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Conclusioni e sviluppi futuri

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Academic year: 2021

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Conclusioni e sviluppi futuri

Questo lavoro di tesi si pone all’interno di un contesto nuovo e come tale può rappresentare un punto di partenza per quelle che sono le nuove frontiere della certificazione dei sistemi radar.

Infatti oggigiorno le certificazioni europee sono basilari per la qualità di qualsiasi strumento di ricerca, indagine e supporto scientifico in ambito industriale, professionale o militare.

Non ci si trova più in un ambiente, di tipo novecentesco, in cui la ricerca scientifica e la corsa alle nuove avanguardie tecnologiche si trovavano a primeggiare sopra qualsiasi accorgimento di sicurezza. Chiaramente, non trovandosi ora un clima come quello del dopoguerra, oggi lo sviluppo della normativa e l’attenzione alla prevenzione e alla sicurezza sono in prima linea.

Per questi motivi una ricerca approfondita e attenta nel campo della tecnologia radar va effettuata con un occhio di riguardo a quelle che sono le nuove normative e i nuovi standard che la Comunità Europea impone.

È proprio a tale scopo che si colloca quest’analisi qualitativa e quantitativa riportata in questo lavoro di tesi.

In breve si può riassumere come segue.

Lo studio preliminare delle normative inerenti la certificazione degli apparati radar marittimi secondo gli standard europei ha portato alla determinazione di quelli che sono gli standard che indicano i requisiti, specialmente prestazionali, di cui questi dispositivi necessitano per la loro importanza nell’ambito della sicurezza della navigazione.

Sono state perciò analizzate le pubblicazioni indicate dal MarED come

testing standard in modo da definire le prove obbligatorie a cui sottoporre le

apparecchiature che richiedono la certificazione MED.

Durante l’analisi dei documenti si è prestata particolarmente attenzione alla strumentazione necessaria all’esecuzione di questi test,

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stilando una lista di dispositivi nell’ipotesi di costituire un nucleo dedito alla certificazione presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale di Livorno.

Sempre nell’ottica della costituzione di questo organismo interno al CSSN si è proceduto a descrivere, a titolo esemplificativo, alcune procedure operative per l’esecuzione dei test previsti per la verifica dei requisiti imposti per le apparecchiature radar.

È stato, quindi, messo a punto un semplice sistema di elaborazione dei dati acquisiti tramite interfaccia seriale dal radar e registrazione delle coordinate GPS di bersagli e posizione dell’antenna. Ad ulteriore dimostrazione della validità delle procedure e dell’elaborazione è stata poi eseguita una campagna di misura ipotizzando come equipment under test il radar in dotazione all’Istituto.

Il tutto si è svolto in modo soddisfacente, pervenendo alla determinazione dell’accuratezza del radar in uso tramite l’analisi dei dati raccolti durante la campagna sperimentale. Stando all’analisi effettuata non si può affermare che il radar in esame risponda ai requisiti richiesti dalle normative, ciononostante ottenere 41 metri di errore medio in accuratezza, rispetto alla richiesta di 30 metri, avendo comunque utilizzato un mezzo in movimento può ritenersi lo stesso un risultato soddisfacente, perché questo è indice della validità delle procedure e del sistema di trattamento dei dati utilizzati. Altra nota da rimarcare riguarda l’utilizzo come bersaglio noto della MBN dell’Istituto che non rientra pienamente nelle caratteristiche previste dalle normative.

Per concretizzare in futuro la realizzazione di un centro per la certificazione MED delle apparecchiature radar, questo elaborato costituisce un buon punto di partenza. Considerato infatti l'ampio ventaglio di competenze e l'elevato livello professionale del personale impiegato, il Centro è già in grado di sviluppare approfonditi studi in diversi campi d'interesse tecnico-scientifico e con l’acquisizione dell’attrezzatura necessaria allo svolgimento dei test, ad integrazione del parco strumenti già

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disponibile presso l’Istituto, può arrivare a svolgere un ruolo ancor più di primo piano in questo settore, arrivando ad essere in grado di affiancare alle attività di analisi, collaudo, sperimentazione e valutazione dei sistemi radar l’attività di certificazione, molto produttiva sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello economico.

Si può, quindi, affermare che quest’analisi ha dato i suoi esiti positivi, collocandosi ora come punto di partenza per quello che potrebbe essere un ruolo dell’Italia in campo internazionale per quel che riguarda la certificazione dei radar.

Tuttavia bisogna evidenziare il fatto che questo tipo di ricerca e sperimentazione non può considerarsi ancora concluso, poiché le normative e lo spettro delle certificazioni sono in continua evoluzione; benché oggigiorno si è finalmente arrivati alla definizione di apparecchi e strumenti di analisi adeguati alle richieste internazionali non si può sottovalutare il mutamento continuo di certi apparati normativi, che potrebbe più avanti portare a variazioni nelle certificazioni che quindi richiederanno alla base tecnologie più raffinate e requisiti sempre più stringenti.

Si può concludere osservando che certamente si sono compiuti passi da gigante in questo campo dai primi anni del Novecento ad oggi, e che solo rimanendo al passo con l’evoluzione tecnologica e normativa in questo tipo di procedure si potrà ricoprire sempre più un ruolo di primo piano in ambito internazionale.

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Ringraziamenti

Desidero ricordare tutti coloro che mi hanno aiutato nella stesura della tesi con suggerimenti, critiche ed osservazioni: a loro va la mia gratitudine, anche se a me spetta la responsabilità per ogni errore contenuto in questa tesi.

Ringrazio anzitutto il professor Fabrizio Berizzi, relatore, ed il Comandante Rocco Soleti, relatore: senza il loro supporto e la loro guida sapiente questa tesi non esisterebbe.

Si ringraziano poi il Comandante Martini, il 1° Mrs. Abate ed il sig. Vincenti del CSSN ITE di Livorno per il loro supporto nella parte sperimentale di questa tesi.

Si vogliono ringraziare poi tutti coloro che hanno, con il loro apporto di conoscenze, contribuito a rendere possibile la realizzazione di questo lavoro di tesi.

Infine, un ringraziamento particolare va alla mia fidanzata Paola, ai miei cari, colleghi ed amici che mi hanno incoraggiato o che hanno speso parte del proprio tempo per leggere e discutere con me le bozze del lavoro.

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Bibliografia e sitografia

 Il radar e la sua storia – A. Puglia, 2009  Council Decision 93/465/EEC – 22 July 1993  Council Directive 96/98/EC - 20 December 1996  http://eur-lex.europa.eu

 http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm

 Decreto del Presidente della Repubblica 6 ottobre 1999, n. 407 -

Regolamento recante norme di attuazione delle direttive 96/98/CE e 98/85/CE relative all'equipaggiamento marittimo.

 http://www.mared.org  http://www.rina.org/IT/CATEGORIE_SERVIZI/Certificazione/Certificazi one.aspx  http://www.bsh-cert.de  http://www.iec.ch  http://www.itu.int/pub/R-REC  http://www.imo.org

 International Standard IEC 62388:2007 – Maritime navigation and

radiocommunication equipment and systems – Shipborne radar – Performance requirements, methods of testing and required test results

 Radar Handbook - 3rd Ed. - M. I. Skolnik - McGraw-Hill, 2008  http://www.earthpoint.us/exceltokml.aspx

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