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Ostia, sgominata pericolosa gang: 8 arresti tra Italia e Spagna

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Academic year: 2022

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Ostia, sgominata pericolosa gang: 8 arresti tra Italia e Spagna

Ostia (RM) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo nel Lazio e in Spagna la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P.

presso il locale Tribunale nei confronti di 8 persone appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico tra l’Italia e la penisola iberica.

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Coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno smantellato una pericolosa gang radicata ad Ostia, a partire dall’arresto, nel mese di aprile 2017, di Del Dotto Salvatore (classe 1975) e Luongo Stefano (classe 1991), trovati in possesso di oltre 10 chilogrammi tra cocaina, hashish e

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marijuana, nonché di 4 pistole e una mitraglietta “UZI” con relativi silenziatori, caricatori e munizioni.

Dalla ricostruzione della rete relazionale dei soggetti arrestati sono emersi stabili legami con Capriotti Alessandro Max (classe 1992), dal quale Del Duotto e Luongo si rifornivano di droga, e con un sodalizio operante nel territorio lidense, capeggiato da Sabellico Manuel (classe 1974) e Mazzoni Manolo (classe 1976), a loro volta in contatto con un cittadino italiano dimorante in Spagna, per il cui tramite si approvvigionavano di ingenti partite di stupefacenti da esponenti della criminalità autoctona.

In tale contesto, la custodia, il trasporto e la rivendita del narcotico agli spacciatori venivano curati da una serie di complici, tra i quali Greco Matteo (classe 1987) e un ulteriore individuo allo stato irreperibile.

Durante le attività investigative, le Fiamme Gialle hanno stroncato due tentativi di importazione, procedendo al sequestro di oltre 21 chilogrammi di cocaina e 250 chilogrammi di hashish, nonché all’arresto in flagranza di 7 tra corrieri e fiancheggiatori.

Gli arrestati sono finiti in carcere, mentre, a cura delle Autorità di polizia spagnole – attivate dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, con l’ausilio del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza – sono in corso le ricerche del connazionale destinatario di un Mandato d’Arresto Europeo.

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Ostia, banda di “vampiri del gasolio”: rubavano carburante dagli oleodotti. In manette 17 persone

OSTIA (RM) – Dall’alba di questa mattina, al termine di un’accurata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, i Carabinieri della Compagnia di Ostia stanno eseguendo l’arresto di 17 persone, destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP presso il locale Tribunale – perché ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati di

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carburante in danno di oleodotti che forniscono l’aeroporto di Roma Fiumicino, nonché di incendio aggravato su materie combustibili, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e trasporto di persone prive di titolo di soggiorno al fine di procurarne l’ingresso illegale nel territorio dello Stato.

La vasta operazione, che vede impiegati più di 150 Carabinieri, è iniziata questa mattina all’alba e interessa le città di Roma e Provincia, Napoli, Trieste e Cagliari, dove si stanno rintracciando tutti gli appartenenti al sodalizio criminale.

Ostia, denunciati due

bracconieri: erano a caccia

nella riserva protetta

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Ostia – Nel corso di un servizio notturno, mirato al contrasto del bracconaggio in località “Castel di Guido”, all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano (Area Protetta), i Carabinieri della Stazione Forestale di Ostia hanno denunciato B.A., pensionato residente a Fiumicino, per violenza a pubblico ufficiale e caccia illegale in area protetta.

Il cacciatore è stato sorpreso all’interno del bosco mentre trasportava, a bordo del proprio veicolo, cinque cinghiali appena abbattuti. Il pensionato, all’alt dei Carabinieri Forestale tentava di fuggire cercando, minacciosamente, di investire i militari che riuscivano a bloccarlo. I Carabinieri hanno proceduto al sequestro degli animali abbattuti e del veicolo dell’uomo.

A seguito di diverse perquisizioni, effettuate anche con l’ausilio dei Carabinieri delle Stazioni di Fregene e di Fiumicino, sono stati sequestrati anche tre fucili, materiale

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vario per la caccia, tra cui luci artigianali adattate per utilizzo su armi e varie parti di selvaggina.

Nella stessa operazione, i Carabinieri Forestale hanno denunciato per caccia in area protetta anche R.R., pensionato residente a Cerveteri.

L’area protetta in questione, territorio di Roma Capitale, accoglie numerose specie di animali selvatici.

Torvaianica, dramma della gelosia: accoltella la compagna

TORVAIANICA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Torvaianica hanno arrestato un 64enne romano, residente da molti anni a Pomezia, in località Torvaianica, responsabile di

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maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della compagna, 42enne romana.

I militari sono intervenuti presso l’abitazione della coppia a seguito della chiamata fatta al numero di emergenza “112” da alcuni vicini di casa che, sentendo delle forti grida provenire dall’abitazione, si erano preoccupati per quanto stava accadendo all’interno. Giunti sul posto i Carabinieri hanno sorpreso il 64enne che, dopo aver colpito la compagna alla mano sinistra con un coltello durante una lite nata per motivi di gelosia, era ancora estremamente agitato e continuava a minacciarla.

La donna è stata accompagnata e medicata presso il Pronto Soccorso della Clinica Sant’Anna di Pomezia, se la caverà con 7 giorni di prognosi.

Il 64enne è stato tradotto presso il carcere di Velletri.

Roma, Ardea e Ciampino,

“all’ombra del cupolone”:

confiscati beni per 30

milioni di euro

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Disposta anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di 5 anni, nei confronti di Francesco Francesco, figlio del più noto Rocco Santo, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta legata ai Piromalli e tratto in arresto, insieme a Giuseppe Graviano e Salvatore Casamonica.

Gli investigatori della Divisione Anticrimine della Questura di Roma a maggio di due anni fa avevano sequestrato a pericolosi esponenti di cosche di ‘ndrangheta e appartenenti alla famiglia dei Casamonica, beni e contanti per un valore

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complessivo di 30 milioni di euro.

Quel maxi sequestro ora è diventata confisca e la ricchezza accumulata dal sodalizio criminoso, attivo in strutturate attività di traffico di droga, usura e riciclaggio, è stata sottratta alla disponibilità, diretta o indiretta dei soggetti e p a s s a t a i n g e s t i o n e , p e r c o n t o d e l l o S t a t o , all’amministrazione giudiziaria.

Il procedimento di prevenzione è stato denominato “All’ombra del Cupolone” e ha riguardato 10 unità immobiliari in Calabria, Roma e Ardea; 21 società e imprese individuali con sede a Roma, Milano, Sora, Avellino, Caserta e Benevento; 25 complessi aziendali; 24 veicoli tra cui Maserati, Spider, Porsche, Hummer, Mercedes e Audi; 68 rapporti creditizi per un complessivo saldo attivo di € 424.159; una polizza pegno relativa a preziosi tra cui 3 orologi Rolex.

Disposta anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di 5 anni, nei confronti di Francesco Francesco, figlio del più noto Rocco Santo, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta legata ai Piromalli e tratto in arresto, insieme a Giuseppe Graviano e Salvatore Casamonica.

Quest’ultimo, figura di spicco dell’omonimo clan, era inserito in una vasta attività di spaccio di sostanza stupefacenti, nel 2015 si rese responsabile di una tentata estorsione ai danni di un commerciante del quartiere Tuscolano.

Il gruppo, grazie a prestanomi, familiari e non, i sodali hanno acquisito locali commerciali, soprattutto nel settore bar/ristorazione in zone ad alta vocazione turistica della Capitale, tramite il reinvestimento di cospicue somme di denaro di provenienza illecita quale il traffico di stupefacenti e l’usura, avviando anche svariate società

“cartiere” dedite al riciclaggio di denaro.

Tra le attività confiscate si segnalano diversi esercizi

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commerciali nel settore bar/ ristorazione situati nelle zone più prestigiose della capitale, in particolare i bar: “Pio Er Caffe” e “L’Angolo d’Oro”, un bar con tabaccheria denominato

“Tentazioni Caffe”, nonché il ristorante/trattoria “Hostaria Sara Franca”, tutti ubicati nei pressi del Vaticano, una trattoria in Trastevere, e il ristorante/pizzeria “MiRò Restaurant Kitchen & Sound”.

Inoltre sono state confiscate anche due rivendite di autoveicoli in zona Borghesiana e sulla Laurentina.

Il provvedimento di confisca riguarda anche una palestra e l’impresa esercente attività di vendita di calzature a Ciampino riconducibile alla famiglia Casamonica. Il tesoro confiscato è pari ad un valore di 30 milioni di euro.

M5S, Taranto, Roma, Genzano, Anguillara. Cosa succede? E’

il partito che non va o

alcune persone che ne fanno

parte?

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Un partito che sembra accartocciarsi su se stesso con molte alzate di testa e molti dissidenti nonostante tanti

“nonostante”. Nonostante la

buona volontà. Nonostante le regole e i codici etici che in alcuni casi

esistono solo sulla carta e che non tollerano personaggi che si sono macchiati

di condanne. Nonostante a volte capitano personaggi che cercano di colmare l’inesperienza

con l’arroganza. Nonostante si sostituiscano slogan come trasparenza e

partecipazione con chiusura e decisionismo in capo a una sola persona o una

coppietta sparuta in cerca di relazioni extraconiugali.

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È colpa del MoVimento Cinque Stelle o di un mucchietto di improvvisati che ci sono finiti dentro?

Possibile che dei valori universalmente condivisibili come l’onestà e la trasparenza oggi, finiscano per essere ridicolizzati da alcuni soggettoni che prendono letteralmente p e r i f o n d e l l i l e C o m u n i t à c h e s i s o n o a f f i d a t e a rappresentanti inadeguati che dall’oggi al domani si sono ritrovati a fare i sindaci.

D a c h i r o m a n t i a s i n d a c i , a p p e n a u s c i t i dall’adolescenza…

Sindaci che appena hanno appoggiato le loro natiche sullo scranno ci si sono incollati come molluschi sordi ed egocentrici i quali senza un briciolo di considerazione e d’amor proprio sopportano di essere derisi e non amati e non si dimettono. Troppo bello comandare.

A Taranto il Movimento Cinque Stelle non ha più portavoce in Consiglio comunale

Rita Corvace, subentrata a Francesco Nevoli che si era dimesso il 12 febbraio scorso, si è dichiarata indipendente e ha aderito al Gruppo Misto. Sempre al Gruppo Misto aveva aderito l’11 settembre 2018 l’altro consigliere eletto del M5S, Massimo Battista, operaio del siderurgico. La motivazione è sempre la stessa: il dissenso sulle scelte politiche del Movimento che in campagna elettorale aveva promesso la chiusura dell’Ilva. Rita Corvace nel suo intervento in Consiglio comunale ha attaccato apertamente il Movimento, reo, a suo dire, “di aver tradito non solo la città di Taranto, avendo promesso la chiusura programmata delle fonti inquinanti e la riconversione del territorio ionico, ma anche tutto il Sud dell’Italia”. Poi la critica all’alleanza con la Lega di Matteo Salvini che la consigliera ha definito “partito razzista e xenofobo”.

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A Genzano la maggioranza Cinque Stelle ha definito l’attuale sindaco Daniele Lorenzon uno “Schettino qualunque”

A Genzano la maggioranza Cinque Stelle ha definito l’attuale sindaco Daniele Lorenzon uno “Schettino qualunque” che anziché affrontare i

problemi in casa propria è partito per il Giappone a promuovere l’Infiorata che

forse quest’anno neppure vivrà più in veste di primo cittadino. I motivi?

Sempre gli stessi: “La giovane età – hanno dichiarato i consiglieri Cinque

Stelle che si sono dimessi in massa – la totale inesperienza e la mancanza di

vere competenze professionali sarebbero potute essere colmate dall’entusiasmo,

dalla forza e dalle qualità di un gruppo che si è sempre posto al suo fianco

per offrire sostegno, idee, progetti e totale abnegazione.

Invece, sin

dall’insediamento, il sindaco si è isolato dal gruppo del quale era espressione

e dai cittadini che avevano riposto in lui la fiducia, spendendosi nella

costruzione di strutture organizzative e modalità che avevano il solo fine di

operare autonomamente e al di là di quelli che erano gli indirizzi politici e

le aspettative della cittadinanza. In particolare, gli ex consiglieri

evidenziano che a tre anni dalle elezioni risultano disattesi i principali

punti del programma elettorale, primi fra tutti il coinvolgimento dei cittadini

e delle associazioni del territorio nelle decisioni strategiche e di forte

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impatto”.

È il partito che non va o alcune persone che ne fanno parte?

Torniamo dunque a riformulare la domanda? È il partito che non và o alcune persone che ne fanno parte? Chi scrive è convinto che la seconda opzione sia quella più accreditata. Però, a questo punto, dovrebbe sollevarsi dai Cinque Stelle un sussulto di umiltà ed una disincantata e schietta confessione:

noi non siamo diversi da tanti altri partiti che al loro interno hanno corrotti e condannati. Poi chi sia meglio o peggio lo decidono i lettori. Forse l’unica che rimane ai Cinque Stelle per distinguersi dagli altri partiti di vecchio stampo è buttare fuori immediatamente le mele marce cosa che altri che non hanno fatto.

Anguillara Sabazia: sindaca condannata e consigliere indagato

Ad Anguillara Sabazia purtroppo non è stato fatto. L’attuale sindaca Sabrina Anselmo non ha dichiarato in fase di candidatura a sindaco di avere una condanna a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di ricettazione tre persone sapendole innocenti. I Cinque Stelle si sono limitati a pubblicare una nota di “avvio procedimento disciplinare” di cui poi non si è saputo più nulla. Dov’è l’intransigenza che oggi sbandierano ai quattro venti Raggi e Di Maio facendo ben intravedere le tonzille?

Ma non è tutto. Il consigliere di maggioranza di Anselmo, Massimo Pierdomenico, il quale è solito vederlo spesso in giro con la sindaca, è indagato per abuso edilizio e nei suoi confronti è stata anche emessa relativa ordinanza di rimessa in pristino dello stato dei luoghi. Insomma una bella ciurma!

Roba da maestri nel predicare bene e razzolare male. Chi non si ricorda quanto si è sbracciata la sindaca Anselmo in

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campagna elettorale facendosi bandiera, tra l’altro di una grande lotta (a parole): l’acqua avrebbe dovuto restare pubblica! Alla faccia del bircabonato di sodio direbbe il g r a n d e T o t ò ! S a b r i n a A n s e l m o o g g i è s t a t o l ’ u n i c o aministratore della storia di Anguillara Sabazia ad avere dato segni di cedimento sul fronte acqua, deliberando l’intenzione di passare ad Acea (costretta? Ma quando mai!).

Laddove dilaga l’incompetenza germoglia velocemente anche l’arroganza e la presunzione

Ce ne sarebbero tante da dire, promesse su promesse che non sono state mantenute e poi, dulcis sin fundo, tanta inesperienza che sta collezionando errori su errori e guai su guai… per fortuna che ci sono sentinelle vigili che ogni tanto gli danno qualche schiaffone metaforico e gli aprono gli occhi su tante vicende che hanno come comun denominatore i soldi pubblici. Laddove dilaga l’incompetenza germoglia velocemente anche l’arroganza e la presunzione.

Arrestato per corruzione il presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito

E che dire delle ultime notizie che tengono banco in queste ore. Il pentastellato Marcello De Vito, Presidente

della assemblea capitolina, è stato arrestato per corruzione nell’ambito della

inchiesta della Procura sul nuovo stadio della Roma. Di Maio ci ha messo pochissimi minuti a

dichiarare pubblicamente che De Vito è fuori dal partito. È il partito che non

va o alcune persone che ne fanno parte? E’ ora di tornare tra gli esseri umani

e fare mea culpa delle proprie debolezze. Tutti sbagliano, nessuno escluso.

Neppure i Cinque Stelle che in quest’ultimi tempi cadono giù come meteore.

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Fiumicino, aeroporto:

sventato colpo a un duty-free

FIUMICINO (RM) – Proseguono i servizi preventivi e repressivi operati dai militari della Compagnia Aeroporti di Roma all’interno degli scali aeroportuali della capitale e lungo le vie ad essi adiacenti.

Nella mattinata di ieri, due passeggeri francesi di origine camerunense sono stati arrestati poiché sorpresi dagli operanti nell’atto di trafugare varie confezioni di profumi dagli scaffali espositori di un duty-free shop ubicato presso l’area “partenze” dell’aerostazione.

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I rei, entrambi gravati da precedenti di polizia, erano riusciti con estrema destrezza a nascondere all’interno di un trolley oltre settemilaseicento euro di merce.

La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al responsabile dell’esercizio commerciale.

Il Tribunale di Civitavecchia dopo aver convalidato l’arresto dei due stranieri li ha condannati alla pena della reclusione di mesi 2

Contrasto della violenza di genere e sui minori: a palazzo Chigi il bilancio di un anno del protocollo interistituzionale

ARICCIA (RM) – Primo bilancio sull’importante protocollo

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operativo interistituzionale realizzato dalla Procura di Velletri guidata dal Procuratore Capo della Repubblica Francesco Prete e dalla Asl Roma 6 diretta dal professor Narciso Mostarda volto al contrasto della violenza di genere e sui minori e a cui hanno aderito 30 sindaci del territorio sotto la giurisdizione del Tribunale di Velletri, il Tribunale di Velletri, il Tribunale e la Procura per i minorenni di Roma, la Regione Lazio, la Questura di Roma, il Comando provinciale dei Carabinieri, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’ordine degli psicologi.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa il 14/3/2019

Ad un anno esatto di distanza, 8 marzo 2018 – 8 marzo 2019, si è tenuto presso la prestigiosissima sede di Palazzo Chigi ad Ariccia, l’incontro promosso dall’amministrazione comunale ariccina in collaborazione con la Procura di Velletri e la Asl Roma 6, dove si è fatto un primo bilancio sui risultati raggiunti.

A fare gli onori di casa il sindaco di Ariccia Roberto Di Felice

“In questo anno abbiamo preparato – ha detto il sindaco di

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Ariccia – tutto quello che serviva per far si che il centro antiviolenza di Ariccia e il centro di ascolto funzionassero nel modo migliore” Il sindaco ha poi fatto sapere che il centro, aperto da alcuni giorni, sta già registrando la frequentazione di diverse donne.

Il Procuratore Capo della Repubblica:

“Fatti non parole”

“Oggi portiamo fatti e non parole – ha detto Il Procuratore della Repubblica di Velletri Francesco Prete – ad un anno di distanza dall’impegno preso”.

Il Procuratore ha quindi fatto riferimento all’importante obiettivo raggiunto relativo l’apertura di tre centri antiviolenza nell’area dei Castelli Romani e del litorale.

Tutti già operativi e nell’area castellana con utenti già presi in carico. I nuovi centri si trovano all’interno di locali messi a disposizione dal Comune di Nettuno, un altro nell’ospedale “L. Spolverini” di Ariccia e un altro ancora all’interno della Casa della salute di Rocca Priora. Inoltre, è di prossima attivazione la casa rifugio per le donne in difficoltà, anch’essa nel territorio della Asl Roma 6. “Questa rete – ha detto il Procuratore – ha portato all’apertura di tre centri antiviolenza sul nostro territorio, oltre ad una casa rifugio per accogliere le donne in difficoltà che verrà a breve attivata sempre in quest’area”.

Numeri definiti “sconcertanti” dal sostituto Procuratore Cristiana Macchiusi

Il sostituto Procuratore della Repubblica Cristiana Macchiusi, attiva tutto l’anno nel coordinare la rete contribuendo a portare risultati concreti, si è rivolta direttamente ai numerosissimi ragazzi presenti nell’aula: “Immagino sia un po’

complicato capire la struttura” ha detto Macchiusi, la quale ha cercato di rendere comprensibile per i più giovani come è nata l’esigenza di mettersi in rete attraverso il protocollo

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interistituzionale snocciolando quelli che rappresentavano i numeri dell’analisi giuridica e sociale rispetto al fenomeno della violenza di genere sul territorio della Procura di Velletri dell’ultimo anno, un’analisi definita dallo stesso magistrato come sconcertante.

Soddisfatto il direttore generale della Asl Rm6 Narciso Mostarda

“Le vittime – ha detto il professor Mostarda – avranno a disposizione ulteriori presidi di prossimità dove trovare conforto, ascolto e tutela. Il professor Mostarda ha poi voluto evidenziare l’importante ruolo dell’istituzione scolastica nel divulgare una cultura di contrasto al fenomeno della violenza di genere e del bullismo in accordo con tutte le altre istituzioni della rete. “La presenza di tanti ragazzi e ragazze dei licei del territorio – ha proseguito il direttore generale Asl – dà speranza per il futuro: è da loro che dobbiamo ripartire per creare una nuova cultura dell’affettività, orientata al rispetto e all’equilibrio”.

Presenti anche il Presidente del Tribunale di Velletri Mauro Lambertucci, il Garante regionale per l’infanzia Jacopo Manzetti, l’Avvocato Scifoni in rappresentanza dell’Ordine degli avvocati di Velletri.

Ostia, operazione fiumara:

denunciate 55

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persone,sequestrati 9 cantieri e 70 fabbricati

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nel corso di una complessa indagine, relativa alle occupazioni abusive di aree demaniali sullo specchio acqueo e sulle relative banchine del fiume Tevere, coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, hanno denunciato 55 persone e posto sotto sequestro 9 cantieri e 70 fabbricati sviluppati su oltre 28 mila metri quadrati di terreno demaniale.

L’attività trae origine da un controllo fiscale, eseguito nel 2014 dal II Gruppo Roma – Lido di Ostia, nei confronti di una società romana operante come rimessaggio, attracco e sosta di natanti da diporto. L’esame della documentazione acquisita e le successive verifiche effettuate presso la Regione Lazio consentivano di rilevare che la società, di fatto, esercitava la propria attività in un’area demaniale in assenza di titolo concessorio.

Le prime risultanze sono state comunicate alla Procura delle

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Repubblica di Roma, che ha emesso specifici decreti di ispezione finalizzati al rinvenimento e conseguente acquisizione della documentazione e di quanto ritenuto necessario allo sviluppo delle indagini; gli esiti di tali attività hanno permesso, poi, al GIP del locale Tribunale di disporre il sequestro dell’area in argomento.

Le successive attività investigative, condotte dalle Fiamme Gialle di Ostia, sempre sotto la direzione della Procura capitolina, in relazione ad altre aree demaniali situate sulle sponde del fiume Tevere, hanno permesso di constatare come la maggior parte delle stesse fosse occupata da soggetti privati per gli usi più diversi, senza alcuna autorizzazione da parte della Regione Lazio.

Le indagini hanno portato così a individuare complessivamente oltre 28 mila metri quadrati di aree demaniali abusivamente occupate da abitazioni, capannoni industriali, autofficine, laboratori, ricoveri per attrezzi, rimessaggi per imbarcazioni, pontili attrezzati e, addirittura,

in un caso, anche da una attività di discarica a cielo aperto.

Sono 49 i procedimenti penali avviati e 55 le persone denunciate, mentre i terreni sono stati restituiti nella disponibilità del demanio.

Fiumicino, crollo ponte della

Scafa: il sindaco Montino

lancia un appello

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Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, in merito ai disagi alla viabilità causati dal crollo della ringhiera al ponte della Scafa ha lanciato un nuovo appello rivolto ai pendolari:

“Ho scritto una nuova lettera aperta ai datori di lavoro, dirigenti scolastici, capi del personale e operatori economici del territorio rivolgendo loro un appello.

Come già fatto a fine agosto, data l’emergenza viabilità legata al ponte della Scafa, ho chiesto un po’ di flessibilità negli orari di ingresso e uscita dal lavoro, facendo appello al senso di comunità e di solidarietà.

Ecco il testo:

Ai dirigenti scolastici degli istituti di Fiumicino e X Municipio

Agli amministratori, i dirigenti, i capi del personale

Ai datori di lavoro e agli operatori economici del territorio Gentilissime e gentilissimi,

torno a rivolgervi un appello a seguito dei nuovi problemi di viabilità tra Fiumicino e Ostia legati al crollo della ringhiera sul Ponte della Scafa a causa del forte vento di sabato scorso.

Siamo consapevoli dei disagi che i lavoratori e le lavoratrici che si spostano da Fiumicino al X Municipio e viceversa stanno vivendo. Gli stessi disagi li vivono gli studenti che si

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spostano per raggiungere i propri istituti scolastici.

Per quanto nelle nostre possibilità, stiamo mettendo in campo tutte le misure per ridurre al minimo questi disagi. Tuttavia il traffico, in questi giorni, continuerà ad essere intenso a danno di tutti, sperando che tutto si concluda martedì notte e, comunque, non oltre mercoledì mattina, come garantito da Anas.

Mi rivolgo dunque a voi, come già fatto a fine agosto, per chiedere di adottare criteri di flessibilità rispetto agli orari di ingresso e di uscita al lavoro nei prossimi giorni, con l’auspicio che la situazione torni alla normalità nel più breve tempo possibile. Nel frattempo chiedo la vostra collaborazione per fronteggiare la situazione di emergenza e superare questo momento di difficoltà con lo spirito di una comunità compatta e solidale.

Vi ringrazio per la disponibilità e vi saluto cordialmente.

Il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino

Fiumicino, nuovo piano

rifiuti: cosa cambia?

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È stata approvata oggi dalla giunta comunale la delibera che dà il via al nuovo Piano Rifiuti. Grazie alla proroga di sei mesi all’attuale Ati, gli uffici potranno avviare le procedure per preparare la gara d’appalto dopo la quale si conoscerà l’azienda che gestirà il servizio per i prossimi 7 anni. Molte le novità in arrivo.

All’azienda che si aggiudicherà l’appalto, per un totale di 91 milioni lordi, spetterà l’onere di installare 1000 cestini getta-carte in tutto il territorio e 500 cestini per la raccolta delle deiezioni canine, solo per fare qualche esempio.

“Il progetto – spiega il sindaco Esterino Montino – sviluppato su un totale di 38.500 utenze domestiche e 3000 utenze non domestiche, prevede l’avvio della tariffazione puntuale: ogni utenza pagherà una TARI proporzionata alla quantità di rifiuti indifferenziati che produce”. “Ogni famiglia – continua il sindaco – riceverà 52 sacchetti per la raccolta del cosiddetto

“residuo secco”, ognuno dei quali dotati di microchip in grado di misurare la quantità di spazzatura presente nel sacchetto stesso. In questo modo – conclude – si punta ad incentivare una più precisa differenziazione dei rifiuti per ridurre al minimo la frazione di secco residuo. Superati i 52 sacchetti,

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gli utenti potranno ritirarne altri presso uno dei 25 distributori che saranno istallati sul territorio, ma a quel punto tutto l’extra si pagherà in più”.

Ancora, il progetto include la pulizia delle strade (inclusa la sabbia portata dal vento e della mareggiate), dei marciapiedi, delle spiagge, dei cimiteri e delle caditoie.

Anche queste ultime saranno dotate di microchip per monitorare eventuali problemi come ostruzioni o malfunzionamenti e quindi prevenire il più possibile gli allagamenti.

“È previsto, inoltre, – aggiunge l’assessore all’Ambiente Roberto Cini – l’arrivo di 7 isole ecologiche lungo le coste da attivare durante la stagione estiva. Si tratterà di sette stazioni itineranti, presenti la mattina e il pomeriggio, per permettere ai turisti che vengono a trascorrere una giornata sulle nostre spiagge, di buttare i propri rifiuti dopo averli adeguatamente differenziati.

“Saranno realizzati, poi, altri due nuovi centri di raccolta – conclude -: uno a Isola Sacra e una in un’area del nord del territorio in via di definizione. Ringrazio il dirigente Robusto e gli uffici dell’Ambiente che hanno lavorato a questo ottimo piano negli ultimi 4 mesi con impegno e dedizione”.

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