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STUDIO OSSERVAZIONALE MICROBIOLOGICO SULLE LESIONI ULCERATIVE DEL PIEDE DIABETICO PRESSO L’OSPEDALE CIVILE DI VENEZIA

Bergamasco M.1, Moro E.2, Santonastaso C.1, Frison V.2,

Ambrosio G.B.2, Gion M.1

1Laboratorio Analisi Ospedale Civile di Venezia, 2Servizio di Diabetologia Ospedale Civile di Venezia.

Materiali e metodi. Le lesioni ulcerative del piede diabetico sono un terreno ideale per l’attecchimento di specie batteri-che batteri-che rappresentano una delle cause di ritardata o mancata guarigione delle lesioni stesse. In questo studio osservazio-nale sono stati considerati, in un periodo di 6 mesi, da luglio 2006 a gennaio 2007, 46 pazienti diabetici portatori di lesio-ni ulcerative ai piedi affluiti consecutivamente al Servizio di Diabetologia dell’Ospedale Civile di Venezia. Nei 6 mesi dello studio i pazienti sono stati sottoposti da un minimo di 1fino ad un massimo di 5 osservazioni cliniche e microbio-logiche che si sono protratte fino alla guarigione delle lesio-ni. Durante la prima valutazione 2 pazienti presentavano 3 isolati batterici, 15 ne evidenziavano 2, mentre 28 avevano solo un isolato batterico. In questa prima osservazione i due pazienti che avevano 3 isolamenti batterici presentavano uno Staphylococcus aureus oxacillino resistente e due Enterobatteriacee, mentre l’altro paziente aveva uno S. aureus oxacillino sensibile, una P.aeruginosa e una Escherichia coli. Entrambi i pazienti sono usciti subito dallo studio poiché rispondevano positivamente alla terapia anti-biotica. Nel gruppo di pazienti che presentavano 2 germi alla prima valutazione i Gram positivi (Staphylococchi, Streptococchi e Corynebatteri) incidono al 46% quasi come i Gram negativi (non fermentanti e enterobatteriacee) al 47%, mentre i lieviti sono al 7% .Guardando nel dettaglio i batteri Gram positivi S.aureus occupa il 27%, contrariamente agli Staphylococchi coagulasi negativi che sono solo al 3%. Interessante vedere come Streptococchi (10 %) e Corynebacterium striatum. (3%) incidano tra i Gram positi-vi. Questo ultimo in particolare possiede una spiccata anti-biotico resistenza che rende difficile l’eradicazione. Tra i Gram negativi, P. aeruginosa è al 27% contro il 23% delle Enterobatteriacee. Osservando invece i pazienti che avevano un solo isolato batterico e che erano i più numerosi del grup-po, 28 casi, abbiamo trovato 9 casi di S.aureus oxacillino sensibile (31%), 3 di S.aureus oxacillino resistente (11%), 7 Staphylococchi coagulasi negativi (25%), 5 Corynebacterium spp. (18%), 3 Pseudomonas aeruginosa (11%) e uno S.agalactiae (4%).I batteri Gram positivi inci-dono dunque per l’ 89% mentre i Gram negativi, tutte Pseudomonas aeruginosa, sono all’11%. Non si sono rilevati lieviti in questi pazienti.Alla seconda osservazione 28 pazienti erano usciti dallo studio guariti per i 6 mesi seguen-ti .Rimanevano in osservazione 18 pazienseguen-ti dei quali 9 pre-sentavano un singolo germe e 9 doppio germe. In questa seconda osservazione i Gram negativi diminuiscono sia nel caso di singolo isolamento (22%) che di doppio isolamento (38%) mentre crescono gli Staphylococchi coagulasi negati-vi (34% negli isolamenti singoli e 17% negli isolamenti doppi).Tre casi di portatori di Staphylococco coagulasi nega-tivo non erano guariti e mantenevano il germe anzi, ad uno

di questi, si sovrapponeva anche Candida parapsilosis. Nei casi restanti lo Staphylococco coagulasi negativo diventava il germe della nuova infezione. Nei casi con doppio isolamen-to batterico l’abbinata classica era S. aureus (non necessaria-mente oxacillino resistente) e P. aeruginosa o Enterobatteriacea. Un paziente continuava ad avere Corynebacterium striatum e un altro lo possedeva assieme a S. aureus oxacillino resistente.Alla terza osservazione rima-nevano in osservazione 6 pazienti. Di questi 5 avevano un singolo germe e uno 2 germi. Di questi 6 pazienti 3 conti-nuavano ad avere lo stesso Staphylococco coagulasi negati-vo che quindi non era stato eradicato. Col protrarsi dell’infe-zione nel piede diabetico,gli Staphylococchi coagulasi nega-tivi aumentano sensibilmente superando anche S. aureus, questo per la loro oxacillino resistenza, la loro scarsa sensi-bilità agli antibiotici e per le problematiche inerenti il tratta-mento di questi pazienti.Alla quarta osservazione rimaneva-no solo 4 pazienti che rimaneva-non erarimaneva-no mai guariti e avevarimaneva-no sem-pre sem-presentato gli stessi germi oppure, in un caso, alla guari-gione dello S. aureus oxacillino resistente era rimasta Candida parapsilosis. Le Candide isolate da queste lesioni, inoltre, non sono mai Candida albicans ma sempre Candide ambientali.. I germi che si selezionano durante i fallimenti terapeutici sono S. aureus oxacillino resistente, Candida spp. e Enterobatteriacee.Alla quinta e ultima osservazione rima-nevano solo due pazienti che non erano guariti rispettiva-mente di uno S. aureus oxacillino resistente e di uno Staphylococco coagulasi negativo e di una Candida parapsi-losis.

Conclusioni. I dati di questo studio osservazionale su una popolazione selezionata di pazienti diabetici affetti da lesio-ni ulcerative del piede ha evidenziato come alla prima osser-vazione i Gram positivi rappresentino la grande maggioran-za dei germi quando vi è un unico isolato batterico ma che quando il numero di isolati aumenta i Gram negativi rappre-sentano circa la metà dei germi isolati. Nelle successive osservazioni si assiste ad una progressiva selezioni di germi antibiotico resistenti che si accompagnano come atteso ad una ritardata o mancata guarigione delle lesioni.

volume 22, numero 3, 2007 POSTER

Microbiologia

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