toscana  http://www.lamma-cres.rete.toscana.it/sitbc/tema.asp?typ=5&pr=PI
Fig. 1.9  – Nel rettangolo si è individuato l’Oratorio della Compagnia del S.S.  Sacramento a S
Fig. 1.11  – Nel rettangolo si è individuato la chiesa del Cristo Re (Livorno),  l’edificio non risulta censito così come riscontrabile nella cartografia inerente il  censimento degli edifici storici vincolati, e nello specifico dei Luoghi della Fede,  dal

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