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L anno 2017 addì 08 del mese di novembre alle ore nella Residenza Municipale si è riunita la Giunta Comunale.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

N. 157/2017 Seduta del 08.11.2017

OGGETTO QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE DECENTRATE ANNO 2017 – ULTERIORE INTEGRAZIONE DELLE RISORSE C.D. VARIABILI AD INTEGRAZIONE E MODIFICA DELLA PRECEDENTE DELIBERAZIONE N.

98/2017 NONCHE’ DELLE RISORSE C.D. STABILI A SEGUITO DEL TRASFERIMENTO DI PERSONALE DALL’UNIONE COMUNI DEL MEDIO BRENTA – INDIRIZZI ALLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA PER LA DEFINIZIONE DELL’ACCORDO DECENTRATO SUL RIPARTO DEGLI INCENTIVI DI CUI ALL’ART. 113 DEL D.LGS. N. 50/2016 SS.MM.

L’anno 2017 addì 08 del mese di novembre alle ore 19.20 nella Residenza Municipale si è riunita la Giunta Comunale.

Alla trattazione del presente argomento, sono presenti (P) ed assenti (A) i Signori:

1. SCHIAVO Michele Sindaco P

2. GASTALDON Mirco Vice Sindaco P

3. GIACOMINI Denis Assessore P

4. NANIA Enrico Assessore A

5. VENTURATO Paola Assessore P

6. PARIZZI Augusta Maria Grazia Assessore P

e pertanto complessivamente presenti n. 5 componenti della Giunta

Presiede il Sindaco SCHIAVO Michele.

Partecipa alla seduta TAMMARO Dott.ssa Laura, Segretario Comunale.

La seduta è legale.

N. 1274 registro atti pubblicati

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (ART. 124 d. Lgs. 267/2000)

Si certifica che copia della presente delibera è stata affissa all’albo comunale per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi dal 22.11.2017

Addì 22.11.2017

IL FUNZIONARIO INCARICATO

CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (art. 134 D. Lgs. 267/2000)

Si certifica che la presente deliberazione È DIVENUTA ESECUTIVA ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Lgs. 267/2000, il

Addì

IL FUNZIONARIO INCARICATO

Si certifica che la presente deliberazione è stata comunicata ai capigruppo il 22.11.2017 Addì 22.11.2017

IL FUNZIONARIO INCARICATO

(2)

DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 157 DEL 08.11.2017

Oggetto: QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE DECENTRATE ANNO 2017 – ULTERIORE INTEGRAZIONE DELLE RISORSE C.D. VARIABILI AD INTEGRAZIONE E MODIFICA DELLA PRECEDENTE DELIBERAZIONE N. 98/2017 NONCHE’ DELLE RISORSE C.D.

STABILI A SEGUITO DEL TRASFERIMENTO DI PERSONALE DALL’UNIONE COMUNI DEL MEDIO BRENTA – INDIRIZZI ALLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA PER LA DEFINIZIONE DELL’ACCORDO DECENTRATO SUL RIPARTO DEGLI INCENTIVI DI CUI ALL’ART. 113 DEL D.LGS. N. 50/2016 SS.MM.

LA GIUNTA COMUNALE

RICHIAMATI:

· l’art. 47 del Decreto Legislativo n. 165/2001, che disciplina il procedimento di contrattazione collettiva a livello nazionale;

· l’art. 7, comma 5 del D.Lgs. cit., il quale recita: “Le amministrazioni pubbliche non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese”;

· l’art. 5 del CCNL del comparto regioni - autonomie locali sottoscritto il 01/04/1999, nel testo sostituito dall’art. 4, comma 1, del CCNL 22/01/2004;

· il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale non dirigente del comparto Regioni e Autonomie Locali relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2008- 2009 sottoscritto in data 31.7.2009;

· il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo del personale non dirigente del comparto Regioni e Autonomie Locali per il quadriennio normativo 2006-2009 sottoscritto in data 9.7.2008, ed i relativi Accordi annuali per l’utilizzo delle risorse per gli anni dal 2009 al 2012;

VISTI:

- il vigente Regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi, nel quale sono stati recepiti, con la modifica apportata con deliberazione di G.C. n. 10 del 07.02.2011, gli adeguamenti necessari e conseguenti all’entrata in vigore del D.Lgs. 150/2009, con particolare riferimento al recepimento dei principi previsti dal titolo II e III del D. Lgs. 150/2009;

- la deliberazione di Giunta Comunale n. 17 del 07.03.2012, e successive modifiche, con cui è stato approvato il sistema di misurazione e valutazione della performance;

- il vigente Contratto Collettivo Decentrato Integrativo – parte normativa di questo Comune, sottoscritto in data 14 ottobre 2013, di durata triennale, adeguato alla disciplina di cui al D.Lgs. n.

150/2009 in conformità all’art. 65 di detto Decreto, e modificato con successivo Accordo Collettivo Decentrato in data 28.07.2015;

EVIDENZIATO che le risorse decentrate si suddividono in due categorie:

- risorse stabili, importo fisso ed incrementabile solo ad opera di specifiche disposizioni dei CCNL;

- risorse variabili, aventi caratteristiche di eventualità e di variabilità derivanti

dall'applicazione di alcune discipline contrattuali vigenti, nonché dello stesso art .15 ,comma 5, per gli effetti correlati all’ampliamento ed al miglioramento dei servizi ed attività senza aumento della dotazione organica;

VISTO l’art. 23, comma 2 del D.Lgs. 25.5.2017, n. 75, recante modifiche ed integrazioni al D.Lgs.

n. 165/2001, in attuazione della Legge delega n. 124/2015, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, con cui si è previsto – con contestuale abrogazione della previgente

(3)

disposizione vincolistica di cui all’art. 1 c. 236 della Legge n. 208/2015 (c.d. Legge di stabilità 2016) – che dal 1° gennaio 2017 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016;

VISTA la propria deliberazione n. 59 del 10.05.2017 di approvazione del P.E.G. (comprensivo del c.d. Piano della Performance) per il triennio 2017/2019;

VISTA la determinazione n. 27 in data 14.3.2017 a firma del Responsabile del Servizio Personale (gestione giuridica), con cui vengono quantificate per l’anno 2017 in euro 76.465,74 le risorse decentrate c.d. stabili di cui agli artt. 31 e 32 del C.C.N.L. del comparto Regioni ed autonomie locali in data 22.01.2004;

RICHIAMATA altresì la propria deliberazione n. 98 del 19.07.2017, esecutiva ai sensi di legge, con cui in base della pianificazione operativa del P.E.G. – così come variata con propria deliberazione n. 97 del 19.07.2017, esecutiva, con cui si sono fra l’altro approvate le azioni 2017 di due progetti pluriennali di incremento e consolidamento dei servizi erogati dall’Ente (a dotazione organica invariata) – si è decisa l’integrazione delle risorse decentrate c.d. variabili del corrente anno 2017 come segue:

a) euro 16.803,50, in applicazione dell’art. 15, comma 2 del C.C.N.L. 1998/2001, ai fini della corresponsione di compensi destinati all’incentivazione della performance individuale resa dal personale per il raggiungimento degli specifici obiettivi di produttività e di qualità elencati nelle premesse e con espressa previsione di stanziamento in apposito capitolo del PEG 2017/2019 (nell’ambito del programma n. 11 – missione n. 1 del B.P. 2017/2019 per l’annualità 2017);

b) euro 10.000,00, ai sensi dell’art. 15, comma 5 del C.C.N.L. 01.04.1999, per il finanziamento delle Azioni dell’anno 2017 dei due progetti pluriennali approvati con la citata deliberazione n.

97/2017 - per la cui descrizione si rinvia agli allegati sub “a” e sub “b” alla suddetta deliberazione – dando atto che l’erogazione degli incentivi avverrà solo a seguito di una precisa rilevazione, a consuntivo, dei risultati realizzati sulla base degli indicatori riportati nella scheda, con le modalità stabilite dal vigente Sistema di misurazione e valutazione della performance del Comune;

PRESO ATTO che, successivamente alla data di adozione di detta deliberazione n. 98/2017, e precisamente con decorrenza dal 1° agosto 2017 sono stati trasferiti nei ruoli di questo Comune n. - 10 dipendenti dell’Unione Comuni del Medio Brenta: tutto ciò in base alla deliberazione della Giunta comunale n. 102 del 26.7.2017 di attuazione degli indirizzi di cui all’atto del Consiglio comunale n. 55 del 25.7.2017, con cui è stato revocato il conferimento di alcune funzioni all’Unione stessa (gestione complessiva dei servizi scolastici, relativamente a tutte le funzioni inerenti l’istruzione ulteriori a quelle relative a refezione e trasporto scolastico, ufficio stampa, iniziative culturali, relativamente ai “grandi eventi”, gestione dei tributi comunali, gestione finanziaria, gestione dei servizi assicurativi e di brokeraggio assicurativo, gestione amministrativa del personale);

RICORDATO che con la suddetta delibera G.C. n. 102/2017 si è recepita l’intesa intercorsa tra il Sindaco ed il Presidente dell’Unione in merito alla “regolazione dei rapporti giuridici ed economici tra il Comune di Cadoneghe e l’Unione dei Comuni del Medio Brenta conseguente alla revoca di funzioni in precedenza trasferite all’Unione”, con la quale si è, fra l’altro, concordato il seguente criterio di quantificazione delle risorse del trattamento economico accessorio da trasferirsi dall’Unione al Comune in correlazione con il trasferimento dei n. 10 dipendenti di cui sopra:

“Con specifico riferimento al trattamento accessorio, tenuto conto del disposto dell’art. 1, comma 114 della Legge n. 56/2014 - c.d. legge Delrio (In caso di trasferimento di personale dal comune all'unione di comuni, le risorse già quantificate sulla base degli accordi decentrati e destinate nel precedente anno dal comune a finanziare istituti contrattuali collettivi ulteriori rispetto al trattamento economico fondamentale, confluiscono nelle corrispondenti risorse dell'unione), si

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stabilisce che saranno trasferite dall’Unione al Comune, in correlazione con il trasferimento di un titolare di posizione organizzativa e di 9 dipendenti non apicali, quote – rispettivamente - del fondo delle posizioni organizzative e del fondo delle risorse decentrate da commisurarsi in importo pari a quelle destinate nell’anno 2016 al trattamento economico accessorio dei suddetti dipendenti”.

RICORDATO che con deliberazione G.C. n. 101 del 26.7.2017, e con conforme delibera di Giunta dell’Unione, è stato trasferito un ulteriore funzionario dall’Unione al Comune, sempre con decorrenza dal 1° agosto 2017, e con la determinazione del medesimo criterio di quantificazione delle correlate risorse decentrate da trasferirsi dall’Unione al Comune;

DATO ATTO che il competente Responsabile del Servizio Personale (gestione giuridica) deve provvedere alla revisione del provvedimento n. 27 in data 14.3.2017 di determinazione delle risorse decentrate c.d. stabili dell’anno 2017, ai fini dell’incremento delle stesse con la quota di risorse c.d.

stabili trasferita dall’Unione Comuni del Medio Brenta a seguito del passaggio dei suddetti n. 11 dipendenti al Comune con decorrenza dal 1° agosto 2017;

ATTESO che la valutazione della performance del personale trasferito da tale data, per il periodo decorrente dalla stessa fino al 31.12.2017, sarà effettuata sulla base degli obiettivi e correlati target definiti con la propria deliberazione n. 138 del 4.10.2017 di variazione del P.E.G. e darà luogo alla liquidazione dei premi, in applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance ed a valere sulle risorse economiche che saranno destinate con l’apposito Accordo collettivo decentrato dell’anno 2017;

DATO ATTO, inoltre, che nella sopra citata deliberazione n. 98/2017 – a causa del mancato invio di dati precisi da parte degli uffici interessati – si è rinviata a successiva deliberazione la quantificazione delle risorse decentrate c.d. variabili riconducibili agli ulteriori istituti di cui all’art.

15 comma 1 – lettera k) del CCNL 1.4.1999, cioè la quantificazione “degli incentivi da corrispondersi nel 2017 in riferimento sia alla progettazione, affidamento ed esecuzione di lavori pubblici già programmati alla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 50/2016 (20 aprile 2016) sia alle attività tecniche inerenti contratti pubblici di lavori, servizi e forniture rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016 ss.mm., programmati successivamente alla data di entrata in vigore del medesimo Decreto”;

PRESO ATTO che sono sopravvenuti chiarimenti interpretativi in merito all’efficacia temporale della nuova disciplina normativa degli incentivi per le funzioni tecniche ex art. 113, D.Lgs. n.

50/2016, rispetto alla quale sono state avanzate tre tesi:

- la prima, sostenuta dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Basilicata con parere n. 22/2017 del 20.4.2017 - per cui dette norme si applicano solo ai contratti programmati dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016 - che era stata recepita nella propria deliberazione n. 98/2017 appare, ad una più attenta analisi, priva di fondamento nell’ordinamento positivo;

- la seconda, sostenuta dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Lombardia con pareri n. 190/2017 del 9.6.2017 e n. 191/2017 del 12.6.2017 - per cui le norme si applicano solo ai contratti le cui procedure di affidamento siano state avviate dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016 – troverebbe fondamento nella generale disposizione transitoria di cui all’art. 216, comma 1 del suddetto D.Lgs. n. 50, ma viene ritenuta non percorribile dalla migliore dottrina con specifico riferimento agli incentivi, in base alla considerazione che questi ultimi possono riguardare anche attività (programmazione della spesa, valutazione preventiva dei progetti, predisposizione degli atti di gara) che precedono cronologicamente l’avvio della procedura di scelta del contraente;

- la terza tesi, fatta propria dall’ANAC in un comunicato del Presidente in data 6.9.2017 (in sé privo di qualsivoglia efficacia vincolante per gli enti territoriali) – per cui le norme in questione si applicano alle attività tecniche svolte successivamente all’entrata in vigore del

(5)

D.Lgs. n. 50/2016 – appare preferibile per quanto sopra esposto in relazione alle diverse attività tecniche che precedono la pubblicazione del bando o l’invio delle lettere di invito, oltre che per la sua coerenza con l’indirizzo espresso dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti (deliberazione n. 7 del 8.5.2009) in occasione del precedente mutamento delle norme sull’incentivazione di attività tecniche di cui al D.L. n. 185/2009 nonché con il conforme orientamento prevalente delle Sezioni Regionali formatosi con il successivo cambio di normativa in materia di cui al D.L. n. 90/2014;

DATO ATTO che, proprio in considerazione della ritenuta opportunità di seguire questo diverso indirizzo interpretativo, l’Ufficio Personale ha attivato con l’ufficio Edilizia Pubblica una verifica puntuale degli importi previsti nei quadri economici dei lavori pubblici in corso (compresi quelli già programmati alla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016) in relazione alle attività tecniche da svolgersi nel 2017 per lavori pubblici, dovendole considerare soggette alla nuova disciplina;

RITENUTO opportuno demandare alla delegazione trattante di parte pubblica – contestualmente alla ripresa delle trattative sull’impiego delle risorse decentrate dell’anno 2017 – la negoziazione relativa ai criteri di ripartizione del fondo incentivante per funzioni tecniche di cui all’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016 ss.mm., a partire dalla piattaforma di cui al testo allegato sub “2” costituente parte integrante e sostanziale della presente;

VERIFICATO, in base alle quote di fondo contenute nei quadri economici dei lavori suddetti (1^

stralcio pista ciclabile e allargamento S.P. 34 – riqualificazione stadio Martin Luther King), che il completamento delle attività tecniche previste per l’anno 2017 in relazione ai lavori sopra menzionati comporta il riconoscimento di incentivi al personale interno in un importo complessivo di euro 946,83 (pari a euro 583,25 più gli oneri riflessi a carico dell’Ente);

TENUTO CONTO che, comunque, i suddetti incentivi potranno essere liquidati solo a seguito dell’approvazione del Regolamento previsto dall’art. 113 cit., che potrà anche stabilire una percentuale diversa da quella massima dell’1,6% dell’importo a base d’asta dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture programmati di anno in anno;

RICORDATO, sempre in riferimento alla nuova disciplina degli incentivi per funzioni tecniche di cui all’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016, che di recente la Sezione Autonomie della Corte dei Conti, a seguito di questione di massima sollevata dalla Sezione Regionale di controllo per la Liguria, con deliberazione n. 24 del 26.9.2017 ha confermato il principio di diritto espresso con la propria precedente deliberazione n. 7 del 30.3.2017, secondo cui i suddetti incentivi devono essere ricompresi nel computo della spesa rilevante ai fini del rispetto del tetto del trattamento accessorio complessivo annuo (ora disciplinato dall’art. 23, comma 2 del D.Lgs. n. 75/2017);

VERIFICATO - come risulta dal prospetto dimostrativo della costituzione delle risorse decentrate del corrente anno 2017, aggiornato con l’integrazione delle suddette ulteriori risorse variabili (allegato sub “1” in parte integrante e sostanziale alla presente) – che è comunque confermato il rispetto del limite complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, sancito dall’art. 23 del D.Lgs. n. 75/2017 in riferimento all’importo totale determinato per l’esercizio 2016;

DATO ATTO:

- che nel prosieguo detto prospetto sarà aggiornato anche con l’incremento delle risorse c.d.

stabili correlate al personale trasferito dall’Unione, per un importo che – per la necessità di comparazione di dati omogenei nell’attuazione dei vincoli finanziari di legge – dovrà essere incluso anche nel computo del limite del trattamento accessorio annuo riferito all’anno 2016;

(6)

- che per la stessa ragione, in questa sede, vertendosi sulla integrazione delle risorse decentrate c.d. variabili dell’anno 2017, si sono già incluse nel limite del trattamento accessorio annuo riferito all’anno 2016 le risorse stanziate in tale anno dall’Unione Comuni del Medio Brenta, ai sensi dell’art. 15 comma 1 – lettera k) del CCNL 1.4.1999 e dell’apposita disciplina regolamentare comunale, per il riconoscimento di incentivi per il recupero dell’evasione I.C.I. in favore del personale trasferito dal 1.8.2017 nei ruoli del Comune;

DATO ATTO inoltre che le risorse aggiuntive oggetto della presente deliberazione sono destinate nel rispetto non solo del vincolo relativo all’entità delle risorse del trattamento accessorio del personale ma anche di quello della spesa complessiva del personale e di tutti gli altri vincoli richiamati dall’art. 40 c. 3 quinquies del D.Lgs. n. 165/2001 cit.;

VISTI i C.C.N.L. per il comparto Regioni-Autonomie locali nel tempo vigenti in materia di relazioni sindacali;

VISTO il D.Lgs 165/2001 e ss.m.ii.

VISTO l’art. 48 del D.Lgs. 267/2000:

SI PROPONE

1. DI DEMANDARE, per tutti i motivi esposti in premessa, al competente Responsabile del Servizio Personale (gestione giuridica) la revisione del provvedimento n. 27 in data 14.3.2017 di determinazione delle risorse decentrate c.d. stabili dell’anno 2017, ai fini dell’incremento delle stesse con la quota di risorse c.d. stabili trasferita dall’Unione Comuni del Medio Brenta a seguito del passaggio di personale al Comune con decorrenza dal 1° agosto 2017; si dà atto, altresì, che la valutazione della performance del personale trasferito da tale data, per il periodo decorrente dalla stessa fino al 31.12.2017, sarà effettuata sulla base degli obiettivi e correlati indicatori e target definiti con la propria deliberazione n. 138 del 4.10.2017 di variazione del P.E.G. e darà luogo alla liquidazione dei premi, in applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance ed a valere sulle risorse economiche che saranno destinate con l’apposito Accordo collettivo decentrato dell’anno 2017 (in corso di negoziazione);

2. DI INTEGRARE la quantificazione delle risorse decentrate c.d. variabili dell’anno 2017, di cui alla propria deliberazione n. 98 del 19.07.2017, ai sensi dell’art. 15 comma 1 – lettera k) del CCNL 1.4.1999, nella misura di complessivi euro 583,25, destinati alla corresponsione di incentivi per l’esercizio di funzioni tecniche inerenti contratti pubblici rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016 ss.mm., limitatamente alle attività concluse o da concludersi da parte del personale interno nel corrente esercizio 2017, per le quali si applicheranno i criteri stabiliti nelle specifiche previsioni del Regolamento comunale vigente in materia, nel testo che sarà prossimamente adeguato alla nuova disciplina di cui all’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016 ss.mm.

previa stipula di apposito accordo collettivo decentrato sui relativi criteri di riparto; si dà atto, pertanto, che l’importo degli incentivi che saranno liquidati, necessariamente dopo l’approvazione del Regolamento, dipenderà dalla percentuale che detto Regolamento stabilirà per la quantificazione del fondo entro il limite massimo di legge (1,6% dell’importo contrattuale a base d’asta);

3. DI RIAPPROVARE, conseguentemente, come da allegato sub “1” costituente parte integrante e sostanziale della presente, il prospetto dimostrativo della costituzione delle risorse decentrate del corrente anno 2017, aggiornato sulla base di quanto stabilito nel precedente punto 2, dal quale risulta comunque confermato il rispetto del limite complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, sancito dall’art. 23 del D.Lgs. n. 75/2017; si dà atto, altresì, che nel prosieguo detto prospetto sarà aggiornato anche con l’incremento delle risorse c.d. stabili

(7)

correlate al personale trasferito dall’Unione, per un importo che – per la necessità di comparazione di dati omogenei nell’attuazione dei vincoli finanziari di legge – dovrà essere incluso anche nel computo del limite del trattamento accessorio annuo riferito all’anno 2016;

4.DI CONFERMARE la sopra citata deliberazione n. 98/2017 in ogni restante contenuto;

5. DI DEMANDARE, inoltre, alla delegazione trattante di parte pubblica – contestualmente alla ripresa delle trattative sull’impiego delle risorse decentrate dell’anno 2017 – la ripresa della negoziazione relativa ai criteri di ripartizione del fondo incentivante per funzioni tecniche di cui all’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016 ss.mm., a partire dalla piattaforma di cui al testo allegato sub “2”

costituente parte integrante e sostanziale della presente;

6. DI TRASMETTERE la presente deliberazione alle rappresentanze sindacali esterne ed interne del personale dipendente, a titolo di informazione;

7. DI DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente esecutivo ai sensi di legge con separata votazione.

********************************************************************************

PARERE REGOLARITÀ TECNICA E CONTABILE

Ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n.267/2000 si esprime, relativamente alla regolarità tecnica e contabile, parere favorevole.

Cadoneghe, Il Responsabile dei Servizi Economico-Finanziari Roberto Pinton

(8)

Allegato 2

COMUNE DI CADONEGHE

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO

INTEGRATIVO

SUL RIPARTO DEL FONDO INCENTIVANTE

PER LE FUNZIONI TECNICHE

Il giorno ______________ alle ore __________ presso la sede del Comune di Cadoneghe, sono presenti:

- il Presidente della delegazione di parte pubblica:

Laura Tammaro (Segretario Generale del Comune di Cadoneghe)

- la delegazione di parte sindacale:

Per la R.S.U.

Organizzazione Sindacale Territoriale _________________________

Al termine della riunione le parti sottoscrivono l’allegata Ipotesi di Contratto decentrato collettivo integrativo, con cui si propongono di definire le modalità ed i criteri di riparto del fondo costituito ai sensi dell’art. 113, comma 2 del Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 50/2016 ss.mm., in base a quanto previsto dal comma 3 del medesimo art. 113 cit.; precisano concordemente che il presente Accordo si applica alle attività svolte dal personale successivamente all’entrata in vigore del suddetto Decreto Legislativo (20 aprile 2016) e che alle attività svolte precedentemente si applica la disciplina previgente.

Per la delegazione di parte pubblica il Presidente Laura Tammaro _______________________________________

(9)

Per la delegazione di parte sindacale Per la R.S.U.

_______________________________________

_______________________________________

_______________________________________

Organizzazione Sindacale Territoriale ____________

_______________________________________

Organizzazione Sindacale Territoriale ________

_______________________________________

(10)

o Le parti concordano i seguenti criteri e modalità di riparto

- Ripartizione

1. La ripartizione dell'incentivo è operata con determinazione del Responsabile del servizio preposto alla struttura competente, secondo le percentuali stabilite nel comma seguente e tenuto conto delle specifiche attività svolte dai singoli dipendenti.

2. Il fondo incentivante è calcolato per ogni prestazione o fase svolta dal personale interno ed è ripartito in base ai seguenti parametri.

a) PER I LAVORI:

Responsabile Unico

Procedimento

Personale incaricato della direzione lavori, coordinatori della

sicurezza in

fase di

esecuzione, incaricati del collaudo

Attività di supporto tecnico/

amministrativo

Totale %

Programmazione della spesa per investimenti

40 60 5

Verifica progetti 90 10 20

Controllo delle

procedure di

bando/invito ed esecuzione dei contratti

35 65 15

Direzione lavori e contabilità lavori

25 55 20 50

Collaudo

tecnico/amministrativo o certificato di regolare esecuzione

20 40 40 10

100

(11)

b) PER LE FORNITURE E I SERVIZI:

Responsabile Unico

Procedimento

Personale incaricato della direzione dell’

esecuzione, incaricati della

verifica di conformità

Attività di supporto tecnico/

amministrativo

Totale

%

Verifica progetti 60 40 25

Controllo delle

procedure di

bando/invito ed esecuzione dei contratti

30 70 25

Direzione

dell’esecuzione del servizio o fornitura

15 45 40 40

Verifica di conformità 20 60 20 10

100

3. Nel caso in cui un dipendente abbia eseguito più attività fra quelle sopra elencate, le percentuali di ripartizione sono cumulate fra loro.

4. La verifica dei progetti redatti da incaricati esterni, per lavori di importo inferiore a euro 1.000.000, è demandata al responsabile unico del procedimento, che vi provvede con il supporto dell’ufficio interno.

5. Al personale della Centrale Unica di Committenza istituita presso l’Unione Comuni del Medio Brenta devono essere riconosciuti, sulla base delle attività dallo stesso svolte, incentivi nell’ambito delle percentuali sopra previste per il controllo delle procedure di bando/invito.

- Incarichi interi o parziali

1. Qualora alcune funzioni dopo l’affidamento dell’incarico, vengano affidate all'esterno, l'importo dell'incentivo verrà ridotto proporzionalmente in base alle attività realmente svolte dal personale interno.

2.Qualora il procedimento di realizzazione dell’intervento si arresti per scelte o modificazioni non dipendenti dal personale incaricato, purché in un momento successivo all’avvio della procedura di affidamento, il compenso incentivante è corrisposto proporzionalmente solo per le attività già espletate e certificate dal Responsabile del Servizio, fermo restando che ciascuna fase sia completamente conclusa e sia stato redatto e sottoscritto il relativo verbale di validazione.

3. La quota dell'incentivo non corrisposta al personale interno non costituisce economia di spesa e va ad alimentare le risorse complessivamente destinate all’incentivazione, senza però che la suddetta somma possa maggiorare i compensi già stabiliti per i dipendenti interessati dal lavoro, servizio o fornitura, che ha determinato questo peculiare incremento. Il riparto della “rialimentazione” è disposto in sede programmatoria dall’Amministrazione comunale.

- Termini per le prestazioni

1. Nel provvedimento dirigenziale di conferimento dell'incarico devono essere indicati, su proposta del responsabile del procedimento, i termini entro i quali devono essere eseguite le prestazioni, eventualmente suddivisi in relazione ai singoli livelli di progetto. I termini per la direzione dei lavori o dell’esecuzione coincidono con il tempo utile contrattuale assegnato all'impresa per l'esecuzione dei lavori, servizi, forniture; i termini per il collaudo o verifica di conformità coincidono con quelli previsti dalle norme ed in particolare con quelli previsti dall'articolo 102 del codice.

2. Il responsabile del procedimento cura la tempestiva attivazione delle strutture e dei soggetti interessati all'esecuzione delle prestazioni.

(12)

3. In caso di mancato rispetto, in fase di esecuzione del contratto, dei tempi o dei costi previsti dal quadro economico del progetto, senza adeguata giustificazione, si applica una penale riducendo la quota del fondo spettante dello 0,4% per ogni settimana di ritardo o per ogni incremento dei costi del 5%, fino ad un massimo del 20% del compenso spettante; qualora il ritardo superi i novanta giorni senza giustificati motivi, l’incarico si intende revocato.

4. Qualora il procedimento relativo all’intervento si arresti per scelte o modificazioni non dipendenti dal personale incaricato, purché in un momento successivo all’avvio della procedura di affidamento, il compenso incentivante è corrisposto proporzionalmente solo per le attività già espletate e certificate dal Responsabile del Servizio, nelle misure indicate nel precedente art. 6.

- Penalità per errori od omissioni

1. Non hanno diritto a percepire il compenso incentivante:

· il Responsabile Unico del Procedimento che violi gli obblighi posti a suo carico dalla legge o che non svolga i compiti assegnati con la dovuta diligenza;

· i dipendenti incaricati della direzione dei lavori o dell’esecuzione o del collaudo o verifica di conformità o del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione nonché i dipendenti incaricati del controllo delle procedure di bando/invito ed esecuzione dei contratti i quali violino gli obblighi posti a loro carico dalla legge o che non svolgano i compiti assegnati con la dovuta diligenza.

L'accertamento della sussistenza di una delle ipotesi di cui sopra è di competenza del soggetto che ha affidato il relativo incarico.

2. Nei casi di cui al precedente comma, l’Ente procederà al recupero delle somme erogate, ove già corrisposte.

- Pagamento del compenso

1. Il pagamento della quota di incentivazione è disposto dal responsabile del servizio preposto alla struttura competente, previa verifica dei contenuti della relazione a lui presentata dal responsabile del procedimento in cui sono asseverate le specifiche attività svolte e le corrispondenti proposte di pagamento adeguatamente motivate.

2. Gli importi dell’incentivo sono liquidati, in relazione alle singole quote, nei 60 giorni successivi alla data nella quale le prestazioni stesse sono state rese.

Le prestazioni sono da considerasi rese:

a) per la programmazione della spesa per investimenti, per la verifica preventiva della progettazione e per le attività di controllo delle procedure di gara, con l’aggiudicazione o l’affidamento del lavoro o fornitura o servizio;

b) per il coordinamento per la sicurezza e la salute nei cantieri in fase di esecuzione e per le attività di controllo dell’esecuzione del contratto, con l’emissione del certificato di ultimazione lavori o dell’attestazione di regolare esecuzione della fornitura o servizio ovvero – nel caso di contratti pluriennali di forniture o servizi – al termine di ciascun anno solare di durata del contratto ed in proporzione all’importo annuale;

c) per la direzione dei lavori o dell’esecuzione, con l’emissione del certificato di ultimazione lavori o dell’attestazione di regolare esecuzione della fornitura o servizio ovvero – nel caso di contratti pluriennali di forniture o servizi – al termine di ciascun anno solare di durata del contratto ed in proporzione all’importo annuale;

d) per il collaudo o verifica di conformità, con l’approvazione del medesimo certificato;

e) per interventi non conclusi per scelte o modificazioni non dipendenti dal personale incaricato, con la protocollazione del verbale di validazione della fase completata, ai sensi del comma 4 del precedente art. 6.

Per i soli contratti di importo a base d’asta inferiore a 100.000 Euro, la liquidazione di tutte le quote relative alle prestazioni effettuate, qualunque esse siano, è effettuata in un’unica soluzione all’avverarsi della condizione di cui alla lettera d) del precedente comma 2. Per i contratti di servizi e forniture di durata pluriennale, le somme dovute al verificarsi delle condizioni di cui alle precedenti lettere b) e c) devono essere imputate nel bilancio dell’Ente a valere sull’esercizio corrispondente all’ultimo anno di efficacia del contratto.

Per ragioni contabili e di economia generale degli atti, tutti i termini previsti per le liquidazioni sono automaticamente prorogati fino alla data della prima erogazione dello stipendio o di qualunque altra somma a favore del destinatario.

(13)
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DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 157 DEL 08.11.2017 LA GIUNTA COMUNALE

PRESO ATTO della proposta di deliberazione meglio descritta più sopra;

VISTI i pareri espressi dal Responsabile del Servizio competente, ai sensi dell’art. 49 del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs. 18.8.2000, n. 267;

CON voti favorevoli unanimi,

DELIBERA

di approvare la proposta di deliberazione meglio enunciata più sopra.

SUCCESSIVAMENTE, con voti favorevoli unanimi, la presente deliberazione viene dichiarata IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs. 18.8.2000, n. 267.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO

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