Elettrodinamica 1
30 settembre 2015
Esperienze di Faraday
Legge di Faraday-Neumann Fem dinamica, corrente indotta
Legge di Lenz e conservazione dell’energia Moto di un conduttore in un campo B
Lavoro della forza
Spira in moto in un campo B
Fem dinamica e variazione del flusso di B Applicazioni dell’induzione
Faraday (1831)
• Studia situazioni sperimentali diverse
– Moto di un circuito in un campo B fisso
– Moto di un campo B rispetto a un circuito fisso – Variazione d’intensita` del campo B
• Arriva alla conclusione che una variazione del flusso del campo B concatenato con il circuito induce una fem nel circuito
• Il flusso concatenato è il flusso attraverso una qualunque superficie che appoggia sul circuito
2
Faraday
• Scoperta di una nuova legge
• La fem è attribuita all’esistenza di un nuovo tipo di campo E, dinamico o indotto
• Anche una variazione geometrica del circuito nel campo B produce una fem
– Variazione di dimensioni
– Variazione di orientazione
Legge di Faraday-Neumann
• 2
aeq. dell’e.m. nella sua forma completa
• Il segno negativo ha a che fare con il verso della fem (legge di Lenz)
• I campi E statici sono conservativi: l’integrale di linea di E su un cammino chiuso e` nullo
• I campi E indotti non sono conservativi:
l’integrale e` uguale alla fem
dt l d
d
E
BC
E
4
Circuito a più spire
• Se il circuito è formato da più spire, bisogna sommare il contributo di ogni spira
• Se ci sono N spire tutte uguali in un campo B
in totale avremo N volte il flusso, e la fem, di
una spira
Corrente indotta
• Se il circuito è chiuso ed è resistivo, la fem genera una corrente, detta corrente indotta, data da
• Ove R è la resistenza totale del circuito
6
i E
R
fem indotta
• La fem è presente anche se il circuito non è chiuso
• Finora la fem era localizzata (es. tra i morsetti di una batteria)
• La fem indotta da un flusso magnetico variabile si può invece considerare distribuita in tutto il circuito
• La fem può anzi essere attribuita allo spazio in cui è presente il campo B variabile: ai capi del circuito è presente una fem in quanto esso
occupa uno spazio in cui è presente una fem
Legge di Lenz
• Prescrive il segno negativo davanti alla variazione del flusso magnetico
• La fem indotta e la corrente indotta hanno verso tale da opporsi alla variazione che le genera
• Questo segno garantisce l’accordo con la conservazione dell’energia
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Legge di Lenz: magnete che si avvicina ad una spira
• Il campo B del magnete è rivolto verso destra
• Orientiamo la spira concordemente al campo B
• Il flusso del campo è positivo
1
2
1
S N
0
t
S N
2
Scelta arbitraria
Legge di Lenz: magnete che si avvicina ad una spira
• All’avvicinarsi del magnete, il flusso aumenta (diviene ancora più positivo), quindi la fem e la corrente indotte nella spira devono essere negative, cioè generare un campo indotto B il cui flusso sia opposto (in questo caso negativo)
1
2
1
S N
0
t
S N
2
10
Legge di Lenz: circuiti affacciati percorsi da correnti variabili
• I1 crescente, flusso di B1 attraverso C2 crescente → I2 negativo, flusso di B2 attraverso C2 negativo
• I1 decrescente, flusso di B1 attraverso C2 decrescente → I2 positivo, flusso di B2 attraverso C2 positivo
A
C1 C2
A
C1 C2
Moto di un conduttore in campo B
• Sbarra conduttrice inizialmente ferma, è posta in moto
perpendicolarmente alla sua lunghezza (l) e a un campo B
• Supponiamo che la velocità finale v sia costante
• Gli elettroni della sbarra
risentono della forza di Lorentz e vengono spinti lungo il
conduttore verso l’estremità lontana
v B
B v
q
f
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v
B -
+
Fem e campo elettrico dinamici
• Il lavoro eseguito dalla forza su una carica q
trasportata (lungo una linea C) entro il conduttore in moto con velocità v è
• Il lavoro per unità di carica è la fem dinamica
• e si puo` considerare un campo elettrico dinamico:
l d B v
q l
d f
C C
L
vBl l
d B
v l
d q f
q
C
C
L 1
E
B v
E
B v
Stato di moto transitorio
• Poiché gli elettroni non possono fuoriuscire
dalla sbarra, si accumulano all’estremità lontana
• All’estremità vicina avremo un eccesso di carica positiva
v
B -
+
14
• La separazione di carica genera un campo elettrico statico all’interno e all’esterno della sbarra
• Questo campo si oppone con una forza ad un ulteriore accumulo di elettroni
• Lo stato di moto transitorio ha termine e si giunge all’equilibrio quando le due forze si annullano a vicenda
• In questa situazione i due campi soddisfano:
Campo statico. Equilibrio
f
s q
E
s 0
q v B E
q
s
E
s
E
d v
B
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v
B -
+
B v
q
f
f s q
E s
Flusso di corrente
• Se la sbarra fa parte di un circuito è possibile che l’equilibrio non venga mai raggiunto e si
abbia un flusso di corrente dovuto alla presenza della fem
v B
Velocità degli elettroni
• Consideriamo una situazione in cui gli elettroni si muovano lungo il conduttore
• La loro velocità v
eè la somma della velocità v della sbarra e della componente v
dassociata al moto
lungo la sbarra
• v
edetermina una forza di Lorentz f
L, agente sugli elettroni, perpendicolare a v
evd
v
ve fL
s
B X
v
e v v
dForza vincolare
• v
ddetermina una forza di Lorentz f
dsugli elettroni, perpendicolare alla sbarra, in verso opposto al
moto
• La risultante di tutte queste forze f
dè una forza che agisce sulla sbarra, anch’essa in verso opposto al moto
• Il vincolo (la superficie della sbarra) reagisce con una forza f
v= - f
dsu ogni elettrone
• NB: Le cariche rimangono contenute nella sbarra
vd
v
ve fL
fv
s
B X
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fd
Lavoro della forza f
• Calcoliamo il lavoro fatto dalla forza totale agente su un elettrone
• oppure
• Com’è noto, la forza di Lorentz fa lavoro nullo, quindi
il lavoro è dovuto tutto alla reazione vincolarev
L
f
f
f
qvB B
qv f
f
Lsin
esin
f
v
ve fL
fv
s
B X
l
b
b f s
f s
f
s d f
s d f
s d f
f s
d f
v v
v
S v S
L S
v L
S
sin 0
L
qvBl fl
fs s
f s
d f
S
cos
L
Generatore di fem
• Abbiamo visto che è presente una forza che si oppone al moto della sbarra
• Ne segue che affinché la sbarra si muova di moto non ritardato è necessario che ci sia una forza esterna, ovvero una sorgente esterna di energia (p.e. meccanica)
• L’energia che fa circolare la corrente non proviene dal campo B: esso solo converte l’energia meccanica (esterna) in energia elettrodinamica
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Spira in moto in un campo B
• Spira di dimensioni b e h
• Scegliamo k come verso positivo di percorrenza della spira
• Campo uniforme: gli elettroni su ciascun lato sentono la stessa forza
• Risultato: c’è accumulo di carica sui lati vicino e lontano
0
v B d l
C
E
• La fem totale sulla spira è nulla:
– sui lati vicino e lontano la forza è perpendicolare allo spostamento – La forza è uguale sui lati destro e
sinistro, percorsi in verso opposto
B
v +++++++++
- - - B
Spira in moto in un campo B
• Campo non uniforme: gli elettroni sul lato sinistro e destro sentono le forze
• Poiche’ f1>f2 gli elettroni
circoleranno in senso orario (e quindi la corrente associata in senso antiorario)
• La fem lungo la spira e`
2
2
q v B
f
B B h
v h
vB h
vB
l d B
v l
d B
v l
d B v
Ld Ls
C
2 1
2 1
2 1
E
1
1
q v B
f
22
B1
v B2
f1
f2
Relazione tra fem e variazione di flusso
• Nel tempo dt il circuito si sposta di vdt
• Il flusso diminuisce a sinistra e aumenta a destra risp. di
• La variazione di
flusso totale è quindi
• Confrontando con l’espressione
precedente della fem
hvdt B
1B1
v dt B2
hvdt B2
B B hvdt
d
1
2
dt hv d
B
B
1 2E
Legge di Lenz e forza su una spira
• La fem fa fluire corrente nel circuito in verso antiorario
• Se c’è resistenza, un po’ di energia viene dissipata in calore
• I lati della spira sono sottoposti a forze: F2 per il lato a destra e F1 per il lato a sinistra
• F1 è maggiore di F2 e la forza risultante si oppone al moto
• Per mantenere la spira a velocità costante ci vuole un agente esterno che fornisca energia
• Questa energia si ritrova alla fine come calore nel filo
• Se la spira accelera, l’agente esterno deve anche fornire energia cinetica B1
v B2
F1 F2
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Legge di Lenz e conservazione dell’energia
• Se fosse vero l’opposto della legge di Lenz, la forza agente sulla spira ne
farebbe aumentare la velocità
• Questo porterebbe ad un aumento della forza acceleratrice, creando una
situazione a feedback positivo
• Come conseguenza l’energia non si
conserverebbe, ma aumenterebbe
Applicazioni dell’induzione
• Correnti di Foucault
• Forno a induzione
• Freno elettromagnetico
• Alternatore
• Misura del campo B
• Betatrone
• Disco di Faraday (ruota di Barlow)
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Esercizio
• Una spira, immersa in un campo B uniforme, si muove con velocita` v
• Determinare la fem indotta nella spira
• Determinare la fem indotta tra i punti A e C
C
A B v
Esercizio
• Un filo conduttore AC, immerso in un campo B uniforme, si muove con velocita` v
• Determinare la fem indotta tra i punti A e C
– Usando la forza di Lorentz – Usando la legge di Faraday
28
C
A B v
Esercizio
• Trovare la fem indotta tra centro e circonferenza di un disco di Faraday (o ruota di Barlow)