LE GUIDE SMART
Zafferano:
le proprietà dell’oro rosso
La pianta dello Zafferano, il Crocus Sativus, è originaria dell’Asia Minore e viene coltivata in Grecia, Spagna e Italia (in particolare in Abruzzo, ma anche Sardegna, Umbria, Toscana e Marche).
Questa pianta erbacea perenne e bulbosa può raggiungere un’altezza di 30 cm, ed è dagli stigmi dei suoi fiori che si ottiene la preziosa spezia, così pregiata da essere definita oro rosso.
Per produrre lo zafferano servono, infatti, 1 chilo di bulbi per ottenere 1 grammo di polvere.
Ogni bulbo, carnoso e bianco all’interno e rivestito di membrane bruno-rossicce all’esterno, produce da uno a sette fiori. I fiori, di forma imbutiforme e di colore lilla violaceo, presentano tre stimmi (organi riproduttivi femminili) di colore rosso vivo e di 25-30 mm di lunghezza ciascuno, da cui si ricava la preziosa polvere.
Ci sono anche tre stami gialli, che però non contengono princìpi attivi e quindi non sono raccolti.
Le foglie sono numerose, sottili, lineari, simili a fili d’erba, e di colore grigio verde.
COMPOSIZIONE DELLO ZAFFERANO
I più importanti principi attivi dello Zafferano appartengono alla famiglia dei carotenoidi e, proprio tali componenti sono quelli che conferiscono profumo, colore e sapore alla pianta.
• la Crocetina e la Crocina sono responsabili del colore intenso
• Il Safranale carotenoide attribuisce allo zafferano il tipico aroma
• La Picocrocina ne determina il sapore amaro.
Vista la sua ricchezza di sostanze con un possibile ruolo nel trattamento di vari disturbi, lo zafferano è stato al centro di molti studi e ricerche che ne potessero confermare il valore terapeutico.
LO ZAFFERANO PER IL TRATTO GASTROINTESTINALE
Evidenze scientifiche riportate in letteratura mettono in luce l’importante attività dello zafferano in vari disturbi infiammatori del tratto gastrointestinale.
Sono stati dimostrati effetti benefici dei carotenoidi crocina e crocetina su disturbi infiammatori come:
• gastrite e ulcera peptica
• Sindrome dell’intestino irritabile
• Malattia infiammatoria intestinale
• Epatite.
Gastrite ed ulcera peptica
È stato studiato l’effetto gastroprotettivo della crocina nel danno gastrico indotto da etanolo nei ratti, ed è stato dimostrato che la crocina attenua l’infiammazione indotta dall’etanolo sulla mucosa gastrica e ha una azione antiossidante.
Grazie alle proprietà anti-ossidanti, lo zafferano agisce come agente preventivo del danno della mucosa gastrica.
Sindrome dell’intestino irritabile
Si tratta di un insieme di disturbi funzionali a carico dell’intestino che determinano fastidio o dolore addominale, gonfiore, e alterazione della funzione intestinale.
Caratterizzata da un’infiammazione di basso grado della mucosa intestinale spesso cronica e debilitante.
Una meta analisi ha evidenziato un potenziale trattamento di questa sindrome con la curcumina o zafferano indiano, entrambe benefici grazie alla capacità di modulare il microbiota intestinale e alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Tali proprietà sono molto simili a quelle dei componenti dello zafferano, che possono essere utili per migliorare sia l’infiammazione sia la sintomatologia a essa legata.
Da sottolineare, inoltre, che la sindrome dell’intestino irritabile è spesso associata a fattori di ansia, stress e depressione e, lo zafferano, avendo anche proprietà antidepressive, sarebbe utile per la sua capacità di affrontare entrambi gli aspetti di tale sindrome.
Fonte: El-Maraghy, SA; Rizk, SM; Shahin, NN Effetto gastroprotettivo della crocina nella lesione gastrica indotta da etanolo nei ratti. Chem. Biol. Interagire. 2015 , 229 , 26-35.
MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI
Uno studio ha riportato i potenziali effetti inibitori della crocina contro la carcinogenesi del colon del topo associata all’infiammazione intestinale. Pertanto, la crocina potrebbe essere un candidato sia per la prevenzione della colite che del cancro del colon associato all’infiammazione.
Kawabata, K .; Tung, NH; Shoyama, Y .; Sugie, S .; Mori, T .; Tanaka, T. Crocin dietetico inibisce la colite e la carcinogenesi colorettale associata alla colite in topi ICR maschi. Evid. Complemento basato. Alternativa. Med. 2012 , 2012 , 820415.
Epatite
Grazie alle sue proprietà antiossidanti, lo zafferano esercita effetti epatoprotettivi.
È, infatti, stato dimostrato che la crocina è in grado di inibire il danno ossidativo indotto dallo stress.
Questo effetto, associato alla capacità antinfiammatoria dello zafferano, lo rende utile per gestire delle patologie legate a forme di danno epatico (da farmaci, epatite virale, steatopatite).
Chen, Y .; Yang, T .; Huang, J .; Tian, X .; Zhao, C .; Cai, L .; Feng, L .; Zhang, H. Valutazione comparativa della capacità antiossidante di crocetina e crocina in vivo. Mento. Pharmacol. Toro. 2010 , 26 , 248-251. [ Google Scholar ]
Bandegi, AR; Rashidy-Pour, A .; Vafaei, AA; Ghadrdoost, B. Effetti protettivi di Crocus Sativus L. Estratto e crocina contro il danno ossidativo indotto da stress cronico di cervello, fegato e reni nei ratti. Adv. Pharm. Toro. 2014 , 4 , 493-499. [ Google Scholar ] [ PubMed ]
CONCLUSIONI
Visti gli effetti benefici dimostrati, e poiché lo zafferano è un prodotto naturale senza effetti collaterali noti se preso a dosaggi controllati, la sua somministrazione può aiutare nel controllo delle infiammazioni del tratto gastrointestinale.
Vale sicuramente la pena di proseguire gli studi clinici relativi alle sue proprietà per dimostrare ulteriormente la sua efficacia.