• Non ci sono risultati.

Metodi geometrici in teoria della relatività Anno accademico 2018-2019 Laurea magistrale in Matematica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Metodi geometrici in teoria della relatività Anno accademico 2018-2019 Laurea magistrale in Matematica"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Metodi geometrici in teoria della relatività

Anno accademico 2018-2019 Laurea magistrale in Matematica

Numero di crediti: 6 CFU – Ore di lezione: 42 – Settore Scientifico Disciplinare: MAT03 – Semestre: primo

Docente: Marco Mamone Capria, PhD – Dipartimento di Matematica e Informatica - Telefono: 075 585 5006 – E-mail: mamone@dmi.unipg.it

Contenuti

La teoria della relatività come applicazione della geometria pseudoeuclidea, della geometria

differenziale e della teoria dei gruppi alla fisica. La trattazione inquadra lo sviluppo del formalismo e delle teorie nel loro sviluppo storico-critico e sottolinea la chiarificazione dei nodi concettuali permessa dall'uso di strumenti matematici.

Programma esteso

Linee generali dei fondamenti della fisica nel suo sviluppo storico-critico. L'universo da un punto di vista topologico e geometrico. Il principio di relatività nella fisica classica. Spazio-tempo

newtoniano. Le origini della relatività ristretta. Deduzioni della trasformazione di Lorentz.

Geometria affine pseudoeuclidea. Gruppo di Poincaré e suoi sottogruppi. Lo spazio-tempo di Minkowski. Tempo proprio. Dinamica relativistica. Urti. Equivalenza massa-energia.

Considerazioni sulla didattica della relatività nella scuola secondaria. Cenni sui rapporti tra

relatività e meccanica quantistica. Elettromagnetismo. Cenni di relatività generale e di cosmologia.

Obiettivi formativi

Le principali finalità del corso sono:

1) guidare a una comprensione rigorosa dei princìpi della relatività ristretta, nel confronto con la fisica classica e alcuni aspetti della meccanica quantistica e della teoria generale della relatività;

2) familiarizzarsi con il concetto di spazio-tempo e con la tecnica dei diagrammi spazio-temporali, sia per la loro importanza in fisica, sia come esempio di applicazione della geometria

quadridimensionale;

3) comprendere, da un punto di vista storico, come si sia potuto verificare un radicale mutamento nelle basi della scienza come quello prodotto dall’avvento della teoria della relatività.

Il corso si raccomanda anche agli studenti che si troveranno ad insegnare la teoria della relatività nella scuola secondaria di secondo grado.

Testi di riferimento

R. D’Inverno, Introducing Einstein’s Relativity, Cambridge University Press, 1992 M. Mamone Capria (a cura di), Physics Before and After Einstein, IOS, 2005.

A. Sudbery, Quantum Mechanics and the Particles of Nature: An Outline for Mathematicians, Cambridge University Press, 1986.

Dispense a cura del docente Prerequisiti

Analisi Matematica 4, Geometria 4, Fisica 1; si faranno richiami quando opportuno.

Metodi didattici

Lezioni. Ricevimento studenti. Dispense.

Altre informazioni

(2)

Per l'orario di ricevimento e altre informazioni si rimanda alla pagina web:

http://www.dmi.unipg.it/mamone/

Modalità di verifica dell'apprendimento

Colloquio accompagnato da esercizi scritti. Il colloquio si divide in due parti: la prima, su un argomento del programma a scelta dello studente, è intesa a verificare il grado di profondità della sua preparazione; il secondo, sul resto del programma, è intesa a verificare l’estensione della sua conoscenza del programma.

Riferimenti

Documenti correlati

Un treno lungo 500 m (secondo le misure di un osservatore a bordo) viaggia a una velocità di 100 Km/h.. Due lampi colpiscono le estremità del treno simultaneamente (secondo

Sappiamo già che la differenza t' B - t' A dovrà risultare negativa perchè il lampo relativo all'evento di testa raggiungerà l'osservatore a metà treno prima del

3. Si consideri una ipotetica sonda spaziale di 9 tonnellate ferma a Terra A) calcola il lavoro necessario per accelerare tale sonda fino alla. velocità

General outline of the foundations of physics in its historical and critical development. The universe from a topological and geometrical point of view. The principle of relativity

A conclusione di questo contributo, mi piacerebbe ricordare e suggerire al lettore ciò che espresse lo stesso Cassirer in relazione al paragone della fisica con la gnoseologia:

6) I principi della meccanica quantistica: probabilità, ruolo della misura, principio di indeterminazione, principio di sovrapposizione, principio di indistinguibilità

Ø  Il secondo postulato è coerente con il primo: le equazioni di Maxwell non potrebbero avere la stessa forma in tutti i sistemi inerziali se la velocità della luce

Ma c’è anche un’altra ragione per questa deflessione: la luce trasporta energia e, secondo la relatività ristretta, una quantità E di energia è equivalente a una