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Le vecchie varietà di Grano duro di Sardegna

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Academic year: 2021

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I nuovi prodotti.

Dai dati strumentali all’opinione del consumatore

Dott.ssa Maria Grazia Farbo Università degli Studi di Sassari

Le vecchie varietà di Grano duro di Sardegna

PROGETTO CLUSTER TOP DOWN

Progetto finanziato con fondi POR FESR 2014/2020 ASSE PRIORITARIO I “RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO

TECNOLOGICO E INNOVAZIONE

Antiche Varietà per l’ Innovazione dei Prodotti da Forno

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WP2. Studio ed ottimizzazione del processo produttivo

Da Giugno a Ottobre 2018

✓ Incontri con le aziende

Le visite del personale di ricerca dell’Università di Sassari e di Porto Conte Ricerche sono state

condotte presso le aziende aderenti, è stato somministrato e compilato un questionario in loco, cosi da permettere la conoscenza de:

• Il processo produttivo

• I locali e i macchinari di produzione e i prodotti aziendali

• Le criticità nella preparazione dei prodotti

• La programmazione, insieme alle aziende partecipanti in maniera attiva, dell’inserimento delle soluzioni proposte nella formulazione di ogni prodotto scelto per la sperimentazione da

ciascuna azienda

.

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WP3. Studio e caratterizzazione degli impasti

Da Settembre 2018 ad Aprile 2019

✓ Analisi in laboratorio sulle materie prime e sugli impasti

• Umidità degli sfarinati

• Qualità delle farine

• Proprietà reologiche mediante Reometro e Texurimetro

• Analisi viscosimetriche sugli impasti:

• Rapid Visco Analyser (RVA)

• Profilo di Pasting

• Attività amilasica

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WP4. Produzione su scala pilota

Da Ottobre 2018 ad Ottobre 2019

✓ Studio e caratterizzazione del pane

• Analisi dell’umidità e volume specifico

• Analisi colorimetrica

• Analisi delle proprietà reologiche - reofermentometro

• Analisi reologiche mediante Texurimetro

• Analisi d’immagine

• Analisi sensoriale

TPA (Texture Profile Analysis)

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INCONTRO CON LE AZIENDE

Buffalittu

Su Framentazu Domusnovas Canales (OR)

Pa Pugnat e Pane tondo Panificio Cherchi

Olmedo (SS) Moddizzosu

Kentos Orroli (CA)

Su Tzicchi Su Tzicchi Sorgono (NU)

Zicchi

Pane Nostu Samugheo (OR)

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ANALISI DELLE MATERIE PRIME

L’analisi dell’umidita (%) è stata effettuata sulle:

• materie prime delle aziende che hanno fornito dei campioni di semole, semolati e semolati rimacinati ;

• semole semolati e farine del Trigu murru impiegato nella sperimentazione.

Risultati delle qualità degli sfarinati

I dati rilevati per l’umidità degli sfarinati forniti dalle aziende e quelli della

vecchia varietà di Trigu murru, comprendono valori compresi nel range di

accettabilità, sia dal punto di vista legale, commerciale e tecnologico.

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Risultati delle qualità degli sfarinati

I sali minerali son presenti nella parte corticale della cariosside e sono rappresentati dal sodio, magnesio, potassio, fosfati, calcio, fondamentali per la nostra dieta e per lo sviluppo dei lieviti nell’impasto. E’ un parametro necessario e importante per la classificazione anche commerciale degli sfarinati

Ceneri

Valori accettabili oscillano in un range tra 0,90 e 1,40 su 100 parti di sostanza secca, il dato viene espresso in

%. Rappresentano il quadro dei Sali minerali degli sfarinati, si ottengono per incenerimento del materiale in muffola.

.

✓ Trigu murru contiene una buona percentuale di

particelle corticali, avendo di conseguenza un buon

contenuto in ceneri, rispetto alla maggior parte degli

sfarinati delle aziende partecipanti, con valori che si

attestano a valori di 1% per la semola e 1,44% per il

semolato.

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Risultati delle qualità degli sfarinati

Indice di glutine e Glutine secco % s.s.

La quantità e qualità delle proteine costituenti il glutine influenzano le caratteristiche tecnologiche degli sfarinati ed in particolare le proprietà visco-elastiche degli impasti da esse ottenute, quali l’estensibilità, l’elasticità e la loro forza.

La determinazione quantitativa e la valutazione della qualità del glutine sono parametri importanti nella caratterizzazione di tutte le materie prime prese in esame.

Semola di Trigu murru

Lo sfarinato è stato impastato con una soluzione salina di NaCl al 2% e successivamente lavato con una soluzione salina tamponata allo scopo di eliminare l’amido e le proteine solubili. Il risultato si esprime come percentuale di glutine umido o di glutine secco: quest’ultimo si ottiene dal glutine umido per essiccamento o in stufa o tra piastre riscaldanti.

✓ Dai dati ottenuti è possibile evidenziare che i pani con Trigu murru hanno mostrato un buon indice di glutine (con valori che si stabiliscono tra un range di 66-85).

✓ Mentre le percentuali rilevate per il glutine secco di semola e semolato Trigu murru, si aggirano in un range tra 8,8 e 10,2%.

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Risultati delle qualità degli sfarinati

Le proteine

Le proteine divise in solubili (albumine e globuline) e insolubili (gliadine e glutenine). In cottura, le proteine solubili, combinandosi con gli zuccheri danno origine a una reazione di Maillard che da quella caratteristica colorazione alla crosta del pane, che si è mostrata essere più accentuata nei pani a base di Trigu murru.

Le insolubili assorbono l’acqua durante l’impastamento, si legano tra loro , danno origine al glutine che è responsabile dell’aspetto visco elastico dell’impasto, mostrando negli impasti a base di Trigu murru una maggiore adesività.

✓ La gliadina è responsabile dell’estensibilità

✓ la glutenina della tenacità dell’impasto Gli impasti a base di Trigu murru

✓ hanno mostrato avere proteine solubili con maggiore capacità legante agli zuccheri, rispetto a quelle degli sfarinati di ciascuna azienda.

✓ Le stesse proteine responsabili della formazione del glutine danno un connotato di maggiore adesività rispetto agli impasti di ogni panificio.

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ANALISI DEGLI IMPASTI

Principali parametri descrittivi mediante Alveografo di Chopin

Valuta la qualità dello sfarinato e l’estensione dell’impasto.

Un impasto deve avere: tenacità , estensibilità, elasticità, viscosità, adesività.

✓ Gli impasti a base di semola e semolato di Trigu murru hanno evidenziato valori di W (forza della farina) rispettivamente di 100 e 116, indicando una farina debole.

✓ Valori di P/L (rapporto tra la tenacità e la estensibilità) di 1,63 (semola) e 1,51 (semolato) indicano sfarinati mediamente tenaci, dunque possibili da lavorare anche con le moderne attrezzature, a differenza degli impasti delle aziende con valori di P/L in alcuni casi anche inferiori a valori di 0,70.

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ANALISI DEGLI IMPASTI

Risultati del comportamento degli impasti durante la fermentazione mediante Reofermentometro

Un sensore di spostamento permette di rilevare i parametri fondamentali per gli impasti in fermentazione.

Sono stati valutati:

▪ il volume dell'impasto,

▪ il volume di gas sviluppato e trattenuto dall'impasto,

▪ la qualità del reticolo proteico nell’arco di tempo di tre ore.

Le analisi sono state condotte solo sugli sfarinati sperimentali di Trigu murru , per motivi logistici, giacchè non era possibile effettuare l’analisi per tutti gli impasti di ciascun panificio, poiché impiegano ciascuno un proprio lievito madre. E stata riprodotta una situazione con un lievito naturale e gli sfarinati della vecchia varietà.

✓ I risultati hanno permesso di metter in evidenza che lo sviluppo massimo dell’impasto si otteneva dopo 2 ore e 18 minuti per il semolato e quasi tre ore per la semola, indicando così anche il momento ottimale per la lavorazione.

✓ Inoltre già dopo un’ora e mezza i valori di Tx indicano che la maglia glutina creatasi non è più in grado di trattenere la Co2 prodotta dai lieviti ed inizia il momento della dispersione di quest'ultima.

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ANALISI DEI NUOVI PRODOTTI

Analisi del colore.

Valuta l’influenza dello sfarinato sulla colorazione della crosta e della mollica dei prodotti, importante parametro di valutazione sensoriale del consumatore. Tutti i pani a base di Trigu murru hanno mostrato una colorazione più scura della crosta e non significativamente diversa quella della mollica rispetto ai pani a base degli sfarinati caratterizzanti ciascun panificio.

Analisi dell’umidità.

La quantità di acqua aggiunta nella formulazione, in stretto rapporto con la forza della farina, influenza l'umidità del pane: un eccesso di acqua rende l'impasto colloso e molle, mentre un difetto porta a un impasto troppo asciutto e ad una scarsa predisposizione alla conservazione. La maggior parte dei pani della sperimentazione a base di Trigu murru hanno mostrato percentuali di umidità inferiori rispetto ai pani caratterizzanti le aziende.

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ANALISI DEI NUOVI PRODOTTI

Analisi di Texture Profile Analysis (TPA).

• valuta la qualità strutturale e la consistenza delle fette di pane

• Determina il comportamento delle fette sottoposte a stress meccanici (la masticazione)

Sono stati determinati : la durezza, gommosità e masticabilità, con valori più elevati per la durezza per i pani a base di Trigu murru, con valori invece di masticabilità e gommosità di non rilevante significatività rispetto ai pani a base di sfarinati comunemente impiegati dalle aziende.

Analisi di immagine.

L’immagine di ogni fetta di pane è stata acquisita e analizzata per comprendere area e numero di alveoli e disposizione.

Dai dati rilevati è possibile affermare che i pani a base di Trigu murru presentano un’alveolatura più fitta e di aree di piccole dimensioni, con ripercussioni anche visive al consumatore.

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ANALISI SENSORIALE PRESSO UNISS

Metodo di preferenza per confronto a coppie

Consente di stabilire se esiste una preferenza sensoriale tra due prodotti posti a confronto diretto.

Questo test permette di valutare la preferenza di un prodotto direttamente con un altro che può essere, come in questo caso, il rappresentante dell’azienda.

A ciascun soggetto viene presentata una coppia di campioni, diversamente codificati, chiedendo di indicare, anche

“forzatamente” se non in grado, il campione maggiormente preferito.

C’è una differenza significativa tra i due pani, il campione a base di sfarinato standard è significativamente più gradito del pane a base di Trigu murru (p<0,05), in alcuni casi invece il pane a base di trigu murru ha conquistato la metà dei giudici.

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LA RISPOSTA DEI CONSUMATORI

Nei punti di rivendita e/o presso gli stessi panifici è stato somministrato un questionario, mettendo a conoscenza il consumatore di ciò che stavano assaggiando, dunque è un test di analisi sensoriale informato, eseguito su un tipo di clientela fidelizzata che conosce e acquista abitualmente il pane caratterizzante ogni forno.

I dati hanno espresso una preferenza netta verso i prodotti a base di Trigu murru. Gli stessi consumatori sarebbero sicuramente disposti a comprare un pane che hanno gradito tantissimo e a spendere da 0,50 a 2 euro in più rispetto al prezzo del pane a base dello sfarinato del panificio.

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Antiche Varietà per l’ Innovazione dei Prodotti da Forno

PROGETTO CLUSTER TOP DOWN Progetto finanziato con fondi POR FESR 2014/2020 ASSE

PRIORITARIO I “RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE

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