Autorità Idrica Toscana
Consiglio Direttivo dell’Autorità Idrica Toscana
Deliberazione n. 19/2019 del 22 novembre 2019 Oggetto:
Delocalizzazione impianto “Rivellino”: attestazione copertura tariffaria per accensione mutuo ai sensi dell'art. c. 2 art. 153 del DLgs 152/2006 – approvazione
proposta della Conferenza territoriale n. 5 Toscana Costa
Consiglio Direttivo dell’Autorità Idrica Toscana Deliberazione n. 19/2019 del 22 novembre 2019
Oggetto: Delocalizzazione impianto “Rivellino”: attestazione copertura tariffaria per accensione mutuo ai sensi dell'art. c. 2 art. 153 del DLgs 152/2006 – approvazione proposta della Conferenza territoriale n. 5 Toscana Costa
L’anno 2019 (Duemiladiciannove), il giorno 22, del mese di Novembre, alle ore 10,47 presso la sede legale dell’Autorità Idrica Toscana, in Firenze, e in videoconferenza presso le altre sedi dell’Autorità, convocato ai sensi dell’art. 12 dello Statuto, si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Autorità Idrica Toscana, in seconda convocazione, essendo risultata deserta la riunione in prima convocazione.
Presiede l’adunanza il Presidente del Consiglio direttivo, Alessandro Tambellini.
Svolge le funzioni di segretario verbalizzante la responsabile del Servizio Segreteria Organi, Marisa d’Agostino.
Al momento dell’adozione del presente provvedimento, iscritto al numero 16 dell’ordine del giorno della riunione, risultano presenti i componenti qui di seguito indicati:
COMUNE Presente Assente Rappresentante
AREZZO X
CAPRAIA E LIMITE X
FIRENZE X
FOIANO DELLA CHIANA X
GROSSETO X
LIVORNO Sede legale Assessore Gianfranco Simoncini LUCCA Sede legale Sindaco Alessandro Tambellini
PIOMBINO X
PISA Sede CT5 Assessore Raffaele Latrofa PISTOIA Sede legale Assessore Margherita Semplici
PRATO Sede legale Assessore Cristina Sanzò
RAPOLANO TERME X
VIAREGGIO Sede CT1 Assessore Federico Pierucci TOTALE PRESENTI 6
Il Presidente, verificata la presenza del numero di componenti del Consiglio previsto dalla legge per poter validamente deliberare in seconda convocazione, dichiara aperta la discussione sull’argomento di cui all’oggetto.
- OMISSIS -
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Vista la legge regionale 28 dicembre 2011 n. 69 “Istituzione dell’autorità idrica toscana e delle autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, Modifiche alle leggi regionali 25/1998, 61/2007, 20/2006, 30/2005, 91/1998, 35/2011 e 14/2007” (L.R. 69/2011) come modificata da ultimo dalla legge regionale 21 febbraio 2018 n. 10 (L.R. 10/2018), con la quale:
- è stata istituita l’Autorità Idrica Toscana (AIT) quale ente rappresentativo di tutti i Comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale comprendente l’intera circoscrizione territoriale regionale (art.3, comma 1);
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Autorità Idrica Toscana
- il territorio regionale è stato suddiviso in sei Conferenze territoriali ciascuna delle quali comprendente i Comuni già appartenenti alle ex AATO di cui alla L.R. 81/1995 (art.13, comma 1);
- ciascuna conferenza territoriale è composta dai sindaci, o loro delegati, dei comuni ricadenti nell’ambito territoriale di riferimento (art. 13, comma 3);
Rilevato in particolare che la L.R. 69/2011, come integrata dalla citata L.R. 10/2018, prevede che:
- ai sensi del nuovo art. 8 l’Assemblea provvede, tra l’altro, “alla formulazione di indirizzi generali al consiglio direttivo concernenti: 1) la definizione della proposta tariffaria e l'aggiornamento degli atti da trasmettere all'Autorità nazionale ai fini della sua approvazione” (comma 1 lett. e);
- ai sensi dell’art. 14 comma 1 “i sindaci di ciascuna conferenza territoriale, o i loro delegati, in riferimento al territorio di propria competenza, si riuniscono al fine di (…) b) formulare proposte al consiglio direttivo conformi agli indirizzi generali dell'assemblea per: 1) la definizione della proposta tariffaria e l'aggiornamento degli atti da trasmettere all'Autorità nazionale (…)”;
- ai sensi dell’art. 11bis comma 1 “il consiglio direttivo, sulla base delle proposte presentate dalle conferenze territoriali (…) e nel rispetto degli indirizzi generali formulati dall'assemblea: a) provvede alla definizione della proposta tariffaria e all'aggiornamento degli atti da trasmettere all'Autorità nazionale, ai fini della sua approvazione” (…);
- ai sensi dell’art. 14 comma 2 e 3 “il consiglio direttivo può non accogliere, o accogliere solo parzialmente, le proposte di cui al comma 1, lettera b), nel caso in cui esse non risultino conformi agli eventuali indirizzi forniti dall'assemblea o alla normativa vigente, assegnando un congruo termine al la conferenza territoriale per riformulare la proposta.
Decorso inutilmente tale termine o in caso di reiterazione della proposta, il consiglio direttivo, con espressa motivazione, delibera autonomamente” e “Qualora le conferenze territoriali non provvedano a formulare le proposte di cui al comma 1, lettera b), il consiglio direttivo assegna loro un congruo termine, decorso il quale delibera autonomamente”;
- il Direttore Generale dell’Autorità provvede alla predisposizione degli atti da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea e del Consiglio direttivo ai sensi dell’art. 10 comma 1 lett. h);
Ricordato che con deliberazione n. 15/2016 del 22 luglio 2016 l’Assemblea di questa Autorità approvava il “Piano Stralcioai sensi dell’art. 2 della Legge Regione Toscana n. 5/2016” inserendo tra gli investimenti l’adeguamento al D.Lgs. 152/2006 dell’impianto di depurazione delle acque reflue del Comune di Livorno per mitigare gli impatti ambientali e sopperire al deficit depurativo stimato in circa 15.000 abitanti equivalenti, per il tramite della delocalizzazione dell’impianto per fasi attuative in prossimità della Piattaforma Paduletta zona via Enriques nel Comune di Livorno;
Ricordato altresì che nel mese di novembre 2017 veniva sottoscritto da Regione Toscana, Autorità Idrica Toscana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Comune di Livorno, ASA s.p.a. gestore del servizio idrico integrato, un protocollo d’Intesa “per la realizzazione di opere pubbliche e la definizione di un programma di interventi urgenti finalizzati a raggiungere e mantenere gli obiettivi di qualità dello scarico delle acque trattate dall’impianto
di depurazione di Livorno denominato “Rivellino” ed a porre le basi per la completa delocalizzazione della linea acque posta nel centro storico di Livorno nonché della riattivazione della piattaforma di Paduletta per il trattamento dei rifiuti liquidi e per la depurazione delle acque di bonifica, in coerenza con i piani strutturali del Comune e del Porto”;
Vista la nota del Comune di Livorno, Dipartimento Risorse Sviluppo e Servizi Generali del 24 ottobre 2019, agli atti con prot.n. 12578/2019 del 25/10/2019, con la quale si comunica che, atteso che il Piano Stralcio suddetto non fornisce indicazioni in termini di finanziamento per l’acquisto dell’area, l’amministrazione sta valutando la possibilità di procedere con l’acquisto dell’area destinata alla realizzazione dell’impianto di depurazione, chiedendo conferma in merito alla possibilità di ricevere completa copertura finanziaria dell’intero piano di ammortamento del mutuo all’uopo contratto mediante trasferimento da parte del Gestore in termini di quota parte di componente tariffaria appositamente prevista, presuntivamente già dal 2020;
Richiamata la successiva corrispondenza intercorsa tra questa Autorità e il Comune di Livorno;
Preso atto che il valore finale dell’area è ad oggi stimato in un ammontare di circa 2,7 mln sulla base di una perizia compiuta dal Comune di Livorno e trasmessa con nota del 12/11/2019 acquisita agli atti di questo Ente con numero prot. 13427/2019 e che a tale valore dovranno probabilmente aggiungersi, se realmente dovuti, gli oneri accessori e l’IVA qualora questa risultasse non detraibile;
Vista la deliberazione n. 2/2019 del 20 novembre 2019 con la quale la Conferenza territoriale n.
5 Toscana Costa, riconoscendo che la delocalizzazione dell’impianto di depurazione “Rivellino”
descritta in premessa rivesta importanza strategica consentendo di superare le criticità attuali del principale depuratore della Conferenza territoriale, in coerenza con gli obiettivi di Piano Stralcio, ha proposto al Consiglio direttivo dell’Autorità Idrica Toscana il rilascio del nulla osta al riconoscimento integrale, a partire dalla prossima predisposizione tariffaria per il periodo regolatorio 2020-2023 e poi per tutto il periodo di rimborso, del mutuo che l’Amministrazione comunale di Livorno andrà a sottoscrivere per una somma massima, comprensiva anche di aventuali oneri accessori e dell’IVA se non detraibile, di circa 3 mln Euro, rinviando il formale riconoscimento del mutuo ad un atto istruttorio successivo, al massimo in sede di predisposizione tariffaria MTI-3 per il prossimo periodo regolatorio 2020-2023 e poi per tutto il periodo di rimborso del mutuo, una volta noti con certezza il valore del terreno comprensivo degli eventuali oneri accessori e il contratto di mutuo stipulato dal Comune di Livorno con l’istituto di credito finanziatore;
Acquisito il parere di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 25 dello Statuto dell’ente;
Vista la legge regionale 69/2011 e lo Statuto di questa Autorità;
DELIBERA
1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. Di approvare la proposta della Conferenza territoriale n. 5 Toscana Costa di cui alla deliberazione n. 2/2019 del 20 novembre 2019;
3. Di rilasciare conseguentemente il nulla osta al riconoscimento integrale, nella prossima predisposizione tariffaria per il periodo regolatorio 2020-2023 per il Gestore ASA S.p.a., e poi per tutto il periodo di rimborso, del mutuo che l’Amministrazione comunale di Livorno
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andrà a sottoscrivere per una somma massima, comprensiva anche di aventuali oneri accessori e dell’IVA se non detraibile, di circa 3 mln Euro;
4. Di rinviare il formale riconoscimento del mutuo ad un atto istruttorio successivo, al massimo in sede di predisposizione tariffaria MTI-3 per il prossimo periodo regolatorio 2020-2023 e poi per tutto il periodo di rimborso del mutuo, una volta noti con certezza il valore del terreno comprensivo degli eventuali oneri accessori e il contratto di mutuo stipulato dal Comune di Livorno con l’istituto di credito finanziatore.
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Eseguita la votazione, in forma palese per alzata di mano, si hanno i seguenti risultati, accertati e proclamati dal Presidente:
- Astenuti -- - Presenti 6 - Voti favorevoli 6 - Voti contrari --
Il provvedimento risulta pertanto approvato all’unanimità dei presenti.
Letto, approvato e sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 82/2005.
Il Segretario Il Presidente
(Marisa d’Agostino) (Alessandro Tambellini)