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Tutti i diritti riservati Seac - Copia acquistata da SEAC PERUGIA SRL

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Academic year: 2022

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(1)

Direttore responsabile Anna Maria Nicolussi INFORMATIVA N. 075 – 06 MARZO 2018

05

ACCERTAMENTO Utilizzo ingente di

materiali di consumo

Sentenza Corte Cassazione 21.2.2018, n. 4168

L’Ufficio può emettere l’atto impositivo nei confronti di un professionista che presenta un uso notevole di materiali di consumo, non “congruo” rispetto al volume d’affari dichiarato.

Nel caso oggetto della pronuncia è stato accertato un maggior reddito ad un odontoiatra sulla base della discrepanza tra l’ingente quantità di materiali “usa e getta” utilizzati (guanti, bicchieri, aspira saliva e tovaglioli), indicativa del numero di interventi effettuati sui pazienti, ed i compensi dichiarati.

Studi di settore

Sentenza Corte Cassazione 22.2.2018, n. 4288

L’avviso di accertamento è nullo qualora lo scostamento dagli studi di settore risulti “minimo”.

In particolare, nel caso oggetto della pronuncia, “lo scostamento del «dichiarato» dallo studio di settore accertato

… non aveva gravità tale da fondare ex se l’atto impositivo”.

Accertamento e indagine di mercato

Sentenza Corte Cassazione 23.2.2018, n. 4396

L’accertamento è valido qualora faccia riferimento, quale base di calcolo del maggior reddito accertato, all’indagine di mercato pubblicata su un quotidiano economico, riportante i prezzi medi praticati per i beni / servizi ceduti (nel caso di specie, accertamento nei confronti di un’autoscuola con contestazione del prezzo praticato per il conseguimento della patente di guida, sulla base dei prezzi medi praticati sul mercato).

(2)

Raddoppio termini

Sentenza Corte Cassazione 28.2.2018, n. 4758

Il raddoppio dei termini di accertamento, previsto in presenza di violazioni che comportano l’obbligo di denuncia ai sensi dell'art. 331, C.p.p., per uno dei reati previsti dal D.Lgs. n.

74/2000, non è applicabile ai fini IRAP.

Si rammenta che per gli avvisi relativi al 2016 ed anni successivi, la Finanziaria 2016 ha soppresso il raddoppio dei termini.

Istanze di interpello

Provvedimento Agenzia Entrate 1.3.2018

È stato pubblicato sul sito Internet dell’Agenzia il Provvedimento che modifica, relativamente alla disciplina degli interpelli:

 il Provvedimento 4.1.2016 contenente le regole procedurali per le istanze di interpello (ordinario, probatorio, antiabuso e disapplicativo) presentate ai sensi dell’art. 11, Legge n.212/2000;

 il Provvedimento 8.3.2017 contenente le regole procedurali per la presentazione delle istanze di interpello da parte delle persone fisiche che trasferiscono la residenza in Italia e intendono optare per il regime dell’imposta sostitutiva di cui ex art. 24-bis, TUIR;

 il Provvedimento 20.5.2016 riguardante gli interpelli per i nuovi investimenti.

È inoltre previsto che le istanze relative a tali interpelli vanno trasmesse al seguente nuovo indirizzo unico PEC:

interpello@pec.agenziaentrate.it.

I contribuenti di grandi dimensioni che aderiscono al regime dell’adempimento collaborativo ex DM 15.6.2016 devono trasmettere l’istanza alla “Divisione Contribuenti – Settore strategie per la Compliance e per l’attrazione degli investimenti – Ufficio Adempimento Collaborativo” all’indirizzo PEC dc.acc.cooperative@pec.agenziaentrate.it.

AGEVOLAZIONI Abitazione “di lusso”

Sentenza Corte Cassazione 26.1.2018, n. 2010

Al fine di determinare la superficie dell’unità immobiliare, che se superiore a 240 mq comporta la qualifica “di lusso” della stessa, non può essere considerata la sola superficie abitabile, dovendosi tenere conto della relativa utilizzabilità. Pertanto, vanno considerati anche il piano seminterrato ed il sottotetto.

Agevolazioni “prima casa”

Sentenza Corte Cassazione 28.1.2018, n. 4591

Le agevolazioni “prima casa” non spettano qualora il contribuente non trasferisca la residenza entro 18 mesi dall’acquisto in quanto l’abitazione è illegittimamente occupata.

Non sussiste la causa di forza maggiore tanto più se tale situazione è precedente alla compravendita.

Abitazione “di lusso”

Sentenza Corte Cassazione 28.2.2018, n. 4592

Al fine di determinare la superficie dell’unità immobiliare, che se superiore a 240 mq comporta la qualifica “di lusso” della stessa, va considerato anche il locale qualificato come terrazza ma accatastato quale veranda o lavatoio.

Esonero contributivo settore agricolo

Circolare INPS 28.2.2018, n. 36

Sono stati forniti chiarimenti in merito all’esonero (per un periodo massimo di 36 mesi) dal versamento del 100% dell’accredito contributivo IVS, a favore dei coltivatori diretti / IAP:

 di età inferiore a 40 anni;

 iscritti nella previdenza agricola dall’1.1 al 31.12.2018.

Tale esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti.

(3)

CONTENZIOSO Ricorso per Cassazione

Sentenza Corte Cassazione 21.2.2018, n. 4134

Il ricorso per Cassazione è inammissibile qualora manchi l’indicazione specifica degli atti su cui si fonda.

La valutazione sulla fondatezza della domanda può essere effettuata solo dopo che è stata accertata la regolarità della redazione dell’istanza.

IMPOSTE DIRETTE Rivalutazione

da parte dell’erede Sentenza CTR Emilia Romagna 27.11.2017, n. 3188/14/17

L’erede che effettua la rivalutazione di un terreno già a suo tempo rivalutato dal de cuius ha diritto alla restituzione dell’imposta sostitutiva versata da quest’ultimo.

Locazione e risoluzione contratto

Sentenza CTR Lazio 30.1.2018, n. 496/16/18

Qualora il contratto di locazione di un immobile, anche commerciale, contenga una clausola risolutiva espressa (ad esempio, in caso di morosità), il locatore, dal momento della risoluzione, non ha l’obbligo di dichiarare i canoni non percepiti.

La convalida dello sfratto ai fini del venir meno del predetto obbligo è richiesta, infatti, soltanto in mancanza di una clausola risolutiva che comporta la risoluzione del contratto soltanto a seguito dell’accertamento giudiziale.

Trattamento dei Piani Individuali di Risparmio (PIR)

Circolare Agenzia Entrate 26.2.2018, n. 3/E

Sono stati forniti chiarimenti in merito al regime di non imponibilità dei redditi di capitale e diversi di natura finanziaria derivanti da investimenti tramite piani individuali di risparmio a lungo termine (c.d. “PIR”).

Le precisazioni attengono, tra l’altro, i seguenti aspetti:

 ambito soggettivo / oggettivo;

 modalità di costituzione dei PIR;

 vincoli di composizione / concentrazione del patrimonio investito e di detenzione dell’investimento;

 decadenza dal regime;

 regime di non imponibilità dall’imposta di successione;

 adempimenti a carico degli intermediari.

Proroga invio dati dichiarazione precompilata

Provvedimento Agenzia Entrate 27.2.2018

È stato pubblicato sul sito Internet dell’Agenzia il Provvedimento che proroga dal 28.2 al 9.3.2018 il termine per la trasmissione dei dati relativi al 2017, utilizzabili ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, delle (Informativa SEAC28.2.2018, n. 70):

 spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio / riqualificazione energetica / acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sulle parti comuni condominiali, da parte degli amministratori di condominio;

 rette per la frequenza degli asili nido pubblici e privati e relativi rimborsi, da parte degli asili stessi;

 spese sanitarie rimborsate, da parte degli Enti / Casse / società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale e dei Fondi integrativi del Servizio sanitario Nazionale.

Slitta di 9 giorni anche la data entro la quale i contribuenti possono comunicare la propria opposizione all’utilizzo dei dati relativi alle spese di frequenza dell’asilo nido.

(4)

IMPOSTE INDIRETTE Cartelli pubblicitari

Sentenza CTP Como 8.11.2017, n. 274/05/17

Non sono soggetti all’imposta di pubblicità, salvo se di dimensione superiore a 5 mq, i cartelli che, pur riportando (in margine o in calce) il logo della società / centro commerciale, hanno la funzione, diversa da quella pubblicitaria, di dare informazioni sulle indicazioni stradali di ingresso ovvero circa giorni ed orari di apertura / chiusura dell’esercizio.

Cessione piscina e imposta di registro

Ordinanza Corte Cassazione 30.1.2018, n. 2189

L’Ufficio, anche in presenza di abusi edilizi non correttamente sanati, può effettuare la valutazione dell’immobile ex art. 51, DPR n. 131/86 sulla base del valore venale in comune commercio, riliquidando le imposte di registro ed ipocatastali.

Nel caso di specie, l’Ufficio ha rettificato il valore di cessione di un’abitazione con annessa piscina allo stato grezzo, “abusiva”

(in quanto la relativa DIA è scaduta prima della cessione) e non accatastata.

Cessione terreno agricolo

Ordinanza Corte Cassazione 16.2.2018, n. 3802

La cessione da parte di un imprenditore agricolo di un terreno divenuto edificabile non rientra, avendo il suddetto terreno perduto la qualità di bene strumentale all’esercizio dell’impresa, tra le operazioni imponibili ex artt. 1 e 2, DPR n.

633/72, e pertanto la stessa è soggetta ad imposta proporzionale di registro e non ad IVA.

Novità Finanziaria 2018 e irretroattività

Sentenza Corte Cassazione 28.2.2018, n. 4589

Sono irretroattive le novità introdotte dalla Finanziaria 2018 all’art. 20, DPR n. 131/86 in base alle quali l’imposta di registro va applicata secondo l’intrinseca natura e gli effetti giuridici dell’atto presentato alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente, “sulla base degli elementi desumibili dall’atto medesimo, prescindendo da quelli extratestuali e dagli atti ad esso collegati”.

Di conseguenza, fino al 31.12.2017, il conferimento di un immobile in una società che subito dopo si accolla il mutuo gravato da ipoteca è soggetto all’imposta di registro come compravendita.

IMU Agevolazioni per coltivatori

diretti e IAP

Risoluzione MEF 28.2.2018, n. 1/DF

Ai fini IMU:

 sono esenti tutti i terreni agricoli, posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti nella previdenza agricola, anche se già pensionati, indipendentemente dall’ubicazione dei terreni;

 sono considerati non fabbricabili i terreni posseduti e condotti dai predetti soggetti, sui quali persiste l’utilizzazione agro-silvo-pastorale mediante l’esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, silvicoltura, funghicoltura e allevamento di animali.

IRAP Professionista con

dipendenti part-time Sentenza Corte Cassazione 1.3.2018, n. 4851

Non è soggetto ad IRAP il professionista che si avvale di 2 dipendenti part-time.

Nel caso di specie, trattasi di un medico che si avvale della collaborazione di una segretaria e di una donna delle pulizie.

(5)

IVA Società in house e

prestazioni sanitarie

Sentenza CTP Foggia 21.12.2017, n. 1954/4/17

La società in house providing, partecipata al 100% da una ASL, che svolge prestazioni socio-sanitarie ed assistenziali, non assume la qualifica di soggetto passivo IVA.

La stessa, infatti, ancorché costituita nella forma di società commerciale, è riconducibile “nell’ambito organico dell’Ente Asl”.

Rimborso IVA e cessazione attività

Sentenza CTR Lombardia 30.1.2018, n. 400/1/18

Il diritto al rimborso del credito IVA:

 in caso di cessazione dell’attività si prescrive nel termine decennale ex art. 2946, C.c.;

 spetta anche se nel mod. IVA, a seguito di errore materiale, lo stesso è stato erroneamente richiesto in compensazione / detrazione anziché a rimborso.

Estrazione carburanti da deposito fiscale

Decreto MEF 13.2.2018

È stato pubblicato sulla G.U. 17.2.2018, n. 40 il Decreto attuativo delle previsioni di cui all’art. 1, commi da 937 a 942, Finanziaria 2018 che prevedono l’obbligo di versamento dell’IVA, senza possibilità di compensazione, ai fini dell’immissione in consumo / estrazione di benzina / gasolio utilizzabili come carburanti per motori introdotti in un deposito fiscale / di un destinatario registrato.

Estrazione carburanti da deposito fiscale

Provvedimento Agenzia Entrate 1.3.2018

È stato pubblicato sul sito Internet dell’Agenzia il Provvedimento di approvazione dei modelli per la costituzione del deposito vincolato in titoli di Stato / garantiti dallo Stato e della polizza fideiussoria o fideiussione bancaria di cui all’art.

4, DM 13.2.2018 per l’immissione in consumo / estrazione di benzina / gasolio per motori introdotti in un deposito fiscale / di un destinatario registrato, senza versamento dell’IVA, come previsto dall’art. 1, commi da 937 a 942, Finanziaria 2018.

REATI TRIBUTARI Omesso versamento ritenute e

responsabilità amministratore

Sentenza Corte Cassazione 23.1.2018, n. 2741

Per il reato di omesso versamento delle ritenute ex art. 10-bis, D.Lgs. n. 74/2000 risponde ciascun componente del Consiglio di amministrazione, ancorché l’amministrazione della società sia disgiuntiva.

Infatti, non rileva, “ai fini della … limitazione della responsabilità omissiva, il fatto che i singoli amministratori non abbiano mai amministrato la società in modo paritetico e congiunto”.

Omesso versamento IVA e responsabilità amministratore

Sentenza Corte Cassazione 20.2.2018, n. 8040

Per il reato di omesso versamento IVA ex art. 10-ter, D.Lgs. n.

74/2000 risponde il legale rappresentante della società, a prescindere dal fatto che la dichiarazione annuale sia stata sottoscritta dallo stesso ovvero da un suo delegato.

Peraltro, in caso di subentro di un nuovo amministratore, la responsabilità grava su colui che rivestiva tale carica al momento del termine ultimo di versamento, rappresentato con quello previsto ai fini dell’acconto IVA del periodo d’imposta successivo.

Cessione azienda e elusione Sentenza Corte Cassazione 21.2.2018, n. 4148

Configura il reato di elusione fiscale la cessione dell’azienda ad un prezzo ridotto (nel caso di specie, 2 milioni di €) rispetto ai canoni percepiti per il precedente affitto (nel caso di specie, 7,5 milioni di €).

(6)

REDDITO D’IMPRESA Società di comodo e

affitto d’azienda

Sentenza Corte Cassazione 21.2.2018, n. 4156

L’Ufficio può contestare un maggior reddito e l’applicazione della disciplina delle società di comodo all’impresa che non supera il test di operatività, ancorché la stessa abbia concesso in affitto l’azienda. Infatti, il contratto di affitto d’azienda non rientra tra le ipotesi di impossibilità oggettiva di percepire maggiori ricavi, posto che lo stesso “è espressione della manifestazione di volontà del contribuente che, per potere essere esonerato dall’applicazione della norma antielusiva, è tenuto a dimostrare che, quando stipulò il contratto, determinate ragioni oggettive non consentivano la pattuizione di un canone più alto”.

SANZIONI Compensazione e

visto irregolare

Sentenza CTP Milano 13.12.2017, n. 6886/18/17

Nei confronti del contribuente che, ai fini dell’apposizione del visto di conformità sul mod. IVA per la compensazione di un credito di importo superiore al limite previsto (ora, € 5.000), si avvale di un intermediario che, pur in possesso dei requisiti non ha richiesto l’autorizzazione al visto, non è applicabile la sanzione del 30% del credito indebitamente utilizzato in compensazione. Trattandosi, infatti, di una mera irregolarità formale, sarebbe sufficiente “l’invito, da parte dell’amministrazione, a regolarizzare l’apposizione del visto”.

VARIE Ritardi negli adempimenti

tributari per maltempo

Comunicato stampa Agenzia Entrate 27.2.2018

È stato comunicato che “in considerazione dei recenti eventi meteorologici eccezionali, … sarà valutata la disapplicazione per causa di forza maggiore delle sanzioni previste per ritardi nell’effettuazione degli adempimenti tributari, anche in relazione ad eventuali provvedimenti che potranno individuare le aree interessate da tali eventi”.

VERSAMENTI Codice tributo IVA carburanti

introdotti in deposito fiscale

Risoluzione Agenzia Entrate 20.2.2018, n. 18/E

È stato istituito il seguente codice tributo per il versamento, con il mod. F24 “Versamenti con elementi identificativi”, dell’IVA, senza possibilità di compensazione, ai fini dell’immissione in consumo / estrazione di benzina / gasolio utilizzabili come carburanti per motori introdotti in un deposito fiscale / di un destinatario registrato:

 “6044 - Versamento IVA - Immissione in consumo dei prodotti dal deposito fiscale o estrazione dal deposito di un destinatario registrato - art. 1, comma 937, legge n.

205/2017”.

Sisma e ripresa versamenti contributivi sospesi

Messaggio INPS 27.2.2018, n. 895

Sono stati forniti chiarimenti in merito alla ripresa degli adempimenti / versamenti contributivi da parte dei soggetti per i quali è stata disposta la relativa sospensione a causa degli eventi sismici verificatisi nelle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24.8.2016, 26 – 30.10.2016 e 18.1.2017.

Si rammenta che la ripresa è fissata al 31.5.2018. I versamenti possono essere effettuati anche in forma rateale, fino ad un massimo di 24 rate mensili, dal mese di maggio 2018.

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