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CORSO DI LAUREA INFERMIERISTICA ANNO ACCADEMICO 2019/2020 PRIME CURE AL NEONATO

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(1)

D.ssa Elisabetta Giorgi

PRIME CURE AL NEONATO

CORSO DI LAUREA INFERMIERISTICA

ANNO ACCADEMICO 2019/2020

(2)

D.ssa Elisabetta Giorgi

ASSISTENZA OSTETRICA DEL NEONATO ALLA NASCITA

OBIETTIVO

Garantire al nuovo nato un regolare adattamento alla vita extrauterina

Per adattamento neonatale si intende l’insieme delle modificazioni funzionali e in parte morfologiche che si verificano nell’organismo del neonato subito dopo l’espulsione dal canale del parto e che lo rendono idoneo alla vita extrauterina autonoma

(3)

D.ssa Elisabetta Giorgi

ASSISTENZA OSTETRICA DEL NEONATO ALLA NASCITA

OBIETTIVO

Garantire al nuovo nato un regolare adattamento alla vita extrauterina

Le modificazioni più significative si verificano rapidamente nel corso dei primi minuti dopo la nascita, proseguendo poi con ritmo più lento nelle ore successive e raggiungendo una relativa stabilità tra la 24° e la 28° ora di vita postnatale.

(4)

D.ssa Elisabetta Giorgi

ASSISTENZA OSTETRICA DEL NEONATO ALLA NASCITA

OBIETTIVO: Aiutare il neonato ad adattarsi alla nuova vita in base ad un protocollo di intervento

Il compito dell’ostetrica dunque consisterà nel prestare cure assistenziali immediate e particolari quali:

Ridurre la perdita di calore

Porre il neonato in posizione di trendelenburg e poggiarlo sull’addome materno (skin to skin)

Assicurare la pervietà delle vie aeree

(5)

D.ssa Elisabetta Giorgi

ASSISTENZA OSTETRICA DEL NEONATO ALLA NASCITA

Procedure assistenziali

Corretto posizionamento

Attribuzione del punteggio di Apgar Aspirazione delle prime vie aeree

Prevenzione della perdita di calore

Clampaggio del cordone ombelicale

Identificazione del neonato

(6)

D.ssa Elisabetta Giorgi

segno 0 punti 1 punto 2 punti

Colorito cutaneo

Cianosi,

pallore Cianosi periferica Roseo

Tono

muscolare Flaccido Muove gli arti Attivo

Attività

respiratoria Assente Lenta, irregolare Buona, pianto

Frequenza

cardiaca Assente <100 >100 Risposta allo

stimolo Assente Lieve Buona

INDICE DI APGAR

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D.ssa Elisabetta Giorgi

Il neonato è in grado di liberarsene

autonomamente e l’aspirazione meccanica può interferire con la fisiologia

Le vie aeree possono essere liberate con un catetere di gomma soffice, con estremità

forata e collegato ad un aspiratore a bassa pressione

ASSISTENZA OSTETRICA DEL NEONATO ALLA NASCITA

Aspirazione delle prime vie aeree

(8)

D.ssa Elisabetta Giorgi

• Muco in eccesso rimosso delicatamente

• Maneggiare il neonato delicatamente

• Evitare di toccare le narici

• Valutazione del muco aspirato

ASSISTENZA OSTETRICA DEL NEONATO ALLA NASCITA

Assicurare la pervietà delle vie aeree

(9)

D.ssa Elisabetta Giorgi

ASSISTENZA OSTETRICA ALLA NASCITA

CLAMPAGGIO DEL CORDONE OMBELICALE

Taglio del cordone tra due pinze poste a circa 8-10 cm dall’ombelico solo dopo essere stato pinzato in maniera sicura

La scelta del momento non ha importanza cruciale tranne in caso di asfissia, prematurità o

incompatibilità RH

La medicazione del moncone dura solo pochi giorni, ma è molto importante per una corretta cicatrizzazione

(10)

D.ssa Elisabetta Giorgi

ASSISTENZA OSTETRICA ALLA NASCITA LA RACCOLTA DEL SANGUE OMBELICALE

LA RACCOLTA DEL SANGUE OMBELICALE PER DONAZIONE AVVIENE SUBITO DOPO LA NASCITA: il sangue viene raccolto in una sacca apposita, in modo sterile,

cercando di ottenere la maggior

quantità possibile di sangue ( da 200 a 400 gr.) in modo da avere una alta

concentrazione di CELLULE STAMINALI

(11)

D.ssa Elisabetta Giorgi

PIANO DI ASSISTENZA NELLE PRIME ORE DI VITA

L’assistenza al neonato prevede inoltre ulteriori cure:

rilevazione dei parametri antropometrici

cure igieniche (primo bagnetto)

trattamento del cordone ombelicale

esecuzione delle profilassi

registrazione dei dati

screening metabolici

(12)

D.ssa Elisabetta Giorgi

CURE ASSISTENZIALI

Asciugatura del neonato

• Bagno di pulizia senza immersione

Identificazione del neonato

Controllo dell’emissione di urine e meconio

Esame per difetti congeniti

(13)

D.ssa Elisabetta Giorgi

PARAMETRI E CONTROLLI DEL NEONATO SANO

Peso: in media è compreso tra 2,5 e 4 chilogrammi. Nelle prime 24 ore

dalla nascita e nei 3-4 giorni seguenti, si verifica il calo

fisiologico che non supera il 10%

del peso alla nascita.

Lunghezza: la media varia tra i 47 e i 52 centimetri

Circonferenza Cranica: oscilla tra

32 e 36 centimetri

(14)

D.ssa Elisabetta Giorgi

PARAMETRI E CONTROLLI DEL NEONATO SANO

Temperatura Corporea 36,4-37°C

Frequenza Cardiaca 120-140 battiti min.

Frequenza Respiratoria 30-40 atti min.

(15)

D.ssa Elisabetta Giorgi

PARAMETRI E CONTROLLI DEL NEONATO SANO

Screening metabolici: a tutti i neonati viene effettuato un

prelievo di sangue dal tallone per verificare che non sia

affetto da malattia metabolica

congenita

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D.ssa Elisabetta Giorgi

IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO

• Braccialetto madre-bambino

• Nome, cognome, sesso, data e ora di nascita e numero di identificazione

• Leggibile e scritto con inchiostro indelebile

Posizionato in maniera sicura

(17)

D.ssa Elisabetta Giorgi

PROFILASSI DELLA MALATTIA EMORRAGICA DEL NEONATO

Incidenza della malattia emorragica in assenza di

somministrazione di vitamina K è tra 0,25% e 0.5%

Somministrazione per via orale o i.m. di vitamina K a tutti i neonati: la dose consigliata è pari a 0,5-1 mg.

(18)

D.ssa Elisabetta Giorgi

PROFILASSI OFTALMICA O ALLA CREDE’

Introdotta nel 1881 come obbligatoria

l’istillazione di nitrato d’argento all’1% nel

sacco congiuntivale per prevenire l’infezione oftalmica gonococcica

Scelta dell’agente più efficace e meno dannoso

Eritromicina pomata o gocce allo 0,5%

Tetraciclina pomata o gocce 1%.

(19)

D.ssa Elisabetta Giorgi

IL PRIMO BAGNO

• Il primo bagno viene eseguito per immersione in acqua a 37° C.

• La vaschetta deve essere lavata e

disinfettata accuratamente prima del bagno.

• Il neonato deve essere coperto e asciugato, per ridurre la termo-

dispersione.

(20)

D.ssa Elisabetta Giorgi

DIFETTI CONGENITI

• Meningocele

• Padiglioni auricolari soprannumerari o mancanti

• Sindrome di Down

• Palatoschisi o labbro leporino

• Onfalocele

• Ano imperforato o apertura ectopica

• Intersessualità

• Talismo, piede torto

• Dita sovrannumerarie, membrane

(21)

D.ssa Elisabetta Giorgi

CARTELLA CLINICA NEONATALE

Registrazione dati del neonato

Numero braccialetto di identificazione

Informazioni sul travaglio e parto

Emissione di urine e meconio

Esecuzione profilassi

Contatto madre-bambino con o senza suzione

Eventuali anomalie congenite evidenti

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D.ssa Elisabetta Giorgi

I RIFLESSI DEL NEONATO

Memoria storica del portato attivo

Di solito, questi riflessi si perdono entro i primi mesi di vita del bambino

Il riflesso di suzione

Quando gli sfiori la guancia con la punta del dito, il tuo piccolo gira la testa in direzione del dito e apre la bocca

Il riflesso di Moro

Il neonato apre le braccia, come se volesse aggrapparsi a qualcosa e riportarle in posizione semi-flesse con il

pugno chiuso, quando viene sollevato e lasciato andare all’improvviso

(23)

D.ssa Elisabetta Giorgi

I RIFLESSI DEL NEONATO

Il riflesso di Babinski

L’alluce si alza in conseguenza alla stimolazione del margine laterale della pianta del piede

Il riflesso di "presa"

Se gli si porge un dito, lui si aggrappa con una forza sorprendente al dito

Il riflesso della “marcia automatica”

Se il neonato viene messo in posizione eretta, con gli arti inferiori appoggiati su un piano, questo tende a spostare gli arti alternativamente in avanti

(24)

D.ssa Elisabetta Giorgi

ASSISTENZA OSTETRICA AL PARTO

In tutte le Sale Parto

deve essere sempre prevista la presenza

di un operatore in grado di iniziare

la procedura di rianimazione

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D.ssa Elisabetta Giorgi

NUTRIZIONE DEL NEONATO

• Il primo alimento del neonato è il colostro, un

liquido bianco-giallastro secreto dalla ghiandola mammaria immediatamente dopo il parto; la prima

poppata del neonato dovrebbe avvenire in sala parto.

• Il neonato dovrebbe essere allattato a richiesta con intervalli liberi: orientativamente 8 al

giorno, con notevoli variazioni.

• L’allattamento al seno presenta notevoli vantaggi per il bambino il latte materno inoltre è sempre pronto per l’uso, alla giusta temperatura,

igienicamente adeguato.

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D.ssa Elisabetta Giorgi

NUTRIZIONE DEL NEONATO

• L’allattamento al seno presenta notevoli vantaggi per il bambino il latte materno inoltre è sempre pronto per l’uso, alla giusta temperatura,

igienicamente adeguato.

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