UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DIDATTICA SPECIALE
A.A. 2010/11 II Semestre
A.E.R.C.
ATTIVAZIONE EMOTIVA E RECIPROCITA’ CORPOREA
E’ un trattamento educativo ecologico per bambini da 0 a 7 anni.
Assegna priorità alla comunicazione bambino-adulto.
Competenze dell’operatore:
Conoscere lo sviluppo normale, il pensiero, l’emotività del bambino, adeguare il linguaggio verbale e non verbale a quello del bambino.
A.E.R.C.
Fasi dello sviluppo relazionale (Trevarthen e ripresa da Zappella:
1. Intersoggettività primaria 2. Intersoggettività secondaria 3. Interazione sociale
4. Gioco simbolico
A.E.R.C.
COMPETENZE PSICHICHE (Zappella):
Intersoggettività primaria
Intersoggettività secondaria
Spinta all’autonomia motoria
Teoria della mente
Gioco simbolico
Capacità di narrazione
A.E.R.C.
TRIADE EDUCATIVA
Capacità genitoriali
Risorse dei bambini
Competenze metodologiche degli operatori
A.E.R.C.
Elementi della matrice etodinamica dei Tinbegen:
Conflitto motivazionale
Alternanza evitamento – esplorazione, attacco – fuga.
Assenza di reciprocità madre – bambino.
A.E.R.C.
La prima holding Attivazione di:
Contatto corporeo
Contatto faccia a faccia
Comunicazione pre-lingiuistica
Comunicazione linguistica di riconoscimento, elogio …
A.E.R.C.
Elementi:
Contatto oculare
Flusso verbale adulto – bambino
Dislivello di potere
Tratti psicoterapici
A.E.R.C.
Nuove acquisizioni:
• Osservazione clinica dei casi
• Maggiore rispetto riservato al bambino
• Minore intrusività
• Coinvolgimento maggiore dei genitori
• Incremento qualitativo e semantico della comunicazione
A.E.R.C.
La seconda holding
• Interazione a due bambino-genitore
• Ripristino dell’intersoggettività primaria (modalità frontali)
• Ripristino dell’intersoggettività secondaria (Rapporto mediato da oggetti, modalità laterali)
• Setting progettato
• Mediazione educativa dell’adulto
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COMPETENZE:
Conoscenza dei sintomi primari e secondari
Attivazione e dinamizzazione dell’emotività
Modulazione delle forme di stimolazione (voce, sguardo, contatto corporeo, attività motoria)
Collaborazione
A.E.R.C.
Modalità del trattamento:
o Colloquio genitori – terapista
o Ridefinizione in positivo delle abilità del bambino o Ridefinizione in positivo delle abilità genitoriali o Uso di: specchio, modulazione voce
o Situazioni emozionali intense o Attivazione motoria e corporea o Tempi brevi di relazione diretta
A.E.R.C.
Risorse:
Sguardo,
voce,
guida motoria,
contatto corporeo,
espressione del viso,
modalità creative,
Narrazione e gioco simbolico
A.E.R.C.
Strategie:
Saper attendere
Saper osservare
Accettare il copione del bambino
Anticipare i comportamenti problematici
Ricostruire situazioni e dargli senso
Fare nuove proposte
Indurre modificazioni
Essere consapevoli dei propri canali di espressione
A.E.R.C.
Nella scuola dell’infanzia:
• Giochi con la palla e con il corpo
• Giochi con gli oggetti
• Ricerca del contatto corporeo (anche se per brevi momenti)
• Ricerca del contatto oculare e della reciprocità dello sguardo
A.E.R.C.
Insegnare al bambino autistico a giocare per:
- Migliorare alcune funzioni cognitive di base - Favorire il rapporto con l’altro
- Favorire la comprensione di sé e dell’altro - Consentire forme di prevenzione
- Favorire momenti di divertimento
- Favorire l’osservazione del comportamento del bambino
A.E.R.C.
Attributi:
Sistemico
Ecologico
Clinico
Professionale
A tecnologia plurale
Tendente al vissuto interiore
Quotidianità e spontaneità
non intrusività
Integrabile con altri approcci