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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 5 DEL

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DELIBERAZIONE N. 39 / 5 DEL 5.8.2005

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Oggetto: L.R. 21.4.1955 n.7 art. 1 lett. c). Contributi per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico. Cap. 07051-00 UPB S07020. Bilancio regionale 2005.

L’Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio riferisce alla Giunta regionale in merito alla necessità di approvare il programma di concessione dei contributi a valere sulla legge regionale n.

7 del 21 aprile 1955, in base alla quale l’Amministrazione regionale può erogare contributi per la realizzazione di manifestazioni turistiche che siano in grado di promuovere l’immagine della Sardegna attraendo nuovi flussi di visitatori e interagendo fortemente con le altre iniziative pubbliche e private di promozione turistica del territorio.

La spesa fa carico al Capitolo 07051-00 UPB S07.020 del Bilancio Regionale 2005 e per l’esercizio in corso, la somma disponibile è pari a € 3.500.000,00.

L’attuazione della citata disposizione normativa è stata recentemente regolamentata dalla Giunta regionale, ai sensi dell’art. 19 della L.R. 40/90, con l’approvazione della deliberazione n. 9/11 del 9.3.2005, pubblicata sul BURAS n. 11 del 9.4.2005, contenente i criteri e le direttive per l’assegnazione dei contributi e le modalità di rendicontazione. Tali criteri possono sommariamente riassumersi di seguito.

Sono ammessi a beneficiare dei contributi:

- enti pubblici singoli e associati;

- organismi privati regolarmente costituiti con atto pubblico;

- comitati organizzativi costituiti in forma scritta anche non pubblica;

che propongano la realizzazione di manifestazioni riguardanti

- sagre e feste storiche di valenza regionale consolidata e di particolare rilievo storico culturale;

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- eventi a circuito a valenza regionale;

- eventi a circuito a valenza territoriale;

- eventi a valenza internazionale e nazionale realizzati in località a vocazione turistica;

- eventi a sostegno del turismo congressuale, sportivo, culturale, religioso, scolastico.

Per ognuna di queste cinque categorie, è stata predisposta una tabella e sono state individuate percentuali di finanziamento che, in ottemperanza alla deliberazione della Giunta regionale n. 9/11 citata, variano dal 15% al 35% dello stanziamento previsto sul capitolo di bilancio. Con specifico riferimento alle sagre e feste storiche di valenza regionale consolidata, la Giunta regionale ha individuato 9 manifestazioni – S.Efisio, Cagliari; Cavalcata Sarda, Sassari; Candelieri, Sassari;

Redentore, Nuoro; Sartiglia, Oristano; Ardia, Sedilo; S. Simplicio, Olbia; Settimana Santa, Iglesias;

S. Francesco di Lula – tutte regolarmente inserite nel presente programma ad eccezione di S.

Francesco di Lula, manifestazione per la quale il Comune non ha presentato la corrispondente domanda.

L’Assessore riferisce che, per il corrente anno sono pervenute n. 98 richieste di contributo da parte di organismi pubblici e n. 115 da parte di organismi privati per un totale di n. 213 richieste. Di queste n. 4 sono pervenute fuori termine.

L’Assessore propone alla Giunta che, per quanto attiene al profilo di legittimità, non siano ammesse al contributo le istanze aventi le seguenti caratteristiche:

- inviate fuori termine;

- presentate da organismi non in regola con le rendicontazioni dei contributi concessi negli anni precedenti;

- non regolarizzate o irregolari o incomplete in misura tale da non consentire la valutazione della manifestazione o la capacità dell’organismo proponente;

-

presentate da organismi non costituiti nelle forme richieste dai criteri e le direttive di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 9/11 citata;

- presentate da quegli organismi privati che non hanno organi funzionanti e istituzionalmente completi.

(3)

Per quanto attiene al profilo del merito l’Assessore propone che non siano ammesse al contributo le istanze aventi le seguenti caratteristiche:

- siano state presentate da organismi già inseriti in altri programmi di spesa in carico al medesimo Assessorato a meno che non si tratti di manifestazioni consolidate o comunque tali da garantire un forte richiamo turistico per il territorio regionale;

-

non siano stati chiaramente indicati, nella documentazione trasmessa i luoghi e tempi di svolgimento, la spesa prevista e una adeguata descrizione della manifestazione stessa rendendo così difficoltosa la valutazione della portata turistica del progetto.

L’Assessore riferisce infine alla Giunta regionale che i tagli di risorse previsti nel bilancio regionale per l’esercizio 2005, resi necessari dall’esigenza di intraprendere una nuova politica di riassestamento delle finanze regionali ed il nuovo spirito politico volto alla diffusione di una nuova cultura sul ruolo della spesa pubblica, ha portato all’adozione, nel presente programma, di alcuni criteri pregnanti che hanno determinato una prima esclusione di quelle manifestazioni che, pur essendo state ritenute ammissibili, non hanno usufruito del finanziamento perché ritenute meno aderenti alle direttive vigenti. Un’ulteriore restrizione è stata applicata al contributo concesso alle singole manifestazioni, ridotto in applicazione dei criteri di cui alle pagine successive. L’unica eccezione è rappresentata dalle manifestazioni consolidate, di particolare rilievo storico-culturale per le quali si è provveduto, per il corrente esercizio finanziario ad erogare il 100% del contributo richiesto (Tabella A) e per le manifestazioni a circuito con valenza regionale per le quali è stato adottato un correttivo minimo rispetto al medesimo criterio (Tabella B), come meglio specificato di seguito.

Per le manifestazioni incluse nelle restanti tabelle (Tabella C, D ed E) è stato valutato il peso, in termini finanziari, del contributo richiesto, rispetto alla spesa complessiva della manifestazione stessa ed è stata applicata una premialità a favore di quelle iniziative giudicate positivamente in termini di contenuti, per le quali gli organismi proponenti hanno considerato il contributo regionale quale contributo aggiuntivo, investendo direttamente risorse proprie o affiancando a queste altre forme di finanziamento alternative al contributo regionale, al fine di garantire comunque lo svolgimento della manifestazione. Più precisamente è stato garantito a tutte le manifestazioni ammesse, un accesso al finanziamento regionale decrescente, al crescere della quota di finanziamento richiesto rispetto alla spesa prevista, da calcolarsi mediante una suddivisione, per ciascuna tabella, in classi omogenee come meglio specificato di seguito.

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Fermo restando il suesposto criterio, particolare importanza è stata data alle manifestazioni a circuito, alle rassegne folcloristiche e alle rassegne musicali di jazz o blues, con particolare riferimento a quelle consolidate o realizzate in località a vocazione turistica delle aree costiere e delle aree interne o altresì capaci di agire quale “attrattore turistico”, sia in ambiti territoriali che sovracomunali, caratterizzati ovviamente da progetti non generici.

Si è altresì cercato, di garantire una equa distribuzione di risorse nel territorio regionale, pertanto, per citare solo alcuni esempi, la città di Cagliari e la città di Alghero hanno presentato, per il tramite di organismi sia pubblici che privati, un ampio numero di progetti ritenuti validi, alcuni dei quali sono stati esclusi, a favore di altri progetti, altrettanto validi, localizzati in territori che non usufruiscono di altre forme di partecipazione regionale.

L’applicazione dei citati criteri ha portato alla elaborazione di 5 differenti tabelle, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante:

TABELLA A – Sagre e feste storiche di valenza regionale consolidata e di particolare rilievo storico-culturale (percentuale spettante 25% - 35%).

Alle manifestazioni incluse nella presente tabella – già espressamente individuate dalla Giunta regionale –è stato assegnato il 100% del contributo richiesto per ciascuna manifestazione.

TABELLA B – Eventi a circuito a valenza regionale (percentuale spettante 20% - 30%).

Alle manifestazioni incluse nella presente tabella è stato applicato un massimale di euro 100.000 ed un limite minimo di euro 45.000 da attribuire alle due manifestazioni aventi il rapporto più sfavorevole in termini di incidenza del contributo richiesto sulla spesa prevista.

TABELLA C – Eventi a circuito a valenza territoriale (percentuale spettante 20% - 30%).

TABELLA D – Singoli eventi e manifestazioni a valenza internazionale e nazionale (percentuale spettante 15% - 25%).

TABELLA E – Eventi e manifestazioni a sostegno del turismo congressuale, sportivo, culturale, religioso e scolastico (percentuale spettante 10% - 15%).

Per le citate tabelle la ripartizione è stata effettuata con l’applicazione della seguente procedura:

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1.

per ciascuna manifestazione è stato calcolato il rapporto tra il contributo richiesto e la spesa prevista;

2. le manifestazioni incluse in ciascuna tabella sono state raggruppate in classi omogenee individuate sulla base del risultato ottenuto con l’applicazione del rapporto di cui al punto 1;

3. a ciascuna classe è stato garantito una quota di accesso al finanziamento regionale in misura decrescente al crescere dell’incidenza del contributo richiesto sulla spesa prevista (premialità);

4. il risultato ottenuto per ciascuna tabella è stato corretto mediante l’applicazione di livelli massimi e minimi di accesso al finanziamento medesimo, differenti per ciascuna ed in particolare

Tabella C, massimo euro 70.000,00 minimo euro 5.000,00;

Tabella D, massimo euro 50.000,00 minimo euro 5.000,00;

Tabella E, massimo euro 35.000,00 minimo euro 5.000,00.

Pertanto alla luce di quanto esposto l’Assessore propone di finanziare n. 73 manifestazioni e sottopone alla Giunta regionale l’approvazione degli elenchi contenuti negli allegati n. 1, n. 2, n.3, n.

4, n. 5, parte integrante della presente deliberazione, per l’onere complessivo ivi indicato.

L’Assessore propone inoltre che:

nei casi in cui l’intervento regionale sia inferiore a quanto richiesto in sede di domanda, gli organismi finanziati debbano comunicare, prima dell’adozione della determinazione d’impegno, l’adeguamento del programma e del preventivo a pareggio sulla base del contributo concesso, ferma restando l’impostazione di massima della manifestazione programmata;

− la facoltà di concedere anticipazioni sui contributi concessi debba essere contenuta entro la misura massima del 60% dello stesso;

− nel caso in cui gli organismi privati beneficiari ricorrano alla polizza fidejussoria, il contratto deve essere stipulato esclusivamente con imprese inserite negli elenchi di quelle su cui l’ISVAP esercita il controllo;

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− per gli interventi previsti a favore degli Enti Provinciali per il Turismo per i quali è in fase di chiusura la procedura di liquidazione, si preveda che l’erogazione del contributo possa avvenire a seguito della presentazione della rendicontazione, completa di tutta la documentazione prevista, ad eccezione dei mandati di pagamento che potranno essere trasmessi, regolarmente quietanzati, con lettera di impegno ed assunzione di responsabilità del relativo commissario liquidatore, anche successivamente all’erogazione del finanziamento ed entro 30 giorni dall’incasso da parte dell’Ente, del contributo regionale.

La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall’Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, constatato che il Direttore Generale dell’Assessorato ha espresso parere favorevole di legittimità sulla proposta

DELIBERA

di approvare il programma di concessione dei contributi a valere sulla legge regionale n. 7 del 21 aprile 1955.

La spesa fa carico al Capitolo 07051-00 UPB S07.020 del Bilancio Regionale 2005.

Il Direttore Generale Il Presidente

Fulvio Dettori Renato Soru

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