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CAPITOLO 5 – I NUCLEI 5.1 LO STUDIO DEI NUCLEI

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CAPITOLO 5 – I NUCLEI

5.1 LO STUDIO DEI NUCLEI

Con il termine nucleo si intende la parte del blocco di materia prima che rimane a seguito della fase di scheggiatura, cioè la produzione intenzionale di schegge, lame e lamelle, al fine di ottenere supporti destinati a diventare utensili.

Si tratta di un elemento importante all’interno di un’industria poiché conserva in negativo le tracce lasciate dai gesti tecnici dello scheggiatore: la sua forma, ad esempio, può indicare il tipo di scheggiatura impiegata per la realizzazione di manufatti mentre la sua dimensione, a seconda del livello di sfruttamento, può permettere di inserirlo all’interno della catena operativa di produzione.

A tal proposito è opportuno diversificare questa categoria di manufatti in base al grado di sfruttamento/utilizzo di ogni singolo pezzo per poi poterlo contestualizzare all’interno del sistema di produzione litico.

Si distinguono diverse fasi di lavorazione della materia prima (Moriconi 2003, Dini e Moriconi, 2005):

blocchi naturali e tester

relativi alla fase iniziale di raccolta e selezione della materia prima

prenuclei e avviamenti di nucleo

relativi alla preparazione, messa in forma e avvio alla produzione

nuclei

relativi alla fase di piena produzione di supporti

residui e frammenti

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Lo studio dei nuclei è stato affrontato utilizzando una scheda di raccolta dati realizzata con il programma EXCEL (Microsoft Office XP Professional ©1999-2001) calibrata in base alle caratteristiche del materiale dei due siti presi in esame. Si è deciso di aggiungere un profilo descrittivo (accompagnato dalle relative foto) per ogni singolo pezzo così da registrare con maggior precisione le eventuali particolarità, dal momento che l’ammontare poco consistente dei pezzi non avrebbe consentito di estrarre risultati significativi da una classificazione troppo schematica e dettagliata.

Pertanto segue la presentazione del metodo di studio, una scheda/glossario utilizzata per la raccolta di tutti i dati prestabiliti e per la successiva descrizione dei supporti.

Capitolo 5 – I nuclei ————————————————————————————————————

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5.2 METODO DI STUDIO

1) Informazioni preliminari:

Riguardano le generalità ed i dati relativi alla definizione stratigrafica e planimetrica del reperto studiato.

ƒ N° di studio: numero progressivo di studio associato ad ogni pezzo ƒ Sigla del sito: nome del sito

ƒ Anno: quello della campagna di scavo di riferimento

ƒ Saggio: in tale voce sono stati annotati la struttura nel caso di Pian di Cerreto e il saggio nel caso del Muraccio

ƒ Taglio: indicazione del livello stratigrafico di appartenenza (se disponibile: nel caso di Pian di Cerreto si parla di Unità Stratigrafiche)

ƒ Quadrato: individuato da una lettera e un numero, in riferimento alla quadrettatura dello scavo

2) Informazioni sulla materia prima:

si è scelto di omettere la raccolta dei dati riguardanti l’omogeneità, la tessitura e l’aspetto ottico delle materie litiche utilizzate per la produzione dei supporti al fine di non appesantire la descrizione e data la scarsa rilevanza che avrebbe avuto nello studio di questo contesto.

ƒ Materia: viene specificato da quale formazione geologica proviene il manufatto analizzato (Par. 4.4).

ƒ Tipo di supporto: “tout élément à partir duquel un objet est taillé, faconné, débité, retouché” (Inizan et al., 1995).

La determinazione del tipo di supporto naturale da cui sono stati estratti i prodotti della scheggiatura è il primo passo per la determinazione e ricostruzione del processo di produzione, poiché, con il variare del tipo di supporto, generalmente variano anche le sequenze gestuali dello scheggiatore e quindi la catena operativa. Il tipo di supporto di partenza può essere: nodulo (N) – blocchetto o lista (BC) – ciottolo (C) – scheggia (S) – indeterminabile (Ind).

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ƒ Alterazioni: in questa voce si annotano i vari cambiamenti dello stato fisico del pezzo intervenuti dopo il suo abbandono: la presenza di distacchi termici (f) dovuti alla gelivazione o al riscaldamento, patina/e (g) per l’alterazione più o meno profonda della parte esterna del pezzo, bruciature (h) dovute al contatto col fuoco pseudoritocchi (i), sbrecciature (l), altro (m).

3) Dimensioni e caratteri fisici del supporto

ƒ Integrità del pezzo: si indica se il manufatto è integro o frammentato

ƒ Altezza – Larghezza – Spessore: misure massime (in mm) rilevate lungo gli assi tridimensionali del manufatto.

ƒ Cortice: alterazione più o meno profonda della parte esterna di un blocco di materia prima naturale. Quando si riscontra la presenza di cortice sul manufatto se ne da una valutazione quantitativa percentuale, in base alla sua estensione sulle facce del supporto:

I: assente II: >1% - 25%< III: >26% - 50%< IV: >51% - 75%< V: >76% - 100%< VI: totalmente corticato

4) Informazioni morfotecniche

ƒ Morfologia: si è indicato la forma geometrica del pezzo, che può essere di tipo: prismatico (Prism) - buliniforme (Bul) - piramidale (Pir) – sub-piramidale (SPir) - piatto (P) - irregolare (Irr).

Capitolo 5 – I nuclei ————————————————————————————————————

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ƒ Direzione degli stacchi: è indicata sia dai negativi dei distacchi, sia dalle ondulazioni (linee di isorottura) che evidenziano la direzione del fronte di frattura. Gli stacchi possono essere: unidirezionali (Ud) – bidirezionali opposti (Bop) – bidirezionali ortogonali (Bor) – polidirezionali (Pd).

ƒ Posizione degli stacchi: indica il numero delle superfici scheggiate sul supporto, determinabili dai negativi dei prodotti della scheggiatura.

Si hanno nuclei o avviamenti di nuclei con stacchi su una o più facce, per una classificazione che comprende le seguenti classi: unifacciali (U) – bifacciali (Bif) – polifacciali (Polif).

ƒ Piano di percussione: è la parte del nucleo sulla quale si colpisce o si fa pressione. Il piano di percussione può essere naturale o preparato. Numerose riproduzioni sperimentali effettuate sulle materie prime impiegate localmente nella litotecnica, hanno permesso di individuare, grazie allo studio tipologico delle superfici d’impatto, i tipi di percussori usati e le tecniche di percussione utilizzate per la fabbricazione dei supporti laminari.

Il piano di percussione può essere:

Corticato (Cort) il più inadatto allo stacco sistematico di supporti laminari, poiché la corticatura assorbe e disperde gran parte della forza d’urto. Questo piano di percussione è tipico delle prime fasi di lavorazione (saggiature - messa in forma - ecc.) nelle quali si usano generalmente percussori duri e percussione diretta.

Liscio, naturale (nL) o preparato (pL), è il più semplice e il più funzionale; se l’angolo di scheggiatura è ottimale, usando un percussore litico specializzato si ottengono prodotti laminari a profili paralleli.

Preparato diedro (pD) e scagliato (pS), questi piani sono tipici dei nuclei scheggiati a percussione diretta con percussore litico (duro o tenero). Sono ottenuti ritoccando a percussione (ritocco semplice o scagliato) la cornice del nucleo per creare l’angolazione ideale (ca. 70°) per il débitage laminare.

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Si accompagna quasi sempre a operazioni di accurato isolamento del punto d’impatto (o pressione) sia sul piano che sulla superficie di scheggiatura. Ottimo per la fabbricazione di supporti laminari a percussione indiretta o a pressione, ma se la percussione è diretta, la complessità della preparazione lo rende meno funzionale rispetto a un piano liscio (Dini 2000).

ƒ fase di produzione: viene specificata la posizione del pezzo all’interno della catena operativa. Si distinguono allora: blocchi naturali (BN), tester (T), prenuclei (PN), avviamenti di nucleo (AN), nuclei (N), residui (R), frammenti (F).

ƒ Osservazioni: eventuali particolarità non inserite nelle altre voci.

Capitolo 5 – I nuclei ————————————————————————————————————

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5.3 I NUCLEI DEL SITO DI PIAN DI CERRETO

Nel sito di Pian di Cerreto, all’interno di un’abbondante industria, sono stati rinvenuti numerosi supporti per la scheggiatura per un totale di 63 manufatti.

Da un’attenta analisi tecno-tipologica, tali supporti sono stati suddivisi in: 1 prenucleo, 3 avviamento di nucleo, 32 nuclei, 20 frammenti e 7 residui.

Non è stata tuttavia riscontrata la presenza di blocchi naturali (privi di tracce di lavorazione) o di tester per la “saggiatura” della materia prima.

5.3.1 Le materie prime

Per la quasi totalità (ben il 96%), la materia prima utilizzata nella litotecnica riscontrabile sui supporti per la scheggiatura proviene dagli affioramenti silicei della Falda Toscana (CLASSE A) (Cap. X), della quale sono rappresentate tutte le varietà litologiche in cui è suddivisa: il 19,04% dei pezzi è in selce di colore rosso-bruno (A1) (12 pezzi), il 17,46% in selce di colore bruno-viola (A2) (11 pezzi), il 42,86% in selce di colore variabile tra il grigio e il verde (A3) (27 pezzi), il 15,87% in selce variamente colorata con caratteristiche identiche agli altri tipi (A4) (10 pezzi), il 1,59% in calcare silicizzato proveniente dalle Brecce ofiolitiche (Unità Liguri, Classe C) affioranti nell’area di Piazza al Serchio (1 pezzo).

Infine, sono da segnalare 1 pezzo in selce alpina, proveniente dall’area lessinica (1,59%) (Cap. X), e 1 pezzo dalla materia prima indeterminabile (1,59%).

Per quanto riguarda i tipi di supporto naturale selezionati in vista della scheggiatura (Tab. 1) si può affermare che: il 20,63% è su blocchetto (13 pezzi), il 19,05% è su nodulo (12 pezzi), il 1,59% è su ciottolo (1 pezzo), il 1,59% su scheggia (1 pezzo) e il 57,14% è indeterminabile (a causa dell’asportazione, in fase di scheggiatura, di ogni traccia di cortice) (36 pezzi).

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Prenucleo Avviamento Nucleo Frammento Residuo Tot. tipo di supporto Blocchetto 1 2 8 2 0 13 Nodulo 0 0 8 4 0 12 Scheggia 0 0 1 0 0 1 Ciottolo 0 0 0 1* 0 1 Indeterminabile 0 1 15 13 7 36 Tot. fase di lavorazione 1 3 32 20 7 63

Tab. 1 – Suddivisione dei tipi di supporto per fase di lavorazione * Frammento naturale, privo di tracce di scheggiatura

5.3.2 La lettura tecnologica

Si rimanda al Par. 5.3.4 la descrizione del prenucleo e dei 3 avviamenti di nucleo per i quali, a causa dell’esiguità numerica, non è possibile effettuare alcun lavoro di sintesi.

I nuclei

I nuclei rinvenuti in questo sito sono 32. Dal punto di vista morfologico si suddividono in 20 nuclei prismatici (62,5%), 4 buliniformi (12,5%), 1 piramidale (3,12%), 5 sub-piramidali (15,64%), 1 piatto (3,12%) ed infine 1 di forma indeterminabile (3,12%). Quando la quantità dell’insieme lo consente, è molto importante correlare questi dati a quelli relativi al tipo di supporto naturale. Può esistere infatti una certa connessione tra morfologia del pezzo e forma geometrica del supporto di partenza, al punto da condizionare la sequenza dei gesti tecnici di scheggiatura.

Non è il caso dei supporti rinvenuti in questo sito, come testimoniano i 7 nuclei prismatici derivanti da noduli, contro i 6 su blocchetto (Tab. 2).

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Prism Pir SPir Ind Bul P Irr Tot. tipo di supporto Blocchetto 6 0 0 0 2 0 0 8 Nodulo 7 0 1 0 0 0 0 9 Scheggia 0 0 0 0 1 0 0 1 Ciottolo 0 0 0 0 0 0 0 0 Indeterminabile 7 1 4 0 1 1 1 13 Tot. morfologia 20 1 5 0 4 1 1 32

Tab. 2 – Suddivisione dei tipi di supporto per morfologia

Lo studio del rapporto tra la posizione e la direzione degli stacchi ha permesso di individuare, relativamente a questo insieme, diversi sistemi tecnici di produzione riconducibili a due principali tecniche di scheggiatura litica: è stata rilevata, infatti, una netta distinzione tra i 24 nuclei scheggiati con la tecnica a percussione diretta (75%) e gli 8 nuclei sfruttati per pressione (25%).

LA CATENA OPERATIVA DI PRODUZIONE PRINCIPALE

La produzione è rivolta al confezionamento di supporti lamellari a margini paralleli o sub-paralleli, piatti e a sezioni regolari. Questa produzione, testimoniata da nuclei a diverso grado di lavorazione, è ottenuta utilizzando sia la tecnica della percussione diretta con percussore duro, sia la tecnica della pressione.

Ad un débitage fortemente predeterminato si associano 7 nuclei che presentano uno sfruttamento più opportunistico, come dimostrano i negativi di schegge, corte e massicce, presenti sulle loro superfici.

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I) INIZIALIZZAZIONE DEL DEBITAGE LAMINARE COMUNE PER ENTRAMBE LE TECNICHE

1) Nuclei prismatici o sub-piramidali a schegge laminari e lamelle dai margini irregolari

Si tratta di 3 nuclei nel loro insieme caratterizzati da uno sfruttamento avviato ma non ancora perfettamente controllato che costituiscono il punto di partenza per la scelta di ulteriori strategie di scheggiatura.

Due di essi, presentano un secondo piano di percussione ortogonale al piano principale, tuttavia, la formazione di incidenti di riflessione e rotture sulle superfici di scheggiatura ne hanno determinato l’abbandono.

II ) PRODUZIONE DI LAME A PERCUSSIONE DIRETTA

A) Nuclei prismatici a stacchi lamellari regolari

Rappresentativi di questo gruppo sono 6 nuclei sfruttati a partire da piani di percussione preparati e con cornici regolarizzate. Quattro di essi presentano superfici laterali snellite per il mantenimento del fronte di débitage stretto ed allungato per un miglior controllo nella produzione di supporti laminari. Un pezzo soltanto non presenta tale preparazione dal momento che il fronte di scheggiatura risulta delimitato naturalmente da due superfici di sfaldatura. A questa fase produttiva è riferibile inoltre un supporto dalla morfologia sub-piramidale dall’aspetto del tutto particolare (n. 41, vedere descrizione).

A1) Nuclei di morfologia bulinifome

Sono da riferire ad un probabile stadio di sfruttamento successivo i 3 nuclei dalla morfologia stretta ed allungata che presentano uno sfruttamento essenzialmente frontale a partire da un unico piano di percussione.

Relativi ad una fase avanzata del processo di sfruttamento, sono generalmente caratterizzati da una serie di stacchi laterali, talvolta molto pronunciati, per il

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mantenimento della forma del fronte di scheggiatura più adatto alla produzione di supporti laminari molto allugati dai profili regolari.

A2) Nuclei prismatici intensamente sfruttati

Un ultimo pezzo, sebbene di morfologia non buliniforme, rappresenta anch’esso il prodotto finale dello sfruttamento a percussione diretta con percussore duro di un supporto prismatico. L’abbandono è stato determinato dall’esaurimento della materia prima come dimostrano le dimensioni microlitiche del supporto (lunghezza massima 2 cm).

III) PRODUZIONE DI LAME CON TECNICA A PRESSIONE

B) Nuclei di morfologia prismatica con produzione di supporti laminari dai profili regolari

A questo gruppo appartengono 3 nuclei il cui sfruttamento si concentra sulla faccia principale del supporto in senso unidirezionale, a partire da un unico piano di percussione preparato. Solo 1 di essi è interessato da uno sfruttamento bifacciale mentre un altro presenta uno scalino di riflessione in corrispondenza della metà della superficie di scheggiatura che ne ha determinato l’abbandono.

B1) Nuclei di morfologia bulinifome con produzione di supporti laminari

Relativi a questa fase di produzione sono 2 nuclei dalla morfologia stretta ed allungata che presentano uno sfruttamento essenzialmente frontale a partire da un unico piano di percussione che costituiscono un momento avanzato della produzione per pressione. In particolare, uno è caratterizzato da ampi stacchi laterali per il mantenimento del fronte di scheggiatura, l’altro è caratterizzato da stacchi più piccoli probabilmente in vista della preparazione di una neocrete, ma è stato abbandonato prima della sua asportazione.

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B2) Nuclei prismatici e piramidali intensamente sfruttati per la produzione di supporti laminari

Si tratta di 6 nuclei di piccole dimensioni interessati da un forte sfruttamento principalmente frontale; solo uno, di morfologia perfettamente piramidale, risulta bifacciale. La maggior parte di essi (4 pezzi) presentano un assottigliamento nella parte inferiore del supporto dovuto al distacco di piccole schegge basali: è ipotizzabile, a tal proposito, che lo scheggiatore abbia sperimentato un metodo per immobilizzare il supporto durante la scheggiatura per pressione come dimostrato in precedenti lavori sperimentali (Pelegrin 1984).

ALTRE PRODUZIONI

2) Nuclei di morfologia irregolare di schegge

Rappresentativo di questo gruppo potrebbe essere un unico pezzo che tuttavia risulta nel suo complesso illeggibile a causa delle numerose picchiettature e scalfiture sparse sulla superficie del supporto, particolarità peraltro presente anche su altri nuclei.

Tale effetto potrebbe essere dovuto ad un eventuale utilizzo secondario del supporto (come una sorta di percussore o punteruolo, ad esempio) seguito alla fase di scheggiatura che ne ha cancellato ogni traccia di sfruttamento.

3) Nuclei prismatici ed irregolari di schegge e schegge laminari

Questo gruppo comprende 6 nuclei intensamente sfruttati a stacchi per lo più polidirezionali localizzati su più facce dei supporti. Sono presenti inoltre stacchi di preparazione in ogni direzione per probabili tentativi di miglioramento della scheggiatura.

4) Infine, è presente un nucleo intensamente sfruttato di morfologia piatta a stacchi unidirezionali-unifacciali per l’ottenimento di supporti laminari molto piatti non riconducibile ad alcun sistema tecnico sopra citato.

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I piani di percussione

Nei 35 piani di percussione principali dei nuclei e degli avviamenti sono stati riscontrati: 21 piani preparati lisci, 9 preparati faccettati, 2 indeterminabili, 1 naturale liscio, 1 asportato e 1 corticato.

Dei supporti con piani preparati faccettati, 5 sono scheggiati a pressione e 4 a percussione diretta con percussore duro. Per entrambi i casi si può affermare che tale preparazione del piano di percussione sia indirizzata all’ottenimento di prodotti prevalentemente laminari e dai margini regolari.

In 11 nuclei sono stati inoltre individuati piani di percussione secondari, tutti preparati lisci, ed infine, uno soltanto presenta l’apertura di un terzo piano preparato liscio.

Frammenti

La presenza dei 19 frammenti di scheggiatura nel sito è dovuta sia ad un qualche errore verificatosi durante l’operazione di débitage, testimoniato dai negativi di stacchi riflessi o sorpassati, sia alle numerose superfici di sfaldatura naturali che percorrono questi supporti in selce locale per lo più scadente. Probabilmente essi hanno subito una rottura in seguito ai primi colpi poichè il supporto, subendo i primi shock derivati dalla percussione, generalmente tende a rompersi in quei punti più fragili che non riescono ad assorbire le forze d’urto derivate dalla scheggiatura.

Su alcuni di essi è stata inoltre notata la presenza di stacchi termoclastici e pseudoritocchi dovuti probabilmente alla giacitura non primaria dei reperti.

Un frammento in particolare, presenta inoltre la stessa picchiettatura, lungo il bordo della cornice del piano di percussione, riscontrata su alcuni nuclei.

I supporti naturali di partenza sono per la maggior parte indeterminabili (13 pezzi); ne sono stati individuati soltanto 2 provenienti da blocchetti e 4 da noduli.

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E’ infine da segnalare la presenza di 1 frammento naturale di ciottolo, privo di tracce di scheggiatura intenzionale.

Residui

Si tratta di manufatti talmente sfruttati o di piccole dimensioni dei quali è impossibile dare una lettura tecno-tipologica precisa. Sono però importanti per determinare le cause dell’abbandono, generalmente determinate dalla scarsa qualità della materia prima, dalle ridotte dimensioni del supporto e/o da incidenti di scheggiatura (Molara 2006).

I residui rinvenuti in questo sito sono 7. Di questi 2 sono di morfologia irregolare, 2 prismatica e 3 indeterminabile.

5.3.3 Osservazioni

I nuclei elaborati a pressione rinvenuti nel sito di Pian di Cerreto presentano tutti uno sfruttamento frontale molto regolare spesso mantenuto grazie ad una serie di stacchi di gestione effettuati da un lato per la regolarizzazione del fronte di scheggiatura e dall’altro per l’immobilizzazione stessa dei supporti in corso di scheggiatura.

Del resto, è proprio il posizionamento corretto del nucleo la condizione necessaria per una scheggiatura per pressione ben controllata. Alcune sperimentazioni (Pelegrin 1984) hanno consentito di ipotizzare dei sistemi di bloccaggio del nucleo in fase di sfruttamento che giustificano la forma stessa assunta dai supporti.

Alcuni di essi, infatti, sono caratterizzati da piccoli stacchi basali che fanno assumere alla porzione inferiore dei supporti una caratteristica forma “a cuneo”.

E. Callahan (Pelegrin 1984) ha ipotizzato un sistema di bloccaggio per mezzo di una morsa verticale costituita da tre parti lignee posizionate tra loro in modo da immobilizzare con le rispettive estremità la cornice del supporto destinato allo sfruttamento (Fig. 38).

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Fig. 38 – Morsa verticale per il bloccaggio del nucleo nella scheggiatura a pressione

E’ stato inoltre supposta la presenza di un solco sul legno di appoggio per alloggiare la base inferiore del supporto, elemento che giustificherebbe i numerosi adattamenti riscontrati sui nuclei (Fig. 39).

Fig. 39 – Posizionamento su supporto ligneo del nucleo dalla caratteristica base “a cuneo”

In occasione del seminario sulla sperimentazione litica tenutosi presso il Dipartimento di Scienze Archeologiche di Pisa a Marzo 2008, il tecnologo François Briois dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Tolosa, ha confermato la natura per pressione dei nuclei oggetto di esame sostenendo tuttavia che gli stacchi basali rinvenuti nella porzione inferiore di molti supporti possano essere dovuti ad un’opera di regolarizzazione della superficie scelta per la scheggiatura (volta ad evitare eventuali incidenti di sorpasso). Si tratterebbe quindi dell’effetto prodotto da un tentativo di gestione dei supporti piuttosto che di una miglior strategia per il loro posizionamento durante la scheggiatura per pressione (Figg. 40 e 41).

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Figg. 40 e 41 – Supporti in legno per la scheggiatura a pressione confezionati da F. Broios per l’attività di sperimentazione della tecnica di scheggiatura per pressione.

Altrettanto particolari risultano i 4 nuclei con tracce di picchiettatura in corrispondenza delle cornici dei supporti (nn. 4, 7, 1, 46).

Attualmente risulta impossibile effettuare dei confronti bibliografici a causa dell’assenza di studi specifici.

All’interno di questo lavoro ci si è limitati ad un’analisi a livello macroscopico che ha solo consentito di ipotizzare la natura di queste tracce. La relativa disposizione sui margini dei singoli supporti (usura delle cornici) ed i segni del distacco di materiale dalle superfici fanno pensare che la natura di tali picchiettature sia riconducibile ad un’azione di percussione ripetuta su materiale duro. In questo senso si potrebbe ipotizzare il riutilizzo di tali nuclei, una volta esaurita la loro attitudine alla scheggiatura, come percussori.

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I materiali sono stati inoltre sottoposti alla visione di F. Broios e D. Binder, i quali, come loro commento personale, sostengono possa trattarsi di percussori più funzionali alla rifinitura, e quindi ad un’operazione di maggior precisione, piuttosto che alla sbozzatura di materiale duro.

Ma soltanto uno studio più specifico con un’attenta analisi microscopica e prove sperimentali potranno fare chiarezza sull’utilizzo di questi supporti.

5.3.4 Catalogo

Segue adesso la descrizione analitica di ciascun supporto, accompagnato, laddove si è ritenuto necessario, dalla relativa documentazione fotografica (Figg. 42 – 81).

LEGENDA IMMAGINI

Stacchi di preparazione Stacchi del piano di percussione Stacchi principali di débitage Particolari

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N°1 [Quad. D3; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Fig. 42 – Viste anteriore e posteriore del supporto

Nucleo intensamente sfruttato di morfologia piatta a stacchi unidirezionali-unifacciali. La scheggiatura è stata effettuata, a partire da un piano di percussione faccettato, per l’ottenimento di supporti laminari molto piatti. La faccia opposta a quella sfruttata presenta invece negativi di stacchi ad andamento ortogonale rispetto ad essa, quasi completamente cancellati da piccoli ritocchi di preparazione serviti a definire il piano di percussione e a regolarizzare le superfici laterali.

N°2 [Quad. D3; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento di nucleo con tracce di negativi cancellati da numerosi stacchi termoclastici.

N°3 [Quad. ?; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Fig. 43 – Viste anteriore e laterale del supporto

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Nucleo di morfologia buliniforme a stacchi unidirezionali-unifacciali a partire da un piano di percussione preparato liscio (pressione), regolarizzato con l’azione tecnica dell’abrasione. La porzione terminale di tali stacchi è interrotta dalla sovrapposizione di piccole schegge concoidi.

N°4 [Quad. F4; Tg. 2]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Fig. 44 – Particolare: la picchettatura Fig. 45 – Viste superiore, anteriore e (posteriore) inferiore del supporto

Nucleo prismatico a stacchi polifacciali-polidirezionali a partire da due superfici di percussione preparate. Un angolo presenta una inconsueta picchiettatura di dubbia interpretazione.

N°5 [Quad. F4; Tg. 2]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Nucleo intensamente sfruttato di morfologia piramidale, elaborato con la tecnica della pressione, testimoniata dalla presenza di stacchi laminari unidirezionali molto regolari che coprono interamente due facce del supporto e provenienti da un unico piano di percussione preparato.

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Fig. 46 - Viste superiore, anteriore e Fig. 47 – Particolare: il profilo piramidale posteriore del supporto (rovesciato)

N°6 [Quad. F4; Tg. 2]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Nucleo mediamente sfruttato di morfologia sub-piramidale. A partire da un piano di percussione faccettato (formato dal distacco di una grande scheggia centrale e da una serie di microschegge atte alla regolarizzazione della cornice) partono una serie di stacchi laminari unidirezionali che interessano interamente la faccia frontale e alcune schegge su parte di quella laterale sinistra del supporto, per un tentativo di mantenimento di una forma lunga e stretta adatta allo sfruttamento.

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Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

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Fig. 48 – Viste superiore, laterale e anteriore del supporto

N°7 [Quad. F4; Tg. 2]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Nucleo scarsamente sfruttato di morfologia prismatica caratterizzato dal distacco unidirezionale di lame sulla faccia lunga e stretta del supporto sulla quale la cattiva consistenza della materia prima ha provocato un incidente di riflessione. Sono inoltre presenti stacchi di preparazione laterali e basali che tuttavia non hanno consentito un ulteriore sfruttamento. La cornice del piano di percussione principale presenta numerose picchiettature quasi come se il supporto fosse stato, in un secondo tempo, utilizzato come percussore.

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Fig. 49 – Particolare: la picchiettatura Fig. 50 – Viste superiore, anteriore, inferiore e laterale del supporto

N°8 [Quad. F4; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Piccolo frammento di nucleo che riporta tracce di scheggiatura, impossibile da interpretare.

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N°9 [Quad. F4; Tg. 2]

Materia prima: A3 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: III

Frammento di nucleo con tracce di cortice e isolati stacchi di preparazione.

N°10 [Quad. F5; Tg. X]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Fig. 51 – Vista anteriore del supporto

Nucleo buliniforme che presenta due distacchi laminari regolari sulla faccia più lunga e stretta del supporto a partire da un piano preparato (probabile utilizzo della tecnica per pressione). Uno di questi risulta parzialmente cancellato da una serie di stacchi di preparazione laterali ad esso ortogonali per la probabile realizzazione di una cresta. Altro stacco di preparazione è presente alla base della placchetta.

N°11 [Quad. F5; Tg. X]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Nucleo di morfologia prismatica sebbene di forma piuttosto irregolare, stretta e allungata su una faccia del quale è visibile uno stacco laminare in parte cancellato da uno stacco di preparazione laterale particolarmente invadente (effettuato per un

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probabile mantenimento del profilo). Le altre superfici presentano ulteriori tentativi di scheggiatura che non hanno prodotto supporti utilizzabili.

Fig. 52 – Viste laterali, superiore e anteriore del supporto

N°12 [Quad. D5; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Residuo di nucleo intensamente sfruttato di forma irregolare.

N°13[Quad. D4; Tg. 2]

Materia prima: A1 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: II

Frammento di nucleo con tracce di scheggiatura e preparazione del piano di percussione, presenza di pseudoritocchi sul margine destro del supporto.

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

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N°14[Quad. F5; Tg. X]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Scheggia Cortice: III

Fig. 53 – Viste anteriore e laterale del supporto

Nucleo buliniforme a stacchi unifacciali-unidirezionali sulla faccia più lunga e stretta del supporto, a partire da un piano preparato liscio. Lateralmente sono presenti ampi stacchi per il mantenimento del profilo, che hanno asportato parte del cortice presente sul supporto.

N°15 [Quad. E5; Tg. 2]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Fig. 54 – Viste superiore e inferiore del supporto

0 1 0 1

(26)

Supporto in materia prima molto scadente che presenta numerose picchiettature lungo gli angoli delle superfici di scheggiatura, così da rendere impossibile una lettura tecnologica. Il pezzo, probabilmente un nucleo, alla fine del suo sfruttamento è stato con ogni probabilità utilizzato come percussore.

N°16 [Quad. E4; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: II

Fig. 55 – Viste laterale, superiore e anteriore del supporto

Nucleo unifacciale-unidirezionale, lacunoso nella porzione laterale a causa di una superficie di sfaldatura naturale. Il piano di percussione è preparato faccettato, i controbulbi sono marcati e gli stacchi, sulla superficie di débitage, sono laminari ma a margini irregolari.

N°17 [Quad. E4; Tg. 2]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(27)

Nucleo molto sfruttato di forma sub-piramidale, scheggiato in senso unidirezionale su due facce del supporto. Presenza di stacchi alla base inferiore (che in parte cancellano i negativi dei prodotti laminari presenti sulla superficie principale) che potrebbero costituire una sorta di adattamento della superficie di appoggio per la scheggiatura per pressione.

Fig. 56 – Viste laterali, anteriore e superiore del supporto

N°18[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

Fig. 57 – Viste anteriore e superiore del supporto

0 1

(28)

Avviamento di nucleo su frammento di placchetta irregolare interessato dal distacco di una lamella sulla faccia più stretta e lunga del supporto (lateralmente). Un secondo piano di percussione preparato si colloca sulla superficie opposta al primo (naturale) per un tentativo di ulteriore sfruttamento mai iniziato.

N°19 [Quad. E4; Tg. 2]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: II

Fig. 58 – Viste laterali, anteriore, superiore e inferiore del supporto

Nucleo mediamente sfruttato di morfologia sub-piramidale. A partire da un piano di percussione faccettato (formato dal distacco di una grande scheggia centrale e da una serie di microschegge atte alla regolarizzazione della cornice) partono una serie di

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(29)

stacchi laminari unidirezionali che interessano interamente la faccia frontale e alcune schegge su parte di quella laterale sinistra del supporto, per un tentativo di mantenimento di una forma lunga e stretta adatta allo sfruttamento. Sono inoltre presenti leggeri stacchi basali.

N°20 [Quad. E4-E5; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento di nucleo che presenta i negativi di alcune lamelle.

N°21 [Quad. E4-E5; Tg. 2]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

(30)

Nucleo prismatico unifacciale-unidirezionale con gli stacchi posizionati sulla superficie più lunga e stretta del supporto. Il piano di percussione risulta preparato da una serie di schegge ad essa ortogonali. Il perimetro del pezzo è interessato dalla presenza di alcuni stacchi di schegge corte e riflesse che ne hanno parzialmente danneggiato la parte inferiore.

N°22[Quad. E4-E5; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Fig. 60 – Viste laterali e anteriore del supporto

Nucleo prismatico che presenta sulla faccia più lunga e stretta, delimitata da superfici naturali, negativi di stacchi lamellari probabilmente realizzati a pressione. Il piano di percussione è condizionato dalla presenza di superfici di sfaldatura naturale. Alla base sono inoltre presenti piccoli stacchi per l’ adattamento del nucleo ad un ipotetico supporto utilizzato per lo sfruttamento per pressione.

N°23[Quad. E4-E5; Tg. 2]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: III

0 1

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(31)

Fig. 61 – Viste laterali e anteriore del supporto

Nucleo di morfologia prismatica non pienamente sfruttato e ancora piuttosto corticato che presenta due superfici di scheggiatura.

Sulla prima, a partire da un piano di percussione faccettato, sono evidenti negativi di stacchi laminari, alcuni dei quali interrotti dalla cattiva qualità della materia prima. La seconda, a partire da un piano preparato liscio, è caratterizzata da stacchi ortogonali a quelli precedenti, forse per un cambio della strategia di scheggiatura.

N°24[Quad. E4-E5; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

Nucleo prismatico che presenta una superficie di scheggiatura principale (stretta e molto allungata) con numerosi stacchi laminari in senso unifacciale-unidirezionale a partire da un piano di percussione preparato liscio. Lateralmente si notano due ampi distacchi di schegge, anch’esse provenienti da un piano preparato, che testimoniano il tentativo di mantenere controllata la forma della superficie frontale per un ulteriore sfruttamento.

(32)

Fig. 62 – Viste laterali, anteriore e superiore del supporto

N°25[Quad. E4-E5; Tg. 2]

Materia prima: A4 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: II

Nucleo prismatico la cui scheggiatura ha interessato due facce del supporto.

La prima, è caratterizzata da uno sfruttamento laminare, il piano di percussione della quale è stato asportato dalla seconda superficie di scheggiatura ad essa ortogonale, caratterizzata dal distacco di ampie schegge a partire da un piano liscio la cui preparazione ha comportato la formazione di uno spesso scalino.

0 1

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(33)

Fig.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Fig. 63 – Viste laterali, anteriore e superiore del supporto

N°26[Quad. E4-E5; Tg. 2]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

Fig. 64 – Viste anteriore, posteriore e laterale del supporto

0 1

(34)

Avviamento di nucleo che presenta un negativo di una lama sulla superficie più stretta e lunga (piano di percussione corticato), parzialmente interrotta da stacchi di regolarizzazione laterali. Ortogonale ad essa, a partire da un piano preparato, è iniziato un ulteriore tentativo di produzione, testimoniato da piccoli stacchi unidirezionali.

N°27[Quad. B3; Tg. 2]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento indeterminabile di nucleo.

N°28[Quad. C3; Tg. 2]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Frammento di nucleo che presenta tracce di stacchi del quale non è possibile ricostruire i gesti eseguiti nella scheggiatura.

N°29[Quad. C3; Tg. 2]

Materia prima: Selce Alpina Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Residuo di nucleo indeterminabile.

N°30[Quad. C2; Tg. 2]

Materia prima: A3 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: II

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(35)

Fig. 65 – Viste anteriore e superiore del supporto

Nucleo di morfologia prismatica a stacchi lamellari unidirezionali-unifacciali (pressione), tutti interrotti a metà della loro lunghezza da un fastidioso scalino di riflessione. Il piano di percussione da cui provengono è faccettato e, ad esso adiacente, si segnala la presenza di un ampio stacco probabilmente effettuato per la preparazione di un altro punto di scheggiatura dal quale non è partito alcuno sfruttamento.

N°31[Quad. C2; Tg. 2]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

(36)

Fig. 66 – Viste anteriore, superiore e laterale del supporto

Nucleo di morfologia prismatica con stacchi polidirezionali-polifacciali su tutto il corpo del supporto a partire da piani di percussione preparati lisci.

N°32[Quad. D4; Tg. 2]

Materia prima: Indeterminabile Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento indeterminabile di nucleo.

N°33[Quad. F4-F5; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: II

Frammento indeterminabile di nucleo.

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(37)

N°34[Quad. F4-F5; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento indeterminabile di nucleo.

N°35[Quad. F4-F5; Tg. 0]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Ciottolo Cortice: III

Frammento naturale di ciottolo che non presenta tracce di scheggiatura intenzionale.

N°36[Quad. ?; Tg. 1]

Materia prima: A3 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: I

Fig. 67 – Viste anteriore, superiore e laterale del supporto

(38)

Nucleo mediamente sfruttato di morfologia sub-piramidale.

Da un piano di percussione preparato si propagano su due facce del supporto i negativi di due schegge laminari e di una grande scheggia riflessa. Posteriormente, a partire da un altro piano preparato, corrono una serie di altri stacchi ortogonali ai precedenti.

N°37[Quad. ?; Tg. 1]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Fig. 68 – Vista anteriore del supporto

Avviamento di nucleo a due piani di percussione preparati e opposti. Da uno di essi si registra lo stacco di una lamella e di una piccola scheggia laminare riflessa; dal secondo piano si nota invece solo il tentativo di sfruttamento non riuscito. La qualità pessima della materia prima ha costretto all’abbandono del pezzo.

N°38[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A1 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: II

0 1

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(39)

Fig. 69 – Viste anteriore, superiore e inferiore del supporto

Nucleo prismatico polifacciale a stacchi bidirezionali-opposti provenienti da piani di percussione preparati lisci (di cui uno presenta una forte abrasione della cornice). Sfruttamento non intenso dovuto alla pessima qualità della materia prima.

N°39[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A3 Tipo di supporto: Nodulo

(40)

Fig. 70 – Viste laterali, anteriore, superiore e inferiore del supporto

Nucleo di morfologia prismatica interessato da una scheggiatura laminare (pressione), a partire da un piano di percussione faccettato, sulla faccia più lunga e stretta del supporto. Posteriormente e lateralmente sono presenti tracce di negativi di ampie schegge, probabilmente distaccate per assottigliare il supporto e per il mantenimento della forma del fronte di scheggiatura. Alla base è presente infine uno stacco che ha asportato parte della superficie corticale.

0 1

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(41)

N°40[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Frammento di nucleo di pessima materia prima con tracce di stacchi unidirezionali su una faccia del supporto.

N°41[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: III

Nucleo intensamente sfruttato, di forma sub-piramidale, a stacchi bifacciali essenzialmente laminari. Singolare è la strategia di débitage - in quanto il piano di percussione per la scheggiatura dell’ultima faccia sfruttata non è altro che la superficie scheggiata della prima - modalità che conferisce un particolare andamento al profilo del piano di percussione (il profilo della cornice ricorda il tranciante di un chopping-tool).

Fig. 71 – Viste anteriore e posteriore del supporto

(42)

Fig. 72 – Particolare: il profilo del supporto, in vista superiore e laterale

N°42[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: III

Nucleo intensamente sfruttato di forma prismatica a stacchi bifacciali-unidirezionali. La superficie principale di scheggiatura, quella più stretta e lunga del supporto, è caratterizzata, a partire da un piano preparato faccettato, da lunghi stacchi laminari dai profili regolari (pressione). Un altro stacco laminare è presente sul lato adiacente. La base del supporto presenta particolari stacchi di regolarizzazione probabilmente effettuati per immobilizzare il supporto durante lo sfruttamento per pressione.

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(43)

Fig. 73 – Viste laterali, anteriore, superiore e inferiore del supporto

N°43[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: III

Nucleo di morfologia prismatica che presenta stacchi lamellari unidirezionali-unifacciali, probabilmente eseguiti con la tecnica della pressione. Il piano di percussione, preparato liscio, sembrerebbe essere stato ravvivato in seguito allo

sfruttamento, ma non riutilizzato.

(44)

Fig. 74 – Viste anteriore e superiore del supporto

N°44[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento indeterminabile di nucleo con negativi di stacchi riflessi.

N°45[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: III

Frammento di nucleo con tracce di stacchi polidirezionali su tutto il corpo del supporto.

0 1

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(45)

N°46[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Fig. 75 – Viste laterali, anteriore, superiore e inferiore del supporto

Nucleo intensamente sfruttato con ampie superfici preparate. Il débitage, mirato all’ottenimento di prodotti laminari, è localizzato su una sola faccia e si è sviluppato da un piano di percussione preparato e più volte regolarizzato durante la lavorazione. All’estremità inferiore presenta inoltre una serie di picchiettature di incerta interpretazione.

(46)

N°47[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Fig. 76 – Viste anteriore e superiore del supporto

Nucleo prismatico unifacciale-unidirezionali a stacchi laminari regolari (pressione). Il piano di percussione preparato è parzialmente danneggiato dalla presenza di una superficie di sfaldatura naturale. Altre superfici naturali si localizzano alla base del supporto.

N°48[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Residuo di nucleo di forma prismatica (tecnica a pressione), a stacchi unidirezionali provenienti da un piano di percussione preparato liscio, posizionati su due facce del supporto. Sono presenti stacchi di regolarizzazione del supporto sia laterali che basali.

N°49[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(47)

Residuo di nucleo intensamente sfruttato di morfologia prismatica a stacchi unidirezionali principalmente localizzati su due facce del supporto. Presenza di numerosi stacchi riflessi e, nella porzione inferiore, stacchi basali di gestione/preparazione.

N°50[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A1 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: I

Frammento indeterminabile di nucleo.

N°51[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A2 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: II

Fig. 77 - Viste anteriore, laterale e superiore del supporto

Nucleo prismatico bifacciale a sfruttamento bidirezionale-opposto. La faccia di scheggiatura principale, a partire da un piano preparato liscio, è interessata dal distacco di corte schegge che vanno a cancellare precedenti negativi, interrotti dal secondo piano

(48)

una scheggia laminare che hanno asportato una parte della striscia di cortice ancora visibile.

N°52[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A5

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: II

Frammento indeterminabile di nucleo.

N°53[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A2 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: II

Fig. 78 – Viste laterali, anteriore e superiore del supporto

Piccolo nucleo prismatico intensamente sfruttato a stacchi unifacciali-unidirezionali. Il piano di percussione è stato preparato tramite lo stacco di una grande scheggia e la cornice è stata ripresa, in fase di débitage, da una serie di altri ritocchi. Sulla superficie di scheggiatura si conservano i negativi di quattro lamelle probabilmente distaccate con la tecnica della pressione.

0 1

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(49)

N°54[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A2 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: II

Piccolo nucleo prismatico intensamente sfruttato a stacchi unifacciali-unidirezionali, a partire da un piano di percussione preparato liscio. Regolarizzazione della base inferiore del supporto per mezzo di piccoli stacchi.

Fig. 79 – Viste anteriore, laterale e superiore del supporto

N°55[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Residuo di nucleo di forma irregolare intensamente sfruttato a stacchi unidirezionali - polifacciali a partire dalla base superiore del supporto (piano preparato liscio).

N°56[Quad. ?; Tg. 0]

(50)

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: II

Residuo di nucleo intensamente sfruttato.

N°57[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Residuo di nucleo intensamente sfruttato.

N°58[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: II

Fig. 80 – Viste laterali, anteriore e superiore del supporto

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(51)

Fig. 81 – Particolare della scheggiatura basale

Nucleo di morfologia buliniforme interessato nella faccia più lunga e stretta dal distacco (a partire da un piano preparato liscio) di lamelle piuttosto regolari, tuttavia interrotte da una profonda venatura presente nella materia prima. Le facce laterali del supporto sono invece occupate da ampi stacchi di schegge – anche abbastanza profonde – provenienti dal lato posteriore e dalla base inferiore e realizzate nell’intento di mantenere la forma del fronte di sfruttamento. La porzione posteriore del supporto presenta quella singolare picchiettatura ancora da decifrare.

N°59[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento indeterminabile di nucleo.

N°60[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A4 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: III

Frammento indeterminabile di nucleo con presenza di pseudoritocchi, dovuti probabilmente alla giacitura non primaria del reperto.

(52)

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento indeterminabile di nucleo con presenza di pseudoritocchi, dovuti probabilmente alla giacitura non primaria del reperto.

N°62[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

Frammento indeterminabile di nucleo con presenza di profonde picchiettature localizzate sulla cornice di un ipotetico originario piano di percussione.

N°63[Quad. ?; Tg. 0]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Blocchetto di forma irregolare con ampi stacchi laterali di schegge per la regolarizzazione della superficie di scheggiatura (forse prenucleo?).

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(53)

5.4 I NUCLEI DEL SITO DI MURACCIO

Nel sito di Muraccio sono stati rinvenuti 12 supporti serviti per la scheggiatura, suddivisi in: 8 nuclei, 2 frammenti, 1 prenucleo e 1 avviamento di nucleo.

All’interno di questo insieme non è stata riscontrata la presenza di blocchi di materia prima privi di tracce di lavorazione o di tester per valutare la qualità delle rocce. Sono inoltre assenti residui di lavorazione riconducibili ad una fase finale di sfruttamento dei supporti.

5.4.1 Le materie prime

I supporti risultano essere per la totalità in selce locale, proveniente dagli affioramenti silicei della Falda Toscana (CLASSE A) (Cap. 4.4), della quale sono rappresentate tutte le varietà litologiche in cui è suddivisa: 6 pezzi sono in selce di colore rosso-bruno (A1), 2 in selce di colore bruno-viola (A2), 2 in selce di colore variabile tra il grigio e il verde (A3), 1 in selce di colore variamente colorata con caratteristiche identiche agli altri tipi (A4), 1 in calcare silicizzato riconducibili alle Brecce ofiolitiche affioranti nell’area di Piazza al Serchio (Unità Liguri, Classe C).

Per quanto riguarda i tipi di supporto naturale selezionati in vista della scheggiatura i nuclei sono così suddivisi: 8 su blocchetto, 1 su nodulo, 1 su ciottolo e 2 indeterminabili (a causa dell’asportazione, in fase di scheggiatura, di ogni traccia di cortice).

5.4.2 La lettura tecnologica

Si rimanda al Par. 5.4.4 la descrizione del prenucleo, dell’avviamento di nucleo e dei 2 frammenti per i quali, a causa dell’esiguità numerica, non è possibile effettuare alcun lavoro di sintesi.

(54)

I nuclei rinvenuti in questo sito sono 8, dei quali 3 risultano essere di morfologia prismatica e 5 di morfologia irregolare.

Lo studio del rapporto tra la posizione e la direzione degli stacchi su di essi ha permesso di individuare, anche per questo insieme litico, 3 sistemi tecnici di produzione, differenti per tecnica e per tipologia di prodotti.

E’ stata rilevata, infatti, una netta distinzione tra i nuclei scheggiati con la tecnica di scheggiatura a percussione diretta (6 pezzi) e quelli sfruttati per pressione (2 pezzi).

SCHEGGIATURA A PERCUSSIONE DIRETTA CON PERCUSSORE DURO DI MODESTE DIMENSIONI

2) Nuclei di morfologia irregolare con produzione di schegge

La catena operativa principale nella quale si inserisce questo tipo di supporti sfrutta, nella prima fase di lavorazione, un unico piano di percussione ed è rappresentata da 1 solo pezzo (nucleo unidirezionale unifacciale con numerosi stacchi di mantenimento laterali).

Due pezzi rappresentano invece un momento avanzato dello sfruttamento in cui, data la diminuzione del loro stesso volume o la formazione di irregolarità sulla superficie di débitage, si passa all’apertura di un secondo piano di percussione, opposto (1 pezzo) od ortogonale al precedente (1 pezzo) (rispettivamente nuclei polifacciale e bifacciale).

Infine, relativamente alla fase di pieno sfruttamento e a quella di fine produzione, vi sono 2 nuclei che presentano stacchi su tutte le superfici ad andamento polidirezionale (rispettivamente nuclei polifacciale e bifacciale).

3) Nuclei di morfologia prismatica con produzione di supporti lamellari o schegge lamellari

Rappresentativo di questa categoria è solamente 1 pezzo, caratterizzato da uno sfruttamento bidirezionale-opposto su due superfici di scheggiatura (fase intermedia di sfruttamento). Esso presenta inoltre un ampio stacco laterale per il mantenimento del fronte di débitage.

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

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SCHEGGIATURA CON TECNICA A PRESSIONE

4) Nuclei di morfologia prismatica con produzione di supporti laminari dai profili regolari

La catena operativa in questione si esaurisce in un unico step di sfruttamento a partire da un unico piano di percussione a stacchi unifacciali ed è rappresentata complessivamente da 2 pezzi.

I piani di percussione

Tra i 9 piani di percussione principali 6 sono preparati lisci, ai quali se ne aggiungono 2 preparati faccettati e 1 asportato (“cancellato” da stacchi successivi).

In 5 nuclei sono stati inoltre individuati piani di percussione secondari, 4 preparati lisci e 1 preparato faccettato.

Infine in 2 supporti si è rilevata l’apertura di un terzo piano, entrambi preparati lisci. Per l’esiguità dell’insieme non è evidente in questo caso il collegamento tra il tipo di piano di percussione e la tecnica di scheggiatura, anche se in generale si può correlare l’uso di piani preparati lisci alla scheggiatura diretta con percussore duro di modeste dimensioni e l’uso di piani faccettati allo sfruttamento per pressione e percussione diretta indirizzata alla produzione di supporti laminari regolari.

5.4.3 Osservazioni

La presenza del nucleo a pressione dalla superficie rubefatta (n. 88, Par. 5.4.4) consente di fare alcune riflessioni.

L’alterazione della materia prima potrebbe far pensare ad un ipotetico riscaldamento volontario del supporto da parte dello scheggiatore per migliorare l’attitudine alla lavorazione per pressione, così come documentato dai negativi degli stacchi lamellari regolari. Tale ipotesi è però messa in dubbio da M. L. Inizan, H. Roche e J. Tixier

(56)

(1975), i quali hanno dimostrato, attraverso sperimentazioni effettuate su diversi litotipi, quanto il trattamento termico sia affatto indispensabile per una buona gestione del débitage per pressione ma modifichi l’aspetto della superficie del supporto aumentando la porosità superficiale e causando una perdita della relativa brillantezza.

La riuscita della produzione dipende altresì dalla qualità della materia prima e dai possibili gesti tecnici e sistemi di posizionamento più funzionali sperimentati dallo scheggiatore (Binder 1984).

5.4.4 Catalogo

Segue adesso la descrizione analitica di ciascun supporto, accompagnato, laddove si è ritenuto necessario, dalla relativa documentazione fotografica (Figg. 82 – 93).

LEGENDA IMMAGINI

Stacchi di preparazione Stacchi del piano di percussione Stacchi principali di débitage Particolari

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(57)

N°1 [Quad. M4; Tg. 11]

Materia prima: A3

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

Fig. 82 – Viste anteriore e laterali del supporto

Frammento di nucleo particolarmente leggibile a stacchi laminari unidirezionali - unifacciali sulla superficie più stretta e lunga del supporto. Alla base presenta altri stacchi di forma irregolare, probabilmente effettuati per il mantenimento della morfologia prismatica del pezzo. Indeterminabile la causa della frattura nel porzione destra del supporto.

N°2 [Quad. I2; Tg. 11]

Materia prima: A5

Tipo di supporto: Ciottolo Cortice: II

Fig. 83 – Viste anteriore, laterale e posteriore del supporto

0 1

(58)

Nucleo di morfologia prismatica a stacchi polifacciali-polidiezionali (essenzialmente schegge laminari) a partire da piani di percussione preparati lisci.

N°3 [Quad. I2; Tg. 11]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

Fig. 84 – Viste anteriore, laterali e superiore del supporto

Nucleo di morfologia irregolare con stacchi bidirezionali-opposti su più facce, leggibili solo su una superficie di débitage. Le altre si presentano illeggibili a causa della presenza di superfici di sfaldatura naturale che ne hanno provocato l’asportazione. I piani di percussione sono preparati lisci.

N°4 [Quad. H2; Tg. 12]

Materia prima: A4

Tipo di supporto: Indeterminabile

Cortice: INucleo di morfologia irregolare la cui superficie principale presenta stacchi di lamelle regolari mentre sulla faccia secondaria si leggono due negativi in senso opposto. Il resto è stato asportato dalla grande scheggia per il mantenimento del profilo laterale.

0 1

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(59)

Fig. 85 – Viste anteriore, laterali e superiore del supporto

N°5 [Quad. M4; Tg. 12]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

0 1 0 1

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Placchetta silicea con stacchi di microschegge lungo uno spigolo del pezzo (probabile creazione di una cresta laterale?). L’ultima di queste, peraltro riflessa, si sovrappone ad un precedente stacco, forse la preparazione di un piano di percussione.

N°6[Quad. M3; Tg. 12]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

Fig. 87 – Vista anteriore del supporto

Frammento di nucleo di cui rimane visibile solo uno stacco di un’ampia scheggia a partire da un piano naturale. Diversamente letto, tale stacco potrebbe essere la preparazione stessa di un piano di percussione e quindi un prenucleo.

N°7[Quad. I2; Tg. 13]

Materia prima: A1 alterata Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: II

Nucleo di morfologia prismatica a stacchi unidirezionali-unifacciali eseguiti con la tecnica a pressione.

Il pezzo alterna parti più lucide (lustrature) a macchie scure (di manganese) su tutta la superficie tranne che nella porzione scheggiata. Questo potrebbe far pensare ad un riscaldamento volontario del nucleo ad opera dello scheggiatore per migliorare l’attitudine alla lavorazione per pressione, così come documentato dai negativi degli stacchi lamellari regolari. Tale ipotesi è però messa in dubbio dalle analisi sperimentali

0 1

Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

(61)

condotte su diversi litotipi da M. L. Inizan, H. Roche e J. Tixier (1975), i quali hanno mostrato come il diaspro, in seguito al riscaldamento, peggiora il suo grado di lavorabilità.

Tali patine rimangono quindi non determinabili.

Fig. 88 – Viste anteriore, laterali e superiore del supporto

N°8 [Strato rimosso]

Materia prima: A3 Tipo di supporto: Nodulo Cortice: II

Nucleo di morfologia irregolare a due superfici di scheggiatura. La prima presenta stacchi lamellari irregolari; la seconda è caratterizzata da stacchi microlamellari regolari che vanno a sovrapporsi alla prima. Su quest’ultima si segnala lo stacco ortogonale, rispetto alle microlamelle, di una piccola scheggia laminare.

(62)

Fig. 89 – Viste laterale, anteriore e superiore del supporto

N°9 [Quad. N4; Tg. 13]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Fig. 90 – Viste laterali del supporto

Nucleo mediamente sfruttato di morfologia irregolare a stacchi unifacciali-unidirezionali. Presenza di numerosi stacchi laterali su ambo i lati per l’evidente

mantenimento della forma lunga e stretta della superficie principale di scheggiatura.

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Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

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N°10 [Quad. L4; Tg. 13]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Blocchetto Cortice: I

Fig. 91 – Viste anteriore, laterale e superiore del supporto

Nucleo di morfologia prismatica a stacchi lamellari unidirezionali concentrati esclusivamente su una delle quattro facce strette e lunghe del blocchetto, la quale risulta interrotta da una superficie di sfaldatura naturale a circa 2/3 della sua estensione. La scheggiatura è stata eseguita evidentemente a pressione.

Il piano di percussione è stato preparato con lo stacco di una scheggia di grandi dimensioni - in seguito ripreso da altri piccoli stacchi (sfaccettature della cornice) - che ha provocato un fastidioso scalino di riflessione.

N°11 [Quad. L4; Tg. 11]

Materia prima: A2

Tipo di supporto: Blocchetto

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Fig. 92 – Viste anteriore, posteriore, laterali, superiore e inferiore del supporto

Avviamento di nucleo di morfologia prismatica con due piani opposti preparati per l’ottenimento di prodotti allungati, ma abbandonato prematuramente a causa della forte tettonizzazione della materia prima.

N°12 [Quad. L3; Tg. 12]

Materia prima: A1

Tipo di supporto: Indeterminabile Cortice: I

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Capitolo 5 – I Nuclei ————————————————————————————————————

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Fig. 93 – Viste anteriore, laterale e superiore del supporto

Nucleo di morfologia irregolare la cui scheggiatura risulta leggibile solo su due superfici di débitage. La prima presenta lo stacco di una grande scheggia affiancata da una serie di micro-stacchi, tutti a partire da un ampio piano di percussione preparato con l’asportazione di più schegge che si interrompono formando una superficie irregolare. La seconda è caratterizzata dai negativi di prodotti allungati che corrono in senso bidirezionale-opposto a partire da piani preparati. Il resto del supporto risulta illeggibile a causa della presenza di superfici di sfaldatura naturale che ne hanno asportato le porzioni esterne.

Figura

Tab. 1 – Suddivisione dei tipi di supporto per fase di lavorazione                                                * Frammento naturale,  privo di tracce di scheggiatura
Fig. 39 – Posizionamento su supporto ligneo del nucleo dalla caratteristica base “a cuneo”
Fig. 44 – Particolare: la picchettatura                Fig. 45 – Viste superiore, anteriore e                         (posteriore)                                                                                        inferiore del supporto
Fig. 46 - Viste superiore, anteriore e             Fig. 47 – Particolare: il   profilo piramidale                  posteriore del supporto                                                                (rovesciato)
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