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SAGGI ANALITICI
SLJLLE
ACQUE MINERALI DEL TERRITORIO
DIPOZZUOLI
DAL
SAGGIO ANALITICO DELL'ACQUA MEDICINALE
DIGURGITELLO
D’ISCHIAFRANCESCO LANCELLOTTI
jfossorediChimicaapplicataalleartinellaRegia Jniversitàdegli Studj,Socioordinario delRegale d’lncoraeciameutoedella SocietàPont**
NAPOLI
NAPOLI
DallaitamperiadellaSocietà Tipojrafii
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19.. ,- *1
~A S.E.
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D. LUDOVICO LOFFREDO
Furaci!..I>1CraniTo,sioro.. Hoi.tsfo.tk
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ISTRUZIONE;, LL ,NS|GNErisai,ordini:diS.Gen- ftAAo,gentiluomodiCameradiS.M.ec.ec.''^àtyLi )À
N•t-
SrcxoRE Sta*
^
Quest' operetta
,cAe ora presene, al pubblico cól nome di Saggi An a tirici SULLE ACQUE MINERALI
erri torio di Pozzuoli
sidece mol- DE, to piu al patrocinio dell
’E.F. eh,
certamente incaricato di quest'
ul.mio se la sua autorevole voce non
me lo avesse imposto
,e se io non
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4
•*
> A*
V-.-
fossi stato sicuro che Ella avrebbe sofferto di farlo comparire sotto V ombra della sua valevolissima pro-
tezione
.M.
’
Sia dunque
iltestimone di ciò V accordarmisi V onore che
ilmio opuscolo vada fregiato
'del di
leiglorioso nome
.Con tanto auspi- zio
ionon avrò certamente a pen- tirmi di avere osato di rendermi
utilealla mia patria ed ai miei nazionali
.Alla prima
,richiaman- do V attenzione su
lesue ricchezze medicinali
:ai secondi
T
industrian
--domi di mostrar loro
taliricchezze sotto quelV aspetto
,che farà
pitisaggiamente regolarne V uso
.Mi accordi che io rammenti di essere f
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Di V.
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V}r Devotu. I
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i,1.
SAGGIO ANALITICO
SULL'
ACQUA MEDICINALE
DIGURGITELLO
INISCIIIA.-Lralemoltipliciacquemedicinali,chenell' isola d’Ischiaabbondantementesirinvengono, vie1acquadiGurgitello
,laqualesin da lun- gaseriediannivienefrequentemente adoperata confelicissimosuccessoindiverse malattie.
La
riputazione che quest’acquagode,è gran- dissima,lospacciochesenefaèmoltoesteso, esi puòdirefrancamente che lamaggiorparte degl infermi,cheinquel luogosiportanoariog- gettodi ristabilirsi insalute,fausoesclusivamen- tedell acquadiGurgitello,quantunque un’ab- bondanzadiacquediverseilluogo somministri.
Sivedeinciascitn annoivi accorrereuna folladipersonediogni nazione,che va in quel-
l
l'acquaabagnarsicon moltoprofitto-, e pure nonsiconosconoancoraconrigoreisuoicom- ponenti,poiché niun’analisi di quest’acqua si è pubblicata,incuitrovatisi minutamente de- scrittiiprincipjche contiene.
La
descrizione più esattaclicneabbiamo,è quelladelfuchiarissi-mo
nostro professoreAndriajc per verità è bella,ma
nonsoddisfacenteperlapresente epoca,in cui la Chimica giunta ad un’ alto grado di perfezione, haapportatounaindicibile precisione edesattezzanellamanieradianalizzare.
Ciònonostantebisognaperòdibuongra- doconvenire,chenell'altostesso,in cui 1’e- stesaconoscenzadelleproprietà de’ corpi,el’esat- toesamedelladiloroscambievole azionehanno squarciatoqueldensovelo,cheimpedivaaino- striocchidiconoscerelepiù piccole porzioni dei componentidiunasostanzaelalorodiversità; ciò hafatto ravvisare 1’estrema difficoltà,in cui sicadeallorchénelleanalisidelleacque mi- neralisivuole ottenerel’esattezza matematica.
Lo
stentodiscomporreinteramenteun com- posto permezzodiun corpo qualunqueel'im- possibilità,quasidùci, di iureattaccareda un
Digitizedby
».\ - -f.-
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3
solventeunsoloprincipiosenza sciogliere oal- terareglialtri
,aiquali questositrovaunito,
mo-
stranopatentementequaleinsormontabile ostaco- loall'esattezzadelrisultamentol’affinitàoppone insimileoccasione. Col fattosiavvera quantoilsublimeBertholletciha detto,cioèchenel- lascomposizionede'corpi leultimepartisono talmente aderenti cheriesce se
non
impossibi- lealmeno
difficilissimoadisunirle-Nonpertanto,adoperando lamassima avve- dutezza,replicatisaggi,differentiprocessicom- parativi,ediversireagentisipuò vénireinco- gnizionedellaqualità equantità de’principj in
un’acquaesistenti.
Tralasceròladescrizione delluogod’onde sgorga1’acquadiGurgitello
,poiché ciò èstato minutamentedescrittodalprelodato Andria , e nellostatopresentesitrovasimilissimo allasua descrizione.Farò dunqueestesamenteconoscere leproprietàfisicheechimichedell’acqua indicata.
L’acquamedicinale,cheportail
nome
di Gurgitello,dame
osservatasullasorgenteilgior- noi3agosto 1818 alle ore dieci della matti- nae sottolapressione barometrica di29poi.«
DiQjiaedby
4-
inglesi e 43cent.,presenta una temperatura
«li 6'ogr.«leitermometro«liR.
, un sapor
pocosalso, edunatrasparenza quasisimilea
<juel!adell’acquapotabile.
La
suagravitàspeci- ficastaa(jinHadell’acqua«listillatacome
i.oo65:1.oooo. ^
Bollitaconledovuteprecauzionie colcon- venienteapparecchiosviluppapiccola quautità di gasacidocarbonico
.
Dà
un’abbondanteprecipitatocon l’acqua di calce,ecolnitratoeninnato di«piestaterra, edilmedesimovien disciolto con effervescenza dall’acidoaceticoallungato.Collasoluzionedinitrato di deutossidodi l’ario(dibarite
)Siformanell’acquaunpreci- pitatoinsolubilenegliacidi,c colnitrato diar- gentouncopiosocoagulochesidiscioglie intera- mentenell’ammoniaca.
L’ ossalatodiammoniaca intorbidalastessa, eviproduce unpiccolissimo precipitato chesi discioglienell’acidoidioclorico
(muriatico ),e 1ammoniacavilanascerelostessointorbidamen- todie sparisceconl’addizionedell’acido acetico
•l.un D ato.
DfgitizedbyC
5
La
tinturadigalleel’idrocianatodipotas- saferruginoso(prussiatotriplodipotassa)non cagionanocambiamentoalcunodicolorenell’ac- quadiCurgitello
.
La
tinturadiravanelli rossi allungata conl’acquasinoalpunto discolorirsiperfettamente nonvieneaffattoalterataimmediatamentedall’ac- quamedicinale,
ma
dopoun’oraoduediventa leggiermenteazzurra,solitosegnoconcui questa tinturasuoleannunziareisalineutri.La
tintu- raditornasolenèambe
vienearrossita.Finalmente1’acqua diCurgitello giàdetta svaporatalentamente a secchezza somministraUna massasalinabiancadisapore alcalino e salso,del pesodigr. 37.75per ogni libbra, che inver-, discelatinturareagentedisopraespressa.
Questasostanza solida,residuodell'acqua svaporata,trattalacon1’acido solforico allungalo, hasviluppatogasacido carbonico e muriatico,ed hasomministratounsalechesièfattopatentemen- teconoscere perSolfatodisoda datuttelesue proprietà
j(tranneunatenuissima quantitàdi sali stranieriprovenienti da quellapiccolissimaparte disaliterrosiedalfèrro nell’acquaesistenti).
G
Assicuratomiconciòdi tutti gliacidi e delle basichedavano luogo alla formazione de’sali nell’acquacontenuti,son passato nelseguente
modo
adeterminare aquali de’conosciutiacidi erano unitelerispettivebasiequindilepropor- zionidituttociòche nell’acqua medicinalesi trova.
Ho
versato perciò l’acqua di calce nella stessafinchénon si otteneva più precipitato e questobenraccolto edisseccato ha pesato gr.19. * 5-
Ho
svaporatapoi l'acqua diGurgitelloin unacapsoladiporcellanasinoad unaristrettis- simaconcentrazione,affinchèsevieranosalipo- cosolubili,sifosseroprecipitatiedintalmodo
separati dall’acqua, ad oggetto di conoscerne conprecisionelanaturae lo rispettiveproporzio- ni.Difattohoottenutoungranelloedunquarto perlibbradisostanzare.<ainsolubile eprecipi- tatapermezzodellabollizioneeconcentrazione delliquido. Diquest’acinoedunquartodima- teriainsolubiledame
trattata conl’acido idro- clorico(muriatico) allungaton'èstatodisciolto coneffervescenza mezzo granello.Una
taldis-é
.7
soluzione idroelodea uii ha fatto chiaramente
.
conoscereinessa, pér mezzo degli opportuni reagenti,lacalce,lamagnesia,edilferro.
Glialtrio.75diunacinorimastisenzaes- sereattaccatidall’acidoidrocloricosonostatida
me
bollitiinunaquantitàdiacquadistillata,la qualene ha disciolto o.3j. Questa soluzione acquosasièimbianchitaconl’idrocloratodideu- tossidodibario(mudatodibarite~).
Irimanen- tio.38 sono restaliperfettamenteinsolubiline- gli acidi,cmi hannofattodalleloro proprietà chiaramente vedere essersilice.
L’acquabollitanonprecipitavapiù,nèpun- tos’intorbidavaconl’ammoniaca econ1’ossa- latodiquest'alcali
)non davapiùsegno di fer- roconl’idrociauatodipotassa lerruginoso
;pre-
cipitavabensìefaceva conoscerele stesseproprie-
tàdiprima conl’acqua di calce, colmudatodi barite,ecolnitratodiargento}inconseguenza nonconteneva piùsali,terrosi,
ma
solamente car- bonato,solfatoemudatodisoda..Ho
trattato1’acquagiàbollitac svaporata aristrettaconcentrazionecon l’acqua rii calce finchénon davapiù alcun segno di precipita->
f
8
zionc,cclilprecipitatobenraccolto, perfetta- menteprosciugato,ed esattamente pesato l’ho trovatoesseregrana 12. •)$. Sottraendo quin- diquestigran.12.75,quantità de’carbonati ncl- 1’acquaesistenti,daigran. 19.25,precipitato ottenutoanchecon1’acquadicalcedauna me- desima quantitàdi acqua medicinale prima di svaporarsi
,sonvenutoincognizione dellaquan- titàdiacidocarbonico libero che nell’acquasi trova. Iloavutoinconsiderazioneancheilpeso de’carbonatiinsolubili,chepermezzo dell’aci- docarbonicositrovano disciolti nell’acqua ed intaleoccasionevengonoprecipitati.
L’acquagiàpriva de’carbonati permezzo dellogiàdettoreagente calcareo è stata unita
allasoluzione di nitrato di barite finché non venivapiù intorbidata dalla medesima, ed il precipitato raccolto
come
il primo hapesato gr. 5.75. Finalmentelamedesimaacquapriva dei solfati,e carbonati èstata Unita ad ima sufficientequantitàdinitratodiargento, ed il precipitatoperfettamente asciugato èstato gr.33.’Calcolandolaproporzionedell’acido carbo- nicoche ènelcarbonato di calce,
quelladell*
Digitizètìby
t
Granì
(*)Anche unprincipioestrattivovegetabilehotro- vatoinquest’acquaenellamaggiorpartedelle altresite nelterritorioinPozzuoli,masiccomeioloconsidero ac- cidentaleed estraneoallamineralizzazione dellemedesime, cosìhotrascurato diparlarne.
IO
Svaporandoasecchezza unalibra diacqua diCurgitellohoottenuto una massa salinadel pesodigr.375hoavutodunquedipei dita nel- l'analisigr. 1:700.
Quigiovaavvertireche nel calcolareIo ris- pettivequantitàde’sali nell’acqua esistenti,mi sonservitodelleproporzioni indicateda Thenard nell’ultima edizionedelsuotrattato diChimica elementareteoricocpratico.
Sequestomiolavoro saràutilealpubblico come miauguro,ioavrò soddisfattopienamente aimiei desiderj
.
*Dìtjitizedby
1 1
SAGGIO ANALITICO
Sulle acquemineralidel territorio diPozzuoli
.
I
portentosi, esaluberrimieffetti delleacque mineraliadoperate internamente,edesternamen- teadusodibagni,non possonoinalcuncon- tomettersiindubbio.L’usode' bagnidiacqua dolceappartieneall’antichitàpiùremotajeper dir do’secolipiùvicini, ci risovvenga quanto essieranoinvoga pressoiRomani,iqualicon la loro sanità e robustezza ci dimostrarono, che1’adoperarlifrequentementerendevailcorjio pitivegeto erobusto;cheessinontralasciaro- nodiavvalersi de’bagni di acque medicinali perdebellarelamaggiorpartede' mali,che atv compagnanolavita, atteso chesomma
curasi preseronellaformazionede’ magnifici stabilimen- tiataluopoedificati.Vasti e pomposiedificiisiveggono anche alpresentestabilitidaglistranieri inqualunque parte dellorosuoloesistequalche piccola sor-
*
3
(»>•
gente di acquamedicinale. Esatta analisi,
ed estesa nozione degli usimedici dellame- desima accompagnano questi stabilimenti. Si reputanoessiavventurosi per talpossesso, ed offronocosìnonsoloun sollievo alla umanità languente,
ma
richiamano aseancheuna quan- titàdigente, che ordinariamenteforma laric- chezza del paese ove leacquemedicinali esi- stono.Or
selealtrenazioni-vi adoperano tanta cura,edaccoppiano tantapompa
,epubblicità alpossessodiqualche sorgente diacqua medi- cinale,spessodipocovalore, cosafaremo noi, checitroviamo circondati da una moltiplicità dellemedesimedotatediportentosieffetti?11 nostro abbondante e fertile territorio allepatriericchezze diognisorta diprodotti
,
riunisceancoraquelladiesserefornito a dovi-
ziadiognigenere diacque minerali. Esso ne offreunvastocampoall’occhio osservatore del naturalista,cheseanche vuoldirigersisoloalla varietà,esalubritàdelleacque, purevienco- strettoafermarsiadognipasso, e considerare l'utilità edefficacia di quelle medicinali che
*4
tuladeliziaelacura diuno de’piùgrandi e rinomatipopoli dell’universo, offre una quan- tità grande di acque medicinali
, che sitro-
vano daper tutto, equasiinognipalmo di terreno.
Sappiamodallastoria,chegliantichigua- rivano varie malattie permezzodelleacque pu- teolane,
ma
ignoriamo la natura diciò che operavaeffetti sìportentosi}poichéledescrizio- nipiù circostanziate che,n eabbiamo, sono pie- nediequivociederrori,«volendoci farcredere chenellemedesimeesista ilmercurio, ilcina- bro, etc.5 sostanzeinsolubili, e sinora non rinvenuteinverunaacquaminerale(a).
Sealloralachimica fossestatanelcasodi poter presentaredelleideeesatte su quelleac- que,
potremmo
confrontarle oggigiorno con quelleche possediamo, econoscere su questo propositogli acquisti, o le'perditechesonosi fatte.E
se noi lasceremo questo importante oggetto ancorainobhlio,perderemointeramen- telamemoria della loro natura
, e resteran-
(a)D*Sarii*Termologia Puleolana.
i5
no privi inostri posteri dellastoria più in- teressantedellanostrapatria.Queleh’è peggio sièche,malconoscendosilenostreacque mi- nerali, noinon potremofarne un’applicazione vantaggiosaallamedicina. INiunoporràincon- trastoche, nel solocaso di ben sapersi la natura e la dose de'principj contenuti nelle stesse,sipossonoutilmenteadoperareper gua- rirequellemalattie,perlequalisiproclamano
.
Quidiràtaluno:
ma
non abbiamonoide’pre- ziosilavorifattiinvarjtempi dauominicele- bri su le nostre acque minerali ?Ron
viè dubbio:ma
senzadue chequeilavorinon po- tevano essere celebri, che nell’epoca in cui furonofatti, attese levariazionicuiva sogget- talastoria delleacquemineralieleconoscen- zechimichedopoacquistate,essioltracciò so- no monchi,.perchènontrattanocompiutamen- te ilsoggetto.
Una
pruova di questaasser- zione si ha nell’opera rinomata su leacque mineralidelnostrosuolo,scrittadal chiarissimoprofessoreAndriv
,dicuidaqualcheannopian- giamolaperdita.ftellamedesimaparlandosi delle acqueminerali delterritoriodiPozzuoli,siveggono
f.
interamente trascurate quasi tutte le famose acque di quel luogo, e sitrovano solamente indicatoleduedettede’pisciarelli.
È
bendispiacevolevedereabbandonatore- narnescientifico dellenostrepatrie naturaliric-chezze,
ma
èumiliante poi1’osservarenelter- ritoriodiPozzuolitantoillustratigliavanzi del- leantichefabbriche e deimonumentiperdovele anticheacqueputeolanescorrevano e siracco- glievano,edimenticatequasidel tutto leme- desime.Siamodebitoriinquestiultimitempiallozelo ,
edalladottrina delchiarissimo
M
onsignorRosi- niVescovodiPozzuoli,chenoncontentod’il- lustrare colà,consommo
applauso, imonumen-
ti dell’antichità,harivoltolesuebenefiche cure anchealleacquetermali, chevedeva scorrere attraverso i residui dell’anticotempiodiSera- pide.
Da
tali premure è nato chesenesia- nodiffuselenotizie, e manifestati iloroec- cellentieffetti. Saràcertamente un calcareor-me
cosìillustri1’impegnarsiadunaesatta ricer- ca dellerestantiacque minerali, che abbon- dantementeadognipasso s’incontrano neltel-
’Digitizèd Byi
ritoriodiPozzuoli,cdun’accurataanalisidelle medesimesaràl’unicomezzodifarrisorgereil valore diquelle chenonsonocolà,interamen- tedisperse, comesipotrebbe credere,
ma
so- lamente neglette ed abbandonate.Sìfattodesideriohasolleticatoilmiocuo- retrattosoltantodallabramadigiovarealpub- blico, poiché son sicuro, che ciò appresterà nuoviefficacissimirimedjjsenzatacere,che que- stolavoro potràillustrareleanticheconoscenze,
sulleacquediquelsito,dicuipiùnonsiode parlare.
Ilmiolavoroèquestoappuntoche oraof- fro al pubblico:
ma
esso-nonpresenta1’analisi ditutteleacqueminerali puteolane; bensìdi quelle,che sono conosciutecomemedicinali,e clicforsesonoreliquiedelle antiche.Un
più mi- nutoesamepotrebbe estenderlo su quantolascar- sezza deltempooranonmiha permessodios- servare.Veggobene che1’intrapresolavoronon è certamentede'mieiomeri,imperciocché,sfornito dellenecessarioforze, non hoche lasolavo- lontà. Questaconoscenza di
me
medesimope-3
?;
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I
! '
.18
• ‘ - l
rò invecediabbattermi,avvilirmi, o render- mineghittoso vieppiù mi anima
, giacché son sicuro, che ilmio esempio, c lemie prime ricerche ben presto saranno seguite da altre piùesatte eperfezionatedauomini di
mag
gior dottrina.
Iomiauguro,chelapubblicazionedique- stemie^analisipossa serviredistimoloa valenti chimici permeglioesaminare le acque di cui 'iomisono Occupato;emiattendoda’ lorolu- mi il rischiaraménto delle cose sfuggite alle miericerche . L’ideaquindi di poteriocagio- narelaproduzione dialtrilavori-più'esattisu questoimportanteramo dichimica è per
me
unasufficiente e piacevolericompensa dell’im- perfezionedelmio.
La
speranzachealcun altroanalizzimeglio dime,
econ maggioresattezzalenostreacque minerali,èfondata sulrammentarcichelachi-C micapelgradodiperfezioneincuiorasitrova,' hafattoconoscere sinoaqualpunto(malgradoi1piùminutoprecedentetravaglio)icoltivatori diessapossonoavanzateiloropassinelle ana-
1 isi,econoscere lapiù piccola parte diunaso-
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Goógle
19
Stanzaqualunque,solida,liquida,o gassiforme esistenteinun corpo.Siaggiunga a ciò,chela chimicaslessacihafattoosservareda quantadif- ficoltàerano queste conoscenze accompagnate
,
particolarmente nelleanalisidelleacqueminera- li. Difatto,(fuandosidiauno sguardoatut- tociòdie concerneilgiuoco delleaffinità,ed alleinfiniteparticolarità,edeccezioni, ches’in- contranoinquesta sortadiesame, sivedepa- tentemente iltempo elariflessione che biso- gnaadoperare per essa,iripetutisaggi che fa d’uopopraticare,eidiversi metodi analitici, de’qualicontemporaneamente si deve faruso.
Donde
seguechealtripotràapplicatisiconmag- giorgloria.Ma
prescindendo datuttociò,v’èunaltra verità datenersipresente.Questaèchelami- neralizzazionedelleacque èsoggetta a continui cambiamenti,poichéscorrendo esse attraverso del senodellaterra,e soprastraticompostidiprin- cipi,chevengonodall’acquasciolti, debbono questispessosariare.
Da
ciòè natalamassiina, che sidovrebbeogniannoripeterel’analisidi taliacque,od almeno da tempo in tempo.Inconfermadiquestaverità,dicuiabbiamoInpiù chiaraprnov'a nelrisultameli to diverso de’me- desimisperimenti ripetutida chimici sudiun acquastessa,misipermetta che accennida ora dipasSaggiounfattosucuiritorneremo dipro- positonelproseguimeuto.Cioèche neldìprimo di settembre dell’anno 1817, andando in- sieme colsignorD. GiuseppePiccionemioanti- co alunno,elaboriosofarmacistaimpiegato nel RealeOspedalediMarina,osservaia
mano
dritta dellastradaregia,che porta da* BagnoliaPoz- zuoli, epropriamenteacanto.alterritorio di Cavalcantiun’acquamedicinaletermale,laqua- lesegnavagr. 33.deltermometrodiR.. Frat- tantonelloscorsoanno 1818èssendo tornato co- lànellamedesima epoca, ed in diverse altre voltenon hopiùtrovatoesser quell’acquater- male,ma
bensìfresca.Sutalpropositol’oste, che dimoraaiBagnoli,inifececonoscereun’ ac- qua ivi accosto,, che alcune voltevenivacal- da ed altre voltefredda. Veniamo al mio lavoro.Essoèdivisòinduepartipermaggior
comodo
.La primacontienel’analisiditutte le acquemedicinali',che ora esistono scorrendo da’21
I
Bagnoli sino a Pozzuolijnclusivamente. Nella secondasiparladellerimanenti,chesonoaldi làdiPozzuoli,oallatodelmedesimo.
Ho
tralasciatodiriferiretutte lesperienze fattenellericercheinutilmente praticate,edho
fattosolo conoscere quelle che dimostranola ,
natura,elaquantitàde'prìncipi',chesitrova- nonelleacquesuddette,nonche quelle che pro- vanoqualchefattoparticolare.
Per evitare ogniimitileprolissità hoanche trascuratounatroppoestesaminutezza nella de- scrizionee spiegazionede-processi,dicuimison servitoinquestolavoro. Altronde ciò nonof- fendelachiarezzadelleidee,poiché colni che conosceItonelachimicatconun colpo dioc- chiocomprenderàlacarriera,chehotenuto per riuscircijejtercoloro
,cuilachimica èstraniera, bastavedereilrisultomento diciascunaanalisi.
»*' .1*
-J
1
> •
li
l
22
PARTE
I.1 /
'
Analisi delle
Acque
medicinali putcolanc,
che s'incontrano dai Bagnolisino
a
Pozzuo- liinclusivamenle.ACQUA DELLA PIETRA.
Li
prima acquache s’incontra, allorchési va dalla spiaggia de’ Bagnoli a Pozzuoli,vienora chiamatadaipaesaniacquadella pietra.Que-
staèsituataa
mano
drittadentro terra, circa 80palmilontano dallastrada, e precisamente sottoad unapicciola torre,cheivi esiste nel territoriodiD.CarloToro.Ilpozzo,dondesi attigue,èprofondocircapalmi16',edèlargo circapalmi3 quadrati nellasua apertura.
L’acquasuddettasembra chenon,siaquel- ladescrittadaAlcadinocol
nome
dellapietra,ma
piuttosto1’anticaacquachiamata del
Bagno-
lo.IorapporteròladescrizionedalmedesimoAl- cadinofattainversilatini,conlaquales’indica- nolasituazione e levirtù attribuiteall’anticaT)igitizécTt)y
•!*
!
23
•.V-
>
acquadelBagnolo,cbea
me
parecorrisponde- reesattamenteconlacomposizionedellapresen- teacqua,ecol luogodoveorasiosservalasua sorgente.Inter aquas pelagipropelitus sub
pede
rupis '
Magnus
in effectufons brevenomenhabet.
Balneolum
dictumtantie virtutisamcenum
yUt
patìcnsillicsentiatesseDeum
.4
•
De morbo
quocunquedoles,seu rheumate quovis,» Lotus aquatalicorporeliber eris.
Et
caput, etstomachum
,rencs,etcoete- ramembra
>-Confortat,tepidam sìrenovabis
aquam
.-V-liceoprodestoculis,oculorum nube fugata,
Consumptosreficit,quostenet cegraJames.
Malcriamque
tritaticonsumit, etamphi- merinen.Plusaidsgenus hoc parthenopeus
amat
.
Ilgiorno3 oAgosto 1817 fu da
me
analiz- zata quest’acquaessendo li pressionebarome- trica di29 poli. Inglesie4 °ceni.La
trovai limpida,diunsaporepocosalsotedellateui-».
XX.
* m
pelatura. dio>j<26deltermometrodiR. essendo latemperaturaatmosfericagr.odr120dell*’istes- sotermometro. Eccode'fattichedevonoessere conosciuti.
La
suagravitàspecifica sta a quelladell’acquadistillatacome1.0018.a1.0000. Ripri- stinalacartaazzurraarrossita dall’acido acetico, nonfacambiare coloreallatintura, ditornasole,.
#daquella de’ ravanelli rossi, quando viene saggiatasuljasorgente;
ma
tingeinverdelase- condaallorchéèconservataperqualchetempo.Aggiungendoalla stessa l’acido solforico, -
l’acidonitrico,o1’acidomuriatico,sivedesvi- luppodelgasacidocarbonico;versandovi1’ac- quadicaldesidàluogoadunprecipitato,che siscioglieconeffervescenzanell’acido aceticoal- lungato.
Una
soluzione barbicaviproducean- cheunprecipitalobianco,unaparte delquale siscioglienell’acidomuriatico allungato-^el’al-traparterimane insolubile in qualunque,altro acido. Golversarenellamedesima unasoluzione dinitratodiargentosiottieneuncopiosocoa- gulo,che sparisce interamente coll’addizione del- V ammoniaca.
_
-V
25
Allorchénell’indiealaacquasiversaunaso- luzionediossalatoammoniacalesi vede un im- biancamento, chevienetoltoall’intuttodall’aci- domuriatico.Coll’ammoniaca anche dà unpio- colosegno diprecipitazione.
Svaporandol’acquasinoad unaprotrattacon- ’>
centrazione somministrauna polverebianca in- solubilenell’acqua edinsipida,alpesodidue aciniper ciascunalibbra.
L’ acquasvaporatanon dàpiùsegnoalcuno •
diprecipitazionecoll’ossalatodiammoniaca; fa conoscereperòimedesimi fenomeni allorchési uniscecoll'acquadicalce,conlasoluzioneba- rbica,edinitratodiargento.
La
tintura di galle,el’idro-cianato di calce(prussiato di calce
)non produconoalcuncambiamentoinque-
st’acquamedicinalesìprima,chedopo svapo-
rata. Seperòlesiaggiunga un poco diacido ' 4 muriatico prima disvaporarsi, allora diventa
verdastracon1'idro-cianatogiàdetto. Iduegranellidi precipitatoinsolubile otte- mitidallasemplice svaporazione dell'acqua me- dicinale,sisonoscioltiinbuonaparteconeffer- vescenzanell’acidomuriaticoallungato
,elaso-
4
a6
lozionehamostrato contenere della calce,della magnesia,edelferropermezzodegliopportu- ni reagenti.Ciòche è rimasto insolubile nell’
acidomuriatico, e negli altriacidi, èsolfato dicalce,
come
chiaramentemi hanfallovedere tutte lesue proprietà,poichésiè scioltoperfet- tamenteinunaquantitàdiacqua distillataboi- lente. Questasoluzione acquosamostralapre- senzadell'acidosolforico,e della calce permez- zodell'ossalatodiammoniaca,edelmudatodi barite.
*
L’acquadellaPietra svaporata asecchez- za incapsoladiporcellanasomministra venti gra- nellidiunasostanzasalinabianca
,diunsapo- resalso edorinosocontemporaneamente,eche inverdiscelatintura de’ ravanelli rossi. Questa sostanzatrattalaconl’acidosolforico allungato somministraigasacidocarbonico e muriatico
,
eformaunsalechesivedepatentemente essere, datuttelesue proprietà, solfato disoda me- scolato adunapiccolaquantitàdi sollàtodi fer- ro edicalce.
Dopo
aver osservatonell’espressalomodo
•»e permezzode’ reagentigiàdetti,che*!*acquadcl-wCi
i
Digitizedbyt
laPietracontienecarbonatidicalce,dimagne- sia,c di ferro,acidocarbonico,carbonato diso- da,solfatodisoda,eminiato di’soda,edo- poaver conosciutalaquantità delcarbonato di calce, dimagnesia, ediferro, son passatoa determinarelaquantità dell’acidocarbonico,del carbonatodisoda,edel muriato disodanell’
acquaesistentecolseguenteprocesso.
Ho
comincialodallostabilirelaquantitàdi acidocarbonico libero eh’ eranell’acqua,ecSe mantenevainsoluzioneilcarbonatodicalce, di magnesiaeiliferro, col versarel’acquadi calce nell'acquamedicinale finché non somministrava più precipitatoalcunojequesto benraccolto e seccato,èstato 17gr.Ho
dipoifattobollireugual quantitàdell’acqua sucuicadeva1’analisi,e dopò1’hopre*
cipitataugualmente con imasufficiente quantità diacquadicalce:ilprecipitatochehoottenuto dall’acquasvaporata
,èstalo acini5. Questo secondoprecipitalo mi hafatto distinguereuna quantitàdicarbonatodisoda esistente nell’ac- qua.
La
differenzapoidipesotra’1
primo e’l
secondoprecipitato,dedottalaquantitàdel car-
a8
bonatodicalce
,dimagnesia,edi ferro,mi ha fattoconoscere (guantoeral’acidocarbonico sud- detto nell’acqua•
Toltocosì dall’acqua e misurato l’acido carbonico libero, edilcarbonato di soda che inessatrovasi, son passato a determinare la quantità disollatodisoda che dallamedesima
sitieneinsoluzione, aggiungendoilnitrato di bariteallastessafinchénonprecipitavapiù;ed il precipitilo ben raccolto e seccato è stato acinii*/..
Finalmentelamedesima acqua trattatacon lasoluzionedinitratodiargento, mi ha dato uncjpiosoprecipitato,cheben pesato hotro- valo essereacini19.
Dopo
ciòconoscendo bene le proporzioni de’componentiditutt’i salieh’ eranonell’acqua dellaPietra,ediquelliche sisono artificial- menteformati permezzodei reagenti,sipuòcon- chiudere,che per ognilibbradtllaindicataac-*
quaviè
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Acido r
*9
Acidocarbonico liberoacini .. 4*3g6
Carbonatodisoda 5.345
Carbonatodicalce dimagnesia diferro Solfato dicalce
Solfatodisoda
... 0-44'
Miniatodisoda 8. 88
1
Grani
....
ai. oG3«
ACQUA TERMALE
DICAVALCANTI.
..V.i> '«
La
secondaacquamedicinale ches’incontra allorchésiva da’ Bagnolia Pozzuoli, èsituataamano
destralungolastradaRegia, e precisa- menteaccostoaduncanneto,doveprincipiala masseriadiCavalcanti.
Ilpiccolopozzo,dondel’acquasiattigne, èprofondo circadue canne,quadratonell’aper- tura,largocircatrepalmi.
Quest’acqua dalluogodoveèsituata lasua sorgente,daglieffettichene decantaAleadino
,
edallasuacomposizione sembraessere l’antico bagnodellaPietra. Tutto ciò ehe de
S
arili oooneracconta«ottoil
nome
diAlcadinc,
è pieno
diempirismo.Quindiiorapporterò solo,
come
Lo praticatoancheperl’antecedenteacqua,ilpas- solatinodelsumm
entovatoautore.Cui petra dat
nomen
,mirum
reoresselavacrum
,
Quod
lapideriipossitfrangere,nomea
habet.Injestoscapilisolethoc arceredolores ,
Auribus audilum pracslat,etaddiiopem.
Lumina
detergit,nebulismaculosaJugatis, Pectoris,etcordis essemedclapotesl.
Vesicasaperti,dervnibusurget
arcnam
,
Interiora lavaipatus,ethujusaqxiae.
Quampluresvidicalidam potarepetroios, Inquibus urina,post lapidosasalisflit
.
Vos
igitur,quibus estduruscuni pontiere
mictus, \
Assidwistalisliberatusus aquae. Ilgiornoprimodisettembre dell'anno1817 alleore11.dellamattina miportai adanaliz- zarequest'acqua sulla fonte.
La
temperatura atmosfericaera 23deltermometrodiR.,ela pressionebarometrica28poli. 3.lin.Un
sapor'molle,epocosensibile,un'intór*3i
bidamcntobiancastroappenasensibile, ed una temperatura di 3odeltermometro di R.so-
no
icaratteri,che aprimoaspetto siscorgono inquest’acqua.
Essanonalteralatintura de’ ravanellirossi, repristinainazzurralacartareattiva arrossita.
L’ammoniacaviproduce unprecipitatofioc- coso,chesiscioglie nell’acidoaceticoallungato.
L'acquadicalce viproduce ancheun,j)recipita- tobianco,chesiscioglie con effervescenzain- teramentenell’acido acetico.
Ilmuriato di bariteviformaunprecipitato insolubile negli acidi,cdilnitrato diargento versatonell’acquamedesima dàluogoaduncoa- gulo, chesiscioglieinteramente ncU’ammoniaca.
Due
libbrediacquasvaporata a secchezza, hannodatogr.56diunasostanza bianca salina disaporsalso edalcalino cheUngeinverdela tinturade’ravanelliindicata, eche con1acido solforicoallungato somministra gasacido carbo- nico e muriatico,ccostituisceunaquantità di sellato disodaaccompagnato datenuissimaquan- titàdisolfatodimagnesiaediferro.L’acquamedicinaledicuisitratta,svapo-
•jb 4
3a
rat*permezzodell’ebollizione sinoadunagran»
deconcentrazione
,ecolconveniente apparecchio sviluppaun pocodigasacidocarbonico,epre- cipitaduegranelliperlibbradiunasostanzain- solubile.Questasiscioglieconeffervescenzanel- l’acidomuriaticoallungatoalpeso diunacino, restando ilrimanente insolubile nel detto acido.
Questasoluzione muriatica mi hadatodelfer- ro edellamagnesia,poiché,venendoprecipitati per mezzo dell’ammoniaca infiocchi che po- sciasiscioglievano nell’acido aceticoallungato
,
formavanounsalemagnesiacodi saporeamaro, oveilferroera precipitatoinazurrodall’idro- cianatodicalce
(prussiatodicalce ).
La
rima- nente sostanzeinsolubilesi mescolavaall'acqua caldafacendola diventarlatticinosa,esipreci-pitava col raffreddamento;siscioglievanell’alcool,
e ne veniva precipitata nuovamente in fiocchi, permezzodell’acqua.
L’acquabollitanonesibivapiù precipitato alcunocoll’ammoniaca, enon davapiù segno diferro coll*idro-cianatodicalce; precipitavaben- sì,come prima<libollireconl’acquadicalce, col
m
urtato di bariteecoi nitrato diargento,33
segnodell’esistenzadi carbonato,solfatoenin- natodisoda.
Accertatomiin tal
modo
della qualitàde' ]>rinci]>jchesitrovanonell’acquaportati insolu- zionedallatemperaturaaltaedall’acidocarbo- nico,non chedellanaturadeglialtri,sonpas-
satoaprecisarelaquantitàdiquesti ultiminel
modo
seguente.Ho
aggiuntoacquadicalcead unalibbradel- l'acquamedicinale sinoalpuntodinonaverpiù precipitato,equesto ben asciugato ha pesato aciniio.Ho
poitrattataunaegualdosedellastessa acqua,giàbollita,consufficientequantitàdiac- quadicalcesinchénon davapiù segno alcuno diprecipitazione,ed ilsedimentoben raccolto ed asciugatosiètrovatopesare aciui7.Que- stosecondoprecipitatocalcareononsolomi ha dato laquantitàdel carbonatoalcalinoche nel- 1’acquasitrova,
ma
mihabenanchemanifesta- tolaquantitàdell'àcidocarbonicoliberoche in essasirinviene,poiché,conoscendoladifferenza dipesotrail carbonatocalcareoottenuto dall’acquaprimadibollire,edall’acquabpllita,sot- traendo quei principjchesitrovanoscioltinol-
5.
l’acquapermezzodell’acido carbonico, sonve- nutonellacognizionedellaquantitàdelgasaci-
docarbouico 'suindicato. Privata1’acqua,dicuiparlo
,dell’acido carbonicoliberoede’ carbonati, son passatoa misurarelaquantitàdel solfatodi sodainessa esistentecolversarviunasoluzionedinitrato di barilefinoanonvedervi più precipitato alcu- no. Questopesatoesattamente èstatoacini9.
Ho
finalmentetrattatal’acquacollasoluzio- ne dinitratodiargentosindielamedesima non erapiùcapace«liprecipitare, ed il sedimento benprosciugatoèstatoacini27. 463.Da
tuttociòche hodetto si«ledneo,che l’anticaacqua della Pietra,cheioorachiamo acqua termalediCavalcanti,contieneperogni libbraAcidocarbonicolibero Carbonatodi magnesia
diferro
1 . 000
Resina 1.000
Carbonato disoda
...
7.483Solfatodisoda 5. 540 >
Miniatodisoda 0H.4
u
Cranit
35
Analogamenteaciò cheho accennatonel- laprefazionedevoquifarosservarepiùdavici- no,che essendo molte voltetornatonellasta- tedelloscorsoanno(1818)sullasorgentedell' acquagiàanalizzata,non 1’hopiùtrovatater- male,
ma
delcaloredell*atmosfera.È
questo uulattodegnodella maggiore attenzione,poi-
ché essovieppiùconferma quanto sonovariabili nellaloroindoleleacqueminerali,espiegame- glioladiversitàdelleanalisilattedapiù chimici sudiunastessaacqua,elanecessità di ripe- ternedatempointempoladisamina.Iociterò dipassaggiounfattorecentissimo,e chevamol- toaproposito
.Questoècheilmentovato no- strovalente professoreAndriadamolti annidie- troaveva saggiatal’acquadiGurgitelloin Ischia, el’aveva trovata calda agr.5odeltermometro diII..Inquest’anno,da
me
analizzata,mi ha fattoconoscere chela suatemperatura arriva a gr.60del termometrostesso.Egtiilprelodato Andriatrovòchel’acquadiPisciarellisuperiore conteneva 5 ogranelliper libbradipiincipjfissiederatiepida,mentre l’hoiooratrovatacom- postadiiogr.perlibbrade' piincipj giàdelti
36
edotatadiunatemperaturadigr.41'/• delter- mometro"diR..Potreiaddurremillealtriescmpj,
ma
micontenterò di farconoscere la diversità cheioho vedutoocularmente nelleseguentiac- que dame
analizzate nell’estàdell’anno 1817, erivedute nel 1818.•- v t%- r j, l. »«..
in.
ACQUA DI SUBVENI NOMINI.
La
terz’acquatermo-minerale, che sitro- vatransitandodaNapoliaPozzuoli è quella det- tadiSubvcniliomini.
La
sorgentediessa èsi- tuataprecisamente sotto al ponte che s’incon- tra nellastradaregiaapochi passiprimad’in- trodursiinPozzuolipressol’ediliziode’PP.Fi- lippini.Ionon misonfidatodirapportareciocché deSariisriferiscesulconto di quest’acquasotto il
nome
delBartoli,delSgrignano,diAlcadino edialtri,poichésecondolemoderneconoscen- ze chimichesitroverebbeiltuttoesserepieno di equivocie dicontraddizioni: quindi nelloste>-
37
so
modo
,chehopraticatoperle altreacque,
foròconoscere1’iscrizionelatina,che lo stesso hapubblicatosottoil
nome
diAlcadino.Ex
renomea
habetlympha
hacc,quod subvenitaegris,JVominiseffcctumgaudet haberesui.
Purgaipaini onera,deponitponderasplcnis, Depurai tumidiuncertamedela jecur
.
Tristitiaccaussas gelidodepectoretollit ,
Humores
veterei leniternnda
levai.Defectum
stomachi tollit, confortai etipsum, ,
Lt cupidosolitasappetatoredapes.
tf ocernsyncerat
,gcnus
omne
doloris aufert, Talisamaturesrecrcatonda
suos.Hic etiam deponit onus longaeva podagra,
Detur
utartìculissaepe petita quies.Quest'acquafuda
me
analizzatanellastate dell’anno1817,e ripetutal'analisinell’anno1818 nellastagionemedesima.Essa haunsaporesa- lato,edalquanto amaro-piccante, èpococo-
lorita,e presentaunatemperatura digr. 3j deltermometrodiR., essendo»a temperatura atmosfericaagr.>i«a3 dello stessotermometro,
9
38
«lapressionebarometrica apollici28c5b'n.
La
suagravitàspecificastaaquella dell’acqua distillatacome 1.010a1.000.• L’ acquadiSitbvcnihamini non altera- la tinturade’ravanellirossi,nèquella dilaccamuf- fa;reprisliualacartareagenteazzurraarrossita;
precipitaconl’acquadicalce
,edilprecipitato vienescioltodall’acidoaceticoallungato.Ilnin-
natodi baritecagiona in essa un’abbondante precipitato, eli’èperfettamente insolubilenegli
acidi;colnitratodiargentovisiformaunpre- cipitato,chesiscioglieinteramente nell’
ammo-
niaca;non haazionealcunasull’idro-cianato«li calce(prussiatodicalce),nè sulatinturadi galle;vieneintorbidatadall’ammoniaca, edilpre- cipitatosiscioglienell’acido muriatico allungato.L’ ossalatodiammoniacafanascereiu essaun precipitalobianco, che sparitecoll’addizione dell’acidomurialiico.
Bollitaquest’acquase ne sviluppa delgas acidocarbonico
, e svaporata ad una ristretta consistenza,viaccadela precipitazione diuna polvere che ascende alpeso ili-due acini e o.62perlibbra.Questa polvereeli’èinsipida,si
Digitizedby
39
Scioglienell’acidomuriatico allungatoconeffer- vesceuzaalpesodidue acini, e la soluzione muriatica ba dato della calce
, della magnesia c«leiferro permezzo degli opportuni.reagen- ti.Io.62rimastiinsolubilisisonoscioltinell’
acquadistillatabollentealpeso di
0.37,
ela soluzioneacquosa contenevasolfato dicalce.Il residuoinsolubileèprettasilice.L'acquadopoesserestata bollita, esva- poralasino aristrettaconcentrazioneoffregli-stessi fenomeni mercè gl'indicati reagenti
,
ma
nonvieneprecipitatapiùalali'acquadicalce,enon repristinalacartareagentearrossita,*,nèdà con- trassegnoalcunodiferrocoU’.idro-cianatotriplo dipotassa (pmssiatodipotassa). ul..'.
L’acquasvaporatasomministrapor ognilib- bra tffacinidisolfatodibarile,allorchéviene
trattatacolla-solu/.iouedinitrato di questaterra.
La
stessaacquaprivatain talmodo
de'sol- fatiSolubili,cheteneva,etrattatacolla soluzio- nedinitratodiargentoluidatoperogni libbraio 5acini.diprecipitato.
Una
libbradiacqua svaporata, e trattata, collammoniaca baprodottodueacini,cdo.di
4°
diprecipitato,chesièscioltointeramentenell' acetodistillaloannunziandosichiaramente perun salemagnesiaco,
Un
ugualpeso di quest’acqua medicinale svaporatami hasomministraloo.4°diunacino, diossalatodicalce,
Ho
presopoiunalibbra di acquadisui- veni ho7i.ini,esenzabollirlal’ho trattatacon 1’acquadicalce,emi hafornitointal
modo
gr.i*3.5dicarbonato di calce
.
Finalmente unalibbradi talacquasvapo- rataasecchezza inuna capsola diporcellana nellastate;dell’annosrorso,midiedegr.68.5 edorami hasomministratogr.69.5 diunsale dotato diunsaporesalsopoco amaro,chearros- siscelatinturareagente,chetrattato conl’aci- dosolforicosviluppadelgasacidomuriatico,e che mostra esseresolfatodisoda nellamassima parte,unpo’ disolfato dimagnesia,edical- ce,ed appena un atomodiferro.
Lo
stesso trat- tatocoll’alcoolsinquandopiùnonsenepoteva sciogliete,mihafattoconotcere inse la jtu-stn»jiadelmuriatodimagnesia;ilresiduononat- taccabiledall’alcool,essendosiscioltoperlamag-
Digitizedby
giorpartenell’acquadistillata,non miTiadato segnoalcunodi precipitazione per mezzo dell*
ammoniaca
.
Da
tuttociò cheliodettochiaramenteap- pariscedie1'acquaanalizzatacontiene acido car- bonico libero, carbonatodicalce,diferro,di magnesia,solfato dicalce,muriato di calce, miniatodimagnesia,muriatodisoda, solfalo disoda,esilice.Per determinare con precisione laquantità diquestiprincipjsièvedutonel corsodell’ana- lisidiqualmetodo misonservito- Quindiho determinato laquantitàdelgasacido carbonico dal precipitato ottenuto permezzodell’acqua di calce,togliendodallostessoilcarbonaiodi cal- ce,diferro,edimagnesia,chesihandovuto oecessariamente precipitare dietrolaperditadel- 1’acidocarbonico,etogliendoancoralamagne- siadal muriato dellastessa, laqualeanche ha dovutoprecipitarsi,mercè l’azione dell’acqua dicalce.
Ilcarbonatodicalce,diferro, e di
ma-
gnesia,ilsolfatodi -calce,elasilicesonostati dame
misurati,comedinanzi hodettoseparan- 6
. 4 a
dòqueste sostanze permezzo dellasvaporazio- nedell’acqua,etrattandolecome hopraticato.
Ho
vedutoilpeso delmuriatodimagnesia precipitando permezzo dell'ammoniaca l’acqua giàsvaporata,econoscendonelaquantità,co-me
hodetto.Pelmuriatodicalcemison servito della stesso
modo
,precipitando lacalce per mezzo dell’ossalatodiammoniaca.Ilsolfatodisoda è stato misurato permez- zodelsolfatodibariteottenuto
.
Finalmenteilmuriato disoda è statoda
me
calcolato,togliendodallatotalitàde’muriati conosciutapermezzodelnitrato diargento,i
muriatidimagnesia,edicalce,cheavea dap- primamisurati.
Da
ciòsegue,che inciascuna libbradiacquaviè•*•«»**
:-t -'•*
V- - '•
%
t
A.
Acido
I
43
Acidocarbonico libero
....
.4-34*
Carbonatodicalce J
diferro a.
dimagnesia-)
Silice o. 1 S 0
Solfatodicalce o.3;o
Disoda 8. Gì8
Miniatodisoda
44-366
Di
Magnesia 5.149Dicalce 5
.
263
, Grani
....
70.5G3Dopo
1’acqua di Subornihumini esiste- vaaltravolta ilbagno Ortoionicocquello di S.Anastasia,
situalifralafabbricade’PP.Fi- lippinigiàdetta,ediCappuccini:
ma
queste ac- que sono entrambeperdute, elasecondapreci-C samente,.checome
riferisceAlcadino purgavaal pesodiunalibbra,èstata dal maresepolta. 'Quindipassoall’analisi dell'acqua delCantar rclloche vieneiuseguito
.
'
, . • e v" •K *
. . .
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^
Ir51 V
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V
t
44
IV.ACQUA DEL CANTARELLO
*O DI
#
FOLLIERO
.
L’acquache orasiattigueiirun pozzo si- tuatouel palazzodiFolliero,chiusadauncan- cello, non è già
come
de Sariis pretende,
1anticaacqua delCantarello
,poichéegli situa lasorgentediquest’acquavicinoalletrecolon- jicnegliavanzidell’ edificio,che ora comune- mentechiamasiTempiodiSerapide
;
ma
siccome nell’anzidettopalazzodiFolliero situatoallespal- lediquelTempio si attigne l’acqua, cheda tuttisichiamadel cantarello,cosi io ladescriverò sottoquestonome,
edipoifaròmenzionedel-^e
acquetermo-medicinali,seovertenon ha guari dalsuilodato chiarissimo MonsignorRosòli,ac-
quechesembranocorrisponderealleantiche del Cantarello
.
Dopo
avereanalizzataquest’acquanell’an- no1817,nt'ldìprimo Settembre .dello scorso anno mi sonodibelnuovoportatoadosservarlaal- leoredicciantimeridiane essendolatemperatura45
atmosferica agr.21 . 5.deltermometrodiR.,e lapressionebarometricaa pollici28.2.Inquesta ispezione mi sono assicurato, eli’essasomiglia perfettamente pelsuocoloreall’acquapotabile
, . ha un saporesalso, presentalatemperatura di gr.25.5.delmedesimo termometro,mentrenel- l’anno 1817misipresentòallatemperatura di gr.24.dello stessotermometro,eprecisamente ungrado dippiù del calore atmosferico.
Quest’acqua nonarrossiscela tinturadira- vanelli,
ma
letogliealquantodellasua rossez- za,eposcialarende azzurra-,solitosegno col qualesisono manifestatiisali neutricontenuti nelleacque.11Suo peso specificostaaquellodell’acqua distillatacome1.0087. ad 1.0000.
La
carta tinta rossa vienereprislinatada quest’acqua.L’acquadicalcelafadiventarlatticinosa ,
ienomeno,che sparisco coll’addizione dell’acido aceticoallungato,ilqualeviproduce nel tem- postessodellellervescenza.
1reagenti Latitici viproducono uri preci- pitato, che non viene attaccato digli acidi
;
v
by
t
ce
46
colnitratodiargentosiegue uncopiosocoagu- lo,chesiscioglieinteramentenell'ammoniaca.
L’ammoniacastessaviproduce unprecipi- tatoleggiero e fioccoso,chesiscioglieinteramen- tenell’acidoacetico.
L’ ossalato di ammoniacaviformabenan- cheunprecipitato,che vienescioltointeramen- tedall’acidomuriaticoallungato.
La
tinturadigalle,el’idro-cianato di cal- edipotassanonlanconoscerealcunsegno diferrointalacqua,malgradochene vedremo daqui apocolapresenza••La
maggior parte delle acque medicinali contengonoilferrojma
heu poche sonoquelle che nello «tato naturale lo lan distinguere per mezzode’ reagenti. Fraquestonumero appunto•onoleacquemedicinali delterritorio diPoz- zuoli
,cheinquestaprimaparte delrniolavo- rosipresentanoalpubblico.
L’acquacheattualmenteci occupa,bollita col conveniente apparecchio sviluppa piccolaquan- titàdigasacidocarbonico,esvaporatasinoad unavvauzata concentrazione,abbandona unsedi—
mentodicolore rossastro,che corrispondealpe-
Digiteccrtiy'Grtogle
so di un granelloemezzoper libbra
.Questo trattatocoll’acidomuriaticoallungato,sièsciol-
toconeffervescenzaalpesodig.1 .25 edilrima- nente restatoinsolubile,da
me
bolliloconl’ac- quadistillata ha presentatoi caratteri di sol- fato dicalce. Nella testémentovatasoluzione muriaticahoravvisatoesistervicalce,magnesia, allumina,eferro. *
Allorchéquest’acqua èstatasvaporata
non
precipitapiùcon1’ammoniaca,econ l’ossala- todiquestoalcali,nèdapiùsegno diferro in qualunquemodo
vengatrattata.Ognilibbradiacquasvaporataasecchezza somministra g.29.377. di una massa salina dicolor grigio,che inverdisceletintureazzurre de' vegetabili,segnochenonsiosservanell’ac- quasvaporata
.Questi principifissisalinitratta- ticon1’acido solforico allungalo sviluppano il gas acido carbonico,emuriatico,edanno in risultamento del solfato di soda inunione di piccolaquantitàdisolfatiterrosi,ediferro
.
Permisurarel’acido carbonico libero esi- stentenell’acqua,mison servitodelsolitopro- cesso
,dicuiinmoltissimi rincontri ho speri- mentato1’utilità
.
48
Una
libbradell’acquadiFolliero èstatada•meunitaall'acquadicalcesinoaquando non davapiùsegnoalcuno di precipitazione,edil precipitatobenraccolto e pesatomi basommi- nistratodicciacinidicarbonaiodicalce.»
Una
pariquantitàdellanostraacqua medi- cinalesvaporataèstata dame
benancheunita ad una quantità di acqua di calce capace di scomporreinteramenteicarbonatiinessaconte- nuti-
,econ ciòhoraccoltogranelli sei,e o. ^5.
dicarbonatodicalce.
La
differenzatrail pri-mo
,esecondo precipitato mi ba datoilpeso dell*acidocarbonico libero,che nell’acquagià dettatrovasi,tenendo conto però delle sostan- ze,che permezzodell’acidocarbonicovengo- no sciolte nell’acqua,e con la mancanza di quelloprecipitano.Ottenutocolsecondoprecipitatolamisura, del carbonato di soda nell’acqua esistente,
bo trattato la medesiirtacol nitrato dibarite che mi ha soliministiato acini cinque, e mezzo di solfato di barite , c rio mi ha fattodiscernerelaquantitàdelsolfatodisoda
,
chetrovavasinell’acqua
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