Le attività unplugged CON LE
CODING CODING
FIABE
FIABE
Lo sai che la cucina è uno degli ambienti in cui puoi esercitarti con il coding? Tutte le ricette, infatti, richiedono una serie di passaggi e di informazioni che sono necessari per la realizzazione di un piatto, dagli spaghetti alla merenda con pane e marmellata. Provate insieme a descrivere il processo come se dovesse eseguirlo una macchina, un computer quindi non dotato di esperienza e che ha bisogno di tutte le informazioni, anche quelle più semplici. In questo caso sarete voi stessi a elaborare le informazioni per raggiungere lo scopo!
FACCIAMO GLI SPAGHETTI
Il processo delle informazioni ha quindi:
+ uno stato di partenza (gli spaghetti crudi, la pentola, il sale, l’acqua, il fornello ecc.)
+ uno stato finale (spaghetti cotti, collocati nel piatto, meno sale nel contenitore, meno acqua nel bottiglione ecc.).
Tra i due ci sono tutte le azioni da fare, passo dopo passo che possiamo esemplificare così:
1. Versate l’acqua nella pentola
2. Mettete la pentola sul fuoco e portate a ebollizione l’acqua 3. Aggiungete il sale e gli spaghetti
4. Mescolate e cuocete per il tempo indicato 5. Scolate gli spaghetti
6. Mettete gli spaghetti nel contenitore e condite
L’algoritmo che abbiamo descritto è molto semplice: in realtà le operazioni possono essere ulteriormente suddivise per renderle sempre più precise e dettagliate. Quindi, per esempio, si può partire con l’apertura del rubinetto dell’acqua, riempimento della pentola indicando la quantità esatta di acqua, chiusura del rubinetto ecc. Più sarete precisi nello scrivere le informazioni e maggiore sarà la possibilità di raggiungere l’obiettivo in modo ottimale: una pasta troppo salata, oppure scotta è il risultato di una serie di informazioni errate o mancanti.
PANE E MARMELLATA
Anche la colazione o la merenda si prestano allo stesso processo di informazioni. A questo link ( https://www.youtube.
com/watch?v=d8qntGTLJAY ) puoi vedere un esercizio di coding con… pane e marmellata! Guardando il video ti ren- derai conto di quanto le informazioni siano importanti anche per un semplice panino.
Coding
tra i fornelli
Coding
con Pinocchio!
Questa attività è un esercizio di Mindful Play, un modo cioè per insegnare ai più piccoli alcuni esercizi di Mindfulness attraverso la via più efficace, il gioco. Oltre ad aiutare il bambino a prendere consapevolezza del proprio corpo, l’eser- cizio, come vedremo, è anche una semplice e divertente attività di coding unplugged perché necessita di una piani- ficazione e suddivisione delle singole azioni proprio come se Pinocchio fosse una specie di robottino. Come sapete Pi- nocchio, il personaggio creato da Collodi, è un burattino di legno costruito dal falegname Geppetto. Quando Geppetto ha finito di scolpirlo, il burattino prende vita e inizia lentamente a muovere le gambe, le braccia, la testa.
1. Dì al tuo bambino di stare in piedi con le gambe dritte: ricordate le parti del corpo? Ripassatele assieme: il ginoc- chio, la caviglia, il piede. Digli di piegare il ginocchio e di muovere la caviglia.
2. Adesso chiedigli di immaginare di essere Pinocchio: anche lui, come il burattino, dovrà muoversi come se fosse la prima volta che cammina, compiendo i tre movimenti tipici del passo: alzare il piede, muoverlo in avanti, appog- giarlo per terra.
3. In questa attività è molto importante che il tuo bambino concentri la forza sul piede che appoggerà per terra: per aiutarlo, puoi suggerirgli di immaginare di creare un’impronta del suo piede sul pavimento. La sua attenzione deve essere rivolta alle sensazioni che prova durante i tre movimenti: sollevamento del piede, spostamento in avanti e appoggio per terra.
4. Puoi continuare questa attività chiedendo al tuo bambino di camminare all’indietro oppure di spostarsi lateralmente.
Adesso provate insieme a scrivere tutte le informazioni necessarie, come se doveste programmare Pinocchio:
1. Mettersi in piedi con le gambe dritte 2. Alzare il piede destro
3. Muovere in avanti il piede 4. Appoggiare a terra il piede
Potete ripetere questa serie di informazioni cambiandone, per esempio, soltanto una:
1. Mettersi in piedi con le gambe dritte 2. Alzare il piede sinistro
3. Muovere in avanti il piede 4. Appoggiare a terra il piede
Oppure:
1. Mettersi in piedi con le gambe dritte 2. Alzare il piede destro
3. Muovere indietro il piede 4. Appoggiare a terra il piede
Laviamo
i denti
https://www.youtube.com/watch?v=KKoYVpqqf2E
Ecco un’altra attività che facciamo, in modo inconsapevole, tutti i giorni e che può essere pianificata attraverso un algo- ritmo che ne descriva il processo nel dettaglio.
1. Prendi lo spazzolino 2. Apri il rubinetto 3. Bagna lo spazzolino
4. Appoggia lo spazzolino sul lavandino 5. Chiudi il rubinetto
6. Prendi il dentifricio
7. Apri il tappo del dentifricio 8. Appoggia il tappo sul lavandino 9. Ripeti step 1
10. Metti il dentifricio sullo spazzolino 11. Ripeti step 4
12. Tappa il dentifricio 13. Metti a posto il dentifricio 14. Ripeti step 1
15. Ripeti step 2 16. Ripeti step 3 17. Ripeti step 5
18. Spazzola i denti a bocca aperta sotto 19. Spazzola i denti a bocca aperta sopra 20. Chiudi i denti
21. Spazzola i denti davanti 22. Spazzola i denti di lato
23. Togli lo spazzolino dalla bocca 24. Ripeti step 2
25. Ripeti step 3
26. Sputa nel lavandino il dentifricio 27. Ripeti step 5
30. Sciacqua bene lo spazzolino 31. Metti a posto lo spazzolino 32. Ripeti step 26
33. Sciacqua la bocca 34. Ripeti step 5
35. Asciuga le mani e la bocca
Come puoi notare, durante la scrittura dell’algoritmo molte operazioni si ripetono uguali e quindi non hanno bisogno di essere descritte. Inoltre la pianificazione di tutte le operazioni è molto utile per diverse ragioni:
+ aiuta il bambino a effettuare una pulizia efficace dei denti in tutti le sue parti;
+ lo rende consapevole di alcune azioni che hanno un impatto importante sull’ambente come per esempio evitare lo spreco dell’acqua. Seguendo l’algoritmo, infatti, il bambino può rendersi conto di tutte le volte in cui viene invitato a chiudere l’acqua del rubinetto.
A spasso per la città
con il coding
Il coding può essere molto utile per muoversi all’interno della città. Seguire un percorso cittadino, infatti, oltre a imparare l’orientamento, permette ai bambini di pianificare il percorso.
Come prima cosa organizza un’uscita con il tuo bambino nel tuo quartiere e invitalo a osservare bene che cosa succede per la strada, come si comportano le persone, i mezzi di trasporto. Leggete insieme i segnali stradali, osservate i colori del semaforo, le strisce pedonali, le piste ciclabili ecc. Fate delle fotografie e prendete appunti su come sono sistemati i principali edifici: la scuola, il municipio, i giardini pubblici, la biblioteca.
Tornati a casa, provate a disegnare su un foglio la mappa del vostro quartiere oppure procuratevi una cartina e ricopiate- la. Evidenziate bene gli edifici e il percorso da casa vostra fino, per esempio, alla scuola. Quante strisce pedonali dovete attraversare durante il percorso? Quanto semafori? Quante volte dovete girare a destra oppure a sinistra?
A questo punto provate a scrivere il vostro algoritmo che vi guiderà durante il percorso.