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Comunicazioni e informazioni INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

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(1)

IT

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

C 414

Edizione

in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

63

o anno

30 novembre 2020

Sommario

IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Corte di giustizia delľUnione europea

2020/C 414/01 Ultime pubblicazioni della Corte di giustizia dell’Unione europea nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . . . 1

V Avvisi

PROCEDIMENTI GIURISDIZIONALI

Corte di giustizia

2020/C 414/02 Causa C-66/18: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2020 — Commissione europea / Ungheria (Inadempimento di uno Stato – Ricevibilità – Competenza della Corte – Accordo generale sugli scambi di servizi – Articolo XVI – Accesso al mercato – Elenco di impegni specifici – Condizione relativa all’esistenza di un’autorizzazione – Articolo XX, paragrafo 2 – Articolo XVII – Trattamento nazionale – Prestatore di servizi con sede in uno Stato terzo – Normativa nazionale di uno Stato membro che impone condizioni per la fornitura di servizi di insegnamento superiore nel proprio territorio – Requisito relativo alla conclusione di un accordo internazionale con lo Stato in cui ha sede il prestatore – Requisito relativo all’offerta di una formazione nello Stato in cui ha sede il prestatore – Modifica delle condizioni di concorrenza a favore dei prestatori nazionali – Giustificazione – Ordine pubblico – Prevenzione delle pratiche ingannevoli – Articolo 49 TFUE – Libertà di stabilimento – Direttiva 2006/123/CE – Servizi nel mercato interno – Articolo 16 – Articolo 56 TFUE – Libera prestazione dei servizi – Esistenza di una restrizione – Giustificazione – Motivi imperativi di interesse generale – Ordine pubblico – Prevenzione delle pratiche ingannevoli – Livello elevato di qualità dell’insegnamento – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Articolo 13 – Libertà accademica – Articolo 14, paragrafo 3 – Libertà di creare istituti di insegnamento – Articolo 16 – Libertà d’impresa – Articolo 52, paragrafo 1) . . . 2

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comune (PESC) – Articolo 29 TUE – Articolo 215 TFUE – Misure restrittive adottate nei confronti della Repubblica islamica dell’Iran – Danno asseritamente subito dalla ricorrente a seguito dell’inserimento e del mantenimento del suo nome nell’elenco delle persone e delle entità alle quali si applica il congelamento di capitali e di risorse economiche – Ricorso per risarcimento danni – Competenza della Corte a statuire sulla domanda di risarcimento del danno asseritamente subito a causa delle misure restrittive previste da decisioni rientranti nell’ambito della PESC – Violazione sufficientemente qualificata di una norma giuridica preordinata a conferire diritti ai singoli – Insufficienza di motivazione di atti che istituiscono misure restrittive] . . . 3 2020/C 414/04 Causa C-181/19: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dal Landessozialgericht Nordrhein-Westfalen — Germania) — Jobcenter Krefeld — Widerspruchsstelle / JD [Rinvio pregiudiziale – Libera circolazione delle persone – Lavoratori – Regolamento (UE) n. 492/2011 – Articolo 7, paragrafo 2 – Parità di trattamento – Vantaggi sociali – Articolo 10 – Figli scolarizzati – Direttiva 2004/38/CE – Articolo 24 – Prestazioni di assistenza sociale – Regolamento (CE) n. 883/2004 – Articolo 4 – Articolo 70 – Prestazioni speciali in denaro di carattere non contributivo – Lavoratore migrante con figli a carico scolarizzati nello Stato membro ospitante] . . . 4 2020/C 414/05 Causa C-235/19: Sentenza della Corte (Prima Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dalla Court of Appeal — Regno Unito) — United Biscuits (Pensions Trustees) Limited, United Biscuits Pension Investments Limited / Commissioners for Her Majesty’s Revenue and Customs [Rinvio pregiudiziale – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Articolo 135, paragrafo 1, lettera a) – Esenzione delle operazioni di assicurazione – Fornitura di servizi di gestione dei fondi pensione al fiduciario da parte dei gestori di investimenti – Esclusione di qualsiasi indennizzo del rischio – Regime pensionistico professionale – Prassi tributaria nazionale – Esercizio di un’attività di assicurazione – Enti in possesso di un’autorizzazione – Enti che non sono in possesso di una siffatta autorizzazione – Nozione di «operazioni di assicurazione»] . . . 5 2020/C 414/06 Cause riunite C-245/19 e C-246/19: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2020

(domande di pronuncia pregiudiziale proposte dalla Cour administrative — Lussemburgo) — État luxembourgeois / B (C-245/19), e État luxembourgeois / B, C, D, F. C. (C-246/19) (Rinvio pregiudiziale – Direttiva 2011/16/UE – Cooperazione amministrativa nel settore fiscale – Articoli 1 e 5 – Ingiunzione di comunicare informazioni all’autorità competente di uno Stato membro, che agisce a seguito di una richiesta di scambio di informazioni dell’autorità competente di un altro Stato membro – Persona detentrice delle informazioni di cui l’autorità competente del primo Stato membro ingiunge la comunicazione – Contribuente oggetto dell’indagine da cui trae origine la richiesta dell’autorità competente del secondo Stato membro – Soggetti terzi con i quali detto contribuente intrattiene rapporti giuridici, bancari, finanziari o, più in generale, economici – Tutela giurisdizionale – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Articolo 47 – Diritto a un ricorso effettivo – Articolo 52, paragrafo 1 – Limitazione – Base giuridica – Rispetto del contenuto essenziale del diritto ad un ricorso effettivo – Sussistenza di un rimedio giurisdizionale che consenta ai soggetti di cui trattasi di ottenere un controllo effettivo di tutte le questioni materiali e giuridiche rilevanti nonché una tutela giurisdizionale effettiva dei diritti loro conferiti dal diritto dell’Unione – Obiettivo di interesse generale riconosciuto dal diritto dell’Unione – Lotta all’evasione e all’elusione fiscali internazionali – Proporzionalità – Carattere «prevedibilmente pertinente» delle informazioni su cui verte l’ingiunzione di comunicazione – Sindacato giurisdizionale – Portata – Elementi personali, temporali e materiali da prendere in considerazione) . . . 6 2020/C 414/07 Causa C-330/19: Sentenza della Corte (Settima Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dall’Hoge Raad der Nederlanden — Paesi Bassi) — Staatssecretaris van Financiën / Exter BV [Rinvio pregiudiziale – Unione doganale – Regolamento (CEE) n. 2913/92 – Codice doganale comunitario – Articolo 121, paragrafo 1 – Regime di perfezionamento attivo – Immissione in libera pratica – Nascita di un’obbligazione doganale – Determinazione dell’obbligazio- ne – Nozione di «elementi di tassazione» – Presa in considerazione di una misura tariffaria preferenziale] . . . 7 2020/C 414/08 Causa C-360/19: Sentenza della Corte (Quinta Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dal College van Beroep voor het bedrijfsleven — Paesi Bassi) — Crown Van Gelder BV / Autoriteit Consument en Markt (Rinvio pregiudiziale – Mercato interno dell’energia elettrica – Direttiva 2009/72/CE – Articolo 37 – Compiti e competenze dell’autorità di regolamentazione – Risoluzione extragiudiziale delle controversie – Nozione di «parte che intenda sporgere reclamo» – Reclamo presentato da un cliente finale contro il gestore di un sistema di trasmissione al quale l’impianto di tale cliente non è direttamente connesso – Guasto verificatosi in tale sistema – Assenza di rapporto contrattuale tra detto cliente e il gestore del sistema in questione – Ricevibilità del reclamo) . . . 8

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SAU / Diputación Foral de Gipuzkoa (Rinvio pregiudiziale – Reti e servizi di comunicazione elettronica – Direttiva 2002/20/CE – Articolo 13 – Contributo per i diritti d’uso delle frequenze radio – Normativa nazionale settoriale che assoggetta ad una tassa la riserva di frequenze dello spettro radioelettrico pubblico – Normativa nazionale che assoggetta ad un’imposta sui trasferimenti patrimoniali l’assegnazione di concessioni amministrative sui beni del demanio pubblico) . . . 8

2020/C 414/10 Causa C-456/19: Sentenza della Corte (Decima Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Svea hovrätt, Patent- och marknadsöverdomstolen — Svezia) — Aktiebolaget Östgötatrafiken / Patent-och registreringsverket (Rinvio pregiudiziale – Marchi – Direttiva 2008/95/CE – Articolo 3, paragrafo 1, lettera b) – Segni idonei a costituire un marchio – Carattere distintivo – Domanda di registrazione come marchio relativo ad un servizio di un segno, composto da motivi colorati e destinato ad essere apposto sui beni utilizzati per la fornitura del servizio – Valutazione del carattere distintivo di tale segno – Criteri) . . . 9

2020/C 414/11 Causa C-476/19: Sentenza della Corte (Prima Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Kammarrätten i Göteborg — Svezia) — Allmänna ombudet hos Tullverket / Combinova AB (Rinvio pregiudiziale – Codice doganale dell’Unione – Articolo 124, paragrafo 1, lettera k) – Estinzione dell’obbligazione doganale in caso di mancato utilizzo delle merci – Nozione di

«merci utilizzate» – Regime di perfezionamento attivo – Obbligazione doganale sorta a causa dell’inosservanza di regole previste nell’ambito del regime di perfezionamento attivo – Mancata presentazione del conto di appuramento nel termine prescritto) . . . 10

2020/C 414/12 Causa C-514/19: Sentenza della Corte (Prima Sezione) dell'8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Conseil d'État — Francia) — Union des industries de la protection des plantes / Premier ministre, Ministre de la Transition écologique et solidaire, Ministre des Solidarités et de la Santé, Ministre de l'Agriculture et de l'Alimentation, Agence nationale de sécurité sanitaire de l'alimentation, de l'environnement et du travail [Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Regolamento (CE) n. 1107/2009 – Immissione in commercio dei prodotti fitosanitari – Misure di emergenza – Informazione ufficiale della Commissione europea – Direttiva (UE) 2015/1535 – Procedura d’informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche – Neonicotinoidi – Protezione delle api – Principio di leale cooperazione] . . . 10

2020/C 414/13 Causa C-558/19: Sentenza della Corte (Sesta Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunalul Cluj — Roumania) — Impresa Pizzarotti & C SPA Italia Sucursala Cluj / Agenţia Naţională de Administrare Fiscală — Direcţia Generală de Administrare a Marilor Contribuabili (Rinvio pregiudiziale – Articoli 49 e 63 TFUE – Libertà di stabilimento – Libera circolazione dei capitali – Determinazione del reddito imponibile delle società – Soggetti che si trovano in una situazione di interdipendenza – Beneficio straordinario concesso da una succursale residente ad una società non residente – Rettifica dei redditi imponibili della succursale di una società non residente – Mancata rettifica dei redditi imponibili in caso di beneficio identico concesso dalla sua succursale ad una società residente – Principio di libera concorrenza – Restrizione alla libertà di stabilimento – Giustificazione – Ripartizione equilibrata della potestà impositiva tra gli Stati membri – Proporzionalità) . . . 11

2020/C 414/14 Causa C-568/19: Sentenza della Corte (Sesta Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Superior de Justicia de Castilla-La Mancha — Spagna) — MO / Subdelegación del Gobierno en Toledo [Rinvio pregiudiziale – Spazio di libertà, sicurezza e giustizia – Direttiva 2008/115/CE – Norme e procedure comuni in materia di rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare – Articolo 6, paragrafo 1, e articolo 8, paragrafo 1 – Soggiorno irregolare – Normativa nazionale che prevede l’imposizione, a seconda delle circostanze, o di una sanzione pecuniaria o dell’allontanamento – Conseguenze della sentenza del 23 aprile 2015, Zaizoune (C-38/14, EU:C:2015:260) – Legislazione nazionale più favorevole per l’interessato – Effetto diretto delle direttive – Limiti] . . . 12

2020/C 414/15 Causa C-602/19: Sentenza della Corte (Quarta Sezione) dell'8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Verwaltungsgericht Köln — Germania) — kohlpharma GmbH / Bundesrepublik Deutschland (Rinvio pregiudiziale – Articoli 34 e 36 TFUE – Libera circolazione delle merci – Restrizioni quantitative – Misure di effetto equivalente – Diniego di approvazione di una modifica delle informazioni e dei documenti relativi a un medicinale che beneficia di un’autorizzazione all’importazione parallela – Tutela della salute e della vita delle persone – Direttiva 2001/83/CE) . . . 13

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pregiudiziale – Tutela dei consumatori – Direttiva 2011/83/UE – Articolo 2, punto 11, articolo 14, paragrafo 3, e articolo 16, lettera m) – Contratto a distanza – Fornitura di contenuti digitali e di servizi digitali – Diritto di recesso – Obblighi del consumatore in caso di recesso – Determinazione dell’importo che il consumatore deve pagare per le prestazioni fornite prima dell’esercizio del diritto di recesso – Eccezione al diritto di recesso in caso di fornitura di un contenuto digitale) . . . 13

2020/C 414/17 Causa C-644/19: Sentenza della Corte (Ottava Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Curtea de Apel Alba Iulia — Romania) — FT / Universitatea «Lucian Blaga»

Sibiu, GS e a., HS, Ministerul Educaţiei Naţionale (Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Direttiva 2000/78/CE – Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro – Articoli 1, 2 e 3 – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Clausola 4 – Principio di non discriminazione – Misura adottata da un istituto universitario in applicazione del diritto nazionale – Conservazione della qualifica di docente di ruolo al di là dell’età pensionabile prevista dalla legge – Possibilità riservata ai docenti che possiedono la qualifica di supervisore di tesi di dottorato – Docenti che non possiedono tale qualifica – Contratti a tempo determinato – Retribuzione inferiore a quella concessa ai docenti di ruolo) . . . 14

2020/C 414/18 Causa C-657/19: Sentenza della Corte (Ottava Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Bundesfinanzhof — Germania) — Finanzamt D / E [Rinvio pregiudiziale – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Esenzioni – Articolo 132, paragrafo 1, lettera g) – Prestazioni di servizi strettamente connesse con l’assistenza e la previdenza sociale – Stesura di perizie di valutazione dello stato di non autosufficienza – Soggetto passivo incaricato dal servizio medico dell’assicurazione contro il rischio di non autosufficienza – Organismi riconosciuti come aventi carattere sociale] . . . 15

2020/C 414/19 Causa C-711/19: Sentenza della Corte (Nona Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Verwaltungsgerichtshof — Austria) — Admiral Sportwetten GmbH, Novomatic AG, AKO Gastronomiebetriebs GmbH / Magistrat der Stadt Wien [Rinvio pregiudiziale – Direttiva (UE) 2015/1535 – Articolo 1 – Procedura d’informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione – Nozione di «regola tecnica» – Giochi d’azzardo – Imposta locale sulla gestione dei terminali per l’accettazione delle scommesse – Normativa fiscale – Omessa notifica alla Commissione europea – Opponibilità al contribuente] . . . 16

2020/C 414/20 Causa C-320/18 P: Ordinanza della Corte (Quinta Sezione) del 10 settembre 2020 — Crocs, Inc. / Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), Gifi Diffusion (Impugnazione – Disegno o modello comunitario – Procedimento di dichiarazione di nullità – Dichiarazione di nullità – Impugnazione divenuta priva di oggetto – Non luogo a statuire – Spese) . . . 16

2020/C 414/21 Causa C-610/19: Ordinanza della Corte (Decima Sezione) del 3 settembre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Fővárosi Közigazgatási és Munkaügyi Bíróság — Ungheria) — Vikingo Fővállalkozó Kft. / Nemzeti Adó- és Vámhivatal Fellebbviteli Igazgatósága [Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Articoli 168, 178, 220 e 226 – Principi di neutralità fiscale, di effettività e di proporzionalità – Diritto alla detrazione dell’IVA – Diniego – Requisiti attinenti all’esistenza di una cessione di beni – Evasione – Prova – Sanzione – Articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Diritto ad un ricorso giurisdizionale effettivo] . . . 17

2020/C 414/22 Causa C-611/19: Ordinanza della Corte (Decima Sezione) del 3 settembre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Fővárosi Közigazgatási és Munkaügyi Bíróság — Ungheria) — Crewprint Kft. / Nemzeti Adó- és Vámhivatal Fellebbviteli Igazgatósága [Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Principi di neutralità fiscale, di effettività e di proporzionalità – Diritto a detrazione dell’IVA – Diniego – Frode – Prova – Catena di subappaltatori] . . . 18

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strativa — CAAD) (Portogallo) — Super Bock Bebidas SA / Autoridade Tributária e Aduaneira (Rinvio pregiudiziale – Fiscalità – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Detrazione dell’imposta assolta a monte – Sesta direttiva 77/388/CEE – Articolo 17, paragrafo 6 – Direttiva 2006/112/CE – Articoli 168 e 176 – Esclusione del diritto a detrazione – Acquisto di servizi di alloggio, ristorazione, bevande, locazione di autoveicoli, carburante e pedaggi – Clausola di standstill – Adesione all’Unione europea) . . . 18

2020/C 414/24 Causa C-98/20: Ordinanza della Corte (Sesta Sezione) del 3 settembre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Obvodní soud pro Prahu 8 — Repubblica ceca) — mBank S.A. / PA [Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Competenza giurisdizionale in materia civile – Regolamento (UE) n. 1215/2012 – Competenza delle autorità giurisdizionali dello Stato membro nel cui territorio è domiciliato il consumatore – Articolo 18, paragrafo 2 – Azione promossa contro il consumatore dal professionista – Nozione di «domicilio del consumatore» – Momento rilevante per determinare il domicilio del consumatore – Trasferimento del domicilio del consumatore dopo la conclusione del contratto e prima della proposizione del ricorso] . . . 19

2020/C 414/25 Causa C-135/20: Ordinanza della Corte (Ottava Sezione) del 30 settembre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Supremo Tribunal Administrativo — Portogallo) — JS / Câmara Municipal de Gondomar (Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Clausola 5 – Contratti di lavoro a tempo determinato nel settore pubblico – Successione di contratti – Divieto di trasformare i contratti di lavoro a tempo determinato in un contratto di lavoro a tempo indeterminato – Ammissibilità) . . . 20

2020/C 414/26 Causa C-137/20: Ordinanza della Corte (Nona Sezione) del 3 settembre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Judicial da Comarca dos Açores — Portugal) — MV / SATA International — Serviços e Transportes Aéreos SA [Rinvio pregiudiziale – Articolo 53, paragrafo 2, del regolamento di procedura della Corte – Trasporto aereo – Regolamento (CE) n. 261/2004 – Articolo 5, paragrafo 3 – Indennizzo dei passeggeri in caso di negato imbarco e di cancellazione o di ritardo prolungato di un volo – Portata – Esenzione dall’obbligo di indennizzo – Nozione di «circostanze straordinarie» – Assenza di sufficienti precisazioni riguardanti il contesto in fatto e in diritto della controversia principale, nonché le motivazioni che giustificano la necessità di una risposta alle questioni pregiudiziali – Manifesta irricevibilità] . . . 20

2020/C 414/27 Causa C-690/19: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Superior de Justicia de Castilla-La Mancha (Spagna) il 19 settembre 2019 — XC / Subdelegación del Gobierno en Toledo . . 21

2020/C 414/28 Causa C-284/20 P: Impugnazione proposta il 29 giugno 2020 dal Bergslagernas Järnvaruaktiebolag avverso la sentenza del Tribunale (Prima Sezione) del 29 aprile 2020, causa T-73/19, Bergslagernas Järnvaruaktiebolag / EUIPO — Scheppach Fabrikation von Holzbearbeitungsmaschinen (Utensile per spaccare il legno) . . . 21

2020/C 414/29 Causa C-313/20 P: Impugnazione proposta il 10 luglio 2020 dalla Abarca — Companhia de Seguros SA avverso la sentenza del Tribunale (Sesta Sezione) del 29 aprile 2020, causa T-106/19, Abarca/EUIPO — Abanca Corporación Bancaria (ABARCA SEGUROS) . . . 21

2020/C 414/30 Causa C-417/20: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunal de première instance francophone de Bruxelles (Belgio) il 3 settembre 2020 — Viasat UK Ltd, Viasat Inc. / Institut belge des services postaux et des télécommunications (IBPT), État belge, Inmarsat Ventures SE . . . 22

2020/C 414/31 Causa C-419/20: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Finanzgericht Hamburg (Germania) l'8 settembre 2020 — F. Reyher Nchfg. GmbH & Co. KG gegen Hauptzollamt Hamburg 22

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2020/C 414/33 Causa C-433/20: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Oberlandesgericht Wien (Austria) il 15 settembre 2020 — Austro-Mechana Gesellschaft zur Wahrnehmung mechanisch-musikalischer Urheberrechte Gesellschaft mbH / Strato AG . . . 23 2020/C 414/34 Causa C-461/20: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Högsta förvaltningsdomstolen

(Svezia) il 24 settembre 2020 — Advania Sverige AB, Kammarkollegiet / Dustin Sverige AB . . . 24 2020/C 414/35 Causa C-486/20: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Ustavno sodišče Republike

Slovenije (Slovenia) il 1o ottobre 2020 — Varuh človekovih pravic Republike Slovenije . . . 24 2020/C 414/36 Causa C-354/19: Ordinanza del presidente della Corte del 25 settembre 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dallo Svea Hovrätt — Svezia) — Novartis AG / Patent-och registreringsverket 25 2020/C 414/37 Causa C-663/19: Ordinanza del presidente della Corte del 24 agosto 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dal Landgericht Gera — Germania) — MM / Volkswagen AG . . . 25 2020/C 414/38 Causa C-810/19: Ordinanza del presidente della Corte del 3 settembre 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dal Landgericht Frankfurt am Main — Germania) — flightright GmbH / Qatar Airways . . . 25 2020/C 414/39 Causa C-827/19: Ordinanza del presidente della Grande Sezione della Corte del 4 settembre 2020

(domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Audiencia Provincial de Pontevedra — Spagna) — D.A.T.A., L.F.A., A.M.A.G., L.F.A., J.G.C., S.C.C., A.C.V., A.A.G., A.C.A., L.C.A., N.P.B., P.C.A. / Ryanair DAC . . . 26 2020/C 414/40 Causa C-904/19: Ordinanza del presidente della Corte del 28 agosto 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dal Sąd Rejonowy dla Warszawy-Woli w Warszawie — Polonia) — E. Sp. z o.o / K.S. . . 26 2020/C 414/41 Causa C-943/19: Ordinanza del presidente della Corte del 7 settembre 2020 [domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dall’Augstākā tiesa (Senāts) — Lettonia] — SIA «ONDO» / Patērētāju tiesību aizsardzības centrs . . . 26 2020/C 414/42 Causa C-944/19: Ordinanza del presidente della Corte del 7 settembre 2020 [domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dall’Augstākā tiesa (Senāts) — Lettonia] — AS «4finance» / Patērētāju tiesību aizsardzības centrs . . . 26 2020/C 414/43 Causa C-945/19: Ordinanza del presidente della Corte del 7 settembre 2020 [domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dall’Augstākā tiesa (Senāts) — Lettonia] — SIA «OC Finance» / Patērētāju tiesību aizsardzības centrs . . . 27 2020/C 414/44 Causa C-946/19: Ordinanza del presidente della Prima Sezione della Corte del 25 settembre 2020

[domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Court of Appeal (England & Wales) (Civil Division) — Regno Unito] — MG / HH . . . 27 2020/C 414/45 Causa C-252/20: Ordinanza del presidente della Corte del 13 agosto 2020 (domanda di pronuncia

pregiudiziale proposta dall’Amtsgericht Hamburg — Germania) — CY / Eurowings GmbH . . . 27

Tribunale

2020/C 414/46 Cause riunite T-515/13 RENV e T-719/13 RENV: Sentenza del Tribunale del 23 settembre 2020 — Spagna e a. / Commissione [«Aiuti di Stato – Aiuto concesso dalle autorità spagnole a favore di taluni gruppi di interesse economico (GIE) e dei loro investitori – Regime di tassazione applicabile ad alcuni contratti di locazione finanziaria per l’acquisto di navi (regime spagnolo di tax lease) – Decisione che dichiara l’aiuto in parte incompatibile con il mercato interno e ne dispone il recupero parziale – Carattere selettivo – Obbligo di motivazione – Recupero dell’aiuto – Parità di trattamento – Legittimo affidamento – Certezza del diritto»] . . . 28

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in gestione indiretta – Decisione che sospende la possibilità per la ricorrente di concludere con la Commissione nuovi accordi di delega in gestione indiretta – Illecito – Violazione sufficientemente qualificata di una norma giuridica che conferisce diritti ai singoli – Domanda d’ingiunzione – Tardività – Modifica della natura del risarcimento richiesto – Irricevibilità») . . . 29

2020/C 414/48 Cause riunite T-401/16 e T-443/16: Sentenza del Tribunale del 9 settembre 2020 — Spagna e Italia / Commissione («Regime linguistico – Bando relativo a concorsi generali per l’assunzione di investigatori e di capi gruppo – Conoscenze linguistiche – Limitazione della scelta della seconda lingua dei concorsi alle sole lingue francese, inglese e tedesca – Test eliminatorio di comprensione linguistica in inglese – Lingua di comunicazione – Regolamento n. 1 – Articolo 1 quinquies, paragrafo 1, articolo 27 e articolo 28, lettera f), dello Statuto – Discriminazione fondata sulla lingua – Giustificazione – Interesse del servizio – Proporzionalità») . . . 29

2020/C 414/49 Causa T-249/17: Sentenza del Tribunale del 5 ottobre 2020 — Casino, Guichard-Perrachon e AMC/Commissione [«Concorrenza – Intese – Procedimento amministrativo – Decisione che ordina un accertamento – Eccezione di illegittimità dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 1/2003 – Diritto a un ricorso effettivo – Parità delle armi – Obbligo di motivazione – Diritto all’inviolabilità del domicilio – Indizi sufficientemente seri – Proporzionalità»] . . . 30

2020/C 414/50 Causa T-254/17: Sentenza del Tribunale del 5 ottobre 2020 — Intermarché Casino Achats/Commis- sione [«Concorrenza – Intese – Procedimento amministrativo – Decisione che ordina un accertamento – Eccezione di illegittimità dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 1/2003 – Diritto ad un ricorso effettivo – Parità delle armi – Obbligo di motivazione – Diritto all’inviolabilità del domicilio – Indizi sufficientemente seri – Indizi di partecipazione alle presunte infrazioni – Proporzionalità»] . . . 31

2020/C 414/51 Causa T-255/17: Sentenza del Tribunale del 5 ottobre 2020 — Les Mousquetaires e ITM Entreprises / Commissione [«Concorrenza – Intese – Procedimento amministrativo – Decisioni che dispongono accertamenti – Eccezione di illegittimità dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 1/2003 – Diritto a un ricorso effettivo – Obbligo di motivazione – Diritto all’inviolabilità del domicilio – Elementi sufficientemente concreti – Proporzionalità – Ricorso di annullamento – Censure relative allo svolgimento di un accertamento – Diniego di tutela della riservatezza dei dati attinenti alla vita privata – Irricevibilità»] . . . 32

2020/C 414/52 Causa T-380/17: Sentenza del Tribunale del 5 ottobre 2020 — HeidelbergCement et Schwenk Zement / Commissione («Concorrenza – Concentrazioni – Mercato del cemento grigio in Croazia – Decisione che dichiara la concentrazione incompatibile con il mercato interno e con l’accordo SEE – Imprese interessate – Mercato rilevante – Parte sostanziale del mercato interno – Valutazione degli effetti dell’operazione sulla concorrenza – Impegni – Diritti della difesa – Parziale rinvio alle autorità nazionali») . . . 33

2020/C 414/53 Cause T-77/18 e T-567/18: Sentenza del Tribunale del 23 settembre 2020 — VE/ESMA («Funzione pubblica – Agenti temporanei – Contratto a tempo indeterminato – Rapporto informativo – Esercizio di valutazione 2016 – Eccezione di illegittimità della guida di valutazione – Errore manifesto di valutazione – Valutazione di attività svolte in qualità di rappresentante del personale – Irregolarità procedurale – Risoluzione del contratto di lavoro – Prestazioni insufficienti nel corso di un periodo di due anni») . . . 33

2020/C 414/54 Causa T-18/19: Sentenza del Tribunale del 5 ottobre 2020 — Brown / Commissione («Funzione pubblica – Funzionari – Funzionario cittadino del Regno Unito al momento della sua entrata in servizio – Recesso del Regno Unito dall’Unione – Acquisizione della cittadinanza del paese della sede di servizio nel corso della carriera – Perdita dell’indennità di dislocazione – Parità di trattamento – Principio di non discriminazione – Articolo 4, paragrafo 1, dell’allegato VII dello Statuto») . . . 34

2020/C 414/55 Causa T-264/19: Sentenza del Tribunale del 5 ottobre 2020 — nanoPET Pharma GmbH / EUIPO — Miltenyi Biotec (viscover) [«Marchio dell’Unione europea – Procedimento di dichiarazione di nullità – Marchio dell’Unione europea figurativo viscover – Assenza di malafede – Articolo 52, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 207/2009 [divenuto articolo 59, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) 2017/1001] – Articolo 53, paragrafo 2, lettera c), del regolamento n. 207/2009 [divenuto articolo 60, paragrafo 12, lettera c), del regolamento 2017/1001]»] . . . 35

(8)

Congelamento dei fondi – Elenco delle persone, entità e organismi ai quali si applica il congelamento dei fondi e delle risorse economiche – Mantenimento del nome del ricorrente nell’elenco – Obbligo per il Consiglio di verificare che la decisione di un’autorità di uno Stato terzo sia stata adottata nel rispetto

dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva») . . . 35

2020/C 414/57 Causa T-475/20: Ricorso proposto il 9 agosto 2020 — LE / Commissione . . . 36

2020/C 414/58 Causa T-579/20: Ricorso proposto il 21 settembre 2020 — Genekam Biotechnology / Commissione 37 2020/C 414/59 Causa T-580/12: Ricorso proposto il 7 ottobre 2020 — KC / Commissione . . . 38

2020/C 414/60 Causa T-582/20: Ricorso proposto il 17 settembre 2020 — Ighoga Region 10 e a./Commissione . . 39

2020/C 414/61 Causa T-588/20: Ricorso proposto il 25 settembre 2020 — MP / Commissione . . . 40

2020/C 414/62 Causa T-602/20: Ricorso proposto il 30 settembre 2020 — MS / Commissione . . . 41

2020/C 414/63 Causa T-606/20: Ricorso proposto il 30 settembre 2020 — Austrian Power Grid e a. / ACER . . . 41

2020/C 414/64 Causa T-607/20: Ricorso proposto il 30 settembre 2020 — Austrian Power Grid e a. / ACER . . . 42

2020/C 414/65 Causa T-611/20: Ricorso proposto il 2 ottobre 2020 — Airoldi Metalli / Commissione . . . 43

2020/C 414/66 Causa T-617/20: Ricorso proposto il 5 ottobre 2020 — Standardkessel Baumgarte Holding/EUIPO (Standardkessel) . . . 44

2020/C 414/67 Causa T-623/20: Ricorso proposto il 9 ottobre 2020 — Sun West e a. / Commissione . . . 45

2020/C 414/68 Causa T-626/20: Ricorso proposto il 12 ottobre 2020 — Landwärme GmbH / Commissione . . . 46

2020/C 414/69 Causa T-628/20: Ricorso proposto il 16 ottobre 2020 — Ryanair / Commissione . . . 47

(9)

IV

(Informazioni)

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

CORTE DI GIUSTIZIA DELĽUNIONE EUROPEA

Ultime pubblicazioni della Corte di giustizia dell’Unione europea nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

(2020/C 414/01)

Ultima pubblicazione

GU C 399 del 23.11.2020

Cronistoria delle pubblicazioni precedenti GU C 390 del 16.11.2020

GU C 378 del 9.11.2020 GU C 371 del 3.11.2020 GU C 359 del 26.10.2020 GU C 348 del 19.10.2020 GU C 339 del 12.10.2020

Questi testi sono disponibili su:

EUR-Lex: http://eur-lex.europa.eu

(10)

V

(Avvisi)

PROCEDIMENTI GIURISDIZIONALI

CORTE DI GIUSTIZIA

Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2020 — Commissione europea / Ungheria (Causa C-66/18) (1)

(Inadempimento di uno Stato – Ricevibilità – Competenza della Corte – Accordo generale sugli scambi di servizi – Articolo XVI – Accesso al mercato – Elenco di impegni specifici – Condizione relativa all’esistenza di un’autorizzazione – Articolo XX, paragrafo 2 – Articolo XVII – Trattamento nazionale – Prestatore di servizi con sede in uno Stato terzo – Normativa nazionale di uno Stato membro che impone condizioni per la fornitura di servizi di insegnamento superiore nel proprio territorio – Requisito relativo alla conclusione di un accordo internazionale con lo Stato in cui ha sede il prestatore – Requisito relativo all’offerta di una formazione nello Stato in cui ha sede il prestatore – Modifica delle condizioni di concorrenza a favore dei

prestatori nazionali – Giustificazione – Ordine pubblico – Prevenzione delle pratiche ingannevoli – Articolo 49 TFUE – Libertà di stabilimento – Direttiva 2006/123/CE – Servizi nel mercato interno –

Articolo 16 – Articolo 56 TFUE – Libera prestazione dei servizi – Esistenza di una restrizione – Giustificazione – Motivi imperativi di interesse generale – Ordine pubblico – Prevenzione delle pratiche

ingannevoli – Livello elevato di qualità dell’insegnamento – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Articolo 13 – Libertà accademica – Articolo 14, paragrafo 3 – Libertà di creare istituti di

insegnamento – Articolo 16 – Libertà d’impresa – Articolo 52, paragrafo 1) (2020/C 414/02)

Lingua processuale: l’ungherese

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: V. Di Bucci, L. Malferrari, B. De Meester e K. Talabér-Ritz, agenti)

Convenuta: Ungheria (rappresentanti: M.Z. Fehér e G. Koós, agenti)

Dispositivo

1) Adottando la misura prevista all’articolo 76, paragrafo 1, lettera a), del Nemzeti felsőoktatásról szóló 2011. évi CCIV.

törvény (legge CCIV del 2011, relativa all’istruzione superiore nazionale), come modificato dal Nemzeti felsőoktatásról szóló 2011. évi CCIV. törvény módosításáról szóló 2017. évi XXV. törvény (legge XXV del 2017, recante modifica alla legge CCIV del 2011 relativa all’istruzione superiore nazionale), che subordina l’esercizio, in Ungheria, di un’attività di formazione finalizzata al rilascio di una laurea da parte degli istituti di insegnamento superiore esteri situati al di fuori dello Spazio economico europeo alla condizione che il governo ungherese e il governo dello Stato in cui ha sede l’istituto interessato abbiano acconsentito ad essere vincolati da un accordo internazionale, l’Ungheria è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti ai sensi dell’articolo XVII dell’Accordo generale sugli scambi di servizi, che figura all’allegato 1 B dell’Accordo che istituisce l’Organizzazione mondiale del commercio, firmato a Marrakech e approvato dalla decisione 94/800/CE del Consiglio, del 22 dicembre 1994, relativa alla conclusione a nome della Comunità europea, per le materie di sua competenza, degli accordi dei negoziati multilaterali dell’Uruguay Round (1986-1994).

(11)

2) Adottando la misura prevista all’articolo 76, paragrafo 1, lettera b), del Nemzeti felsőoktatásról szóló 2011. évi CCIV.

törvény (legge CCIV del 2011, relativa all’istruzione superiore nazionale), come modificato dal Nemzeti felsőoktatásról szóló 2011. évi CCIV. törvény módosításáról szóló 2017. évi XXV. törvény (legge XXV del 2017, recante modifica alla legge CCIV del 2011 relativa all’istruzione superiore nazionale), che subordina l’esercizio, in Ungheria, dell’attività degli istituti di insegnamento superiore esteri alla condizione che essi offrano una formazione di insegnamento superiore nello Stato in cui hanno sede, l’Ungheria è venuta meno, nella parte in cui tale disposizione si applica a istituti di insegnamento superiore che hanno sede in uno Stato terzo membro dell’Organizzazione mondiale del commercio, agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo XVII dell’Accordo generale sugli scambi di servizi, che figura all’allegato 1 B dell’Accordo che istituisce l’Organizzazione mondiale del commercio, firmato a Marrakech e approvato dalla decisione 94/800, e, nella parte in cui essa si applica a istituti di insegnamento superiore aventi sede in un altro Stato membro, agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 49 TFUE e dell’articolo 16 della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno.

3) Adottando le misure previste all’articolo 76, paragrafo 1, lettere a) e b), del Nemzeti felsőoktatásról szóló 2011. évi CCIV.

törvény (legge CCIV del 2011, relativa all’istruzione superiore nazionale), come modificato dal Nemzeti felsőoktatásról szóló 2011. évi CCIV. törvény módosításáról szóló 2017. évi XXV. törvény (legge XXV del 2017, recante modifica alla legge CCIV del 2011 relativa all’istruzione superiore nazionale), l’Ungheria è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 13, dell’articolo 14, paragrafo 3, e dell’articolo 16 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

4) L’Ungheria è condannata alle spese.

(1) GU C 211 del 18.6.2018.

Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2020 — Bank Refah Kargaran / Consiglio dell'Unione europea, Commissione europea

(Causa C-134/19 P) (1)

[Impugnazione – Politica estera e di sicurezza comune (PESC) – Articolo 29 TUE – Articolo 215 TFUE – Misure restrittive adottate nei confronti della Repubblica islamica dell’Iran – Danno asseritamente subito dalla ricorrente a seguito dell’inserimento e del mantenimento del suo nome nell’elenco delle persone e delle entità alle quali si applica il congelamento di capitali e di risorse economiche – Ricorso per risarcimento danni – Competenza della Corte a statuire sulla domanda di risarcimento del danno asseritamente subito a

causa delle misure restrittive previste da decisioni rientranti nell’ambito della PESC – Violazione sufficientemente qualificata di una norma giuridica preordinata a conferire diritti ai singoli –

Insufficienza di motivazione di atti che istituiscono misure restrittive]

(2020/C 414/03) Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Bank Refah Kargaran (rappresentanti: J. M. Thouvenin e I. Boubaker, avocats)

Altre parti nel procedimento: Consiglio dell'Unione europea (rappresentanti: M. Bishop e V. Piessevaux, agenti), Commissione europea (rappresentanti: inizialmente da R. Tricot, C. Zadra e A. Tizzano, successivamente da L. Gussetti, A. Bouquet, R. Tricot e J. Roberti di Sarsina, agenti)

Dispositivo

1) L’impugnazione è respinta.

(12)

2) La Bank Refah Kargaran è condannata a sopportare, oltre alle proprie spese, quelle sostenute dal Consiglio dell’Unione europea.

3) La Commissione europea sopporta le proprie spese.

(1) GU C 172 del 20.5.2019.

Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Landessozialgericht Nordrhein-Westfalen — Germania) — Jobcenter Krefeld —

Widerspruchsstelle / JD (Causa C-181/19) (1)

[Rinvio pregiudiziale – Libera circolazione delle persone – Lavoratori – Regolamento (UE) n. 492/2011 – Articolo 7, paragrafo 2 – Parità di trattamento – Vantaggi sociali – Articolo 10 – Figli scolarizzati – Direttiva 2004/38/CE – Articolo 24 – Prestazioni di assistenza sociale – Regolamento (CE) n. 883/2004 –

Articolo 4 – Articolo 70 – Prestazioni speciali in denaro di carattere non contributivo – Lavoratore migrante con figli a carico scolarizzati nello Stato membro ospitante]

(2020/C 414/04) Lingua processuale: il tedesco

Giudice del rinvio

Landessozialgericht Nordrhein-Westfalen

Parti

Ricorrente: Jobcenter Krefeld — Widerspruchsstelle Resistente: JD

Dispositivo

1) L’articolo 7, paragrafo 2, e l’articolo 10 del regolamento (UE) n. 492/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2011, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione, devono essere interpretati nel senso che essi ostano alla normativa di uno Stato membro in forza della quale il cittadino di un altro Stato membro e i suoi figli minorenni, che godono tutti, nel primo Stato membro, di un diritto di soggiorno fondato sull’articolo 10 di tale regolamento, in quanto detti figli frequentano la scuola in questo medesimo Stato, sono in ogni caso e automaticamente esclusi dal diritto alle prestazioni volte a garantire la loro sussistenza. Tale interpretazione non è rimessa in discussione dall’articolo 24, paragrafo 2, della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, che modifica il regolamento (CEE) n. 1612/68 ed abroga le direttive 64/221/CEE, 68/360/CEE, 72/194/CEE, 73/148/CEE, 75/34/CEE, 75/35/CEE, 90/364/CEE, 90/365/CEE e 93/96/CEE.

2) L’articolo 4 del regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, in combinato disposto con l’articolo 3, paragrafo 3, e con l’articolo 70, paragrafo 2, dello stesso regolamento, deve essere interpretato nel senso che esso osta alla normativa di uno Stato membro in forza della quale il cittadino di un altro Stato membro e i suoi figli minorenni, che godono tutti, nel primo Stato membro, di un diritto di soggiorno fondato sull’articolo 10 del regolamento n. 492/2011, in quanto detti figli frequentano la scuola in tale medesimo Stato, e che sono ivi iscritti a un regime previdenziale ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, del regolamento n. 883/2004, sono in ogni caso e automaticamente esclusi dal diritto alle prestazioni speciali in denaro di carattere non contributivo.

(1) GU C 182 del 27.5.2019.

(13)

Sentenza della Corte (Prima Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Court of Appeal — Regno Unito) — United Biscuits (Pensions Trustees) Limited,

United Biscuits Pension Investments Limited / Commissioners for Her Majesty’s Revenue and Customs

(Causa C-235/19) (1)

[Rinvio pregiudiziale – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Articolo 135, paragrafo 1, lettera a) – Esenzione delle operazioni di assicurazione – Fornitura di servizi di gestione dei

fondi pensione al fiduciario da parte dei gestori di investimenti – Esclusione di qualsiasi indennizzo del rischio – Regime pensionistico professionale – Prassi tributaria nazionale – Esercizio di un’attività di

assicurazione – Enti in possesso di un’autorizzazione – Enti che non sono in possesso di una siffatta autorizzazione – Nozione di «operazioni di assicurazione»]

(2020/C 414/05) Lingua processuale: l’inglese

Giudice del rinvio Court of Appeal

Parti

Ricorrenti: United Biscuits (Pensions Trustees) Limited, United Biscuits Pension Investments Limited

Convenuti: Commissioners for Her Majesty’s Revenue and Customs

Dispositivo

L’articolo 135, paragrafo 1, lettera a), della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, deve essere interpretato nel senso che servizi di gestione di investimenti forniti in base a un regime pensionistico professionale, con esclusione di qualsiasi indennizzo del rischio, non possono essere qualificati come «operazioni di assicurazione» ai sensi di tale disposizione e, pertanto, non possono rientrare nell’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto (IVA) prevista da detta disposizione a favore di siffatte operazioni.

(1) GU C 172 del 20.5.2019.

(14)

Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 6 ottobre 2020 (domande di pronuncia pregiudiziale proposte dalla Cour administrative — Lussemburgo) — État luxembourgeois / B (C-245/19), e État

luxembourgeois / B, C, D, F. C. (C-246/19) (Cause riunite C-245/19 e C-246/19) (1)

(Rinvio pregiudiziale – Direttiva 2011/16/UE – Cooperazione amministrativa nel settore fiscale – Articoli 1 e 5 – Ingiunzione di comunicare informazioni all’autorità competente di uno Stato membro, che

agisce a seguito di una richiesta di scambio di informazioni dell’autorità competente di un altro Stato membro – Persona detentrice delle informazioni di cui l’autorità competente del primo Stato membro

ingiunge la comunicazione – Contribuente oggetto dell’indagine da cui trae origine la richiesta dell’autorità competente del secondo Stato membro – Soggetti terzi con i quali detto contribuente intrattiene rapporti giuridici, bancari, finanziari o, più in generale, economici – Tutela giurisdizionale –

Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Articolo 47 – Diritto a un ricorso effettivo – Articolo 52, paragrafo 1 – Limitazione – Base giuridica – Rispetto del contenuto essenziale del diritto ad un ricorso effettivo – Sussistenza di un rimedio giurisdizionale che consenta ai soggetti di cui trattasi di ottenere un controllo effettivo di tutte le questioni materiali e giuridiche rilevanti nonché una tutela giurisdizionale effettiva dei diritti loro conferiti dal diritto dell’Unione – Obiettivo di interesse generale

riconosciuto dal diritto dell’Unione – Lotta all’evasione e all’elusione fiscali internazionali – Proporzionalità – Carattere «prevedibilmente pertinente» delle informazioni su cui verte l’ingiunzione di

comunicazione – Sindacato giurisdizionale – Portata – Elementi personali, temporali e materiali da prendere in considerazione)

(2020/C 414/06) Lingua processuale: il francese

Giudice del rinvio Cour administrative

Parti

Ricorrenti: État luxembourgeois (C-245/19), (C-246/19)

Convenuti: B (C-245/19), B, C, D, F. C. (C-246/19)

Con l’intervento di: A (C-246/19)

Dispositivo

1) L’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in combinato disposto con gli articoli 7 e 8, nonché con l’articolo 52, paragrafo 1, della stessa, deve essere interpretato nel senso:

— che esso osta a che la normativa di uno Stato membro, che attua la procedura di scambio di informazioni su richiesta, istituita dalla direttiva 2011/16/UE del Consiglio, del 15 febbraio 2011, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale e che abroga la direttiva 77/799/CEE, come modificata dalla direttiva 2014/107/UE del Consiglio, del 9 dicembre 2014, escluda che una decisione con la quale l’autorità competente di tale Stato membro obbliga una persona che detiene talune informazioni a fornirle dette informazioni, al fine di soddisfare una richiesta di scambio di informazioni proveniente dall’autorità competente di un altro Stato membro, possa essere oggetto di un ricorso proposto da una siffatta persona, e

— che esso non osta a che una tale normativa escluda che una simile decisione possa essere oggetto di ricorsi proposti dal contribuente a carico del quale si svolge, in tale altro Stato membro, l’indagine da cui trae origine detta richiesta, nonché da terzi interessati dalle informazioni in questione.

(15)

2) L’articolo 1, paragrafo 1, e l’articolo 5 della direttiva 2011/16, come modificata dalla direttiva 2014/107, devono essere interpretati nel senso che una decisione con la quale l’autorità competente di uno Stato membro obbliga un detentore di informazioni a fornirle tali informazioni, al fine di soddisfare una richiesta di scambio di informazioni proveniente dall’autorità competente di un altro Stato membro, dev’essere considerata, unitamente a tale richiesta, come vertente su informazioni che non appaiono manifestamente prive di qualsiasi prevedibile pertinenza, qualora essa precisi l’identità del detentore delle informazioni di cui trattasi, quella del contribuente oggetto dell’indagine da cui è scaturita la richiesta di scambio di informazioni e il periodo cui l’indagine stessa si riferisce, e qualora essa verta su contratti, fatturazioni e pagamenti che, pur non essendo individuati con precisione, sono definiti mediante criteri attinenti, in primo luogo, al fatto che essi sono stati rispettivamente stipulati o effettuati dal detentore, in secondo luogo, alla circostanza che essi sono intervenuti nel periodo cui si riferisce l’indagine stessa e, in terzo luogo, al loro legame con il contribuente coinvolto.

(1) GU C 213 del 24.6.2019.

Sentenza della Corte (Settima Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Hoge Raad der Nederlanden — Paesi Bassi) — Staatssecretaris van Financiën / Exter BV

(Causa C-330/19) (1)

[Rinvio pregiudiziale – Unione doganale – Regolamento (CEE) n. 2913/92 – Codice doganale comunitario – Articolo 121, paragrafo 1 – Regime di perfezionamento attivo – Immissione in libera pratica – Nascita di un’obbligazione doganale – Determinazione dell’obbligazione – Nozione di «elementi

di tassazione» – Presa in considerazione di una misura tariffaria preferenziale]

(2020/C 414/07) Lingua processuale: il neerlandese

Giudice del rinvio Hoge Raad der Nederlanden

Parti

Ricorrente: Staatssecretaris van Financiën

Convenuto: Exter BV

Dispositivo

L’articolo 121, paragrafo 1, del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario, deve essere interpretato nel senso che osta all’applicazione di una misura tariffaria preferenziale comportante un’aliquota di dazi doganali ridotta, misura che era in vigore al momento dell’accettazione della dichiarazione di vincolo delle merci al regime di perfezionamento attivo, ma che alla data dell’accettazione della dichiarazione di immissione in libera pratica di tali merci era sospesa.

(1) GU C 238 del 15.7.2019.

(16)

Sentenza della Corte (Quinta Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal College van Beroep voor het bedrijfsleven — Paesi Bassi) — Crown Van Gelder BV /

Autoriteit Consument en Markt (Causa C-360/19) (1)

(Rinvio pregiudiziale – Mercato interno dell’energia elettrica – Direttiva 2009/72/CE – Articolo 37 – Compiti e competenze dell’autorità di regolamentazione – Risoluzione extragiudiziale delle controversie – Nozione di «parte che intenda sporgere reclamo» – Reclamo presentato da un cliente finale contro il gestore di un sistema di trasmissione al quale l’impianto di tale cliente non è direttamente connesso – Guasto verificatosi in tale sistema – Assenza di rapporto contrattuale tra detto cliente e il gestore del sistema in

questione – Ricevibilità del reclamo) (2020/C 414/08)

Lingua processuale: il neerlandese

Giudice del rinvio

College van Beroep voor het bedrijfsleven

Parti

Ricorrente: Crown Van Gelder BV

Convenuta: Autoriteit Consument en Markt con l’intervento di: TenneT TSO BV

Dispositivo

L’articolo 37, paragrafo 11, della direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 2003/54/CE, deve essere interpretato nel senso che l’autorità di regolamentazione non può respingere un reclamo presentato da un cliente finale contro il gestore di un sistema di trasmissione, in seguito a un guasto verificatosi in tale sistema, per il motivo che l’impianto di tale cliente finale è connesso non direttamente a detto sistema di trasmissione, ma unicamente a un sistema di distribuzione da esso alimentato.

(1) GU C 270 del 12.8.2019.

Sentenza della Corte (Ottava Sezione) del 6 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Superior de Justicia del País Vasco — Spagna) — Vodafone España SAU /

Diputación Foral de Gipuzkoa (Causa C-443/19) (1)

(Rinvio pregiudiziale – Reti e servizi di comunicazione elettronica – Direttiva 2002/20/CE – Articolo 13 – Contributo per i diritti d’uso delle frequenze radio – Normativa nazionale settoriale che assoggetta ad una tassa la riserva di frequenze dello spettro radioelettrico pubblico – Normativa nazionale che assoggetta ad

un’imposta sui trasferimenti patrimoniali l’assegnazione di concessioni amministrative sui beni del demanio pubblico)

(2020/C 414/09) Lingua processuale: lo spagnolo

Giudice del rinvio

Tribunal Superior de Justicia del País Vasco

Parti

Ricorrente: Vodafone España SAU Convenuta: Diputación Foral de Gipuzkoa

(17)

Dispositivo

L’articolo 13 della direttiva 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa alle autorizzazioni per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva autorizzazioni), come modificata dalla direttiva 2009/140/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, deve essere interpretato nel senso che esso non osta a che uno Stato membro, la cui normativa prevede che il diritto d’uso delle frequenze radio sia assoggettato ad una tassa per riserva dello spettro radioelettrico pubblico, sottoponga inoltre l’assegnazione di concessioni amministrative in tale settore ad un’imposta sui trasferimenti patrimoniali, gravante in via generale sull’assegnazione di concessioni amministrative sui beni del demanio pubblico in forza di una normativa che non è specificamente applicabile al settore delle comunicazioni elettroniche, qualora il fatto generatore di tale imposta sia collegato alla concessione dei diritti d’uso delle frequenze radio, purché detta tassa e detta imposta, insieme considerate, soddisfino le condizioni enunciate al citato articolo, in particolare quella relativa al carattere proporzionato dell’importo percepito a fronte del diritto d’uso delle frequenze radio, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare.

(1) GU C 328 del 30.9.2019.

Sentenza della Corte (Decima Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Svea hovrätt, Patent- och marknadsöverdomstolen — Svezia) — Aktiebolaget

Östgötatrafiken / Patent-och registreringsverket (Causa C-456/19) (1)

(Rinvio pregiudiziale – Marchi – Direttiva 2008/95/CE – Articolo 3, paragrafo 1, lettera b) – Segni idonei a costituire un marchio – Carattere distintivo – Domanda di registrazione come marchio relativo ad un servizio di un segno, composto da motivi colorati e destinato ad essere apposto sui beni utilizzati per la

fornitura del servizio – Valutazione del carattere distintivo di tale segno – Criteri) (2020/C 414/10)

Lingua processuale: lo svedese

Giudice del rinvio

Svea hovrätt, Patent- och marknadsöverdomstolen

Parti

Ricorrente: Aktiebolaget Östgötatrafiken

Convenuto: Patent-och registreringsverket

Dispositivo

L’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2008/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2008, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d’impresa, dev’essere interpretato nel senso che il carattere distintivo di un segno, del quale sia richiesta la registrazione come marchio relativo ad un servizio, composto da motivi colorati e destinato ad essere apposto esclusivamente e sistematicamente in un determinato modo su gran parte dei beni utilizzati ai fini della prestazione del servizio medesimo, dev’essere valutato tenendo conto della percezione da parte del pubblico interessato dell’apposizione sui beni stessi del segno in questione, senza che occorra esaminare se tale segno si discosti in modo significativo dalla norma o dagli usi del settore economico interessato.

(1) GU C 280 del 19.8.2019.

(18)

Sentenza della Corte (Prima Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Kammarrätten i Göteborg — Svezia) — Allmänna ombudet hos Tullverket / Combinova

AB (Causa C-476/19) (1)

(Rinvio pregiudiziale – Codice doganale dell’Unione – Articolo 124, paragrafo 1, lettera k) – Estinzione dell’obbligazione doganale in caso di mancato utilizzo delle merci – Nozione di «merci utilizzate» – Regime di perfezionamento attivo – Obbligazione doganale sorta a causa dell’inosservanza di regole previste nell’ambito del regime di perfezionamento attivo – Mancata presentazione del conto di appuramento nel

termine prescritto) (2020/C 414/11) Lingua processuale: lo svedese

Giudice del rinvio Kammarrätten i Göteborg

Parti

Ricorrente: Allmänna ombudet hos Tullverket Convenuta: Combinova AB

Dispositivo

L’articolo 124, paragrafo 1, lettera k), del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell’Unione, dev’essere interpretato nel senso che l’uso delle merci cui si riferisce tale disposizione riguarda esclusivamente l’uso eccedente le operazioni di perfezionamento attivo autorizzate dalle autorità doganali nell’ambito del regime di perfezionamento attivo previsto dall’articolo 256 del codice medesimo e non un uso conforme alle operazioni di perfezionamento attivo autorizzate.

(1) GU C 288 del 26.8.2019.

Sentenza della Corte (Prima Sezione) dell'8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Conseil d'État — Francia) — Union des industries de la protection des plantes / Premier

ministre, Ministre de la Transition écologique et solidaire, Ministre des Solidarités et de la Santé, Ministre de l'Agriculture et de l'Alimentation, Agence nationale de sécurité sanitaire de

l'alimentation, de l'environnement et du travail (Causa C-514/19) (1)

[Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Regolamento (CE) n. 1107/2009 – Immissione in commercio dei prodotti fitosanitari – Misure di emergenza – Informazione ufficiale della Commissione europea – Direttiva (UE) 2015/1535 – Procedura d’informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche –

Neonicotinoidi – Protezione delle api – Principio di leale cooperazione]

(2020/C 414/12) Lingua processuale: il francese

Giudice del rinvio Conseil d'État

Parti

Ricorrente: Union des industries de la protection des plantes

Convenuti: Premier ministre, Ministre de la Transition écologique et solidaire, Ministre des Solidarités et de la Santé, Ministre de l'Agriculture et de l'Alimentation, Agence nationale de sécurité sanitaire de l'alimentation, de l'environnement et du travail

(19)

Con l’intervento di: Association Générations futures, Union nationale de l’apiculture française (UNAF), Syndicat national de l’apiculture

Dispositivo

1) L’articolo 5 della direttiva (UE) 2015/1535 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 settembre 2015, che prevede una procedura d’informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione, e l’articolo 71, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE, devono essere interpretati nel senso che la comunicazione, effettuata ai sensi dell’articolo 5 di tale direttiva, di una misura nazionale che vieti l’uso di determinate sostanze attive rientranti in tale regolamento deve essere considerata un’informazione ufficiale della necessità di adottare misure di emergenza, ai sensi dell’articolo 71, paragrafo 1, di detto regolamento, qualora:

— tale comunicazione contenga una chiara presentazione degli elementi che attestano, da un lato, che tali sostanze attive possono costituire un grave rischio per la salute umana o degli animali o per l’ambiente e, dall’altro, che tale rischio non può essere contenuto in modo soddisfacente senza l’adozione, con urgenza, delle misure adottate dallo Stato membro interessato, e che

— la Commissione europea abbia omesso di chiedere a tale Stato membro se detta comunicazione dovesse essere considerata un’informazione ufficiale ai sensi dell’articolo 71, paragrafo 1, del medesimo regolamento.

2) L’articolo 71, paragrafo 1, del regolamento n. 1107/2009 deve essere interpretato nel senso che il regolamento di esecuzione (UE) 2018/783 della Commissione, del 29 maggio 2018, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione della sostanza attiva imidacloprid, il regolamento di esecuzione (UE) 2018/784 della Commissione, del 29 maggio 2018, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione della sostanza attiva clothianidin, e il regolamento di esecuzione (UE) 2018/785 della Commissione, del 29 maggio 2018, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione della sostanza attiva tiametoxam, non possono essere considerati come misure adottate dalla Commissione europea in risposta alla comunicazione effettuata, il 2 febbraio 2017, dalla Repubblica francese.

(1) GU C 295 del 2.9.2019.

Sentenza della Corte (Sesta Sezione) dell’8 ottobre 2020 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunalul Cluj — Roumania) — Impresa Pizzarotti & C SPA Italia Sucursala Cluj /

Agenţia Naţională de Administrare Fiscală — Direcţia Generală de Administrare a Marilor Contribuabili

(Causa C-558/19) (1)

(Rinvio pregiudiziale – Articoli 49 e 63 TFUE – Libertà di stabilimento – Libera circolazione dei capitali – Determinazione del reddito imponibile delle società – Soggetti che si trovano in una situazione di interdipendenza – Beneficio straordinario concesso da una succursale residente ad una società non residente – Rettifica dei redditi imponibili della succursale di una società non residente – Mancata rettifica dei redditi imponibili in caso di beneficio identico concesso dalla sua succursale ad una società residente – Principio di libera concorrenza – Restrizione alla libertà di stabilimento – Giustificazione – Ripartizione

equilibrata della potestà impositiva tra gli Stati membri – Proporzionalità) (2020/C 414/13)

Lingua processuale: il rumeno

Giudice del rinvio Tribunalul Cluj

Parti

Ricorrente: Impresa Pizzarotti & C SPA Italia Sucursala Cluj

Convenuto: Agenţia Naţională de Administrare Fiscală — Direcţia Generală de Administrare a Marilor Contribuabili

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