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!\nnuario Statistico I t (] I i an o

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(1)

Roma, 1914 ç'5~ ç);~

Tipografia Nazionale di G. Bertero & C. (jjì~

!\nnuario Statistico I t (] I i an o

Seconda Serie - U 01. III

f\nno 1913

(2)

Prima serie:

lS7S Roma, tipo glzeviriana, 1878 ISSI Id. tipo Eredi Botta, 1881

1884 Id. id. 1884

18S6 Id. id. 1887

1887-18S8 I (l. id. 1888

t8S9-1890 1(1. tipo Xazionale di G. Bertero c C ., 1891

1892 Id. id. id. 1893

189r> Id. id. id. 189()

1897 rd. id. id. 1897

lS9S Id. id. id. 1898

1900 Id. id. id. 1<)00

1904; Id. id. id. 19°4

1905-1H07 Id. id. id. lqoS

Seconda serie:

1911 Roma, tipo Nazionale di G. Bertero (' C., 1912.

1912 Id. id. id. 1913.

(3)

t,cttera di pr~s~lltazione a S. E. l'Ono Avv. GIANNETTO CAVAS0LA, Ministro

eli Agricoltura, Industria e Commercio . • . Pag. v Avvertenze generali

CAPITOLI (a)

I. CI,IMATOI.OGIA

I r . TERRITORIO E POPOLAZIONE.

III. IGIENE E SANITÀ. • • • • •

IV.

V.

BENEFICENZA I:'; ASSISTl<~NZA PUBBLICA. • ISTRUZIONE E STAMPA • • • • •

VI. CAMERE I,EGISLATIVI'-; E CONSIGU ELET'l'IVI U)C'\U

VII. GIUSTIZIA - CARCERI E RIFORMATOIU

VIII. AGRICOLTURA

IX. INDUSTRIE..

X. PREZZI E CONSUMI

Xl. COMMERCIO CON L'ESTERO

XII. NAVIGAZIONE MAIUTTIMA, l\IAIUNA :HERC"\NTlI,I~ H Sm~VlzI MAIUTTIMI SOVVENZIONATI.

XIII.

XIV.

XV.

XVI.

XVII.

XVIII.

XIX.

XX.

XXI.

XXII.

XXIII.

V IABILI'l'À. • • •

POSTE, TELEGRAFI E TELEFONI • LAVORO . .

PREVIDENZA

l\foNETAZIONlt E CREDITO.

CASSA DEI DEPOSITI E PRESTITI E G1<:STIONI "\.NNESSE . FINANZE DEU,O STATO • • • • •

ItINANZE COMUNAI~I E Pl~OVINCIAU

FONDO PER IL CUI/l'O E FONDO DI BENltFICENZA E DI RELIGIONE Nl<:U,A CI'l'TÀ DI ROMA

ESERCITO E MARINA l\lII,I1'ARH. • • POSSESSI lt PROTETTORATI ITALIANI •

APPENDICE. ALCUNI INDICI. DEr, MOVIMENTO HCONCìl\IlCO ITAUANO NEI,- L'UI,TIMO TRENTItNNIO

AGGIUNTE E CORRltZIONI

(Segue)

» XI

» 1

» 9 (b)

» 47

» 63

» 71

» 91 (b)

» 1°5

» 129

» 145

» I75

» IO!)

» 213

» 229

» 249

» 261

» 283

» 3°5

» 331

» 339

» 379

» 393

» 3CJ7

» 4°5

») ·P7

» 453

(a) Il mUllero di pagina segnato di contro al titolo di ciascun Capitolo rinvia al.

1'1 ndice particolare del l'aJ?itolo stesso.

(b) Per questo Capitolo sono esposte notizie di (lata più recente 11,.,1 paragrafo Ag- giunte e correzioni.

(4)

TAVOLE GRAFICHE

Capitolo TERRITORIO E POPOLAZIONE. (*)

Distribuzione per sesso, età e stato civile della popolazione del Regno ridotta ad I milione • o o o o o o o o o o o o o o

Capitolo ISTRUZIONE.

Diminuzione delle percentuali degli analfabeti, nelle singole Provincie o Rapporto dei maschi e delle femmine che sapevano leggere da 6 anni

in su a 100 individui rispettivamente dell'uno e dell'altro sesso, nelle singole Regioni o o o o o o o o o o o o o o Rapporto dei maschi e delle femmine che sapevano leggere in taluni

gruppi di età rispettivamente a 100 individui dell'uno e dell' altro sesso, nel Regno. . . . o o o o o o o o o Rapporto degli sposi e delle spose che sottoscrissero l'atto di matrimo

nio e dei coscritti che sapevano leggere rispettivamente a 100 sposi o spose e a 100 coscritti, nel Regno o o o o o o o , I

Capitolo CA~ÈRE LEGISLATIVE. (*)

Aumento del corpo elettorale politico per la riforma attuata nel 1912,

confrontato con le proporzioni dei maggiorenni analfabeti, nelle sin- gole Provincie. . . . o o Elettori iscritti nelle liste elettorali politiche che servirono per le elezioni

generali politiche seguite dal 1870 in poi, nel Regno . . . • . . . Votanti nelle elezioni generali politiche seguite dal 1870 in poi, nel Regno Votanti nelle elezioni generali politiche del 26 ottobre I9I3, nelle singole Provincie . . . . • . . • . . . . • . • •

Capitolo PREZZI.

Numeri indici dei prezzi dei generi alimentari: a) pagati dai Convitti Nazionali per generi necessari al mantenimento dei convittori, b) pa·

gati dall'Amministrazione militare per generi necessari al manteni·

mento delle truppe. . . . . . o • • o Capitolo PREVIDENZA.

Ammontare dei depositi a risparmio, nel Regno . . Capitolo MONETAZIONE E CREDITO.

Pago

»

»

Ammontare dei depositi fiduciari raccolti nelle singole Regioni dagli isti_!

tuti di credito di ogni specie. o o Ammontare dei depositi fiduciari raccolti nelle singole Provincie dagli »

istituti di credito di ogni specie. . o o o o o o Capitoli FINANZE DELl.O STATO e FINANZE COMUNALI E PROVINCIALI.

Imposte e sovrimposte sui terreni e sui fabbricati - Ammontare medio per abitante nelle singole Provincie:

I

Imposta erariale . o o o o o Terreni.. Sovrimposte comunali e provinciali

Imposta e sovrimposte . . . • o o , Imposta erariale . . • o o o o

Fabbricati j Sovrimposte comunali e provinciali o . o o o o } »

Imposta e sovrimposte o o o o o

'1

Imposta sui redditi di ricchezza mobile· Ammontare medio per abitante nelle singole Provincie . o o o o o o o o o o Formazione del nuovo catasto nelle singole Provincie:

Operazioni di misura - Ettari rilevati od aggiornati. . o o Operazioni di stima - Ettari dassati . o o o o o ,I

104

188

330

INDICE ANALITICO ALFABETICO degli argomenti considerati nell'Annuario Pago 455

(*) Sono contrassegnati con asterisco i capitoli pei quali altre tavole grafiche furono inserite nell'Annuario statz'stico del 19II od in quello del 1912.

(5)

l'Ono Avv. GIANNETTa CA

v

ASOLA

Ministro di Agricoltura Industria e Commercio.

L'Annuario statistico del I9I3, che ho l'onore di presentare a V. E., è il terzo della nuova serie degli Annuari, iniziata, sulle direttive dell'ono Ministro F. NITTI, dal compianto prof. G. MONTEMARTINI, il quale attese alla compilazione dei due primi volumi (del I9II e del I9I2), portandovi il sussidio della sua vasta coltura scientifica e della sua feconda operosità. E mi sia concesso anche qui di esprimere il mio grande rammarico per la scomparsa dell'illustre amico e scienziato, che non potrà essere mai dimenticato dalla nostra Amministrazione.

In questo terzo volume sono stati inseriti numerosi altri dati statistici, sia su argomenti già considerati precedentemente, sia su nuovi argomenti (I). La nuova ma.teria ha richiesto oltre cento pa.gine di fitte tabelle statistiche, vale a dire la quarta parte circa dell'intero volume del I9I2, ciò che giustifica pienamente il ritardo col quale la presente pubblicazione compare alla luce.

(I) Nel Capitolo Climatologia sono stati aggiunti i prospetti delle medie mensili della tensione del vapore, dell'umidità relativa e dei giorni di precipitazione, e le medie dell'acqua caduta in primavera e in autunno;

nel Capitolo Territorio e popolazione sono state date le cifre della superficie di comuni capoluoghi di provincia, le cifre della popolazione a metà d'anno anche deile singole pro- vincie e dei comuni principali, le tabelle di classificazione in cifre assolute e proporzionali, della popolazione per sesso, età e stato civile, le cifre del movimento della popolazione per matrimoni, nascite e morti nei comuni di oltre 50,000 abitanti, e le cifre del movimento per mesi degli emigrati e dei rimpatriati;

nel capitolo Igiene e Sanità sono state date le proporzioni dei morti per dà, classificati

(6)

Già per la compilazione dell' A nnuario del 1912 si era riconosciuta la conve- nienza di estendere le dimostrazioni statistiche dell' anno Più recente alle singole provincie, anzichè limitarle, come erasi fatto nell' Annuario del 1911, alle sole regioni. Nel presente volume non solo l'analisi per provincie è istata estesa a

per cause di morte, sui viventi coetanei, ed è stato aggiunto il prospetto dei risultati dei censimenti dei pellagrosi;

nel capitolo Istruzione e Stampa è stato indicato il numero degli analfabeti secondo l'ultimo censimento nelle singole provincie e nei comuni di oltre 30,000 abitanti, si sono esposti i risultati della statistica degli insegnanti nelle Scuole medie e negli Istituti d'inse- gnamento superiore, e si sono dati i risultati della statistica della stampa periodica;

nel capitolo Giustizia e Carceri si sono aggiunti i dati sui giudizi di graduazione ed i principali risultati della statistica notarile, e si sono poi svolti per regioni e anche per pro- vincie non pochi dei dati che per lo innanzi erano esposti complessivamente per il Regno;

nel capitolo Agricoltura si è data la ripartizione per colture del territorio delle singole provincie, la ripartizione della produzione dei principali raccolti in montagna, in collina e in pianura, la produzione e il movimento commerciale dei concimi chimici;

nel capitolo Industrie si sono esposti i risultati del censimento degli opifici industriali, per singole classi d'industrie, e complessivamente per regioni, con riguardo alla durata del lavoro nelle imprese, al numero delle persone occupate, al numero e alla potenza dei

motori, e si è indicata la quantità dei singoli prodotti minerari in ciascuna provincia;

nel capitolo Prezzi e Consumi sono stati aggiunti i prezzi del frumento, distinto in te- nero e duro, per singoli mercati;

nel capitolo Commercio si è indicato il movimento coi principali paesi distinto secondo la natura dei prodotti, e si è aggiunto il prospetto dell'ammontare delle riscossioni doganali;

nel capitolo Viabilità si è esposto il movimento dei viaggiatori e delle merci per pro- vincie e regioni;

nel capitolo Poste, telegrafi e telefoni sono state esposte le notizie sulle corrispondenze inesitate, sul movimento dei pacchi per provincie, e sulle legalizzazioni di atti e sulle associazioni ai giornali commesse agli uffici postali;

nel capitolo Lavoro sono state date le notizie sulle merce di degli operai delle industrie mineralurgiche e metallurgiche, dei lavoratori del mare, degli operai delle manifatture dei tabacchi, ed è stato aggiunto il prospetto degli iscritti nelle liste elettorali dei probiviri;

nel capitolo Previdenza sono state fornite notizie sulle Società di assicurazioni, sulla Cassa Nazionale di maternità, sulle Società coope_rative legalmente riconosciute (escluse quelle di credito) e sulle Società di mutuo soccorso legalmente riconosciute;

nel capitolo M onetazione e Credito si sono date notizie sulle Società ordinarie e coope- rative di credito, si S0110 esposte le situazioni delle Casse ordinarie di risparmio e dei Monti di pietà, si è dato l'ammontare dei depositi fiduciari raccolti dagli Istituti di credito di ogni specie, si sono date notizie sull'emissione ed estinzione di azioni e di obbligazioni di Società, e si è indicato il valore nominale e di borsa delle azioni delle principali Società italiane;

nel capitolo Finanze comunali e provinciali sono stati esposti i risultati della nuova statistica dei bilanci comunali non solo per provincie, ma anche per ciascuno dei comuni di oltre 100,000 abitanti, e sono state date notizie sulla municipalizzazione di pubblici servizi comunali;

nel capitolo Esercito e Marina militare è stato inserito il prospetto sul naviglio dello Stato;

nel capitolo Possessi e Protettorati italiani sono stati esposti per la Libia i dati sul mo- vimento della navigazione con l'Italia, sul movimento postale e telegrafico, sulla forza or- ganica delle truppe coloniali, sulle spese per l'occupazione della Colonia e sulla forza di- slocatavL

(7)

nuovi argomenti, ma per taluni di essi si è fatta anche per comuni principali.

Ciò allo scopo, che potrà essere raggiunto tra qualche anno, di poter mettere a disposizione degli studiosi, in una serie di volumi consecutivi dell' Annuario, tutti gli elementi indispensabili per lo studio delle singole parti del Regno.

~ da augurarsi che tali dimostrazioni per provincie e comuni, possano in processo di tempo venire estese sempre più, sia pure col condensare mag- giormente la materia, o con l'omettere qualche prospetto statistico di utilità meno evidente, poichè non conviene accrescere la mole del volume, che quest' anno ha raggiunto, per l'inserzione di tanti nuovi dati, il suo limite massimo.

A differenza di quanto fu fatto nei due primi volumi, in questo 3° volume della nuova serie le materie statistiche per le quali non si sono avute notizie più fresche di quelle pubblicate in antecedenza sono state, anzichè omesse del tutto, esposte ugualmente, ma in forma moltò sommaria, col rinvio alle pagine dei precedenti volumi nelle quali si trovano i dati particolareggiati: ciò perchè l'An- nuario possa offrire, almeno in succinto, un quadro il più possibile completo della vita nazionale nei suoi vari aspetti.

Si è fatta tuttavia eccezione per taluni dati troppo complessi per poter essere riassunti, come ad esempio la classificazione della popolazione per professioni o condizioni; ovvero troppo remoti per poter essere accettati anche in via lar- gamente approssimativa come l'espressione delle condizioni attuali del feno- meno rappresentato, come è il caso appunto del debito ipotecario, la cui ultima situazione risale al Ig03, e per il quale ci mancano i risultati della nuova situa- zione rilevata per il 31 dicembre IglO.

Anche questo volume contiene una serie di tavole grafiche (cartogrammi e diagrammi). Alcttne riguardano argomenti trattati nei capitoli Territorio e Po- polazione e Camere legislative, che furono illustrati graficamente anche in An- nuari precedenti; le altre si riferiscono ad argomenti considerati nei capitoli Istruzione, Prezzi, Previdenza, Credito, Finanze dello Stato e Finanze comunali e provinciali, che vengono illustrati graficamente per la prima volta. In breve decorso di tempo si avrà cosi nei vari volumi dell' Annuario una serie di carte grafiche su tutti i fatti statistici più importanti.

(8)

Una novità del presente Annuario è il prospetto sinottico comparativo, che lo chiude, in cui sono passati rapidamente in rassegna anno per anno, per l'intero periodo dal 1881 in poi, i principali fatti che possono considerarsi come indici del movimento economico, e cioè: il movimento della popola- zione; 1'emigrazione per l'estero; le principali produzioni agrarie; i prezzi del frumento; lo sviluppo delle caldaie a vapore; talune principali produzioni industriali; il commercio internazionale (sia considerato nel suo insieme, sia in riguardo ai principali generi importati ed esportati, sia in riguardo ai paesi coi quali i nostri scambi sono più attivi); la potenzialità del naviglio mercan- tile; il movimento della navigazione; il movimento ferroviario; il mo- vimento postale, telegrafico e telefonico; l'ammontare dei risparmi, delle scorte metalliche dello Stato e degli Istituti di emissione, della circolazione fiduciaria; i corsi del consolidato e del cambio; l'ammontare delle operazioni delle Stanze di compensazione, e degli sconti e delle anticipazioni fatti dagli Istituti di emissione; il saggio dello sconto; l'entità delle emissioni di azioni e di obbligazioni di società, il numero e l'attivo ereditario delle successioni; il numero delle vendite giudiziarie di immobili per mancato pagamento d'imposte e per espropriazione forzata; dei protesti cambiari, dei fallimenti, degli scioperi; e finalmente l'ammontare delle principali entrate e spese dello Stato, dei Comuni e delle Provincie.

Non mi addentro nella disamina particolareggiata dei risultati di questo prospetto; gli studiosi ricaveranno dall'esame di queste cifre le conclusioni che risponderanno ai loro convincimenti. A me basta averle raggruppate meto- dicamente. Del resto i principali fatti in esso considerati furono maestrevolmente analizzati dal prof. Montemartini, col sussidio di un suggestivo diagramma, nella relazione dettata per l'Annuario statistico del 1912. Qui mi sia sufficiente constatare che, in generale, i dati esposti rivelano molto chiaramente il cam- mino dell'Italia in quest'ultimo trentennio di vita nazionale.

Con la pubblicazione di questo volume non è stato ancora possibile sciogliere l'impegno preso di aggiungere una serie di tavole di confronti internazionali, e ciò a causa delle particolari difficoltà che siffatti confronti presentano. I ten- tativi numerosi ed accurati ancora necessari, per dare risultati apprezzabili, avrebbero fatto ritardare la pubblicazione dell' Annuario.

(9)

Mi è doveroso, prima di chiudere, far noto a V. E., che anche quest'anno molte Amministrazioni dello Stato, come appare da11e note apposte di volta in volta nel volume, si sono prestate cortesemente nel fornire le notizie loro richie- ste, talora anche quando tali notizie non erano ancora comparse nelle loro particolari Relazioni o nelle speciali statistiche, od erano soltanto provvisorie;

ciò che ha permesso di offrire. nel presente Annuario, tenuto conto dei risultati di dirette indagini de11a Direzione generale de11a statistica e del lavoro, una serie di dati inediti non inferiore ~ quella segnalata nel volume precedente (r). E da far voti che tutte le Amministrazioni pubbliche, senza eccezione, vogliano in avvenire prestare la loro preziosa co11aborazione, se non altro col fare avere all'Ufficio dell' Annuario statistico, direttamente ed il più sollecitamente che sia possibile, le pubblicazioni sui loro rispettivi servizi. E se mi è lecito esprimere un desiderio condiviso da molti studiosi, in tutte queste pubblicazioni, o per lo

(I) Citiamo fra i dati inediti quelli climatologici del 1912; la classificazione dei comuni per numero di abitanti residenti, secondo i risultati definitivi dell'ultimo censimento, tenuto conto delle variazioni territoriali avvenute dal censimento stesso fino al gennaio 1914; i dati sulle vaccinazioni e sulle rivaccinazioni nel 191 l; sulle nuove istituzioni pubbliche di beneficenza e sulle donazioni e lasciti fatti ad istituzioni preesistenti nel 1912; il numero degli studenti iscritti e dei licenziati e quello degli insegnanti nelle scuole medie nel 191 1- 912 (secondo la nuova statistica in corso presso la Direzione generale della statistica e del lavoro); il numero degli studenti delle scuole minerarie e delle scuole inàustriali nel 1912- 913; degli Istituti di belle arti e degli Istituti e Conservatori musicali nel 19II-912 e nel 1912-913; il numero degli studenti e quello degli insegnanti nelle Università, negli altri Istituti universitari e negli Istituti superiori speciali nel 19II-912 (secondo l'altra statistica in corso presso la Direzione generale della statistica e del lavoro); il numero degli allievi delle Scuole militari nel 1912-913; i risultati della nuova statistica della stampa periodica;

il numero degli elettori amministrativi nel 1914, secondo le prime liste compilate in conformità della nuova legge; il numero delle vendite giudiziarie d'immobili, dei protesti cambiari e dei fallimenti negli anni 191 I e 1912; i dati sommari sulle Carceri e sui Riformatori nel 1912;

i dati sul Demanio forestale di Stato nel 1912-913; taluni risultati del censimento degli opi- fici industriali del 191 l; i prezzi pagati dall' Amministrazione militare per generi necessari al mantenimento della truppa e quelli pagati dai Convitti nazionali per generi necessari al mantenimento dei convittori nell'anno 1913; i dati dello sviluppo della rete ferroviaria per singole regioni al 31 dicembre 1913; il movimento postale, telegrafico e telefonico nell'eser- cizio 19II-912; il movimento delle principali correnti di migrazione interna agricola nel 1913; le notizie sulle mercedi nell'industria del cotone nel 1912; sugli scioperi nel 1913; i risultati della statistica dellè Società di assicurazione nel 1912; i dati sull'attività dell'Isti- tuto N azionale delle assicurazioni nel suo primo anno di vita (19 13); sulla Cassa N azionale di previdenza nel 1912; sulla Cassa Nazionale di maternità nello stesso anno; sugli Istituti per case popolari ed economiche al 31 dicembre 1913; sulle Società cooperative al 30 giugno 19 14; le coniazioni monetarie nel 1913; l'emissione di azioni e obbligazioni di Società nel 1912 e nel 1913; il. gettito di alcuni principali cespiti di entrata, e il numero e l'attivo ere- ditario delle successioni, in ogni provincia, nell'esercizio 1912-913; i risultati della statistica dei bilanci comunali del 1912; il numero degli iscritti nei ruoli della regia marina al 31 di·

cembre 1912.

(10)

meno nelle più complesse e voluminose, si dovrebbero esporre in un prospetto riassuntivo finale, come in tal une già vien fatto, i principali dati statistici dell'ultimo anno, messi a confronto con quelli raccolti per tutti gli anni precedenti, e con l'accenno ai provvedimenti legislativi o alle cause ecce- zionali che potessero avere contribuito a modificare l'andamento normale dei fenomeni considerati; col che si verrebbe a facilitare grandemente la compilazione dell' A nnuario, che in sostanza non è che il crogiuolo in cui tutti quei riassunti dovrebbero venire a fondersi.

Debbo infine segnalare a V. E. il comm. Luigi Grimaldi-Casta, capo del- l'Ufficio dell' Annuario, che ha atteso alla pubblicazione di questo volume con la cura scrupolosa e lo zelo impareggiabile che sono in lui consueti, c che gli dànllo titolo di vera benemerenza presso gli studiosi e la pubblica Amlnini- strazione.

Con profondo rispetto

Roma, 19 luglio 191+

Il Direttore Generale v. GIUFFRIDA.

(11)

AVVERTENZE GENERALI.

L'A nnuaJ'io riepiloga i risulta ti non solo delle varie Statistiche e Relazioni pe- riodiche compilate e pubblicate dalla Direzione generale della statistica e del la- voro, ma anche di quelle princip3.li delle altre Amministrazioni dello Sblto, espo- nendo, in una serie di capitoli, le condizioni demografiche, sanitarie, morali, politico-amministrative, sociali ecl economiche del Paese.

Non è però un mero riassunto delle speciali pubblicazioni· prese in esame, ma rappresenta un minuzioso lavoro di cernita e di analisi dei dati in esse contenuti, e, ove occorra, ne precisa il carattere e ne chiarisce il valore, mediante a vvertellze preliminari, o note apposte ai prospetti numerici.

Ogni capitolo è prece(luto da un indice, che ne descrive la materia, e dalla citazione (Ielle Fonti alle quali le notizie furono attinte; le qual! fonti sono poi richiamate (mediante il numero progressivo sotto il quale fignrano) in calce ai sin- goli prospetti.

In ogni volume taluni capitoli vengono anche illustrati graficamente.

Nella compilazione dell' A nnuario si segue quasi costantemente la regola di riferire i (bti complessivi (h.:, 1 Rc'gno, e in qU;l1che caso anche quelli delle singole regioni, all'ultimo periodo quinquennale per il quale si posseggono; e siccome le più recenti dimostrazioni statistiche che nel presente \'olume vengono esposte riguardano nei più dei casi o l'anno 1912 o l'anno 1913, i dati stessi vi risalgono o al 1908 o al 1909 (a).

Vien fatta però eccezione alla eletta regola per lo speciale prospetto su alcuni indici del movimento economico italiano e pei grafici; per la popolazione comples- siva, della quale si riportano i risultati di tutti i censimenti generali eseguiti

(~) Un sincronisr~lO assoluto non si potrebbe conseguire nell' Annuario, a meno che

!l0n s~ yoless~ro sacnficare per un gran numero di argomenti i risultati delle più recenti

lnù~gltll, to.gh,emlo all'op2ra il grand2 pregio di offrire notizie di attualità. Infatti, le u.1ttme statlstlch~ pubblicate dalla nostra Direzione e da altre Amministrazioni nOll si rife·

n.scono allo stesso. anno: sia perchè alcunc non si pubblicano aunuahnentc, ma a periodi

PIÙ o meno lungh1, sia perchè alcune ri!-,'llardano auni solari, altre anni finanziari.

(12)

XII

dalla costituzione del Regno in poi; nei caSI m cui si dànno notizie su argomenti non mai considerati nell'Annuario e che conviene esporre per uri periodo di oltre cinque anni, ed infine quando occorra rettificare dati che, già riprodotti in Annuari precedenti, vennero di poi modificati, in seguito a migliori accertamenti, nelle pub- blicazioni speciali venute alla luce posteriormente (a).

I dati dell' ultimo anno considerato vengono poi esposti nell' A nnuario con mag- giori particolari, scendendosi per molti argomenti non solo alla distinzione per regioni, ma anche a quella per provincie e talvolta per comuni principali.

Quando però si tratti di argomenti pei quali non si ebbero dati più recenti di quelli già inseriti precedentemente, le cifre sono date in forma molto sommaria, con la citazione dei volumi ai quali devesi ricorrere per le notizie particolareggiate.

(a) Qui torna in acconcio l'avvertire ch~, per il fatto che da un volume all'altro si rende talvolta necessario recare modificazioni a cifre già pubblicate come definitive e di poi risultate non esatte, chi voglia avvalersi della raccolta degli Annuari statistici per Istituire confronti per una serie di anni che si estenda oltre il quinquennio ultimo, deve dapprima assumere i dati portati dal più recente volume e poi quelli che si trovano nel volume antecedente e così via, facendo cioè il cammino a ritroso. In tal modo potrà anche rendersi conto delle ragioni delle differenze che, per qualche materia, si riscontrano fra i dati di uno stesso anno nei diversi volumi dell' Annuario, poichè in ciascun volume si è sempre avuta la cura di spiegare, con apposite note, le modificazioni portate a cifre già comparse in volumi precedenti.

I

I

\

(13)

L

CLIMATOLOGIA

INDICE.

A - Posizione astronomica e altitudine dei 12 Osservatorii considerati in questo

capitolo Pago 2

B Temperatura » 2-3

C Tensione del vapore. » 4

D Umidità relativa . » 5

E Frequenza delle precipitazioni » 6-7

F Quantità dell'acqua caduta » 8

FONT I.

Gli elementi per la compilazione di questo capitolo furono cortesemente forniti dal prof. I~UIGI PALAZZO, direttore dell'Ufficio centrale di meteorologia e geodi- namica (a).

(a) Quest'Ufficio, dipendente dal Ministero di agricoltura, industria e commercio, raccoglie presentemente (fine 1913) le osservazioni da 177 osservatorii situati nel territorio del Regno e da 22 stazioni delle colonie italiane.

Inoltre ha organizzato una rete di stazioni termo-udometriche e udometriche, delle quali 445 (326 delle prime e 119 delle seconde) funzionarono durante l'anno 1913: ogni osservatorio ayente sede in un capoluogo di provincia ha una rete di tali stazioni.

Altri 37 osservatorii, corrispondenti coll'Ufficio stesso, funzionano presso le Scuole pratiche di agricolt'Jra, le Stazioni forestali e le Capitanerie di porto. L'Ufficio corrisponde inoltre con 59 semafori.

L'Ufficio pubblica gli Annali, una Rivista meleorico-agraria decadica, un Bollettino giornaliero, e l'ElellCo delle stazioni meteorologiche italiane, che con esso corrispondono.

Indipendentemente dagli istituti governativi, la Società meteorologica italiana, che ha la sua sede centrale in To~ino, ha stabi}i~o un centinaio di osservatori i meteorologici, per la massima parte in siti montuosi della regione alpll1a e appenmmca, e ne pubblica le osservazioni in un bollettino speciale.

1 - A nnuario Statistico. Stampato il 30 aprile I9I4.

(14)

A. POSIZIONE ASTRONOMICA E ALTITUDINE DEI 12 OSSERVATORI!

CONSIDERATI IN QUESTO CAPITOLO.

Osservator# Latitu- Longitudine A!~:-

Osservato'rii Latitu- Longitudine AJ~.~:-

Torino . • • • Milano (Brera) Venezia ••

Genova . • • • • • • . • Bologna (Universitario) . • Firenze (Museo del R. Isti-

tuto di studi superiori).

dine

450 4' 45 28 45 26 44 25 44 30 43 46

da Roma (a) 4°47' W 318 W O 9 W 334 W 1 8 W 114 W

in metri

276.4 147.1 21.2 54.1 85.1 72.6 I

Ancona (Capitaneria di porto) • • • . • • •• . Roma (ColIegio Romano).

Napoli (Specola Reale).

Lecce • . • • • • •

dine

43°37' 41 54 40 52 Palermo (Valverde).

Sassari • • •

40 22 38 6

: I 40 44

B. TEMPERATURA Cb).

da Roma in (a)

l0 3 E O O 1 47 E 5 43 E O 51 E 354 W

metri

16:0 50.6 149.0 72.0 71.3 224.1

Medie invernali, estive ed annuali e minimi e massimi assoluti in una serie di anni di osservazione.

A n n i

Periodo 1871-807.

Anno 1908.

1909.

» 1910.

» 1911.

» 1912.

Periodo 1871-907.

Anno 1908.

» 1909.

» 1910.

» 1911.

» 1912.

Periodo 1871-807.

Auno 1808.

» 1908.

» 18tO.

» 1911.

» 1812.

Periodo 1871-907.

Anno 1108.

» 1908.

» 1910.

» 1911.

» 1812.

Periodo 1871-907.

Anno 1908.

» 1808.

» 1810.

» 1811.

» 1812.

Osservatorii Torino I Milano I Venezia I Genova I Bologna I Firenze I Ancona I

Gradi centigradi.

Medie Invernali (c).

1.7 2.4 3.7 8.0 3.0 5.6 6.4

3.0 4.3 3.8 9.2 4.7 6.0 7.0

0.8 2.2 1.9 7.1 2.0 4.2 4.6

3.2 4.2 5.3 9.3 4.6 7.0 8.0

1.4 3.1 4.1 8.7 3.8 5.7 7.0

4.1 4.3 5.5 9.5 5.2 7.6 7.2

Medie estive.

21.8 23.2 23.1 23.0 23.6 23.2 24.3 21.3 23.1 22.5 22.8 23.1 23.1 23.6 20.2 22.6 21.9 21.5 22.6 21.9 22.6 20.7 22.7 23.1 21.6 22.9 24.0 23.5 22.0 24.1 23.4 24.2 23.9 23.9 23.2

20.1 22.1 22.9 1 23.2 22.1 23.3

Medie annuali.

11.9 12.9 13.5 15.4 13.4 14.3 15.2 11.8 13.1 12.7 15.4 13.2 13.3 14.3 11.1 13.1 12.9 14.9 12.9 13.8 14.2 11.7 13 3 13.9 15.1 13.4 14.0 15'2 12.0 13.6 13.6 16.3 13.8 14.7 14.7

11.3 12.5 13.3 ~ 13.6 13.8 14.4

Minimi.

- 15.0\- 13.7- 10.01- 8.5 - 12.4 - 11.01- 4.6

- 5'01-

- 5 . 6 - 5.8 -5.1- 5.8 5.4- 0.7 -2.4 - 5.2 -5.0 - 4.41-4.2- 3.5 4.4 - 4.5 - 3.2 - 3.0- 0.1 - 3.9

=

t~c 1.0

- 8.0 - 8.1 - 6.01- 0.2 - 3.6 3.8

- 6.3- 4 . 4 - 3.3- 1.5 - 3.3 - 3.21- 7.6

Massimi.

35.5 38.3 36.1 36.9 39.2 39.5 39.0 30.5 35.5 31.4 31.5 32.9 34.1 34.0 32.9 36.8 30.7 31.4 33.6 35.7 36.0 29.7 35.8 30.0 28.4 32.4 33.9 34,2 32.2 38.1 35.5 34.5 34.2 35.8 32.4 32.0 33.5 29.7 32.3 31.2 33.8 30.0

Roma I Napoli I Lecce I Palermo I Sassari

7.5 8.8 9.4 11.2 8.8

7.7 9.3 10.0 11.4 10.1

6.0 7.6 8.1 9.7 7.7

9.0 9.9 10.3 11.2 ),

7.3 8.6 8.7 10.5 8.2

9.6 10.7 10.3 12.9 10.6

23.6 23.2 24.2 23.9 22.9 23.8 23.2 23.9 23.8 22.4 22.2 21.9 23.6 22.4 21.1 22.4 21.9 23.8 22.1 24.2 23.6 24.3 24.2 24.2 23.0 23.0 24.1 23.7 21.5

15.3 15.8 16.6 17.4 15.6 14.9 15.4 16.3 16.9 15.5 15.0 15.4 15.9 16.5 14.9 15.1 15.4 16.5 16.5 ? 15.7 16.1 16.5 17.5 15.7 15.2 15.7 16.2 17.1 14.9

--

'r

5.7 4.6 2.2 -- 3.4 0.4 - 1.91- 3.4 1.8 0.8

- 3.1- 1.4 - 0.9 - ~:gl- ~.O

- 0.9- 1.8 0.9

-- i:~I- 3.0 2.3 - 3.4 0.8 - t~l- t~

40.1 37.3 41.8 45.5 41.9 33.7 33.5 34.1 41.1 36.0 33.7 32.6 37.0 35.6 36.1 32.3 30.4 35.6 34.7 ~

35.2 33.9 40.0 40.2 38.5 32.6 33.0 35.4 40.9 36.0

(a) Le longitudini sono riferite all'Osservatorio del Collegio Romano, che si trova ad l' 42" 69 E da Monte Mario, vale a dire dal meridiano zero, o meridiano iniziale delle posizioni geografiche della Carta d'Italia eseguita dall'Istituto geografico militare.

(b) Le medie diurne della tempemtura sono calcolate dall'Ufficio centrale di meteorologia e geodinamica facendo la somma dei due valori estremi diurni e delle due letture termometri che fatte aIle ore 9 antimeridiane e 9 pomeri- diane e dividendo questa somma per quattro. Si sa, per osservazioni continue, fatte con apparecchi autografici, che la media dedotta in tal maniera differisce poco, in Italia, dalla media delle 24 ore.

Le medie mensili, per stagione e per anno sono state calcolate sulla somma delle medie diurne divisa per il numero dei giorni del mese, della stagione o dell 'anno; e nei casi in cui le osservazioni presentavano deIle lacune, suIla somma delle medie diurne note, divisa per il numero di queste. (Uguale procedimento si è seguito anche nei calcoli analoghi dovutisi compiere per la formazione delle altre tavole del capitolo).

I minimi ed i massimi della temperatura si dedussero col prendere la temperatura Più bassa e la temperatura Più elevata osservate coi termografi nel corso dell'anno o del mese considerati.

(c) I termini invernali sono successivi, per cui il dicembre spetta sempre all'anno precedente.

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